Amazon : trend rialzista moderato e consolidamento tra 197 e 220L’integrazione tra analisi tecnica e catena di opzioni conferma un trend rialzista moderato e consolidamento tra 197 e 220 USD. Il supporto tecnico a 200,60 USD è rafforzato dal sentiment implicito, mentre la resistenza a 220 USD è confermata. Il mercato mostra cautela oltre 220 USD e protezione forte a 200–205 USD.
VIX e VXN in calo segnalano stabilizzazione e propensione al rischio. La catena di opzioni mostra bias difensivo con PUT concentrati a 200–205 USD.
Momentum (MACD, MOM, AO, Ultimate Oscillator)
Daily: MACD 4,10 (Signal 4,13), Histogram –0,0349; MOM: 1,91; AO: 11,67; UO: 55,70.
Weekly: MACD –2,10 (Signal –2,24), Histogram 0,1464; MOM: 16,02; AO: –7,52; UO: 57,84.
Il daily mostra momentum positivo e segni di accelerazione, mentre il weekly evidenzia divergenza con MACD negativo e AO ribassista, indicando un possibile esaurimento del movimento rialzista e una potenziale fase di consolidamento. L’analisi combinata suggerisce che il breve termine potrebbe ancora offrire opportunità long, ma con rischio crescente di inversione sul medio termine, richiedendo monitoraggio attento e conferme ulteriori.
Analisi dei Volumi
Sul daily dominano acquisti e delta volume positivo, con prevalenza degli acquisti e un delta volume significativo a favore del rialzo, mentre sul weekly emergono vendite più diffuse e un delta volume limitato che indica una distribuzione di posizione e cautela da parte degli operatori. Questo suggerisce che sul breve termine (daily) il mercato è orientato a movimenti rialzisti, mentre sul medio termine (weekly) prevale una logica difensiva con potenziali correzioni o consolidamento.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporti:
200,60 (Inv Point): Forte, supporto tecnico e conferma dalle opzioni.
197,85: Moderato, supporto tecnico secondario.
190,45: Supporto esteso dal weekly.
Resistenze:
214,84 (Swing High): Forte.
220,00: Media.
242,52: Massimo storico.
No Trade Zone: confermata e estesa tra 197 e 205 USD, riflettendo compressione tecnica e mancanza di direzione, con supporto implicito sopra 200 e zona neutra sotto.
Considerazioni finali e strategia operativa
Strategia operativa dettagliata
Scenario Long - probabilità 50%:
Ingresso sopra 210 USD confermato da breakout con volumi e momentum.
Target:
TP1: 214,84 USD (probabilità 65%).
TP2: 220 USD (probabilità 50%).
TP3: 242,52 USD (probabilità 35%).
Stop Loss:
SL1: 200,60 USD.
SL2: 197,85 USD.
SL3: 190,45 USD.
Trailing Stop: EMA20 (200,56 USD).
Conferme richieste: volumi in aumento, MACD positivo, AO e momentum in crescita.
Scenario Short - probabilità 30%:
Ingresso sotto 197 USD confermato da volumi elevati e MACD/AO ribassisti.
Target:
TP1: 193 USD (probabilità 60%).
TP2: 188 USD (probabilità 40%).
TP3: 180 USD (probabilità 30%).
Stop Loss:
SL1: 200,60 USD.
SL2: 205 USD.
Trailing Stop: 197 USD.
Conferme richieste: volumi elevati in rottura, flussi di capitale negativi, divergenze confermate.
Nota: La probabilità di successo dello scenario long deve essere rivista alla luce dei dati weekly (MACD e AO negativi) e della divergenza visibile tra daily e weekly.
INOLTRE PRESTARE ATTENZIONE ALL'ANDAMENTO DELLA "GUERRA DEI DAZI" CHE IN QUESTA ANALISI NON è INTEGRATA E PUO' INFLUENZARE NOTEVOLMENTE L'ESITO DELLA STRATEGIA.
Lo scenario long presenta una probabilità al 50%, mentre lo scenario short ha una probabilità di successo al 30%, suggerendo un contesto di cautela e l'importanza di conferme tecniche.
Lo scenario short, rafforzato da questi elementi, potrebbe assumere maggiore rilevanza operativa se confermato da nuovi dati e price action coerente.
Scenario laterale con probabilità al 20%.
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Analisi trend
Bitcoin continuerà a scendere!
Gli ETF su Bitcoin hanno registrato un notevole deflusso netto di 278 milioni di dollari, trainato dai prelievi da sette importanti fondi.
