EURJPY Operazione LONG di medio termineCome prima opportunità del 2018 ho cercato se c'era la possibilità di trarre profitto dall'uscita di questo cross da una lunga zona di congestione.
Quando il prezzo supera un livello chiave statisticamente è probabile che si abbia un ampio movimento da cui cercherò di tirare fuori un profitto.
Vediamo dal grafico mensile l'idea che ho avuto e se può essere o meno interessante.
Grafico Mensile:
Siamo in trend rialzista, dall'immagine vediamo come il prezzo sia in rally ma che per due volte ha avuto una pausa, (rettangoli azzurri).
Statisticamente quando il prezzo supera una congestione può formare dalle 2 alle 5 barre "di trend", cioè barre molto direzionali in cui il prezzo si muove molto, prima di tornare a formare una nuova congestione. E' da quel tipo di barre che ogni trader trae profitto ed è un movimento simile che sto cercando.
Sempre da questa immagine si può notare come il prezzo si sia già mosso in precedenza in questo modo: all'uscita dalla prima congestione, il primo rettangolino azzurro, si sono formate 3 barre molto direzionali; la mia speranza in questo trade è che all'uscita da questa congestione il prezzo torni a muoversi in quel modo.
Grafico Settimanale:
Dal settimanale vediamo meglio l'ultima congestione e la barra che ha chiuso al di fuori di essa.
Grafico Giornaliero:
Dal giornaliero invece notiamo come il prezzo abbia già testato con successo la congestione, cioè come indicato dalla freccia blu vediamo come sia "rimbalzato" sul livello che delimitava la congestione trasformando il livello stesso in un supporto da cui il prezzo sembra voglia rimbalzare verso l'alto.
Grafico a 2H:
Nel grafico a due il rettangolo azzurro e il cerchio giallo delimita le stesse zone precedenti, sono solo più "zoommate". Notiamo come il prezzo abbia testato con successo il supporto della vecchia congestione sul livello tondo a 134.000, ma vediamo anche che ha trovato resistenza nel livello tondo a 135.000
Ancora una volta sottolineo come nel Forex siano fondamentali i livelli tondi, (per una serie di ragioni che ho già menzionato in passato), che formando zone di supporto/resistenza molto importanti.
Detto questo torniamo al grafico settimanale per impostare il trade, considerando i livelli tondi che in passato si sono dimostrati punti chiave:
Nel rettangolo azzurro ho sottolineato una zona di prezzo che ha seguito pedissequamente i livelli tondi, c'è la probabilità che il prezzo se ne ricordi e quindi imposto l'entrata, lo stop loss e i take profit in questo contesto. In figura potete vedere come ho pensato di selezionarli, il trade ha rapporto rischio / rendimento di circa 3,5:1 con la possibilità che il prezzo torni a sfiorare i massimi di settembre 2014.
Se ci sono domande, consigli o critiche potete commentare sotto, grazie e al prossimo trade:)
(In allegato ho inserito una vecchia idea legata a questo cross, oltre al trade in sé che ormai non ha più valore c'è anche una mini analisi del cross che può essere utile).
Cerca nelle idee per "Zoom"
Setup rialzista su GBPCHFCiao ragazzi,
come sapete la mia analisi parte sempre dal grafico giornaliero: in questo caso abbiamo avuto una recente rottura al rialzo seguita da un pullback che sta ora testando il livello dei massimi precedenti. Vedete nel grafico quanto questo livello di prezzo sia risultato sensibile nel recente passato del cross e per questo motivo mi sono messo ad osservare il comportamento del prezzo in questa zona precisa (ex resistenza giornaliera). Qui siamo sul grafico orario e se zoommate un po' vedrete che c'è un doppio test del livello con un rigetto istantaneo. Sul grafico 30min appare ancora più chiaro. Questo segnale è ulteriormente confermato anche da una candela engulfing nel grafico 4H. Tutti gli indizi uniti insieme mi danno fiducia nel buon esito di questo trade, ma sapete che non abbiamo il controllo sul nostro prossimo trade, mai. Abbiamo solo il controllo sui nostri risultati a lungo termine, se siamo bravi a replicare le nostre strategie testate nel tempo, per filo e per segno.
Entrata alla linea blu, stop linea rossa, bersagli linee verdi.
Se avete domande, scrivete pure qui sotto.
Se volete condividere un'idea, fate pure.
Altrimenti, ci si vede al prossimo grafico!
GOLD Analisi titolo Oro e opportunità ribassistaBuonasera,
Faccio una rapida analisi sul cfd dell'oro. Come sempre è d'obbligo partire dai timeframe più ampi possibili.
Grafico Mensile:
Ottica più ampia del prezzo:
Zoommata sull'ultimo periodo, vediamo come si è mosso il prezzo negli ultimi anni, segnando i livelli più importanti.
Si vede subito che dal 2013 il prezzo si è mosso entro un limite di prezzo ben preciso, ed è su questi limiti che andremo a operare.
Aumentiamo ancora la lente e vediamo che si è formata una piccola congestione con una sorta di "triplo minimo" formato dalle ultime 3 barre mensili.
Il prezzo dopo aver toccato i massimi della congestione intorno ai 1300-1400 è tornato a scendere, il contesto di trading sarà quindi ribassista e opereremo solo in quel caso, mentre l'ambiente di trading è al momento non direzionale.
Se e solo se il prezzo scenderà sotto i minimi mensili delle due barre precedenti si formerà un movimento direzionale ribassista da cui potremo trarre profitto.
Ho segnato in immagine più o meno i possibili livelli di profitto.
Grafico Settimanale:
Dal settimanale vediamo meglio l'opportunità operativa.
Sempre sul settimanale vediamo che il prezzo si è mosso al rialzo sfruttando una trendline ben precisa. Dopo aver toccato i massimi della congestione però è possibile che scenda per toccare i minimi, nel caso potremo sfruttare la trendline come zona di supporto o come punto di entrata aspettando una conferma della rottura. Il prezzo cioè dovrà scendere sotto la linea, tornare a salire ed usarla come resistenza e solo allora entreremo short.
Grafico 2h:
Dal grafico a due ore vediamo prima la congestione su cui dovremo operare.
Avvicinandoci osserviamo come sta avvenendo la discesa del prezzo. Sembra stia avvenendo mediante rapide discese seguite da zona di congestione estremamente laterali. Ora che ci avviciniamo molto ai minimi da rompere per confermare effettivamente l'inversione di trend, c'è quindi la possibilità che il prezzo scenda molto rapidamente da un momento all'altro.
Dovremo quindi essere attenti per entrare il prima possibile, per trarre più profitto, aspettando però di avere le giuste conferme. Ognuno ha le sue, per esempio dagli indicatori che uso potete vedere che anche precedentemente avevano dato qualche segnale di divergenza del prezzo: mentre il prezzo era laterale , sia il BB% sia l'RSI erano ribassisti.
In conclusione stiamo molto attenti a come si muoveranno i prezzi in questa settimana, che sarà molto importante. Bisogna osservare le correlazioni, quindi i movimenti del dollaro principalmente.
(Secondo me le novità che arriveranno dal suolo americano sulla nuova riforma fiscale, che potrebbe passare a giorni, sposteranno molto gli equilibri).
Buon Trading!
EURAUD Analisi e operazione LONG di medio periodoBuongiorno,
Andiamo a vedere un possibile set up operativo per questo cross. La prospettiva è un'operazione di medio periodo . (Con medio periodo intendo quello che in America viene chiamato "swing trading", quindi operazioni che durano dai 2 ai 5 giorni, raramente si passa la settimana).
Non avendo mai trattato questo cross dobbiamo partire da un'analisi completa.
Intanto partiamo considerando che EUR / AUD è un cross cosiddetto Minor e viene calcolato dividendo le grandezze per il valore del dollaro americano, questo ci serve per considerare le varie correlazioni.
valore dell' euro/dollaro australiano = (euro / dollaro americano ) / ( dollaro australiano / dollaro americano)
Contesto del cross: Grafico Mensile
E' un cross che sente i livelli tondi, e il livello intorno a 1.60 è quello più sentito, infatti è sempre stato usato come baricentro, e principale punto di equilibrio.
Sempre sul mensile, zoommiamo sugli ultimi mesi. Vediamo come sia in corso un classico break out di volatilità su congestione. Il trend è al momento rialzista ed il contesto primario è quindi long .
Passiamo al settimanale:
Vediamo da vicino la congestione e la sua rottura. Il movimento è stato molto bello, un peccato esserselo persi.
Interessante anche vedere come si è mossa la volatilità, in questo caso usiamo l'indicatore che mostra il movimento up and down delle bande di bollinger.
