Unicredit possibili acquisti con stop rigidi.Entrare su Unicredit in questa situaizone è un po' come voler prendere un coltello al volo e sperare di non tagliarsi.. e vorrei provarci a determinati livelli e con stop rigido. Zona di acquisto è 7,748-7,735, lo stop sotto 7,67.
Purtroppo su Unicredit avevo una view ribassista al pari di Intesa di cui avevo pubblicato l'analisi ( qui ), con un unico particolare, che il prezzo non è venuto a prendere le mie vendite per pochi tick, mentre su Intesa mi ha preso ieri.
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Unicredit finalmente si prende la sua rivincitaAllungo rialzista imponente quello messo in mostra da Unicredit che accumula in sole due sedute guadagni di poco superiori al 12%, con volumi scambiati più che raddoppiati rispetto alla media giornaliera.
Da troppo tempo il titolo è stato snobbato dagli operatori, a causa della mancanza di appeal speculativo dopo l'interruzione delle trattative di fusione con Commerzbank.
Dal punto di vista dell'analisi grafica i prezzi si sono impantanati lungo una prolungata fase di congestione, entro gli angusti limiti compresi tra 9.90 e 10.40 euro, dopo una pesante fase ribassista costata un perdita di valore superiore al 23%.
Adesso finalmente i corsi riprendono il giusto vigore sfidando direttamente la resistenza psicologica a 12 euro e mantenendo concrete aspirazioni a superare lo sbarramento più difficile a 12.40, prima di suggellare il recupero con l'exploit oltre quota 13 euro.
In tal senso appare senz'altro dissonante con le quotazioni attuali, la valutazione complessiva fatta dalla stragrande maggioranza degli analisti, che indicano un target price medio almeno superiore a quota 14 euro.
Vengono infatti sottostimati dagli investitori gli enormi sforzi fatti dal management nel rendere più snella ed efficiente la struttura degli Npl e degli Utp, ovvero le inadempienze probabili su crediti forniti soprattutto alle Pmi.
Tale situazione non è rappresentata adeguatamente dai prezzi del titolo, in evidente affanno fino a qualche seduta fa lungo quota 10.70 euro.
Le prospettive vista la forza rialzista del FTSE MIB sono orientate quanto meno a stabilizzare quota 11.50 e solo in seguito tentare l'assalto alle resistenze di 12.40 prima e 13.20 in seguito.
Strategie operative su Unicredit
Per le posizioni long: iniziare ad accumulare il titolo in portafoglio ai prezzi correnti, puntando al test cruciale della resistenza oltre quota 13 euro entro breve termine.
Prospettive più ampie d'investimento possono essere colte unificando all'investimento diretto sul titolo un operatività volta a controbilanciare le fasi di maggiore volatilità e di calo dei prezzi.
In tal senso difendere il valore dei titoli detenuti acquistando opzioni Put, strike 12 euro, scadenza 20 settembre qualora i prezzi dovessero riscontrare difficoltà a consolidare rapidamente quota 12.40 resistenza chiave per capire le reali ambizioni del titolo.
Per le posizioni short: nell'eventualità i prezzi vengano respinti dai target rialzisti oltre quota 12 euro, procedere alla vendita una volta verificata la successione di massimi uguali o decrescenti, rischiando al massimo un euro di stop loss ed un target sotto quota 10.80 euro.
In alternativa alla vendita diretta del titolo, acquistare opzioni Put, strike 11,50 euro , scadenza settembre 2019, con rischio contenuto al premio pagato ed vantaggio di rendimenti amplificati dalla leva.
Unicredit evita fusioni problematiche, ma il trend non cambiaAncora tempi duri per il settore bancario italiano e più in generale per quello Europeo caratterizzato da una marginalità nei settori tipici ancora in calo e dalle difficoltà politiche per le fusioni tra realtà primarie nei maggiori paesi membri.
Questa incertezza se da un lato evita problematici accorpamenti di imprese bancarie diverse, tiene comunque alla larga dal settore gli investitori, sfiduciati da rendimenti poco interessanti rispetto ai variegato mondo dell'industria.
