Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiColpo di coda nelle parte finale della seduta per il Ftsemib future con i prezzi che riescono a limitare i danni, aggiornando leggermente i minimi di periodo a 18.650 e chiudendo in recupero a quota 18.915 punti.
La tenuta della “fascia supportiva “ è di buono auspicio perché consente ai prezzi di rallentare la pressione discendente, evitando almeno per il momento ripercussioni più gravi.
Nonostante ciò dall'analisi dei pattern candlestick formati sul grafico giornaliero, emerge una small white la cui estensione appare insufficiente a rilanciare una buona corrente d’acquisti, necessaria per aggredire la trendline discendente passante per le resistenze di 19.475 e 19.180 punti.
Anche l’analisi dell’indicatore di trend Cci conferma la stabilizzazione dei supporti intorno ai 18.700 punti e la promettente ripresa degli acquisti nel finale di seduta.
Infatti la riduzione della pressione di vendita che porta i valori dell‘oscillatore ad assumere un andamento crescente, prospettando per oggi una continuazione del recupero almeno fino a quota 19.100, ma per rompere il dominio dei venditori occorre prima violare 19180 punti.
Lo scenario alternativo è rappresentato da una partenza debole con la ripresa delle vendite in grado di spingere i prezzi verso nuovi minimi sotto quota 18.600 punti, prolungando ancora le dimensioni del canale ribassista formato dalla fine di maggio scorso.
Strategia intraday
Per le posizioni long : collocare un ordine condizionato a ridosso di 18.900, aspettando la stabilizzazione dei prezzi in caso di di strappi in apertura, rischiando come stop loss massimo 80 tick e target oltre i 19.130 punti.
Per le posizioni short: collocare ordini pendenti sempre aspettando una stabilizzazione dei prezzi lungo le resistenze del momento, come ad esempio a quota 19.200 o più in alto a 19.380, con stop loss di massimo 100 punti e target 18.970 punti.
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Dax future: livelli chiave per la giornata di oggiPesante strappo ribassista per il Dax future e che precipita in apertura direttamente a 11.355, peggiorando nel corso della seduta il bilancio negativo con un nuovo minimo a 11.220 punti.
Il successivo consolidamento del nuovo minimo registrato consente di recuperare parte delle perdite chiudendo poco sotto la resistenza di 11.460 punti .
La configurazione di prezzo disegnata sul grafico giornaliero è denominata hammer dalla valenza leggermente positiva, se non fosse per la presenza del gap d’apertura iniziale, che vanifica il recupero avvenuto nella parte finale della seduta.
Infatti l'estensione dell’escursione di prezzo creata dal gap down amplifica la valenza negativa del movimento discendente, riducendo nel contempo l’importanza del pattern rialzista formato: adesso servirà più tempo ai compratori recuperare quota 11.490.
Anche l’analisi dell indicatore di trend sul grafico intraday conferma lo strapotere della corrente venditrice in grado adesso di spingere i prezzi sotto quota 11.000 punti.
La divergenza rialzista in formazione rilevabile nel tratto crescente delle linea dell’oscillatore, consente di sperare solo in una seduta per oggi di consolidamento dei minimi, mentre è assolutamente necessario assumere valori positivi e raggiungere sul grafico dei prezzi valori almeno superiori a 11.600, scenario per il momento poco probabile.
Strategia intraday
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione della nuova fascia di supporto compresa tra 11.200 e 11.370 punti, prima di valutare ingressi lunghi.
Per le posizioni short : collocare ordini pendenti una volta verificata la solidità della nuova resistenze formata dal gap down e posta 11.480, con stop loss a 11.550 e target verso 11.360 punti.
GBP/USD : ANCORA UNA VOLTA SHORTChiudo la mia posizione long in profitto perchè mi accorgo che il prezzo nel lungo periodo è ancora impostato al ribasso e magari sarebbe anche opportuno riposizionarsi SHORT questa volta . infatti sul SETTIMANALE vediamo come il prezzo sta tentando per la 4° volta di rompere al rialzo le media a 24 periodi senza esito positivo , trascinandosi lo stocastico in zona di ipercomprato dando forma ad una divergenza di continuazione ribassista.
GIORNALIERO
Venerdi a chiusura di settimana c'è stata un importante engulfing ribassista a contatto con una zona di resistenza data sia dallo storico precedente dei prezzi che dalla media a lungo periodo . anche qui come per il settimanale abbiamo l'oscillatore stocastico in zona di ipercomprato.
un ottimo timing c'è lo regala la zona di gap di apertura mercati .
