Oro (XAU/USD) – Strategia di breakout da zona di resistenzaStruttura del grafico e livelli chiave
Hai disegnato una zona di resistenza sopra il prezzo attuale. L’annotazione “this is the resistance area here if break we will hold” indica una linea o zona orizzontale di resistenza.
C’è anche una linea di tendenza discendente che funge da resistenza dinamica.
In basso sono marcati “LL” (Lower Low = minimo più basso) e “LH” (Lower High = massimo inferiore), il che suggerisce che la struttura prima fosse ribassista o in fase di consolidamento.
Il tuo setup operativo (area verde = zona obiettivo, area rossa = stop-loss) presuppone che, in caso di rottura sopra la resistenza, il prezzo possa muoversi verso tre livelli target:
• TP1 attorno a 3.759,74
• TP2 attorno a 3.779,03
• TP3 attorno a 3.799,67
Cosa implica il tuo setup (e quali rischi comporta)
Bias rialzista in caso di breakout
Ti aspetti che, se il prezzo rompe la zona di resistenza + la trendline, quella resistenza diventi supporto, permettendo al prezzo di salire ulteriormente. È uno scenario classico di inversione dopo la rottura.
Se il breakout è confermato (con una candela di chiusura forte sopra il livello, idealmente con volume elevato), la strada verso i tuoi target diventa più credibile.
Gestione del rischio / Stop Loss
L’area rossa (stop) è posizionata al di sotto della resistenza / della trendline. Se il prezzo torna indietro al di sotto, l’idea del trade sarebbe invalidata.
Logica dei target
TP1 è piuttosto conservativo, appena sopra la resistenza.
TP2 e TP3 sono più ambiziosi, per catturare l’impulso rialzista se la rottura è forte.
Altri aspetti da considerare & suggerimenti tecnici
Confermare la rottura
Non entrare solo su una veloce “punta” sopra la resistenza. Aspetta una chiusura stabile al di sopra del livello (sulla tua timeframe) per ridurre il rischio di falso breakout.
Verifica il volume: volume superiore alla media al momento del breakout aumenta l’affidabilità.
Attendere un possibile retest
Spesso dopo la rottura il prezzo torna a testare la resistenza rotta, che potrebbe funzionare ora come supporto. Questo retest può offrire un punto d’ingresso con rischio minore.
Gestione rigorosa del rischio
Più lontano è il tuo TP3, maggiore è la probabilità che il prezzo possa invertire prima. Considera di prendere profitti parziali quando il prezzo raggiunge TP1 o TP2, per mettere in sicurezza parte del guadagno.
Considerazioni macro/fondamentali
L’oro (XAU/USD) è sensibile alla politica monetaria USA, alla forza del dollaro, alle aspettative sull’inflazione e ai rischi geopolitici.
Per esempio, dati economici forti negli USA o dichiarazioni hawkish da parte della Fed potrebbero ostacolare un breakout rialzista.
Indicatori di momentum e divergenze
Usa RSI, MACD, ADX per verificare se il momentum supporta la tua idea di breakout. Momento debole o divergenza possono essere segnali di cautela.
Allineamento dei timeframe
Verifica che i timeframe più alti (es. 4H, giornaliero) non mostrino segnali fortemente ribassisti che contraddicono il tuo bias rialzista su quello orario.
Analisi trend
La liquidazione dei corti(shorts)La scorsa settimana è toccato ai torelli long, ieri è stato il turno degli orsacchiotti short che comunque sono stati solo toccati rispetto ai bovini, le liquidazioni della scorsa settimana sono state importanti, mentre oggi il prezzo sta iniziando a puntellare una barriera che si è consolidata man mano che il prezzo è sceso. Il vero tesoro degli orsi sta da 116k a 121k usd, questa barricata tra i 112k e i 114k (che si è ampliata rispetto alla scorsa settimana) rappresenta solo un piccolo avamposto dei ribassisti.
Il tesoro dei tori sta dai 107k usd in giù fino a 103k usd. Non serve scriverlo adesso ma ve lo dico lo stesso. Il prezzo non deve scendere sotto i 93k usd, perché questo livello rappresenta uno spartiacque molto importante(con i margini di chi è long su periodo intermedio), perciò i ribassisti potrebbero avere quella zona come target, ecco perché la base sui 107k usd ha retto bene, facendo rimbalzare il prezzo senza essere toccata. La domanda che vi state facendo la capisco bene : "dove andrà il prezzo questa settimana?"
