EURJPY, long su longChart di Capital.Com
Il cross euro-yen è in evidente trend rialzista di lungo periodo
Dopo il contatto con la parte alta del canale i prezzi sono scesi e, come spesso avviene, subiscono un rallentamento a contatto con la mediana dello stesso.
Il più delle volte la faccenda si risolve velocemente con la continuazione del trend, altre volte rimbalza per fare successivi tentativi di rottura.
Sembra essere questo il caso, i prezzi hanno a lungo tentennato su questo livello e per adesso se ne allontanano verso l'alto.
Nonostante la rapida riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE e la riluttanza della banca centrale giapponese di ritoccare al rialzo i suoi, il cross continua a favorire l'euro.
In Europa ormai i tassi sono prossimi al livello cosiddetto neutrale, un livello cioè che risulta di equilibrio né espansivo né restrittivo per l'economia.
Questo tasso nella letteratura economica è assimilabile al sacro Graal, non si sa mai dove cercarlo e quanto sia precisamente. Si va avanti per tentativi ed oggi è stimato intorno al 2%.
Prospetticamente, probabilmente, avremo al massimo altri due tagli al tasso di sconto, più probabilmente uno.
Evidentemente, nonostante questo scenario monetario sfavorevole all'euro, ciò che rende la valuta resiliente è la prospettiva di un ciclo economico più robusto grazie alla rinnovata capacità di spesa tedesca con un budget di almeno 1000 miliardi nei prossimi 10 anni.
Cose impensabili avendo a mente il rigore fiscale tedesco.
In una precedente analisi avevamo suggerito la possibilità di entrare long alla convalida dell'hammer mensile di aprile.
Il motivo era perché inserito in un pattern triangolare ascendente che lasciava aperta la possibilità concreta di un allungo al rialzo dei prezzi.
Lo scenario si è concretizzato e i prezzi, per adesso, viaggiano verso i target indicati.
All'interno di questo viaggio, abbiamo individuato una formazione di pausa con un pattern triangolare ascendente ancora.
Risulta interessante sul time frame a 4 ore la possibilità di entrare long ancora, con i livelli di entry e stop evidenziati, e mantenendo i target indicati nell'analisi precedente sul grafico mensile.
Da questo punto di vista ne verrebbe fuori un long dal generosissimo rapporto rischio rendimento.
Analisi trend
Oro, trend esaurito o messo alla prova?L'oro è tornato a un livello tecnico chiave nonostante sono presenti le condizioni che tipicamente favorirebbero un apprezzamento del bene rifugio, gli investitori stanno forse cambiando le dinamiche di predisposizione rispetto al rischio, all'inflazione e alla crescita?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
L'oro ignora il copione?
La scorsa settimana ha evidenziato un indebolimento del dollaro USA, un aumento delle stime di un taglio dei tassi di interesse e dati sull'inflazione che hanno registrato un aumento preoccupante. Sulla carta, questi sono il genere di sviluppi che in genere guidano l'oro. Sarebbe lecito aspettarsi un rialzo dell'oro? Normalmente queste dinamiche si riflettono sulla price Action di Asset considerati beni di rifugio, come ad esempio l’oro, eppure il Gold non ha battuto ciglio.
Il dato core PCE di maggio, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, è cresciuto più del previsto al 2,7%. Tuttavia, i mercati obbligazionari hanno reagito tranquillamente, con i futures sui tassi che continuano a scontare un'elevata probabilità di allentamento entro settembre. Parallelamente, il dollaro USA ha perso terreno, con l'indice del dollaro in calo di oltre l'1% sulla settimana. Un movimento di questo tipo di solito si riflette direttamente sulle materie prime denominate in dollari, come l'oro.
Parte della risposta risiede nella geopolitica. Il cessate il fuoco tra Israele e Iran ha allentato le tensioni che in precedenza sostenevano l'attrattiva dell'oro come bene rifugio. Nel frattempo, i mercati azionari hanno continuano a registrare nuovi massimi, per citarne alcuni: Nvidia e Microsoft, che ora più che mai sono vicine ad una capitalizzazione di mercato di $4 Tln.
gli investitori stanno passando dalla protezione alla partecipazione privilegiando Assets che beneficiano del miglioramento dei flussi commerciali e della domanda globale. L'ultimo accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, incentrato sulle esportazioni di terre rare, non fa che rafforzare questa narrativa. Per ora, prevale la propensione al rischio.