Ftse Mib future: ancora troppo debole per sfidare il trend shortInizio di settimana lento per il Ftsemib future che non riesce ad esprimere ancora una netta discontinuità con la tendenza discendente in essere, riuscendo unicamente a stabilizzare quota 19.100 punti.
Infatti rimangono ancora valide tutte prerogative dei venditori intenzionati a rompere livelli più in basso, come 18.700, concedendo comunque una breve fase di recupero fino al massimo di 19.580 punti.
Molto dipenderà dalla dinamica degli indici Usa ed Asiatici che, dopo la fase di correzione dai massimi ormai decennale, sono ancora nella condizione di salvaguarda il trend rialzista di lungo termine.
Cosa ben diversa per gli indici Europei colpiti per primi dall'onda ribassista iniziata fine maggio e che ha compromesso definitivamente la tendenza al rialzo di lungo periodo.
Adesso occorre capire le reali proporzioni di questa dinamica ribassista, che nel caso del Ftse Mib future verrebbe definitivamente annullata solo con il recupero prima dei 20.400 punti prima e poi di 21.300, obiettivi al momento molto distanti vista la velocità di risalita attuale.
Strategia intraday
Per le posizioni long : evitando sempre la prima mezz’ora di contrattazione terreno di caccia degli “stop runner”, collocare ordine condizionato a quota 19.200 punti, con stop loss a 19.125 e target 19.415 punti, sfruttando la divergenza rialzista ancora in formazione sull’oscillatore Cci.
Per le posizioni short: collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 19.490 nel caso di pull back, con stop loss di massimo di 120 punti e target 19.220; la rischiosità dell'operazione è medio alta.
Dax future: salto di qualità del trend ribassista Il Dax future chiude pesantemente in ribasso subendo un'accelerazione della pressione venditrice impressionante, che riporta i prezzi direttamente all'ultimo supporto disponibile di medio termine rimasto pari a 11.700 punti.
Occorre adesso spostarsi più in basso cercando supporti datati come 11.440 punti, in quanto la forza dei venditori è tale da spingere il derivato rapidamente verso il livello indicato e solo apparentemente distante.
La black marubozu disegnata sul grafico giornaliero elimina qualunque speranza del giorno precedente di vedere recuperati i livelli oltre 12.000 punti, in quanto probabilmente adesso occorrerà attendere la fine del ribasso e solo successivamente un consolidamento di livelli di minimo, comunque distanti dalle resistenze oltre quota 11.900.
Infatti l'analisi dell'indicatore di trend CCi sul grafico intraday conferma il "salto di qualità " dei ribassisti che trovano nuova benzina per attaccare livelli di supporto fino a qualche seduta fà giudicati irrealistici, come 11.500 e 11.400 punti, con la linea dell'oscillatore che assume una pendenza verso il basso e valori di ipervenduto.
Ciò rappresenta il segno evidente di un mutamento strutturale del trend che adesso assume una configurazione definitivamente discendente, oltre che nel breve e medio periodo anche nel lungo termine, il che fa pensare alla chiusura di un ampio gap up a quota 10.800 punti.
Strategia intraday
Per le posizioni long : evitando sempre di operare nella prima ora di contrattazione, attendere un salutare periodo di stabilizzazione delle quotazioni, verificando la tenuta del supporto di 11.600 o in caso di gap il recupero di livelli oltre 11.700 punti.
Per le posizioni short : con una apertura dei prezzi in gap down attendere il recupero di livelli oltre quota 11.600 punti, tali da rendere il meno rischiosa possibile un eventuale operazione a favore del trend, aumentando lo stop massimo a 150 punti e target sotto quota 11.400 punti.
Banca intesa raggiunge livelli interessantiBanca Intesa recupera finalmente terreno mettendo a segno un guadagno di quasi 3 punti percentuali, dopo essere stata colpita dalle vendite copiose, con il rischio ancora concreto di vedere toccati livelli di minimo a ridosso di 1.94 e registrati l’ultima volta nel novembre 2016.
Ovviamente le vendite si sono abbattute sull’intero settore bancario italiano, da sempre vittima prediletta delle fasi discendenti del trend secondo un copione che rasenta la noia, tanto ripetitivo quanto slegato dai fondamentali.
