Mercati azionari, petrolio e "crisi energetica"!Aggiornamenti della situazione attuale dei mercati azionari e delle due materie prime che stanno facendo discutere molto, petrolio e Natural gas.
Dai minimi annuali di giugno 2022 abbiamo visto i mercati azionari riprendere fiato SP500 (+17%), Down Jones (+15%), Nasdaq (+22%).
Molte variabili hanno influenzato questo ritracciamento, ma quest'oggi voglio soffermarmi su 3 in particolare (volatilità, dollaro e sentiment).
Partiamo con il primo grafico che raffigura la correlazione tra gli indici azionari e l'indice della volatilità (VIX).
Esattamente dal 10 giugno le volatilità, dopo aver toccato i valori di 34, si sono riassorbite.
Dopo 68 giorni dai massimi di giugno, il VIX ha raggiunto i livelli che reputo chiave per operare in condizioni "comode", ovvero sotto l'area dei 20.
Inevitabilmente questo riassorbimento ha allontanato diverse incertezze portando gli indici azionari a tirare un sospiro di sollievo.
Volatilità alte portano pressioni scomode sui mercati, ne sa qualcosa BITCOIN, che anche lui sta agevolando di volatilità inferiori per recuperare terreno (24500).
Come spiegato precedentemente volatilità alte portano incertezza e paura sui mercati.
L'indicatore Fear and Greed è uscito, dopo diversi mesi, dal territorio di FEAR (paura) e attualmente si trova sui livelli di 57, ovvero livello GREED (avidità).
Per chi non sapesse cosa fosse l'indicatore in questione, è un indicatore che misura i livelli di paura e avidità attraverso una scala che va da 0 a 100.
Il valore minimo rappresenta una situazione in cui la paura è il sentimento predominante.
Al contrario, se l’indicatore dovesse oscillare verso il massimo, ciò significherebbe che sul mercato vige un sentimento di avidità.
Per il risultato finale vengono presi in considerazione sette differenti valori: volatilità, momentum, forza del prezzo, volume, opzioni, obbligazioni e richiesta di buoni del tesoro (per valutare i livelli di tolleranza del rischio degli investitori).
L'uscita di questo indicatore dai territori di paura ha portato una ripresa dei mercati azionari, ma attenzione a confondere ritracciamenti da cambi strutturali.
Per quanto riguarda i miei processi i mercati azionari si trovano ancora in territorio ribassista.
L'ultima analisi su cui mi soffermo per capire meglio cosa sta succedendo sui mercati ho preso in considerazione l'indice del dollaro.
Da luglio 2022 il dollaro ha perso terreno (-5%), portando a rialzo diverse valute come EURO e STERLINA.
Perchè un deprezzamento del dollaro potrebbe aver influito sul rialzo dei mercati azionari?
Gli ultimi dati rilasciati del lavoro americano (Non Farm Payroll) hanno rotto le aspettative a rialzo facendo presagire una presa di posizione più aggressiva da parte della FED.
Subito dopo sono usciti i dati riguardanti l'inflazione americana, rompendo le aspettative a ribasso, da 9,1% a 8,5%.
Questa notizia ha creato diversa volatilità giornaliera all'interno dei mercati, portando gli indici azionari a rialzo, dollaro a ribasso e i rendimenti a ribasso.
Un'inflazione che rallenta più delle aspettative potrebbe portare la FED a rialzi di tassi d'interesse meno aggressivi, agevolando gli indici azionari che già stavano scontando prese di posizione più aggressive.
Sempre nella settimana dei dati sull'inflazione, ha parlato la governatrice della Fed di San Francisco, proclamando che è troppo presto per dichiarare vittoria nella guerra contro l'inflazione.
Come se avessero letto queste parole, gli indici di Wall Street, dopo una partenza positiva delle contrattazioni giornaliere, hanno chiuso in territorio negativo.
I protagonisti di questa settimana sono il Natural gas e il petrolio, con due perfomance differenti, petrolio -6%, natural gas americano +7%, natural gas tedesco +10%.
Secondo le stime di Gazprom, compagnia russa dell'energia "il prezzo del gas in Europa potrebbe aumentare del 60% nel prossimo inverno superando anche i 4 mila dollari per mille metri cubi.
Notizia che inevitabilmente ha fatto schizzare a rialzo i futures del natural gas.
Attualmente il peso di questa possibile "crisi energetica" non si fa ancora sentire sui consumatori e sulle economie, ma con l'arrivo dell'inverno la situazione potrebbe cambiare drasticamente.
Infine, anche la situazione del petrolio è interessante da analizzare.
La banca centrale cinese ha tagliato i tassi sui prestiti per rilanciare la domanda, mentre l’economia ha rallentato inaspettatamente a luglio.
“I prezzi delle materie prime su tutta la linea sono stati sotto pressione, poiché i dati economici cinesi di luglio hanno dipinto un quadro di crescita più negativo del previsto, il che ha suscitato rinnovate preoccupazioni sulle prospettive della domanda”
Inoltre i prezzi del petrolio sono appesantiti dalle possibili nuove forniture dell'Iran e dall'aumento dell'offerta dei produttori OPEC.
Pare chiaro come, con l'avvicinarsi dell'ultimo quarter dell'anno, la situazione macroeconomica potrebbe deteriorarsi ulteriormente, in vista di tassi d'interesse sempre più alti e meno liquidità all'interno dei mercati.
