Perché è utile essere pessimistiIl giorno 20 di questo mese saranno 20 anni da consulente finanziario ed in questo lasso di tempo sono stato spettatore di molta roba ma, come gli eventi di questi giorni dimostrano, non credo abbastanza.
Agli esordi era un periodo in cui ero “costretto” a confrontarmi, è tutto vero, col punto di vista macroeconomico e finanziario di clienti macellai, dipendenti di Alitalia, psicologi, impiegati del catasto, dentisti, avvocati, garagisti egiziani, operai meccanici, tecnici informatici, tecnici di post produzione televisiva, addetti allo scheduling di tv satellitari, professori universitari di economia, poliziotti, carabinieri e guardia di finanza, medici, uscieri.
Ho usato il termine costretto non a caso perché le brillanti performances dei mercati in quel periodo avevano radicato in costoro la convinzione che, tutto sommato, non fosse così complicato far crescere i propri investimenti e pianificare i propri obiettivi finanziari nel tempo.
Ciò aveva evidentemente gonfiato a tal punto la loro overconfidence che si addentravano in ambiti obiettivamente molto specialistici e con notevole disinvoltura si esibivano in doppi e tripli salti mortali, carpiati e non, per poi atterrare dove capitava.
Era il periodo delle privatizzazioni e delle ipo di molte aziende che si quotavano per finanziare la loro crescita. Capitava che titoli assegnati a 100 nel giro dei primi due o tre giorni di quotazione raddoppiassero il loro valore.
Quando ciò accade è un attimo passare a convincersi che i brillanti risultati ottenuti siano possibili perché particolarmente bravi sul piano della analisi finanziaria e della tecnica di trading.
Ricordo che mio zio, funzionario del ministero del lavoro, mi parlava delle virtù di un suo collega che pare fosse un “veggente finanziario”, bravissimo addirittura nel valutare la bontà delle ipo che di volta in volta si affacciavano sul mercato. Uno specialista insomma. Nel parlarmi di lui ricordo lo faceva con tono un pò sottovoce, posizione del corpo posto a trequarti nei miei confronti e, con tanto di colpetto del suo gomito sul mio, mi diceva: <<...no perchè...sai...lui è specializzato nelle ipo...>>.
Era il periodo della c.d. “new economy” che faceva sognare tutti con i primi assaggi di come la tecnologia avrebbe potuto scompaginare la nostra vita quotidiana di li a poco. Nelle borse mondiali tutto ciò che aveva una qualche assonanza con la tecnologia saliva. In Italia è capitato che gli operatori (macellai, operai, funzionari...) ad un certo punto, come squali in preda a frenesia alimentare, si siano scaraventati su un povero titolo vittima del suo stesso nome: Basicnet. Azienda operante nel settore tessile fu scambiata per un titolo tecnologico e, contro la sua volontà, spedita alle stelle.
Questo è ciò che può accadere quando sale tutto. Non si era avuto nemmeno l'accortezza di capire a che settore appartenesse, figurarsi se qualcuno ne avesse sfogliato il bilancio.
Tuttavia, il bubbone scoppiò amabilmente poco dopo.
Di queste persone poche sono diventate miei clienti, che seguo tuttora, perché hanno ritenuto non necessario avvalersi della consulenza di un professionista ed io ero (e rimango) poco flessibile quando si tenta di mettere in discussione il valore aggiunto che può offrire la mia professione.
Rimasi però sorpreso da come, nel pieno del calo dei mercati, tutte quelle stesse persone che fino a poco tempo addietro pensavano da esperti investitori, in occasione di successivi contatti con loro, fossero accomunati dalla identica risposta alla domanda su come andassero le cose: <<...sai...non ho più il tempo di occuparmi della borsa come prima, ma appena posso...>>.
Ma, come una foresta devastata da un incendio risorge più rigogliosa che pria, ricominciarono i rialzi che ci hanno accompagnato fino alla grande crisi finanziaria del 2008.
Quando si è sull'orlo del burrone difficilmente c'è coscienza generalizzata del pericolo imminente. Francamente non è facile capirlo con sufficiente anticipo, ciò che ci garantirebbe una comoda via di fuga uscendo tranquillamente dal palazzo che tra poco sarebbe avvolto dalle fiamme addirittura col tempo di prendere il soprabito e darsi anche una sistemata davanti allo specchio prima di chiudere la porta e buttare anche la spazzatura.