Infatti come sottolineato anche dagli analisti di JpMorgan recentemente, il titolo vale almeno tra 2.50 e 2.80 euro beneficiando di una esposizione in graduale riduzione verso i Btp e una solidità patrimoniale in termini di crediti deteriorati, che ne fanno la banca migliore d’Europa.
Per quanto riguarda l’analisi grafica sul grafico a candele settimanali, il pattern candlestick disegnato è denominato hammer dalla valenza leggermente positiva sebbene ancora da confermare, che evidenzia comunque un primo tentativo di contrastare la forte pressione venditrice, in grado ancora di spingere i prezzi prima verso 1.98 e poi a 1.87 euro.
L’analisi de indicatore di trend Cci conferma la perdita della tendenza rialzista già dallo scorso luglio con la rottura verso il basso di 2.40 euro, ma il brusco recupero effettuato a ridosso di 2.13, dopo l'attenuarsi del marasma sulla sostenibilità economica della legge di bilancio dello stato, ha contribuito a formare una buona ripresa dei valori dell oscillatore .
Adesso infatti emerge una promettente divergenza rialzista, segnalando quindi la graduale perdita di forza dei venditori nello spingere i prezzi verso nuovi minimi.
Strategia operativa
Per le posizioni long : eventuali posizioni detenute in portafoglio a prezzi superiori a quelli attuali, vanno difese con l'acquisto di opzioni Put, strike 2.30 euro scadenza marzo 2019.
Mentre per eventuali operazioni di medio termine, iniziare ad accumulare il titolo in portafoglio agli attuali prezzi di mercato, suddividendo il capitale in più momenti d’acquisto valutando se necessario ingressi a quota 1.88 euro.
Per le posizioni short : tenuto conto dell'elevato livello di volatilità presente sul titolo, appare conveniente approntare una strategia in opzioni volta a cogliere tutti gli scenari di breve termine disponibili: acquistare lo stesso ammontare di opzioni Call e Put scadenza dicembre 2018, strike 2 euro.
Shooting star mensile
Molto molto interessante! Cavolo, una shooting star mensile su un livello del genere non è da sottovalutare, soprattutto dopo una salita come quella che precede. Sicuramente cerchiamo un punto di entrata short. Come sappiamo comunque di solito la nostra entrata è a metà dell'ombra quindi il prezzo potrebbe salire un po' prima di essere shortato, il che aumenterebbe di molto il nostro risk-reward.
Sul settimanale mi piace molto vedere che la trend line rialzista precedentemente rotta è stata ritestata, questo mi da ancora più fiducia per lo short. Fondamentalmente parlando, se entriamo short EUR/AUD stiamo dando forza al AUD, però vediamo short anche AUD/USD quindi forza a USD ne consegue che EUR/USD dovremmo vederlo completamente ribassista. Vediamo quando lo analizzeremo. Comunque inseriamo l'indicatore.
Attualmente l'indicatore non è dalla nostra parte sul tf settimanale. C'è un leggero disequilibrio ma nulla che mi facci pensare ad uno short, vedremo sul daily.
Buona notizia invece dall'oscillatore RSI che presenta una divergenza diretta ribassista evidenziata dalla 2 linee azzurre.
Per quanto riguarda il giornaliero invece è partita la fase ribassista, ma ovviamente non possiamo sapere se si tratterà solamente di un ritracciamento o di un movimento. Per ora siamo sul 32.8% di Fibonacci che coincide con un precedente minimo. Questo potrebbe far tornare su il prezzo, fin dove non saprei, forse ai massimi precedenti. (ricordiamo che sul mensile abbiamo detto di voler entrare a metà ombra, quindi un ritracciamento rialzista ci starebbe eccome!) Se invece si dovesse continuare a scendere la prossima struttura è sui massimi di Luglio.
Anche sul daily l'indicatore non ci supporta granchè, infatti il prezzo è in pieno trend rialzista e l'unica indicazione è una probabile rottura confermata della Kijun, tutto dipenderà dalla candela di lunedì.
Considerando un'entrata a circa metà dell'ombra piazzerei questo ordine pendente che ci da un OTTIMO rischio rendimento. Comunque rischio contenuto perchè siamo contro-trend.
USD/JPY: dove si fermeranno i massimi?Interessante situazione tecnica quelle espressa dal Dollaro/Yen che da circa due settimane aggiorna quotidianamente nuovi massimi completando range giornalieri piuttosto ridotti rispetto alla media.
