S&P 500 (SPX500)
SPX500 verso 3250 puntiLa scorsa settimana avevamo ipotizzato un approdo dell'indice azionario di riferimento a livello internazionale, ovvero dell'S&P500, verso quota 3100 punti e il target è stato ampiamente raggiunto.
Si potrebbero aprire migliaia di parentesi, si potrebbero fare una marea di considerazioni di carattere fondamentale, fatto sta che nonostante il contesto geo-politico internazionale continua a mostrare tensioni tra Cina e USA i mercati sembrano soddisfatti dalle politiche monetarie delle banche centrali e dalle politiche fiscali degli Stati maggiormente colpiti dal COVID-19.
Venerdì, tra l'altro, i dati americani sul mercato del lavoro hanno sorpreso positivamente. Si prevedeva un crollo delle buste paghe non agricole e invece abbiamo assistito alla costruzione di oltre 2 milioni di posti di lavoro. Non solo, il tasso di disoccupazione atteso attorno al 20% si è attestato attorno al 12%. In tanti si chiedono come sia possibile che nel pieno del lockdown si siano create le condizioni per nuove assunzioni, ma tali considerazioni "complottistiche" lasciano molto a desiderare. I mercati hanno apprezzato non poco tali news ed è partita la speculazione in vista del prossimo meeting della FED (prossima settimana). Il NASDAQ ha ritoccato i massimi storici e sembra puntare deciso verso quota 10 mila punti, mentre l'S&P500 è ormai proiettato verso 3250 punti.
Su tale livello è presente una resistenza volumetrica importante, che potrebbe ostacolare momentaneamente la risalita delle quotazioni. Attualmente ci si muove in un'area volumetricamente meno battuta, il ché significa che il target proposto potrebbe essere raggiunto senza troppe difficoltà. Dopodiché si guarderà più in alto, a quel punto addirittura verso i massimi storici. Ma avremo modo di riparlarne.
SPX500, prova di forza in chiusura settimanale: verso quota 3100Negli ultimi giorni, segnatamente nelle giornate di giovedì e venerdì, i mercati avrebbero potuto mostrarsi prudenti e in qualche modo timorosi. Gli operatori, dopo aver manifestato - seppur a strappi - una propensione al rischio sorprendente attendevano con ansia la conferenza stampa del Presidente Trump sulla questione Hong Kong.
La legge cinese in materia di sicurezza sta mettendo in seria discussione l'autonomia dell'ex colonia britannica e da più parti - non solo dagli USA, ma negli ultimi giorni sono giunte dichiarazioni anche dall'Europa e dalla Gran Bretagna - si guarda con timore a quanto sta avvenendo ultimamente. La Cina, dal canto suo, ha ribadito più volte che la questione Hong Kong è si esclusiva pertinenza asiatica e non avrebbe tollerato interferenze di alcun genere.
Nonostante la minaccia di sanzioni americane, il Presidente Trump si è limitato a dichiarare che verrà rivisto lo status commerciale di Hong Kong quale partner privilegiato. Ciò dovrebbe portare gli USA a considerare l'ex colonia britannica alla stregua della Cina, ragion per cui gli analisti si aspettano un trattamento identico - a livello di relazioni commerciali - a quello della seconda economia mondiale.
Il fatto che Trump non abbia annunciato sanzioni nei confronti della Cina ha evidentemente sorpreso positivamente i mercati, che in chiusura spingevano l'azionario sui massimi di seduta. L'S&P500, che vediamo qui sul grafico daily, sembra essere proiettato verso quota 3100 punti. Un livello resistenziale settimanale importantissimo, che potrebbe essere raggiunto qualora dovessimo violare i massimi del 28 maggio.
La candela di venerdì è molto interessante, trattasi di hammer sul ritest del supporto in area 3020. Tra l'altro possiamo notare come i volumi siano cresciuti rispetto alle sessioni precedenti, spingendo ben oltre la media a 20 periodi. Significa che i volumi in acquisto sono stati importanti e che la spinta rialzista potrebbe proseguire (ovviamente dobbiamo sempre considerare l'estrema incertezza di questo periodo, basterebbe infatti una nuova dichiarazione di Trump per negare l'attuale scenario settimanale).
S&P500 - Analisi Evoluta 14-2020 - Target a salire raggiunti!Buon pomeriggio,
Cosa aspettarsi dall'indice americano?
Tutto quello che era stato previsto nella precedente analisi si è rivelato corretto ed abbiamo superato i massimi andando sopra la media mobile.
E ora?