M&A_Forex
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ANALISI INTERMARKET: COSA SPINGE DA GIUGNO L'S&P500 AL RIALZO?Salve a tutti.
Attraverso questa analisi intermarket del venerdì provo a far chiarezza sul catalizzatore che, a parer mio, spinge dal 17 giugno l’S&P500 al rialzo. Gli argomenti dell’analisi saranno:
• Analisi tecnica S&P500
• Come il mercato sconta in Q2 2023 una recessione e un taglio dei tassi di interesse
• Tutte le diverse correlazioni intermarket che confermano la mia visione
Questa è solo la prima di due analisi "intermarket" che completeranno una piccolissima “raccolta”. La seconda sarà pubblicata la prossima settimana.
Buona lettura.
ANALISI TECNICA S&P500
L’indice, dopo aver segnato i massimi storici il 4 gennaio 2022 a 4818$, perde in poco più di 4 mesi il 24.31% del suo valore. Dopo aver raggiunto la struttura a 3650$, il prezzo è ripartito al rialzo il 17 giugno riuscendo a guadagnare le settimane dopo il 14% circa (recuperando quindi quasi la metà delle perdite dei mesi prima).
Applichiamo ora al grafico giornaliero tre medie mobili:
• Una di color blu a 30 periodi (che identifica la tendenza del prezzo dell’ultimo mese)
• Una di color verde a 60 periodi (che identifica la tendenza del prezzo degli ultimi due mesi)
• Una di color rosso a 90 periodi (che identifica la tendenza del prezzo degli ultimi tre mesi)
È possibile notare come esse testimonino la forza del prezzo, per due motivi:
• La media mobile mensile è in procinto di superare al rialzo quella a due mesi: questo significa che abbiamo avuto una tendenza di breve termine (media a 30 periodi) più “rialzista” rispetto a quella di più lungo termine (media a 60 periodi). Il golden cross che si sta verificando, evidenziato dal cerchio di color rosso, indica tale situazione
• Il prezzo nelle ultime settimane è riuscito a rompere al rialzo tutte le tendenze a uno, due e tre mesi
Utilizziamo ora il ritracciamento di Fibonacci:
Applicandolo dal massimo a 4637$ al minimo a 3650$ (considerando dunque l’ultimo impulso ribassista) ne vien fuori che l’area di possibile ritracciamento del prezzo (evidenziata dal rettangolo giallo, tra il livello 0.382 e il 0.618) si trova nell’area compresa tra i 4260$ e i 4020$. Il prezzo si trova ora al suo interno: la stessa agirà da resistenza e il prezzo continuerà il ribasso? Lo vedremo.
Altre aree di attenzione sono:
La struttura tra i 4150$ e i 4200$ e, a prezzi più alti, quella tra i 4500$ e i 4600$. Esse potrebbero funzionare da resistenze e dunque ostacolare il prezzo per un suo futuro possibile rialzo.
Ulteriori figure di analisi tecnica:
1. Un triangolo ascendente (figura rialzista)
Il prezzo riuscirà a rompere la figura fornendo un segnale rialzista?
2. Trendline dinamica ribassista, ottenuta congiungendo tra loro i due massimi “decrescenti” segnalati dai due cerchi di color azzurro
Dopo aver trattato gli aspetti tecnici dell’indice, tratterò ora la parte fondamentale/intermarket. Qual è il catalizzatore che sta spingendo l’indice al rialzo?
IL MERCATO SCONTA UN TAGLIO DEI TASSI DI INTERESSE NEL 2023 A CAUSA DI UNA RECESSIONE
Il catalizzatore che sta spingendo il mercato azionario al rialzo è probabilmente questo:
• Il mercato sta scontando un taglio dei tassi di interesse nel 2023 a causa di una recessione nella stessa data
Come posso affermare ciò? Attraverso i futures sui Fed Funds.
Essi sono degli strumenti utili per visualizzare le aspettative del mercato sul corso futuro della politica monetaria della Federal Reserve, con ticker ZQ; attraverso un semplice calcolo che tra poco mostrerò, non solo ci permettono di visualizzare quanto il mercato prezzi, ad una determinata scadenza, il tasso di interesse applicato dalla banca centrale, bensì anche la possibilità di poter assumere posizioni speculative.
Immaginiamo di voler sapere il valore dei tassi di interesse che il mercato sconta per la riunione del FOMC del 14 dicembre. Selezioniamo all’interno di tradingview il contratto ZQ a scadenza dicembre 2022, con ticker “ZQZ2022”:
Sottraendo a 100 (che rappresenta il tasso di interesse al 0%) il prezzo del contratto (96.685) otteniamo come risultato 3.3 (da leggere come “tasso di interesse al 3.3%”), che rappresenta il valore che prezza il mercato per la riunione di dicembre.
Vediamo ora a marzo 2023; selezioniamo il ticker “ZQH2023”:
Sottraendo a 100 (che rappresenta il tasso di interesse al 0%) il prezzo del contratto (96.585) otteniamo come risultato 3.415 (da leggere come “tasso di interesse al 3.4%”), che rappresenta il valore che prezza il mercato per marzo 2023.
È intuibile capire che quanto più il prezzo di un contratto ad una determinata scadenza è “basso” (ossia tanto più il prezzo si allontana dalla soglia del “100”), tanto più il mercato prezza un tasso di interesse via via più alto. Possiamo quindi affermare che:
• Il mercato sconta un rialzo dei tassi di interesse fin tanto che i prezzi dei contratti si mostrano via via decrescenti man mano che ci si sposta a scadenze lunghe.
