Silver
SILVER: Possibile ripartenza rialzistaSILVER si trova in un'area per una possibile ripartenza rialzista e presenta oggi un setup.
In caso di netta violazione a ribasso dell'attuale area, significherebbe ingresso di vendite e di conseguenza un ribasso sarebbe plausibile sino alla zona verde sottostante
Silver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoSilver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/ 05 /2021
Prezzo: 27.95 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 30.974 $
2° Target Price: 39.312 $
3° Target Price: 49.955 $
4° Target Price: 80.667 $
5° Target Price: 130.37 $
6° Target Price: 180.06 $
7° Target Price: 210.78 $
RUSSELL2000 - US2000 PENDING SHORT 2130 IN ACCUMULOSviluppare un idea di lungo periodo è assai complicato in questo momento storico. Quasi la totalità delle strategie che ho avuto modo di vedere, studiare ed applicare hanno fallito.
In virtù di ciò, non sto qui a millantare di sapere cosa accadrà ma faccio un semplice ragionamento logico che, seppur banale, spesso la semplicità aiuta nel capire e prevedere alcuni movimenti di mercato.
La situazione attuale è questa: La FED, la BCE, la BOJ e le altre banche centrali stanno rivedendo la loro politic amonetaria per tentare di uscire da un sistema vessatorio che ha combattuto il mostro dell'inflazione ma ne ha creati altri (crisi cinese, crisi materie prime, crisi di liquidità); Nasdaq, SP500, DAX, Nikkey volano alle stelle sotterrando qualsiasi possibilità di un ritracciamento, dichiarando che le aziende all'interno vanno a gonfie vele; Le politiche sociali dei governi devono far fronte all'ondata di povertà che l'innalzamento dei prezzi, dovuto all'inflazione, ha provocato. La domanda è: "siamo sicuri che sia tutta colpa dell'inflazione?"
Di fatto io non penso che l'inflazione abbia avuto la parte protagonista nell'innalzamento dei prezzi, ma credo sarebbe un discorso troppo lungo e mi baserò solamente sul fattore oggetto dell'ultimo FOMC: la FED ha dichiarato 3 tagli programmati nel 2024. Pur mantenedo i tassi invariati ha mosso il mercato come se lo avesse tagliato in quantro ora lo danno tutti per scontato.
Il mercato verrà quindi inondato di liquidità uscente dai fondi obligazionari ed anche azionari per essere riversata su asset più volatili, rischiosi ma anche molto redditizi.
Veniamo quindi al Russell2000. Lo storno è necessario. Quando accadrà non lo sa nessuno ma per il momento penso possa continuare la sua salita per poi cominciare una discesa importante. Questo varrà anche per gli indici primari.
Commodities, CRB Index e andamento inflazioneNel grafico è riportato l’andamento delle principali commodities, legate al settore dei preziosi come palladio, platino, oro per passare alle industriali come il rame, con esclusione di gas naturale e petrolio.
Sulla sinistra abbiamo una view da inizio 2023 dove primeggia l’uranio con un +90% seguito dall’oro.
Sulla destra abbiamo il loro andamento su un arco temporale più lungo, dove comunque l’uranio primeggia.
In allegato è riporto anche il CRB Commodities Index , che è l'indice globale dei prezzi dei futures sulle materie prime ed è utilizzato come indicatore per rialzi della curva inflattiva.
Le commodities rappresentano uno strumento per contrastare l’inflazione, che a differenza di azioni e obbligazioni – con le quali sussiste una correlazione negativa –sono positivamente correlate all’inflazione, garantendo performance positive nei momenti in cui gli asset finanziari tipici hanno rendimento negativo.
Con la linea nera abbiamo il CRB, mentre con la linea rossa l’andamento dell’inflazione.
Focalizzandoci sull’ultima parte del grafico si nota come le commodities siano in rallentamento e in fase di correzione in concomitanza con la discesa dell’inflazione.