Quando e se avrete la risposta tenetela per voi, a me non interessa.
Ai signori, interessa una trendline?Il prezzo ha rimbalzato su una trendline importante. Una trendline che accompagna il rialzo da Novembre del 2022, quindi molto importante, una perforazione non porterebbe nulla di buono.
Sul grafico ci sono due trendline, una che è diventata una resistenza perfetta e quella che stiamo tenendo d'occhio che fa da supporto, il prezzo ha oscillato per mesi in mezzo a queste due linee e ha rimbalzato a ogni test fatto, la volta che bucherà una di loro avremo un nuovo movimento importante. Speriamo sia quella superiore, anche se il fatto di averla testata adesso con i segnali che il prezzo sta mostrando, non è una buona notizia per i rialzisti questa. Per adesso ha rimbalzato ma se la bucasse potrebbe partire un movimento ribassista molto potente, dato che è una trendline molto rispettata e di lungo periodo.
Il settimanale su btcusdIl prezzo naviga nello stesso range da Luglio di quest'anno. La noia prende il sopravvento e i volumi tendono a sparire, creando situazioni come quella di ieri. La candela settimanale appena chiusa inganna, in realtà il prezzo ha avuto un sussulto poco dopo le 12 ore ita di ieri. Tutta la settimana ha spinto al ribasso, io non lo so chi o cosa abbia portato il prezzo di nuovo a ridosso dei 112k usd, quello che so è che questa settimana è decisiva.
Il 6 Ottobre un minimo inferiore al precedente porterebbe il prezzo più tempo al ribasso che al rialzo su un periodo di circa 50 giorni, quindi un periodo molto importante, visto che il prezzo non si muove seriamente da mesi. Stendo un velo pietoso a chi ancora non ha capito che la volatilità che prima era un caratteristica e quindi anche un vantaggio rispetto ad altri asset, è decisamente scesa e sembra quasi che btc abbia trovato la sua stabilità, con entità pronte a non farlo crollare o a portarlo a ridosso dei massimi.
XAU/USD – Struttura intraday e possibili estensioni rialziste📈Scenario attuale (M15)
L’oro sta completando un movimento impulsivo con estensione in atto. Il conteggio evidenzia la chiusura di onda (5) in area 3819–3825, zona di resistenza a breve.
⚙️ Livelli tecnici chiave
Supporti intraday:
3810 – 3809 (0.786 retracement)
3797 (0.618 retracement)
3790 (0.5 retracement)
Resistenze:
3826 – 3831 (zona di congestione gialla)
3856 (target 1.618 di proiezione Fibonacci)
🔮 Possibile scenario operativo
Finché il prezzo rimane sopra 3810, lo scenario rimane neutro-rialzista.
Una fase di consolidamento sopra 3820–3825 potrebbe dare slancio verso il target esteso 3855–3860.
Un ritorno sotto 3797 invaliderebbe lo scenario impulsivo e riporterebbe pressione verso 3782 e 3765.
💡 Idea di trading
Bias intraday: bullish sopra 3810
Target primario: 3830
Target esteso: 3855–3860
Invalidazione: sotto 3797
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
🟡 Analysis Gold
Come mai venerdì a fine giornata Gold ha dato uno short e poi oggi è esploso?
Venerdì, dopo l’uscita dei dati in linea con le attese, Gold rimaneva comunque forte sia dal lato della price action sia da quello fondamentale. Per questo sono rimasto long, come indicato.
• La Fed guarda soprattutto al core PCE. Un ritmo mensile dello 0,2% è coerente con un’inflazione che continua a scendere verso l’obiettivo.
• L’aumento dell’headline è stato notato ma non cambia la politica: i mercati avevano già assorbito lo “scossone CPI”, quindi un PCE core in linea non ha spostato il quadro
• I consumi restano solidi, sostengono la crescita ma senza costringere a prezzare nuovi rialzi.
Il PCE di agosto è uscito in linea con le attese sulle misure preferite dalla Fed. Il core PCE è rimasto stabile (+0,2% m/m, +2,9% y/y), mentre l’headline è salito (+0,3% m/m, +2,7% y/y) spinto da energia e alimentari.