Più in particolare il caos dei regolamenti transnazionali e le tensioni politiche tra Italia e Francia, hanno spinto Unicredit ad accantonare la fusione con Societé Generale, così come problemi simili allontanano per il momento anche l'ipotesi di Commerzbank.
Tale situazione si riflette evidentemente anche sui corsi già depressi dall'inaspettato volta faccia di Trump che fa saltare il tavolo delle trattative con la Cina, alimentando un crescente pessimismo sui listini internazionali, con il Ftse Mib più esposto a questo tipo di turbolenze.
Dall'analisi grafica emerge il netto canale discendente che prolunga oggi il suo tratto dirompente, avvicinandosi alla soglia critica dei 10 euro, senza che al momento emergano elementi in grado di ostacolare tale prospettiva.
La leggera divergenza rialzista segnalata da cci conferma solo un certo rallentamento della pressione al ribasso, senza fornire prove solide di un'imminente reazione rialzista dei prezzi.
Lo scenario alternativo più concreto adesso è rappresentato dal consolidamento di quota 10.40 euro ancora in discussione, da cui potrebbe partire una reazione che per essere credibile deve quanto meno raggiungere quota 11.20.
In seguito il superamento di 11.60 innescherebbe guadagni più consistenti oltre 11.80 euro, scenario quest'ultimo decisamente improbabile nel breve periodo.
Strategie operative su Unicredit
Per le posizioni long : attendere ancora la fine del trend ribassista in atto, spostando l'attenzione sul test sotto quota 10.30 e soprattutto approfittando di eventuali ribassi sotto quota 9.80 euro.
Con un profilo di rischio maggiore accumulare il titolo in portafoglio suddividendo il capitale disponibile lungo i supporti di 11.20 10.70 e 9.90 con target unico 13 30 e stop loss a 8.90 euro.
Per le posizioni short: come indicato in precedenza in alternativa alla vendita diretta del titolo, acquistare opzioni Put, strike 11,00 euro scadenza luglio 2019, con rischio contenuto al premio pagato.
Veloce short su UnicreditUnicredit sul lungo sembra mantenere un'impostazione tecnica rialzista. La tenkan sen piatta, peró, potrebbe nel breve attrarre il prezzo causando un contenuto ritraccio. Ci vedo bene uno shortino veloce, da fare take profit in fretta senza insistere troppo, verso area 21 - 20.50, per evitare di ritrovarsi dentro quando il prezzo riparte.
UNICREDIT sull'orlo del precipizio?Il titolo Unicredit sta registrando performance molto importanti, performance che potrebbero sembrare strabilianti ma che in realtà abbiamo già visto in passato e che hanno portato solitamente a crolli di una certa entità. Parliamo di rialzi in termini relativi e non in termini assoluti, pertanto andiamo a vedere quanto è sceso il titolo dopo delle forti salite.
Dalle frecce gialle possiamo vedere dei trend molto forti al rialzo dell'ordine del 120%/150%, ai quali è sempre seguito un ribasso dell'ordine del 30% dai massimi, indicato con le frecce rosse.
In questo momento registriamo un rialzo molto forte dell'ordine del 140%, pertanto potremmo aspettarci un ribasso nel corso delle prossime settimane. Questo potrebbe anche significare che il titolo può ulteriormente accelerare e andare a lambire area 20 ma da quel punto un crollo del 30% starebbe a significare un ritorno verso area 14, area tecnica che non andrebbe a invalidare il trend di recupero che stiamo vedendo sul titolo su base pluriennale.
Unicredit in area per possibile shortQuesto grafico di Unicredit ha tutta l'impressione di essere arrivato. Abbiamo una convergenza della mediana della Andrew's Fork, una serie di simmetrie ed infine il 50% di Fibonacci di lungo periodo. Nella giornata di oggi credo daranno l'indicazione.
Unico dubbio è dato dal break out del livello di Fibo, ma essendo così di lungo periodo che non si fermi al centesimo è possibile.
Unicredit potrebbe dare ancora un'accelerazione rialzistaAttenzione ad Unicredit potrebbe essere pronta per un'ulteriore accelerazione rialzista se romperà quest'area di resistenza.Al momento è a contatto con la resistenza spartiacque data dal 50% di Fibo dell'ultimo vettore utile ed inoltre qui passa la MA 50. Se brekka al rialzo il prossimo obiettivo è nuovamente verso i 10,9/11€.