Infatti come indicato dall'oscillatore ATR, il range medio delle ultime sedute è crollato sotto i 60 pips, giustificato dalla totale assenza di venditori disposti a rischiare su un cambiamento del trend rialzista ancora improbabile.
Evidentemente ciò appare giustificato dall'attesa della "view" sulla politica monetaria scelta da Powell, governatore della FED, con i mercati che scontano la fine del ciclo rialzi dei tassi visto il possibile calo del Pil prima della fine dell’anno.
Invece sulla base delle indicazioni fornite dall’ottimo indicatore Sequential, la serie di nuovi massimi di 9/13 sedute si è appena completata, prospettando una pausa del lento ma ugualmente forte trend ascendente ancora in essere verso il supporto sotto quota 112.20 yen.
Appare dunque probabile che si verifichi uno dei due seguenti scenari possibili ovvero il test dei massimi oltre i 113.30 percorrendo quindi gli ultimi 60/70 pips attesi per poi flettere di altrettanto, oppure l’eventuale violazione di 112.70, innescherà per la fine della settimana un movimento di pull back fisiologico verso il supporto di 111.90 yen.
Tali prospetti operativi consentono comunque di ricavare rendimenti interessanti e avere un livello di rischiosità contenuto in termini di proporzione tra costo dello stop e ricavo del target prescelto.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy : collocare ordini pendenti a ridosso di 112.40, con stop loss di 112.20 e target 113.25; operazione con un profilo di rischio medio basso.
Per le posizioni Sel l: collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 113.20, con stop loss 113.60 e target 112.20 dollari.
Operazione con un profilo di rischio medio alto in quanto contrario al trend dominante, ma con un eccellente rapporto di rischio/rendimento.
GBP/USD: venerdì nero, i trader passano alla cassaIl Cable interrompe bruscamente il trend rialzista di breve termine faticosamente costruito in due settimane e adesso di nuovo in discussione.
Infatti i prezzi hanno subìto prima un consolidamento a ridosso di 1.2980 e successivamente hanno intrapreso un eccellente movimento rialzista culminato con il massimo relativo a 1.3280 dollari.
Tenuto conto dell'ottima indicazione fornita il il 5 settembre scorso, dall'oscillatore Cci, che ha correttamente filtrato il pull back a ridosso di 1.2850, il movimento ascendente ha prodotto una salita di oltre 400 pips.
Come spesso capita sul Forex il venerdì molti operatori istituzionali rallentano la loro attività operativa ed evidentemente ciò ha facilitato i trader nello scaricare le posizioni rialziste, amplificando il ribasso che ha assunto proporzioni preoccupanti.
Infatti nell'eventualità di un proseguimento anche per la prossima settimana del ribasso, la distanza che separa i prezzi attuali dai livelli di inversione del trend è corta, con i supporti a 1.2950 e 1.2870 ormai presi di mira.
L'unico modo per riequilibrare nuovamente l'impostazione al rialzo è che entro martedì prossimo la sterlina recuperi quota 1.3160, predisponendo nuovi allunghi oltre quota 1.3240 e 1.3365 euro.
Strategia operativa
Per le posizioni long : collocare ordini pendenti a ridosso di 1.2920, con stop loss unico di 1.2790 e target 1.3045; operazione con un profilo di rischio medio basso.
Per le posizioni short : collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 1.3260, con stop loss 1.3340 e target 1.2980 dollari; operazione con un profilo di rischio elevato.
l'AUDUSD rialza la testa e punta a 0.7370L'AUD/USD reagisce con forza al sell off di cui è stato recentemente protagonista e che ha visto le quotazioni scendere di oltre 300 pips in circa 8 sedute, portando drammaticamente le quotazioni in prossimità di minimi relativi registrati l’ultima volta a febbraio 2016.
Dall'analisi del configurazioni candlestick emerge la formazioni di un three advance soldiers dalla valenza estremamente positiva, che proietta i corsi verso il superamento dei supporti prima di 0.7270 e in seguito di 0.7320 dollari.
Invece l’analisi dell’indicatore di trend CCi, mette in evidenza una chiara divergenza classica perfezionata proprio in corrispondenza dei minimi registrati in prossimità di 0.7080 usd.