Il sentiment degli investitori ha nuovamente oscillato, interrompendo una breve ripresa e segnalando una rinnovata cautela sul mercato.
Sette dei 12 ETF su Bitcoin negli Stati Uniti hanno perso denaro. ARKB di Ark 21shares ha guidato la ripresa con un massiccio deflusso di 102,03 milioni di dollari, seguito da FBTC di Fidelity, il cui fondo ha registrato deflussi per circa 80,17 milioni di dollari.
Tra gli altri deflussi degni di nota figurano BITB di Bitwise (36,73 milioni di dollari), GBTC di Grayscale (24,09 milioni di dollari) e Bitcoin Mini Trust di Grayscale (16,7 milioni di dollari). Nemmeno BTCO di Invesco e HODL di VanEck sono rimasti immuni, registrando deflussi rispettivamente di 12,2 milioni di dollari e 6,51 milioni di dollari. Nessun ETF ha registrato afflussi, rendendo questa operazione particolarmente unilaterale.
Il volume degli scambi ha raggiunto un massimo di 4,47 miliardi di dollari, mentre il patrimonio netto degli ETF su Bitcoin è sceso a 122,98 miliardi di dollari.
L'andamento del mercato e il sentiment negativo degli investitori hanno fatto sì che Bitcoin scendesse rapidamente sotto i 100.000 dollari, innescando poi una correzione più ampia. Tuttavia, il sentiment a breve termine rimane ribassista e potrebbe invalidare l'originaria struttura rialzista a medio termine.
Riepilogo sull'oro di questa settimana e analisi per la prossima
Analisi delle notizie sull'oro:
Durante la sessione di trading statunitense di venerdì (6 giugno), l'oro spot ha continuato a scendere debolmente, chiudendo la settimana intorno ai 3309 dollari. Giovedì l'oro ha registrato rialzi e ribassi. In precedenza, l'argento ha superato la soglia dei 35 dollari, raggiungendo il massimo degli ultimi 13 anni, spingendo i prezzi dell'oro a superare la soglia dei 3400 dollari, raggiungendo un massimo di quattro settimane di circa 3403,28 dollari. Tuttavia, a causa del segnale di allentamento delle tensioni commerciali diffuso dai leader statunitensi e cinesi durante la chiamata, il prezzo dell'oro spot ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 3352,65 dollari. Il mercato ha iniziato a rivolgere la sua attenzione ai prossimi dati sull'occupazione non agricola negli Stati Uniti e alle tendenze politiche della Federal Reserve. Il 5 giugno, la chiamata tra il presidente degli Stati Uniti Trump e i leader cinesi è diventata l'attenzione dei mercati finanziari globali. Trump ha dichiarato sui social media che le due parti hanno raggiunto una "conclusione molto positiva" sulle questioni commerciali, mentre i funzionari cinesi hanno sottolineato la necessità di ritirare le misure restrittive contro la Cina. Questo raro dialogo tra i leader è stato interpretato dal mercato come un segnale di allentamento delle tensioni commerciali, indebolendo l'attrattiva dell'oro come bene rifugio e causando un calo dei prezzi spot dell'oro a 3.352,65 dollari dopo un massimo intraday di 3.403,28 dollari. Ciononostante, l'oro è aumentato di circa il 28% quest'anno, a dimostrazione della sua forte domanda in un contesto di incertezza globale. Gli analisti hanno sottolineato che l'allentamento delle tensioni commerciali ha un impatto diretto sulla performance dei beni rifugio. Il calo dei prezzi dell'oro riflette le aspettative ottimistiche del mercato riguardo all'avanzamento dei negoziati commerciali sino-americani.
A giudicare dall'attuale andamento dell'oro, il mercato continuerà a scendere la prossima settimana; il calo non è così forte come previsto, prima osserva il riempimento del gap vicino a 3.290, poi osserva l'intervallo tra 3.260 e 3.250 e fornisci punti specifici dopo aver aggiornato gli indicatori lunedì; concentrati sulla pressione vicino a 3.330-3.335 lunedì prossimo, prendi in considerazione idee di vendita allo scoperto e fornisci suggerimenti operativi specifici lunedì.
Pullback del GOLDIl prezzo del GOLD è sceso bruscamente durante la giornata per effettuare uno sweep delle liquidità delle ombre H4. Inoltre, si nota che, se si estende la resistenza più indietro, il prezzo si è appena posato su di essa. Dopo lo sweep di liquidità, ci sono quindi buone probabilità che il prezzo rimbalzi durante la prossima settimana.