Il boost lo potrebbe dare oggi pomeriggio Intesa Sanpaolo che rilascerà i dati di bilancio, quest'ultima invece ha ancora un buon spazio rialzista.
Comunque su UCG in questa configurazione è situazione ancche per prendere gain e smezzare le posizioni.
Unicredit - Raccomandazione e impostazione tecnica.Goldman Sachs ha confermato la propria raccomandazione buy su Unicredit, andando a migliorare le aspettative sul prezzo obiettivo nel lungo periodo.
Il target è salito dai 18 euro ad azione ai 20 euro; gli analisti apprezzano sia le aspettative di crescita futura del gruppo che la solidità.
Tecnicamente, il titolo sembra pronto a recuperare i livelli pre covid, apprezzabile la long white candle del 9 dicembre 2021, chiusa con volumi superiori alla media delle recenti sedute.
La forza del movimento viola la struttura di consolidamento in formazione da ottobre 2021. Impostazione meglio apprezzabile con l’ausilio dei canali di Donchian.
Adx line con valore superiore a 20, crescente nello spazio grafico compreso tra le due linee direzionali.
E’ possibile pensare ad un’operazione con ingresso al prezzo attuale, livello di stop in area 10,24 possibile target di lungo in area 18 euro.
Attenzione alle resistenze che il titolo rischia di incontrare ed evidenziate dalle linee orizzontali.
A livello intermarket, i titoli bancari potrebbero beneficiare dell' incremento dei tassi di interesse previsto nel 2022, soprattutto per effetto della crescita della curva dei rendimenti delle attività definite "free risk".
Unicredit, sul filo del rasoioE' una strada tutta in discesa. Fa paura guardare il grafico mensile di Unicredit, che è passata dai 240 euro per azione euro del 2007 ai nuovi minimi storici formati giovedì. Il supporto dei 6.40 per ora ha tenuto ed è stato ritestato negli ultimi 2 mesi per ben 5 volte, ma il rimbalzo è stato sempre meno forte creando 3 massimi decrescenti che stanno andando a formare un triangolo.
Dal punto di vista fondamentale, la trimestrale presentata in settimana è stata negativa, sopratutto rispetto alla diretta concorrente ISP che ha avuto degli ottimi utili contrariamente alle aspettative.
Sebbene estremamente indebitata (109 mld) ha al momento un eps di 5,60 e un rapporto p/e di 4,413 quindi un po sottovalutata.
Si potrebbe valutare un'entrata (intorno a 6.5), anche se un po rischiosa, nel caso di un avvio di settimana positivo e un principio di rimbalzo, con stop loss stretto (6.3) e (take profit a 7/7.4) perchè se dovesse sfondare il supporto non avrebbe altro su cui appoggiarsi avendo il vuoto sotto di se.
Non è un consiglio finanziario ;)
UnicreditUnicredit,
su tenuta della resistenza dinamica discendente situata in area 38 € potremmo assistere ad una fase di debolezza sino al retest di 30 €, contrariamente forza con rottura a rialzo e target sul livello statico superiore a 42 €
D I S C L A I M E R
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L'autore non conosce le caratteristiche e l'esperienza finanziaria di alcun lettore, unitamente alla patrimonialità, flussi di reddito / risparmio e grado di rischio.
Analisi grafico_matematica eseguita con software proprietario.
Comparativa tra Unicredit e Intesa SanpaoloAbbiamo una comparativa tra l’andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo.
Unicredit da inizio anno registra una crescita del +43,19% mentre il mese di Marzo si è chiuso con una crescita del 13,80%. Osservando il grafico mensile allegato, si nota come il prezzo di UCG sia in trend rialzista da oltre un anno. Allungando lo sguardo sul lungo periodo, dal minimo di Maggio 2020 dal prezzo di 6,012€ al prezzo attuale di 35,175€ UCG in questi quattro anni è in crescita di quasi il 500%.