Il ritorno dell'argentoQualche settimana fa ho finalmente preso posizione sul mio amato argento. Ho scelto però di sfruttare la leva naturale comprando un ETF tematico sui minatori. E' dal periodo covid che l'argento sottoperforma l'oro in modo esagerato nonostante la sua doppia natura bene rifugio/metallo realmente utile a livello industriale. Perchè la scelta?
- Supporto dell'analisi a grafico, la price action dell'argento è chiara
- Macroeconomia : la situazione ancora incerta a livello globale è un buon driver
- Semplice diversificazione
Riporto il grafico su cui ho analizzato di XAG/USD e l'ingresso
l'attacco ai massimi recenti vale un 25% almeno, nel caso si punti ai massimi di 10 ani fa anche molto di più. La chiusura mensile forte fa ben sperare!
Gold e Silver, curiosità importanti."Le materie prime hanno influenzato l'intera storia umana, hanno causato guerre, portato la pace, stimolato spedizioni in terre sconosciute, dato vita a incredibili operazioni di spionaggio, stabilito nuovi equilibri fra paesi e uomini".
Antonio Giraudo.
Chiunque, io per primo, rileggendo articoli che liquido per scontati, scopro che molte volte c'è sempre qualcosa che ancora devo apprendere. Ma il lavoro svolto, è in particolar modo indirizzato a chi approccia il mondo finanziario-economico ed il trading on line, offrendo una didattica semplice nel linguaggio e facile da comprendere per approcciare l'operatività.
Premessa dovuta per consigliare, al compimento dei primi passi, di iniziare studiando pochi, pochissimi strumenti finanziari per comprenderne a fondo tutti gli aspetti. Troppi asset assieme non permettono, o quantomeno confondono, l'apprensione dello strumento. Questo non vuol dire evadere il tanto lavoro che viene richiesto per poter trarre profitto da questa disciplina. Quando iniziai non vi era tutto il materiale che oggi si reperisce in rete, studiai libri, (non ricordo quanti), rimasi sveglio giorno e notte per osservare il minimo movimento dei prezzi nei grafici e comprenderne le motivazioni, osservarne i modelli che si ripetevano con sistematicità. Voglio dire che scegliendo uno o due asset e approfondendoli, non si rischia di perdere il focus principale. Nulla vieta, a seguire, di aggiungere ed acquisire la conoscenza di nuovi strumenti.
Oro e Argento sono due metalli preziosi, correlati fra loro, ma se dovessimo trovare una differenza in campo analitico fondamentale potremmo definire l'argento più industriale dell'oro. Di conseguenza si evince che l'argento risponde bene sia visto come bene rifugio che come materia prima industriale. Per far comprendere quanto l'argento possa essere legato anche ad un analisi di carattere fondamentale basti vedere la discesa avuta l'11 maggio 2023, all'uscita di trimestrali sotto le attese, di aziende che ne fanno domanda.
L'argento rispetto all'oro è un mercato tendenzialmente più volatile e bisogna sapere che è 4 volte più piccolo per dimensione, (sappiamo quanto è preziosa la volatilità per tutti i colleghi traders). In qualsiasi caso sono due metalli molto legati al fattore domanda/offerta. L'argento viene utilizzato in una miriade inimmaginabile di campi: vi sono i vettori spaziali che lo utilizzano in maniera importante, le autovetture ne posseggono buona quantità, se poi consideriamo le automobili elettriche ancor più; viene utilizzato nella depurazione dell'acqua, negli specchi, all'interno dei pannelli fotovoltaici, nell'elettronica, in campo odontotecnico, l'argento viene utilizzato quasi dappertutto. Qual è la differenza rispetto all'oro? L'Argento viene recuperato in minima parte, mentre l'oro come ben si può immaginare ha un recupero importante. Basti pensare che a parte qualche tonnellata affondata assieme ai galeoni spagnoli, la quasi totalità dell'oro estratto è a tutt'oggi fruibile.
Guardiamo cosa influenza sensibilmente questi due metalli.