La crisi del 2008 sui mercati fu una stilettata: veloce e profonda. Le conseguenze sull'economia reale ancora si sentono in alcuni paesi come l'Italia, mentre in altri sono un lontano ricordo con la ricchezza nazionale che è superiore a quella pre-crisi. I rialzi nei vari mercati iniziati nel marzo 2009 ci portano ai nostri giorni consegnandoci ufficialmente il ciclo espansivo più lungo della storia. In molti mercati in questi anni si è potuto navigare al rialzo quasi col pilota automatico.
Oggi siamo agli episodi di panic selling da coronavirus dove capita di vedere che aziende che abbiano assonanza col nome del virus subiscano cali inusuali nelle vendite: pare che in America da un recente sondaggio il 38% delle persone non comprerebbe più la famosa birra messicana Corona. Le conseguenze sono qualche centinaio di milioni di dollari di fatturato che andrà, senza una ragione, in fumo.
Quale filo rosso unisce la vicenda di Basicnet a quella della birra Corona? Lo stato emotivo: di overconfidence ed esuberanza irrazionale da un lato, irrazionalità e sfiducia generalizzata nell'altro.
Entrambi sono affezioni note della sfera emotiva, virus molto pericolosi perché attaccano direttamente la parte razionale di noi mettendola progressivamente sotto pressione fino a farla tacere definitivamente lasciando campo libero alle follie più disparate.
Ora vorrei tenere un ragionamento con il nostro alter ego ragionevole presente in noi, quello razionale intendo, che anche se non si scorge lui è presente. Certo offuscato dalla esuberanza dell'omologo irrazionale ma nascosto da qualche parte c'è. Le conseguenze economiche e sociali di quello che sta avvenendo credo non siamo in grado, o almeno io non ne sono capace, di capire che portata avranno. Il motivo è che, innanzitutto, è tutto ancora in divenire e poi impattando tutte le attività umane in modo assolutamente trasversale crea un quadro obiettivamente difficile da inquadrare e perimetrare per cercarne di valutare il costo economico-sociale.
Per quel che attiene ai mercati finanziari, il fenomeno è nient'altro che l'ennesimo episodio di volatilità della storia. Non è l'apocalisse. Per capire se si tratterà dell'ennesimo incidente di percorso lungo la strada del rialzo iniziato nel 2009 o qualcosa di più serio non vi è alternativa al “senno del poi”. Cioè aspettare qualche mese e scoprirlo.
Troppo comodo. Noi siamo oggi sul ponte della nave sballottata dalle onde e sferzati dagli spruzzi di acqua e con scarsa visuale, e siamo chiamati a discernere ed agire oggi. Come? In modo razionale. Almeno se sbaglieremo saremo tranquilli perché avremo fatto ciò che era meglio fare con le informazioni e gli strumenti disponibili.
La prima cosa che possiamo dire è che il trend di lungo dello S&P500, leader tra i mercati, non è compromesso. Alla fine potrebbe segnare l'ennesimo minimo relativo e ripartire. Occorre monitorare per individuare punti di stabilizzazione e costruire ipotesi di ingresso ben congegnati. Che si intende ben congegnati? Dicesi operazione ben congegnata quella in cui se le cose non dovessero andare come io ho pregato che fosse non mi faccio male, quindi stabilire in anticipo quale sia la perdita che accuserei nel malaugurato caso che il long fallisse ed accertarsi che non turberà il mio umore per i prossimi giorni, cioè che sia sopportabile.
Tuttavia, a mio modo di vedere le cose, questo non è lo scenario dominante per il semplice fatto che siamo difronte ad un caso che si fa fatica a circoscrivere. Avere a che fare col rischio di una possibile pandemia più o meno diffusa in diversi paesi rende incerto dal punto di vista temporale l'individuazione di un possibile punto di stabilizzazione e quindi di ingresso.
Se oggi ci facessimo una domanda: cosa è più probabile tra una più o meno imminente inversione del trend di breve, e quindi ripresa di quello rialzista di medio-lungo, e la prosecuzione di quello short di breve, io non ho dubbi nell'abbracciare razionalmente lo scenario ribassista di breve.
