Ecstasy of GoldNegli ultimi mesi il prezzo dell’oro è stato messo ripetutamente sotto pressione. L’adeguamento verso l’alto delle aspettative di inflazione misurate dal Forward Inflation Swap 5Y-5Y a seguito dell’esito delle elezioni americane ha portato ad un rialzo dei rendimenti dei Treasury indicizzati all’inflazione (cd. TIPS 10Y) e quindi dei tassi reali (tassi nominali - aspettative di inflazione), tradizionalmente inversamente correlati con l’oro (si veda nella sezione di sinistra del grafico l’andamento dei due asset su TF mensile nell’ultimo decennio, con coefficiente correlazione mediamente inferiore a -0,80). L’incremento della spesa pubblica per infrastrutture promesso dal Presidente Eletto causerebbe infatti un aumento del deficit e al tempo stesso maggiori consumi privati e quindi un aumento del costo della vita (che potrebbe addirittura sfociare in “iperinflazione” vista la massa di liquidità presente nel sistema). Tuttavia qualora le mosse della FED di rialzo del tasso nominale non saranno decise e tante quanto promesse nell’ultimo meeting (almeno 3), il dollaro potrebbe indebolirsi insieme ai tassi reali. La lentezza nell’implementazione delle politiche monetarie, l’incertezza sulla situazione geopolitica Europea con un 2017 pieno di appuntamenti elettorali nonché una probabile correzione dei mercati azionari, uniti alla stagionalità favorevole, potrebbero far salire in modo vertiginoso i prezzi dei metallo giallo di qui ed i prossimi 6 mesi.
Da un punto di vista tecnico (sezione destra del grafico settimanale dal 2015) si nota:
un supporto dinamico di lunghissimo periodo che transita in corrispondenza del 78% di ritracciamento del movimento di discesa da i top 2016 in area 1.115$ (LCS settimane di settembre ’15);
che gli oscillatori sono in ipervenduto da qualche settimana;
che i prezzi sono nella coda della distribuzione prezzi-volume e lontani dal punto di controllo in area 1.190$ dove in passato si sono manifestati compratori;
una candela settimanale che al momento ha le sembianze di una narrow range.
A mio avviso in quest’area potrebbe iniziare una fase di accumulo di qualche settimana. Target Long a 25 settimane 1.450$. Il breakout del lato superiore triangolo di congestione di lungo periodo (TL sui massimi decrescenti da i top storici del 2011) non rotto con il tentativo di luglio anno corrente, darebbe conferme in tal senso. Step intermedi in corrispondenza delle linee rosse (HCR = highest close of resistance).
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DAX - Potenziale allungo verso gli 11.700Grafico su TF settimanale. Le linee in blue sono corrispondono alle chiusure mensili, mentre quelle in rosso alle chiusure settimanali. Sebbene la chiusura di ottava del future sia avvenuta sotto gli 11.400 (Round Number), i massimi e le chiusure di novembre 15 sono state violate.
Quindi, pur essendo gli oscillatori sul giornaliero (stoch , william r% e RSI) in ipercomprato e i prezzi a ridosso della TL inferiore del canale rialzista di lungo periodo (che al momento funge da resistenza dinamica), ipotizzo un allungo prima in area 11.650 - 11.700 e successivamente in area 11.900 - 12.000 entro la fine del 2016.
Conferme dell'allungo arriveranno durante il corso della prossima settimana con la tenuta in chiusura di 11.300
OIL .... NON OIL - I tagli avverranno come promesso?ERRONEAMENTE PUBBLICATA SUL PORTALE AMERICANO LA PUBBLICO ANCHE IN QUELLO ITALIANO
I prezzi del petrolio si attestano sui massimi da luglio 2015 e questo appena prima dell’implementazione dei tagli alla produzione che saranno applicati nel mese di gennaio 2017. L’ottimismo degli analisti (Human Contrarian Indicator) sembra sempre più diffuso e la convinzione che i prezzi saliranno ulteriormente si rispecchia nelle decisione dei gestori che riducono le Short Bets ai minimi da luglio 2014.
Nel frattempo però per la seconda settimana consecutiva le scorte aumentano e Trump ha tutta l’intenzione di mantenere la sua promessa di produrre molto di più per soddisfare il fabbisogno interno americano, senza tenere in considerazione il limite delle quote OPEC, pensate per evitare un surplus.
Per quanto mi riguarda non sono così convinto di un ulteriore allungo “tutto di un fiato” del WTI in area 60 $ senza fare prima un fisiologico ritracciamento, complice la stagionalità gennaio marzo degli ultimi 24 anni.
Da un punto di vista tecnico direi che se domani il WTI riuscisse a chiudere l’ottava al di sotto della HCR di febbraio 2015 in area 52,5 la candela rappresenterebbe una conferma dopo il setup e la signature delle ultime due settimane e lo short potrebbe trovare un senso, con primo target 50,50. Entro un mese un ritorno sulla mediana del canale rialzista in area 48 $ dove transita EMA 21 sembra essere una t r a le ipotesi più accreditate.
Ciò a maggior ragione se teniamo conto che i prezzi si trovano sulla VAH (Value Area High) dal 2015 e gli oscillatori sul daily presentano divergenze ribassiste.
RONALD E DONALD: Destini incrociatiSono state proposte molte similitudini f r a Donald e Ronald da Tampico. Ma la situazione del 2017 è ben diversa da quella esistente nel 1981. Allora Reagan aveva ereditato un’economia anemica con un tasso di inflazione prossimo al 15%. Il suo cavallo di battaglia fu l’ Economic Recovery Tax Act , una legge che prevedeva ampi tagli alle imposte, entrate inferiori per lo Stato e una riduzione della spesa pubblica previdenziale. Di conseguenza, i rendimenti sui Treasury salirono ai massimi di sempre. A quei tempi, il rapporto debito/PIL era di appena il 30%, un livello molto distante dal quasi 100% che Trump sta ereditando oggi.