Mondadori: verso un breakout direzionale?Mondadori ( MIL:MN ) è uno dei principali gruppi editoriali italiani, attivo nella pubblicazione di libri, riviste e contenuti digitali. Il titolo è quotato su Euronext Milan e presenta una capitalizzazione contenuta rispetto ai big del settore, con un focus su dividendi e generazione di cassa.
Analisi tecnica:
Dai massimi di settembre 2024 a 2,685 €, il titolo ha avviato una rapida discesa fino ai minimi in area 1,88 €, segnando un drawdown del -30% e completando un ritracciamento del 61,8% di Fibonacci.
Da circa 6 mesi, i prezzi si muovono in consolidamento laterale in corrispondenza della media mobile esponenziale a 200 periodi (EMA 200 Rossa) e del livello del 38,2% di recupero dai minimi.
Il livello chiave da monitorare è posto a 2,24 €.
Solo una chiusura daily confermata sopra questo livello potrebbe segnalare una ripresa del trend rialzista, con primi target a:
- 2,39 € (61,8% di Fibonacci)
- 2,49 € (area resistenziale successiva)
Il livello di 2,20 € ha più volte respinto i prezzi, rendendolo una zona tecnica particolarmente significativa.
🎯 Strategia operativa:
Ingresso long solo sopra 2,24 € in chiusura daily con conferma
Stop loss su ritorno dei prezzi sotto al POC (area di maggiore scambio e accumulo)
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Come cambierebbe il tuo trading se usassi meglio gli ordini?Nell’articolo educativo di questa settimana, andremo a parlare degli ordini che vengono usati nel trading e che sono di vitale importanza nella strategia di ogni trader.
Come sappiamo, quando si opera sui mercati finanziari, una delle regole d’oro è tenere sotto controllo il rischio. E per farlo in modo efficace, ci sono alcuni strumenti che ogni trader – principiante o esperto – dovrebbe conoscere: ordini limit, stop, stop limit, take profit e trailing stop . Sembrano termini complicati, ma una volta capiti, diventano alleati preziosi per investire in modo intelligente e soprattutto fare in modo di adattarli al meglio alla propria strategia.
Andiamo con ordine e partiamo dagli ordini limit, che servono a comprare o vendere un asset solo quando raggiunge un prezzo che decidi tu. Sono come dei comandamenti che dai al tuo account e non appena il prezzo arriva lì, scatta l’ordine. Ne esistono di due tipi:
Buy limit : vuoi comprare un asset, ma solo se il prezzo scende fino a un certo livello (o inferiore). Lo si imposta solo il prezzo si pensa che possa scendere in una zona in cui successivamente potrà avere una risalita.
Sell limit: vuoi vendere solo se il prezzo sale fino a un certo punto. Utile se pensi che, da lì in poi, il prezzo potrebbe scendere.
Gli ordini limit ti permettono di entrare o uscire dal mercato in modo preciso anche sulla base di quella che è stata l’analisi attraverso una propria strategia, evitando decisioni impulsive o basate sull’ansia del momento.
Diversi dagli ordini limit, gli ordini stop entrano in azione quando il prezzo supera una certa soglia, perché ti aspetti che da quel punto in poi il trend si rafforzi, per questo possiamo distinguere:
Buy stop: acquisti solo se il prezzo sale oltre una certa soglia. Vuoi cavalcare l’onda dell’aumento.
Sell stop: vendi se il prezzo scende sotto un determinato livello, ci si aspetta continui la sua discesa.
Questi ordini sono utilissimi quando si vuole seguire la forza del mercato, anziché anticiparla. Ti permettono di entrare dopo che un certo segnale si è già confermato.
Perchè gli ordini STOP LOSS e TAKE PROFIT sono importanti?
Quando si ha una posizione aperta, ci sono due strumenti che aiutano a gestirla senza dover stare sempre davanti al monitor:
Take Profit: chiude automaticamente la posizione quando il prezzo raggiunge un obiettivo favorevole. Si tratta dell’obiettivo di prezzo derivante da una propria analisi di mercato e a cui si vuole incassare i profitti prima che il trend si inverta.
Stop Loss: fa esattamente l’opposto, chiudendo la posizione se il prezzo va troppo nella direzione sbagliata. Serve a limitare le perdite ed evitare danni peggiori ed è un ottimo strumento per la gestione del rischio.