Ora ragioniamo in base alla Ciclica Evoluta e vediamo in che direzione andremo.
Buon ascolto,
Jacopo
LA FED, I BOND, ED IL GRANDE INCUBO!Nell'ultimo periodo abbiamo assistito ad un mondo completamente capovolto negli ultimi 3 mesi, a causa del #Coronavirus. Questo ha portato a storni di mercato superiori al 30-35% sulla maggior parte degli indici principali. Ma come spesso succede, mercati e Paesi reagiscono con tempi e modi diversi.
Capita così di vedere un'America tornata verso quota 3.000 punti (SP500), con il Nasdaq addirittura a +4% YTD. Questo per diversi motivi tra cui:
1) Trump in campagna elettorale che non vuole assolutamente arrivare a novembre con una delle più grandi crisi della storia
2) Una Federal Reserve che praticamente sta tenendo in piedi il mercato
In tutto questo, le richieste di sussidi di disoccupazione continuano a mostrare numeri da Grande Depressione ( 40 Milioni le nuove richieste dalla diffusione Covid ) e come sempre succede, se la gente non lavora non ha reddito, se non ha reddito non consuma, se non consuma le imprese non fatturano, se le imprese non fatturano non fanno utili. E così succede che a fronte di un calo degli utili del 1Q nell'ordine del 30%, il mercato metta a segno incurante uno dei recuperi più veloci di sempre. Come direbbe J.M.Keynes, il mercato può rimanere irrazionale più di quanto tu possa rimanere solvente (dedicato agli shortisti).
Ma se andiamo dall'altra parte dell'oceano, ci accorgiamo che a fare maggiormente le spese del Covid sono stati i mercati Europei, con recuperi decisamente inferiori (vedi Eurostoxx 50 e soprattutto FTSE Mib) costantemente inceppati in una diatriba nord-sud e lenti nel reagire a livello fiscale e governativo (solo la BCE fortunatamente per noi ha reagito in modo rapido ed imponente intervenendo sul mercato dei Titoli di Stato, evitando per l'Italia un nuovo caso "spread").
In particolare esaminando addirittura l'andamento del FTSE MIB dal 2004 ad oggi, ci rendiamo conto che (purtroppo) è uno di quei pochi mercati in cui non si può certo dire "il mercato azionario nel lungo periodo sale sempre" .
Eppure, una strategia di medio-lungo termine in mercati incerti è essenziale, con adeguata diversificazione (vedi ad esempio una piccola parte di oro in portafoglio in ottica strategica) per far fronte ad ulteriori problematiche che potrebbero verificarsi.
Un altro tema da tenere sotto occhio è quello legato ai bond, in particolare il segmento High Yield americano. Questo perchè i programmi della FED (almeno per ora) non sono sufficienti in quanto i programmi PMCCF e SMCCF (acquisti di bond sul mercato primario e secondario) valgono solo per i cosiddetti "fallen angels", ovvero obbligazioni declassate da Investment Grade ad High Yield DOPO il 22 marzo.
Perciò qui la Fed sostiene circa 50 Miliardi di titoli (potenzialmente) a fronte di un mercato da 1.4 Miliardi (indice BLOOMBERG BARCLAYS U.S. CORPORATE HY BOND INDEX)
Sarà sufficiente? Chissà, ad ogni modo, ciò che facciamo noi è costruire portafogli robusti ed adattivi, il resto non ci è dato saperlo!
BITCOIN e correlazioniBitcoin correlato ad Oro, S&P 500, Stoxx 50, Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin e Ripple!
ORDINE DI VISUALIZZAZIONE
- Linea superiore da sx verso dx:
Bitcoin non correlato
Bitcoin correlato con Gold
Bitcoin correlato con S&P500
Bitcoin correlato con Stoxx 50
- Linea inferiore da sx verso dx:
Bitcoin correlato con Bitcoin Cash
Bitcoin correlato con Ethereum
Bitcoin correlato con Litecoin
Bitcoin correlato con Ripple
Dal confronto emerso tra Bitcoin e gli strumenti presi in esame, un certo grado di correlazione di massima per ciò che riguarda i macromovimenti è presente in tutte le configurazioni, ma con un'altalenanza di affidabilità che ne rende difficoltoso un utilizzo operativo per molti di loro.
Gold e Stoxx50 presentano una permanenza predominante in territorio positivo del coefficiente di correlazione, ma poco stabile.
L'S&P500 storicamente presenta una situazione simile a Gold e Stoxx50, fermo restando che da inizio anno 2020 presenta un coefficiente di correlazione maggiormente affidabile permanendo su valori positivi elevati a lungo.