In sostanza Trump non dispone del margine di cui godeva Reagan per procedere con la Trumpeconomics. La sua proposta di incrementare lo stimolo fiscale e la spesa pubblica per infrastrutture si annuncia sì inflazionistica, ma poco sostenibile sul piano dei conti pubblici.
Dall'altra parte la FED anche sulla base di queste aspettative ha annunciato 3 aumenti dei tassi nel 2017.
La peggior situazione per gli americani sarebbe quella in cui l'inflazione non sale come previsto ma Janet Louise procede con la stretta monetaria. La grande massa di debito pubblico e privato (famiglie e aziende) non si svaluterebbe in termini reali ma d'altro canto la spesa in conto interessi lieviterebbe, deprimendo i conti economici aziendali e i consumi. Situazione che gli USA non possono permettersi.
Per questo credo che il tasso sul decennale americano sia destinato a scendere, la FED a non mantenere del tutto le promesse e il derivato sul T NOTE 10Y a ritornare nel breve in area 127 (punto di controllo) - 129, a maggior ragione se la chiusura della candela mensile avvenisse sopra 124 , "round number", 38% di ritracciamento del trend rialzista di lungo periodo decennale, livello chiave sul quale sono allineati i minimi e gli LCS (lowest close of support) mensili registrati t r a il 2013 e il 2015, minimo dell'area di valore dal 2007. Inutile dirlo per la valenza che hanno, gli oscillatori sono in ipervenduto da oltre un mese.
EUR YEN - Fine del carry trade?Leggendo i recenti verbali della BoJ sembra probabile che nel corso del 2017 Kuroda attui un moderato "tapering", dovuto alla scarsità di titoli di Stato da comprare. Gli acquisti intorno a 80.000 miliardi di yen all’anno, parte del pacchetto attuale, ammontano infatti a più del doppio delle emissioni nette. Tale decisione potrebbe avere come effetto la chiusura delle posizioni in "carry trade" con conseguente discesa dei mercati azionari.
Da un punto di vista tecnico il grafico settimanale evidenzia:
un movimento rialzista di 8 barre settimanali presumibilmente a fine corsa. Trattasi di una stagionalità tipica dell'ultimo trimestre di anno. Movimenti simili sono avvenuti nel 2013 e nel 2014 a sostengo del Santa Claus Rally;
una congestione del cross in area 122,60 - 123,50;
oscillatori sono ipercomprato;
su tf4H la formazione di un possibile testa spalle ribassista.
Tuttavia poiché siamo vicini al 50% di ritracciamento di un'ipotetica onda 3 impulsiva non escludo che l'avidità del mercato spinga il cross fino a 125. Pertanto attenderei chiusure sul settimanale al di sotto di 120,66 per entrare short con primo target in area 116,8.
Sul medio lungo periodo credo che lo YEN debba ancora rafforzarsi contro le altre valute. Ciò corrisponderebbe al completamento del ciclo ribassista partito nel dicembre 2014. L'onda 5 potrebbe avere come target area 104,50.
STOXX BANK 600, croce e delizia del MIBTutti sappiamo quanto le sorti dell'indice domestico siano legate all'andamento ed al momentum del settore bancario. Pertanto in ottica intermarket vale la pena soffermarci sul quadro tecnico del future sulle 600 principali banche europee.
Il Grafico su TF settimanale dal 2015 evidenzia:
un primo tocco short in area 176 (per il quale abbiamo già avuto una conferma con la chiusura della candela della scorsa ottava) corrispondente a dei livelli di prezzo sul quale in passato si sono alternati ed allineati supporti e resistenze, minimi e massimi;
che è stata totalmente azzerata la performance negativa registrata in corso di anno;
che siamo in prossimità della VAH (Value Area High) degli ultimi 2 anni sulla quale in passato si manifestati picchi di volume con più venditori che compratorI;
che ci troviamo sul 50% di ritracciamento del movimento da i massimi 2015 e piuttosto distanti dal POC posto in area 145;
inutile dirlo ma che gli oscillatori si trovano ormai da qualche settimana in ipercomprato.
Come per EUROSTOXX l'AT (e direi anche l'analisi fondamentale legata agli eventi che nelle prossime sedute potrebbero provocare turbolenze sul settore) fanno pensare alla fine o almeno all'esaurimento del trend che ha caratterizzato gli ultimi due mesi.
Primo Target SHORT 159.
BUND - Probabile ripresa del trend di medio lungoBUND 10Y, grafico su TF settimanale, linee in blue corrispondenti alle chiusure mensili. L'impostazione di medio lungo periodo (al di là delle prese di beneficio post 8 settembre) rimane saldamente rialzista. La tenuta del canale fornisce conferme in tal senso. Oscillatori in iper venduto e chiusure sul mensile sopra area 160,25 - 160,90 mi spingono ad ipotizzare uno scenario rialzista per i primi mesi 2017, con ritest di area 166,20. I flussi in acquisto sul Bund (ed in generale sui govies AAA) potrebbero essere compensati da altrettante vendite su Azionario Europa.
FTSE MIB - SIAMO "AL FRONTE"Grafico su TF settimanale. Le linee in blue sono i livelli corrispondenti alle chiusure mensili.
Il livello con il quale "sta giocando" adesso il MIB è di particolare importanza in quanto in prossimità con un "big round number" ovvero 19.000
Gli oscillatori sul giornaliero (stoch, william r% e RSI) sono abbondantemente in iper. C'è stato un primo tocco "short" nel finale di ottava con chiusura sotto livello .
Le ipotesi per la prossima settimana sono due:
- inizio dell'allungo per area 21.300. In questo caso è necessaria una chiusura della prossima ottava sopra i 19.090 con break out della TL superiore del canale ribassista di medio periodo proveniente dai massimi di luglio 2015;
- pullback con primo target in area 18.600. Scenario molto più probabile visto il setup ribassista che si è venuto a creare venerdì in TF 4H sul FIB scadenza marzo '17.
E' evidente che il mancato BO del canale comprometterebbe la prosecuzione del momentum rialzista con la possibilità di rivedere l'indice entro il primo semestre del 2017 sulla TL inferiore del canale.