Grafico daily:
Passiamo finalmente al daily, intanto vediamo che bel movimento ci siamo persi, (mannaggia!!), ma è comunque interessante per il futuro, è infatti un'altra situazione di break out di volatilità che ci avrebbe dato profitto, utile al backtesting manuale della strategia.
Ora il prezzo ha congestionato fra 1,57 e 1,56, a riprova che il cross considera molto i livelli tondi, ha poi rotto la congestione, anche se non c'è stata ancora l'esplosione di volatilità. Si aspetta rottura di 1,57 per entrare LONG previa conferma di aumento della volatilità.
(vedere i livelli nell'immagine).
Sempre sul daily evidenziamo i possibili livelli operativi, quindi entrata, stop loss e take profits:
Entrata: sopra livello tondo 1,57
Stop Loss: pochi pips sotto il supporto tondo 1,56
Si apriranno due posizioni, una di "medio" e una di "lungo" termine. 2/3 del Capitale di rischio per l'operazione andrà a quella di medio termine e 1/3 a quella di lungo termine. Quindi per esempio, se all'operazione, secondo il nostro personale Money Management, riserveremo 0,06 lotti:
- 0,04 lotti: Operazione di medio termine con Take Profit intorno al livello tondo di 1,58
- 0,02 lotti: Operazione di lungo termine con Take Profit intorno al livello tondo di 1,60
USDCAD Operazione SHORT di medio termine INVERSIONE del trend?Buonasera,
Siamo sul cross USDCAD, vediamo il grafico settimanale nel suo storico. vediamo come a seguito di un lungo rally rialzista, si sia formato un nuovo massimo inferiore al precedente, seguito da un minimo più basso del precedente.
(Nell'immagine c'è chiaramente un errore, è MINORE invece che MAGGIORE).
Scommettiamo quindi che il trend stia invertendo, per provare a prendere il trend ribassista con la minor spesa possibile. Il prezzo ora ha formato un doppio massimo, se fosse il nuovo massimo ancora minore del precedente, allora l'inversione sarebbe ufficiale.
Passiamo ora a zoommare il grafico, sempre settimanale, nella zona del doppio massimo.
Sembra sia possibile sfruttra il doppio massimo per una piccola operazione a medio termine, nella strategia classica del doppio massimo: stop loss pochi pips al di sopra del massimo, entrata a rottura della barra ribassista e take profit all'inizio dell'accelerazione precedente o nella zona del minimo precedente.
Ripensando poi alla possibilità di un'inversione del trend primario, potrebbe essere un buon punto di entrata per cavalcare quell'idea, anche se chiaramente per pensare a un'inversione vera e propria è ancora presto, ma il relativo basso rischio può dare una discreta opportunità.
Long su GBPCHFCiao ragazzi,
se conoscete le mie analisi saprete già perchè sto guardando questo cross. Abbiamo appena creato una sequenza di nuovi massimi ripartendo da una zona di struttura giornaliera: ciò vuol dire che potrebbe essere cambiato anche il trend giornaliero e quindi aggiungiamo questo fattore all'analisi. Inoltre, se zoommate il grafico noterete anche una formazione di doppio retest dello stesso livello con formazione di piccola engulfing. Long con stop sotto al minimo locale e bersagli come in figura.
Se avete idee/domande, scrivete pure qui sotto.
Altrimenti, ci si vede al prossimo grafico!
AUD/CAD situazione interessanteTerrei a farvi notare questo cambio valutario . Come si nota dal grafico sopra esposto ( e anche da quello meno zoomato sotto ), vi era una buona area di vendita short che trovava diverse conferme : una buona fascia di resistenza come si vede dal grafico sotto di più lungo, una trendline discendente che prende due massimi significativi e la median line della forchetta di Andrews. Adesso ci stiamo avvicinando alla linea parallela inferiore della forchetta ; se sarà un movimento correttivo potremmo vedere un rimbalzo e nuovo impulso, ma tuttavia resto un pò dubbioso in quanto come si nota sia dal daily che dal settimanale, sembra che la fazione dei ribassisti abbia preso il sopravvento. Una fuoriuscita dal canale unita alla rottura della linea di intervento rossa con conferma, sarebbe un'ottima occasione short da sfruttare con target in zona area supporto statico dei e trendline ribassista blu.
Vediamo che succede, una buona domenica a tutti
Rialzo di breve termine? Buongiorno a tutti 😎
Oggi concentriamo la nostra attenzione sul cross USD/JPY.
Cercherò di condividere idee come questa nel modo più tempestivo possibile per mostrarvi alcune delle mie operazioni, ma ho bisogno del vostro supporto: un semplice click.
Ricordate di boostare l’idea se vi piace!
Dettagli operazione:
- Stop Loss: 152,844
- Entrata: 153,353
- Take Profit: 154,344
- Rapporto Rischio/Rendimento: 1:2
Zoom Out:
Il cambio sta testando una zona di supporto chiave (in arancione), che in passato ha rappresentato un livello di reazione importante.
Attualmente il prezzo si trova all'interno di un canale discendente.
La mia strategia mi ha dato un segnale di ingresso, quindi entro long, cercando di trarre profitto nel breve termine da un eventuale rimbalzo.
Tuttavia, una chiusura sotto 152,90 potrebbe aprire la strada a un'estensione della discesa fino a 152,00.
Eventuali modifiche al trade (uscite anticipate, aggiustamenti di livelli, ecc.) saranno pubblicate nei commenti.
Cosa ne pensate di USD/JPY in questo momento? Qualcuno di voi sta monitorando la coppia?
Buon trading a tutti! 🚀
Ritracciamento in vista? Buongiorno a tutti
Oro e Eurusd la scorsa settimana ci hanno dato ottime soddisfazioni. 😇
Ogg ci concentriamo di nuovo su XAUUSD con un'operazione come al solito basata sulla mia strategia, The Seven-Up .
Cercherò di condividere idee come questa nel modo più tempestivo possibile per mostrarvi alcune delle mie operazioni, ma ho bisogno del vostro sostegno: un solo click.
Se l’idea vi piace, Boostatela!
DETTAGLI OPERAZIONE:
- Stop Loss: 2762.82
- Entrata: 2751.82
- Take Profit: 2718.82
- Rapporto Rischio/Rendimento: 1:3
ZOOM OUT:
Il prezzo Martedì ha rotto un area resistenziale (arancione) che aveva resistito molto bene sia a novembre che a Dicembre. Il trend è ovviamente rialzista. Abbiamo visto segnare un +7% praticamente in poco più di un mese.
Inoltre, il prezzo si sta muovendo in modo preciso all’interno di un canale rialzista. Considerando l’attuale posizione nel canale, potrebbe esserci spazio per un ritracciamento.
Oggi pomeriggio ci sono le Richieste di sussidi di disoccupazione e quello sarà il market mover della giornata. Sarà l’occasione per vedere l’oro ritracciare?
COMMENTO:
Devo sottolineare che The Seven-Up non si basa su notizie o macroeconomia.
È una strategia meccanica che indica dove e quando entrare a mercato, e io rispetto ciò che mi dice.
Le considerazioni generali che faccio servono solo a dare una rapida fotografia del contesto, ma non influenzano le mie decisioni operative.
Quando ho un segnale valido, entro. Quando non ce l’ho, sto fermo.
Il prezzo può fare quello che vuole: I don’t care.
Eventuali modifiche al trade (uscite anticipate, aggiustamenti di livelli, ecc.) saranno pubblicate qui sotto nei commenti.
Cosa ne pensate dell'oro in questo momento? Qualcuno di voi sta monitorando la situazione?
Buon trading a tutti 🤟
Boeing: Decolla o rischia di Precipitare?Fondata nel 1916 da William Boeing, l'azienda con sede a Chicago conta attualmente 171.000 dipendenti capitanati dal CEO David L. Calhoun (ancora per poco visto che lascerà l'incarico entro il 2024).
Boeing ha iniziato producendo idrovolanti per scopi militari durante la prima guerra mondiale. Ma dopo la guerra, Boeing ha ampliato la sua attività concentrandosi sulla produzione di aerei commerciali e militari.
Negli anni '50, Boeing ha lanciato il Boeing 707, il primo aereo di linea di successo, che ha contribuito a definire l'era del trasporto aereo commerciale su lunghe distanze.
Nel corso dei decenni successivi, Boeing ha continuato a crescere e diversificarsi, rafforzando la sua posizione come uno dei principali produttori di aeromobili al mondo.
Uno dei suoi modelli più iconici, il Boeing 737, è stato introdotto nel 1967 ed è rimasto uno dei suoi prodotti di maggior successo, ma anche il più criticato. 🤔
Infatti i problemi che sta affrontando Boeing legati al 737 MAX (introdotto nel 2017), che era destinato a essere una versione aggiornata e più efficiente del Boeing 737, sono tanti.