- Non credo di dover spendere molte parole sui tassi d'interesse, è materia dei giorni nostri. Stiamo osservando come l'aumentare dei tassi da parte delle banche centrali per combattere l'inflazione stia influenzando gli interi mercati azionari, obbligazionari, delle valute e non fanno sicuramente eccezione i mercati delle commodities.
- Molto importante domanda e offerta, una forte domanda fa lievitare il prezzo mentre scarsa domanda lo abbassa. Stesso discorso per l'offerta, se vi è gran quantità di prodotto il prezzo è basso, se il prodotto scarseggia, se la produzione è bassa, il prezzo aumenta.
- L'avversione al rischio è facilmente spiegabile con l'apprezzamento dell'oro quando vediamo mercati molto nervosi, ancor più se vi sono motivazioni geopolitiche. L'oro è la materia prima per eccellenza che negli anni si è sempre continuata ad apprezzare, di conseguenza quando gli investitori non vogliono rischiare, acquistano oro. Lo S&P 500 possiamo affermare che è il benchmark per eccellenza dell'azionario, (riskon), se sale, per le dinamiche spiegate in precedenza, scende l'oro, se scende, viceversa, sale l'oro (riskoff). Non dimentichiamo che è strettamente correlato inversamente anche al Dollaro americano; l'oro si paga in dollari, un dollaro debole rafforza l'oro, un dollaro forte indebolisce l'oro.
- I prezzi energetici non credo si prestino a particolari domande. E' normale che se aumenta il prezzo del petrolio, del gas, del carbone, necessari all'estrazione, il trasporto e la lavorazione dei metalli preziosi, di conseguenza viene impattato il costo della materia prima.
- Quello che magari bisogna approfondire un po' è la stagionalità, mentre con altre commodities ha un impatto diretto, con i metalli è soprattutto legata al precedente fattore elencato, ovvero i prezzi energetici, per la stessa ragione che se aumenta il gas impatta oro e argento. Esempio: il gas vive di costi in base alla stagionalità. In estate vi è poca domanda che cresce d'inverno. Come si evince è tutto collegato; ma tutto estremamente importante al fine di fare le proprie valutazioni operative.
Se si vuole fare del trading la propria professione, (io affermo sempre, un aiuto al vostro stipendio mensile sicuro, o ancora, una forma d'investimento alternativo), tutte questi meccanismi di mercato bisogna farli propri.
Argento, Silver, Xagusd i fondamentali sono buoni, però....La domanda di argento per uso solare è destinata ad aumentare di circa il 15% quest'anno. Le stime di Bloomberg mostrano che le installazioni solari globali potrebbero crescere fino a 316 GW quest'anno dopo un anno record nel 2022, sebbene questo obiettivo possa essere eccessivamente rialzista.
Una crescita di questa portata si tradurrebbe in una maggiore domanda di argento, anch'essa probabilmente a livelli record.
Il prezzo rimane in una zona ancora sottovalutata a mio avviso.
Silver probabile ridistribuzione Su tf alti mi aspetto terza onda di ritraccio.
A tf inferiori probabile long a sviluppare schematica di Wycoff con attesa di almeno 1 UT come presa di liquidita' per poi continuare ultima onda di ritraccio fino a zona $ 23.3 /23.00 (ritraccio 50% Fibonacci e zona di volumi).
Silver: respinto test del massimoOggi il test del massimo è stato prontamente respinto, sembra decisamente la chiusura del primo settimanale inverso. Una chiusura a rientrare nel canale dovrebbe proiettarlo verso i 23.864 dove c'è il supporto volumetrico. Prossimo step di medio è la chiusura del bimestrale indice in area 48 giorni dove potrebbe trovare supporto anche dalla mm 50 e 100. Domani (se non già oggi) dovremmo vedere una candela rossa con swing di chiusura di un mezzo settimanale indice.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Il Silver ci riprovaI metalli preziosi attraversano un periodo di grazia, particolarmente oro ed argento. L'oro è spinto dalla potente relazione inversa con i rendimenti reali ed il dollaro. Entrambi attesi in calo. Considerazioni simili valgono per l'argento il quale, come noto, si muove con un beta>1 rispetto al gold. Per l'argento, a differenza del gold, il diffuso impiego industriale particolarmente nelle applicazioni legate alla green economy gli assicurano un'ulteriore sostegno.