Tutto cambia con il contratto di maggio 2023 (ticker ZQK2023):
E’ questa la scadenza in cui il mercato prezza un taglio dei tassi di interesse. Infatti, gli stessi scontati a maggio (3.325%) sono inferiori rispetto a quelli scontati a marzo (3.415%)! Questo taglio degli interest rates è ben visibile attraverso lo spread tra la scadenza maggio ’23-marzo ’23:
Ammesso che i tassi vengono alzati per andare a combattere un eccessivo surriscaldamento dell’economia (che trascina con sé l’aumento dell’inflazione) e che vengono abbassati per andare invece a “stimolarla”, che logica ci sta dietro al taglio degli stessi da maggio 2023? Probabilmente una recessione; infatti, che tipo di mossa attua la banca centrale in quel tipo di scenario economico? Come dimostrato dalla grafica, taglia i tassi di interesse:
Attraverso questi ragionamenti possiamo dunque ipotizzare che:
• Il mercato sconta un taglio dei tassi di interesse in Q2 2023 dovuti ad una probabile recessione in prossimità di quella data
Utilizzo i termini “Q2 2023” e “in prossimità” in quanto i valori delle diverse scadenze dei future sui Fed Fund sono estremamente volatili. È per questo necessario osservarli a cadenza abbastanza frequente.
All’inizio del paragrafo ho scritto come a parer mio il catalizzatore che sta spingendo il mercato azionario al rialzo è probabilmente quello che gli investitori scontano un taglio dei tassi di interesse nel 2023, come ho dimostrato. Ora voglio mostrarvi dei grafici che confermano la mia ipotesi:
• CORRELAZIONE TRA S&P500 E FUTURE FED FUND A SCADENZA MAGGIO 2023
All’interno del rettangolo di color rosso è possibile osservare come il rimbalzo dell'S&P500 sia coinciso con il rimbalzo del future fed fund a scadenza maggio che, ad ora, è quello che identifica la data del "taglio dei tassi" che il mercato sconta. Questo è un caso? Sembra proprio che il mercato azionario sia salito quando gli attori del mercato hanno iniziato a scontare una FED meno aggressiva, no?
• CORRELAZIONE TRA SPREAD TRA FED FUNDS A SCADENZA MAGGIO 2023-MARZO 2023 ED S&P500
Quando lo spread si spingeva via via verso valori positivi (quando il mercato iniziava a prezzare il taglio dei tassi) l'S&P500 si è mosso al rialzo! Possiamo dunque affermare che lo spread abbia impattato sulle preoccupazioni degli investitori?
• CORRELAZIONE TRA SPREAD TRA FED FUNDS A SCADENZA MAGGIO 2023-MARZO 2023 E VIX
Sembrerebbe di sì! La discesa del VIX dai 34 punti è iniziata quando lo spread ha intrapreso il suo impulso rialzista. Com’è da interpretare ciò? Le preoccupazioni degli investitori sono iniziate a calare quando gli stessi hanno iniziato a prezzare una recessione con conseguenti tagli degli interest rates e quindi una FED meno aggressiva!
Altre conferme alla mia ipotesi arrivano dalla correlazione tra lo spread e il petrolio.
• CORRELAZIONE TRA SPREAD TRA FED FUNDS A SCADENZA MAGGIO 2023-MARZO 2023 E PETROLIO
Quando il mercato ha iniziato a scontare un taglio dei tassi e una recessione il petrolio ha iniziato la sua recente discesa. Perché'? In un contesto economico di quel tipo la sua domanda cala e, dal momento in cui il suo valore si basa sulla legge della domanda e dell'offerta, il suo prezzo ha infranto al ribasso la soglia dei 100$ (trovandosi ora intorno ai valori di 90$). Questa, dunque, è un’ulteriore conferma.
Spero l’analisi sia stata interessante, alla prossima analisi e buon trading!
Matteo Farci
Un occhiata alla volatilitàIl VIX in alto a sx non ha più rinnovato i massimi di Gennaio inanellando una serie di massimi decrescenti, mentre i minimi sono stati crescenti fino al precedente ultimo (per ora) di venerdì, indicando una possibile pausa del trend negativo di S&P. La banda a 20 periodi e la tl dei minimi ci dice che qualche piccolo margine di discesa ci sarebbe ancora. Margine che tuttavia considero modesto per ora, in quanto il VVIX a destra, cioè la volatilità del VIX si trova ormai sulla banda medesima e vicino ai minimi del 2019. Attenzione quindi che se parte la VVIX la volatilità rischia di esplodere.
In basso a sx invece c'è lo Skew index che ci parla delle protezioni che i grandi operatori attuano sui loro portafogli azionari. Da Maggio è rimasto in laterale su un range molto stretto, cosa tra l'altro mai verificatasi così a lungo in passato. Questo significa grande indecisione ma anche poca volontà a scaricare ancora i portafogli, altrimenti sarebbe sceso con decisione.
L'ultimo grafico è la volatilità del Nasdaq, anche lei come S&P non ha rinnovato il massimo di inizio anno e ha messo a segno una regolare sequenza di massimi e minimi, ed ora, osservando gli oscillatori sembra pronta a risalire, pur mantenendo come gli altri indici un margine ulteriore di breve discesa.
La presente è la mia personale interpretazione e non rappresenta un sollecito ad operare.