D'altro canto salite "violente" simili a quella attuale, si sono già verificate nel passato recente, in particolare nei i primi 4 mesi del 2015, che hanno visto il MIB segnare 10 candele verdi consecutive.
Il futuro dell'indice italiano è tutt'altro che scontato e di fronte ad un bivio.
AUDJPY downtrend terminato?AudJpy credo che continuera' a salire...i volumi mi confermano questa mia visione e quindi, i prossimi eventuali ingressi short devono essere fatti in prossimita' dei livelli specificati con i cerchi che corrispondono ad importanti livelli di resistenza sia dinamica che statica. Aggiungo inoltre che gli oscillatori mi danno divergenze rialziste, quindi il mio target finale lo posiziono in area 84.50
GLMRUSDT new bullish trend? GLMR, after having overcome the bullish flag, rose near the resistance at 0,4800. Will the resistance broken for a new bullish run? The short term indicators and oscillators set positively. Above 0,4800 we have a strong bullish signal with target at 0,56 and 0,6200. For the long term the chart the graph seems to show a long cumulative phase.
Only the market is always right!
Amazon : trend rialzista moderato e consolidamento tra 197 e 220L’integrazione tra analisi tecnica e catena di opzioni conferma un trend rialzista moderato e consolidamento tra 197 e 220 USD. Il supporto tecnico a 200,60 USD è rafforzato dal sentiment implicito, mentre la resistenza a 220 USD è confermata. Il mercato mostra cautela oltre 220 USD e protezione forte a 200–205 USD.
VIX e VXN in calo segnalano stabilizzazione e propensione al rischio. La catena di opzioni mostra bias difensivo con PUT concentrati a 200–205 USD.
Momentum (MACD, MOM, AO, Ultimate Oscillator)
Daily: MACD 4,10 (Signal 4,13), Histogram –0,0349; MOM: 1,91; AO: 11,67; UO: 55,70.
Weekly: MACD –2,10 (Signal –2,24), Histogram 0,1464; MOM: 16,02; AO: –7,52; UO: 57,84.
Il daily mostra momentum positivo e segni di accelerazione, mentre il weekly evidenzia divergenza con MACD negativo e AO ribassista, indicando un possibile esaurimento del movimento rialzista e una potenziale fase di consolidamento. L’analisi combinata suggerisce che il breve termine potrebbe ancora offrire opportunità long, ma con rischio crescente di inversione sul medio termine, richiedendo monitoraggio attento e conferme ulteriori.
Analisi dei Volumi
Sul daily dominano acquisti e delta volume positivo, con prevalenza degli acquisti e un delta volume significativo a favore del rialzo, mentre sul weekly emergono vendite più diffuse e un delta volume limitato che indica una distribuzione di posizione e cautela da parte degli operatori. Questo suggerisce che sul breve termine (daily) il mercato è orientato a movimenti rialzisti, mentre sul medio termine (weekly) prevale una logica difensiva con potenziali correzioni o consolidamento.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporti:
200,60 (Inv Point): Forte, supporto tecnico e conferma dalle opzioni.
197,85: Moderato, supporto tecnico secondario.
190,45: Supporto esteso dal weekly.
Resistenze:
214,84 (Swing High): Forte.
220,00: Media.
242,52: Massimo storico.
No Trade Zone: confermata e estesa tra 197 e 205 USD, riflettendo compressione tecnica e mancanza di direzione, con supporto implicito sopra 200 e zona neutra sotto.
Considerazioni finali e strategia operativa
Strategia operativa dettagliata
Scenario Long - probabilità 50%:
Ingresso sopra 210 USD confermato da breakout con volumi e momentum.
Target:
TP1: 214,84 USD (probabilità 65%).
TP2: 220 USD (probabilità 50%).
TP3: 242,52 USD (probabilità 35%).
Stop Loss:
SL1: 200,60 USD.
SL2: 197,85 USD.
SL3: 190,45 USD.
Trailing Stop: EMA20 (200,56 USD).
Conferme richieste: volumi in aumento, MACD positivo, AO e momentum in crescita.
Scenario Short - probabilità 30%:
Ingresso sotto 197 USD confermato da volumi elevati e MACD/AO ribassisti.
Target:
TP1: 193 USD (probabilità 60%).
TP2: 188 USD (probabilità 40%).
TP3: 180 USD (probabilità 30%).
Stop Loss:
SL1: 200,60 USD.
SL2: 205 USD.
Trailing Stop: 197 USD.
Conferme richieste: volumi elevati in rottura, flussi di capitale negativi, divergenze confermate.
Nota: La probabilità di successo dello scenario long deve essere rivista alla luce dei dati weekly (MACD e AO negativi) e della divergenza visibile tra daily e weekly.
INOLTRE PRESTARE ATTENZIONE ALL'ANDAMENTO DELLA "GUERRA DEI DAZI" CHE IN QUESTA ANALISI NON è INTEGRATA E PUO' INFLUENZARE NOTEVOLMENTE L'ESITO DELLA STRATEGIA.
Lo scenario long presenta una probabilità al 50%, mentre lo scenario short ha una probabilità di successo al 30%, suggerendo un contesto di cautela e l'importanza di conferme tecniche.
Lo scenario short, rafforzato da questi elementi, potrebbe assumere maggiore rilevanza operativa se confermato da nuovi dati e price action coerente.
Scenario laterale con probabilità al 20%.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
OVS: occhi puntati sulla resistenza chiave📈 Analisi tecnica MIL:OVS (grafico daily)
it.tradingview.com
Titolo a bassa capitalizzazione (Market Cap ~800 mln €) e con scambi limitati.
La recente discesa ha riportato i prezzi in area 2,70 €, zona tecnica di forte congestione nel passato.
Da qui è partito un rimbalzo che ha spinto le quotazioni a ridosso della resistenza chiave tra 3,17 € e 3,28 €, in corrispondenza della media mobile esponenziale a 50 periodi (EMA50), che al momento sta contenendo i prezzi.