Sulla base delle conoscenze del fenomeno coronavirus e della capacità attuale degli operatori che a diversi livelli di competenza sono chiamati a contenerlo, circoscriverlo e ricacciarlo indietro, mi induce a ritenere che non siamo vicini alla soluzione e che anzi sono sempre possibili episodi di sfiducia ricorrenti che si tradurranno in altrettanti episodi di volatilità nei mercati.
Sappiamo bene come in momenti di incertezza in cui domina il pessimismo i movimenti al ribasso siano più veloci e profondi rispetto a quelli contrarian.
Nella misura in cui queste considerazioni ci dovessero convincere, cosa dovrebbe indurmi a prendere posizioni contro il trend di breve? Continuando a rivolgerci alla parte ragionevole di noi stessi conviene concentrare gli sforzi per individuare opportuni punti di ingresso short fissando opportuni stop indolori sperando di conseguire interessanti rapporti di reguard/risk.
Potrebbe anche capitare che “il mercato” se ne infischi di tutto ciò e riparta tranquillamente al rialzo ma, se questo dovesse avvenire, dobbiamo solo sperare che siamo stati bravi ad individuare il punto di ingresso long saltando a bordo in corsa altrimenti rimarremo semplicemente col rammarico di avere sbagliato analisi ed assorbire l'unico colpo di dovere attendere la prossima fermata del treno per cercare di salire a bordo anche noi.
Questo atteggiamento dovrebbe garantire un equilibrato approccio che eviti di prendere posizioni drastiche senza o una inadeguata rete di protezione. Per essere chiaro, non ci si deve fare prendere dalla pericolosa idea che il mercato sia sceso tanto e quindi ora deve risalire.
Ancora una volta a guidarci dovrebbe essere solo ciò che vediamo e non altre suggestioni. Diventare bravi in questo permette di fare un sostanziale up grade del nostro trading perchè ci colloca su un piano più elevato verso una operatività più professionale, meno umorale ed improvvisata.
Ad oggi non vedo occasioni per ingressi long ragionevoli, sarebbe utile attendere che i mercati riducano la volatilità. Potremmo facilmente assistere a frequenti fasi di rialzi veloci seguiti da altrettanti cali.
Altro discorso sarebbe per lo scalping che in questi contesti trova il suo habitat ideale ma, per ovvie ragioni di time frame, non sarebbe possibile parlarne in tale sede.
Mentre scrivo i futures americani preannunciano un vigoroso rimbalzo e molti mercati sono in posizione di possibile rimbalzo anche loro. Si tratta di EURUSD, Gold, Treasury, USDJPY, Gilt e Petrolio.
S&P 500 (SPX500)
S&P500 - Centratura Ciclica Evoluta attuale - 6/03/2020Buona sera,
Dato che nel precedente video sull'indice italiano non si vedeva la condivisione della pagina dell'S&P500, ho deciso di postarla qui a beneficio di tutti.
Come vedete il nuovo ciclo mensile T+2 è arrivato a 25 giorni, ma non abbiamo ancora avuto un minimo sotto i 2854.
Teniamone conto mentre vedremo come apriranno i mercati lunedì.
Buone riflessioni.
Jacopo
P.s. Se avete domande fatele qui sotto.
"SPX500" possibile short in area 3000Segnalo la possibilità della formazione di un doppio massimo, ciò è deducibile da
MACD il quale segna una possibile spinta fino alla trend line già testata il 2 marzo ma senza rottura.
Il momentum segna una possibile forza verticale anche se situato in una situazione discendente, può indicare che magari non avrà abbastanza forza da rompere la trend line e spingere per la risalita poiché presenta le stesse caratteristiche viste il 2 marzo.
Il momentum 4 ore indica un trend discendete segnando una divergenza negativa con il prezzo
Il MACD 4 ore segna una spinta verticale che porterebbe ad un possibile rimbalzo sulla trend line
Il tutto è confermato dalla formazione di una candela positiva contenuta all'interna della candela negativa del giorno precedente.