Tale circostanza dal punto di vista operativo ha creato le condizioni per valutare ingressi a rialzo, con un profilo di rischio comunque elevato, tenuto conto della potente pressione di vendita che puntava a violare livelli di minimo ancora sotto quota 0.6975.
Sfortunatamente al momento per quanto il recupero sia veloce ed ampio, non è ancora sufficiente a riportare l'oscillatore a valori superiori lo zero, rimandando l’inversione del trend alla violazione di 0.7340 dollari, eventualità comunque assai probabile.
Infine possibili cedimenti sotto quota 0.7180 vanno valutati come estremamente negativi e tali da produrre allunghi verso il basso oltre 0.7090: la spinta discendente non si è ancora placata.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy : in ottica operativa di brevissimo termine collocare un ordine condizionato a ridosso di 0.7130, con target verso 0.7290 e stop loss a 0.7070 usd.
Il livello di rischiosità dell’operazione è medio alto in quanto contrari al trend dominante.
Per le posizioni Sell: collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 0.7360, con stop loss 0.7425 e target 0.7230 usd, con un profilo di rischio medio basso.
Banca Generali punta a target ambiziosiBanca Generali prosegue spedita verso il completo recupero dello shock ribassista, che si è abbattuto nei mesi di giugno e luglio sul comparto del risparmio gestito e che ha colpito quasi tutti player nazionali più importanti.
Infatti in poche sedute di borsa il titolo recupera valore per circa il 13%, promettendo nuovi allunghi oltre l’importante resistenza di 23.40€ e che, nel mese di agosto, ha bloccato tutti i tentativi di recupero.
Dal punto di vista dei fondamentali Banca Generali mette gli analisti tutti d’accordo, indicando un target price medio intorno ai 28 euro, quindi i prezzi dovrebbero subire incrementi di un altro 20% circa nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'analisi grafica, per poter confermare con certezza la fine delle pressioni ribassiste ancora latenti e certificare il cambio di tendenza definitivo, occorre attendere la chiusura del gap down in prossimità di 24.80€.
Infatti l'analisi dell indicatore di trend CCi sul grafico giornaliero, sebbene riporti da poche sedute valori positivi e una netta impennata della pressione in acquisto, sul grafico settimanale la tendenza di medio e lungo periodo rimane ancora ribassista, con i valori dell'oscillatore ancora negativi anche se di poco.
Ciò probabilmente induce a ritenere che il cambio di tendenza possa essere imminente, completando così tutti gli scenari disponibili, sempre che il Ftse Mib prosegua nella fase di stabilizzazione.
Strategia operativa
Per le posizioni long : in ottica operativa di breve termine acquistare in corrispondenza di 23.50€, con prospettive di target verso 25.00 prima e 28.20€ in seguito.
Difendere le posizioni detenute in portafoglio acquistando una put, scadenza dicembre 2018, strike 22.00€, solo nell'eventualità di cedimenti sotto quota 21.50€.
Per le posizioni short: eventuali operazioni ribassiste presentano un elevato grado di rischio, meglio sfruttare l’effetto leva e un ridotto costo dello stop loss, acquistando opzioni Put,scadenza novembre 2018 e strike 22€ solo nel caso di cedimenti sotto 21.50€.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata
Il Ftsemib future apre la settimana nel migliore dei modi con le quotazioni che senza incertezze conquistano velocemente prima quota 21.070 e successivamente oltrepassano 21.100.
Finalmente viene annullato il violento strappo ribassista dello scorso 16 agosto, ultimo atto di una corrente discendente che aveva già prodotto una caduta delle quotazioni di oltre 1000 punti a partire dal cedimento di quota di 21.700 pt.
Adesso la prospettiva si capovolge a favore della tendenza rialzista, che punta a consolidare i massimi acquisiti oltre 21.320 prima e 21.435 in seguito.
L'obiettivo ideale di questa fase di recupero è la chiusura del gap down a ridosso di quota 21.570, che se raggiunta sancirebbe la fine del trend discendente di medio termine oggi ancora presente.
L’analisi delle configurazioni candlestick evidenzia la formazione sul grafico giornaliero, di una white marubozu, dalla valenza estremamente positiva che proietta i corsi oltre quota 21.300pt.
Invece la linea dell'oscillatore Rsi sul grafico orario recupera nuovamente l'inclinazione positiva, confermando il trend rialzista grazie alla tenuta del livello sopra 50 pt, finalmente puntando verso valori di ipercomprato corrispondenti al superamento di quota 21.350 pt.