I mercati azionari parlano chiaro, volatilità e Bitcoin.Dopo diverso tempo di stop con le idee pubbliche riguardo le mie analisi, rieccoci qua.
Oggi andrò a commentare la situazione attuale dei mercati finanziari, in particolare andrò ad evidenziare alcuni aspetti interessanti tra le correlazioni che in questo periodo destano curiosità.
Partiamo con la correlazione tra il NASDAQ e il VIX, l'indice della volatilità.
Sappiamo come il VIX è monitor delle incertezze all'interno dei mercati, dove quotazioni alte portano instabilità dei prezzi.
Notiamo come, storicamente, c'è una correlazione inversa tra l'indice azionario e l'indice della volatilità.
Da gennaio 2022 abbiamo visto aumentare le volatilità, arrivando a toccare soglia 39, area di estrema incertezza, con conseguente declino dell'indice azionario, arrivando a perdere YTD oltre il 25%.
Ci troviamo in un periodo molto particolare, Geopolitica, banche centrali, inflazione sono i punti principali che stanno muovendo i mercati.
L'indice Fear and Greed a quota 12, in territorio di estrema paura, è solo uno dei tanti indicatori che stanno segnalando la possibilità di entrare in un ciclo economico ben definito.
Un'altra correlazione che in questi mesi sta spaventando il mondo delle cripto è la correlazione tra il NASDAQ e BITCOIN.
Abbiamo visto come la criptovaluta ha perso oltre il 60% dai massimi storici e solo nel 2022 ha perso oltre il 50% del suo valore.
Notiamo come nel 2021 la correlazione era mista, alternandosi tra correlazione positiva (sopra lo 0) e correlazione negativa (sotto lo zero).
Da gennaio 2022 la correlazione è stata esclusivamente positiva, portando BITCOIN a testare i 25.000 mila come quotazione il 10 maggio.
La discesa di BITCOIN non è dovuta solo dalla correlazione con l'indice azionario Americano, il recente crollo di LUNA, quarta criptovaluta per volumi scambiati, ha perso il 99% del suo valore in 5 giorni portando ulteriore sentiment negativo e paura all'interno dei mercati.
Un'altra correlazione interessante è quella tra l'intero asset azionario.
Indici che parlano chiaro, inflazione, tassi d'interesse, volatilità, stanno spingendo l'economia in un'unica direzione.
Non ci resta che rimanere a guardare e vedere come le banche centrali cercheranno di evitare ulteriori deterioramenti dei dati macroeconomici e dell'intera economia.
M&A_Forex
Analisi volatilità: 12.10.2021
Lo studio della volatilità è uno delle basi per definire l’attitudine al rischio delle mie strategie, nonché per definire le size delle operazioni.
• Negli ultimi giorni abbiamo visto un VIX (primo grafico) in fase discendente, tuttavia osservando la tendenza di fondo, da agosto 2021 i minimi continuano ad essere crescenti, facendo
configurare situazioni di maggior volatilità. Stamattina il VIX quota valore 20,00 in rialzo del 6,55% rispetto alla precedente chiusura.
• Il VVIX, ovvero la “stabilità della volatilità”(secondo grafico), sembra continuare a lateralizzare attorno a quota 110, livello che ci ha accompagnato da luglio 2020.
• La volatilità storica del Mini S&P (terzo grafico), sembra aver rotto al rialzo una trendline ribassista Segnale da tenere sotto controllo
• Il PUT/CALL ratio (quarto grafico) gravita attorno al livello 1, non prevale in maniera particolare un volume delle opzioni PUT o delle opzioni CALL. Tuttavia notiamo come da marzo 2021 i
minimi ed i massimi dell’indicatore siano andati a crescere. Questo significa che i traders con ogni probabilità abbiano protetto i loro profitti con strategie di protective put.
• La forza relativa tra SPY e Gold (quinto grafico), tarata su un periodo di 25 settimane di osservazione, con media di 10 settimane è discendente in favore del gold. Questo potrebbe significare
una maggior propensione d’investimento in asset legati all’inflazione ed ai finanziari.
• Analizziamo infine nell’ultimo grafico il sistema di medie mobili sull’S&P500 che ha visto l’incrocio al ribasso tra Ema20 ed Ema50.
Quali conclusioni traggo da quest’analisi?
Sicuramente sui mercati vige indecisione. Da tempo ho liquidato asset di natura tecnologica ed aziende ad alto tasso di crescita, andando a preferire, studiando anche l’analisi intermarket, posizioni su energetici (in questo settore ad oggi non apro nuove operazioni, gestisco le esistenti) e finanziari. Personalmente le uniche posizioni che sto aprendo fanno proprio riferimento a breakout su titoli bancari o conglomerati finanziari (segnalati anche con idee precedenti). Tuttavia la massima esposizione settoriale prevista dalla mia strategia è pari al 20% ed attualmente il mio portafoglio è investito al 30% circa ripartito tra energetici, finanziari, ed in quota parte industriali ed healthcare. Per il resto sono flat, conservando liquidità per successive opportunità o per operazioni swing di breve termine.
Analisi della volatilità e del sentiment.
Condivido il mio layout per l’analisi della volatilità corrente sui mercati finanziari. Grazie a questo monitoraggio, decido la modalità Risk On/ Risk Off per l’apertura di operazioni long di breve/medio periodo sull’azionario. Gli strumenti utilizzati sono:
• VIX: Volatilità dell’S&P stimata sul prezzo delle opzioni, primo grafico;
• VVIX: Conosciuta come “volatilità della volatilità” ,secondo grafico a destra;
• PUT/CALL Ratio: Rapporto tra il volume delle opzioni Put e Call nel mercato, terzo grafico;
• Forza relativa tra SPY (ETF su S&P500) e GC1! (Future sull’oro), quarto grafico.
