Hanging man sul weekly del Dax?Possibile HM (figura che necessita conferma) sul weekly del dax. La conferma sarebbe un segnale di fine della fase di compiacenza su dax. Indicatori ed oscillatori in potenziale divergenza.
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Quota 3000$ Raggiunta per il GoldPoco da dire, questo trend è davvero impressionante, con performance a dir poco incredibili:
- 95,80% negli ultimi 5 anni
- 38,18% negli ultimi 12 mesi
Insomma non ci sono dubbi sulla tendenza di questa materia prima sia nel breve, che nel medio-lungo termine.
Una volta inquadrato, senza troppe difficoltà, il trend di fondo, cerchiamo di capire cosa possiamo aspettarci nelle prossime sedute; area 2975$ è stata rotta con vera forza, di conseguenza ciò che prima era considerata resistenza ora diventerà supporto, quindi come prima cosa nel breve possiamo senza dubbio considerarla come prima area dove poter rientrare long in caso di ritracciamento post-rottura, al contrario al rialzo non abbiamo ancora un segnale di swing nell'oscillatore (in basso) che potrebbe segnalare, di conseguenza, ancora potenziali upside nel breve termine.
Come ultima considerazione, ci tengo a sottolineare, che il trend rialzista è stato davvero forte e prolungato e, data anche l'importante soglia psicologica in area 3000$, non sarebbe innaturale un ritracciamento per consentire qualche presa di beneficio, per poter scaricare gli eccessi degli ultimi periodi; in tal caso area 2860$ rappresenta la prima vera zona di supporto volumetrico.
Supporto chiave per il Crude Oil Il Crude Oil sembra aver trovato una base importante intorno ad area 65/67 dollari, infatti dopo la discesa iniziata a Gennaio sembra che le quotazioni si siano fermate per il momento sul supporto che tanto bene ha fatto negli ultimi anni.
Area 65$ assume rilevanza cruciale per mantenere sostenute le quotazioni del petrolio, infatti è stata testata numerose volte negli ultimi anni ed ha sempre scaturito una reazione dei prezzi; bisogna ritornare indietro di 4 anni per ritrovare i prezzi sotto questo livello.
Come si può vedere nel grafico a livello volumetrico l'area di supporto è ben presidiata da volumi, tuttavia da notare che l'oscillatore in basso non ha ancora fornito un segnale di inversione rialzista, lasciando qualche dubbio sulla tenuta o meno dell'area.
Una tenuta del livello per il 2025 potrebbe significare ancora a livello energetico una tenuta dello scenario inflazionistico, al contrario una discesa potrebbe aprire degli scenari di discesa dei prezzi con conseguente maggiore facilità di taglio dei tassi per le banche centrali.
SEK MXN BUY 1H
Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'interessante opportunità di investimento sul cambio SEK/MXN. In questo articolo vi illustrerò le mie motivazioni e la mia strategia per un acquisto a partire da 1.96936, con un Take Profit (TP) a +1.69% e uno Stop Loss (SL) a -0.56%.
Il cambio tra la corona svedese (SEK) e il peso messicano (MXN) offre una combinazione unica di stabilità e volatilità, che può essere sfruttata per ottenere profitti significativi. Vediamo insieme le ragioni principali per cui ho deciso di entrare in questo trade e come ho impostato i miei obiettivi di profitto e gestione del rischio.
Analisi Tecnica
Ho scelto di entrare nel trade a 1.96936 basandomi su un'analisi tecnica approfondita. Ho individuato un livello di supporto significativo a questo prezzo, che indica una forte probabilità di rimbalzo. Utilizzando indicatori tecnici come le medie mobili e gli oscillatori, ho confermato l'inizio di un trend rialzista che potrebbe spingere il prezzo verso l'alto.
Obiettivi di Profitto e Gestione del Rischio
Per massimizzare i profitti e minimizzare i rischi, ho impostato il mio Take Profit (TP) a +1.69% sopra il prezzo di entrata. Questo livello è stato scelto in base a una resistenza chiave identificata nell'analisi tecnica. In caso di movimenti avversi del mercato, ho impostato uno Stop Loss (SL) a -0.56% sotto il prezzo di entrata, per limitare le perdite e proteggere il capitale investito.
