Wedge Pattern - Esempio S&P500Il wedge (o cuneo) è un pattern di analisi tecnica composto da due trendline convergenti.
Geometricamente è molto simile ad un triangolo ma si differenzia da quest'ultimo per diversa inclinazione e forma, generalmente più allungata.
Questa rappresentazione grafica si sviluppa in trend molto marcati, e rappresenta una pausa che il mercato decide di prendere prima di ricominciare la sua corsa in una delle direzioni di rottura.
A titolo esemplificativo si riporta in figura il grafico dell'S&P500 (SPX) dove il prezzo ha insistito più volte all'interno delle trendline convergenti.
Sarà interessante analizzare il grafico alla rottura di una delle linee per impostare la corretta strategia di Trading.
Analisi tecnica
Ftse Mib: su o giù?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Dopo esserci messi alle spalle il laterale 22.200 – 18.200 di Figura 1 che, come ben sappiamo, ha raggiunto i suoi obiettivi a 22.200 punti,
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
rimane da stabilire per l’ indice Ftse Mib 40 e per il suo future quale sia la direzione di fondo del suo trend, ascendente o discendente?
Senza troppi giri di parole, siamo destinati ad andare sopra i 25.490 punti di inizio anno o sotto i 14.045 di Marzo?
E, sapendo che i gap in analisi tecnica vengono sempre chiusi, siamo destinati a chiudere quello verso l’ alto a 24.685 o quelli verso il basso a 19.635 punti prima e 16.150 punti poi ( Figura 2 )?
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Come al solito i giochi sono sempre molto equilibrati e, se a favore del rialzo ci sarebbe l’ interpretazione di Figura 3
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
a favore del ribasso vi sarebbe quella di Figura 4
Figura 4. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Confusi? Bene. Perché intanto non è l’ analisi tecnica che vi può aiutare.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: siamo fuori dal laterale?
Di Fabio Pioli, trader professionista
Il fatto che di sicuro dal laterale 18.200 – 20.200 il future sull’ indice italiano sia uscito al rialzo non fa abbandonare i dubbi sul raggiungimento o meno dei 22.200 punti.
La domanda che sembrerebbe inquietare gli analisti tecnici in questa fase di mercato riferita all’ indice italiano Ftse Mib è: “Siamo usciti dal laterale?”, con laterale intendendo quello in Figura 1 tra 18.200 e 20.200 punti circa.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La risposta precisa, matematica e puntuale a tale domanda è: “Sì, siamo usciti da quel laterale”.
Il problema è: “Cosa ci importa?!”
E’ vero che l’ analisi tecnica dice con certezza che una volta rotto un rettangolo ci si proietterebbe alla proiezione dell’ altezza di tale rettangolo e dunque in questo caso a 22.200 punti ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Il problema è: “Con quale probabilità?”. Ce la mettereste voi la firma? Io non ce la metterei.
Dire che si andrà a 22.200 con probabilità sconosciuta è come dire che si andrà a 24.000 con probabilità sconosciuta: è come dire che sia andrà a 17.000 con probabilità sconosciuta. E’ come dire niente. Quindi quello che si vada o meno a 22.200 è un problema dei ribassisti, non un problema nostro che facciamo le cose in maniera oggettiva.
Cosa possiamo invece dire con certezza e serietà?
Come al solito (io insisto sempre su questo concetto) solo del comportamento giusto da tenere si può essere certi.
Sapere qual è il comportamento giusto da tenere è rassicurante, non ambiguo, vincente. E il comportamento giusto è il seguente, anzi sono i seguenti, non ci piove:
1) non mettersi short qui (ci si metterebbe contro trend)
2) non comprare qui (si comprerebbe sugli obiettivi del rialzo)
3) aspettare i supporti, che adesso sono in area 20.400 e lì attendere che il mercato ci indichi un segnale di direzione short o long ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Molto semplice. Guadagnare in borsa non è complicato.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
II level descending channel - Esempio NasdaqIl canale è senza di dubbio una delle figure pià significative dell'Analisi Tecnica.