Tuttavia, sul lungo periodo resta fortemente schiacciato ancora verso un’area ribassista. Al netto dei vari coefficienti rettifica e aumenti di capitale, il prezzo massimo di UCG è stato toccato a 256€ nel 2007. Adesso per proseguire il rialzo Unicredit deve andare sopra i 40€. Il livello di resistenza più rilevante per dare un forte segnale di forza sarà un breakout della resistenza a 49€.
L’andamento di Intesa Sanpaolo a livello storico differisce molto da Unicredit. Anche in questo caso, al netto dei coefficienti di rettifica, il prezzo massimo di Intesa è stato di 6,275€ e risale al 2007. Dal grafico mensile possiamo vedere come adesso ISP sia vicina alla resistenza spartiacque in area 3,55€.
Conviene comprare Unicredit a questi prezzi?Fase negativa molto severa per i corsi di Unicredit che perdono oggi ulteriore valore (-5.7 a 9.35€), toccando livelli di minimo che non si registravano dall'agosto del 2016.
La motivazione dell'accelerazione subita è da ricercare nella probabile fine del governo giallo verde ad opera della Lega, che vede la possibilità di un'ampio consenso elettorale tale da riproporsi al comando di un nuovo esecutivo con una maggioranza più compatta.
Ciò evidentemente crea discontinuità nella gestione delle casse pubbliche e quindi sui mercati aumenta la pressione legata all'andamento dello spread e a possibili ricadute sui prezzi degli obbligazionari statali.
Perché acquistare azioni Unicredit
Come è facile desumere scorgendo anche superficialmente i grafici, la struttura tecnica dei prezzi rimanere molto precaria.
Il calo dai massimi di metà luglio a 11.80€ ammonta ad un-22% e data l'intensità' della discesa promette di fare ancora più male.
Infatti l'indicatore di trend cci in sono di ipervenduto e la black marubozu in formazione oggi, prospettano un percorso di recupero tortuoso legato tutto alla capacità degli investitori di mantenere i nervi saldi.
L'obiettivo se si applica un corretto profilo di rischio e una logica di portafoglio di medio termine (3/6 mesi) è quello di cumulare posizioni a prezzi decrescenti e molto vantaggiosi, il cui fair value si aggira intorno ai 13 euro.
Rischi sulle posizioni in Unicredit
Le valutazioni degli analisti come di consueto sfoggiano un target medio intorno ai 12.50€, molto distante dalle quotazioni attuali e difficilmente raggiungibile date le condizioni macroeconomiche del paese, che inducono alla prudenza i gestori nel sovrappesare l'azionario italiano.
Per chi ha il titolo in portafoglio : cumulare ulteriori posizioni sfruttando la tendenza dei prezzi a testare l'area di supporto lungo quota 9€, con prospettive di risalita verso il target di 11.10 entro il prossimo trimestre.
Per le nuove posizioni: attendere il test del supporto a quota 9.20€, incrementando nel'eventualità di minimi a 8.80€, con stop loss unico a 8.30 e target oltre 10.40€.
Per lo short selling : attendere un pullback dei prezzi verso la resistenza a 10.40 e 11.20€, con stop loss a 12.10 e target sotto 9.80€.
Molto movimento su UnicreditNon pubblicavo da tempo, essendo seppellito dagli impegni e avendo preferito dedicare il poco tempo libero alla ricerca di un po’ di svago e relax, che di questi tempi ritengo fondamentali. Colgo l’occasione di questa pubblicazione per augurarvi buon anno. Questo 2021 è iniziato con operazioni profittevoli su titoli con i quali ho un certo “feeling”, quindi potendo permettermi un paio di loss a cuor leggero ho messo gli occhi su un titolo che non ho mai visto particolarmente di buon occhio. Parliamo di Unicredit.
Unicredit negli anni ne ha passate tante e la maggior parte degli azionisti ha pmc che li rende tutt’altro che fiduciosi nel titolo. Con tutto il dovuto rispetto, non sono invidioso della loro situazione e la eviterò con piacere, opererò quindi con SL breve e consapevole dell’alta possibilità di uscita in perdita, sfruttando il buon risk / reward offerto da questo momento .