Il 29 ottobre 2018 un aereo è precipitato in Indonesia, nel Mare di Giava, causando 189 morti. Pochi mesi dopo, un’altra tragedia in Etiopia con lo stesso tipo di aereo: un incidente con 157 vittime l’11 marzo 2019. E più recentemente, nel 2024, poco dopo il decollo, su un volo dell'Alaska Airlines è esploso in volo un portellone causando il distacco di una parte della parete della fusoliera. E a marzo 2024 c'è stato un altro episodio su un volo della Latam: l'aereo ha perso quota velocemente provocando 50 feriti.
Ma come se non bastassero questi problemi di sicurezza iniziati nel 2018, Boeing ha dovuto affrontare il calo della domanda durante il periodo pandemico e sta anche affrontando problemi di concorrenza della sua rivale europea Airbus.
Quella che è stata per un sacco di anni la leader indiscussa del settore aereo negli ultimi 5/6 anni sembra stia perdendo sempre più terreno.
Guardiamo un po' di dati:
Il titolo non solo è sotto di oltre il 50% dai suoi massimi storici (novembre 2019), ma registra perdite consecutive da 4 anni.
Se guardiamo solo il 2023, dobbiamo dire che si è chiuso in miglioramento rispetto al 2022.
Ricavi: 77,79 miliardi di dollari (rispetto ai 66,61 del 2022 +17%)
Perdite: 2,24 miliardi (rispetto ai 5,05 del 2022)
Consegne: 528 aerei commerciali (rispetto ai 480 del 2022, +10%)
Free cash flow: 4,4 miliardi di dollari (rispetto ai 2,29 del 2022)
Ricerca e Sviluppo: 3,37 miliardi investiti (rispetto ai 2,85 del 2022) necessari direi, perché c'è qualche problema da risolvere. 😬
Infatti, il maggior incremento l'abbiamo visto proprio nel settore degli aerei commerciali.
Liquidità disponibile: 16 miliardi
Debito: 52 miliardi (molto alto a mio avviso)
Ma se facciamo un zoom out e analizziamo i 3 settori principali dell'azienda, notiamo che non sta crescendo mica tanto negli ultimi anni.
Commercial Airplanes: l'unico settore in crescita dei 3, che rappresenta il 43% delle loro entrate nel 2023 rispetto al 27% del 2020, è anche l'unico che sta creando grossi problemi da oltre 6 anni. Quindi, sì, più aerei, ma peggiore la qualità.
Defense, Space e Security: rappresenta il 32% dei loro guadagni nel 2023 rispetto al 45% del 2020.
Global Service e Support: rappresenta il 24% nel 2023 rispetto al 26% del 2020.
Cosa ne penso?
I problemi sono molti, il più grande dei quali è quello della reputazione.
Ripulirsela non è facile poiché vanno ovviamente risolti problemi oggettivi presenti sui Boeing 737.
Per capirci, non credo fallirà; ma anche se guardiamo i dati in miglioramento rispetto al 2022 non mi convince, la sua rivale Airbus è migliore attualmente sotto qualsiasi numero finanziario.
Solo la capitalizzazione è a favore di Boeing.
La vera domanda è: riuscirà a riprendersi? Non lo so e nemmeno mi interessa. 🤷🏻♂️
Non è un titolo che detengo in portafoglio e nemmeno è in lista per entrarci, quindi lo guardo solo con un occhio speculativo di breve termine.
Andiamo a vedere il grafico e cerchiamo di capire cosa poter fare:
Il prezzo settimana scorsa ha rimbalzato su quest'area supportiva 179,50 - 173,50, area che sto tenendo in considerazione per un entrata short.
È un titolo che non mi dà nessun segnale di acquisto in questo momento.
Proverò solo uno short in caso di rottura e quindi perdita dell'area supportiva segnalata prima, con target a 150.
E Tu cosa ne pensi del titolo Boeing?
Dimmi la tua nei commenti e lascia un mi piace nel caso ti sia piaciuta l'analisi!
CHF/JPY, Opportunità, parliamone!Signori, dobbiamo assolutamente parlare del cambio CHF/JPY. 😉
In un contesto macroeconomico in cui le banche centrali di tutto il mondo stanno preparando adeguamenti ai propri tassi d'interesse, quest'anno ci si aspetta un'alta volatilità nel mercato forex, creando così numerose opportunità di trading, molto più di quanto avviene durante periodi di tassi d'interesse stagnanti.
Ecco cosa facciamo oggi: cominciamo, come sempre, con un'analisi macro per individuare le opportunità a medio termine.
Poi passiamo all'analisi tecnica sui grafici: pattern, stagionalità, prezzo, eccetera.
Come ho già spiegato qualche settimana fa, parlando del cambio USD/JPY, la Banca Centrale del Giappone (BOJ) sembra finalmente pronta ad aumentare i tassi dopo oltre un anno di attesa e di speculazioni. Questa volta sembra che sia quasi certo che avverrà. Potrebbe accadere già durante la prossima riunione di questo mese (19 marzo), o forse durante la successiva riunione prevista per il 25 o il 26 aprile.
La Bank of Japan aveva bisogno di prove che salari più alti potessero alimentare l'inflazione, e questo sta avvenendo. Inoltre, sembra che alcuni funzionari della BOJ siano favorevoli a un aumento dei tassi già a marzo.
Se ti stai chiedendo perché l'aumento dei salari sia ora correlato all'inflazione, te lo spiego velocemente. Lo riassumo in due concetti:
1. Se le aziende devono pagare salari più alti ai propri dipendenti, i loro costi di produzione aumentano. Questo può portare le aziende ad aumentare i prezzi dei loro beni e servizi per mantenere i margini di profitto, contribuendo così all'aumento dell'inflazione.
2. Se i salari medi aumentano, le persone hanno più denaro da spendere. Questo può portare a un aumento della domanda complessiva, cioè la domanda totale di beni e servizi nell'economia. Se la domanda supera l'offerta disponibile, i prezzi tendono ad aumentare, generando inflazione.
Detto questo, sottolineo nuovamente che non sappiamo ancora quando avverrà l'aumento dei tassi, ma quando accadrà, sarà un evento storico visto che la BoJ non fa un aumentato tassi d'interesse dal febbraio 2007.
Guardando anche ai dati del COT, le posizioni short sullo Yen sono al livello più alto degli ultimi sei anni. Questo è un dato interessante.
Inoltre, in seguito ai possibili aumenti da parte della BOJ, abbiamo visto anche una buona performance nelle ultime settimane dei titoli bancari giapponesi, come:
-MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP -SUMITOMO MITSUI FINANCIAL GROUP INC
-MIZUHO FINANCIAL GROUP
Detto tutto ciò, è probabile che lo Yen si rafforzi nei prossimi mesi!
FRANCO SVIZZERO
D'altra parte, ci aspettiamo un indebolimento del Franco svizzero. Perché? Molto probabilmente la BNS (Banca Nazionale Svizzera) sarà la prima a tagliare i tassi d'interesse! Attualmente si trovano al 1,75% e potrebbero effettuare il primo taglio di 25 punti molto presto.
L'inflazione continua a scendere, come dimostrano gli ultimi dati pubblicati il 4 marzo con un tasso all'1,2%, il valore più basso dall'ottobre 2021.
Se guardiamo all'inflazione core, che esclude i cambiamenti dei prezzi dei beni volatili come il cibo e l'energia, è ancora più bassa, pari all'1,1% a febbraio, in discesa dal febbraio 2023.
La Svizzera è stato il paese che ha raggiunto l'intervallo target per l'inflazione più rapidamente rispetto a tutte le altre grandi banche centrali.
Il Franco svizzero ha avuto una performance straordinaria soprattutto l'anno scorso, ma ora credo che la situazione possa iniziare a cambiare.
In sostanza, le banche centrali non vogliono vedere le proprie valute apprezzarsi troppo, ma nemmeno svalutarsi troppo.
Su CHF/JPY, ci troviamo proprio di fronte a una situazione del genere, in cui lo Yen è troppo svalutato e deve guadagnare forza, mentre il Franco svizzero potrebbe indebolirsi.
Queste decisioni delle banche centrali, completamente opposte, potrebbero creare ottime opportunità su questo tasso di cambio.
ANALISI TECNICA
Guardando il grafico, vediamo chiaramente che si è formata una fase di accumulazione dall'inizio dell'anno, con il prezzo che si è mosso in un range compreso tra 171.800 e 169.200 (Rettangolo Verde), range rotto proprio il 7 marzo.
Se facciamo uno zoom out sul grafico, notiamo che negli ultimi 3 anni questo cambio ha registrato una performance del +43%!
C'è anche una notevole divergenza sull'indicatore Wyckoff, iniziata addirittura a metà giugno 2023. Inoltre, noto anche la rottura di una trend line di lunga data.