La domanda delle famiglie ha tenuto, con la spesa che cresce più dei redditi.
Reazione dei mercati risk-on: l’oro ha esteso il breakout, il dollaro si è indebolito dopo un rimbalzo iniziale, azioni e crypto hanno guadagnato dato che il dato non ha rilanciato lo scenario di “tassi più alti per molto più tempo”.
📌 Bias resta rialzista. L’oro ha confermato slancio sopra 3.800$.
il superamento potrebbe aprire porte ai 3.900$.
⚠️ Attenzione⚠️: le posizioni long sopra 3.800$ sono molto cariche, quindi possibili prese di profitto più ampie in vista dei dati NFP di questa settimana.
ORA BISOGNA ATTENDERE! NO FOMO
🔴 Ci vediamo in live dopo.
🔔 Attivate le notifiche per non perdervi nulla!
📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
long LTAM da 15,01 no stoplong LTAM da 15,01 no stop, presi 70pezzi su buona reazione settimanale e poderosa sul mensile, volumi importanti a sostegno, speriamo che qualcheduno non sia severamente pessimista sul progredire delle schermaglie militari nel vecchio continente, per dire che se non accade, lo facciamo accadere!
Oltre l'analisi conflittografica!
#029: Opportunità di investimento LONG su EUR/USD
La coppia ha recentemente diffuso l'area di supporto di 1,1700, mostrando un forte rigetto e segnali di una possibile inversione rialzista. I volumi confermano l'accumulo vicino ai minimi, mentre i trader al dettaglio rimangono ampiamente posizionati sul lato corto. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Da una prospettiva istituzionale, questo crea condizioni favorevoli per una potenziale continuazione al rialzo.
Gli indicatori di momentum stanno diventando positivi e le prossime sessioni potrebbero essere decisive per un tentativo di breakout.
Focus chiave:
Zona di supporto intorno a 1,1690-1,1700
Area di resistenza vicino a 1,1810
Il sentiment al dettaglio è ancora fortemente breve → possibile spinta al rialzo da parte degli investitori istituzionali
⏳ La tendenza rimane rialzista nel breve termine, con aspettative di un movimento progressivo al rialzo nei prossimi 24-32 ore.
XAU/USD H1 con scenario "swing di Giuda"Il falso breakout a 3783 con forte assorbimento è il probabile Judas swing, secondo me perchè ha ingannato chi cercava breakout long, ma invece ha lasciato spazio a prese di profitto facendo tornare il prezzo verso 3760, lasciando intendere che la fakeout del triangolo potesse venire in qualche modo invalidata facendo rimane a mercato il long che sono entrati fuori dalla killzone ovvero verso le 19.
Il movimento verso 3783 può essere lo swing di Giuda, dove è avvenuto il tradimento, caratteristico di falsa rottura del massimo precedente con richiamo di compratori, seguita dal dump di liquidità.
Questo pattern, se confermato, implica che il mercato potrebbe ora muoversi con questi step:
Consolidare tra 3760–3750
Fare una spinta finale a ribasso (3741–3734) per cacciare gli stop long
E solo dopo riprendere il rialzo verso 3783 e oltre
Nei livelli individuati da garfico
Resistenze chiave:
3783–3784 (H4H) Swing di Giuda e massimo recente probabile area di caccia liquidità.
3808–3814 cluster estensione superiore (proiezioni Fibo su target ultimo swing).
Supporti chiave:
3761–3759 (pivot) il prezzo ora ci sta lavorando intorno andando a sgonfiare la forza acquisita durante la discesa dall'inversione di Giuda
3753 supporto intermedio.
3741 supporto più forte al di sotto dei minimi crescenti del pattern triangolo
3722 livello critico, invalidazione rialzista.
Struttura di breve:
Trend rialzista di fondo (massimi crescenti), ma in questo momento siamo in pullback dopo il massimo su 3783.
Come al solito essendo sempre un'incognita non mi fisso su prezzi in maniera ostinata e sopratutto non penso di avere la verità in tasca, quindi posso solo fare una specie di previsione multi scenario in base ai livelli individuati:
-Scenario 1 – Bullish (al momento più quotato e su trend)
Se i tori difendono 3760–3753, il prezzo può tornare a testare:
3783 (H4H) se rotto con volumi, target 3808–3814.