A questi strumenti applico degli indicatori statistici come le bande di bollinger e le medie mobili.
In generale il livello di allerta aumenta nel momento in cui sia il VIX che il VVIX incrociano al rialzo la banda superiore di bollinger. In questo caso si prospetta una fase di volatilità elevata ed instabile.
E’ facile notare come in corrispondenza di questi valori, il mercato tenda a “respirare” e ritracciare.
Da inizio settembre è possibile apprezzare la tendenza in crescita del VIX.
Il Put/Call ratio esprime il rapporto tra il volume delle opzioni Put e Call. Esso può assumere valori superiori o inferiori ad uno.
Livelli di quest’indicatore superiori ad 1 esprimono un maggior volume di opzioni PUT (Opzioni di vendita, visione “non rialzista” del mercato).
Valori inferiori ad 1 indicano un maggior volume di opzioni Call (Opzioni di acquisto, visione “non ribassista”). In condizioni di normalità e per operazioni long, preferisco l’indicatore su valori inferiori ad 1 o decrescenti. Possiamo notare come in corrispondenza dei recenti ribassi del mercato, il Put/Call ratio abbia raggiunto il valore di 1,12. In piena crisi Covid addirittura il rapporto 1,8.
Infine valuto la forza relativa tra lo SPY ed il gold. In uno scenario ottimale, preferisco vedere la forza relativa dell’azionario maggiore rispetto a quella dell’oro, con l’indicatore crescente o in recupero rispetto ad un precedente minimo. Le fasi nelle quali il gold è più forte dell’azionario, potrebbero essere indicative di un clima di maggior preoccupazione da parte degli operatori.
Situazioni nelle quali 3 o più indicatori si trovano nella condizione ottimale, determinano una valutazione di “Risk On”.
Qualora i criteri di cui sopra non dovessero essere rispettati, la modalità è Risk Off per operazioni long su azionario.
SPX: Impatto Evergrande sequenza temporaleBuongiorno a tutti,
di seguito riporto la sequenza temporale degli eventi Evergrande e l'impatto che hanno avuto sull'Indice americano.
0) 31 agosto - Evergrande mette in guardia gli investitori sul rischio di default;
1) 6 settembre - Sospese le negoziazioni delle obbligazioni di Evergrande a seguito di "fluttuazioni anomale";
2) 8 settembre - Il gruppo prevede di sospendere il pagamento degli interessi dovuti sui prestiti a due banche il 21 settembre;
3) 15 settembre - Le autorità cinesi hanno detto ai principali istituti di credito che Evergrande non pagherà il pagamento degli interessi in scadenza il 21 settembre sui suoi prestiti;
4) 16 settembre - L'unità onshore di Evergrande ha interrotto le negoziazioni di tutte le obbligazioni dopo un taglio del rating nazionale.
Da notare l'impatto che i suddetti eventi hanno avuto sul VIX, portandolo nuovamente all'interno della fascia d'incertezza.
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti.
Be good!
Cozzamara
Inizia il contagio Evergrande sui mercati globaliBuongiorno a tutti,
il problema del rifinanziamento del debito da parte delle imprese costruttrici cinesi era iniziato ad emergere gia' a Maggio quando il CBOE China ETF Volatility Index (sopra) aveva iniziato a dare i primi segnali preoccupanti con repentine impennate provocate dall'intensificarsi dell'austerita' da parte del CCP nei confronti di questo settore esageratamente in espansione. La preoccupazione è rimasta circoscritta ai mercati cinesi per 4 mesi ma adesso che il rischio d'insolvenza sta esplodendo il contagio inizia a diffondersi rapidamente anche sui mercati globali con il VIX (sotto) che e' ritornato a dare segnali inequivocabili d'incertezza.
La situazione sta determinando un sentimento di risk-off sui mercati finanziari. Gli investitori si vedono costretti a ritirare i capitali dai mercati a rischio alla ricerca di safe havens anche se in questo momento l'unico bene rifugio disponibile sembra essere il dollaro americano in attesa del meeting della FED di mercoledi'. Il dollaro sembra infatti che stia beneficiando della svalutazione delle Yuan quale misura adottata per contrastare gli effetti della crisi finanziaria in Cina. Il Gold non si sta apprezzando come dovrebbe nonostante le dinamiche di risk-off mentre il Bitcoin sembra soffrire del fatto che alcune stablecoin possano essere esposte al default dei bonds Evergrande.
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti.
Be good!
Cozzamara
COVERGENZA S&P500 e VIXBuongiorno traders.
vi segnalo questa convergenza, se ci concentriamo sulle ultime due giornate notiamo che l' indice S&P 500 è sceso e allo stesso tempo è sceso anche il vix.
nel tempo ho notato che:
- convergenza dove i prezzi scendono (indice scende e vix scende): i prezzi dell' indice successivamente tendono a salire
- convergenza dove i pressi salgono (indice sale e vix sale): i prezzi dell' indice successivamente tendono a scendere.
per cui domani mi aspetto che il prezzo provi a salire, confermato anche dal fatto che sul finale di chiusura c'è stato un tentativo di recupero.
fatemi sapere la vostra opinione e se anche voi fate caso a queste convergenze anomale
grazie buon trading a tutti.