Il contesto macroeconomico è diventato più complesso. il quadro tecnico invece?
Dopo un forte rialzo fino ad aprile, il mercato è entrato in una fase di consolidamento. A maggio si è formato un massimo inferiore, che è stato ritestato e respinto a giugno. Tale rifiuto ha innescato l'ultimo calo di due settimane, riportando il metallo prezioso sulla sua linea di tendenza al rialzo.
Questa linea di tendenza, in atto dal dicembre 2024, ha guidato il trend rialzista più ampio e ha tenuto bene nei tre test precedenti. Ancora una volta, si trova sotto pressione. Se questa volta reggerà è una questione aperta. Secondo le regole non scritte dell’analisi tecnica: le linee di tendenza sono valide solo quanto la domanda che le sostiene e, in una fase di consolidamento, tale sostegno può spesso essere discontinuo.
La natura del consolidamento è una sorta di deriva controllata, con molti movimenti ma poco impegno. Se la linea di tendenza dovesse cedere, ciò non significherebbe necessariamente la fine del ciclo rialzista dell'oro. Potrebbero aprirsi diversi scenari, come ad esempio una correzione più profonda, con i minimi di maggio in gioco, tale area è anche in linea con il prezzo medio ponderato per il volume ancorato ai minimi di dicembre 2024.
Per ora, l'oro rimane quiescente. È ancora al di sopra di un possibile livello di supporto, ma non si comporta più come un mercato sotto controllo. Se il clima di propensione al rischio dovesse continuare, potremmo forse assistere a una riallocazione dei fondi lontano dal beni rifugio? Oppure il mercato resterà fedele al metallo prezioso e stabilirà nuovi massimi?
Oro: Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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XAUUSD: Pressione ribassista di ritorno?L’oro si sta avvicinando a un’importante zona di resistenza intorno a 3.390 USD – un’area che in passato ha segnato un massimo chiave. L’analisi tecnica indica la possibilità di un'inversione a breve termine, soprattutto se il prezzo incontra forti vendite in questa regione. Se non riesce a superare i 3.390, l’oro potrebbe correggere verso il supporto a 3.282 USD.
Fattori fondamentali che sostengono una tendenza ribassista:
– Progressi nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno ridotto l’avversione al rischio e la domanda di oro rifugio.
– Un indice PCE core elevato suggerisce pressioni inflazionistiche persistenti, spingendo la Fed a mantenere i tassi alti più a lungo, rafforzando così il dollaro USA.
– HSBC avverte che la spinta rialzista dell’oro sta perdendo forza e prevede una possibile correzione verso l’area 3.215 – 3.125 USD a causa della mancanza di nuovi catalizzatori.
Strategia consigliata: Valutare vendite se compaiono segnali di inversione nell’area 3.390. Obiettivi: 3.282 – 3.215 USD.
GOLD era quasi un SELL (o lo sarà presto?)GOLD ha realizzato una fase di tendenza laterale che ha fatto schiacciare le medie cedendo quasi alla tentazione di un SELL. L'ultimo sell risale a fine 2024. In effetti se il prezzo dovesse perdere di nuovo quota 3330 potrebbe far scattare un incrocio al ribasso. Non significa che sarà un sell ma dimostrerebbe una debolezza dopo oltre 6 mesi di continua fase rialzista.
Qualcosa sta per cambiare?
Nel caso di conferma di un reverse il primo supporto è 3150, zona sia volumetrica che di interpolarità. Dopo ancora è probabile anche il round number di 3000 dollari.
Chart di Capital.com
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Risk Disclaimer
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Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
#007: Opportunità di Investimento LONG EUR/MXN
Salve, sono Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di questa opportunità di investimento long su EUR/MXN.
Dopo un’accurata analisi dei flussi istituzionali, del sentiment di mercato e delle dinamiche macroeconomiche tra Europa e Messico, ho identificato una potenziale opportunità long di medio periodo su questa coppia valutaria, spesso trascurata dai trader retail ma molto seguita dagli operatori professionali per la sua struttura tecnico-fondamentale ibrida. Ringrazio anticipatamente il Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE che ci ha supportato nella creazione di questa analisi tecnica.
🔍 Contesto tecnico e strategico
Negli ultimi giorni, EUR/MXN ha mostrato un comportamento tipico da accumulazione istituzionale: congestione prolungata su livelli chiave, diminuzione progressiva della volatilità, aumento delle anomalie di volume su spike ribassisti e presenza di difese evidenti su aree di supporto strategiche.
Tutto questo mentre il posizionamento retail rimane fortemente sbilanciato short, con oltre il 75% degli operatori al dettaglio che sta vendendo questa coppia nella zona attuale. Storicamente, quando si raggiungono livelli di squilibrio così marcati, le probabilità di un'inversione guidata da flussi istituzionali aumentano sensibilmente.
🧠 Comportamento atteso e dinamiche istituzionali
Le grandi istituzioni finanziarie – incluse banche globali e hedge fund – non entrano mai “quando il segnale è buono”: entrano quando il mercato è pronto a farli vincere. Questo spesso accade dopo che il retail si è posizionato massicciamente contro il movimento imminente, ed è esattamente ciò che stiamo osservando in queste ore.
EUR/MXN è una coppia ad alto rendimento: il peso messicano beneficia spesso di carry trade favorevoli, ma è anche estremamente esposto a tensioni geopolitiche (come le attuali turbolenze USA–Iran) e alla direzione generale del dollaro americano e dell’euro. In questo contesto, con un euro stabile e un rischio sistemico in aumento, il flusso naturale tende ad allontanarsi dal peso messicano, rendendo i long su EUR/MXN particolarmente interessanti.
🎯 Posizionamento operativo e obiettivi
Il mio ingresso è avvenuto su una zona di compressione ben definita, con uno stop loss tecnico protetto e un target calcolato su struttura, volumi e precedenti breakout simili. L’obiettivo è un’area intorno a 22.73, dove è probabile l’arrivo di prese di profitto istituzionali.
Va sottolineato che l’intera struttura attuale è costruita su zone di protezione generate da ordini passivi: sappiamo che in EUR/MXN questi livelli hanno storicamente provocato forti rimbalzi quando raggiunti.
📊 Conclusione
Questa operazione non è semplicemente una scommessa direzionale. È l’esecuzione ponderata di un modello basato sul comportamento dei grandi operatori, sulla psicologia del mercato e sull’analisi avanzata dei flussi di capitale. Non si tratta di “prevedere il futuro”, ma di posizionarsi nello stesso momento in cui lo fanno le mani forti, sfruttando le loro stesse regole.
Il mio obiettivo è operare come fa un hedge fund, e in questo trade su EUR/MXN vedo tutte le condizioni affinché questo accada.
Fattori fondamentali chiave S&P 500 estate 2025L’estate 2025 si caratterizza per un insieme di fattori macroeconomici e microeconomici che plasmeranno la traiettoria del mercato azionario statunitense. Mentre l’S&P 500 si muove vicino ai massimi storici e presenta una valutazione paragonabile a quella di fine 2021, la solidità della dinamica rialzista dipenderà dalla combinazione di diverse variabili essenziali. Comprendere questi fondamentali è cruciale per cogliere il potenziale e i rischi che attendono gli investitori nei prossimi mesi.
1) La guerra commerciale e la diplomazia economica, principale fonte di incertezza
La questione commerciale rimane l’argomento più imprevedibile a inizio estate. La scadenza del 9 luglio, data limite per la conclusione o il fallimento dei negoziati tariffari, cristallizza le tensioni tra gli Stati Uniti e i loro principali partner. La prospettiva di una nuova ondata di dazi potrebbe incidere direttamente sui costi di produzione, sull’inflazione e sulla fiducia delle imprese. La diplomazia commerciale è quindi la variabile più suscettibile di provocare scatti di volatilità e rimettere in discussione le aspettative positive sulla crescita degli utili. Se verranno firmati accordi commerciali, ciò potrebbe sostenere la tendenza rialzista dell’S&P 500.
2) La politica fiscale americana: il “One Big, Beautiful Bill”
Il grande progetto fiscale dell’amministrazione Trump costituisce un altro nodo cruciale. Questa legge prevede la proroga dei tagli fiscali avviati nel 2017 e un notevole innalzamento del tetto del debito pubblico fino a 5.000 miliardi di dollari. Se queste misure sostengono potenzialmente i consumi e gli investimenti privati, il loro impatto a medio termine sulle finanze pubbliche è incerto. La vera sfida per il mercato azionario è valutare se queste decisioni porteranno a un’impennata dei rendimenti obbligazionari USA di lungo termine. Un aumento dei rendimenti del Tesoro aggraverebbe il costo di finanziamento delle imprese e metterebbe sotto pressione i multipli di valutazione già elevati. Al contrario, se i tassi resteranno contenuti, la dinamica rialzista potrebbe proseguire.
3) L’inflazione e la politica monetaria della Fed: un equilibrio delicato
L’andamento dell’inflazione, in particolare dell’indice PCE, sarà un determinante chiave. L’inflazione statunitense si colloca attualmente leggermente al di sotto dell’obiettivo della Fed. Diverse componenti, soprattutto i servizi (quasi due terzi del paniere PCE), mostrano una certa stabilità. I rischi inflazionistici derivano piuttosto dai beni, specie in caso di riaccendersi delle tensioni commerciali. Il petrolio, che pesa direttamente e indirettamente circa l’11% del PCE, per ora non segnala allarmi, grazie a un contesto geopolitico più disteso. Anche immobiliare e sanità offrono indicatori rassicuranti. In questo contesto, la Federal Reserve adotta un approccio prudente: mentre altre grandi banche centrali occidentali si avvicinano a un tasso neutro, la Fed temporeggia e condiziona la svolta monetaria alla chiarezza sulle tariffe doganali e sui comportamenti delle imprese.
Il calendario dei tagli dei tassi è uno dei punti di tensione più rilevanti. Secondo i segnali recenti, un primo taglio potrebbe arrivare già a settembre. Tuttavia, membri influenti del FOMC nominati dall’amministrazione Trump spingono per un allentamento più precoce. La pressione politica è forte: Trump invoca riduzioni immediate, ma il presidente Powell mantiene il controllo dell’agenda, cercando di preservare il consenso interno.
4) Il mercato del lavoro e la probabilità di recessione
La situazione occupazionale negli Stati Uniti è un indicatore anticipatore del ciclo economico. Le richieste settimanali di disoccupazione e il tasso di disoccupazione aggregato sono monitorati con attenzione. Storicamente, un rialzo significativo della disoccupazione segnala che il rallentamento economico è già iniziato. Al momento, il mercato del lavoro è resiliente, ma un qualsiasi deterioramento potrebbe modificare lo scenario centrale degli investitori e rafforzare le aspettative di recessione. Questo rischio rappresenta uno dei principali freni all’ottimismo, a meno che non acceleri il calendario di taglio dei tassi.
5) Risultati del secondo trimestre e prospettive sugli utili
La stagione delle pubblicazioni del secondo trimestre ha un’importanza particolare. Le imprese americane devono dimostrare di saper generare una crescita degli utili conforme alle attese, nonostante i multipli di valutazione elevati. Mantenere prezzi elevati sull’S&P 500 richiede una crescita robusta dei profitti e previsioni fiduciose da parte del management. In caso contrario, il rischio di una correzione sarebbe elevato, considerando che il mercato ha già incorporato molti fattori positivi. La debolezza del dollaro e del prezzo del petrolio, insieme alla dinamica dell’IA, potrebbero riservare sorprese positive.
6) La geopolitica e il petrolio, potenziali fonti di volatilità
Infine, la geopolitica globale resta una variabile di secondo piano che potrebbe improvvisamente diventare prioritaria. Un deterioramento rapido della situazione internazionale, soprattutto in Medio Oriente o nel Mar Cinese, potrebbe colpire i flussi commerciali e i prezzi del petrolio, alimentando un ritorno dell’inflazione e della volatilità finanziaria.
Conclusione :
L’estate 2025 si profila come un periodo di transizione strategica per il mercato azionario statunitense. Tra diplomazia commerciale, politica fiscale, inflazione, traiettoria dei tassi e dinamica degli utili, gli investitori dovranno fare i conti con un accumulo di incertezze. Se queste si dissolveranno progressivamente, la tendenza rialzista potrà continuare. Al contrario, una combinazione di shock geopolitico, ripresa dell’inflazione e stallo politico sul bilancio federale potrebbe indebolire il rally in corso.
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ingresso portafoglio Citigroup a 72,628 usd 1,19 e altri Addingresso portafoglio Citigroup a 72,628 usd 1,19, 10 pezzi e tutti no stop,
pluriennale sottovalutazione e prezzi in ripresa, tra i più bastonati con GE e Kraft Heinz, insieme a KHC sembra essere tra le due maggiori posizioni attuali di M.Burry che sta shortando Tesla come non ci fosse un domani.
incremento posizione di 10 pezzi a 53,185 su Cocacola,
buffettiana e soprattutto difensiva (più dello zucchero potrà l'acqua e le sue concessioni).
incremento di 12 pezzi a 40,30 su Kraft heinz,
burriana e buffettiana, anche qui i prezzi in una sottostima abissale, a chi non è capitato di fare un paio di bilanci con l'inchiostro simpatico con cifre di quasi totale fantasia?
Suvvia ragazzi!
Finito il rally ascendente, Fase di Rally finita? Da fine 2023 fino ad aprile 2025, il prezzo ha messo in scena un rally parabolico di eccezionale forza, più che raddoppiando il suo valore. Questo movimento è culminato in un classico "blow-off top", un picco di mercato seguito da un'inversione brusca e violenta.
Fase di Correzione (da Aprile 2025 a oggi): Dal picco in area 433, è iniziata una profonda e rapida fase di correzione. Questo movimento ribassista si sta ora strutturando all'interno di un canale di regressione discendente, ma dimostrando una forza discendente molto forte avendo rotto a ribasso la resistenza dinamica data dalla parte inferiore del canale stesso.
Fibonacci
Lo strumento tecnico più importante su questo grafico è il ritracciamento di Fibonacci, tracciato dal minimo di settembre 2023 al massimo di aprile 2025. I livelli di Fibonacci agiscono come potenziali aree di supporto.
Il prezzo ha rotto con decisione i primi due livelli (0.236 e 0.382).
Attualmente, il prezzo sta testando il livello cruciale dello 0.5 (50%) di Fibonacci, situato in area 289. Questo livello rappresenta la metà esatta di tutto il movimento rialzista precedente ed è un'area di supporto tecnico e psicologico estremamente significativa.
Dopo le ampie candele rosse che hanno caratterizzato la discesa, le candele più recenti, formatesi proprio sul supporto di Fibonacci, sono di tipo Doji/Spinning Top. Classica pausa di consolidamento su un livello chiave, che potrebbe fornire spunti per una ripartenza o in ritracciamento del forte movimento ribassista in essere.
Il caffè si trova nel suo momento tecnico più importante da inizio anno. L'area di supporto a 289 (0.5 di Fibonacci) è lo spartiacque.
Una tenuta e un rimbalzo da questo livello potrebbero segnalare la fine della fase correttiva e l'inizio di una fase di consolidamento o di un parziale recupero.
Una rottura decisa al di sotto di 289 sarebbe un segnale fortemente ribassista, che aprirebbe le porte a una discesa verso il successivo livello di Fibonacci (0.618 a 261) e oltre.
Per cui in questa fase preferisco ancora rimanere flat e osservare come si evolverà la situazione.
Ethereum Price-Time Gann Study, Will We See Those Levels?Gann study on Ethereum price and time: will we see those levels?
ethereum on the monthly chart has formed a large symmetrical triangle that has a neutral meaning.
only a close above or below the yellow lines will determine whether it is a bullish or bearish signal, always looking at the volumes.
studying the price with the theories of Gann, Ichimoku cloud and fibonacci the key level is the green line 2,470. A close above or below this line will mean the future trend of the price.
in the bullish case, the price-time levels are indicated by the red lines which are different take profit levels that can develop between October 2025 and August 2026.
in the bearish case, small short sizes can be opened at the discretion of the trader.
we will update you
Aggiornamento mensile Crude OilAvevo promesso un aggiornamento dopo questo frenetico mese sul Crude Oil ed eccolo qua.
Partiamo con il dire che questo mese ha avuto un range di oltre 17$ al barile, insomma non un record ovviamente però diciamo che un pò di volatilità l'abbiamo avuta come dimostra anche OVX (indice di volatilità del crude oil), infatti bisogna tornare al 2022 per vedere della vola del genere (abbiamo toccato quasi quota 75 di vola).
Ora ragionando in maniera tecnica, la rottura della trendline non è stata confermata a fine mese, questo a mio avviso implica che non abbiamo una partenza del movimento al rialzo (ragionando in maniera strutturale e non in logica di eventi esogeni); il mese ha chiuso a 64,97, quindi appena sotto il livello chiave a 65$.
Quindi ripartenza short? Non necessariamente, siamo in una situazione delicata tuttavia mi sento di indicare delle linee guida:
- Long in caso di rottura, confermata ovviamente, di livello 70$ prima e 72$ poi, per estendere eventualmente fino ad 82$.
- Short (idea prevalente a mio avviso in assenza di eventi straordinari), in caso di cedimento di 60$ prima e 55$ poi, per estendere fino a 51$ prima ed eventualmente fino ai 42$ come target finale.
PIA Piaggio prosegue la sua corsa verso i 2 EuroBentornati sul canale con l'ultimo video aggiornamento della giornata su Piaggio, che sta rispettando perfettamente il rimbalzo auspicato quando ci trovavamo sull'1,70 circa e che credo stia dando delle belle soddisfazioni a chi fosse riuscito a identificare quell'area.
Spero che il contenuto sia di vostro interesse e intanto vi saluto augurandovi una buona serata
CPR Ma che bella è Campari.. il rosso non le dona più..Buon mercoledi 2 Luglio e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico su Campari, che fa registrare una price action da manuale.
Vediamo cosa aspettarci nei prossimi giorni perché la cosa si fa sempre più interessante
Una buona serata e grazie a tutti per il vostro tempo e attenzione
MONC Moncler non tradisce mai il suo supporto preferitoBuon mercoledì 2 Luglio e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico su Moncler, grafico a candele giornaliere.
Il prezzo del titolo ha trovato un rimbalzo sul suo solito supporto; vediamo insieme cosa aspettarci dai prossimi mesi.
Buona serata e grazie per il vostro tempo e attenzione
IL REGNO UNITO STA CRESCENDO?!Nel primo trimestre del 2025, l’economia del Regno Unito ha registrato una solida crescita, con un aumento del PIL dello 0,7% su base trimestrale e dell’1,3% su base annua, secondo l’Office for National Statistics.
Il miglioramento è stato attribuito alla ripresa della produzione, in particolare nel settore dei trasporti, trainato dalle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Tuttavia, ad aprile l’introduzione di nuovi dazi da parte del presidente Trump ha causato un calo mensile del PIL dello 0,3%, con forti contrazioni nelle esportazioni.
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto i tassi al 4,25%, prevedendo un leggero ribasso nei mesi successivi, nonostante l’inflazione al 3,4%.
Preoccupano segnali di debolezza nel mercato del lavoro.
Positivamente, la fiducia delle imprese ha toccato il massimo dal 2015, secondo il Business Barometer dei Lloyds.
--Chart di Capital.Com--
JAPAN 225, un doppio minimo non convenzionale per i 50.000 puntiChart di Capital.Com
In una precedente analisi avevamo messo in evidenza la rilevanza dei minimi di aprile
I prezzi hanno rimbalzato sull'importante supporto dei 31.000 punti.
Adesso risulta interessante un pattern di doppio minimo che, anche se poco canonico da un punto di vista accademico, potrebbe dare il là all'indice per provare a riagguantare i precedenti massimi e oltre.
Poco canonico il pattern perché lo troviamo in un movimento laterale e non inserito in una tendenza definita.
Comunque il movimento lo possiamo tranquillamente interpretare come flat e dunque la convalida del doppio minimo può essere interpretata come uscita dei prezzi da questa zona di empasse.
In gioco potenzialmente ci sono i 50.000 punti
US 100, coi nuovi massimi un pullback per chi volesse salire Chart di Capital.Com
Missione compiuta per l'azionario americano che torna a rivedere e aggiornare i massimi
Il potente hammer di aprile ha fatto un lavoro egregio, ma da ora in poi non è più responsabilità sua il cammino dei prezzi.
Ora siamo in discovery price e tutto può accadere.
I prezzi si stanno portando ormai fuori dalla parte alta del canale rialzista di lungo periodo
Il testimone ora passa in mano ad una long white col compito di pattern di continuazione.
Ora che i massimi sono violati può essere utile monitorare l'eventuale formazione di un pullback che possa permettere a chi fuori di salire se lo vuole
DOLLAR INDEX, tutto ribassista dal trimestrale al settimanaleChart di Capital.Com
Continua la debolezza del dollaro nei mercati ed ormai il dollar index è giunto a contatto con la trendline di lunghissimo periodo
Questo è un grafico con time frame trimestrale e ci porta fino al 2007.
Dai massimi a 114 si è originato un calo, interrotto da una correzione che ha portato ad un massimo inferiore significativo a quota 110
Adesso con volumi significativi è giunto al contatto con la parte bassa di un canale rialzista di lunghissimo periodo.
Come si sa nei cambi i movimenti direzionali molto profondi sono piuttosto l’eccezione.
Sarebbe interessante ricercare a questo livello un possibile punto di inversione/correzione.
Nonostante l'impegno, francamente, di possibili indicazioni rialziste non se ne vedono.
Abbiamo isolato una trendline ribassista che sta governando i prezzi e l'ultimo contatto con questa ha prodotto una ripresa del down trend con accelerazione dei volumi.
Dunque, fino a time frame settimanale nulla di rilievo in ottica long
Dobbiamo arrivare fino al giornaliero per scovare un possibile pattern di inversione.
Un hammer cui, personalmente, non posso attribuire significato visto il robusto contesto negativo in cui si trova.
Poi potrà anche funzionare ma razionalmente lo escluderei.
Rally ascendente in un trend discendente. Sarà inversione? Il grafico di Amplifon mostra un trend primario nettamente ribassista. La sequenza di massimi e minimi decrescenti è evidente.
Il prezzo si trova attualmente ancora all'interno del canale di regressione discendente. Tuttavia, negli ultimi tre mesi (aprile-giugno 2025), il titolo ha messo in scena un forte rally di controtendenza, che ha portato i prezzi dalla parte inferiore del canale fino a testarne la resistenza superiore.
Debolezze:
Il trend di lungo periodo rimane ribassista. Il movimento attuale, per quanto robusto, è ancora classificato come un rally all'interno di un bear market.
Il prezzo sta incontrando una confluenza di resistenze molto forte in area 21.50€ - 22.00€. Questa zona è composta dalla linea superiore del canale discendente e dai pivot di Fibonacci (R1 e R2), rappresentando un ostacolo tecnico.
Forze:
Il rally da aprile è stato impulsivo e supportato da un aumento dei volumi, visibile in particolare a maggio. Questo indica un forte e rinnovato interesse da parte dei compratori.
Il prezzo ha superato con decisione la linea di regressione centrale, che ora potrebbe fungere da primo supporto dinamico in caso di ritracciamento e si trova al di sopra del pivot trimestrale che potrebbe fungere da ulteriore supporto.
In conclusione: Il titolo Amplifon si trova a un bivio tecnico decisivo. La forza del recente rally si scontra ora con la debolezza del trend di fondo e con un'area di resistenza molto forte.
Una rottura decisa e confermata sopra i 22.50€ (la resistenza del canale e il pivot R2) invaliderebbe il canale ribassista e segnalerebbe una potenziale e significativa inversione del trend primario.
Un fallimento nel superare questa resistenza, seguito da una discesa sotto i 20€, suggerirebbe che il rally è stato solo una correzione e che il trend ribassista di fondo potrebbe riprendere.
Nvidia, Break-out e Stay-out, Oppure Fake-Out? Nvidia ha raggiunto nuovi massimi storici, riconquistando il titolo di azienda più preziosa al mondo (per capitalizzazione di mercato). Da cos'è guidato il movimento?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La spesa per l'intelligenza artificiale è viva e vegeta
Nvidia ha riconquistato la fiducia degli investitori, soprattutto nel campo IA. Durante l'assemblea degli azionisti della società, *il CEO Jensen Huang ha dipinto un quadro ottimistico nel lungo termine, delineando un possibile boom economico dell'AI, un'opportunità che potrebbe essere multimiliardaria e marcare una concreta ascesa delle infrastrutture sovrane di intelligenza artificiale in tutto il mondo. Il messaggio è stato accolto favorevolmente dal mercato, soprattutto dopo che diverse grandi aziende tecnologiche hanno ribadito il loro impegno a investire nell'intelligenza artificiale durante le rispettive earning season.
Micron ha alimentato il rally con una relazione sugli utili straordinaria, superando le previsioni e fornendo prospettive future ottimistiche grazie alla domanda trainata dall'IA. Gli investitori hanno anche accolto con favore l'idea che la presa di Nvidia sullo stack hardware dell'IA rimanga salda, nonostante la concorrenza. I giganti del cloud come Microsoft e Amazon potrebbero voler costruire i propri chip, tuttavia ad oggi Nvidia rappresenta ancora un caposaldo dell'industria.