Attualmente sono in posizione short, con un primo target a 163.000 e un target finale per fine anno a quota 140.000 circa!
Ovviamente, gestirò le posizioni in maniera attiva e come sempre vi terrò aggiornati.
Se l'analisi vi è piaciuta, lasciate un Mi piace, doveroso questa volta! 🤘
CHF/JPY, Occasione in vista, parliamone! Signori, dobbiamo assolutamente parlare del cambio CHF/JPY. 😉
In un contesto macroeconomico in cui le banche centrali di tutto il mondo stanno preparando adeguamenti ai propri tassi d'interesse, quest'anno ci si aspetta un'alta volatilità nel mercato forex, creando così numerose opportunità di trading, molto più di quanto avviene durante periodi di tassi d'interesse stagnanti.
Ecco cosa facciamo oggi: cominciamo, come sempre, con un'analisi macro per individuare le opportunità a medio termine.
Poi passiamo all'analisi tecnica sui grafici: pattern, stagionalità, prezzo, eccetera.
Come ho già spiegato qualche settimana fa, parlando del cambio USD/JPY, la Banca Centrale del Giappone (BOJ) sembra finalmente pronta a tagliare i tassi dopo oltre un anno di attesa e di speculazioni. Questa volta sembra che sia quasi certo che avverrà. Potrebbe accadere già durante la prossima riunione di questo mese (19 marzo), o forse durante la successiva riunione prevista per il 25 o il 26 aprile.
La Bank of Japan aveva bisogno di prove che salari più alti potessero alimentare l'inflazione, e questo sta avvenendo. Inoltre, sembra che alcuni funzionari della BOJ siano favorevoli a un aumento dei tassi già a marzo.
Se ti stai chiedendo perché l'aumento dei salari sia ora correlato all'inflazione, te lo spiego velocemente. Lo riassumo in due concetti:
1. Se le aziende devono pagare salari più alti ai propri dipendenti, i loro costi di produzione aumentano. Questo può portare le aziende ad aumentare i prezzi dei loro beni e servizi per mantenere i margini di profitto, contribuendo così all'aumento dell'inflazione.
2. Se i salari medi aumentano, le persone hanno più denaro da spendere. Questo può portare a un aumento della domanda complessiva, cioè la domanda totale di beni e servizi nell'economia. Se la domanda supera l'offerta disponibile, i prezzi tendono ad aumentare, generando inflazione.
Detto questo, sottolineo nuovamente che non sappiamo ancora quando avverrà l'aumento dei tassi, ma quando accadrà, sarà un evento storico visto che la BoJ non fa un aumentato tassi d'interesse dal febbraio 2007.
Guardando anche ai dati del COT, le posizioni short sullo Yen sono al livello più alto degli ultimi sei anni. Questo è un dato interessante.
Inoltre, in seguito ai possibili tagli da parte della BOJ, abbiamo visto anche una buona performance nelle ultime settimane dei titoli bancari giapponesi, come:
-MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP -SUMITOMO MITSUI FINANCIAL GROUP INC
-MIZUHO FINANCIAL GROUP
Detto tutto ciò, è probabile che lo Yen si rafforzi nei prossimi mesi!
FRANCO SVIZZERO
D'altra parte, ci aspettiamo un indebolimento del Franco svizzero. Perché? Molto probabilmente la BNS (Banca Nazionale Svizzera) sarà la prima a tagliare i tassi d'interesse! Attualmente si trovano al 1,75% e potrebbero effettuare il primo taglio di 25 punti molto presto.
L'inflazione continua a scendere, come dimostrano gli ultimi dati pubblicati il 4 marzo con un tasso all'1,2%, il valore più basso dall'ottobre 2021.
Se guardiamo all'inflazione core, che esclude i cambiamenti dei prezzi dei beni volatili come il cibo e l'energia, è ancora più bassa, pari all'1,1% a febbraio, in discesa dal febbraio 2023.
La Svizzera è stato il paese che ha raggiunto l'intervallo target per l'inflazione più rapidamente rispetto a tutte le altre grandi banche centrali.
Il Franco svizzero ha avuto una performance straordinaria soprattutto l'anno scorso, ma ora credo che la situazione possa iniziare a cambiare.
In sostanza, le banche centrali non vogliono vedere le proprie valute apprezzarsi troppo, ma nemmeno svalutarsi troppo.
Su CHF/JPY, ci troviamo proprio di fronte a una situazione del genere, in cui lo Yen è troppo svalutato e deve guadagnare forza, mentre il Franco svizzero potrebbe indebolirsi.
Queste decisioni delle banche centrali, completamente opposte, potrebbero creare ottime opportunità su questo tasso di cambio.
ANALISI TECNICA
Guardando il grafico, vediamo chiaramente che si è formata una fase di accumulazione dall'inizio dell'anno, con il prezzo che si è mosso in un range compreso tra 171.800 e 169.200 (Rettangolo Verde), range rotto proprio il 7 marzo.
Se facciamo uno zoom out sul grafico, notiamo che negli ultimi 3 anni questo cambio ha registrato una performance del +43%!
C'è anche una notevole divergenza sull'indicatore Wyckoff, iniziata addirittura a metà giugno 2023. Inoltre, noto anche la rottura di una trend line di lunga data.
Attualmente sono in posizione short, con un primo target a 163.000 e un target finale per fine anno a quota 140.000 circa!
Ovviamente, gestirò le posizioni in maniera attiva e come sempre vi terrò aggiornati.
Se l'analisi vi è piaciuta, lasciate un Mi piace, doveroso questa volta! 🤘
Technogym: uno short di breve periodo all'orizzonte! Attenzione!Come avevo indicato in una precedente analisi, è verosimile che il gap lasciato su grafico a candele mensili intorno agli 8 Eur venga coperto nei primissimi mesi del 2024.
Se facciamo un zoom in andando su grafico a candele orarie, vediamo come ci sia un testa e spalle ribassista in formazione, con la spalla destra in via di completamento. Non saprei valutare la violenza di questa possibile discesa, ma senza dubbio il titolo sembra impostato per una discesa di circa 9-10% punti percentuali dai prezzi attuali; discesa che consentirebbe al titolo di coprire il gap sugli 8 Eur.
Personalmente, ritengo che questo sarà poi il livello al quale valuterò ingressi long, non prima
BTCUSDT LONG TERM (NO FOMO ONLY BRAIN)No non mi sono fatto prendere dalla fomo e ho alzato il target della precedente idea (BTCUSDT MID TERM), semplicemente ho fatto un pò zoom out e ho notato come sul weekly ci stiamo appena portando in zona premium (le basi del trading ci insegnano di vendere a prezzi premium). Dunque traccio FIB e andando a vedere anche i precedenti cicli rialzisti ho notato come questi si siano sempre inizialmente fermati proprio sul livello 0.62 (approssimo lo 0.618... non me ne voglia mr.Fibonacci) del mercato ribassista precedente per poi avere una correzione in media del 40/50%.
Tale condizione se ripetuta anche in questo caso porterebbe ad una wolfe weekly il cui target sarebbe proprio un -40% circa ed anche a prendere una zona molto liquida sopra quel weekly high che ci darebbe parecchia benzina per fare una discesa del genere.
Voglio sottolineare come questa view non escluda quella di mid term che ha un orizzonte temporale differente: infatti nelle mie analisi molto importante è il fattore prezzo-tempo, quando questi non coincidono più l'analisi è da considerarsi invalidata.
USD/CHF LONGSituazione di lungo periodo KRAKEN:USDCHF
Nel lungo periodo ci troviamo di fronte ad un downtrend di lungo periodo che prosegue ormai da diverso tempo e che potrebbe pertanto essere vicino al suo esaurimento. In questo periodo, il prezzo si è attestato all'interno di due aree di demand che in passato hanno funto da zone di rotazione e che quindi sono delle aree molto sentite dal prezzo. Per questo motivo, ipotizzo una probabile inversione di tendenza di breve periodo o comunque una reazione su queste due aree che mi consenta di trarre profitto con un operazione intraday.
Lo zoom nel timeframe operativo M15
Se andiamo ad abbassare il TF, impostandolo nel M15, possiamo notare la fase embrionale di una schematica di accumulazione di Wyckoff. La schematica ha manifestato il Selling Climax (SC), seguito dall'Automatic Reaction (AR), e successivamente un Sign of Strenght (SOS), sempre effettuando Secondary Tests (ST) in una zona che possiamo definire "Fascia di Supporto" delineata dalle trendline di colore blu. E' interessante notare come la schematica si stia formando in un area di demand individuata sul TF di lungo periodo e non in una zona di imbalance. Pertanto è possibile che gli istituzionali stiano iniziando ad accumulare ordini per poi rilasciarli e causare un aumento improvviso del prezzo nelle prossime sessioni di trading.