LONG BREAKING ETF: WT SP500 VIX SH-T LEVA 3 +51,60%BREAKING STOCK: WTREE SP500 VIX SH-T LEVA 3 LONG
Il titolo WTREE SP500 VIX SH-T LEVA 3 (VIXL - IE00BYTYHQ58) da il presupposto per aprire una posizione long.
• INGRESSO €0,0141
• MAX INTRADAY €0,0213 +51,60%
• TITOLO SEGNALATO il 13/05 CIOÈ' IERI ALLE ORE 09:14 (per maggiori info sul timing puoi contattarmi)
TARGET: NON DICHIARATO 😊
OPERATIVITA' DAILY
STOP/LOSS TAKE/PROFIT per il 14/05 (uguale o inferiore) €0,016
• OPERA SOLO quando le probabilità sono a tuo favore.
• LIMITA le perdite.
• MASSIMIZZA i profitti.
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CHI MI HA LETTO NEI GIORNI SCORSI RICORDERA' QUESTA IDEA PUBBLICATA IL 11 MAGGIO
CHIUDO TITOLI BORSA ITALIANA PREFERISCO RESTARE LIQUIDO ORA
LONG BREAKING ETF: WT SP500 VIX SH-T LEVA 3 SEGNALE LONG+20,57%BREAKING STOCK: WTREE SP500 VIX SH-T LEVA 3 LONG
Il titolo WTREE SP500 VIX SH-T LEVA 3 (VIXL - IE00BYTYHQ58) da il presupposto per aprire una posizione long.
• INGRESSO €0,0141
• MAX INTRADAY €0,0170 +20,57%
• TITOLO SEGNALATO il 13/05 CIOÈ' OGGI ALLE ORE 09:14 (per maggiori info sul timing puoi contattarmi)
TARGET: NON DICHIARATO 😊
OPERATIVITA' DAILY
STOP/LOSS TAKE/PROFIT per il 13/05 (uguale o inferiore) €0,0141
• OPERA SOLO quando le probabilità sono a tuo favore.
• LIMITA le perdite.
• MASSIMIZZA i profitti.
• RIGORE nel rispettare le REGOLE che ti sei dato.
• TREND IS YOUR FRIEND
CHI MI HA LETTO NEI GIORNI SCORSI RICORDERA' QUESTA IDEA PUBBLICATA IL 11 MAGGIO
CHIUDO TITOLI BORSA ITALIANA PREFERISCO RESTARE LIQUIDO ORA
OGGI DALLE 13:45 A CAUSA DI SEGNALI DI INVERSIONE SULLA BORSA ITALIANA E USA, ho chiuso tutte le posizioni che avevo aperte E CHE ERANO IN TERRITORIO POSITIVO in quel momento:
GENERALI comprata a 12,65 venduta a 12,91
MONDO TV comprata a 1,8740 venduta a 1,914
REPLY comprata a 65,75 venduta a 67,75
TECHNOGYM comprata a 6,665 venduta a 7,07
TINEXTA comprata a 11,12 venduta a 11,40
UNIPOL comprata a 3,075 venduta a 3,224
mano a mano che le posizioni SONO ANDATE IN PROFITTO HO CONTINUATO LA MIA OPERA DI CHIUSURA CON LE ALTRE:
ATLANTIA comprata a 13,89 venduta a 14,10
BB BIOTECH comprata a 57,30 venduta a 58,90
OVS comprata a 0,796 venduta a 0,8125
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In questa fase di mercato che non esprime una direzionalità chiara preferisco RESTARE LIQUIDO IL PIU' POSSIBILE.
Rientrerò quando la tendenza del mercato sarà più DEFINITA
RIMANGO CON SOLI 2 TITOLI sul mercato Italiano,
SNAM
SAES GETTERS
CHE vorrei vendere anche in profit domani o prima possibile.
Wall Street ed il RALLY dei NON FARM PAYROLLSWall Street ed il RALLY dei NON FARM PAYROLLS
Wall Street rialzista dopo il dato negativo sulle buste paghe non agricole?
Nonostante il dato negativo delle Buste Paghe non Agricole (NON FARM PAYROLLS) Wall Street mette a segno un Rally di chiusura settimanale molto interessante.
Il Rally è guidato da un rapporto sull'occupazione sufficiente a raffreddare alcuni, ma non tutti, dubbi su una possibile recessione nel 2020.
I nuovi dati di dei NON FARM PAYROLLS sono in calo a 136 k rispetto ai precedenti di 168 k .
Wall Street quindi di venerdì recupera oltre il 50% dei prezzi persi durante la settimana più "volatile" e negativa del secondo semestre finanziario.
I livelli di prezzo da seguire sui principali indici statunitensi sono:
S&P 500
Per un trend Rialzista Resistenze 2945 - 2985-3022 / Per un trend Ribassista Supporti 2895 - 2815 - 2960
NASDAQ
Per un trend Rialzista Resistenze 7795-7975-8075 / Per un trend Ribassista Supporti 7620-7525-7400-7045
Fortunatamente, dopo una breve impennata al rialzo, anche la volatilità delle azioni è diminuita.
Il VIX indice di volatilità implicita sulle azioni è tornato a calare e calmare le acque "agitate" dei mari "azionari finanziari".
VIX
Per tendenza ribassista resistenze 18.75 - 20.85 / Per tendenza rialzista supporti 15.50 - 13.50
Sul mercato azionario la notizia che ha scaldato gli spiriti è quella che viene dal mondo della tv in streaming.