Entrambi funzionano in modo automatico e ti proteggono nei momenti in cui succede qualcosa di inaspettato sul mercato. Sono fondamentali nella gestione del rischio, soprattutto in periodi di alta volatilità.
Un’evoluzione dello stop loss è il trailing stop, che segue l’andamento favorevole del prezzo, mantenendo una distanza fissa. Se il prezzo sale, anche lo stop si alza, proteggendo i profitti in automatico. Ma se il prezzo inverte, lo stop resta fermo e chiude la posizione se necessario.
In pratica, è uno stop intelligente: ti lascia spazio per guadagnare, ma interviene subito se la situazione si gira contro di te. Puoi impostare questi ordini direttamente dalla tua piattaforma di trading. In genere basta cliccare sulla posizione aperta o sull’ordine in sospeso e scegliere se inserire un limit, uno stop, o entrambi. È anche possibile preimpostarli quando crei un ordine nuovo, in modo da avere già tutto sotto controllo fin dall’inizio.
Quali sono i rischi?
Ovviamente, questi strumenti non sono infallibili. Il rischio principale degli ordini stop limit è che potrebbero non essere eseguiti se il mercato si muove troppo velocemente, oppure se non ci sono abbastanza volumi per completare il tuo ordine (soprattutto se è grande). In quel caso, potresti rimanere “a metà”, con solo una parte dell’ordine eseguito e magari dover pagare più commissioni. Inoltre vi è il rischio che in caso di alta volitilità, il prezzo non rispetti lo stop loss impostato e potremmo rischiare di perdere piu denaro di quello previsto.
Però va detto che, con strumenti come i CFD, questi problemi tendono a presentarsi meno frequentemente, perché i broker spesso garantiscono maggiore liquidità e reattività.
Questo articolo è a puro scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve eseguire le proprie analisi dato che il mercato dei CFD comporta come rischio la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
SOLEUR - Aggiornamento del quadro tecnicoCome previsto dalla precedente analisi il supporto il area 127€ si è rivelato importante ed il rimbalzo non si è fatto attendere. La perdita di tale supporto porterebbe le quotazioni prima in area 117€ circa e successivamente al livello di 108€ circa. Vedo con maggior probabilità un trading range tra i 127€ e i 164€ della prima resistenza importante. In caso di forti ribassi del mercato azionario americano ci si potrebbe aspettare un afflusso di $$$ sulle crypto, quindi attenzione ai forti movimenti in caso di aumento del VIX sul mercato azionario USA.
Le azioni in ribasso ieri, il rapporto sul lavoro in arrivo oggiLe azioni hanno chiuso in ribasso ieri, il rapporto sulla situazione occupazionale è atteso per oggi.
Ieri le azioni hanno chiuso in ribasso in una sessione altalenante.
Le notizie secondo cui il Presidente Trump e il Presidente cinese Xi avrebbero parlato al telefono nelle prime ore di giovedì mattina hanno fatto salire le azioni all'apertura. Trump ha affermato di aver avuto una "chiamata molto positiva", incentrata "quasi interamente" sul commercio. Ha aggiunto che la chiamata di 90 minuti "ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi". I colloqui commerciali proseguiranno nelle prossime settimane.
Tra le altre notizie di ieri, la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato nuovamente i tassi di interesse di altri 25 punti base, portandoli al 2%. Questo è dovuto, in parte, ai continui progressi dell'inflazione, scesa all'1,9% a maggio. Come la Federal Reserve negli Stati Uniti, il tasso obiettivo di inflazione della BCE è del 2%.
In generale, la Fed e la BCE vedono la loro politica monetaria muoversi nella stessa direzione. Non sempre. Ma di solito. In entrambi i casi, la BCE ha tagliato i tassi di 175 punti base dalla metà dello scorso anno, passando dal 3,75% al 2,0% di oggi. La Fed, tuttavia, ha abbassato i tassi solo di 100 punti base, passando da un valore medio del 5,38% nel 2024 al 4,38% di oggi, che è rimasto invariato dall'inizio del nuovo anno.
Ci si aspetta che la Fed riprenda a tagliare i tassi di 25 punti base nella riunione del 17 settembre. E la Fed ha dichiarato di prevedere ancora due tagli quest'anno.