Questo viene definito come un intervallo di trading vincolato da una linea di tendenza e una linea simultanea, tracciata attraverso i picchi o gli avvallamenti opposti.
Nel caso specifico viene analizzato un canale discendente, che andremo a chiamare di secondo livello poiché tracciato a seguito dell'osservazione del grafico con time frame orario.
In questi casi il prezzo può continuare la sua corsa seguendo il trend identificato dal canale o può romperlo indicando poi un possibile nuovo trend.
Le possibilità che il titolo continui la sua corsa a ribasso a breve termine sono significative, avendo il prezzo sentito la sua media a 50 periodi, subito prossima alla resistenza del canale. I prossimi movimenti del prezzo potranno confermare la strategia o invalidarla.
POSTE ITALIANE: attenzioneLONG & SHORT
Fabio Pioli
Attenzione a Poste Italiane .
Il titolo infatti si trova al cospetto delle sue resistenze più importanti di 8,66 euro.
Tale livello o respingerà i prezzi oppure decreterà un passaggio ad un nuovo trend positivo che potrebbe catapultare i prezzi molto in alto.
Occorre avere la pazienza di aspettare fine mese ma se ci fosse un break vi sarebbe anche un segnale long con stop-loss a 6,10 euro ( Figura 1 ).
Figura 1. POSTE ITALIANE – grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: interrogativiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Siamo ancora in laterale?
Siamo ancora in un mercato al ribasso?
Siamo invece finalmente in un trend positivo?
Sono questi gli interrogativi che il forte rialzo avvenuto nelle ultime due settimane pone all’ attenzione del piccolo risparmiatore o del trader.
Telegraficamente le risposte sono:
1) non e detto ancora che si sia usciti dal laterale
2) Sì
3) No
Giustifichiamole.
La più difficile è la prima, ossia se siamo usciti dal laterale che imperversa o imperversava da ben 4 settimane sull’ indice italiano Ftse Mib .
Nonostante gli estremi di tale laterale siano 20.000 punti in alto e 18.000 punti in basso e ora ci si trovi in area 21.500 ( Figura 1 ), non è ancora detto che l’ uscita attuale non sia temporanea, dando luogo ad una falsa rottura rialzista.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La fine o meno del laterale verrà decretata dalle varie figure che si formeranno in queste settimane, Già la figura che si formerà alla fine di questa settimana potrebbe essere risolutiva a tal proposito.
Ma se si uscisse dal laterale al rialzo, ciò sarebbe determinante?
Ciò non è detto perché, sebbene l’ analisi tecnica dia per certo che un’ uscita al rialzo debba portare i prezzi almeno a 22.200 punti, in realtà ciò tanto certo non è. Non se ne conoscono le probabilità.
La seconda questione, se si sia in un mercato rialzista o no è invece chiara: il mercato è ribassista e rimane tale a meno che non si superino i 25.490 punti di massimo precedente ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Questo non significa che non ci si possa mettere al rialzo prima di tale livello, naturalmente.
Occorre però che prima si rintracci rispetto ai prezzi attuali e che sul rintracciamento si formi un segnale rialzista.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: Atene e SpartaDi Fabio Pioli, trader professionista
Vediamo le due direzioni del mercato e come i prezzi si stanno orientando per far perdere sia i rialzisti sia i ribassisti.
Come sempre scritto, una volta rotto il rettangolo di prezzi disegnato in Figura 1 i prezzi esploderanno (o al rialzo o al ribasso) portandosi o a 22.200 o a 16.000 punti di future sull’ indice Ftse Mib 40 .
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se due settimane fa, con il grafico di Figura 2 , i rialzisti potevano temere una rottura verso il basso, questa settimana i ribassisti possono temere una rottura verso l’ alto ( Figura 3 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Noi che non siamo né rialzisti né ribassisti ma “oggettivisti” non temiamo nulla, facendo solo le operazioni che ci vengono segnalate.