Walt Disney ha vietato agli annunci di Netflix sulle proprie reti televisive.
I livelli di trading su THE WALT DISNEY COMPANY sono:
Per un trend Rialzista Resistenze 133.80 - 138.70 / 141.32 / Per un trend Ribassista Supporti 129 - 126.30 - 123
Panic Sell a wall street si infiamma la volatilità?Ci siamo lasciati con l'attesa di conoscere i nuovi FED FUND, avevo pensato che sarebbero rimasti invariati, così è stato.
Non sono un mago ho seguito la logica lapalissiana, e cioè in USA c'è disaccordo tra governatori politici e governatori bancari.
Al precedente incontro del FEDERAL OPEN MARKET COMMITTEE, a dicembre 2018 per l'esattezza, il presidente TRUMP aveva consigliato di non aumentare i FED FUNDS RATE ma POWELL in quella occasione, preferì aumentare i tassi.
La mossa di POWELL ha suggerito al mercato azionario sp500 un'importante salito sino a sfiorare i massimi del 2018.
A marzo 2019 POWELL dichiara che non rivedrà i tassi al rialzo sino a fine 2019 ed in un giorno l'sp500 spaventa gli investitori.
A spaventare gli investitori ci sono molteplici indicazioni, una divergenza ribassista sull'indice SP500, il ritorno di fiamma del VIX che segna 16 punti/dollari.
L'indicazione più sensibile però arriva proprio dal mercato obbligazionario americano.
La decisione di lasciare invariati i tassi sino a fine 2019 è infatti una conferma che l’economia americana, continuerà a muoversi con crescita in rallentamento.
I livelli da monitorare per l'SP500 sono : Supporti: 2800 / 2775 / 2700 / 2675 Resistenze: 2825 / 2850 / 2875
I livelli da monitorare per il VIX sono : Supporti: 13,50 Resistenze:18 / 18,50 .
Buon Trading
SantePTrader
http://www.indexindicators.com/charts/sp500-vs-vix-1d-sma-paramsAl primo tonfo dell's&p500, con l'indicatore #fearandgreed impostato al massimo della fiducia era difficile pensare che tutto il mercato azionario dopo 2 anni di salita e nuovi record storici potesse precipitare, eppure in soli tre giorni l'indicatore è diventato "extremefear" ovvero pessimista "inside" e tutto è sceso e del 10 % ed oltre !
Tutte le gestioni bancarie etc etc sono passate da rendimenti positivi a rendimenti negativi, e quanto ci vorrà per recuperare solo qualche mago lo sà ... ma nulla da temere, con la nuova #mifidII molto cambierà e tante opportunità si presentano all'orizzonte, sopratutto grazie alla "epurazione" che le nuove regole di trasparenza finanziaria apporteranno ai mercato e le borse.
Certo le professioni legate al mondo finanziario si trasformeranno, tra cui i trader professionisti, gli scalper retail sui book, i private banker i promotori i consulenti molto e dico molto cambierà.
Ma cerchiamo di capire nello specifico cosa è accaduto sui mercati ... è accaduto quello che ogni 10 anni si presenta, ovvero un bel #pattern di #volatilità.
La voilatilità è quotata e misurata dall'indice #vix e quello che è successo è incredibile, ovvero in una notte siamo passati da una quotazione di 13$ a 37$ con un picco massimo di 50$ un incremento pari al 300% circa, questo ha scatenato le #highfrequencytrading machine dei migliori #marketmaker, che altro non hanno fatto se non che coprirsi dai rischi di esposizione in continuazione.
Il #vix misura la #volatilità implicita delle opzioni put & call ovvero indica approsimativamente come il mercato si muoverà nei prossimi 30 giorni, tutto questo perchè i market maker, ovvero creatori di mercato quotano questi derivati al fine di coprire i rischi di portfolio.
Con una #volatilità così elevata molti investitori sono tirati e poco investono, al contrario di chi si aspettava un #pattern di #meanrevers mi sono preoccupato di leccarmi le ferite ed ho cercato di capire come mettere in pratica piani di salvataggio, ho analizzato ed analizzato ....ed ho scoperto che durante gli strappi al rialzo da parte dei principali futures, stranamente ed in particolare su djeurostoxx ed s&p500 si erano formati dei gap che in parte son stati chiusi e che ancora altri andranno chiusi, è quindi il caso di dire buona volatilità a tutti!
il parossismo della paura è alle spalle secondo il VIX?Il mercato azionario internazionale ha subito uno shock ribassista tra l'inizio di febbraio e l'inizio di aprile, sullo sfondo della guerra commerciale. La guerra commerciale dei “dazi reciproci” lanciata dall'amministrazione Trump ha fatto crollare l'indice azionario MSCI World di oltre il 20%.
Ora, da quando i governi hanno avviato una sequenza di diplomazia commerciale, il mercato azionario è rimbalzato e la volatilità è scesa di un gradino.
Possiamo dire che l'apice della paura è alle spalle, in base al prisma dell'analisi tecnica dei mercati finanziari?
Per rispondere a questa domanda, vi suggeriamo di dare un'occhiata a due interessanti grafici.