Vorrei anche sottolineare che la lite pubblica tra il Presidente Trump ed Elon Musk, che ha poi pesato sulle azioni Tesla, ha contribuito al tono più debole di ieri. Tesla è la decima posizione ponderata per il mercato nell'S&P 500 con l'1,69%. (Microsoft, NVIDIA e Apple occupano le prime tre posizioni rispettivamente con il 6,55%, il 6,36% e il 5,64%). Essendo Tesla la decima posizione ponderata per il mercato, ha sicuramente un peso, e ha contribuito a trascinare l'indice al ribasso ieri.
Ma l'attenzione del mercato si sposterà sul rapporto sulla situazione occupazionale pubblicato oggi dal Bureau of Labor Statistics (BLS). Soprattutto dopo il rapporto ADP sull'occupazione di mercoledì, più debole del previsto, che ha mostrato la creazione di soli 37.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato a maggio, contro le stime di 110.000.
Il rapporto sull'occupazione pubblicato dal BLS prevede la creazione di 129.000 nuovi posti di lavoro a maggio (123.000 nel settore privato e 6.000 nel settore pubblico). Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4,2%, con una retribuzione oraria media prevista in leggera diminuzione su base annua al 3,7%, rispetto al 3,8% del mese scorso.
Un aumento dell'occupazione superiore alle aspettative contribuirà ad attenuare i timori di un indebolimento dell'economia, mentre un numero di posti di lavoro inferiore alle aspettative non farà che amplificarli. Il rapporto sarà pubblicato alle 8:30 ET.
A un giorno dalla fine, tutti i principali indici sono ancora in rialzo per questa settimana. Se tutto va bene, saranno due settimane consecutive in rialzo.
Un rapporto favorevole sull'occupazione oggi potrebbe contribuire a mantenere la situazione invariata.
Marco Bernasconi Trading
GOLD: Completerà il raggiungimento del massimo?Oggi il GOLD ha chiuso ampiamente positivo, recuperando parte del ritracciamento della settimana.
L'inversione rialzista è avvenuta in modo repentino su un livello di supporto.
Abbiamo quindi un potenziale segnale long che può riportare i prezzi sui massimi precedenti.
Amplifon si avvicina alla resistenza ma attenzioneAmplifon registra un recupero del +30% dal minimo di aprile, toccato a 15,62€. In sette settimane ha chiuso sei volte in positivo. Tuttavia, su base annua, rimane in calo del -17%.
Sul grafico weekly di sinistra, è ben visibile il trend ribassista avviato circa un anno fa, quando aveva toccato la resistenza in area 35€, da cui è partito un deciso ritracciamento. Nel 2025 c’è stata un’accelerazione al ribasso a febbraio 2025 e in circa 30 giorni ha perso il 40%, fino al minimo di aprile.
Il rimbalzo sta spingendo Amplifon verso la resistenza principale in area 21,20€. Tuttavia, su grafico daily ieri si è formata una candela doji sul top di un uptrend, che rappresenta un primo segnale di incertezza e pattern di inversione. Oggi è in ritracciamento e ha un primo supporto a 19,60€. I livelli vettoriali successivi passano a 19,00€ con il principale a 18,35€.
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*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
oggi abbiamo i dati NFP li vedremo insieme alle 14:30 puntuali.
cosa posso aspettarmi dagli NFP di oggi?
-NFP (Buste paga non agricole):
indica la forza del mercato del lavoro.
-Salario Medio
Orario: misura la pressione inflattiva.
-Tasso di Disoccupazione:
segnala la solidità dell'economia.
*NFP sotto attese → possibile rialzo Gold
*NFP sopra attese→ possibile discesa
-Salario sotto attese → supporto oro
-Salario sopra attese→ pressione ribassista
-Disoccupazione in aumento → oro rafforzato
-Disoccupazione in calo → potrebbe soffrire
-Dati tutti deboli → Gold tende a salire
-Dati tutti forti → Gold tende a scendere
-Dati misti → alta volatilità e direzione
Contesto macro: se c’è anche incertezza geopolitica o inflazione persistente, il Gold potrebbe restare tonico anche con dati forti.
dobbiamo valutare nel mentre escono i dati e cercare i posizionamenti.
ci vediamo oggi buon NFP
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
La faida tra Trump e Musk oscura la chiamata tra Trump e Xi.La faida tra Trump e Musk oscura la chiamata tra Trump e Xi.
Le ricadute Trump-Musk hanno messo in ombra la telefonata Trump-Xi di ieri, facendo crollare le azioni di Tesla (TSLA), azienda pioniera dei veicoli elettrici, di oltre il 14% e trascinando con sé il mercato più ampio. I principali indici sono ancora leggermente positivi per la settimana fino a oggi, ma ora tutto dipende dal rapporto sulle buste paga non agricole.