Da qualche giorno il titolo è il più attivo dell’indice, complici il cambio al vertice con l’uscita dell’ad, il contesto governativo italiano e la possibilità di una unione a mps : è quindi ben liquido e reattivo, nel bene e nel male.
L’operazione che ho individuato ha un rischio / rendimento di 3.2 al primo step e addirittura 8.2 al secondo, con le due uscite indicate dalle semirette orizzontali verdi. Va da sé, dato il possibile rendimento, che è molto difficile che l’operazione possa concludersi positivamente e prenderò posizione con una cifra bassa e della quale il possibile loss ( 5% ) rappresenti una minima parte del guadagno ottenuto dalle scorse operazioni.
A livello tecnico non c’è molto di cui parlare, non ho utilizzato indicatori ne strategie particolarmente articolate: considero interessante la possibilità di sfruttare l’incrocio rialzista della mm 50 daily (testata oggi) sulla 200 e il supporto della trend line rialzista di breve. Se l’operazione dovesse andare in profitto, chiuderò metà della posizione sulla prima semiretta orizzontale ( 9,23 ) e il restante sulla seconda, a meno di sconvolgimenti ( vedasi risvolti crisi governativa ) che potrebbero invogliarmi a chiudere prima. Riguardo il loss invece mi imporrò tassativamente il livello prefissato.
Come sempre questi post sono da intendersi come spunti di riflessione e discussione e non come consigli di investimento. Ogni commento è ben accetto, buon trading a tutti.
AZIONI UNICREDIT IN POSSIBILE RIALZO FINO A 11,750MIL:UCG
Le azioni Unicredit sta disegnando una lenta salita su un canale ascendente, se da questa zona riuscirà a reagire nuovamente e a portarsi sopra i 10,75€ potremo rivedere nuovamente la quotazione nel breve periodo intorno ai 11,75€. In questo momento il titolo si trova compresso tra una resistenza e un canale discendente di medio periodo. L'analisi dei volumi rivela una discesa a basso volume della quotazione mentre tutte le volte che il mercato si è spostato verso lì'alto ha mostrato maggiore volume. Questo significa che in questo momento c'è una prevalenza degli acquisti sulle vendite, fatto avvalorato dal selling climax di fine dicembre.
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su UniCreditTra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella tredicesima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su UniCredit. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 18,10 euro, livello di stop loss a 18,65 euro e obiettivo a 17,35 euro. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1MBO5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,61x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Enrico Lanati è verde, una strategia long su Nvidia, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: due strategie long, su Banco BPM e Leonardo.
Unicredit a 75 euro con l'acquisizione di BANCA BPM?Unicredit a 75 euro con l'acquisizione di BANCA BPM?
Continua l'ottimo momento di UNICREDIT, che ha registrato un aumento del 73% su base annua del suo rendimento.
Recentemente, il CEO Andrea Orcel ha incontrato le autorità che dovranno decidere se approvare o meno l'OPS da 10,1 miliardi di Unicredit su Banco BPM. Questi incontri hanno creato agitazione intorno al titolo della banca e hanno fatto emergere alcune indiscrezioni nei media.
Il caso della Borsa ha subito incontrato resistenze a causa dell'opposizione del governo Meloni e della preda in questione. Quest'ultima ha richiesto più volte un'offerta maggiore rispetto a quella presentata da UCG, che riteneva non solo poco allettante ma addirittura scontata.
Il CEO astuto ha deciso di fare una prima offerta bassa, come saggia tattica per testare la reazione dell'altra parte. Questo è un passo comune nelle OPA/OPS, poiché aiuta a stabilire un punto di partenza e negoziazione per entrambe le parti.
Dopo aver presentato i risultati del 2024 e del quarto trimestre con utili record, miglioramenti nei target e una promessa di dividendi generosi per gli azionisti, Banco BPM si trova in ottima forma. Ora la domanda è: quando Andrea Orcel alzerà finalmente il prezzo dell'OPS che Piazza Affari ha considerato troppo basso dal principio?