Di certo si possono dire due cose:
1) il mercato nel breve periodo è rialzista;
2) il mercato nel lungo periodo è ribassista
Cosa significa concretamente ciò?
Significa che nel breve periodo, difficilmente il trend indicato in Figura 4 si concluderà immediatamente perché deve prima procurare ingenti perdite ai ribassisti, sia che si arrivi o non si arrivi a 22.200 punti, si superino o non si superino i massimi precedenti di 21.125 punti, si superino o non si superino i 22.200 punti.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Ma se Atene piange, Sparta non ride, perché, anche qui, indipendentemente dal fatto che si arrivi o non si arrivi a 22.200 punti, si superino o non si superino i massimi precedenti di 21.125 punti, si superino o non si superino i 22.200 punti, il mercato è, fino a prova contraria, ribassista e dunque, fino a prova contraria, rappresenta una seria minaccia anche per i rialzisti ( Figura 5 ).
Se dunque prima erano i ribassisti ad avere dei guadagni, che sono stati loro rigorosamente strappati via, adesso sono i rialzisti ad avere la speranza di guadagni che verranno loro irreparabilmente strappati via in futuro.
Fig 5. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Alla fine, quindi, chi vincerà? Atene o Sparta, rialzisti o ribassisti?
Alla fine, come anche la storia insegna, vincerà Roma che, dotata di una tecnica bellica superiore, saprà ergersi sopra i bipartitismi e soggettivismi perché in grado di leggere le situazioni in modo obiettivo e dominare gli eventi.
E sia che Roma sia rappresentata dalla grossa banca mondiale, sia che possiamo essere noi, come al solito chi è dotato di migliori tecnologie e maggiori conoscenze vince sempre.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
FINECOBANK: brutti sentoriLONG & SHORT
Fabio Pioli
Brutti sentori, ma per adesso solo sentori, per FinecoBank .
Che dire infatti se una candela promette di rompere i massimi precedenti e poi produce un improvviso voltafaccia? Che potrebbe essersi trattato di un falso segnale di rottura.
La violazione al ribasso di 11,61 euro potrebbe confermarlo e generare un segnale short ( Figura 1 ).
Figura 1. FINECOBANK – grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
ASCOPIAVE: livelli da monitorareLONG & SHORT
Fabio Pioli
Anche Ascopiave è in grado di invertire il suo trend negativo che l’ ha caratterizzata nell’ ultimo periodo.
A nostro avviso il livello da monitorare in tal senso è 3,426 euro ( Figura 1 ). Oltre tale livello il trend cambierebbe e occorrerebbe inserire uno stop- loss sotto 2, 89 euro per mantenerlo inalterato.
Figura 1. ASCOPIAVE – grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: questioni crucialiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Due questioni sono a mio avviso cruciali se parliamo del futuro del mercato italiano.
La prima è: “Siamo in un trend negativo oppure positivo?”
La seconda è: “Da che parte usciranno i prezzi rispetto al laterale in cui si trovano attualmente ( Figura 1 )?”
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La prima questione è la più importante perché da essa dipende la circostanza se il mercato andrà o meno sotto i minimi precedenti di 14.045 punti di future.
Ebbene, la risposta al quesito è che, per adesso, il mercato è ribassista e resterà ribassista fino all’ eventuale superamento di 25.495 punti.
La seconda questione è più attuale, visto che ci troviamo sull’ estremo superiore di un bel laterale che perdura da 24 settimane.
Se questo venisse valicato, si andrebbe quantomeno a 22.200 punti mentre se si dovesse rimanervi all’ interno per andare poi giù si finirebbe quantomeno a 16.200 punti ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Su quale delle due direzioni scommettiamo noi?
Mi vengono i brividi soltanto a pronunciarla, la parola “scommettere”.