📌 Un eventuale break con chiusura daily sopra i 3,28 € attiverebbe un segnale long, con primo target in area 3,49 €, corrispondente al POC e (circa) al 78,6% di ritracciamento Fib del precedente movimento ribassista.
🕰️ Sul medio periodo (grafico settimanale), si segnala l’incrocio rialzista dell’indicatore Ergodic, che potrebbe sostenere un'estensione verso i massimi di periodo in zona 3,70 €.
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NFLX - OLTRE I MASSIMI, POTRA' MAI RITRACCIARE? Analisi Tecnica su Netflix (NFLX)
Buon martedì a tutti i trader,
desidero condividere con voi un’analisi tecnica su Netflix, evidenziando alcuni punti chiave che possono aiutarci a comprendere le possibili evoluzioni del titolo nelle prossime sessioni.
Negli ultimi giorni, il prezzo di Netflix ha registrato un forte incremento, raggiungendo i 1196,50 dollari. Tuttavia, nella candela di venerdì 16 maggio si è evidenziata una figura di incertezza, rappresentata da una candela Doji, che indica un possibile esaurimento momentaneo del trend rialzista.
Inoltre, si osserva una divergenza significativa tra il’indicatore RSI e il movimento dei prezzi. Mentre il prezzo continuava a salire nell’ultima settimana, l’RSI mostrava una tendenza al ribasso, senza confermare la forza del movimento rialzista. I volumi di scambio, inoltre, non hanno supportato questa fase di crescita, suggerendo un possibile indebolimento del trend e una potenziale correzione.
In considerazione di ciò, è importante monitorare i livelli di supporto chiave, che potrebbero rappresentare aree di ritracciamento e punti di attivazione di eventuali strategie long. I livelli di supporto principali sono:
Primo supporto: 1095,50$
Secondo supporto: 1065$
Se il prezzo dovesse raggiungere queste aree, si potrebbe considerare l’attivazione di un setup long sul titolo.
È altresì fondamentale tenere sotto controllo gli indici di riferimento, come il NASDAQ e lo S&P 500, poiché la loro direzione e forza influenzeranno significativamente l’andamento di Netflix. In particolare, l’area tra i 1113$ e i 1134$ rappresenta un’area di interesse qualora gli indici si mantenessero forti e stabili, ma questa dinamica sarà confermata giorno dopo giorno.
Per ulteriori dettagli e approfondimenti, vi invito a consultare il mio ultimo video, dove ho illustrato questa analisi insieme ad altre considerazioni sulla watch list.
Un grande saluto a tutti i traders
Grazie Mauro
OP1 MAG 25 - Long su Solana (SOL/USDC) – Trading systemL’ultima operazione su BINANCE:SOLUSDC è stata chiusa a 148.75$ con un rendimento del 5.46% .
Da allora, il mercato non ha presentato condizioni favorevoli per nuovi ingressi, mantenendosi in un range laterale con volatilità ridotta e volumi modesti, poco interessanti per un’operazione direzionale.
L’uscita è stata pianificata strategicamente per consentire un eventuale rientro in un contesto più promettente. L’attesa ha permesso di evitare rischi inutili durante la fase laterale, preservando capitale e profitti in vista di una nuova opportunità con solide basi tecniche per un trend rialzista sostenuto.
Grazie a questa gestione prudente, è stato possibile limitare l’esposizione nei momenti di incertezza e rientrare con una nuova posizione long su SOL/USDC, sfruttando la rottura al rialzo di un livello chiave individuato dal mio sistema.
Ho quindi aperto una nuova operazione long su Solana (SOL/USDC), in seguito alla rottura al rialzo di un livello chiave identificato dal mio trading system. L’operazione è stata eseguita ai seguenti livelli:
- Entrata : 146.12$
- Take Profit : 176.95$ (+21.10%)
- Stop Loss : 138.15$ (-5.45%)
Disclaimer
Le informazioni fornite in questo post hanno esclusivamente scopo educativo e informativo e non costituiscono in alcun modo un consiglio finanziario, di investimento o di trading. Le operazioni descritte riflettono un'analisi personale basata sul mio trading system e non devono essere considerate come raccomandazioni operative.
Il trading su criptovalute comporta un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Il valore degli asset può variare significativamente e vi è il rischio di perdere parte o tutto il capitale investito. Si consiglia di effettuare sempre le proprie analisi, di consultare un professionista qualificato prima di prendere decisioni di investimento e di operare solo con capitale che si è disposti a perdere.
L'autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali perdite derivanti dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo post.
NZD/JPY - POSSIBILE MOVIMENTO RIBASSISTA Cosa sta succedendo?
La coppia NZD/JPY mostra segnali di indebolimento dopo il recente taglio dei tassi della RBNZ, con un potenziale movimento verso i 81.50. L'analisi tecnica e fondamentale converge su uno scenario ribassista a breve-medio termine.
1️⃣ Analisi Tecnica
La zona 84.50 - 85.25 sembra offrire una forte resistenza alla prosecuzione rialzista. In passato tale zona è stata testata più volte sia come supporto che come resistenza rafforzando la validità della stessa.
Divergenza RSI. L'indicatore ha registrato massimi crescenti nonostante il prezzo abbia mostrato un trend ribassista. Tale segnale è spesso collegato ad un movimento ribassista del prezzo.
Sul time frame giornaliero tutte le medie mobili sono ribassiste con il prezzo che si muove al di sotto di esse.
2️⃣ Analisi Fondamentale
I driver macroeconomici supportano lo scenario ribassista:
Politica monetaria divergente. La Bank of Japan mantiene una politica ultra-accomodante (-0.1% tasso interesse), mentre la RBNZ ha avviato un ciclo di tagli (ultimo -25bps l'8/04).
Il calo dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari (-4.2% negli ultimi 7 giorni) pesa sulla valuta neozelandese che è storicamente legata esportazioni agricole.
Piano Operativo
📉 Ingresso short
L’ingresso per questa posizione di breve - medio termine è la fascia 84.00 - 84,5
🎯 Obiettivi
Target 1: 83,5 - Target 2: 82.00 - Target esteso: sotto 80.00
⛔ Stop Loss
Una chiusura sul time frame 4h sopra 85.25 invaliderebbe l’ipotesi ribassista.