Dopo il tentativo di breackout dei 25$ fallito lo scorso gennaio il silver potrebbe ora essere risuscito a scavalcare l'ostacolo.
Sul grafico daily è ben visibile il tentativo di consolidare definitivamente questo livello per segnare nuovi massimi relativi. Notiamo la pin bar di ieri per cui da oggi attendiamo l'eventuale break del suo massimo a 25,460$ che segnerebbe la conferma rialzista. Ad oggi da notare la nota stonata dei volumi che non sono all'altezza di quanto sta accadendo. Il primo target ovviamente è il precedente massimo relativo 26,235$. Il tentativo rialzista sfumerebbe con la rottura del minimo della candela di ieri posto a 25,157$.
SILVER --- PROSEGUIMENTO DELLA FASE RIALZISTA ? Con la rottura della FLD, del 13 Marzo, appartenente al ciclo annuale, con il massimo del ciclo a 80G con quest'ultima candela e dove prima c'è stata la chiusura del ciclo a 6M con scostamento di 4 Settimane, ma soprattutto con i massimi dei cicli a 18M e 1A molto vicini possiamo ipotizzare un proseguimento verso l'alto del prezzo e dove ci può essere un allungamento di questi cicli in un range già iniziato e che finisce con il ciclo più grande a metà Settembre. Il ciclo Annuale inverso partito il 7 Marzo 2022 con il massimo del ciclo a 80G può essersi già chiuso e dopo una discesa del prezzo con il minimo del 6 Marzo dove ha chiuso il ciclo a 6M è ripartito verso l'alto proprio in funzione della ripartenza di quest'ultimo, per questo motivo mi aspetto una continuazione LONG del prezzo
Gold XAUUSD verso i $2.000Aumenta lo shopping di acquisti di oro fisico su base mensile di un buon 16%, con la banca centrale turca il maggiore acquirente dopo aver aggiunto 23,3 tonnellate. Segno che le Banche Centrali stanno “fiutando” qualcosa.
Gli acquisti di oro da parte delle banche centrali sono aumentati su base annua a gennaio, aggiungendo complessivamente 31 tonnellate di metallo prezioso alle riserve globali, secondo le ultime statistiche rilevate dal World Gold Council.
L'acquisto di lingotti fisici è aumentato del 16% su base mensile ed è stato inserito con comodamente all'interno della forbice attesa tra 20 e 60 tonnellate di acquisti segnalati che sono stati effettuati negli ultimi 10 mesi consecutivi di scambi commerciali, ha affermato il WGC nel suo mensile aggiornamento.
Ciò ha comportato una netta inversione della performance vista nel gennaio 2022, in cui le banche centrali in particolar modo cinque banche centrali hanno acquistato oro a gennaio, con la Turchia che è stata il maggiore acquirente, che ha aggiunto 23,3 tonnellate alle sue riserve per portarle a 565 tonnellate, afferma il rapporto.
XAGUSD AGENTO SILVER SHORT📊XAGUSD 20.200📉 TP💲20.000
L'argento vive un momento di spinta ribassista trasportata dall'oro che è possibile raggiunga nel breve 1750 per poi ripartire verso l'alto. Graficamente abbiamo superato di poco una resistenza a 20.104 che potrebbe fungere da breve slancio per poi un possibile rientro ed affondo short.
Inserisco un pending short a 20.200 ultimo massimo.
Capire il rapporto oro-argentoCapire il rapporto oro-argento
Il rapporto oro-argento è un parametro chiave che i trader utilizzano per valutare il valore relativo di oro e argento. Il rapporto viene calcolato dividendo il prezzo dell'oro per quello dell'argento e serve a determinare se uno dei due metalli preziosi è sotto o sopravvalutato. In pratica, il rapporto indica quanti pezzi d'argento si potrebbero acquistare per un pezzo d'oro. Comprendendo il rapporto oro-argento, i trader possono capire la forza relativa dell'oro e dell'argento e prendere decisioni di trading informate su quale metallo negoziare e quando entrare o uscire dalle posizioni.