Assolutamente negativa è una eventuale reazione ribassista di forza tale da spingere i corsi di nuovo sotto quota 20.800 pt, livello che sostiene egregiamente il promettente allungo rialzista attuale.
Strategia intraday
Per le posizioni long: collocare un ordine condizionato a di 20.960 pt, con stop loss 20.870 e target 21.090 pt, con un profilo di rischio medio.
Per le posizioni short: collocare un ordine condizionato a quota 21.240 pt, con stop loss a 21.335 e target 20.980 pt, puntando ancora nel fallimento del test della nuova resistenza a 21.355 pt; l’operazione presenta un grado di rischio medio alto.
EUR/JPY a pochi passi dal cambio di trend di medio periodoL'Euro/Yen riprende il cammino interrotto oltre un mese fa, in corrispondenza del violento calo accusato con il doppio massimo decrescente di inizio agosto e costato una perdita di oltre 500 pips.
Probabilmente la contestuale debolezza dell'Euro nei confronti del Dollaro e la relativa stabilità dello yen contro la moneta statunitense, hanno amplificato il movimento correttivo.
Infine il recupero a ridosso del supporto di 125.50 fino al resistenza di 130.20 ha fatto assumere al prezzo un'eccessiva volatilità, che ha contribuito a stabilizzare i prezzi lungo la fascia orizzontale di estremi 125.30 e 130.20 yen.
Finalmente grazie alla buona ripresa dell'Euro i prezzi vìolano la trendline discendente, nata dalla formazione del doppio massimo di medio termine di estremi 137.50 e 133.40
Occorre adesso consolidare in maniera definitiva i nuovi valori conquistati, superando di slancio quota 131.75 e ribaltando definitivamente il trend ribassista di medio termine ormai in bilico.
In tal senso l'analisi del indicatore di trend cci conferma con la chiusura positiva oltre quota 128.50 dalla metà di agosto, la nuova ripresa rialzista che ha successivamente portato i prezzi a sfidare la resistenza oltre 130.50.
Il successivo pull back a ridosso di 128.50 si è rivelato un'ottima divergenza inversa con l'oscillatore che ha misurato con precisione la fase di "storno tecnico", mantenendo valori superiori allo zero e quindi l'impostazione rialzista di breve termine.
Strategie operative
Per le posizioni Long : attendere il probabile pull back delle quotazioni verso 129.80, collocando un ordine pendente con target 131.25 prima e 132.40 a seguire.
L'operazione presenta un livello di rischiosità elevato, in quanto come correttamente indicato dal Cci il livello di ingresso poteva essere anticipato a ridosso di 128.90, con prospettive di costo più basse.
Per le posizioni Short : distribuire ordini pendenti qualora i prezzi non riescano a superare la resistenza di 131.75, con stop loss a 132,80 e target 129.40.
Fca ci riprova: obiettivo raggiungere quota 16 €Fca incrementa i guadagni in giornata portandosi oltre quota 15 € esaltata da un rinnovato interesse degli investiori confermato dalla ripresa delle vandite de lmarchio Jeep e dall'approvazione del Patent Box riconosciuto a Ferrari.
Infatti a seguito della diffudonedi queti dati gli analisti che rivedono i target price oltre quota 20€, rimarcando il deciso miglioramento delle vendite per i prossimi mesi.
Per quanto rigurada l'analisi grafica a partire dallo shock subito dai prezzi il 25 luglio scorso, l’andamento del titolo è stato caratterizzato da una lenta e stringente oscillazione, lungo la fascia compresa tra 13.90 e 15.20 €.
L'analisi delle configurazioni candlestick rivela la formazione recente di un esteso hammer a ridosso del supporto di 14 €, dalla valenza leggermente positiva ma che accoppiata all‘andamento dell indicatore di trend Cci rivela un certo incremento della pressione in acquisto.
Infatti i valori dell oscillatore già a partire dal 24 agosto scorso ha assunto un cifra positiva, segnalando l'inizio di un breve fase rialzista che non ha perso smalto in corrispondenza dei minimi del 10 settembre.
Dunque per le prossime sedute fermo restando la il buon recupero del Ftse mib i prezzi sono proiettati verso il test delle resistenze di 15.50 e soprattutto 15.90, che aprirebbero la strada al totale “sgretolamento“ del canale discendente ancora attivo sui prezzi.