SL @ 3043 --> Corrisponde alla EMA a 20 periodi nel grafico 4 ore
Entrata @3000
TP @ 2925-2900 --> Corrisponde al rimbalzo del minimo da manuale
S&P: short di breve-medio periodoA differenza del VIX che monitora la volatilità implicita delle opzioni At The Money, lo SKEW calcola la differenza di volatilità tra le opzioni ATM e quelle Out The Money (tipicamente usate come copertura) indicizzando il tutto a 100. Quindi 100 corrisponde a zero interesse a coprirsi e il motivo mi pare ovvio: i portafogli sono vuoti. Man mano che si compera, il prezzi salgono, ci si copre di più, e aumenta la differenza di volatilità tra opzioni ATM (quelle del VIX ) e le OTM . Osservando i due grafici si nota subito come dal minimo di gennaio '19 (portafogli vuoti) e i massimi di metà dicembre (portafogli pieni) , i due indici, seppur con i loro zig zag di diversa ampiezza, salgano regolarmente appaiati, come mi aspetto in un mercato toro 'sano'. Da quel punto in poi però i prezzi salgono ancora e con VOLUMI RIDICOLI mentre le protezioni scendono (quello che mi aspetto da un mercato 'manovrato') segno che i portafogli hanno cominciato quantomeno a ruotare. In occasione delle precedenti correzioni di rilievo si vede come lo skew sia sceso ai minimi di circa 110 punti, sempre. Al momento si trova a 126 quindi a mio parere la discesa non finirà fino a quando i portafogli saranno completamente vuoti o girati , con lo skew in linea con le precedenti discese. Da tenere presente che i dati dello skew sono sempre in ritardo di almeno 1 giorno. Questa è ovviamente la mia visione, altri la possono leggere diversamente. Ora la FED ha tagliato i tassi d'interesse e questo potrebbe cambiare un po' le carte in tavola, ma non credo di molto, un affondo di pochi giorni magari, non cambierebbe la situazione di molto.
SPX500 a un bivio: scenari operativi per la prossima settimanaDobbiamo necessariamente partire da alcune considerazioni fondamentali, ovvero dal panic selling (o sell-off che dir si voglia) generatosi in settimana. Wall Street ha vissuto una delle settimane peggiori dalla crisi del '29, se non addirittura la peggiore, i rendimenti obbligazionari USA sono letteralmente crollati (il decennale è sui minimi storici), alcune materie prime legate al rischio (come il Petrolio) continuano inesorabilmente a perdere quota, le valute rifugio (lo Yen in primis) proseguono la corsa al rialzo. Il Dollaro americano, al contrario, dopo essere stato protagonista la scorsa settimana ha lasciato per strada tutti i guadagni. Per quale motivo? Semplice, il Coronavirus ha raggiunto anche gli USA.
L'epidemia è ormai mondiale, si temono ingenti ripercussioni economiche e qualcosa in tal senso si sta già vedendo (crollo dei PMI cinesi, ad esempio). Gli Stati Uniti, la prima economia mondiale, potrebbero risentirne da qui a qualche settimana ed è per questo motivo che prendere decisioni operative, in questo momento, è quanto mai complesso. La volatilità rischia di spazzarci via dal mercato, tenete conto che il VIX ha sfondato livelli che non si vedevano dal 2018. Ora ci si interroga sul ruolo delle Banche Centrali e in tal senso arrivano indicazioni contrastanti: la BCE ha fatto sapere, ieri mattina, che al momento non verranno prese in considerazione misure per contrastare gli effetti economici del Coronavirus (forse perché in un contesto di tassi ai minimi, le armi a disposizione non è che siano tante...), mentre Powell ha comunicato - sempre ieri, ma quando da noi in Italia era sera - che potrebbero essere prese in considerazione misure straordinarie ed è ovvio che si sta parlando di un taglio dei tassi.
Come dicevamo Wall Street ha fatto registrare perdite enormi e si teme che il mercato abbia invertito rotta. Noi, dal canto nostro, tenendo conto di tutte queste considerazioni (anche del fatto che si parla dei primi vaccini in fase di sperimentazione), vediamo cosa suggerisce l'indice per eccellenza: l'S&P500. Il grafico daily parla chiaro, siamo arrivati su un supporto volumetrico - grafico daily - fondamentale: è l'area collocata a 2885 punti circa. La candela giornaliera evidenzia uno spike ribassista enorme, sintomo evidente di rigetto dell'area di prezzo indicata. Ma la domanda è: si tratta di semplici prese di profitto, in virtù del fine settimana, o il movimento è stato dettato dalle parole di Powell e dalle prime notizie relative ai vaccini? In quest'ultimo caso, probabilmente, l'indice potrebbe ripartire al rialzo anche perché la chiusura daily è avvenuta al di sopra del cluster volumetrico più importante: area 2920 circa. Se invece dovesse trattarsi di chiusura di posizioni short per prese di profitto, allora occorrerebbe molta attenzione e la prima giornata di contrattazioni - lunedì - potrebbe fornirci delle risposte.