Il rapporto oro-argento è stato utilizzato per secoli come misura del valore relativo di questi due metalli preziosi. Storicamente, il rapporto oscilla tra 47 e 80. Un rapporto più alto indica che l'oro è relativamente più costoso rispetto all'argento, mentre un rapporto più basso indica che l'argento è relativamente più economico.
Ad esempio, se il rapporto oro-argento aumenta, e i prezzi dell'oro crescono più rapidamente di quelli dell'argento, i trader potrebbero concludere che l'oro è sopravvalutato e che l'argento offre un valore migliore in quel momento. Al contrario, se il rapporto oro-argento dovesse diminuire, ciò potrebbe indicare che l'argento è sopravvalutato. Questo non è necessariamente vero, ma è una conclusione da trarre. Tenendo d'occhio il rapporto oro-argento, i trader possono decidere quale metallo acquistare o vendere in base al suo valore relativo.
Il rapporto oro-argento può anche fornire indicazioni su tendenze di mercato più ampie. Ad esempio, un rapporto in aumento può indicare che gli investitori stanno diventando più avversi al rischio e cercano la relativa sicurezza dell'oro. Al contrario, un rapporto in calo può indicare che gli investitori stanno diventando più ottimisti sulla crescita economica e stanno assumendo maggiori rischi.
Il silver vorrebbe scappare. Ma fa sul serio?Il momentum del silver mostra aspetti interessanti. Osservato sul weekly si nota il continuo test della trendline discendente dai massimi del 2021. Per tutto il mese di gennaio ha alternato avvicinamenti alla resistenza con continue tenute del livello di supporto statico in area 23 dollari, con annesse due false rotture.
Le quotazioni sono anche incoraggiate sia dalla forza del gold, nei confronti del quale mostra complessivamente un indice di forza relativo ampiamente >1, che dalla debolezza del dollaro americano.
Le quotazioni sono in salita ininterrotta da agosto scorso e, a conferma dell'ottimo momento di forma, con una performance doppia rispetto al gold.
Se consideriamo anche le attese degli operatori circa una minore aggressività della FED sul percorso di rialzo dei tassi, notoriamente vento contrario per i metalli preziosi, il quadro si delinea come molto costruttivo. La stessa, inattesa, tenuta dell'economia europea e la riapertura della Cina con lo stop ai lockdown per il covid giocano a favore di un maggio consumo di materie prime.
Tornando al grafico settimanale notiamo l'interessante candela della scorsa settimana che, sebbene dal corpo nero, ha mostrato una falsa rottura dei 23 dollari con rapida risalita.
Ad un giorno dal completamento della candela settimanale in corso si sta formando un bel corpo bianco. I volumi ad oggi sono scarsi per cui resta una sana prudenza ma se la chiusura settimanale sarà sopra la trendline allora si potrà prendere in considerazione un long.
Tipicamente le rotture di livelli sensibili avvengono con allunghi di prezzi. Resta da decidere, nel caso, la strategia di ingresso che come al solito va scelta tra comprare la rottura o un pull back.
Personalmente sono sempre a disagio nel comprare le rotture, che tra l'altro spesso richiedono un importante stop loss, per cui preferisco assumermi il rischio di non assistere al retest dei prezzi e acquistare un pattern di inversione sul pull back spuntando, probabilmente, un pù vantaggioso rapporto di reward/risk.
Intanto vediamo cosa vuol fare il dottor silver e nel frattempo ci chiariamo le idee
Argento previsioni 2023L'argento, come l'oro, è un metallo prezioso che offre protezione agli investitori durante i periodi di incertezza economica e politica.
