Nikkei 225, trading range decisivoL'indice giapponese Nikke 225 si muove fra due livelli importanti vicino ai 23mila punti verso l'alto e i 21mila verso il basso che potrebbero dediderne il movimento futuro. L'impostazione di lungo termine resta rialzista e di conseguenza tutte le correzioni o ritracciamenti possono essere interessanti per incrementare od aprire posizioni long di medio-lungo termine
Azioni
FTR compagnia High Yield.. Buy tecnicoCercando tra le società con dividendi più alti ho trovato la FTR, tecnicamente si ha una divergenza importante, più un wedge pattern. In arrivo ci sono anche gli earnings, teniamoli sott'occhio.
Ha anche dei dividendi costanti, possono rivelarsi utili.
Tra un ombrellone e un DAXSegnali di indecisione sui mercati, un sali e scendi che sconvolge anche i più appassionati della tintarella di agosto, dai minimi del trading range di 12100/12050 punti di DAX ai massimi di 12300/12500 punti, questo era prima delle "holidays" di ferragosto e questo è rimasto al rientro dalle "holidays", anche se per quanto mi riguarda e devo dirla tutta ...domani riparto per l'ultimo week end di "holiday"!
A parte una piccola sbavatura di volatilità ai livelli di 11900 punti DAX, necessari per per completare la struttura ribassista, il mercato dei futures e degli indici poco hanno emozionato, mentre molti titoli azionari e tra i più volatili hanno fatto faville come ad esempio fiat.
Come da copione estivo, attendiamo un "bottom" nei prossimi giorni che darà il via ad una bella "bear trap", ovvero una falsa/salita che si concluderà verso la fine di settembre e metà ottobre, solo da quel momento in poi, a parte le bolle speculative dell'ultimo momento il parco buoi sarà pronto per il "macello" e tutti gli amanti delle catastrofi finanziarie potranno iniziare a festeggiare...volatilità permettendo! buona ultima di agosto e buon trading @santeptrader
DAX e tante lineeLe trend line queste sconosciute, a volte ci azzeccano altre deviano, ma sono sempre utili per determinare la direzione dei prezzi, a parte le troppe elucubrazioni mentali, in questo momento l'unico indice "equity" che continua a rispettare gli accumuli e le distribuzioni è il DAX,
Perfettamente allineato e con una divergenza rispettata milletricamente, la domanda è ....che fare ora?
In questo marasma di teorie complottiste e con i prezzi delle materie prime allo sbaraglio colte di sorpresa da un euro che si è rafforzato, 1,18, che ha sorpreso anche me, navigare a vista è d'obbligo anche se un mini rally "ferragostiano" si potrebbe ripresentare come il più classico dei "bull trap" ciclici.
Wells Fargo deve confermare il trend.E' dal 21 11 2011 che il gruppo Wells Fargo cavalca un trend positivo che ha portato il titolo da un iniziale 25.50 dollari ad un 55 dollari dell'ultimo mese; è una delle quattro più grandi banche degli Stati Uniti insieme a Bank of America, Citigroup e JP Morgan Chase. In particolare è la quarta banca per attività, la terza per capitalizzazione borsistica degli Stati Uniti, la seconda più grande banca per depositi, servizi ipotecari e carte di debito.
La market cap è di 277.41 billions, il Gruppo nella sessione di mercato di domani pubblicherà gli utili e secondo le prospettive dovrebbe confermare un aumento dei ricavi.
59.79 rimane il massimo del titolo di periodo e rimane anche il target sempre su prospettive long e per ciò che concerne lo stop loss fisserei il valore di 51 dollari.
Buon trade!
Prove di inversioneProve di inversione per il titolo che nonostante la non brillante trimestrale inizia a dare cenni di forza. Possibile obiettivo di medio lungo termine un'area compresa tra 26 e 23,5$. Stop loss da posizionare sotto quota 12$. Ingressi sono possibili sia sulla forza che su eventuali ritracciamenti.
Attenzione: in attesa dello stornoIl titolo è salito velocemente solo su news e aspettative future. Non ci sono fondamentali che giustificano la tendenza rialzista e non ci sono notizie di opa o merger che possano giustificare il rialzo. Alla prima news contrarian il titolo può sgonfiarsi velocemente.
Stop in macchina...
ALCUNE RAGIONI PER PREFERIRE I VALUE AI GROWTHNell’ultimo decennio si è manifestata una netta preferenza verso i titoli growth (titoli con potenziale di crescita). Lo stile d’investimento value (titoli con valore) sta ancora registrando la sottoperformance storicamente più pronunciata rispetto allo stile growth (in termini sia di entità che di durata) e i titoli value sono scambiati a livelli prossimi al maggiore sconto di valutazione mai registrato. Dovremmo rifarci al culmine della bolla speculativa dot com del 2000 per trovare l’ultima volta in cui i titoli value sono stati scambiati a uno sconto così estremo. Se si esamina l’andamento storico, ogni volta che i titoli value hanno raggiunto livelli di valutazione così bassi i successivi rendimenti di lungo termine sono stati generalmente robusti. In passato i titoli value hanno mediamente raddoppiato nell’arco dei cinque anni successivi, partendo dai livelli di valutazione bassi come quelli attuali.
Il perché di questa sottoperformance è da ricercare in più motivi: il crollo dei prezzi del petrolio, le aspettative di crescita economica debole le difficoltà del settore finanziario a partire dalla crisi finanziaria globale hanno causato una decelerazione degli utili dei comparti finanziari ed energetico (tipicamente value); sall’altra parte i titoli tecnologici e dei consumi discrezionali (tipicamente growth) hanno generato ottimi utili.
Ora le aspettative per un tasso di crescita del PIL più sostenuta, accompagnata da inflazione in aumento, potrebbero far tornare in auge i titoli a valore. I dati storici evidenziano come nei 6/12 mesi successivi all’avvio della politica monetaria restrittiva negli Usa il value ha sempre sovraperformato il growth.
Nel grafico il rapporto iShares SP 500 Value ETF - iShares SP 500 Growth ETF.
Nintendo, possibile chiusura GapSu timeframe giornaliero, si è creato un buon supporto dopo una discesa drastica dei prezzi negli ultimi giorni. Il superamento della resistenza a quota 25.297 potrebbe portare alla chiusura del Gap fino a 26.172. Una buona conferma anche dalla divergenza dell'RSI su 14 periodi.
Il minimo locale a 23.464 è una buona linea di supporto e per il posizionamento dello Stop Loss.