Noi entreremo long o short solo se avremo un segnale a probabilità >80% in tale senso. Per adesso non ne abbiamo e quindi non scommettiamo.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Posizionamento del Target Profit con Fibonacci - Esempio AshfordIl titolo Ashford Hospitality Trust Inc (AHT), azienda operante nel settore dei servizi appartenente al paniere del Russell 2000 , è stato il miglior titolo Americano della giornata del 9/11/2020, giornata che verrà ricordata da tutti i trader per essere stata tra le più proficue dell'era Covid.
Il titolo dopo aver rotto la resistenza dinamica di secondo livello, ha ritestato lo stesso per poi raggiungere il picco massimo di 5,35$, con un gain superiore al 170% dal valore di rottura.
Raggiunto il picco, il prezzo ha poi stornato del 13% chiudendo a 4,73$.
Era possibile individuare il punto massimo, raggiunto il quale il prezzo avrebbe avviato la fase di storno? La risposta è si ed oggi vedremo come.
Quando si fa Trading si sente spesso parlare dei ritracciamenti di Fibonacci , un matematico Italiano, vissuto nel XIII secolo, al quale si deve la famosa serie numerica.
La successione di Fibonacci, anche nota come successione aurea, in matematica indica una successione di numeri interi positivi in cui ogni numero, a cominciare dal terzo, è la somma dei due precedenti. (1-1-2-3-5-8..).
I ritracciamenti di Fibonacci usati nell’Analisi Tecnica, sono dei valori percentuali (23,6%, 38,2%, 50%, 61,8%, 100%) che derivano dal rapporto costante tra gli abbinamenti dei numeri che fanno parte della successione.
Sono livelli particolarmente significativi ed attentamente monitorati da parte dei Trader poiché solo livelli sensibili o "psicologici" al quale è probabile attendere una reazione dei prezzi nei mercati finanziari.
La piattaforma di TradingView, permette di ritracciare questi importanti livelli che fungeranno da zone di supporto e restistenza statiche non tradizionali (barra degli strumenti a sinistra).
Nel caso specifico il ritracciamento di FIbonacci è stato usato per calcolare il possibile punto massimo che il titolo avrebbe raggiunto in giornata. Disegnando il livello (1), partendo dal valore del prezzo più alto, e chiudendo la serie al punto più basso (0), è stato possibile individuare i livelli statici sopra citati ed identificare il possibile livello che avrebbe condizionato il proseguimento de prezzo verso l'alto (0.236).
Ftse Mib: se non trovate la bussola….Di Fabio Pioli, trader professionista
L’ importanza di avere un sistema di segnali non è sottostimabile in borsa ed è l’ unica strada per evitare gli insuccessi che seguono al fare i “cacciatori” di previsioni. Ecco le nostre prossime mosse.
La saggezza di un sistema consolidato di segnali è quello che differenzia che vince in borsa dai mille bla bla bla che invece generalmente si fanno.
Se infatti non fosse capitato casualmente di Venerdì un segnale di uscita dalle nostra posizioni ribassiste, voi lettori, non avreste mai saputo, Lunedì scorso, o avreste saputo con ritardo che noi utenti di CFI siamo usciti tutti dalle nostre posizioni ribassiste sull’ indice italiano in corrispondenza di 17.800 punti di future sul Ftse Mib , esattamente sui minimi del movimento ribassista.
E mentre nell’ articolo della scorsa settimana ( Ftse Mib: una mucca con la cravatta” ), giustamente abbiamo indicato cosa diceva l’ analisi tecnica, che adduceva che si poteva sia crollare sia restare nel laterale abbiamo anche indicato qual era la verità: “Quindi, qual è la verità? La verità assoluta è nei segnali”, abbiamo scritto, “abbiamo avuto un segnale di uscita e siamo usciti in utile dalle posizioni short”.
Ed è anche importante quanto detto sotto: “E ciò lo abbiamo fatto, attenzione, senza nessuna paura del risultato delle elezioni americane: non saremmo usciti se non vi fosse stato un segnale di uscita” e “attenzione, la differenza tra noi e altri è che non abbiamo la minima paura di perdere il ribasso”.