Come può evolversi la schematica
La schematica potrebbe evolversi in due modi:
Viene a formarsi la fase di SPRING. In questo caso, lo SPRING potrebbe verificarsi nella zona di demand sottostante (l'ho chiamata ZONA DI DEMAND 2, per differenziarla da quella precedente). Tra l'altro, nella ZONA DI DEMAND 2 è presente anche un numero tondo, ovvero lo 0.88000, che ne aumenta l'importanza.
Non viene a formarsi alcuno SPRING. In questa seconda ipotesi, il prezzo potrebbe continuare a consolidare tra le trendline rosse e quelle azzurre, fino alla sua prosecuzione
In entrambi i casi, attenderò il verificarsi di un SOS, seguito da un retest e, come di consueto, andrò a posizionarmi sullo stesso retest in direzione long.
Come imposto i livelli di SL e TP
Chi legge le mie idee in modo frequente, conosce già la risposta. Stop Loss aggressivo sotto la LPS, mentre conservativo sotto la fascia di supporto, per evitare che prese di liquidità improvvise (chiamate comunemente Secondary Tests nella logica di Wyckoff), possano andare a buttarmi fuori dalla posizione in modo prematuro. Per i Take Profit, imposterei TP1 poco prima del massimo di riferimento, ovvero a 0.88900. Qualora venga triggerato il TP1, sposterò lo SL a breakeaven e chiuderò metà della posizione, lasciando aperta l'altra parte in modo da poter proseguire con uno swing trade di lungo periodo. Riuscite a immaginare se da una schematica di accumulazione trovassimo un "bottom di mercato"? Sarebbe il trade del secolo! :)
Grazie per l'attenzione.
Marco.
EUR/CHF SHORTLa coppia nel lungo periodo
Sul timeframe H4, si può notare come il prezzo si sia avvicinato ad una zona di Supply (rettangolo giallo nel grafico) che in passato è stata un importante zona di rotazione. La supply si trova nei pressi di un Quarters (0.96750) e poco sotto il numero tondo (0.97000), il che è molto positivo in quanto ne rafforza la sua potenziale efficacia.
Timeframe operativo M15
Facendo zoom nella zona, scendendo sul timeframe M15, è possibile notare una schematica di distribuzione di Wyckoff in tutta la sua bellezza. Si sono verificate molte delle fasi distributive, compreso un Up Thrust (UT - Sprinta verso l'alto), che ha violato il precedente Buying Climax (BC). Quindi gli istituzionali sono andati semplicemente a prendersi della liquidità presente sopra i massimi, per poi orientare i propri ordini nella reale direzione, ovvero al ribasso.
Cosa mi aspetto per il futuro
La schematica potrebbe proseguire nelle prossime ore e formare un nuovo massimo (altra presa di liquidità) chiamata fase di UTAR (Up Thrust After Distribution) prima di iniziare la fase ribassista oppure l'attuale SOW (Segno di debolezza) che si sta generando al di sotto delle trendline di colore rosso (che rappresentano la nostra fascia di resistenza) potrebbe rompere tale zona e fornire già nelle prossime ore un possibile segnale di entrata. Come di consueto il segnale di entrata sarà il BTUI, ovvero il retest nella fascia di resistenza. In questo modo, si potrà ottenere un vantaggio statistico maggiore, in quanto si entrerebbe a mercato in una zona "discount".
Impostazione dei livelli di SL e TP
Stop Loss aggressivo sopra la zona di LPS che verrà a crearsi con la rottura della fascia di resistenza oppure conservativo all'altezza della trendline azzurra. TP1 a 0.96500 (prima zona di demand su timeframe H1. TP2 lo lascerei per il momento aperto, in quanto la coppia potrebbe aver iniziato una fase di inversione di tendenza e quindi potrerebbe un ottimo profitto. Come ogni volta, al raggiungimento di TP1, chiuderò metà della posizione lasciando aperta l'altra metà e azzerando il rischio, spostando lo SL a breakeaven.
Grazie per l'attenzione, spero che la mia spiegazione sia stata chiara. Vi auguro una buona giornata!
House of Trading: Trader ed Analisti si sfidano nel post-SVBNonostante, questa volta, le autorità statunitensi si siano mosse con prontezza per provare a fermare l’emorragia, il fallimento della Silicon Valley Bank potrebbe avere ripercussioni che al momento è difficile anche solo immaginare.
La corsa registrata dai tassi di interesse statunitensi (e non solo), che un anno fa erano in quota zero per cento e che ora sfiorano il 5%, ha provocato un riposizionamento degli operatori economici che finisce per mettere in difficoltà i principali attori del comparto finanziario.
Di SVB, e di tanti altri temi, si parlerà oggi ad “House of Trading – Le carte del mercato”, l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas . La sfida tra le due compagini è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi.
Ed è proprio al pubblico che è rivolto il sondaggio di oggi, che riguarda proprio il Crac SVB: cosa preferire sui mercati dopo fallimento banca USA? Tra le alternative tra cui potranno scegliere gli utenti ci sono i titoli di Stato, che negli ultimi mesi hanno beneficiato del rialzo dei rendimenti ma che potrebbero essere penalizzati dal rallentamento delle strette post-SVB, le azioni, che dopo una correzione potrebbero ripartire nel caso in cui l’effetto contagio venisse arginato, l’oro, che trova sempre il modo di tornare in auge nei momenti di estrema volatilità, e la liquidità, che nel metterci al riparo dalle montagne russe del mercato è vittima di una crescita dei prezzi che non si vedeva da decenni.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 7 marzo, utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas la squadra dei Trader ha messo in campo quattro operazioni di cui una ha raggiunto il target e due il livello di stop loss.
A raggiungere il bersaglio è stato l’investimento rialzista sul Bund mentre quello sul Dax e l’operazione sul petrolio WTI hanno toccato i rispettivi livelli di stop. L’operazione, sempre long, sullo S&P500 non è divenuta operativa.
Sono tutte “entrate” le quattro operazioni degli analisti: le operazioni su Zoom e Amazon sono a mercato, quella sulle azioni Volkswagen ha toccato lo stop loss mentre il deal sul Dax ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 14 marzo 2023, la squadra dei trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni con sottostanti gli indici Dax, FTSE Mib e Nasdaq e sul cambio Euro/Dollaro .
Dal fronte Analisti, nella puntata di oggi saranno messe in campo operazioni sulle azioni Amazon, Stellantis e Assicurazioni Generali e sull’indice S&P500.
House of Trading: gli Analisti provano a recuperareLa sfida tra Trader ed Analisti entra nel vivo: come ogni martedì torna “House of Trading – Le carte del mercato”.
House of Trading è il format video che vede opposte due squadre, quella dei Trader e quella degli Analisti, che si sfidano a suon di strategie di investimento utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas. La sfida tra le due compagini è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 28 febbraio, utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas la squadra dei Trader ha messo in campo quattro operazioni di cui due hanno raggiunto il target e due il livello di stop loss.
Le operazioni che hanno raggiunto il bersaglio sono lo “short” sul Dax e l’investimento rialzista sul Petrolio WTI mentre i livelli di stop sono stati registrati dalle carte sull’Euro/Dollaro (short) e sul Ftse Mib (long).
Su un totale di quattro operazioni, gli analisti ne hanno messe in campo tre ribassiste: quelle sulle azioni Renault e Campari (entrambe a mercato) e quella sul Ftse Mib (a target). L’unico “short”, quello sull’oro, non ha raggiunto il punto di ingresso.
Nel complesso, la classifica pende a favore dei trader, che hanno toccato il target in 10 occasioni, contro le 2 degli analisti. Questi ultimi hanno più carte a mercato (4 contro 1) mentre a livello di stop loss c’è una sostanziale parità (13 Trader, 12 Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 7 marzo 2023, la squadra dei trader, formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, metterà in campo operazioni con sottostanti il Petrolio in versione WTI, l’indice S&P500 e, spostandoci in Germania, il Bund ed il Dax. Sull’indice tedesco punteranno anche gli Analisti, che per recuperare terreno scommetteranno anche sulle azioni Volkswagen, sul titolo Zoom e su Amazon.
C’è poi il sondaggio, che, all’indomani delle dichiarazioni del capo economista Philip Lane, secondo cui “sarà appropriato aumentare i tassi anche oltre il vertice di marzo", riguarderà le prossime mosse della BCE: quando ci sarà lo stop alle strette?
Le quattro azioni top USA su cui investirò oggi 17 Gennaio 2023.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Tutte le recenti numero 1 USA:
1. TRIP.COM GROUP LTD (TCOM) sopra 37,28 in chiusura.
2. PINDUODUO INC (PDD) sopra 94,63 in chiusura.
3. CVRX INC (CVRX) sopra 15,38 in chiusura.
4. ARDMORE SHIPPING CORP (ASC) sopra 14,18 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
Come nasce il potenziale di profitto dall'HFT?