Fattori Macroeconomici
Oltre all'analisi tecnica, ho considerato diversi fattori macroeconomici che influenzano il cambio SEK/MXN. La corona svedese è nota per la sua stabilità grazie a un'economia solida e ben gestita, mentre il peso messicano tende a essere più volatile a causa delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e delle politiche economiche del Messico. Questa dinamica crea un'interessante opportunità di trading, poiché la forza relativa delle due valute può cambiare rapidamente in risposta agli eventi globali.
Conclusione
In conclusione, l'acquisto del cambio SEK/MXN a 1.96936 con un TP a +1.69% e un SL a -0.56% rappresenta una strategia ben ponderata basata su un'analisi tecnica e macroeconomica approfondita. Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato!
Buon trading a tutti!
Prese di profitto e lateralità prima del PPIResistenza in area 1,09 sembra aver fatto il proprio dovere per il momento, infatti ormai è qualche giorno che stazioniamo a ridosso di questo livello.
Tra poco più di un'ora abbiamo il PPI (ore 13,30 e non 14,30 per via del cambio orario avvenuto prima negli USA), dato importante poichè misura l'inflazione dal punto di vista dei produttori, quindi come mia modalità operativa sconsiglio di aprire posizione prima del dato.
La dashboard coerentemente con il rialzo degli ultimi giorni segnala forza dell'Euro nei confronti del Dollaro, anche se nei timeframe mediani risulta esserci qualche timido risveglio del dollaro rispetto all'Euro, potrebbe tranquillamente indicare che per ora (breve periodo) il target long è stato raggiunto.
Infatti tutto sembra suggerire una possibile pausa su questo livello; l'indicatore in basso, un indicatore di trend, segnala una pausa sul daily, la linea verticale rossa nel grafico dei prezzi indica una forte area resistenziale, infine, l'oscillatore al centro, se confermato il segnale ( puntino rosso sopra la linea di ipercomprato) suggerisce un segnale short.
Vediamo la chiusura giornaliera dei mercati poi valuteremo come comportarci.
Microsoft segnali contrastanti, rialzo giornaliero significativoMicrosoft mostra segnali contrastanti, con un rialzo giornaliero significativo, ma un quadro tecnico ancora incerto.
Il prezzo è sotto le medie mobili principali, suggerendo che il trend ribassista di fondo non è stato ancora invertito. Tuttavia, la SMA5 inferiore al prezzo di chiusura, la tenuta del supporto precedentemente indicato a 390 e la recente crescita indicano una potenziale fase di ripresa, con la necessità di conferme sui volumi. Quindi cautela.
L’Oscillatore Awesome (AO) e il Momentum rimangono negativi, segnalando che la pressione ribassista è ancora forte. Il VWMA20, situato sopra il prezzo attuale, indica che i volumi ponderati si sono concentrati a livelli più alti, rappresentando una resistenza importante per ulteriori rialzi. Il VWAP vicino al prezzo attuale mostra un equilibrio tra acquirenti e venditori: un superamento di questa soglia potrebbe dare un segnale più chiaro per una ripresa, mentre una rottura al ribasso rafforzerebbe la tendenza negativa.
📌 Scenario Rialzista: (Probabilità 50%) Se il prezzo supera 402.00 con volumi in aumento, potrebbe tentare un recupero verso 410.00 e oltre. Il superamento di questa soglia confermerebbe una maggiore forza nel trend rialzista.
📌 Scenario Ribassista: (Probabilità 50%) Se il prezzo scende sotto 398.00, potrebbe verificarsi una correzione verso 392.00 e 390.00. Il mantenimento sotto il VWAP e la persistenza del MACD negativo rafforzerebbero il trend ribassista.
🔎 Gestione del rischio:
Monitorare il VWAP per conferme direzionali.
Attivare Trailing Stop adeguati per proteggere i profitti.
Prestare attenzione al VIX, che in crescita potrebbe amplificare la volatilità del titolo.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto principale: 390.00
Resistenza principale: 410.00
📌 Strategia LONG:
Entry Price: 402.00 - 405.00
TP1: 410.00 (+2.24%)
TP2: 415.00 (+3.48%)
TP3: 420.00 (+4.73%)
SL1: 395.00 (-1.50%)
SL2: 392.00 (-2.26%)
SL3: 390.00 (-2.75%)
Trailing Stop: 2.5% sopra il livello TP raggiunto
📌 Strategia SHORT:
Entry Price: 398.00 - 400.00
TP1: 392.00 (+1.50%)
TP2: 390.00 (+2.75%)
TP3: 385.00 (+4.00%)
SL1: 405.00 (-1.50%)
SL2: 408.00 (-2.00%)
SL3: 410.00 (-2.50%)
Trailing Stop: 2.5% sotto il livello TP raggiunto
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Attenzione al livello VWAP come potenziale segnale di inversioneIl NASDAQ 100 ha registrato una variazione positiva nella giornata del 5 marzo, ma il trend settimanale e mensile evidenziano ancora una pressione ribassista. Il prezzo attuale è distante dal massimo a un mese (22,222), suggerendo un possibile consolidamento o ulteriore correzione nel breve termine.