Tutto questo, mi perdonerete, lo ripeto non per dire quanto è efficace il nostro sistema di segnali ma perché il concetto è di un’ importanza talmente estrema che è un mio cruccio quotidiano che non venga capito da qualcuno (sempre meno persone, devo dire).
Qualche singolo risparmiatore e quasi tutti gli analisti e gli “esperti” e gestori finanziari infatti non capiscono niente, continuando a chiedersi dove andranno i mercati, incessantemente e testardamente, non avendo ancora compreso che stanno sbagliando obiettivo.
La domanda giusta è invece molto più semplice ed è “Cosa devo fare per guadagnare? Comprare, vendere o stare fermo?” Molto più semplice e più pratica.
E questo lo puoi sapere solo se hai un sistema efficace di segnali, che come una bussola, guidi tutti i tuoi passi.
Lunedì scorso infatti, se qualcuno mi avesse chiesto: “dove prevedi che andrà il mercato”, guardando il grafico settimanale riportato in Figura 1 , avrei certamente risposto: “per me crollerà ma esiste una piccola possibilità che rientri invece nel laterale (esattamente l’ analisi tecnica che ho fatto, in effetti)”
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma per fortuna avevamo la bussola, che sotto forma di chiaro segnale di uscita ci ha detto: “Qualsiasi sia il vostro pensiero, voi uscite, perché questa è la cosa giusta da fare. Punto.”
E la cosa bella di avere una bussola è che anche in futuro sapremo sempre cosa fare per guadagnare in più dell’ 80% delle volte, anche nella prossima operazione.
Quindi, in attesa della prossima operazione, facciamo un po’ di analisi tecnica, che non serve a molto, come detto, ma quantomeno, serve ad alcune persone, non certo per guadagnare ma per non fare errori grossolani.
Delimitiamo il campo:
1) il mercato è ribassista di lungo periodo ( Figura 2 );
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) nel breve periodo siamo in un rimbalzo e in un laterale di 24 settimane ( Figura 3 );
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
3) quando si uscirà da questo laterale i prezzi esploderanno e quindi andranno almeno a 22.200 punti o a 16.200 punti di fib (se non sotto i 14.000 punti in virtù del fatto che il trend è ribassista) ( Figura 4 ).
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Cosa ce ne facciamo di tutto questo? Per noi che abbiamo una bussola, niente, infatti entreremo long se avremo un segnale long e short se avremo un segnale short.
Per chi è senza bussola, quanto detto è sicuramente utile per tenere in considerazione che, se hanno posizioni long, devono stare attenti al fatto che i prezzi potrebbero andare contro di loro e crollare, se hanno posizioni short, devono stare attenti perché i prezzi potrebbero invece decollare.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
FIAT: occhio a fine NovembreLONG & SHORT
Fabio Pioli
E Fiat Chrysler Automobiles ? Il grafico è simile a quello di CNH ma la differenza è che il titolo è giunto alle sue resistenze, che equivalgono a 11,05 euro, già questo mese.
Occorrerà quindi veder trascorrere l’ intero mese di Novembre per capire se le supererà, invertendo il trend da ribassista a rialzista, o se i prezzi verranno respinti ( Figura 1 )
Figura 1. FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES – grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
CNH: come si potrebbe muovere?LONG & SHORT
Fabio Pioli
In tutto questo come si potrebbe muovere CNH Industrial ?
Di sicuro possiamo dire che questo titolo non ha mai rimbalzato fino alle sue resistenze, al contrario della maggioranza dei titoli del Ftse Mib 40. Dunque potrebbe avere spazio per andare fino a raggiungerle ed esse si trovano a 8,71 euro circa ( Figura 1 ).