Dopo l'invasione russa dell'Ucraina all'inizio di quest'anno, la fuga verso il bene rifugio ha successivamente spinto i prezzi dell'argento oltre la soglia dei 26 dollari l'oncia, valore che era stata visto l'ultima volta nell'agosto 2021.
Tuttavia, questo rally d'argento si è rivelato un fuoco di paglia. Un'aggressiva campagna di aumento dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve statunitense, insieme a un dollaro USA in costante crescita, ha tenuto sotto pressione i prezzi del metallo grigio.
Tuttavia, ci sono molte ragioni per credere che a lungo termine l'argento rimbalzerà, forse tornando ai livelli visti l'ultima volta durante la grande truffa dell'argento alimentata da Reddit all'inizio del 2021.
Intanto l'argento spot ha già guadagnato il 20% negli ultimi tre mesi. Le potenziali forze alla base del prossimo rally dell'argento includono: domanda monetaria, domanda industriale, scorte basse, rigidità del mercato fisico, picco dell'argento e rapporto oro-argento.
L'aumento dei rendimenti obbligazionari indica che gli investitori pensano che la Federal Reserve americana farà tutto il necessario per abbattere l'inflazione, e avrà successo, senza far crollare l'economia. Ma, una volta che la Fed non può più negare che è sbagliato essere in grado di controllare l'inflazione, e che l'economia è più debole di quanto pensa, si tornerà ad una politica monetaria accomodante, cioè l'allentamento quantitativo (buono per l'oro e l'argento).
A mio parere, la reazione positiva dei metalli preziosi al calo dell'inflazione, all'inizio di novembre, conferma quanto si diceva da tempo sulle materie prime. È un preludio a ciò che accadrà nell'intero spettro delle materie prime quando il dollaro finalmente si indebolirà dopo mesi di forza. (le materie prime tendono a salire quando il dollaro scende). L'indice del dollaro USA ha toccato il massimo di un anno di 114,10 il 27 settembre, ma da allora è sceso a 105,01, con un calo dell'8,6%.
La pervasività delle pressioni sui prezzi è problematica e probabilmente ci vorranno due o più mesi di diminuzioni prima che la Fed prenda in considerazione il passaggio da falco a accomodante, il che significa abbassare i tassi di interesse e tornare al suo programma di acquisto di obbligazioni sovrane noto come allentamento quantitativo o QE
Silver: chiuso trimestrale inverso?Il picco del ciclo settimanale ha ottime probabilità di essere l'ultimo del ciclo trimestrale inverso per cui dovremmo vedere un inversione che darà continuazione al trend ribassista iniziato dal massimo di Febbraio '21. Se come penso il trimestrale inverso si è effettivamente chiuso, ora dovremo avere una chiusura ribassista del settimanale indice in corso e quindi una discesa in tempi brevi sotto 22.015.
Possibile anche un leggero recupero fino a 23597 prima della chiusura stessa.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
LA CALMA PRIMA DELLA TEMPESTAANALISI COT REPORT del 04.12.2022
-CONTESTO
Regolare questa settimana la pubblicazione dei dati COT, che avevano invece visto ritardo la scorsa settimana con una pubblicazione di lunedì da parte della CFTC; pertanto, non ci ha permesso la consueta analisi settimanale sul posizionamento dei large specualtors sui futures quotati al CME di Chicago.
Questa settimana dando un rapido sguardo ai dati , ci sembra chiara la fase di attesa nella quale si stanno muovendo le mani forti che non mostrano particolari open interest su nessuno specifico asset, lasciando cosi invariate le tendenze delle precedenti settimane.
Il delta che si può comodamente notare in tabella generale rappresenta la variazione netta delle posizioni aperte tra una settimana e quella successiva, e si denota special modo per il mondo valutario uno scarso interesse su quasi tutti gli asset che faticano a vedere incrementi o decrementi oltre i 1000 contratti.
Parimenti il mondo equity sembra non volersi sbilanciare in particolari direzionalità e possiamo ben condividere l’atteggiamento prudenziale in vista degli appuntamenti con le banche centrali che si svilupperanno tra il 14 ed il 15 dicembre, appuntamenti che rappresenteranno probabilmente la fine dell’anno di negoziazioni.