Fate le vostre opportune ricerche e tradate con responsabilità
SPX – Il rally convince poco: gli orsi non mollanoIndice di riferimento: S&P 500
VIX: 37,56 (↓ -7,76%)
SKEW: 128,64 (↑ +0,86%)
Put/Call Ratio: 1,69 (molto elevato)
Il prezzo si trova sotto tutte le principali medie mobili esponenziali, in particolare EMA20 e VWMA, suggerendo un trend ancora ribassista nel medio periodo. Tuttavia, la chiusura sopra VWAP e VWMA20 mostra un tentativo di rimbalzo con leggera forza di breve termine.
Ichimoku segnala un prezzo dentro la Kumo, con Lagging Span che ha appena superato il prezzo attuale, suggerendo una fase di transizione e congestione. L’ADX elevato (>38) indica presenza di trend, ma non ne chiarisce ancora la direzione.
Il MACD e il Momentum restano negativi, anche se in leggero miglioramento. L’Histogram vicino allo zero suggerisce che una possibile inversione è in costruzione, ma non ancora attivata.
AO resta negativo, mentre l’Ultimate Oscillator supera quota 50 (51,6), indicando una lieve prevalenza dei compratori. In sintesi, il momentum è debole ma in fase di risalita, con necessità di conferme sopra 5.400.
Sessione caratterizzata da volume sopra la media, con dominanza netta degli acquisti (89%), ma Delta Volume modesto. Il Cumulative Delta ancora negativo segnala che il recupero in corso è fragile e non ancora consolidato.
Livelli Chiave per il Trading
Punto di Inversione: 5.051,3
Swing High (SH): 5.737,1
Swing Low (SL): 4.812,2
Resistenza: 5.668
Supporto 5.250
📌 Strategia Operativa:
Scenario Long (probabilità 35%):
Attivabile sopra 5.470 (EMA20) con volume crescente
Target: 5.668 (TP1), 5.737 (TP2), 5.990 (TP3)
Stop loss sotto 5.274
Trailing Stop: 2%
Scenario Short (probabilità 65%):
Attivabile sotto 5.274–5.250
Target: 5.051 (SL1), poi 4.812 (SL2)
Stop loss sopra 5.400 (chiusura sopra VWMA)
Trailing Stop: 2%
Conclusioni
L’SPX500USD ha messo a segno un buon rimbalzo tecnico, ma il quadro resta sbilanciato a favore degli orsi, con medie mobili ancora dominanti sopra il prezzo, e momentum non ancora invertito. Il sentiment (Put/Call 1,69) mostra forte copertura, che può agire come cuscinetto nel breve, ma anche come potenziale freno a un rally sostenuto.
Scenario dominante: ribassista con resistenze ravvicinate. Occorre superare quota 5.470 con volumi per attivare un long strutturato. Finché ciò non accade, ogni rimbalzo va considerato potenzialmente effimero.
Mio posizionamento ideale: attendere breakout sopra 5.470 o breakdown sotto 5.250 per intervenire con maggiore precisione operativa.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
S&P 500 - contesto ribassista ma primo tentativo di reazioneS&P 500 si trova attualmente in un contesto ribassista, con il prezzo al di sotto di tutte le medie mobili principali (EMA20, EMA50, EMA100, EMA200 e VWMA20). Questo conferma una pressione di vendita persistente, supportata anche dall’ADX alto (46,30), che indica un trend ben definito. Nonostante ciò, la variazione giornaliera positiva di +1,59% potrebbe suggerire un primo tentativo di reazione dal minimo, seppur ancora incerto.
Dal punto di vista del momentum, il MACD rimane negativo (-118,7) e sotto il segnale, confermando l’attuale debolezza. Anche il Momentum (-325,6) riflette una spinta ribassista ancora attiva. Tuttavia, l’Ultimate Oscillator (41,08) è vicino alla soglia di ipervenduto, il che potrebbe indicare la possibilità di un rimbalzo nel breve termine.
L’analisi dei volumi e dei flussi di capitale mostra che, sebbene il volume totale sia sopra la media a 10 giorni, il Delta Volume è negativo (-13,66K) e il Cumulative Delta (-54,89K) indica un accumulo di vendite nelle ultime sessioni. Inoltre, il CMF (Chaikin Money Flow) è neutro (-0,00), segnalando una situazione di incertezza, senza una chiara prevalenza tra acquisti e vendite.
Il VWAP (5.601,5) è un elemento chiave: il prezzo attuale è leggermente sopra di esso, il che significa che i trader stanno acquistando a prezzi superiori rispetto alla media ponderata delle ultime sessioni. Tuttavia, finché il prezzo non supera 5.694,2 (Punto di Inversione) con volumi consistenti, il trend ribassista resta dominante.
Dal punto di vista operativo, il mercato si trova in una zona di incertezza tra 5.600,0 e 5.694,2, dove è preferibile attendere segnali più chiari prima di operare.
Target Operativi
LONG (solo sopra 5.694 con conferma)
TP1: 5.760,0 (+2,41%)
TP2: 5.865,0 (+4,30%)
TP3: 5.955,0 (+5,89%)
SL1: 5.600,0 (-0,42%)
SL2: 5.550,0 (-1,31%)
SL3: 5.500,0 (-2,19%)
SHORT (solo sotto 5.600 con conferma)
TP1: 5.550,0 (-1,31%)
TP2: 5.500,0 (-2,19%)
TP3: 5.476,0 (-2,62%)
SL1: 5.700,0 (+1,35%)
SL2: 5.750,0 (+2,25%)
SL3: 5.800,0 (+3,14%)
Strategia Operativa
Scenario Rialzista (45%) 📈
S&P 500 potrebbe rimbalzare se mantiene il supporto a 5.600,0 e supera il VWAP a 5.601,5.
Target rialzisti: 5.760,0 - 5.865,0 - 5.955,0
Stop Loss sotto 5.600,0
Scenario Ribassista (55%) 📉
Se il prezzo rompe il supporto a 5.600,0, potrebbe scendere a 5.550,0 - 5.500,0 - 5.476,0.
Stop Loss sopra 5.700,0
Zona di No Trade: tra 5.600,0 e 5.694,2
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
NVIDIA Leggera pressione rialzista nel breve termineLeggera pressione rialzista nel breve termine, ma trend di medio periodo ancora incerto.
L'aumento giornaliero e settimanale indica un buon momentum nel breve termine. Tuttavia, la performance mensile negativa mostra che il titolo sta ancora cercando una direzione chiara.
Il titolo ha recentemente superato EMA20 e VWMA20, segnale positivo per un breve rimbalzo. Tuttavia, la EMA50 e la EMA100 rimangono al di sopra, suggerendo che la tendenza rialzista potrebbe incontrare resistenze. La debole discesa dell'ADX suggerisce che il trend ribassista sta perdendo forza, ma per confermare un'inversione rialzista dovremmo vedere un aumento dell’ADX sopra 30 con un breakout sopra 126.60
Il MACD e il Momentum sono ancora negativi, segnalando che la pressione rialzista non è completamente affermata. Tuttavia, l’Ultimate Oscillator sopra 50 mostra un miglioramento della forza relativa. Se il MACD incrocia sopra il segnale, potremmo avere una conferma dell’attuale rimbalzo.
I volumi sono in calo rispetto alla media a 10 giorni, suggerendo che il rimbalzo potrebbe non essere ancora sostenuto da forti acquisti istituzionali. Il CMF negativo conferma che ci sono stati più deflussi di denaro rispetto agli afflussi. Il VWAP molto vicino al prezzo attuale indica una fase di equilibrio.
Livelli di Supporto e Resistenza
Supporto Principale: 118
Resistenza Principale: 126
Livelli per operazioni LONG
Long Entry: 121,80
TP1: 128.00 (+5.20%)
TP2: 135.00 (+11.00%)
TP3: 143.44 (+17.90%)
SL1: 118.50 (-2.60%)
SL2: 115.00 (-5.50%)
SL3: 110.00 (-9.60%)
Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 118.00
TP1: 112.00 (+5.00%)
TP2: 107.50 (+8.80%)
TP3: 104.77 (+10.40%)
SL1: 122.00 (-2.60%)
SL2: 125.00 (-5.80%)
SCENARI
Scenario Rialzista (Probabilità 55%) 🚀
Se il titolo mantiene il livello di 120-121, potrebbe puntare a 128-135.
Conferma necessaria con rottura della EMA50 a 126.62.
Scenario Ribassista (Probabilità 45%) ⛔
Se il titolo scende sotto 118, possibile ritorno a 112-107.
Attenzione ai volumi, ancora sotto media.
Conclusione: Attendere conferma sopra 126.62 per un LONG piu certo o sotto 118 per uno SHORT.
Monitorare il VWAP, il CMF e l'ADX per validare la direzione del prossimo movimento.
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⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
NDX: elevata pressione di vendita sui titoli tecnologici.VIolata verso il basso la trend line di supporto di lungo periodo e anche la EMA50 settimanale.
Ieri è stato preso il TP2 short della precedente strategia.
L’NDX ha sottoperformato rispetto all’S&P 500, segnalando un'elevata pressione di vendita sui titoli tecnologici.
Il prezzo è sotto tutte le principali medie mobili, confermando un trend ribassista dominante. L’ADX a 27.66 indica che il trend ribassista è ancora in fase di consolidamento, ma non ancora estremamente forte. La perdita dell’EMA50 settimanale è un segnale critico, che potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi. Inoltre, la VWMA20 a 21,074.03, significativamente superiore al prezzo attuale, suggerisce che il volume ponderato si è concentrato su livelli più alti, indicando una prevalenza di vendite.
Questo rafforza l’ipotesi che finché il prezzo non supererà tale livello, il trend ribassista potrebbe restare dominante.
Il MACD è fortemente negativo, indicando un’accelerazione ribassista. Il Momentum conferma la spinta al ribasso, mentre l’AO mostra un’assenza di segnali di inversione nel breve termine. L’Ultimate Oscillator è ancora sopra i 30 punti, il che significa che non siamo ancora in una fase di ipervenduto estremo.
L’RSI è sceso sotto i 30 punti, segnalando una condizione di ipervenduto, che potrebbe favorire un rimbalzo tecnico nel breve termine. Anche lo Stocastico conferma questa lettura, ma finché il trend non mostra segni di inversione, il rischio ribassista rimane elevato .
La volatilità è molto alta, come evidenziato dall’ATR elevato. Il volume è superiore alla media, segnalando una partecipazione massiccia al sell-off. Il CMF è neutro, indicando un bilanciamento tra acquisti e vendite. Il VWAP superiore al prezzo attuale conferma la pressione ribassista.
Il prezzo è molto vicino alla banda inferiore di Bolliger, suggerendo un possibile rimbalzo tecnico. Tuttavia, la struttura ribassista rimane dominante.
Prezzo VIX: 27.86 (molto alto)
EMA20 VIX: 24.70
EMA50 VIX: 19.21
Variazione Giornaliera VIX: +19.21%
L’impennata del VIX conferma un aumento della volatilità e dell’incertezza. Valori così elevati suggeriscono la possibilità di ulteriori ribassi. Data l'alta volatilità anche i rimbalzi possono essere di valore rilevante, attenzione quindi ai trading range e stop loss.
📌 Scenario Rialzista (Probabilità 40%)
Se il prezzo rimbalza sopra i 19,300, si può valutare un’operazione LONG con TP fino a 20,200.