Figura 1. CNH INDUSTRIAL – mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader, analista finanziario
Ftse Mib: badate beneLONG & SHORT
Fabio Pioli
Lo avevamo detto: citando dall’ articolo della scorsa settimana: “in tutta onestà, chi ci dice che non valga l’ ipotesi numero due, ossia che ci si fermi nel laterale per poi salire? Sì, perché essendo ora in area 18.000, i prezzi non hanno necessariamente rotto il laterale, che ha come estremo inferiore 18.500 punti circa; potrebbero rientrarvi per poi spingere al rialzo”.
E infatti i prezzi sono rientrati nel laterale per poi spingersi al rialzo.
Ma, bada bene, nonostante si siano spinti al rialzo, il mercato italiano non è per ora rialzista.
Infatti, essendo, per l’ appunto, in un laterale di 23 settimane ( Figura 1 ), si può dire che nel breve periodo non vi sia un trend, mentre nel lungo periodo il trend sia ancora ribassista, fino a prova contraria.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Da ciò conseguono due cose:
1) ci sarà sicuramente un trend esplosivo, al rialzo o al ribasso e
2) bisogna guardare con maggiore attenzione al ribasso, a meno che non si superino i massimi precedenti.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: una mucca con la cravattaDi Fabio Pioli, trader professionista
In attesa di sapere quale sarà la foto del prossimo movimento, abbiamo avuto un segnale di uscita dallo short sul mercato italiano. Capiamo insieme quale potrà essere la futura direzione del mercato italiano.
La scorsa settimana, nell’ articolo “ Ftse Mib: nulla da aggiungere ” abbiamo svolto una lunga disamina sul come prima che si sprigioni una grossa volatilità, occorra sempre che vi sia un esteso laterale e di come questo laterale intercorso sul future italiano Ftse Mib 40 , durando da 22 settimane fosse segno certo di un trend alle porte.
Ebbene la scorsa settimana tale volatilità si è sprigionata ed è stata, come abbiamo avanzato, al ribasso. Bisognava avere infatti maggior riguardo per la direzione ribassista per due motivi: l’ analisi tecnica, ma soprattutto due segnali ribassisti (e quando abbiamo segnali ribassisti significa che guadagneremo in più di 80 volte su 100), il primo avvenuto a fine Giugno scorso, il secondo avvenuto a metà Ottobre.
Ebbene, ora c’è da porsi la seguente domanda (cosa pensavate che tutto fosse chiaro adesso? Il mercato non è mai chiaro, il “da farsi” è invece sempre chiaro): è tutto finito qui e si rientra in laterale oppure il movimento ribassista è appena iniziato?
Per fortuna che abbiamo i segnali, perché non sapremmo cosa rispondere.
Infatti, se ben ci pensate, dove si vede che un trend è iniziato, con certezza? Quando è già in pieno svolgimento o quando è vicino alla fine.
Qui invece, se il trend ribassista è iniziato, esso è appena iniziato perché spunta appena sotto dal limite inferiore del laterale ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Come conseguenza di quanto detto sopra si potrebbe essere pronti per crollare, con una figura simile a quella di Figura 2 .
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
ma, viceversa, si potrebbe invece rientrare subito o quasi subito nel laterale e ritardare la (eventuale) partenza al ribasso ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Quindi, qual è la verità? La verità assoluta è nei segnali. Infatti è sacrosanto che, così come abbiamo avuto due segnali short, abbiamo avuto anche un segnale di uscita e siamo usciti in utile dalle posizioni short. Questo perché non abbiamo più una probabilità conosciuta di guadagnare restando short.
E ciò lo abbiamo fatto, attenzione, senza nessuna paura del risultato delle elezioni americane: non saremmo usciti se non vi fosse stato un segnale di uscita.
Quindi potranno, riassumendo, succedere 2 cose: o si crollerà, come in Figura 2 e noi saremo fuori e ci perderemo il ribasso, o si rientrerà in laterale e noi o entreremo al rialzo, o rientreremo meglio al ribasso o non faremo niente. E, attenzione, la differenza tra noi e altri è che non abbiamo la minima paura di perdere il ribasso.