L'indice si trova in una situazione di pressione ribassista persistente, con il prezzo al di sotto delle principali medie mobili e un momentum fortemente negativo. Il VWMA20 sopra il prezzo attuale indica una predominanza delle vendite, mentre l'ADX segnala un trend debole e non ancora ben definito. L’oscillatore Awesome (AO) e il MACD suggeriscono che la tendenza ribassista è dominante, sebbene lo Stocastico e l’ATR indichino possibili tentativi di rimbalzo tecnico.
La volatilità elevata e l’incremento del VIX segnalano una fase di incertezza nel mercato, che potrebbe tradursi in ulteriori movimenti di ampia portata. Il volume superiore alla media indica una partecipazione attiva degli investitori, ma senza un chiaro orientamento direzionale.
TUTTAVIA, il supporto precedentemente indicato ha retto la pressione ribassista e lo stesso è successo a diversi titoli importanti (Microsoft, Nvidia, Google). Potrebbe certo essere solo rimbalzo tecnico, quindi occorre prudenza.
Strategia operativa e gestione del rischio
📌 Scenario Rialzista: (Probabilità 45%) Se il prezzo supera la zona di Entry LONG (20,900 - 21,000) con conferma di volumi, potrebbe tentare un recupero verso i 21,500 e oltre. Un consolidamento sopra il VWAP rafforzerebbe questa ipotesi, con target a 22,000. Tuttavia, l'ADX e il MACD indicano che il trend rialzista necessita di conferme.
📌 Scenario Ribassista: (Probabilità 55%) Se il prezzo scende sotto la zona di Entry SHORT (20,300 - 20,400) e rompe il supporto a 20,034, è possibile un ulteriore ribasso verso i 19,800, con una pressione di vendita dominante. La persistenza sotto il VWAP e il mantenimento del MACD negativo aumenterebbero le probabilità di nuovi minimi.
🔎 Gestione del rischio:
• Monitorare il VIX per valutare il livello di incertezza del mercato.
• Impostare trailing stop adeguati per proteggere i profitti.
Prestare attenzione alla tenuta del livello VWAP (20,499) come potenziale segnale di inversione o conferma del trend ribassista. Se il prezzo supera il VWAP, potrebbe indicare una conferma della ripresa rialzista e un segnale di forza. Invece se il prezzo rimane sotto il VWAP o lo testa senza superarlo, potrebbe confermare la persistenza del trend ribassista.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
• Supporto principale: 20,250 - 20,300
• Resistenza principale: 21,000 - 21,200
📌 Strategia LONG:
• Entry Price: 20,900 - 21,000 (zona di acquisto ottimale)
• TP1: 21,000 (+1.80%)
• TP2: 21,500 (+4.22%)
• TP3: 22,000 (+6.66%)
• SL1: 20,250 (-1.83%)
• SL2: 20,100 (-2.56%)
• SL3: 19,800 (-4.01%)
• Trailing Stop: 2.5% sopra il livello TP raggiunto
📌 Strategia SHORT:
• Entry Price: 20,300 - 20,400 (zona di ingresso ottimale)
• TP1: 20,100 (+2.56%)
• TP2: 19,800 (+4.01%)
• TP3: 19,500 (+6.50%)
• SL1: 20,750 (-1.63%)
• SL2: 21,000 (-1.80%)
• SL3: 21,500 (-4.22%)
• Trailing Stop: 2.5% sotto il livello TP raggiunto
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Bitcoin: Livelli di Ipervenduto dell'RSI Molto bassiL'analisi tecnica del Bitcoin (BTC) evidenzia come l'attuale livello dell'indicatore RSI (Relative Strength Index) abbia storicamente coinciso con l'approssimarsi della fase finale di un trend ribassista. Questo elemento, unito ad altri fattori, suggerisce che il ribasso in corso potrebbe essere prossimo alla sua conclusione, con un orizzonte temporale fissato per la fine del mese di marzo.