La rivalità tra le due banche continua a farsi sentire, e sembra che Banco BPM sia in posizione di vantaggio. La banca italiana guidata da Giuseppe Castagna ha deciso di sfruttare la sua doppia carta - dividendi e Anima - e si sta impegnando per sottolineare il valore aggiunto che rappresenta: l'opportunità di incorporare completamente la società di gestione del risparmio, della quale detiene già una parte importante come maggior azionista.
L'investimento in Anima è un vantaggio significativo per BANCO BPM, considerando le adesioni all'OPA da parte di Poste Italiane e FSI SGR. Questo dimostra l'interesse e la fiducia nel progetto Anima da parte di importanti società come queste.
Dopo l'analisi del report trimestrale di BPM, posso affermare che i conti sono eccellenti. Non solo i profitti, ma anche il margine netto degli interessi è aumentato durante l'anno per questa banca nota per essere sensibile alle variazioni dei tassi d'interesse stabiliti dalla Banca centrale europea. Ora che i tassi sono più bassi e destinati a ulteriori tagli da parte della BCE, non forniscono più lo stesso supporto che aveva contribuito ad aumentare i ricavi delle banche italiane durante le strette monetarie nel 2022 e nel 2023. Questo è ancora più evidente nel caso di Banco BPM.
Non è facile per le banche rimanere competitive quando la Banca Centrale Europea continua a ridurre i tassi di interesse. Tuttavia, Banco BPM ha brillantemente superato questa sfida e ha anche migliorato la sua previsione di guadagni per il futuro. Con bilanci più forti che mai, l'azienda è in grado di offrire dividendi ancora più gratificanti ai suoi azionisti.
Se Unicredit riuscirà ad acquistare Banco BPM, ci potrebbe essere un aumento del 50% del titolo entro il 2025 con prezzi intorno ai 75/80 euro. Ciò significherebbe la nascita di una super banca europea.
$UCG, Unicredit possibile allungo?Dopo la forte correzione, a seguito delle notizie geopolitiche che tutti conosciamo il titolo di Unicredit ha rimbalzato dal minimo di lunedì.
Questo rialzo a segnato quello di tutti i mercati, in particolare quelli europei, che di più stanno pagando le vicende di guerra.
Dal punto di vista tecnico, nel TF 1h siamo nella nuvola, perciò siamo in una situazione poco chiara, anche se c'è possibilità di un long.
L'ultima conferma per il long sarà, la eventuale rottura della ichimoku cloud al rialzo.
Per ora abbiamo
-Chikou sopra il prezzo
-Tenkan sopra la Kijun
-Cloud verde
Si rimane comunque flat all'interno della nuovola.
I target segnato corrispondo alle due medie sul grafico D, il primo corrispondente alla Tenkan e il secondo alla Kijun, quest'ultima quando è flat (come lo è ora) attrae molto i prezzi.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
Possibilità long su Unicredit (MIL:UCG)Credo che ci sia una possibilità long su UniCredit con un profitto di almeno del 17.83%.
Nella zona di interesse contrassegnata abbiamo una resistenza, rotta con forza dalla candela del 3 maggio, la quale ha funzionato anche come supporto nelle settimane precedenti.
Ho contrassegnato il possibile target iniziale con stop sotto la candela ad alta volatilità formatasi prima della rottura del triangolo rialzista.
Con un rapporto di Rischio/Rendimento di 2.1 credo sia una buona opportunità da non perdere.
Nel caso di rimbalzo su questa area che funzionerebbe da supporto, non perderei l'occasione di un'operazione simile.
FTSEMIB a 20000 ma Intesa e Unicredit ancora indietroIl nostro FtseMib mentre scrivo (ore 15:30) è arrivato a toccare e superare i 20000 punti, molto importante sarà una chiusura serale sopra questa soglia.
Ciò che risalta per un ulteriore allungo è la necessità di una salita di Unicredit ed intesa Sanpaolo, che rispetto ai primi di Ottobre quando il Fib segnava 20.000 punti risultano indietro.
UCG -10% ed ISP -4%.
Sappiamo tutti quanto pesano sulla ponderazione del Fib questi due titoli. Ovviamente senza di loro tutto il comparto bancario risulta essere indietro rispetto ai valori indice di Ottobre.