Il CEO di TSLA, Elon Musk, non è mai stato timido nel suo disprezzo per il "grande e bellissimo conto" del Presidente Trump, ma oggi il rapporto è davvero andato fuori dai binari, con attacchi personali da entrambe le parti e la minaccia del Presidente degli Stati Uniti di tagliare i contratti governativi dell'ex capo del DOGE.
Una faida sulla spesa pubblica tra l'ex "impiegato speciale" temporaneo del governo e attuale CEO di Tesla (TSLA) Elon Musk e il Presidente Donald Trump ha portato a un crollo delle azioni TSLA. Nella disputa "occhio per occhio", Trump ha minacciato di rimuovere i sussidi a Tesla e SpaceX. Le azioni TSLA sono crollate fino al 17% in seguito alla notizia, ma hanno chiuso in ribasso del 14%.
Le azioni TSLA stanno ora testando una zona critica: l'area di breakout del mese scorso e la vecchia resistenza che durava da mesi. La buona notizia è che, storicamente, TSLA si è ripresa rapidamente da crolli simili in passato.
Il crollo di TSLA ha fatto scendere il NASDAQ dello 0,83% (o circa 162 punti) oggi a 19.298,45. Nel frattempo, l'S&P è scivolato dello 0,53% a 5.939,30 e il Dow Jones è sceso dello 0,25% (o 108 punti) a 42.319,74.
Se non fosse stato per questo dramma, l'attenzione di ieri sarebbe stata rivolta a una telefonata tra i rivali commerciali Trump e il presidente cinese Xi Jinping. La conversazione ha fatto seguito a un periodo di crescenti tensioni, con entrambe le nazioni che si accusavano a vicenda di azioni in malafede. Trump ha descritto la discussione di 90 minuti come "un'ottima telefonata" e ha accennato ai piani per ulteriori colloqui. Tuttavia, l'assenza di una svolta significativa ha fatto sì che la notizia fosse facilmente oscurata dallo scontro di alto profilo con Musk.
Nonostante il calo di ieri, i principali indici sono ancora in rialzo per la settimana fino a oggi venerdì, con il NASDAQ in rialzo dell'1%, l'S&P in positivo dello 0,5% e il Dow Jones in leggero rialzo dello 0,1%. Quindi, tutto dipenderà dal rapporto sull'occupazione non agricola di questa mattina. Le aspettative sono di circa 125.000 posti di lavoro, in calo rispetto ai 177.000 di aprile.
I dati sull'occupazione degli ultimi tempi hanno lasciato molto a desiderare. L’altro ieri, ADP ha dichiarato che l'occupazione nel settore privato ha creato solo 37.000 posti di lavoro a maggio, meno della metà delle aspettative (110.000) e ben al di sotto dei 60.000 rivisti del mese precedente. E ieri le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono state 247.000, 8.000 in più rispetto alla settimana precedente e superiori alle aspettative. Tuttavia, il rapporto sulle buste paga non agricole è un caso a sé stante e potrebbe mostrare risultati molto diversi. Vedremo questa mattina.
Un aumento dell'occupazione superiore alle aspettative contribuirà ad attenuare i timori di un indebolimento dell'economia, mentre un dato sull'occupazione inferiore alle aspettative non farà che amplificarlo.
Con un giorno ancora a disposizione, tutti i principali indici sono ancora in rialzo per questa settimana. Se tutto va bene, si tratterà di due settimane consecutive in rialzo. Un rapporto sull'occupazione positivo potrebbe contribuire a mantenere la situazione.
Marco Bernasconi Trading
GOLD | NFP DAY!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ci siamo! Oggi è il giorno degli NFP e del tasso di disoccupazione USA, dati che usciranno alle 14:30.
Uno dei giorni più attivi e pericolosi del mese, ma da un altro punto di vista potrebbe essere uno dei più redditizi per alcuni, per altri invece un semplice giorno da lasciar passare per evitare casini.
Attrae molto come giornata essendo golosa, con grosse potenzialità a livello di profitto, ma noi dobbiamo trattarla con attenzione per evitare disastri.
Passando ora al grafico, vi ricordate i famosi 3400$ di cui parlo da un po'?
Beh ieri li ha colpiti ed è partito un grosso SHORT, come mi aspettavo, ha fatto ben 600 pips fino ai 3340$.