RSI: Un Indicatore di Momentum e di Condizioni Estreme:
L'RSI è un oscillatore che misura la velocità e l'entità dei movimenti di prezzo. Livelli estremamente bassi dell'RSI indicano condizioni di ipervenduto, suggerendo che il titolo potrebbe essere prossimo a un'inversione di tendenza a causa di un eccessivo pessimismo di mercato.
Segnali di Fine Ribasso:
L'attuale posizione dell'RSI, combinata con le dinamiche cicliche precedentemente osservate, rafforza l'ipotesi che il ribasso sia in fase di esaurimento e che il mercato possa presto intraprendere un nuovo movimento rialzista.
Opportunità su Altre Criptovalute:
L'analisi suggerisce, inoltre, che molte altre criptovalute potrebbero aver già raggiunto i minimi di questa fase correttiva, creando interessanti opportunità di ingresso. In particolare, vengono segnalate Ethereum (ETH), Solana (SOL) e Coinbase (COIN) come candidati per l'apertura di posizioni long.
Apple mostra segnali contrastanti, occorre prudenza.Apple mostra segnali contrastanti, con un momentum ancora positivo supportato da un MACD rialzista e un Oscillatore Awesome favorevole. Tuttavia, lo stocastico in ipercomprato e un RSI vicino alla soglia di equilibrio suggeriscono prudenza. L’ADX indica un trend moderato, segnalando una direzionalità non particolarmente forte. Il CMF mostra un afflusso di capitali debole, indicando che il titolo non sta attirando ancora una domanda istituzionale significativa.
Il VIX in crescita riflette un incremento della volatilità di mercato, che potrebbe influenzare il titolo Apple nei prossimi giorni.
Sarà fondamentale monitorare il comportamento del prezzo nei pressi dei livelli chiave di supporto e resistenza per confermare un’eventuale inversione o prosecuzione della tendenza attuale.
✅ Strategia operativa dettagliata:
Scenario rialzista: Se il prezzo supera 245.00, valutare un incremento della posizione LONG con TP1 a 250.00 e TP2 a 255.00. Probabilità di realizzazione: 50%, considerando il momentum positivo.
Scenario ribassista : Se il prezzo scende sotto 235.00, valutare una riduzione della posizione. Probabilità di realizzazione: 50%, considerando il rischio di correzione a breve termine.
Gestione del rischio: Monitorare il supporto a 225.14 e la reazione ai livelli chiave. La volatilità contenuta suggerisce operazioni con stop ben definiti.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto: 225.14
Resistenza: 251.42
Take Profit 1 (TP1): 245.00 (+1.93%)
Take Profit 2 (TP2): 250.00 (+4.00%)
Take Profit 3 (TP3): 255.00 (+6.10%)
Stop Loss 1 (SL1): 235.00 (-2.23%)
Stop Loss 2 (SL2): 230.00 (-4.30%)
Stop Loss 3 (SL3): 225.00 (-6.40%)
Trailing Stop: Attivato sopra 242.00 con distanza del 2% dal prezzo di chiusura (240.36)
📌 Commento: Il supporto principale si trova a 225.14, mentre la resistenza è a 251.42. Il trailing stop aiuta a proteggere i profitti.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
COMPRARE XAUUSD È DA FOLLI. TANTO QUANTO VENDERLO.L’ORO A 2.950$ È UN’ILLUSIONE: COMPRARE O VENDERE ADESSO È DA FOLLI!
Chi sta pensando di comprare oro ai livelli attuali o, peggio ancora, di venderlo in anticipo rispetto a un potenziale top, sta giocando con la dinamite. Il prezzo di XAUUSD ha raggiunto i 2.950 dollari, un livello che sembra giustificato da fattori macroeconomici e finanziari solidi: l’inflazione che persiste, la politica monetaria ancora incerta delle banche centrali, l’instabilità geopolitica e l’accumulo da parte di istituzioni che vedono l’oro come protezione contro il rischio sistemico.
Ma attenzione, questo non significa che il prezzo sia sano! L’oro è in una fase di ipercomprato evidente, con gli indicatori tecnici che gridano sovravalutazione da ogni angolo del mercato. Questo non è un rally guidato da un sano bilanciamento tra domanda e offerta, ma una corsa alimentata dal panic buying, con i piccoli investitori che stanno comprando a valori irrazionali mentre le mani forti sono pronte a scaricare tutto.