Sfruttando condizioni di mercato che non possono essere rilevate dall'occhio umano, gli algoritmi HFT puntano a trovare un potenziale di profitto in tempi ultra-brevi.
Un esempio è l'arbitraggio tra futures ed ETF sullo stesso indice sottostante.
Mettendo a confronto i grafici tra i due asset si nota che quanto più si approfondisce lo zoom dei grafici, tanto maggiori sono le differenze di prezzo tra due titoli che a prima vista sembrano perfettamente correlati.
Si noti che l'asse per entrambi gli strumenti è diverso.
I differenziali di prezzo sono significativi, anche se appaiono agli stessi livelli orizzontali.
Quindi, ciò che a occhio nudo sembra perfettamente in sincronia si rivela avere un serio potenziale di profitto se visto dalla prospettiva di algoritmi fulminei.
Trading automatizzato
Nei mercati statunitensi, la SEC ha autorizzato gli scambi elettronici automatizzati nel 1998.
Circa un anno dopo è iniziato l'HFT, il cui tempo di esecuzione degli scambi era all'epoca di pochi secondi.
Nel 2010, questo tempo si era ridotto a millisecondi , e oggi, un centesimo di microsecondo è sufficiente per la maggior parte delle decisioni e delle esecuzioni degli scambi HFT.
Data la crescente potenza di calcolo, in un futuro relativamente prossimo sarà possibile lavorare a frequenze di nanosecondi e picosecondi tramite l'HFT.
Bloomberg riporta che nel 2010 l'HFT "rappresentava più del 60% di tutto il volume azionario degli Stati Uniti", ma questo si è rivelato un punto di massima espansione.
Nel 2013, la percentuale era scesa a circa il 50%.
Bloomberg ha inoltre rilevato che nel 2009 "i trader ad alta frequenza muovevano circa 3,25 miliardi di azioni al giorno. Nel 2012 erano 1,6 miliardi al giorno" e "i profitti medi sono scesi da circa un decimo di centesimo per azione a un ventesimo di centesimo".
Partecipanti all'HFT
Il trading HFT deve idealmente avere la più bassa latenza di dati possibile (ritardi temporali) e il massimo livello di automazione possibile.
Per questo i partecipanti preferiscono operare in mercati con alti livelli di automazione e capacità di integrazione nelle loro piattaforme di trading.
Queste includono NASDAQ, NYSE, Direct Edge e BATS.
L'HFT è dominato da società di trading proprietarie e si estende a diversi titoli, tra cui azioni, derivati, fondi indicizzati, ETF, valute e strumenti a reddito fisso.
Un rapporto della Deutsche Bank del 2011 ha rilevato che tra gli attuali partecipanti all'HFT, le società di negoziazione per conto proprio rappresentavano il 48%, i desk di negoziazione per conto proprio dei broker-dealer multiservizi il 46% e gli hedge fund circa il 6%.
Esigenze di infrastruttura per l'HFT
Per il trading ad alta frequenza, i partecipanti devono disporre delle seguenti infrastrutture:
Computer ad alta velocità, che necessitano di aggiornamenti hardware regolari e costosi;
Co-locazione.
Vale a dire, una struttura tipicamente costosa che collochi i computer di trading il più vicino possibile ai server della borsa, per ridurre ulteriormente i ritardi;
feed di dati in tempo reale, necessari per evitare ritardi anche di un solo microsecondo che possono avere un impatto sui profitti; e
algoritmi informatici, che sono il cuore di HFT.
Vantaggi dell'HFT
L'HFT è vantaggioso per i trader, ma aiuta il mercato nel suo complesso?
Alcuni vantaggi generali del mercato citati dai sostenitori dell'HFT sono:
Gli spread tra domanda e offerta si sono ridotti in modo significativo grazie al trading HFT, rendendo i mercati più efficienti. Le prove empiriche dimostrano che dopo che le autorità canadesi, nell'aprile 2012, hanno imposto commissioni che scoraggiavano l'HFT, gli studi hanno suggerito che "lo spread denaro-lettera è aumentato del 9%", probabilmente a causa del calo degli scambi HFT.
L'HFT crea un'elevata liquidità e quindi attenua gli effetti della frammentazione del mercato.
L'HFT contribuisce alla scoperta dei prezzi e al processo di formazione dei prezzi, poiché si basa su un gran numero di ordini.
Passiamo adesso al concetto di capitale, cosa voglio ottenere dal mio capitale finanziario?
Io lo voglio proteggere e voglio farlo rendere il più possibile.
Queste due affermazioni sono in antitesi, perché più cerco la protezione e cioè la sicurezza e più mi allontano dal rendimento.
Più vado verso la ricerca del rendimento e più mi allontano dalla protezione del capitale.
Apparentemente, quindi, i due compiti che mi prefiggo non sono conciliabili.
La maniera per renderli se non completamente conciliabili il più possibile compatibili secondo me è quella di dividere il capitale.
La mia strategia quindi, riferita all’equilibrio fra prudenza e rischio io la chiamo: 80+10+10.
L’80% del mio capitale viene investito con l'obiettivo di mettere il capitale stesso al riparo da grandi oscillazioni e che mi permetta una piccola rivalutazione cercando di battere l'inflazione.
Il 10% lo investo sul mercato azionario, con un obiettivo di medio lungo (12, 18, 24 mesi). Scelgo titoli sulla base dei fondamentali, con una particolare attenzione verso quei titoli che abbiano la capacità di produrre utili e che diano possibilmente dei dividendi trimestrali a chi possiede le loro azioni. Scelgo sempre i titoli guardando il rapporto tra il prezzo e il rendimento in maniera tale che ci sia un rapporto conveniente quando acquisto. Non faccio trading su questi titoli ma al contrario li tengo in portafoglio per molti mesi.
Con il mio portafoglio “One Shot per l'Investitore di Valore” tengo in media 20 azioni americane in portafoglio, mediamente le nuove entrate sono due al mese e quindi la gestione del portafoglio è molto leggera e non impegnativa.
L'altro 10% del mio capitale lo investo su altri strumenti con obiettivo di breve (operazioni che si concludono giornalmente o al massimo in poche settimane). A seconda dei momenti dell'anno queste operazioni possono essere nel mercato azionario o in quello delle commodities, mentre per quanto riguarda i Futures e per quanto riguarda l'investimento in HFT Trading in Alta Frequenza non c'è un momento specifico dell'anno in quanto la loro natura permette di utilizzarli 365 giorni su 365.
Voglio precisare per quanto riguarda il mercato azionario, che per sua definizione può dare profitti strutturalmente solo se l'indice nel suo complesso sta avendo una performance positiva. Non è possibile, ripeto non è possibile aspettarsi guadagni strutturali dal mercato azionario se si trova in una fase di ribasso del mercato stesso. Vorrei fare un esempio per far capire bene questo concetto, immaginate il mercato azionario come se fosse un pezzo di terra coltivato da un contadino. Pensare di rimanere sul mercato azionario investendo 365 giorni l'anno, per fare un'analogia sarebbe come aspettarsi che un fondo agricolo ci desse il raccolto ogni giorno… e non è così.
Così come il contadino sa che per avere il raccolto del grano in giugno deve seminare in novembre e fa le azioni giuste per poterlo raccogliere.
Così un trader deve sapere quando è il momento di raccogliere e quando è il momento di seminare.
Per fare questo è fondamentale avere esperienza, se questa esperienza non si possiede io dico che essere abbonati al mio blog MarcoBernasconitrading.com permette di sapere sempre ogni giorno in quale momento dell'anno il trader/contadino si trova perché non confonda novembre con giugno.
In questo panorama di diversificazione appunto chiamato 80+10+10, torno al concetto dell'HFT Trading in Alta Frequenza.
Questo tipo di trading rivoluzionario gestito da un software è organizzato in maniera assolutamente rischiosa, ma grazie alla tecnologia allo stesso tempo altamente remunerativa. Vedo una piccola parte del mio capitale correttamente investita in questo sofisticato strumento alla ricerca di un alto rendimento.
Mi piace l'idea che ci sia un software che faccia trading al posto mio.
Innanzitutto perché il trading che fa un software è precluso all'essere umano.
La velocità di esecuzione su cui si basa il Trading in Alta Frequenza non può essere fatta da un essere umano.
Quindi questo comunque sarebbe un trading che io non potrei fare da solo diversamente.
Aggiungo che il trading fatto con un software manleva me stesso dalla responsabilità dell'operatività, e chi conosce anche poco il trading sa quanti danni fa il trader a se stesso non riuscendo ad applicare con sistematicità la strategia che ha pianificato.
Concludendo proprio per le ragioni per le quali ho iniziato che sono ragioni di prudenza e protezione ma anche di raggiungimento di performance ritengo che una parte del mio capitale sia correttamente investita nell'HFT Trading in Alta Frequenza.
E ritengo che se anche voi sposate questo concetto, anche una piccola parte del vostro capitale dovrebbe essere
investita nel Trading in Alta Frequenza che sto sperimentando.
Per questa ragione è un'opportunità concessa veramente a pochi e all'inizio quella che io sto testimoniando quotidianamente.
Sistemi di trading in alta frequenza dedicati all'investitore privato in questo momento sono pochissimi nel mondo e questo è l'unico disponibile in Italia.
Grazie alla mia attività di blogger/influencer ho avuto la possibilità di venire in contatto con numerose aziende che mi chiedevano di recensire i loro prodotti.
Sinceramente non avevo mai trovato niente che mi piacesse al punto tale di accettare la proposta di diventare testimonial del loro servizio.
Prima di accettare ho deciso di testare personalmente il servizio di HFT trading in alta frequenza ideato da questo geniale ingegnere informatico e dal suo team di soci.
Ho testato per 9 mesi in privato questo servizio apprezzandone la grande validità.
Sinceramente non mi ero mai imbattuto in un servizio di trading automatico così efficiente.
Dal 3 dicembre ho accettato di diventare loro testimonial, hanno insistito veramente tanto e hanno lodato la mia serietà e competenza io ho promesso di raccontare in un diario tutto quello che accadrà al mio conto di trading, nel bene e nel male con una serie di video come quello pubblicato in questa pagina che vi invito a vedere.
Il Trading in Alta Frequenza che sto testando avviene direttamente sul conto trading del cliente.
Sul conto trading del cliente aperto su una banca esterna alla società proprietaria del software viene installato "l’uso di una licenza di software per 1 anno".
Il software gestito dalla società stessa tramite un computer centrale opera per conto del cliente e tutti i profitti generati sono a quel punto del cliente stesso.
Il capitale necessario è minimo ed accessibile a praticamente tutti.
Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività?
Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%.
Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000.
Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000.
Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori).
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €777,26 in 30 sessioni - solo il 16 gennaio 2023 €29,86
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €10.669,91.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +105,65%
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
HFT il trading di domani? No il trading di oggi e ti spiego....HFT il trading di domani? No il trading di oggi e ti spiego perchè.
Come nasce il potenziale di profitto dall'HFT?
Sfruttando condizioni di mercato che non possono essere rilevate dall'occhio umano, gli algoritmi HFT puntano a trovare un potenziale di profitto in tempi ultra-brevi. Un esempio è l'arbitraggio tra futures ed ETF sullo stesso indice sottostante. Mettendo a confronto i grafici tra i due asset si nota che quanto più si approfondisce lo zoom dei grafici, tanto maggiori sono le differenze di prezzo tra due titoli che a prima vista sembrano perfettamente correlati. Si noti che l'asse per entrambi gli strumenti è diverso. I differenziali di prezzo sono significativi, anche se appaiono agli stessi livelli orizzontali. Quindi, ciò che a occhio nudo sembra perfettamente in sincronia si rivela avere un serio potenziale di profitto se visto dalla prospettiva di algoritmi fulminei.
Trading automatizzato
Nei mercati statunitensi, la SEC ha autorizzato gli scambi elettronici automatizzati nel 1998. Circa un anno dopo è iniziato l'HFT, il cui tempo di esecuzione degli scambi era all'epoca di pochi secondi. Nel 2010, questo tempo si era ridotto a millisecondi , e oggi, un centesimo di microsecondo è sufficiente per la maggior parte delle decisioni e delle esecuzioni degli scambi HFT. Data la crescente potenza di calcolo, in un futuro relativamente prossimo sarà possibile lavorare a frequenze di nanosecondi e picosecondi tramite l'HFT. Bloomberg riporta che nel 2010 l'HFT "rappresentava più del 60% di tutto il volume azionario degli Stati Uniti", ma questo si è rivelato un punto di massima espansione. Nel 2013, la percentuale era scesa a circa il 50%. Bloomberg ha inoltre rilevato che nel 2009 "i trader ad alta frequenza muovevano circa 3,25 miliardi di azioni al giorno. Nel 2012 erano 1,6 miliardi al giorno" e "i profitti medi sono scesi da circa un decimo di centesimo per azione a un ventesimo di centesimo".
Partecipanti all'HFT
Il trading HFT deve idealmente avere la più bassa latenza di dati possibile (ritardi temporali) e il massimo livello di automazione possibile. Per questo i partecipanti preferiscono operare in mercati con alti livelli di automazione e capacità di integrazione nelle loro piattaforme di trading. Queste includono NASDAQ, NYSE, Direct Edge e BATS. L'HFT è dominato da società di trading proprietarie e si estende a diversi titoli, tra cui azioni, derivati, fondi indicizzati, ETF, valute e strumenti a reddito fisso. Un rapporto della Deutsche Bank (ETR:DBKGn) del 2011 ha rilevato che tra gli attuali partecipanti all'HFT, le società di negoziazione per conto proprio rappresentavano il 48%, i desk di negoziazione per conto proprio dei broker-dealer multiservizi il 46% e gli hedge fund circa il 6%.
Esigenze di infrastruttura per l'HFT
Per il trading ad alta frequenza, i partecipanti devono disporre delle seguenti infrastrutture: Computer ad alta velocità, che necessitano di aggiornamenti hardware regolari e costosi; Co-locazione. Vale a dire, una struttura tipicamente costosa che collochi i computer di trading il più vicino possibile ai server della borsa, per ridurre ulteriormente i ritardi; feed di dati in tempo reale, necessari per evitare ritardi anche di un solo microsecondo che possono avere un impatto sui profitti; e algoritmi informatici, che sono il cuore di HFT.
Vantaggi dell'HFT
L'HFT è vantaggioso per i trader, ma aiuta il mercato nel suo complesso? Alcuni vantaggi generali del mercato citati dai sostenitori dell'HFT sono: Gli spread tra domanda e offerta si sono ridotti in modo significativo grazie al trading HFT, rendendo i mercati più efficienti. Le prove empiriche dimostrano che dopo che le autorità canadesi, nell'aprile 2012, hanno imposto commissioni che scoraggiavano l'HFT, gli studi hanno suggerito che "lo spread denaro-lettera è aumentato del 9%", probabilmente a causa del calo degli scambi HFT. L'HFT crea un'elevata liquidità e quindi attenua gli effetti della frammentazione del mercato. L'HFT contribuisce alla scoperta dei prezzi e al processo di formazione dei prezzi, poiché si basa su un gran numero di ordini.
Passiamo adesso al concetto di capitale, cosa voglio ottenere dal mio capitale finanziario?
Io lo voglio proteggere e voglio farlo rendere il più possibile.
Queste due affermazioni sono in antitesi, perché più cerco la protezione e cioè la sicurezza e più mi allontano dal rendimento.
Più vado verso la ricerca del rendimento e più mi allontano dalla protezione del capitale.
Apparentemente, quindi, i due compiti che mi prefiggo non sono conciliabili. La maniera per renderli se non completamente conciliabili il più possibile compatibili secondo me è quella di dividere il capitale.
La mia strategia quindi, riferita all’equilibrio fra prudenza e rischio io la chiamo: 80+10+10.
L’80% del mio capitale viene investito con l'obiettivo di mettere il capitale stesso al riparo da grandi oscillazioni e che mi permetta una piccola rivalutazione cercando di battere l'inflazione.
Il 10% lo investo sul mercato azionario, con un obiettivo di medio lungo (12, 18, 24 mesi). Scelgo titoli sulla base dei fondamentali, con una particolare attenzione verso quei titoli che abbiano la capacità di produrre utili e che diano possibilmente dei dividendi trimestrali a chi possiede le loro azioni. Scelgo sempre i titoli guardando il rapporto tra il prezzo e il rendimento in maniera tale che ci sia un rapporto conveniente quando acquisto. Non faccio trading su questi titoli ma al contrario li tengo in portafoglio per molti mesi. Con il mio portafoglio “One Shot per l'Investitore di Valore” tengo in media 20 azioni americane in portafoglio, mediamente le nuove entrate sono due al mese e quindi la gestione del portafoglio è molto leggera e non impegnativa.
L'altro 10% del mio capitale lo investo su altri strumenti con obiettivo di breve (operazioni che si concludono giornalmente o al massimo in poche settimane). A seconda dei momenti dell'anno queste operazioni possono essere nel mercato azionario o in quello delle commodities, mentre per quanto riguarda i Futures e per quanto riguarda l'investimento in HFT Trading in Alta Frequenza non c'è un momento specifico dell'anno in quanto la loro natura permette di utilizzarli 365 giorni su 365.