Ciò che suggerisco ora è di attendere le news e poi cercare di valutare qualcosa, magari verso le 15:30 con l'apertura di Wall Street, io personalmente resto sulla valutazione SHORT, mi piacerebbe molto riprendere i 3400$ prima di scendere ma stiamo a vedere come si preparerà.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
SILVER, cosa attendersi da lettura vs goldChart di Capital.Com
Nella stampa, più o meno specializzata, e più genericamente sui social fa un po sorridere vedere tanta gente che si affanna a raccogliere informazioni nel tentativo/dovere di dare una spiegazione al perché oggi il silver allunga al rialzo e tocca i massimi da oltre 12 anni.
Il silver è innanzitutto legato al gold del quale, seppur con la sua consueta ed anarchica erraticità, ne segue le sorti.
Almeno dal 1975 ad oggi ogni mossa del gold, al rialzo o al ribasso, è stata seguita da una risposta esplosiva da parte del silver nei tempi che lui ritiene opportuno e che sconsiglio, perché sfuggente, cercare di capire e anticipare.
Ricordo sempre che il beta, cioè il grado di risposta del silver rispetto al movimento del gold è quasi prossimo 3.
Questo significa che il silver alla lunga amplifica mediamente per tre quello che fa il gold.
Sempre con i suoi tempi.
Il rapporto gold/silver durante la crisi petrolifera degli anni 70 valeva 10, cioè il gold quotava 10 volte il silver.
Con lo scoppio della grande crisi finanziaria del 2008, il ratio valeva all'incirca 60, cioè il gold quotava 60 volte il silver.
Qualche anno dopo valeva circa la metà, cioè il silver esplode al rialzo con un gap di ritardo dietro al gold.
Poco prima che esplodesse il covid questo rapporto valeva 80 addirittura.
I tempi di oggi sono quelli del gold che esplode, come tutti sappiamo.
La produzione di oro non riesce ad aggiornare i massimi del 2018, dopo che è sempre cresciuto ogni anno a partire dalla crisi finanziaria del 2008.
Questo produce scarsità che è di sostegno per i prezzi, come qualunque altro bene scarso.
Se invece consideriamo le quotazioni aggiustate per l'inflazione, inflation adjusted come si dice, scopriamo che questo divario temporale tra le performance è molto meno marcato.
La cosa straordinaria è che oggi questo divario è storicamente enorme.
Come potrebbe chiudersi questo gap?
Sarà il gold che dispiaciuto torna indietro ad aspettare il silver o piuttosto il silver a inseguire il gold?
Per quanto la prima sia più poetica, probabilmente sarà la più cinica seconda.
Personalmente ho investimenti in etf in argento a leva che mi porto dietro da anni e sui quali sopporto oscillazioni paurose, ma tengo duro proprio perché ho presente tutto ciò e probabilmente i frutti potrebbero essere generosi.
Nei portafogli dei miei clienti, da qualche anno e dove coerente con il profilo finanziario, accanto alla consueta quota di gold è ormai presente una piccola quota di silver.
Il mio non vuole essere un consiglio d'investimento ma solo la condivisione di considerazioni professionali a scopo didattico e di dibattito.
Oggi il rapporto vale addirittura 100, cioè il gold quota 100 volte l'argento.
Allora, cosa potrebbe mai accadere?
Scendendo dai massimi sistemi alla nostra misera attualità, segnalo comunque che i prezzi sono ora a contatto con la parte alta del canale rialzista di lungo periodo al cospetto del quale potrebbero mostrare titubanza.
Non è quindi escluso un ritracciamento e/o prese di profitto da valutare attentamente, anche per eventuale (ri)posizionamento long…in base al proprio profilo finanziario.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia del 6 giugnoAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza sul grafico giornaliero 3412, supporto inferiore a 3322
Resistenza sul grafico a quattro ore 3367, supporto inferiore a 3350
Resistenza sul grafico a un'ora 3374, supporto inferiore a 3360
Analisi delle notizie sull'oro: l'oro ha subito un forte calo durante la sessione di trading statunitense di giovedì. Sebbene il leggero rimbalzo del dollaro statunitense abbia limitato il rialzo dell'oro, le aspettative di tagli dei tassi della Fed, la riduzione dei rendimenti obbligazionari statunitensi, le preoccupazioni fiscali statunitensi e i rischi commerciali e geopolitici hanno comunque sostenuto il forte prezzo dell'oro. Il mercato è in uno stato d'animo attendista, con l'attenzione rivolta all'imminente rapporto sull'occupazione NFP. Gli indicatori tecnici mostrano che l'oro ha ancora un potenziale di rialzo a breve termine e il superamento dei 3385 dollari aprirà ulteriore spazio di rialzo. L'instabilità del contesto economico globale, in particolare l'inaspettata contrazione del settore dei servizi statunitense, i dati sull'occupazione poco brillanti e l'impatto della nuova politica tariffaria dell'amministrazione Trump, hanno fornito un forte impulso al rialzo dell'oro. Allo stesso tempo, la tensione tra le grandi potenze, l'avanzamento dei negoziati commerciali tra UE e Stati Uniti e le aspettative del mercato riguardo ai tagli dei tassi della Fed hanno ulteriormente alimentato l'entusiasmo del mercato dell'oro, aumentando la possibilità che i prezzi dell'oro raggiungano quota 3400.