TECNICAMENTE, IL PANICO STA CONTROLLANDO IL MERCATO
I grafici raccontano la verità che pochi vogliono ammettere: il trend rialzista è stato spinto a livelli insostenibili. L’oro si è stabilizzato sopra i 2.900 dollari con volumi impressionanti, ma la price action mostra segni evidenti di esaurimento. Il livello chiave di 3.000 dollari è una resistenza psicologica che difficilmente verrà superata senza un pullback significativo. Gli oscillatori come RSI e MACD sono in zona estrema, il che indica un’alta probabilità di correzione nei prossimi giorni o settimane.
Il breakout sopra i 2.950 dollari non è supportato da fondamentali reali di lungo periodo, e il fatto che il mercato continui a salire con volumi in calo è il segnale più chiaro di un top imminente. Non fatevi ingannare dal fumo negli occhi: l’euforia è sempre il preludio di un selloff violento.
UN RALLY BASATO SU PAURA E SPECULAZIONE
La narrativa di un oro destinato a salire all’infinito è la classica favola che il mercato racconta prima di una grande correzione. Certo, gli investitori stanno fuggendo dal rischio e stanno cercando un rifugio sicuro nel metallo prezioso. L’inflazione, la recessione incombente in alcuni settori e le politiche monetarie delle banche centrali hanno alimentato la corsa all’oro, rendendolo un asset attraente. Ma questo rally è basato su speculazione eccessiva, non su fondamentali sostenibili.
Le banche centrali stanno acquistando? Certo, ma non stanno inseguendo il prezzo come stanno facendo i trader retail. Stanno accumulando con strategie ben pianificate, mentre il mercato retail sta entrando in preda alla FOMO. È un gioco che si è visto mille volte: le istituzioni accumulano in silenzio, lasciano che il prezzo esploda grazie all’euforia, poi scaricano tutto a chi è arrivato tardi alla festa.
ATTENZIONE ALLE PROSSIME MOSSE: IL PERICOLO È DIETRO L’ANGOLO
Il punto è questo: siamo su un terreno estremamente pericoloso. Se compri oro a 2.950 dollari, stai pagando un prezzo gonfiato da fattori temporanei, esponendoti a una correzione brutale. Se vendi senza una strategia precisa, rischi di rimanere bloccato in un ultimo strappo rialzista prima che il mercato collassi.
Cosa succede se il dollaro si rafforza?
Cosa succede se la Fed sorprende i mercati con una stretta monetaria inattesa?
Cosa succede se il risk-on ritorna improvvisamente e il denaro fluisce fuori dall’oro?
Non sono ipotesi campate in aria, ma scenari concreti che possono scatenare un’ondata di vendite improvvisa.
IL VERDETTO? ASPETTATE IL SELLOFF
Non fatevi ingannare dall’isteria collettiva. Questo prezzo dell’oro è giustificato dai macrotrend attuali, certo, ma è comunque insostenibile nel breve termine. L’ipercomprato è evidente e il mercato è maturo per una correzione violenta.
Chi compra oggi diventa la liquidità perfetta per le mani forti che vogliono uscire. Chi vende senza un piano rischia di essere schiacciato dagli ultimi spasmi del rally. Ma chi aspetta, chi osserva con sangue freddo e pianifica, avrà l’opportunità di entrare quando il mercato avrà fatto pulizia e i prezzi saranno tornati a livelli razionali.
La bolla è gonfia, il selloff è dietro l’angolo. E quando arriverà, molti rimarranno incastrati. Non siate voi quelli che pagano il conto.
BITCOIN, tre possibili scenari e un longChart di Capital.com
Bitcoin nel mese di novembre ha validato una figura pluriennale di cup and handle ed i prezzi, ad oggi, hanno coperto circa la metà del percorso che porta al suo target naturale.
La figura per quanto pulita dal punto di vista grafico, mostra volumi non coerenti visto che avrebbero dovuto assecondare il movimento dei prezzi assumendo anch'essi un andamento concavo.
Altro punto di non collaborazione dei volumi si osserva al momento del breakout. La partecipazione del mercato aumenta sì ma non quanto ci si aspettasse.
Come detto, il movimento impulsivo, ampiamente atteso, dopo il breakout si è preso una pausa. Salutare.
Come catalogare la pausa in corso?
Vedo tre possibili scenari.