Ricordiamo che il giorno 14 avremo appuntamento con la FED, attesa ad un rialzo tassi di 50Bp, ma le nubi di incertezze non sono poche da diradare, dati contrastanti dal fronte macroeconomico hanno segnato la fine dei rialzi dl dollaro, e dichiarazioni fin troppo ottimiste di Powell hanno rianimato le speranze per toni più morbidi, ma tutto è ancora da vedere, con un 2023 alle porte non certo facile per il mondo occidentale.
Crisi e possibili recessioni, sembrano essere i mood di base del 2023, e su questo sia la BOE che la BCE non potranno astenersi dal dire la loro il giorno 15, prima a parlare la BOE, che deve lottare ancora con un’inflazione sui massimi degli ultimi 40 anni, ed una crisi che potrebbe essere più lunga del previsto, mentre la BCE dovrà esser miglior equilibrista, tra la lotta all’inflazione e le difficoltà di finanziamento di molti paesi del blocco che mirano a combattere il caro energia.
Ma procediamo con ordine:
-FOREX:
il mondo valutario non trova particole interesse da parte dei big plaiers questa settimana, che lasciano di fatto invariate le loro posizioni dollari ed euro, che erano i principali market mover di questo periodo, mentre sembrano intenzionati ancora a mantenere posizioni corte sullo yen giapponese e sul dollaro canadese.
Lo yen, al netto di respiri più profondi dopo i minimi toccati in questo 2022, non trova ancora sostegno in politiche monetarie meno accomodanti e la BOJ ha più volte dichiarato di trovare l’attuale linea più che idonea al contesto economico del paese, pertanto ci sarà da attendere per vere e proprie inversioni di rotta.
Come sempre il focus per il mondo valutario rimarranno le banche centrali a partire dalla FED del 14 , dove molti operatori sperano in toni più accomodanti da parte della FED per un’apertura al 2023 in linea con un soft landing.
EURUSD
Nessuna particolare variazione nel sentiment delle mani forti che restano a 122 247 contratti netti lunghi, in attesa che si esprimano sia la BCE che la FED, per dare le linee di un nuovo equilibrio. Al momento il sentiment sembra spingere verso un riequilibrio tra i due asset, con un dollaro che lascia il suo carattere di asset rifugio per dare spazio ad un ‘euro più appetibile, con la BCE pronta ad alzare i tassi di 75BP.
Dal punto di vista tecnico l’euro è in piena forza, con un chiaro trend rialzista che trova conferma nel break out delle ultime resistenze a 1.05 figura, per proiettarsi ora a 1.0625 prima e 1.08 figura poi
GBPUSD
Attese anche per la BOE che la prossima settimana sarà chiamata ad un’ulteriore rialzo tassi, che insieme alle politiche fiscali del nuovo governo getta le basi per un periodo di difficoltà per il Regno Unito.
Le mani forti restano ancora impostate al ribasso, con 36564 contratti netti corti, e sebbene il quadro tecnico mostri anche qui un ottimo tono rialzista di gbpusd, dobbiamo sottolineare che è una tendenza dettata principalmente dal dollaro americano. Le aree di resistenza da monitorare pertanto restano 1.23 figura e 1.26 che sembrano ora possibili approdi in caso di un dollaro ancora debole.
YEN
Ancora forte scetticismo per lo yen giapponese, che trova le mani forti in posizione ribassista con 67394 contratti, in linea con l’idea di uno yen non acora da considerarsi asset sul quale puntare a rialzo se non per brevi respiri.
Il quadro tecnico di usdjpy , viene profondamente caratterizzato dalla debolezza del dollaro americano, che permette a questo asset di invertire una tendenza fortissima in questo 2022, portandosi ora alle porte dei supporti a 131.50.