1) In primo luogo, la volatilità implicita dei titoli che compongono l'indice S&P 500, il VIX. Questo indice è soprannominato “indice della paura”. Il suo calcolo si basa sul prezzo delle opzioni call e put sui titoli che compongono l'indice S&P500. Ricordiamo che l'S&P 500 è considerato l'indice di riferimento della finanza occidentale
2) Il secondo grafico di interesse è un'analisi quantitativa dei mercati finanziari. L'analisi quantitativa dei mercati finanziari è una delle discipline dell'analisi tecnica dei mercati finanziari, e in questo caso si tratta della percentuale di titoli dello S&P 500 al di sopra della media mobile a 50 giorni.
È proprio l'applicazione dell'analisi tecnica a questi due grafici che ci permette di argomentare a favore di un picco di vendita raggiunto nella prima quindicina di aprile.
Nel caso del VIX, l'indice della paura è sceso dal livello 60, con una struttura a “nuvola nera” (terminologia giapponese delle candele) e una risoluzione ribassista dell'indicatore tecnico RSI dalla sua zona di ipercomprato settimanale. Questo segnale significava che, storicamente, il parossismo della paura era finito.
Per quanto riguarda la percentuale di titoli dello S&P 500 che si trovano al di sopra della media mobile a 50 giorni , il segnale quantitativo rialzista è molto convincente. Storicamente, ogni volta che questa percentuale è scesa bruscamente al di sotto della soglia del 20%, per poi risalire, ha segnalato la fase finale del mercato orso, e questo è ciò che sta accadendo anche in questo aprile 2025, come si può vedere dal grafico sottostante.
CONCLUSIONE: Dal punto di vista dell'analisi tecnica dei mercati finanziari, diversi indicatori segnalano un parossismo di paura raggiunto nella prima metà di aprile. Naturalmente, solo i fondamentali e l'esito della diplomazia commerciale possono confermare che il punto di minimo è ormai alle spalle.
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Nasdaq in Bilico: VIX ai Minimi Storici L’area di resistenza a 18.700 sembra essere un livello critico. Un possibile massimo di breve periodo potrebbe verificarsi se l’indice riesce a superare questa soglia. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’azione dei prezzi e i volumi per confermare tale movimento.Il VIX, , è ai minimi storici. Questo suggerisce che gli investitori sono attualmente ottimisti e non prevedono una forte volatilità nei mercati azionari.
US500 - VIX & RecessionContesto USA che non mostra ancora segni di rallentamento perette agli asset di rischio come SP e BTC di salire
FED che nell'ultimo speach dichiara di non vedere una recessione x i prossimi anni, curva dei rendimenti che però racconta un altra storia.
Ricordo che la FED non è mai riuscita ad evitare una recessione quando vi era la curva dei rendimenti invertita per tanti mesi.
Molto probabilmente la recessione verrà nel 2024 (non si sa ancora quando ma più probabile da metà 2024)
In un contesto dove gli asset di rischio non stanno ancora prezzando la recessione e il deterioramento del mercato del lavoro io tendo a preferire trade short
Propongo un trade abbastanza rischioso (per via del short-term momentum long) su chiusura order block Weekly
VIX: (volatility index)
BOJ scatena il panico su Bond DXY Oro SPX VIX DAX 27.07.23Tutti attendevano le decisioni della BCE invece nel pomeriggio i dati macro USA migliori delle attese hanno innescato il rialzo dei rendimenti, che per le prossime settimane saranno sensibili a possibili ulteriori rialzi dei tassi in caso di forza dell'economia. Nel tardo pomeriggio la notizia che la BOJ potrebbe abbandonare lo Yield Curve Control sui JGB ha dato la seconda spinta al rialzo ai rendimenti rovesciando però stavolta anche gli azionari. Analizziamo SPY DAX VIX Oro su scala H2.
PROIEZIONE SP500 DAILY MENSILE VIXSecondo il nostro modello matematico il ciclo armonico su gann apre il ciclo il primo marzo 2023 viene scritto sul grafico il primo aprile 2023 con ingresso long a 4110 e take mensile a 5190 ( e cosi abbiamo fatto) come si evince sul grafico di sinistra, come prima take si gann a 4800 entro fine luglio, mentre il ciclo daily ci da ingresso long il 26 giugno, scritto su grafico martedi 27 giugno ingresso a 4340 tk 4560 entro meta luglio e come primo tk 4450 preso venerdi 30 giugno, tutto confermato dalle proiezioni che facciamo anche sul vix indice di vola sp come si evince dal grafico di destro che vede con modello matematico armonico short con tk 8,79 minimo storico
Uno sguardo al VIXAndando ad analizzare il sentiment del mercato, è sempre cosa giusta andare a controllare l'andamentale del VIX.
L'indice si trova su livelli incredibilmente bassi, che in qualche modo sembrerebbero stonare con quel clima di tensione causato dall'atteggiamento della banca centrale, fondamentale per combattere l'inflazione.
Il Vix intanto si sta avvicinando ai livelli di dicembre 2019, quando il mondo era "normale".
Guardandoci indietro il mercato ha resistito a:
- Crisi Covid;
- Tensioni Usa/Cina
- Prima fiammata inflazionistica del 2021;
- Conflitto Ucraina Russia;
- Seconda Fiammata Inflazionistica di carattere energetico;
- Politiche aggressive banche centrali.
Una cosa che salta all'occhio all'analisi, è la tendenza del VVIX, ovvero della variabilità della volatilità che nelle ultime settimane sembrerebbe avere una tendenza al rialzo.
Continuo a mantenere delle posizioni di copertura, che tuttavia se dovesse continuare a salire l'S&P determinano un costo.