Infatti, se dovessi spiegare il trading a qualcuno, utilizzerei una storia personale.
Durante un corso da me tenuto ho mostrato ad un corsista una foto di una mucca con una cravatta e gli ho chiesto: “Dimmi cosa vedi”. Lui mi ha risposto: “Una mucca con una cravatta”. “Tu non potrai mai essere un trader: ogni tanto guadagnerai ma alla fine perderai tutto”, gli ho detto. “Perché?”. “Perché quella non è una mucca con una cravatta: è la foto di una mucca con una cravatta”.
Fuori da metafora, molti confondono la verità con la rappresentazione. Quelle in Figura 2 e 3 infatti sono rappresentazioni, non sono la verità. La verità è che abbiamo avuto due segnali di entrata e un segnale di uscita.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
BANCA FARMAFACTORING: occhio alla fine del meseLONG & SHORT
Fabio Pioli
Il titolo Banca Farmafactoring invece è fortemente negativo. Qui non si parla infatti di tenere i supporti ma di accelerazione al ribasso, sotto i supporti stessi.
L’ unica speranza per un’ inversione di trend è quindi della tenuta su base mensile (oggi per chi legge) del minimo di 3,954
Figura 1. BANCA FARMAFACTORING – grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
AMPLIFON: dove uno short?LONG&SHORT
Fabio Pioli
E attenzione perché niente è esentato dalla legge di oscillazione.
Se infatti potrebbe sembrare che alcuni titoli siano destinati a salire sempre, in verità stanno solo aspettando di fare l’ oscillazione contraria che li porti da resistenze a supporti.
Amplifon , ad esempio, si è portata sul supporto giornaliero ( Figura 1 ). Se dovesse romperlo non tenendo i 30,15 euro, invertirebbe il trend da rialzista a ribassista e potrebbe essere pensabile shortarlo con stop-loss (e si badi al quantitativo naturalmente) a 32,80.
Figura 1. AMPLIFON – grafico giornaliero.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: l'avevamo dettoLONG & SHORT
Fabio Pioli
La scorsa settimana lo abbiamo scritto: ci sarebbe stata una grossa oscillazione (si capiva dall’ assottigliamento delle variazioni dei prezzi) ed era immotivato comprare.
Ecco che giustamente, l’ oscillazione sull’ indice italiano Ftse Mib è avvenuta al ribasso.
Però, attenzione, non è ancora successo niente, e la cosa si può interpretare in tutti e due i sensi: il movimento ribassista deve ancora prendere forza e iniziare nel senso più proprio oppure, non è proprio successo niente, ossia questa oscillazione ribassista non è significativa e non significa niente di che ed è destinata a finire subito così come è iniziata.
Ma insomma, non c’è mai niente di certo nelle borse? Esatto, mai, altrimenti potrebbero guadagnare tutti.
Iniziamo dunque dall’ ipotesi 1: il movimento ribassista è appena iniziato.
Questa ipotesi è suffragata dal fatto che, essendoci un laterale di 22 settimane, quando si uscirà da tale laterale si avranno 2/3 settimane di esplosione dei prezzi di cui quella attuale sarebbe solo la prima ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Però, in tutta onestà, chi ci dice che non valga l’ ipotesi numero due, ossia che ci si fermi nel laterale per poi salire?
Sì, perché essendo ora in area 18.000, i prezzi non hanno necessariamente rotto il laterale, che ha come estremo inferiore 18.500 punti circa; potrebbero rientrarvi per poi spingere al rialzo ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – settimanale.
Quindi che fare, comprare o vendere? Noi vi possiamo dire solo che cosa non fare: non fate niente senza segnali affidabili. Noi infatti ci siamo messi short a suo tempo (prima a fine Giugno poi ancora a inizio Ottobre) su segnali affidabili e usciremo dallo short solo dietro segnali affidabili e ci metteremo (eventualmente) long solo su segnali affidabili. Fatelo anche voi.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Short-Term Trading - Esempio ISPSi può guadagnare durante un bear market facendo investimenti LONG a breve termine?