Monitorare con particolare attenzione i livelli di prezzo di 13.75 e 13.40, che se raggiunti potrebbero innescare nuovi fasi ribassiste verso la soglia psicologica dei 12 €, eventualità al momento comunque improbabile.
Strategia operativa
Per le posizioni long: suddividere il capitale acquistando in momenti diversi, prima intorno a 16 € e successivamente nell'eventualità di ribassi entro 13.50 , con stop loss 12.15 e target 16.25 €.
Per le posizioni short: per meglio cogliere l'attuale fase di debolezza del del ftsemib e il recupero di forza del titolo è possibile approntare una strategia in opzioni volta a coprire tutti gli scenari disponibili.
Acquistare quindi la stessa quantità di opzioni Put e Call, strike 10.50 €, scadenza ottobre 2018
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiIl Ftsemib future sfiora nuovi massimi relativi consolidando i supporti a quota 20750 e confermando la buona tenuta dei livelli raggiunti il giorno prima.
La prospettiva per oggi è di vedere nuovi allunghi oltre 21100 trasformando l'attuale rimbalzo tecnico dai minimi di 20.230, registrati lo scorso 31 luglio, in vero trend riazistadi brevissimo periodo.
L'obiettivo di questo possibile nuova fase è la chiusura dello gap down registrato a ridosso di 21.560 pt sebbene la distanza da colmare sia ancora molto ampia tenuto conto dell'attuale velocità dei prezzi.
L'analisi delle configurazioni candlestick sul grafico giornaliero disegna una promettente hammer dalla valenza debolmente positiva in quanto confrontato con la l ong white precedente , non vengono messi in discussione i supporti oltre quota 20.700 pt.
Inoltre il fatto che nelle ore finali di contrattazione i prezzi abbiano ripreso a salire chiudendo ltre 20920 aggiunge un ulteriore elemento di forza all'attuale pressione in acquisto nella convinzione di vedere oltrepassare i 21100 pt.
L'analisi dell'oscillatore Rsi invece perde potenza pur mantenendo valori superiori a 50 e una inclinazione positiva, segnalando certamente la presenza di un trend di brevissimo termine rialzista, ma la violazione visibile nel grafico orario, del supporto di 20820 ha indebolito l'ottima spinta del giorno prima.
La prospettiva è che occorre aspettare prima di vedere raggiunte nuove resistenze in quanto i valori raggiunti non sono adeguatamente sostenuti da un incremento potente dei volumi.
Infine è importante ricordare che eventuali discese sotto i 20680 pt son da considerarsi molto negative , in quanto capaci di annullare definitivamente l'ottimo rimbalzo effettuato.
Strategia intraday
Per le posizioni long: collocare un ordine condizionato a di 20.780 pt, con stop loss 20.675 e target 20.990 pt, con un profilo di rischio medio.
Per le posizioni short: collocare un ordine condizionato a quota 21.040 pt, con stop loss a 21.135 e target 20.840 pt, sperando nel fallimento del test della resistenza a 21.100 pt
AUDUSD è l'ora di comprare?La coppia ha raggiunto un livello importante, è quindi ad un bivio e potrebbe essere un buon acquisto.
Fare attenzione alla rottura del livello che potrebbe portare la quotazione in area 0.6850, in caso di rimbalzo ed inversione invece i target sono multipli, come indicato direttamente nel grafico; è preferibile quindi frazionare il trade oppure lasciar correre eventuali profitti.
La divergenza con l'oscillatore è inoltre un buon allarme, suggerisco comunque di aspettare la rottura della TL discendente e di abbassare il timeframe per il corretto "momentum" di entrata.
Buon week.
FTSEMIB D - Rimbalzo vendiCome pubblicato diverse volte, ripropongo un rimbalzo sulla media veloce.
Con macd line(oppure TSI se vi danno fastidio gli istogrammi) confermano la forza del trend.
Il CCI mostra il 6 oltre lo zero mentre il 14 è sotto lo zero (è l'equivalente di un classico oscillatore settato veloce che va in ipercomprato).
La descrizione è sul grafico.
Eurcad Daily - Possibilità di rimbalzo in vendiCorrezione dell'euro, sta arrivando in prossimità della 13ema.
Si prospetta un rimbalzo in vendi.
Il time frame maggiore (weekly) è ribassista quindi cerchiamo l'ipercomprato dell'oscillatore %R perché il trend non è particolarmente forte.