Le correlazioni tra Bitcoin e le altre Crypto risultano molto più affidabili, principalmente nei confronti di Ethereum che presenta addirittura solo valori positivi da settembre 2018 ad oggi e di Bitcoin Cash che presenta ovvie similitudini essendo nato da un fork di Bitcoin ma paga una minor forza.
Buona la correlazione con Litecoin e Ripple (che però presenta a volte dinamiche differenti probabilmente frutto di una non completa decentralizzazione).
Correlazioni ai quali dare uno sguardo per completare il quadro delle proprie idee operative e valutare se un movimento è assecondato dagli altri strumenti che si vuole prendere in esame
Buon trading!
S&P500: quasi al targetLa mia view in settimana è di un arrivo al target indicato da 1 mese in area 3000-3050 (con 3025 livello obiettivo).
Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro martedi/mercoledi.
Da li poi 2 possibili scenari:
1) se da merc/giovedi andremo a vedere nuovi massimi, allora potremmo salire fino a 3130 e da li... chissà che non rivedremo nuovi massimi entro fine anno.
2) se da merc/giovedi non vedrmeo nuovi massimi ma una fase di debolezza, allora potremmo iniziare la fase correttiva che tutti (forse troppi) si aspettano, con obiettivi 2700/2750. In assenza di un nuovo lockdown non credo andremo a vedere correzioni più profonde.
Quindi il livello chiave dovrebbe essere 3025 e la sua tenuta. Se sarà un bulltrap oppure il segnale di un nuovo ciclo rialzista lo scopriremo sul finire della prossima settimana.
In ogni caso credo che la resistenza a 2980 è destinata a crollare.
SPX500 verso quota 3000, livello settimanali spartiacqueC'eravamo lasciati nel commentare listini azionari mondiali in fase di lateralità, ci ritroviamo ad oggi nella stessa situazione ma... Qualche cambiamento sembra esserci stato, segnatamente sembrerebbe prevalere - in questo momento - una certa propensione al rischio.
Volendo aprire una piccola parentesi di carattere puramente fondamentale, valutando quanto sta accadendo a livello internazionale (Covid-19 ancora vivo, tensioni commerciali e sulla questione Hong Kong tra Cina e Stati Uniti) viene difficile immaginare un recupero dei massimi assoluti. Eppure, a bene vedere, valutando l'andamento dei listini potrebbe esserci realmente la possibilità di rivederli su record. A partire dal NASDAQ (ma qui i FANG la fanno da padrone, in particolare Amazon e Netflix).
L'S&P500 non si esime dal voler mostrare una certa propensione al rialzo, difatti nonostante i tentativi di ribasso registrati ieri c'è stato il recupero dell'importantissimo supporto (prima resistenza) in area 2935 circa. La tenuta di quest'area, in vista della prossima settimana, potrebbe aprire le porte a un test del livello spartiacque 3000 punti. Stiamo parlando di una soglia psicologica importantissima, che qualora venisse violata potrebbe spalancare le porte alla ripartenza del trend rialzista pluriennale.
Viceversa, gli scenari ribassisti potrebbero riprendere vigore alla rottura del supporto 2800. Il recente tentativo fu negato con una violenta ripartenza al rialzo, il ché potrebbe darci conferma della voglia di continuare a immettere liquidità sull'azionario.
ViX e SP500 chi mente?Tra il Vix e SP500 qualcuno mente.
SP500 è ancora sui massimi ma al contempo il VIX continua a restare su livelli alti senza abbassare la testa sotto area 24.
Guardando il grafico SP500 è abbastanza evidente che ci troviamo in una fase distributiva, cosa visibile ancor più sui time frame inferiori.
Non è da escludere anche un possibile break out di questo box verso area 3000 ma finchè non scende anche il VIX è da prestare massima attenzione per una possibile bull trap.
Goldman Sachs - debolezza Goldman Sachs conferma la debolezza che aleggia sul comparto bancario USA.
Dopo la rottura del canale ascendente tracciato dal min 19 Marzo ha provato un timido rimbalzo. Ci sono più segnali che indicano debolezza e che porterebbero a nuove discese verso area 155$ - 160$ come I° target. (ad esempio il possibile testa e spalle che si è creato in questa fase di distribuzione?!?). La divergenza sulla stocastico lo considero più come segnale di un possibile retest area 173-177 prima di riprendere la discesa e conseguente occasione per incrementare short più che un segnale di potenziale inversione.
S&P500: si torna in area 2500$?L'S&P500 sembra incapace di andare a testare nuovi massimi di periodo e si ferma sulla resistenza a 2950$.
La figura disegnata nell'ultimo mese sembra a tutti gli effetti un testa e spalle ribassista in procinto di violare al ribasso la neckline per spingere i prezzi a ritestare area 2550$.
Ad avvalorare la tesi c'è anche la divergenza formatasi tra i prezzi e l'indicatore stocastico.
S&P - direzione 2.721 (MM 50) 2.643 (38.2 Fibonacci)Iniziata la fase discendente per S&P 500.
L'indice è diretto verso la media mobile a 50 periodi come primo target e successivamente in base alla forza anche verso il rintracciamento 38,2 di Fibonacci posto a 2.643.
A quel punto bisognerà prestare attenzione in quanto si avrebbe la rottura al ribasso del canale ascendente tracciato dai min del 23 marzo. In quell'area di prezzo (non è detto che ci arriviamo) valuteremo se ci sarà la forza per ripartire al rialzo o proseguire la discesa - il mercato ci darà informazioni su che direzione vorrà prendere.
S&P: si stornaIeri pomeriggio poche ore dopo aver postato in chat… ‘’stanno pompando perché hanno fretta, temono sviluppi negativi sul fronte virus e più si sale meglio poi si vende’’… è arrivato Doctor Fauci… e 5 minuti dopo aver postato il grafico del VIX è arrivato il temporale…
Il settimanale in corso ha raggiunto ormai i tempi corretti per la chiusura, tuttavia ritengo che si scenderà almeno ancora oggi e parte di domani (con piccole correzioni) fino a scendere sotto i 2831 di questa notte. Possibile che provi a forare anche i 2779 di inizio ciclo. In caso di violazione, target successivo il minimo del 21 aprile. Sui massimi vedo una chiusura settimanale sotto la precedente che confermerebbe a metà il discorso ribassista di breve, bisogna attendere che vengano violati anche i minimi segnalati prima. Mi pare comunque che ci troviamo nella parte dello ‘’scarico centrale’’ del ciclo trimestrale, quindi una certa ripresa dei corsi me la aspetto ancora. Per il BIG SHORT mi sembra si debba avere ancora un po’ di pazienza.
S&P: senza ritegnoPenso che ieri si siano chiusi i rispettivi cicli settimanali (corti ma nei termini) sui principali indici e i prezzi siano pronti a ripartire. Solo una improvvisa inversione tra breve (poche ore) mi farebbe cambiare visione. Per SP mi aspetto un allungo nei prossimi 2/3 giorni fino ad area 0.786 di Fibonacci, intorno ai 3100 punti quindi.
Aggiornamento mercatiA metà seduta, abbiamo i due principale mercati e il MIB che stanno perdendo forza dopo una buona apertura. Si prospetta una possibile chiusura del settimanale di 6 giorni. Il dax ha già rotto per bene il supporto della MM di riferimento e gli altri lo stanno per fare, se non ci sarà un rimbalzo a breve, l'ipotesi prenderebbe più corpo. Anche gli oscillatori hanno tempo per finire di scaricare. I livelli di controllo sono sempre gli stessi, le partenze del settimanale che se violati porteranno ulteriori ribassi.
CHECK-POINT INDICI USA AL 10/05/2020Settimana in recupero per gli indici Usa!
Tutti a ridosso di resistenze di breve importanti e nel confronto delle quali sarà molto interessante vedere il comportamento dei prezzi!
Da segnalare la percentuale "persa" dagli indici dal massimo pre-covid; il peggiore tra gli strumenti presi in esame risulta essere il Russell 2000 a focalizzare l'attenzione sul fatto che le pessime condizioni economiche colpiscono in modo più importante le medie imprese rispetto i colossi quotati su S&P 500, Dow Jones e Nasdaq (che quindi risultano più resilienti).
I dati provenienti dalle economie mondiali, statunitensi compresi, sono pessimi (in alcuni casi anche peggio) e la ripresa delle quotazioni forse non è così sensata.
In molti pensano che un riallineamento tra finanza e realtà prima o poi avverrà, ma ricordiamoci che le banche centrali intervengono pesantemente, le commodities arrivano a quotazioni negative e quindi... la finanza stupisce e cambia continuamente le logiche in campo!
CRB index: mostra anch'esso una ripresa, ma con un meno 33% dai massimi pre-covid continua a dimorare su valori ben distanti dalla piena ripresa dei consumi.