La storia raccontata dall'andamento dei prezzi
Si dice che i titoli più forti siano quelli che si riprendono rapidamente dalle cattive notizie. Nvidia corrisponde a questa descrizione? Dopo una brutta correzione nel primo trimestre, innescata dalle restrizioni alle esportazioni cinesi e dalla svolta di DeepSeek, molti credevano che il sentiment rimanesse negativo. Tuttavia, da metà aprile, il grafico ha raccontato una storia diversa. Il gap di gennaio è stato colmato, il titolo ha registrato un andamento laterale, e ora abbiamo assistito a un netto breakout verso nuovi massimi, che potrebbe portare a nuovi livelli di supporto.
Il volume è stato buono durante il rialzo. Non euforico, ma abbastanza solido da sostenere l'andamento del prezzo. Adesso bisognerà vedere qual è il follow-through. Il mercato potrebbe voler vedere Nvidia mantenersi al di sopra della zona di breakout. Il prezzo ha chiuso al di sopra del breakout per tre sessioni consecutive, il che potrebbe indicare che non si tratti di un falso breakout.
C'è anche una chiara linea di tendenza ascendente, che offre un punto di riferimento per futuri pullback insieme alla vecchia resistenza orizzontale. L'RSI è salito a 76, ma non è un segnale di allarme. Nvidia ha già registrato un andamento positivo con l'RSI a 80 in passato e lo slancio non tende a esaurirsi solo perché tecnicamente è ipercomprato. Riuscirà il trend a rimanere favorevole o assisteremo ad un Pullback?
NVDA: Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
* Fonti: www.barrons.com
www.ft.com
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Certificato Multi Express: Rendimento 8% su Paniere GlobaleI certificati Multi Express continuano a rappresentare una delle soluzioni più apprezzate dagli investitori che cercano un equilibrio tra rendimento e protezione del capitale. Il certificato che mi piacerebbe analizzare oggi si distingue per la sua struttura particolarmente diversificata, costruita su un paniere di quattro indici azionari internazionali che offrono esposizione ai principali mercati mondiali. Con un rendimento cedolare annualizzato dell’8% e una barriera capitale al 60%, questo strumento si posiziona come una soluzione interessante per chi desidera beneficiare del potenziale rialzista dei mercati azionari mantenendo un livello di protezione significativo.
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Poste italiane, ritracciamento o inizio invrsione? Il grafico mostra un trend primario nettamente rialzista che ha caratterizzato il titolo per tutto il corso del 2025. Il movimento è molto ordinato e ben contenuto all'interno del canale di regressione ascendente, che ha agito efficacemente come "corridoio" per i prezzi.
Attualmente, il titolo si trova in una fase di correzione tecnica dopo aver raggiunto la parte superiore del canale (linea rossa di resistenza) a giugno. Questo ritracciamento ha riportato i prezzi a testare la parte inferiore e di supporto del canale, un'area tecnicamente cruciale.
La correzione dai massimi è stata rapida e ha portato alla rottura della linea di regressione centrale (blu), che ora funge da prima resistenza dinamica.
L'indicatore di Momentum si trova in territorio negativo, a conferma della forza della pressione di vendita nel breve termine.
Il trend di fondo rimane solidamente rialzista. La fase attuale è interpretabile come un salutare ritracciamento dopo un lungo rally, non come un'inversione di tendenza. Almeno al momento attuale, anche se la regressione lineare è passata per la prima volta in rosso cosa che non accadeva da settembre 2024.
Poste Italiane è considerata un titolo difensivo e da rendimento, grazie alla stabilità dei suoi business diversificati (postale, finanziario, assicurativo) e alla sua politica di dividendi. Un trend rialzista così forte su un titolo di questa natura può indicare una ricerca di stabilità e rendimenti sicuri da parte degli investitori.
La correzione in atto è un evento tecnico standard. Il test del supporto del canale sarà un momento della verità: una tenuta di questo livello confermerebbe la solidità del sentiment positivo sul titolo e potrebbe offrire un'opportunità di ingresso in linea con il trend primario. Una rottura decisa, invece, segnalerebbe un indebolimento più profondo della struttura rialzista.
Da valutare anche l'area che passa da 17.30 17.50, che dopo il canale di confidenza dovrebbe fungere da supporto statico per il prossimo trimestre.