Teniamo conto anche di un altro elemento. I volumi tick hanno raggiunto livelli altissimi proprio in concomitanza dell'ultima candela, quella che possiamo definire una candela di esaurimento. Quando abbiamo volumi così alti, statisticamente significa che siamo in presenza di panic selling e che le "mani forti" hanno già iniziato ad acquistare. Diciamo che volendo provare un LONG lo stop andrebbe posizionato sotto la chiusura della candela daily di venerdì in area 2845 circa. Se dovesse cedere questo minimo, la pressione di vendita potrebbe riprendere quota molto rapidamente. Aggiornamento in tal senso a inizio settimana e buon weekend.
S&P 500 2 ipotesiResistenza dinamica e crescita... resistenza statica e tracollo sulla resistenza principale del medio periodo.
S&P500 non rompe il supporto, livello di acquisto?Lo S&P500 mantiene il supporto a quota 3220 $ nonostante le forti vendite di questi giorni dovuti al coronavirus. Il supporto è stato più volte testato da fine 2019, ma fin ora su tale livello sono sempre arrivati i compratori a risollevare il prezzo dell'indice. Al momento il pattern di prezzo formato è lo stesso creato con le candele del 31 gennaio e 3 febbraio. L'attuale livello di prezzo coincide perfettamente con la banda inferiore di Bollinger e non ha ancora violato il minimo della candela di ieri. Ci sono tutti i presupposti per presupporre una fine della discesa e la conseguente ripartenza.
[COME I MEDIA INFLUENZANO I MERCATI FINANZIARI]All’alba del 2020 siamo in un mondo dove ancora oggi gli attori dei mercati finanziari sono le persone.
I grandi investitori chi sono? Persone.
Gli algoritmi bancari da chi sono settati? Da persone.
Chi governa le Banche Centrali? Sempre delle persone.
E i piccoli investitori chi sono? Siamo noi, ancora una volta, persone.
Tutte queste categorie agiscono intrinsecamente mossi da 2 sentimenti: Fiducia e Paura.
Tutto ciò che riesce a indurre nelle persone uno di questi due sentimenti è catalizzatore di decisioni. Per questo ho sempre pensato che il rapporto tra informazione e finanza sia ricco di complicazioni, ed ora cercherò di illuminarvi sui vari perché…
Dal loro primo respiro, i media, hanno avuto potere divulgativo su larga scala ed ancora oggi, in diversi casi, possono influenzare le decisioni di chi li ascolta in maniera attiva, quindi di chi investe in maniera mediamente consapevole.
Se fino a qualche anno fa i protagonisti indiscussi dell’industria divulgativa erano per lo più i giornali e le televisioni, con i vari telegiornali e programmi finanziari/politici, al giorno d’oggi, con la diffusione dei social network, tutti detengono un potere divulgativo.
Veramente tutti.
Certo, se io, Mattia, esprimessi i miei pensieri su degli investimenti probabilmente potrei influenzare una cerchia molto ristretta di persone, ma dei personaggi noti come: presidenti di stati, grandi investitori e manager di big companies hanno i loro personal account da cui esercitano il loro potere divulgativo scrivendo i loro pensieri e inviandoli al mondo intero cliccando un bottone. E capite bene che i numeri sono ben diversi.
Sanno che possono influenzare. Proprio come la televisione sapeva e sa che può ancora farlo.
I casi più eclatanti e recenti sono ormai i diffusi tweet del presidente Trump, dove commenta pressoche qualsiasi cosa accade nel mondo. O ancora meglio il caso di Elon Musk (CEO di Tesla) che grazie alle sue abilità comunicative ha più volte influenzato e manipolato il prezzo delle azioni della sua compagnia.
In quanto investitori, dobbiamo difenderci da tutto ciò?! E se sì, come possiamo farlo?