Invalidazione chiusura H1 sotto 3741
-Scenario 2 – Bearish (da non escludere attenzionando i livelli in questione)
Se il Judas swing resta valido e il prezzo non recupera 3780 mi aspetto una discesa a 3741 (D50), anche spike fino a 3734 che se non dovesse reggere un possibile target diretto 3722
-Scenario 3 – Range/Accumulo (essendo lunedi possibile ma non molto probabile per la sequenza di movimentazioni di mercato che stiamo seguendo Lun-Ven)
Lateralità 3750–3780 in attesa dei flussi di NY
Swing trade possibile su estremi del range e solito scalping navigando a vista.
Coraggio traders! un'altra settimana di combattimenti ha inizio 💪🏻
Risk-on globale: occasione d’oro o illusione di breve?Wall Street ha accolto con entusiasmo l’ultima decisione della Federal Reserve: un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. Anche se il percorso futuro della politica monetaria rimane avvolto da incertezza, i futures hanno reagito positivamente, spingendo in alto gli indici americani.
L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, mentre il Nasdaq 100 ancora una volta protagonista ha segnato un progresso dello 0,7%.
La decisione della Fed ha portato il tasso dei fondi della FED in un range compreso tra il 4% e il 4,25%. Non è stato un taglio clamoroso, ma è stato sufficiente per riaccendere l’appetito per il rischio e rinnovare la fiducia degli investitori. Sullo sfondo, resta la prospettiva di ulteriori due riduzioni entro la fine dell’anno, anche se con la prudenza tipica di un contesto economico fragile.
Mentre a New York si festeggia, altri mercati hanno reagito in modo più cauto. Il petrolio ha registrato un calo, riflettendo i timori legati alla domanda globale, mentre i titoli di Stato neozelandesi hanno beneficiato di flussi positivi in ingresso, segnale che parte degli investitori continua a cercare porti sicuri in questa fase di transizione.
In Asia, il comparto tecnologico ha trovato nuova linfa: i produttori cinesi di semiconduttori hanno visto un forte rialzo, confermando come l’intero settore tech stia beneficiando di questa fase di risk-on.
Il momento più atteso è stato, come sempre, la conferenza di Jerome Powell. Il presidente della Federal Reserve ha ammesso che il mercato del lavoro americano mostra chiari segnali di debolezza. Per la prima volta da molto tempo, ha evitato di definirlo “molto solido”.
Al contrario, ha parlato di rallentamento della domanda e di un ritmo di creazione di posti di lavoro insufficiente a garantire stabilità all’occupazione.
Powell ha dovuto affrontare anche pressioni politiche non indifferenti. Donald Trump, da tempo favorevole a un approccio più aggressivo, ha spinto per tagli più consistenti. Ma la Fed ha voluto riaffermare la propria indipendenza: nessun regalo alla politica, nessuna scorciatoia. Powell ha ribadito la necessità di un approccio cauto, ricordando che il rischio inflazione resta sul tavolo e che eventuali dazi o shock esterni potrebbero alimentarlo ulteriormente.
Questo atteggiamento prudente ha avuto un effetto interessante: i rendimenti dei Treasury sono risaliti, segnalando che i mercati obbligazionari non si aspettano un ciclo di tagli rapidi e senza freni.
Nonostante i toni cauti, gli indici hanno scelto di guardare al bicchiere mezzo pieno. È stato premiato ancora una volta il settore tecnologico, con il Nasdaq 100 (NAS100 su Pepperstone) che ha toccato nuovi massimi storici. Con un guadagno annuo del +16,29%, l’indice americano si conferma il migliore performer tra i principali listini mondiali. La spinta è arrivata dai grandi investimenti in conto capitale e dai risultati brillanti delle big tech, che continuano a trainare l’intero comparto.
Dal punto di vista tecnico, l’indice aveva inizialmente toccato un’area di supporto a 24.234 punti. Da lì è partito un rimbalzo deciso, che ha proiettato i prezzi oltre quota 24.600. Un movimento che dimostra ancora una volta come gli investitori abbiano scelto di credere nel risk-on, preferendo puntare su settori ciclici e innovativi, piuttosto che nascondersi dietro la prudenza.
La Fed, però, ha lanciato un messaggio chiaro: l’euforia non deve trasformarsi in illusione. Powell ha sottolineato che la traiettoria dei tassi sarà guidata dai dati, non dalle pressioni esterne.
Un modo per raffreddare i mercati e ricordare a tutti che la banca centrale non ha alcuna intenzione di intraprendere un percorso di allentamento aggressivo.
In sintesi, la strategia di Powell ha pagato: mantenere la calma, evitare allarmismi e, allo stesso tempo, rassicurare i mercati che la Fed è pronta ad agire se le condizioni economiche lo richiederanno. La partita resta aperta, e i prossimi dati macro saranno decisivi per capire se i tagli continueranno al ritmo attuale o se la banca centrale preferirà mettere in pausa il ciclo.
Per ora, Wall Street ha scelto di festeggiare. L’equity corre, il dollaro ritrova forza e il settore tecnologico guida ancora una volta la carica. Ma dietro l’euforia, resta la consapevolezza che i prossimi mesi saranno un test cruciale per la credibilità della Fed e per l’equilibrio di un mercato del lavoro che, dopo anni di resilienza, inizia a mostrare le prime vere crepe
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ARGENTO (XAG/USD), consolidamento atteso sotto l’ATH?Nella sessione del 29 luglio abbiamo pubblicato un’analisi del mercato dell’argento (XAG/USD), descrivendo il suo trend rialzista verso il record storico stabilito nel 1980 e nel 2011 intorno ai 49/50 USD.
Da allora, il mercato ha effettivamente sviluppato una dinamica rialzista e questo obiettivo è ormai molto vicino. Osservando il comportamento dei prezzi sul lungo periodo quando l’argento si è avvicinato ai 49/50 USD, potrebbe iniziare una fase di consolidamento mentre entriamo nel quarto trimestre.
Il grafico qui sotto dà accesso alla nostra analisi completa del 29 luglio:
1. L’argento (XAG/USD) ha pienamente espresso la sua correlazione positiva con l’oro
La correlazione positiva con l’oro è stata il principale fattore di crescita del prezzo dell’argento nelle ultime settimane. Storicamente, i due metalli si muovono insieme. Questa vicinanza si misura con un coefficiente di correlazione vicino a 1. Al contrario, platino e palladio rispondono a logiche industriali specifiche, in particolare nel settore automobilistico, con una domanda molto dipendente dalle tecnologie di emissioni. L’argento invece combina un ruolo industriale (gioielleria, elettronica, fotovoltaico, ecc.) con una funzione monetaria e finanziaria come l’oro. Questo doppio status lo rende un asset ibrido con domanda finanziaria via ETF e domanda industriale simile a quella dell’oro.
2. I flussi in entrata sugli ETF Silver hanno sostenuto il trend rialzista, ma in misura minore rispetto agli ETF Gold
Sono proprio i flussi sugli ETF Silver che hanno sostenuto il trend rialzista del prezzo dell’argento negli ultimi mesi. La tabella seguente espone il confronto tra i flussi sugli ETF Gold e quelli sugli ETF Silver. I volumi non sono paragonabili – l’oro domina nettamente – ma gli ETF Silver hanno comunque attratto capitali negli Stati Uniti, in Asia e in Europa.
3. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il prezzo dell’argento potrebbe entrare in consolidamento a breve termine a contatto con il suo massimo storico
I grafici di lungo periodo hanno il maggiore peso nell’analisi tecnica, in particolare i dati mensili. Il grafico di lungo termine del XAG/USD evidenzia una resistenza estrema a 49/50 USD, che ha provocato due forti respinte nel 1980 e nel 2011. Dopo il recente rialzo, il mercato potrebbe ora entrare in consolidamento a contatto con questa resistenza storica.
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BTC su un rimbalzo ribassistaIl prezzo del BTC oggi è entrato nell’FVG e continua a rimanervi all’interno, il che mostra che questa zona sta tenendo. Se il prezzo rimbalza al ribasso e rompe l’ultimo LOW, allora dovrebbe facilmente andare a fare un SWEEP della liquidità sotto il LOW segnato da una linea orizzontale blu.
AMD fase di consolidamento in corso in attesa di rottureIl prezzo del titolo AMD si attesta a 159,46 USD, evidenziando una fase di consolidamento all'interno di un trend primario rialzista ben definito.
I prezzi si sono mossi costantemente all'interno del canale definito da due deviazioni standard, utilizzando la linea di regressione centrale come supporto dinamico. Recentemente, il titolo ha mostrato una certa debolezza, correggendo dai massimi relativi e avvicinandosi alla parte inferiore del canale. Questa area, insieme al primo livello di supporto R1 dei pivot point Fibonacci a 149,27 USD, costituisce una zona critica. Un rimbalzo da questo livello, confermato da un aumento dei volumi, potrebbe rappresentare un'interessante opportunità di ingresso long, con un primo obiettivo identificabile nella resistenza R2 a 166,09 USD. Il superamento di tale resistenza aprirebbe la strada verso i massimi precedenti e la successiva resistenza R3 a 193,31 USD, che coincide con la parte superiore del canale di regressione.
Una rottura decisa del supporto a 149,27 USD e della parte inferiore del canale di regressione segnalerebbe un'inversione di breve periodo. In questo caso, si potrebbe assistere a un'accelerazione delle vendite con un primo target sul pivot point principale (P) a 122,04 USD. Un'operazione short potrebbe essere considerata al di sotto del canale, prestando attenzione ai successivi livelli di supporto Fibonacci, S1 a 94,82 USD e S2 a 78,00 USD, che rappresentano ulteriori target per le posizioni ribassiste. I volumi di scambio, attualmente al di sotto della media mobile, indicano una fase di indecisione e dovranno essere attentamente monitorati: un loro aumento in corrispondenza di una rottura ribassista ne rafforzerebbe il segnale.
Dal punto di vista degli oscillatori, l'analisi fornisce segnali contrastanti che invitano alla prudenza. L'oscillatore stocastico (con impostazioni 9,6,3) si trova attualmente in una zona intermedia, non fornendo chiare indicazioni di ipercomprato o ipervenduto. Un incrocio al rialzo delle sue linee al di sotto della soglia di 20 potrebbe preannunciare una ripresa della spinta rialzista, offrendo un segnale di acquisto. Al contrario, un incrocio al ribasso sopra l'area di 80 indicherebbe una crescente pressione di vendita. L'indicatore di momentum, pur rimanendo al di sopra della linea dello zero, mostra un rallentamento, riflettendo la recente fase di consolidamento del prezzo. Infine, l'Average True Range (ATR), che misura la volatilità, si attesta su valori contenuti, suggerendo che il mercato si trova in una fase di relativa calma, ma un suo incremento potrebbe anticipare movimenti di prezzo più ampi e decisi.
Caduta interrotta: cosa prepara la Fed?Wall Street spezza la caduta: dietro al rimbalzo di venerdì si nasconde la prossima mossa della Fed
Le azioni interrompono una sequenza di tre ribassi, ma chiudono la settimana in calo
Venerdì i listini hanno interrotto la striscia negativa durata tre giorni; tuttavia, i principali indici hanno archiviato la prima settimana in perdita del mese. Nel complesso, gli investitori possono comunque ritenersi soddisfatti dell’andamento di settembre.
Il Dow Jones è avanzato dello 0,65% (quasi 300 punti) a quota 46.247,29; l’S&P 500 è salito dello 0,59% a 6.643,70, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,44% (circa 100 punti) attestandosi a 22.484,07.
L’indice dei prezzi PCE pubblicato venerdì ha coinciso con le attese del mercato: l’inflazione complessiva è aumentata dello 0,3% su base mensile e del 2,7% su base annua, mentre il dato “core” è salito dello 0,2% e del 2,9%. Tali valori, pur restando ben al di sopra dell’obiettivo del 2%, non mostrano un’accelerazione significativa. Nulla, quindi, che possa modificare nell’immediato le prospettive della Fed in merito ai futuri tagli dei tassi.
A meno di sorprese nei prossimi dati macroeconomici, la banca centrale statunitense appare orientata a un ulteriore ribasso dei tassi in ottobre, con la possibilità di un secondo intervento a dicembre. Tuttavia, la Fed continua a ribadire che ogni decisione dipenderà dai dati, i quali assumono dunque un peso crescente.
Negli ultimi giorni alcuni indicatori avevano generato un certo nervosismo: il PIL del secondo trimestre, al 3,8% contro il 3,3% previsto, e le richieste di sussidi di disoccupazione scese a 218.000 (attese 235.000). Una congiuntura eccessivamente robusta potrebbe infatti frenare i tagli, tanto più che il presidente Jerome Powell si mostra restio a un allentamento eccessivo dopo la riduzione di 25 punti base.
Intanto, l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è sceso a 55,1 dai 58,2 di agosto, ma il dato resta vicino alle previsioni. Le aspettative d’inflazione a un anno e di lungo periodo risultano entrambe in calo, un segnale accolto favorevolmente dal mercato.
La prossima settimana sarà cruciale sul fronte del lavoro: martedì usciranno le posizioni vacanti, mercoledì l’ADP, giovedì le consuete richieste di sussidi e venerdì le buste paga non agricole, il dato più atteso. Il report precedente aveva mostrato soltanto 22.000 nuovi posti, contro i 75.000 previsti, alimentando timori di recessione ma anche speranze di nuovi tagli. Per settembre la stima è di circa 45.000 unità.
Sul piano politico, l’attenzione si concentra sul rischio di shutdown federale dal 1° ottobre: eventi che, storicamente, hanno avuto impatti limitati sui mercati, ma che potrebbero ritardare la pubblicazione di alcuni report macroeconomici.
Da Washington arrivano inoltre nuove tensioni tariffarie: il presidente Trump ha minacciato un’imposta del 100% sui farmaci di marca prodotti all’estero. A queste si aggiungono una tariffa del 25% sui camion pesanti e del 50% su arredi da cucina e bagno, oltre all’annuncio di possibili limiti all’importazione di semiconduttori.
Nonostante le preoccupazioni, la settimana si è chiusa con ribassi contenuti: il Nasdaq ha perso lo 0,7%, l’S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%. Si tratta della prima flessione per Nasdaq e S&P dopo quattro settimane positive, un bilancio comunque favorevole per un mese storicamente complesso come settembre.
Marco Bernasconi Trading
Analisi settimanale del mercato dell'oroAnalisi settimanale del mercato dell'oro: i dati sull'inflazione moderata spingono i prezzi dell'oro, i dati tecnici mostrano un trend rialzista
I. Analisi dei fattori fondamentali
Venerdì (26 settembre) l'oro spot ha continuato il suo trend rialzista, rompendo con successo il recente range compreso tra 3.720 e 3.760 dollari. Ha raggiunto un massimo intraday di 3.782 dollari, avvicinandosi al massimo storico di questa settimana di 3.791 dollari. I prezzi dell'oro sono aumentati per la sesta settimana consecutiva, sostenuti principalmente dai seguenti fattori:
Dati sull'inflazione in calo: l'indice dei prezzi PCE core statunitense è aumentato dello 0,2% su base mensile ad agosto (in linea con le aspettative) ed è rimasto stabile al 2,9% su base annua, evitando un aumento inaspettato e attenuando i timori del mercato riguardo a una ripresa dell'inflazione.
Dollaro statunitense più debole: l'indice del dollaro statunitense è stato messo sotto pressione dopo la pubblicazione dei dati, fornendo un impulso al rialzo ai prezzi dell'oro.
Domanda sostenuta di beni rifugio: i rischi geopolitici e le tensioni commerciali stanno alimentando flussi di beni rifugio nel mercato dell'oro.
Nonostante il recente taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve, le dichiarazioni dei funzionari hanno sottolineato il loro approccio cauto al percorso di un successivo allentamento. I solidi dati sul PIL e l'andamento del mercato del lavoro complicano le aspettative di tagli dei tassi, ma l'oro rimane resiliente nel contesto della duplice logica di inflazione moderata e avversione al rischio.
II. Analisi della struttura tecnica
Conferma del segnale di breakout: il grafico a 4 ore mostra che i prezzi dell'oro hanno effettivamente superato il limite superiore del range di 3.760 dollari, riaffermando i rialzisti di breve termine.
Livelli di supporto chiave:
Supporto immediato: 3.760 dollari (massimo del range precedente)
Supporto forte: 3.755 dollari (media mobile semplice a 21 periodi) + limite inferiore del range di 3.720 dollari.
Resistenza e obiettivi:
Resistenza a breve termine: il massimo storico compreso tra $ 3.780 e $ 3.791.
Obiettivo post-breakout: ulteriore potenziale di rialzo, con target oltre $ 3.800.
Indicatore di momentum: l'RSI è salito a circa 66, riflettendo un crescente slancio di acquisto, ma senza entrare in territorio di ipercomprato.
Se i prezzi tornassero sotto i $ 3.750, la struttura a breve termine potrebbe indebolirsi, puntando al range di supporto tra $ 3.720 e $ 3.700.
III. Prospettive
L'oro rimane forte, trainato sia dai fondamentali che dai fattori tecnici. Dopo aver superato il range, si dovrebbe prestare attenzione alla resistenza al massimo precedente di $ 3.791. Una chiusura settimanale al di sopra di questo livello consoliderebbe ulteriormente il trend rialzista a medio-lungo termine. Le strategie di trading a breve termine raccomandano di acquistare sui ribassi e di mantenere una rigorosa gestione del rischio.
Sei guadagni settimanali consecutivi indicano un forte trend rialzista, ma la probabilità di una correzione tecnica aumenta dopo forti guadagni consecutivi. Il grafico giornaliero ha raggiunto un massimo vicino a 3.783 prima di arretrare. Il grafico orario ha formato un trend rialzista secondario senza romperlo, indicando la formazione iniziale di un pattern a doppio massimo. In assenza di importanti notizie catalizzatrici all'inizio della settimana, consigliamo di dare priorità alla possibilità di un pullback.
Livelli chiave
🟡 Resistenza settimanale: 3791 (massimo di questa settimana)
🟡 Resistenza settimanale iniziale: 3771 (resistenza chiave di lunedì)
🟢 Supporto settimanale: 3708
🟢 Supporto intraday: 3720 (resistenza rialzista)
Strategia di trading
◼️ Posizione corta: testare posizioni corte con una posizione leggera su un rimbalzo intorno a 3771, con obiettivo 3761-3751-3745.
◼️ Posizione lunga: passare a posizioni lunghe dopo la stabilizzazione vicino a 3720 (informazioni basate sui segnali intraday).
⚡ Se il prezzo scende sotto quota 3745, sono possibili ulteriori ribassi fino a 3735-3725.
Avvertenza sui rischi: prestare la massima attenzione al rischio di inseguire posizioni lunghe vicino al livello 3800. Dare priorità alle opportunità di rimbalzo all'inizio della settimana. Una rigorosa gestione del rischio è fondamentale!
SELL!!SELL!!SELL!!Dopo aver aumentato il valore dell’indicazione a circa 3800 punti, il prezzo dell’oro ha iniziato a tornare al rialzo, con un minimo di 3 705 dollari.
La caduta dal picco ha carattere di aggiustamento, non di brusca caduta, il che consente di mantenere invariata la struttura complessiva di sostegno.
La domanda chiave al momento è la seguente: la revoca del prezzo dell’oro è finita o ci sarà un’altra caduta prima che il mercato riprenda la tendenza al rialzo?
Sono incline a credere che la tendenza all’aumento persisterà:
• una zona di 3700 punti è considerata come una zona di sostegno forte, alla quale si prevede che gli acquirenti si conformeranno.
• l’indicatore del tasso di cambio indica un indebolimento della pressione a vuoto, in linea con la tendenza all’aggiustamento.
• le tendenze di più ampia portata continuano a mostrare una forte tendenza ascendente, senza che si siano registrati progressi strutturali verso il basso.
Se si riesce a mantenere la stabilità di 3700 punti, è probabile che, in caso di inversione rispetto al livello attuale dei prezzi, si raggiunga nuovamente la zona di 3800 punti e si possano raggiungere nuovi picchi più elevati.
Piano di operazione:
L’obiettivo alle 3700 è l’acquisto. La situazione attuale del mercato è poco chiara e non vorrei che tutti seguissero alla cieca. Lasciamo che gli investitori al dettaglio restino lucidi. Credo che molti dei miei amici, che mi hanno seguito, abbiano guadagnato denaro da questa corsa all’oro. Tuttavia, alcuni nuovi amici potrebbero non essere in grado di completare le transazioni o disfarsi dei conti a causa delle forti fluttuazioni del mercato! Questo è il mercato: può portare ricchezza, ma può anche portare disastri! Quindi, se i vostri conti sono vuoti, non siate scoraggiati. Posso assicurarvi che tutti coloro che entrano in questo mercato hanno vissuto questa situazione e io no! La vita ha bisogno di qualche fallimento per migliorare. Il grafico delle candele di questa tendenza aurea, come ogni tendenza ascendente, segue un processo di formazione del fondo.