L'entrata può essere cercata nelle 4h con la tecnica che più si preferisce.
Nelle mie idee precedenti ho fatto vedere ad esempio l'uso del 123 high or low oppure la rottura della TL o meglio ancora della gann 1x1.
Si può operare con gli squeeze se ci sono. Ripeto, la strategia d'ingresso è personale e così anche la gestione.
Weekly conferma la tendenza ribassista
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l'ema 13 e 26 sono incrociate in vendi e la 26 punta in giù --> conferma tendenza bearish
ema 13 punta giù e isto macd minore precedente --> barra elder impulse sysstem è rossa
Strategia d'ingresso può essere a piacimento ma saranno presi in considerazione solo segnali sell short.
ETH/BTC si inverte?Dopo un lungo periodo di forza di BTC sulle altcoin pare ci siano dei segnali di inversione soprattutto sulla regina delle altcoin Ethereum.
Il prezzo si trova in un punto decisivo che coincide con un buon supporto testato più volte e soprattutto a contatto con la trendline rialzista che ha sorretto fino ad ora la scalta di ETH su BTC fin dalla sua nascita.
(da notare che ci troviamo su un grafico con scala logaritmica)
L'oscillatore RSI si trova in ipervenduto e nelle precedenti occasioni eè stato quasi sempre segnale di inversione del trend.
Inoltre scendendo di time frame si può notare come sul grafico 1h si sta formando o si è già formato un H&S (la spalla destra non è graficamente bellissima..)
Per entrare long a questo punto aspetterei la rottura della neckline del H&S con stop loss sotto i minimi precedenti. Si tratta di una posizione da seguire poi con trailing stop abbastanza largo perchè il target può essere molto ambizioso (anche 0.15 massimi storici). Un target più realistico può essere la trendline superiore del triangolo simmetrico che si sta formando (circa 0.085)
Brembo firma un doppio minimo multiday e "frenata" della discesaI pattern in H4 confermano il doppio minimo con picchi di volume, classici per una molto probabile invesione di tendeza. Questo è ancora un segnale precoce e per conferma definitiva sarebbe meglio aspettare la fine della giornata. Oscillatore a terra e deve recuperare, indicatori ancora in negativo ma prezzi e volumi hanno lanciato già il primo segnale stamattina.
GBPUSD D - divergenza rialzista - analisi MTFDivergenza indicata dalla freccia rossa.
Conferma con chiusura oltre minimo precedente.
Notare che la 1x1 di Gann ha la funzione di TL che fa resistenza, si capisce da come ha respinto il primo tentativo di salita.
I livelli chiave sono quelli trovati usando Gann (come faccio sempre):
HL che è il massimo relativo della divergenza.
2° liv. di Gann andrà a cadere vicino al passaggio dell' ema13 settimanale.
3° liv. di Gann andrà a cadere vicino al passaggio dell' ema26 settimanale.
Lo SL iniziale sotto il minimo o se si vuole migliorare il r:r a metà strada tra il 1° e il 2° minimo.
Il target e la gestione è personale, ognuno fa come si sente più sicuro.
NB: non aprirò mai finchè la candela non sarà passata oltre la 1x1 che fa da TL.
Immagine autoesplicativa
Il movimento si è fermato sulla sma20 in un incrocio tra due TL, la ribassista rotta e che al momento è testata per confermare la rottura e la rialzista. Oscillatore %R in ipervenduto.
Il mese e settimanale mi hanno dato indizi importanti per un long adesso aspetto il daily che mi confermi la partenza.
Attendiamo la rottura del canale laterale
sul settimanale il prezzo sta continuando a salire molto bene. Notiamo anche una divergenza RSI indiretta in quanto il prezzo fa minimi crescenti, al contrario dell'oscillatore che fa minimi decrescenti.
Ichimoku per quello che mi riguarda è in equilibrio. Bisogna capire se questa kijun regge bene ed il prezzo ha già la nuova spinta per salire con forza, infatti c'è una grande SSB piatta sotto
Sul giornaliero c'è un bel rettangolo di lateralizzazione e compressione dei prezzi. Che questo rettangolo sia di continuazione o di inversione attualmente non possiamo saperlo ma toccherà aspettare che il prezzo rompa in una delle 2 direzioni. Se dovesse rompere al rialzo, cosa più probabile vista anche la view del settimanale ichimoku prenderebbe un bel setup e ci sosterebbe nella salita.