Secondo me sì, dobbiamo.
Mettere in atto un sistema di auto difesa nei confronti di tutto quello che ho sopra scritto è doveroso e possiamo farlo con dei ragionamenti che vi aiuterò a fare per accendere le vostre “lampadine”.
Quindi, cervello attivo ragazzi, si inizia a ragionare…
Chi sono gli intermediari informativi?
Giornali e TV sono compagnie private, che selezionano e veicolano le informazioni ognuno nel modo di comunicare che preferisce e per questo, ogni individuo può interpretare differentemente la stessa informazione, sulla base delle proprie credenze o di pregiudizi instillati.
Deduciamo da ciò, come il lavoro divulgativo dei media sia altamente variabile e quindi instabile e influenzato da altri fattori extra-divulgativi e da questo possiamo di conseguenza solo evincere, nella maggioranza dei casi, una qualità delle notizie mediamente bassa e alterata.
Le domande da farci sono:
In quanto compagnie private, questi organi divulgativi, hanno interessi che noi non possiamo sapere? Perché comunicano questa notizia in questo modo quando nell’altro giornale è stata scritta in modo diverso?
A questo punto, senza attendere risposte che nessuno ci darà mai con precisione, semplicemente non dovremmo più ascoltare.
Stesso discorso per le persone che riteniamo “importanti” e che comunicano tramite social network, forse per alcuni la qualità di comunicazione è molto meno influenzata da fattori personali, ma in ogni caso io non mi sognerei mai di comprare il petrolio in un dato momento perché l’ha detto Trump.
I dati che si devono analizzare per valutare la salute di un paese o una tipologia di investimento sono ben altri a mio avviso, e si tratta di dati economici, bilanci societari etc…
Sperando di avervi reso meno influenzabili possibile e più consapevoli, vi invito a domandarvi prima di fare un investimento, perché lo state facendo…
Stai comprando il valore di Tesla o stai comprando il comportamento di Elon Musk? Credi davvero di ricevere consigli finanziari da Donald Trump?
Ti farai influenzare ancora dai media per decidere la direzione dei tuoi investimenti? Fammi sapere se ti ho fatto ragionare e le tue considerazioni con un commento 👇
SP500 future. sempre in consolidamento...sembrerebbe un'onda 2 in formazione e quindi un rimbalzo che presto dovrebbe dare una sentenza: ingabbiato tra la media ad 80 periodi e quella a 200 sancirà a breve l'esito del trend
Il mancato superamento di 3295-3300 conffermerebbe questa visione....SEMPRE OUT
SPX NUOVO ATH?Guardate le frecce gialle a sx e poi a dx del grafico, i volumi sono scesi quindi i Big Boys potrebbero scatenare un bel sell-off senza preavviso. possibile long a breve fino l' ultimo ATH segnato con la linea verde. Prendete ciò che vi dico come una favola per bambini, fate le vostre analisi e pensate con la vostra testa. Un abbraccio, il vostro caro Snuppo94.
SP500: fase di consolidamento in atto....anche se la sensazione è quella di un rimbalzo della serie "è tutto già rientrato nella normalità" in realtà la situazione chiama ancora alla cautela. L'indicatore inferiore segnala ancora un indebolimento in essere che verrà annullato solo se in presenza delle stesse condizioni viste in precedenza...per ora OUT
SP500 future: alert....anche in presenza di un rimbalzo odierno lo scenario inizia a dare segnali di cedimento: se osservi il passato la rottura delle medie di riferimento sia del grafico a 4 ore che dell'RSI hanno sancito l'inizio di una correzione....per ora OUT/SELL
S&P500 - Analisi Ciclica Evoluta 1-2020 - Aggiorneremo i massimiBuongiorno,
Vi propongo nel video il primo aggiornamento con la Ciclica Evoluta sull'indice americano.
Nei prossimi giorni supereremo i massimi già fatti e ci spingeremo su.
Poi dovremo iniziare a ripiegare per la chiusura del T+5 Annuale.
Siamo infatti arrivati al 2'T+2 mensile del supposto ultimo T+3 Trimestrale del ciclo T+5 Annuale.
Con quale sotto-onda ribassista chiude questo genere di onda?
Buon ascolto e buone riflessioni.