La risposta è si, ma attenzione ai rischi.
Tendenzialmente una fase ribassista segue delle precise regole di trading, facendo muovere il prezzo all'interno di canali o triangoli ben definiti.
Nel caso di Intesa Sanpaolo (ISP), il mercato ha dato avvio ad un impulso ribassiste di secondo livello (start: 9 ottobre) con conseguente formazione di un canale ribassista di media entità.
Con l'apertura della sessione odierna, il titolo ha risentito del forte ribasso causato dall'agitazione dei mercati, portando il prezzo sul supporto del canale ed innescando una fase rialzista di brevissima durata che ha generato in 30 minuti un gain del 2,7%.
Ftse Mib: nulla da aggiungereDi Fabio Pioli, trader professionista
L’ attesa per l’ inevitabile trend continua a esserci in Piazza Affari e la calma piatta va interpretata come segnale certo di grande volatilità alle porte.
Nulla di nuovo sotto il sole: prima di un grande movimento c’è sempre una quiete che tranquillizza e rassicura i più e che serve proprio a trovarli impreparati successivamente.
Infatti, andando indietro nel tempo, ci accorgiamo come nel 2015 prima che il mercato perdesse 7.000 punti vi fu una tranquillizzante calma di 38 settimane, con prezzi tra 24.000 e 22.000 punti circa ( Figura 1 ).
Così nel 2016 i prezzi stettero in un laterale tra 17.000 e 16.000 punti per 25 settimane prima che il mercato esplodesse al rialzo di 8.000 punti (sempre Figura 1 ).
E poi, a inizio 2018, ancora fermo per 36 settimane prima di mollare gli ormeggi di 6.000 punti (ancora Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E non finisce qui: ci vollero 18 settimane a fine 2019 affinché i prezzi accumulasse per prendere la spinta necessaria ad andare 6.000 punti sopra e, ultimamente, a cavallo di inizio 2020, 17 settimane prima del successivo trend ribassista da 25.000 a 14.000 punti ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E se andassimo indietro nel tempo gli esempi sarebbero infiniti.
Cosa si deduce da tutto questo? Che ci troviamo di fronte ad una LEGGE : non può esserci un laterale lungo senza un esteso trend successivo come non può esistere un trend forte senza un lungo laterale precedente.
Da ciò si deduce che:
1) il lungo laterale di 22 settimane cui attualmente assistiamo non è un’ eccezione ma è la norma;
2) che vi sarà un forte trend come in Figura 3 o oltre.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Questo deve indurre a fare un piano che impedisca ai propri portafogli di prendere una direzione indesiderata perché il mercato è molto buono: avverte sempre prima di fare un trend e da tutto il tempo necessario affinché ci si possa organizzare.
Poi il tempo finisce.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
SALVATORE FERRAGAMO: può raddrizzarsi?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Forse potrebbe raddrizzarsi la sorte di Salvatore Ferragamo , almeno temporaneamente.
Il titolo non ha mai infatti rimbalzato seriamente negli ultimi mesi e può essere aperto perlomeno a un movimento all’ insù fino ai 14,87-15 euro ( Figura 1 ).
Figura 1. SALVATORE FERRAGAMO – grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
ENI: la situazione è tostaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Sul lato dei singoli titoli voglio riprendere Eni .
La situazione è “tosta” perché il minimo precedente di 6,352 è stato rivisto ( Figura 1 ) e se ciò significasse un affondo ulteriore, chi l’ avesse comprata sopra i 13 euro (e vi assicuro che sono tanti) potrebbe rivederla intorno ai 3.
Figura 1. ENI – grafico settimanale.
Tuttavia magari la borsa si attenesse a parametri così facili da verificare. E’ anche possibile infatti che una piccola penetrazione sotto i 6,352 euro basti per far rialzare il titolo
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario