Cerca nelle idee per "oscillator"
Gold rises and repairs, maintaining high levelsIeri il prezzo complessivo dell'oro ha mostrato un andamento oscillatorio a forma di scatola di alto livello. Dopo un'apertura in ribasso nelle prime contrattazioni, il titolo è rimbalzato ed è riuscito a recuperare parte delle perdite. Tuttavia, la linea 3245 continua a rappresentare un forte livello di pressione al di sopra, limitando il rialzo dei prezzi. Nonostante venerdì si sia formata un'ampia colonna positiva satura sul grafico giornaliero, il prezzo dell'oro non è riuscito a proseguire il precedente trend rialzista. Al contrario, ha oscillato ampiamente nell'intervallo tra 3195 e 3245, e i massimi di rimbalzo sono gradualmente diminuiti, dimostrando l'esitazione e la stanchezza del mercato.
Analisi tecnica:
Livello giornaliero: la chiusura di ieri ha formato una piccola barra negativa, e la barra negativa si è chiusa all'interno del corpo della grande barra positiva, formando il tipico modello di linea di gravidanza. Questo schema è spesso visto come un segnale ribassista, che indica che il mercato potrebbe essere prossimo a un ritiro o a un'inversione. Pertanto, se il prezzo dell'oro non riesce a superare il livello di pressione 3245, si consiglia comunque di adottare una strategia di vendita allo scoperto in fase di rimbalzo a breve termine.
Livello a 4 ore: dal grafico a 4 ore, si nota un'evidente linea di tendenza della pressione al di sopra del prezzo dell'oro, che mostra ancora una certa domanda di rimbalzo. La media mobile a 5 giorni sottostante fornisce supporto. Se il prezzo dell'oro scende al di sotto della media mobile a 10 giorni, il trend di rimbalzo potrebbe continuare nel breve termine, indicando che i rialzisti hanno ancora ulteriore margine di rialzo.
Livello della linea oraria: nel grafico della linea oraria, il prezzo dell'oro si trova nell'intervallo di oscillazione della traccia superiore della banda di Bollinger e la linea 3235 è diventata un punto di pressione evidente. In combinazione con il trend a 4 ore, la linea oraria mostra anche una domanda di rimbalzo, quindi puoi considerare di vendere quando si avvicina a 3235. Il livello di supporto inferiore è intorno a 3200. Se il prezzo torna a questo livello, puoi considerare di piazzare ordini lunghi al momento giusto.
Strategia operativa:
Ordine short a 3240: se il prezzo dell'oro rimbalza intorno a 3240, puoi prendere in considerazione l'idea di andare short, con un obiettivo compreso tra 3220 e 3200, concentrandoti sul supporto al ribasso.
Ordini lunghi sulla linea 3220: se il prezzo dell'oro torna a circa 3220, puoi prendere in considerazione l'idea di andare lungo, con l'obiettivo sulla linea 3220. Prestare molta attenzione alla forza del livello di supporto durante il funzionamento.
Riassumendo, l'attuale prezzo dell'oro si trova in una fase di consolidamento generale e il mercato è caratterizzato da una forte competizione tra tori e orsi. Nel breve termine, si consiglia di adottare una strategia di vendita allo scoperto in fase di rimbalzo, ma è necessario rispondere in modo flessibile ai cambiamenti del mercato dopo aver superato il livello di pressione, impostare ragionevolmente stop loss e take profit ed evitare di inseguire eccessivamente i prezzi in salita e in discesa.
Livello importante per Dollaro-YenDollaro-Yen non è considerato solamente un cross valutario adatto al trading ed agli investimenti ma, il suo andamento, racchiude segnali più profondi riguardo le tendenze dell'economia globali e soprattutto del sentiment degli investitori.
Questo cross infatti è spesso considerato un indicatore di sentimento di mercato risk on o risk off:
- Quando gli investitori sono ottimisti e disposti a correre rischi, tendono ad apprezzare il dollaro ed a vendere Yen
- Al contrario in periodi di incertezza, lo Yen si apprezza perchè considerato valuta rifugio.
Ora alla luce di questo è interessante notare che, dopo un prolungato periodo di rialzo per il Dollaro, sono quasi 9 mesi che il cross quantomeno lateralizza, spingendosi nell'ultima settimana nella parte bassa del range.
L'oscillatore ha uncinato al ribasso, seppur in zona quasi di ipervenduto, la dashboard mostra debolezza di entrambe le valute, insomma non c'è una netta predominanza dell'una o dell'altra valuta.
A livello volumetrico siamo a ridosso invece, come riporta il titolo, di un livello davvero chiave, infatti area 140 prima e 138 poi rappresentano dei supporti davvero rilevanti che, se rotti, potrebbero portare ad un cambiamento di trend e forse anche di sentiment di medio/lungo per l'azionario globale; al contrario un rimbalzo potrebbe riportare il cross lontano dalle zone calde e forse favorire un recupero dei mercati azionari più sano e meno nervoso.
Rotto massimo che durava da 3 anni per Euro-Dollaro Buon pomeriggio, nuova fiammata dell'Euro nei confronti del Dollaro che rompe anche area 1,12 per spingersi quasi a ridosso del livello 1,15 prima di ripiegare leggermente e chiudere la settimana ad 1,1358.
Impressionante, non trovo altre parole per spiegarlo, anche perchè stiamo parlando di un cross valutario e non di una azione o di una crypto.
Ora cerchiamo di ragionare, con gli strumenti a nostra disposizione, su cosa potrà accadere nei prossimi giorni/settimane.
La dashboard in basso a sinistra parla chiaro, forza dell'Euro su tutti i timeframe e debolezza Dollaro sugli stessi; solitamente però quando si presentano queste situazioni così estreme potremmo essere in presenza di qualche eccesso che, almeno nel breve, potrebbe essere riassorbito (la linea rossa verticale segna la presenza di una forte area di resistenza).
L'oscillatore in basso segnala la presenza di ipercomprato senza tuttavia ancora uncinare al ribasso, di conseguenza potrebbe ancora continuare negli eccessi.
A livello tecnico-volumetrico ci sono alcune cose da segnalare:
- È stato violato 1,12 che ha respinto le quotazioni per ben due volte negli ultimi anni e non veniva superato dal lontano Febbraio 2022.
- Tuttavia siamo a ridosso di un livello che rappresenta un forte ostacolo volumetrico e, almeno per il momento, dovrebbe fermare ulteriori salite.
Quindi cosa possiamo aspettarci per la prossima settimana? Il trend è certamente long, penso nessuno lo metta in dubbio, tuttavia come scrivevo all'inizio, la salita è stata forte e repentina, quindi una pausa sarebbe salutare per permettere al trend in atto di scaricare gli eccessi; livello 1,12/1,115 potrebbe rappresentare un buon supporto iniziale dove ricaricare le pile per accumulare qualche piccola posizione long che avrà come target area 1,15 prima ed 1,18 infine (entro qualche settimana).
Btc riuscira' a superare la trend line discendente?Nonostante il forte ribasso delle borse, il BTC ha mostrato una decisa forza relativa. Purtroppo ancora si trova sotto la trend discendente, superata la quale e superato il massimo relativo di 88600 il token puo' puntare a tornare a quota 100k. Indicatori ed oscillatori neutrali.
Brutta settimana per il NasdaqChiusura di settimana davvero brutta per il Nasdaq che chiude l’ottava sui minimi rompendo anche i minimi di scorsa settimana nella giornata odierna.
La performance da inizio anno inizia a deteriorarsi con un -8,82% nel 2025, con la sensazione che anche la prossima settimana non sarà piacevole, perlomeno all’inizio.
L’oscillatore in basso come evidente ha arpionato al ribasso, mostrando l’intenzione di proseguire con la discesa, se ci aggiungiamo che solitamente minimi chiamano minimi, possiamo prepararci ad un inizio di settimana in linea con la fine di questa, dubito che i precedenti minimi ( in area 19200) possano arginare questa discesa; a livello volumetrico area 18500 potrebbe rappresentare target naturale di questa discesa, livello cui prendere profitto e valutare magari qualche piccolo acquisto in ottica di rimbalzo.
Fine delle scarico per Euro-Dollaro?Buonasera, alla fine un pò di rintracciamento l’abbiamo avuto dopo la precedente salita che si è fermata a ridosso di area 1,09/1,095 ed ha ripiegato fino a 1,073 prima di iniziare un recupero, per chiudere la settimana intorno a 1,082.
Ora con il titolo mi sono voluto esporre perchè, vero che in borsa non esistono certezze, tuttavia a volte come Trader, di fronte a segnali che offrono vantaggi statistici dobbiamo sbilanciarci.
Credo per chi mi segue che in più di un occasione ho spiegato il significato delle linee verdi e rosse orizzontali sul grafico (ripeto che indicano livelli volumetrici di supporto e resistenza, con i verdi che indicano pressione in acquisto ed i rossi viceversa pressione di vendita); tuttavia spiego per comprensione grafica il significato delle linee verticali verdi e rosse che , similmente alle orizzontali, indicano livelli di supporto e resistenza dove ad un maggiore spessore è associato un livello di maggiore forza.
Fatta questa premessa andiamo ad analizzare la situazione attuale su Euro-Dollaro:
- La Dashboard in basso a sinistra mostra forza Euro nei confronti di Dollaro su tutti i time frame, come a significare una ripartenza del trend rialzista
- I livelli volumetrici sono presenti maggiormente (anzi nella quasi totalità) nella parte bassa del grafico, ossia a rappresentare i supporti
- La linea verticale verde nel grafico sta ad indicare la presenza di un forte livello rialzista dove i prezzi hanno reagito
- l’oscillatore in basso ha appena arpionato al rialzo
Insomma ci sono tutti i presupposti per tentare un Trade long già a partire da lunedì che avrà uno stop tassativo sotto il minimo di giovedì (confermato in chiusura di candela daily); al contrario possiamo impostare un primo target 1,094 (dove andremo in caso di raggiungimento ad alzare lo stop in pari), un secondo target in area 1,102, ed infine un ultimo target in area 1,12, livello di approdo a mio parere di questo movimento di medio termine.
Risveglio Europeo?Ho voluto rappresentare graficamente una cosa che, per chi opera nei mercati quotidianamente, risulta abbastanza evidente da inizio 2025, ovvero la superiore performance del Dax (ed in generale dei mercati europei), nei confronti dei mercati americani.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a performance da capogiro dei mercati Usa, mentre i mercati nostrani sono rimasti decisamente indietro a livello di risultati; infatti bisogna ritornare addirittura al 2003 per vedere un convincente trend di sovraperformance dei mercati europei nei confronti dei mercati americani, trend terminato poi nel 2007.
Faccio una piccola spiegazione prima grafica e poi concettuale di ciò che è rappresentato; partiamo con la parte superiore in cui viene rappresentato un semplice rapporto tra i 2 futures (impostati in modalità continua), la parte sotto ha una script che convenzionalmente ho chiamato rapporto Dax/Nasdaq che elimina le inefficienze che ha il semplice rapporto sopra (che tuttavia mantengo perchè visivamente più intuitivo), infine sotto c'è un oscillatore classico.
A livello pratico l'informazione che ne deriva è chiara, in periodo di rialzo del grafico ed anche dello script conviene chiaramente pesare maggiormente nei propri portafogli i titoli/etf europei, al contrario nei periodi di ribasso del grafico occorre fare l'opposto.
Che sia iniziato un nuovo trend di lungo di sovraperformance europeo?