📌 Scenario Ribassista (Probabilità 60%)
Se il prezzo rompe i 19,300, si può valutare un’operazione SHORT con target 18,700.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto principale: 19,300
Resistenza principale: 19,930
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry Long Price: 19,520
TP1: 19,760 (+1.23%)
TP2: 19,900 (+1.94%)
TP3: 20,200 (+3.49%)
SL1: 19,250 (-1.38%)
SL2: 19,100 (-2.15%)
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 19,300
TP1: 19,100 (+1.03%)
TP2: 18,900 (+2.73%)
TP3: 18,700 (+3.76%)
SL1: 19,500 (-1.03%)
SL2: 19,700 (-2.07%)
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Nvidia Forte pressione ribassista e sotto livelli chiave NVDA ha subito una significativa perdita giornaliera e settimanale, posizionandosi sotto livelli chiave di supporto. Il titolo è in fase di forte vendita e necessita di segnali di stabilizzazione prima di poter valutare un'inversione rialzista.
Il titolo è sotto tutte le medie mobili principali, confermando un trend ribassista. La VWMA20 superiore al prezzo attuale indica che il volume ponderato è stato concentrato su livelli più alti, suggerendo una dominanza della pressione di vendita. Il valore ADX a 23.51 segnala che la tendenza ribassista è in consolidamento, ma non ancora estremamente forte.
Il MACD e il Momentum indicano una spinta ribassista significativa. Il AO non mostra segnali di inversione e l’Ultimate Oscillator è in calo ma sopra i 30 punti, suggerendo che il titolo non è ancora in un’estrema condizione di ipervenduto.
L’RSI suggerisce una fase di debolezza ma non ancora estrema, mentre lo Stocastico è in zona di ipervenduto, segnalando un possibile rimbalzo tecnico nel breve termine. Tuttavia, è necessaria una conferma da altri indicatori.
L'ATR elevato indica un’alta volatilità. Il CMF negativo suggerisce che c’è un leggero deflusso di capitali dal titolo. Il prezzo sotto il VWAP conferma che la pressione di vendita è dominante.
Il prezzo è vicino alla banda inferiore di Bollinger, suggerendo una potenziale reazione tecnica nel breve termine. Tuttavia, finché il trend non mostra segni di inversione, la pressione ribassista rimane predominante.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
**Supporto e Resistenza**
- Supporto principale: 103.00
- Resistenza principale: 115.00
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry Long Price: 108.50
TP1: 112.00 (+3.23%)
TP2: 116.00 (+6.91%)
TP3: 120.00 (+10.63%)
SL1: 106.00 (-2.30%)
SL2: 102.50 (-5.52%)
Trailing Stop: Attivato sopra 110.00 con step di protezione a -1.5%
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 106.80
TP1: 104.00 (+2.62%)
TP2: 102.50 (+4.02%)
TP3: 100.50 (+5.89%)
SL1: 109.00 (-2.06%)
SL2: 111.00 (-3.93%)
Trailing Stop: Attivato sotto 105.50 con step di protezione a +1.5%
Considerazioni finali e strategia operativa
📌 **Scenario Rialzista (Probabilità 40%)**
Se il prezzo supera 108.50, si può valutare un’operazione LONG con target fino a 118.50. Tuttavia, affinché un’operazione long sia sostenibile, devono verificarsi alcune condizioni:
- Conferma sopra 108.50 con volumi crescenti, segnalando un reale ritorno di forza dei compratori.
- RSI e Stocastico in ripresa, evitando un rimbalzo tecnico di breve durata.
- Superamento del VWAP, che indicherebbe un miglioramento della struttura di prezzo.
- ADX inferiore a 25, segnalando un indebolimento della tendenza ribassista.
Se queste condizioni non vengono rispettate, è preferibile evitare di entrare long troppo presto per non esporsi a un nuovo ribasso.
📌 **Scenario Ribassista (Probabilità 60%)**
Se il prezzo rompe 106.80, si può valutare un’operazione SHORT con target 100.50.
Tuttavia, l'apertura immediata di una posizione short deve essere valutata con cautela. È fondamentale che il prezzo confermi la rottura ribassista sotto 106.80 con volumi crescenti, segnalando una prosecuzione della tendenza ribassista.
Se il prezzo invece dovesse rimbalzare sopra 107.50, potrebbe trattarsi di un falso breakout, indicando una possibile fase di consolidamento o una ripresa tecnica. In tal caso, sarebbe prudente attendere un nuovo test della resistenza o un ulteriore segnale di debolezza prima di shortare.
Ulteriori elementi da monitorare per l'apertura di una posizione SHORT
- Volume e VWAP: Se il prezzo si mantiene sotto il VWAP con volumi crescenti, la probabilità di continuazione ribassista aumenta.
- RSI e Stocastico: L'RSI vicino all'ipervenduto potrebbe suggerire un rimbalzo tecnico.
- ADX: Un valore crescente sopra 25 potrebbe indicare un'accelerazione del trend ribassista.
L'operatività short, quindi, andrebbe valutata solo in presenza di **conferma tecnica solida** per evitare ingressi prematuri su falsi breakout.
🔎 Gestione del rischio: Monitorare il VIX e la reazione ai supporti chiave.
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⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Microsoft: ulteriori ribassi prima di un rimbalzo tecnico
MSFT ha subito un calo significativo, ma potrebbe trovare supporto su livelli chiave. L'azione rimane sotto pressione ribassista nel breve termine. E' anche scivolato sotto la parte bassa del canale ribassista e fuori dal rettangolo di confidenza che durava dal 31 gennaio 2024.
Il prezzo viaggia verso un ritracciamento del 38.2 di Fibonacci (370)
Ha sottoperformato l' S&P 500 ma si è comportata leggermente meglio del NASDAQ 100, suggerendo una resistenza relativa rispetto agli altri titoli tecnologici.
La VWMA20 superiore al prezzo attuale indica che il volume ponderato è stato scambiato a livelli più alti, suggerendo una continuazione della pressione di vendita. L’ADX a 26.91 conferma un trend ribassista moderato ma ancora in sviluppo.
Il MACD è fortemente negativo, segnalando un’accelerazione ribassista. Il Momentum e l’AO confermano una pressione ribassista costante. L’Ultimate Oscillator non è ancora in ipervenduto, indicando che potrebbe esserci ancora spazio per ulteriori ribassi prima di un rimbalzo tecnico.