Jacopo
CSI300 CHINA VS SP500: LA CORRETTA SINTESI DEGLI ULTIMI 15 MESI....con una sovraperformance del +5% l'indice asiatico sovrasta l'attuale leader mondiale che tutti osservano MA....occorre essere pronti in quanto il cedimento asiatico potrebbe anticipare un cedimento Usa....Prendiamo atto che chi avesse scelto ad ottobre 2018 qs indice asiatico avrebbe abbondantemente sovraperformato l'SP500....Tutti ad osservare l'indice Usa e nessuno ad inquadrare meglio gli ultimi mesi...meglio così....LONG CHINA VS SP500
DOGS OF THE DOW: I TITOLI SU CUI SCOMMETTERE NEL 2020 una strategia usata è quella di scegliere i titoli che peggio hanno performato nell'anno prima e costruire il 1° gennaio una posizione equipesata. In questo caso i 9 titoli che peggio hanno fatto (dovrei aggiungere il 10° vale a dire DOW) con un grafico che li sintetizza. Per il 2020 questo potrebbe essere l'asset ideale per rischiare meno rimanendo investiti comunque negli Usa NB dal 2000 la sovraperformance di questa strategia è stata di 200% (+480% il Dow Jones mentre +679% questra strategia rimodulata ogni 1° gennaio)
S&P500 - Analisi Ciclica Evoluta 2-2020 - Centratura Statica Buon pomeriggio,
Propongo a richiesta, la centratura ciclica evoluta sull'indice americano.
La notizia dell'attacco USA può aver creato finte e lingue di Bayer quindi attenzione!
Il suggerimento è, prima di entrare a mercato, di attendere una conferma da swing e swing inversi.
Il primo è il top a 3263 punti ed il secondo è il minimo a 3207 e coincidono con quelli della candela daily del 3 Gennaio.
Se le candele successive non romperanno in un verso o in un altro saranno inside, ovvero non daranno indicazioni relative al trend.
Vediamo se il movimento di ieri verrà riassorbito in breve e si tornerà a salire.
Notato cosa è successo rispetto alle trend line?
Buone riflessioni.
Jacopo
Atteso ritracciamento. Ma la perfezione delle TL del Coach? :)Ne vogliamo parlare della perfezione delle TL del Coach?
Un grafico del genere vale ore ed ore di videoanalisi fatte da aspiranti trader...
Le linee di tendenza sono la base dell'Analisi Tecnica. Che vi piaccia oppure no.
A cosa serve utilizzare indicatori su indicatori, strategie su strategie, se non si è in grado di intuire come, dove e quando bisogna tracciare una linea di tendenza?
Rifletteteci...
Detto questo, dopo la rottura della resistenza dinamica, l'indice S&P ha retestato la stessa ed è balzato in avanti.
Però ormai ci aspettiamo un respiro, dopo tutta questa corsa.
Tenete le cinture allacciate.
Bacioni,
TradingCoach
Il Coach è tornato! Che vi piaccia oppure noMi sono giunte numerose manifestazioni di solidarietà dopo il ban di oltre 1 mese che mi ha colpito ingiustamente.
Mi hanno tutti scritto di continuare la mia operazione di verità e divulgativa qui su TradingView, dove è sentimento ormai comune che circolano soltanto aspiranti trader anziché esperti.
A proposito di esperti...
In questo mese è accaduto qualcosa di importantissimo. Gli indici USA dove sono arrivati? (Il Long su Tesla lo avrei volentieri condiviso con voi, se non mi avessero bannato :) -
Il FtseMib dove è arrivato?
Lo vogliamo ricordare tutti insieme ai fenomeni da tastiera che dietro un pc mi deridevano quando sparavo 24.000 punti?
ECCO, SIAMO ARRIVATI A 24.000 PUNTI. E non è finita qui!
Se invece di deridermi e segnalarmi, avessero aperto posizioni rialziste, avrebbero forse trascorso un Natale sereno e ricco.
Ma state tranquilli, e prepariamoci ad un 2020 ricco di ulteriori opportunità sui mercati.
Le catastrofi lasciamole pure ai paranoici sfig**i da Social.
Vi mando un saluto caloroso e vi invito a seguirmi per non perdervi le mie operazioni!
BACIONI
TRADINGCOACH