SCENARIO LATERALE
Il primo è quello che considera la fase attuale come un normale consolidamento dopo il deciso movimento impulsivo
Nel suo movimento laterale i volumi si mantengono comunque elevati e simili a quelli che hanno accompagnato il movimento impulsivo.
All'interno del trading range si può osservare come i contatti con la parte bassa del range siano stati frequenti ma, soprattutto, sempre comprati.
Questo è sottolineato dai volumi associati ai contatti stessi e come dimostrano le frequenti spike lasciate sui grafici.
Questo comportamento risulta interessante nel momento attuale poiché potrebbe replicare il comportamento recente allontanandosi dalla parte bassa.
Su questa ipotesi potrebbe essere confezionato un long, ma di questa possibilità parleremo oltre.
DOPPIO MASSIMO
I due massimi in area 108.500 possono essere letti come una figura di doppio massimo
Come visto i volumi si mantengono elevati, tuttavia, si nota una divergenza con il doppio massimo.
Questa è necessaria perché il pattern abbia la sua efficacia.
Infatti, la logica sottostante a questa figura è che al secondo tentativo, che genera il secondo massimo, il mercato non partecipa convintamente gettando il seme di un possibile cambio di trend.
La lettura combinata della price action con i volumi e l’RSI a 14 periodi concordano con questo scenario mostrando in entrambi i casi una divergenza, ribassista ovviamente, con i prezzi.
In questo caso c'è poco da inventarsi, le regole del pattern sono chiare.
All'eventuale breakout di area 89.900 ci si può ragionevolmente attendere l'approdo in area 70.600 che, caso vuole, coincide con un importante supporto statico evidente a tutti.
Ovviamente oltre a comprare tout court il breakout si può attendere un pullback ed attendere un pattern che indichi la prosecuzione del calo sul quale costruire un eventuale short.
BROADENING FORMATION
Un secondo scenario ribassista potrebbe essere quello associato alla formazione in corso di un pattern di “megafono”.
Una non frequente figura tecnica, solitamente ribassista poichè osservabile alla fine di un importante movimento rialzista.
Si tratta di un pattern che tende a spiazzare i meno esperti con le sue continue messe in discussione dei punti fermi, quasi certezze, che questi amano crearsi sul video.
La descrizione del pattern in questa sede risulterebbe eccessivamente laboriosa, vista la complessità di azioni e reazioni con cui si manifesta e che potremmo sintetizzare come una lotta, impari direi, tra orsi e tori dove i piccoli ed impreparati operatori sono al guinzaglio delle "mani forti".
I continui nuovi massimi e minimi che si susseguono disorientano coloro che vedono nelle resistenze e nei supporti dei punti di riferimento su cui poggiare l'operatività.
La progressiva negazione degli scenari che si costruiscono crea confusione e nervosismo crescenti negli operatori che dovrebbero poi sfociare nel risolutivo, e violento solitamente, movimento ribassista.
A coronamento di tale scenario si segnala una evidente divergenza con l'oscillatore RSI 14 periodi.
Ovviamente è uno scenario in costruzione che va tenuto nel cassetto e soltanto monitorato dovendosi ancora formare il punto 4 e 5.
In attesa che si manifesti qualcuno di questi scenari, si potrebbe valutare un long guidati dal time frame giornaliero.
Lo scenario contemplato, in questo caso, è semplicemente che il minimo della figura di doppio massimo regga e che i prezzi perpetuino il movimento laterale ritornando verso la parte centrale del range e, successivamente, alla parte alta dello stesso.
Questi rappresentano anche i possibili target del long.
Il primo è semplicemente il precedente massimo relativo, il secondo la mediana del range mentre il terzo la parte alta del canale.
Solido trend rialzista, ma bisogna attendere dei ritracciamentiLa regressione esponenziale indica un solido trend rialzista, al regressione lineare segnala una pressione d’acquisto costante. L’area di resistenza a 3,70-3,75, evidenziata anche dai livelli pivot, potrebbe frenare temporaneamente l’avanzata, soprattutto in presenza di un oscillatore stocastico vicino alla zona di ipercomprato. Un ritracciamento verso il primo supporto in area 3,30 non intaccherebbe la struttura rialzista di fondo, che rimane valida finché le quotazioni non scendono sotto la regressione. Un superamento deciso di 3,75 rilancerebbe il movimento verso nuovi target superiori, rafforzando ulteriormente il momentum positivo.