ATR (14): 9.98 (volatilità elevata)
CMF (Chaikin Money Flow): +0.12 (leggero afflusso di capitali)
VWAP: 381.26 (leggermente superiore al prezzo attuale)
La volatilità è elevata, indicando ampie oscillazioni giornaliere. Il CMF positivo suggerisce un leggero afflusso di capitali, mentre il VWAP superiore al prezzo attuale indica una pressione ribassista ma non estrema. Pressione ribassista con possibile supporto.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto principale: 375.00 (370 fibonacci)
Resistenza principale: 395.00
Livelli per operazioni LONG
Entry Long Price: 385.00
TP1: 390.00 (+1.30%)
TP2: 395.00 (+2.60%)
TP3: 400.00 (+3.90%)
SL1: 380.00 (-1.30%)
SL2: 375.00 (-2.60%)
Trailing Stop: Attivato sopra 390.00 con step di protezione a -1.5%
Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 380.00
TP1: 375.00 (+1.30%)
TP2: 370.00 (+2.60%)
TP3: 365.00 (+3.90%)
SL1: 385.00 (-1.30%)
SL2: 390.00 (-2.60%)
Trailing Stop: Attivato sotto 377.00 con step di protezione a +1.5%
Considerazioni finali e strategia operativa
📌 Scenario Rialzista (Probabilità 45%)
Se il prezzo supera 385.00, si può valutare un’operazione LONG con target fino a 400.00, monitorando il superamento del VWAP.
📌 Scenario Ribassista (Probabilità 55%)
Se il prezzo rompe 380.00, si può valutare un’operazione SHORT con target 365.00, con conferma sotto il supporto principale.
🔎 Gestione del rischio: Monitorare il VIX e la reazione ai supporti chiave.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
NVIDIA - Lacrime e sangueNVIDIA si trova in una fase di forte debolezza, avendo subito una perdita significativa. Il supporto principale a 116.40 è stato violato, portando il prezzo a scendere ulteriormente fino a 114.06. La rottura di questo livello conferma la pressione ribassista e apre la strada a un possibile test del supporto inferiore a 113.00. In caso di ulteriore debolezza, il prossimo livello chiave da monitorare sarà 112.00.
Il titolo è attualmente sotto tutte le principali medie mobili, inclusa la VWMA20 a 127.56, che segnala una pressione ribassista persistente.
Gli indicatori di momentum (MACD e Momentum) confermano una forte pressione negativa, con un MACD negativo e un AO profondamente ribassista. Inoltre, l’Ultimate Oscillator si avvicina all’ipervenduto, suggerendo che potrebbe verificarsi un rimbalzo tecnico a breve, sebbene non vi siano segnali chiari di inversione.
Gli indicatori di forza relativa mostrano che il titolo è vicino all’ipervenduto, con un RSI a 36.55 e uno Stocastico %K sotto i 20 punti. Questo suggerisce che il mercato potrebbe iniziare a trovare un supporto, ma l’assenza di volumi di acquisto conferma una fase di debolezza.
Il volume elevato indica un forte coinvolgimento degli investitori, ma il VWAP superiore al prezzo attuale evidenzia una pressione ribassista dominante. L'ATR elevato segnala alta volatilità, aumentando il rischio di movimenti improvvisi. Il CMF a 0.06 suggerisce un leggero afflusso di capitali, ma non abbastanza da segnalare un'inversione di tendenza. Questo potrebbe indicare una rotazione tra investitori piuttosto che un accumulo di posizioni rialziste. Fino a quando il CMF non mostra un segnale più chiaro di ingresso di liquidità, la tendenza ribassista potrebbe persistere
In sintesi, NVIDIA rimane in una struttura tecnica fragile, con la possibilità di brevi rimbalzi tecnici ma senza segnali chiari di inversione. La tenuta del supporto (area 112/113) sarà fondamentale per determinare la prossima direzione del prezzo.
🎯 Strategia Operativa:
✅ Scenario Rialzista (Probabilità 40%): Se il prezzo mantiene il supporto sopra 116.40, si può valutare un’operazione LONG con target 123.00-132.00.
⛔ Scenario Ribassista (Probabilità 60%): Se il prezzo rompe 116.40, si può valutare un'operazione SHORT con target 108.00-100.00.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
📌 Supporti e Resistenze:
Supporto principale: 113
Resistenza principale: 123.00
📌 Target LONG:
Long Entry: 116.50
TP1: 123.00 (+6.21%)
TP2: 128.00 (+10.67%)
TP3: 132.00 (+15.73%)
SL1: 114.00 (-2.15%)
SL2: 112.00 (-3.55%)
Trailing Stop: Attivare sopra 120.00 con una distanza minima del 2.5% dal prezzo di chiusura.
📌 Target SHORT:
Short Entry: 112.00
TP1: 108.00 (+3.57%)
TP2: 105.00 (+6.25%)
TP3: 100.00 (+10.71%)
SL1: 116.00 (-3.57%)
SL2: 118.00 (-5.36%)
Trailing Stop: Attivare sopra 115.00 con una distanza minima del 2.5%.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
THE BIG SHORT: max 10 giorniRagazzi, ci siamo: ciclo pluriennale di inverso (da max va su minimi e torna su max) ha i minuti contati. Lato indice dobbiamo chiudere un semestrale, target primario minimo a 5773. THE BIG SHORT è dietro l’angolo: il grafico mostra chiaramente la fase di congestione tra 6000 e 6200, ma anche una perdita di slancio evidenziata dall’RSI, che non riesce a oltrepassare zone di ipercomprato. Se la trendline rialzista dovesse cedere insieme al supporto inferiore del box, potremmo assistere a una rapida accelerazione ribassista, con primo obiettivo proprio in area 5773. La chiusura del ciclo semestrale potrebbe innescare la discesa, accentuando la pressione in vendita e scardinando i minimi crescenti. Occhio, quindi, perché un eventuale break al ribasso fornirebbe un segnale short deciso, in linea con l’idea di “big short” pronta a materializzarsi entro MAX 10 giorni.