Dobbiamo osservare che se gli attuali ribassi sono per lo più dettati dalla debolezza del biglietto verde, allora il potenziale ribasso in caso di forza di yen potrebbe essere ancora maggiore, rendendo questo scenario senza dubbio uno dei più interessanti per il 2023.
AUDUSD
Per quanto il mondo oceanico sembri godere ora di un certo interesse da aprte del mondo dei non commercials, dobbiamo notare la forte decorrelazione tra il dollaro australaino e il dollaro neo zelandese, che senza dobbio viene caratterizaato dalle scelte delle banche centrrali.
Infatti mentre la RBNZ ha portato i tassi oltre il 4% la RBA sembra rimanere un passo indietro, con una certa incertezza sulle mosse future, il che penalizza non poco la divisa di appartenenza. Le posizioni dei big plaiers restano con 44630 contratti corti e il quadro tecnico per quanto rialzista, rimane ancora stto le resistenze chiave a 0.68 e 0.70 poi.
NZDUSD
Per quanto descritto sopra, la RBNZ ha dato grande spendore a questo asset valutario che rappresenta ora la valuta a miglio tasso, pertanto le mani forti restano long con 24892 contratti long.
Il quadro tecnico prosegue la sua corsa rialzista verso 0.6450 prima e 0.68 poi.
USDINDEX
Stabile ancora la posizione netta lunga sul dollaro americano, sebbene abbia visto profonde prese di profitto su questo asset. Tutto lascia pensare ad un’inversione della tendenza rialzista, ma non dimentichiamo che il dollaro paga ora un ricco 4% e punta ad un tasso ultimo del 5% il che renderà il biglietto verde un osso duro da abbattere nell’immediato futuro, fino a che anche le altre banche non adegueranno i tassi di interesse e renderanno più appetibili le loro divise.
Il quadro tenico mostra un entto trend ribassista, con il break out di tutti i supporti , puntano dritto a 103.75 prima e 101.25 poi, ma tutto sarà anche deciso da Powell il giorno 14 Dicembre.
-EQUITY:
il mondo azionario resta combattuto tra la speranza di un poderoso rally natalizio a rialzo, che viene alimentato dalla possibilità di una FED più dovish già nelle prossime riunioni, e la paura di una recessione che non pare essere scongiurata fino a che i dati macroeconomici continueranno a mostrare un’economia forte che non risponde ai colpi della banca centrale.
S&p
Restano ancora short il posizionamento dei big plaiers sull’SP con 204176 contratti, mostrando tuttavia un bilanciamento con il nasdaq ( long a 9755 cntt) ma in linea con i restanti indici.
Il quadro tecnico è senza dubbio rialzista di breve , dopo la tenuta dei supporti a 3580 pnt e l’assalto a 4100, area di resistenza dinamica, dove passa la trend line resistiva che congiunge i massimi dal dicembre 2021. Una rottura di detti livelli aprirebbe le porte a 4173 pnt prima e 4330 poi, mentre una tenuta delle resistenze potrebbe riportare al test di 3950 pnt … tutto nelle mani di POwell
COMMODITIES
Per il mondo commodities restano interessanti i metalli come il gold e il silver, in grande spolvero rialzista, data la debolezza del biglietto verde e la caduta dei rendimenti obbligazionari di medio lunga scadenza.
Il gold trova le mani forti ancora long di 110 003 contratti, ma si deve considerare un asset da sempre in portafoglio alle mani forti, seguiremo con attenzione l’eventuale incremento delle posizioni attuali. Il quadro tecnico senza dubbio rialzista vede ora il test di 1807 $ resistenza chiave che apre le porte a 1850$
Anche il silver non è da meno , e se si considera un posizionamento netto lungo con 17483 contratti, sembra ancora piu interessante seguirne le dinamiche.
Il quadro tecnico mostra ancora spinte rialziste con approdi potenziali a 24$ prima e 26.50$ poi, ma anche qui il vero ritmo sarà dettato dal dollaro usa.
Rimarremo quindi attenti alle dinamiche che si svilupperanno con le banche centrali e che concluderanno questo 2022
buon trading
Salvatore Bilotta