Voglio precisare per quanto riguarda il mercato azionario, che per sua definizione può dare profitti strutturalmente solo se l'indice nel suo complesso sta avendo una performance positiva. Non è possibile, ripeto non è possibile aspettarsi guadagni strutturali dal mercato azionario se si trova in una fase di ribasso del mercato stesso. Vorrei fare un esempio per far capire bene questo concetto, immaginate il mercato azionario come se fosse un pezzo di terra coltivato da un contadino. Pensare di rimanere sul mercato azionario investendo 365 giorni l'anno, per fare un'analogia sarebbe come aspettarsi che un fondo agricolo ci desse il raccolto ogni giorno… e non è così. Così come il contadino sa che per avere il raccolto del grano in giugno deve seminare in novembre e fa le azioni giuste per poterlo raccogliere.
Così un trader deve sapere quando è il momento di raccogliere e quando è il momento di seminare.
Per fare questo è fondamentale avere esperienza, se questa esperienza non si possiede io dico che essere abbonati al mio blog MarcoBernasconitrading.com permette di sapere sempre ogni giorno in quale momento dell'anno il trader/contadino si trova perché non confonda novembre con giugno.
In questo panorama di diversificazione appunto chiamato 80+10+10, torno al concetto dell'HFT Trading in Alta Frequenza.
Questo tipo di trading rivoluzionario gestito da un software è organizzato in maniera assolutamente rischiosa, ma grazie alla tecnologia allo stesso tempo altamente remunerativa. Vedo una piccola parte del mio capitale correttamente investita in questo sofisticato strumento alla ricerca di un alto rendimento.
Mi piace l'idea che ci sia un software che faccia trading al posto mio. Innanzitutto perché il trading che fa un software è precluso all'essere umano. La velocità di esecuzione su cui si basa il Trading in Alta Frequenza non può essere fatta da un essere umano. Quindi questo comunque sarebbe un trading che io non potrei fare da solo diversamente. Aggiungo che il trading fatto con un software manleva me stesso dalla responsabilità dell'operatività, e chi conosce anche poco il trading sa quanti danni fa il trader a se stesso non riuscendo ad applicare con sistematicità la strategia che ha pianificato.
Concludendo proprio per le ragioni per le quali ho iniziato che sono ragioni di prudenza e protezione ma anche di raggiungimento di performance ritengo che una parte del mio capitale sia correttamente investita nell'HFT Trading in Alta Frequenza. E ritengo che se anche voi sposate questo concetto, anche una piccola parte del vostro capitale dovrebbe essere investita nel Trading in Alta Frequenza che sto sperimentando.
Per questa ragione è un'opportunità concessa veramente a pochi e all'inizio quella che io sto testimoniando quotidianamente. Sistemi di trading in alta frequenza dedicati all'investitore privato in questo momento sono pochissimi nel mondo e questo è l'unico disponibile in Italia.
Grazie alla mia attività di blogger/influencer ho avuto la possibilità di venire in contatto con numerose aziende che mi chiedevano di recensire i loro prodotti. Sinceramente non avevo mai trovato niente che mi piacesse al punto tale di accettare la proposta di diventare testimonial del loro servizio. Prima di accettare ho deciso di testare personalmente il servizio di HFT trading in alta frequenza ideato da questo geniale ingegnere informatico e dal suo team di soci.
Ho testato per 9 mesi in privato questo servizio apprezzandone la grande validità. Sinceramente non mi ero mai imbattuto in un servizio di trading automatico così efficiente. Dal 3 dicembre ho accettato di diventare loro testimonial, hanno insistito veramente tanto e hanno lodato la mia serietà e competenza io ho promesso di raccontare in un diario tutto quello che accadrà al mio conto di trading, nel bene e nel male con una serie di video come quello pubblicato in questa pagina che vi invito a vedere.
Il Trading in Alta Frequenza che sto testando avviene direttamente sul conto trading del cliente.
Sul conto trading del cliente aperto su una banca esterna alla società proprietaria del software viene installato "l’uso di una licenza di software per 1 anno". Il software gestito dalla società stessa tramite un computer centrale opera per conto del cliente e tutti i profitti generati sono a quel punto del cliente stesso. Il capitale necessario è minimo ed accessibile a praticamente tutti. Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività? Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%. Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000. Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000. Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori).
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €777,26 in 30 sessioni - solo il 16 gennaio 2023 €29,86
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €10.669,91.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +105,65%
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio Trading in alta Frequenza contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Solana: troppo entusiasmo per troppo poco gainI social solo stati invasi da forti venti di entusiasmo riguardo il mercato crypto: nello specifico il caso Solana che nell'ultimo periodo ha registrato un aumento del prezzo maggiore del 100%. Anche Bitcoin sembra aver acquistato terreno ma affermare che queste due notizie siano sufficienti per decretare l'inizio di un ciclo rialzista è esagerato. Basta fare zoom-out su un qualsiasi chart con cross cryptovalutari per rendersi conto del fatto che la situazione resta critica e poco orientata al rialzo.
Certamente il mercato difficilmente può scendere senza correggere, e quando un titolo perde in pochi mesi più del 90% del proprio valore, un guadagno del 100% randomico non deve stupire. Le altcoin soffrono e non è per niente facile capire quali fra la massa di progetti poco solidi riuscirà a superare l'inverno; quindi perché ostinarsi a cercare la gemma? Potrebbe avere molto più senso concentrarsi su Bitcoin e lascir perdere i mooners per un pò visto e considerato che su 100 trader forse solo pochi fortunati sono riusciti a sfruttare a pieno il rialzo di Solana, naturalmente non mi riferisco a chi ha scommesso il classico "centino" sul deep.
Su Bitcoin invece la situazione potrebbe veramente scaldarsi perché la volatiltà si sta comprimendo a livelli record: storicamente lunghi periodi di staticità anticipano un movimento particolarmente forte. Come disse il saggio: "in momenti di basso interesse, un bravo trader sa aspettare perché sta che il market mover è dietro l'angolo". Potrebbe essere un nuovo fallimento? Oppure una good news? Specie se legata all'economia tradizionale.
$CRO, uno sguardo al lungo periodo
Quando il grafico è difficile faccio zoom-out sul grafico W.
Si eliminano rumore e falsi segnali.
Il prezzo ha rotto al ribasso la kijun la prima settimana di gennaio, era a 0.52$.
Chi avrebbe immaginato di vederlo a 0.17$? Io no!
Il massimi e minimo sono diventati decrescenti, mi viene da pensare: "dove si può fermare la discesa?"
#crofam #CRO #CronosChain #Cryptocom #crypto
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
Bitcoin: E' in una zona di accumulo?Se facciamo Zoom Out sul chart W, la situazione sembra meno drastica del previsto.
Difatti, BTC si trova in una zona di particolare interesse grafico:
Non solo sta scambiando sul supporto dei 30K$ (zona importantissima per il suo storico) da qualche settimana, ma pare che abbiamo quasi completamente “scaricato” i suoi indicatori tecnici entrando in una zona in cui per molti istituzionali, potrebbe diventare interessante iniziare a prendere posizione.
Ormai ci avrete imparato a conoscere e quindi dovreste aver capito quali strumenti andiamo ad osservare quando la situazione si fa interessante. Li elenchiamo qua sotto esponendo un piccolo commento:
1) Stock To Flow : Siamo nella zona verde, ciò sta ad indicare che i giorni mancanti al prossimo Halving sono meno di 800. Storicamente, situazioni analoghe hanno rappresentato un ottimo punto per iniziare ad accumulare. Per essere precisi, tale modello concede al crollo di BTC massimo ancora un 30% di perdita.
2) SMA 4 years : Siamo nella zona BLUE, ciò indica la prossimità ad una zona di interesse storico all’acquisto. Ci tengo a sottolineare che per esattezza, la SMA adesso misura 21K$. Esattamente un -30% dal prezzo attuale.
3) TermoCap: Questo strumento al momento misura 1 e storicamente, è sempre stato un buon punto di accumulo il livello dello zero.
4) BEAM : Il Beam suggerisce calma negli acquisti. La pazienza è virtù dei forti.
5) Haikin Ashi mensile : Siamo sempre rossi, non c’è alcun segno di ripartenza all’orizzonte. Non possiamo certo aspettarsi una candela verde in una situazione rossa come quella che sta attraversando il mercato in questo momento.
In sintesi:
I mercati ci suggeriscono pazienza ma allo stesso modo di restare vigili. Certi indicatori in passato hanno sbagliato poche volte e dallo studio metrico, il nostro team concede alla decrescita del prezzo, al massimo un ulteriore 30/40% (non certo poco).