S&P 500
Dai massimi pre-covid -13%
Resistenza: 24908
DOW JONES
Dai massimi pre-covid -17%
Resistenza: 9734
NASDAQ
Dai massimi pre.covid -5%
Resistenza: 1374
RUSSELL 2000
Dai massimi pre-covid -24%
INDICE CRB
Dai massimi pre-covid -33%
Resistenza: 133.451
Buon trading!
S&P: 35 punti di suspenseSono questi i punti che separano la chiusura di Venerdì dal massimo di periodo e che decreteranno la continuazione o meno della corsa verso le vette ardite e agognate. Ovviamente nell'immediato... in seguito si vedrà. da notare come la chiusura sia avvenuta sui massimi, senza cedimento alcuno e soprattutto violando e tenendo la posizione, della trend line ribassista rossa (cosa non ancora avvenuta sui mercati europei). Anche qui mi aspetto un lunedì pimpante dovesse avvenire anche la violazione dei 2972 punti. In questo caso 3137 (0.786 di Fibonacci) mi pare un target raggiungibile. Ma... probabilmente dopo la chiusura del settimanale in corso che non dovrebbe però scendere oltre i 2829, sotto i quali penso cambierà la prospettiva.
FTMib, aggiornamento ideail ritracciamento che c'è stato all'interno del riquadro azzurro è quello che stavo aspettando per un entrata a mercato LONG. Considerato però che gli altri indici mondiali (vedi S&P500 e DAX) stanno entrando probabilmente in una fase di ritracciamento al ribasso, aspetto per entrare LONG sull'indice italiano. Infatti, si potrebbero avere ulteriori ribassi prima della salita. Stiamo a vedere cosa accadrà nelle prossime giornate di contrattazione. Buon trading a tutti!
SPX500 a ridosso dei 3000 punti: possibili scenariSe è un conclusa una settimana che avrebbe potuto sancire, visti i dati USA in calendario, una svolta sul fronte del sentiment. Ultimamente, pur a corrente alternata, il risk-on ha consentito all'azionario di recuperare gran parte della gamba ribassista registrata a cavallo tra la seconda metà di febbraio e il mese di marzo.
Sul fronte macro economico gli Stati Uniti hanno confermato livelli di disoccupazione e di perdita di posti di lavoro (rispettivamente oltre il 14% e oltre 20 milioni) che non si erano mai visti. Ciononostante l'azionario ha tenuto quei livelli individuati da tempo, nello specifico l'indice di riferimento S&P500 si trova a ridosso di quota 3000 punti. Stiamo parlando di una settimana vissuta all'insegna della lateralità, si resta intrappolati nell'area di resistenza tra 2885 e 2935 circa, area che è stata raggiunta proprio nella giornata di venerdì (che ha fatto segnare incrementi di oltre 1 punto percentuale sui listini mondiali).
A questo punto è lecito chiedersi cosa potrebbe succedere nelle prossime settimane. Rispondere, in questo momento, non è semplice. Dobbiamo considerare un primo elemento: il lockdown. I Paesi colpiti dal coronavirus stanno riavviando progressivamente le attività economiche, quindi questo potrebbe essere un elemento potenzialmente rialzista. Così come potrebbe esserlo il rumor emerso ultimamente, ovvero che la FED potrebbe tagliare ulteriormente i tassi portandoli in territorio negativo.
Tuttavia, prima di poter pensare a ulteriori allunghi rialzisti dell'S&P500, a nostro avviso sarebbe opportuno attendere una violazione dell'area dei 3000 punti, o ancor meglio dei 3020 punti. Perché rotte quelle resistenze allora si potrebbe parlare di ripresa del trend rialzista pluriennale. Viceversa, per eventuali scenari ribassisti (ricordiamoci che il pullback è giunto esattamente sul 61,8 di Fibonacci) potrebbe essere interessante valutare il cedimento del supporto tra 2815 e 2800 punti.
Settimana chiave per S&P 500La prossima settimana sarà fondamentale per capire la direzione che prenderà l' S&P 500. Nonostante le cattive notizie della disoccupazione statunitense, mai così alta dal dopoguerra, l'indice americano sembra mostrare forza, sembra abbia già scontato tutta l'emergenza Covid-19 e che stia guardando avanti, lasciandosi tutto alle spalle. Il livello fondamentale è 2952, livello che la settimana scorsa ha fermato la corsa dell'indice, che coincide anche con la media a 200 periodi e con il livello 0.618 di Fibonacci. Sarà interessante vedere se questo livello fungerà ancora da resistenza o se verrà bucato continuando il trend rialzista.