Suggerimenti per le operazioni sull'oro: dall'analisi del trend attuale, il supporto sottostante si concentra sul supporto di prima linea di 3350-3322, mentre la pressione al di sopra si concentra sul livello orario 3374 e sul livello a quattro ore 3412. La linea di demarcazione tra forza e debolezza long-short a breve termine è 3350. Prima che il livello a quattro ore scenda al di sotto di questa posizione, continuate a mantenere il ritmo di acquisto sui ribassi e puntate a 3412-3450-3500.
Strategia di acquisto dopo la svolta:
Acquista: 3375 vicino a SL: 3370
Acquista: 3388 vicino a SL: 3383
Acquista: 3400 vicino a SL: 3395
Lo condividerò ogni giorno →
Cicli di borsa e liquidità, capire tutto in 3 minutiNella finanza di mercato, la liquidità è un fattore chiave. Senza di essa, gli asset rischiosi sul mercato azionario - azioni e criptovalute - perdono il loro carburante. Nel corso dei cicli, una cosa è diventata chiara: la direzione dei mercati finanziari è fortemente correlata a quella della liquidità globale. Ma la liquidità non è un singolo indicatore: è organizzata in tre livelli complementari. La comprensione di questi livelli rende più facile anticipare le principali tendenze. Il livello 1 è la liquidità monetaria globale (M2). Il livello 2 riguarda la liquidità netta all'interno del sistema finanziario e il livello 3 comprende la liquidità macro complessiva, attraverso gli indicatori di attività e di credito. Insieme, queste tre dimensioni costituiscono il “flusso sanguigno” dei mercati.
Il grafico seguente mette a confronto l'andamento dell'S&P 500 con la massa monetaria mondiale M2
Livello 1: liquidità monetaria globale (M2 globale)
Il primo stadio del razzo: M2 globale. Questo aggregato monetario misura la somma della massa monetaria (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina ed Eurozona - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, aggiustamento basato sui tassi sul versante statunitense).
Ma al di là del livello assoluto, è soprattutto il momentum di M2, la sua derivata prima (variazione annuale), a fungere da bussola. Una tendenza al rialzo unita a un momentum positivo favorisce fortemente gli asset rischiosi. Al contrario, una stagnazione o una divergenza negativa tra trend e momentum (come alla fine del 2021) indica una contrazione delle valutazioni. Nell'arco di questo ciclo, si registra addirittura un coefficiente di correlazione di 0,80 tra la M2 globale e il Bitcoin, proiettato a 12 settimane nel futuro: la liquidità guida, i mercati seguono.
Livello 2: la liquidità netta del sistema finanziario
Il secondo livello è più sottile ma altrettanto decisivo: la liquidità netta del sistema finanziario. Si tratta della capacità di credito effettiva, ossia dei fondi effettivamente disponibili per irrigare l'economia reale dopo i prelievi, le riserve in eccesso e i meccanismi di regolamentazione. A differenza di M2, questa misura non riflette la liquidità lorda, ma piuttosto la liquidità che le istituzioni finanziarie possono utilizzare.
Negli Stati Uniti, questa liquidità netta dipende, tra l'altro, dai meccanismi della FED, come il programma di reverse repo (RRP), che aspira o rilascia temporaneamente liquidità, e dal livello delle riserve in eccesso delle banche. La sua evoluzione è strettamente legata alla politica monetaria restrittiva o accomodante della banca centrale, ai cicli di QE e QT.
La correlazione di questa liquidità netta con l'S&P 500 e il Bitcoin, sebbene leggermente inferiore a quella della M2 globale, rimane significativa. Essa funge da filtro per la liquidità lorda: anche se M2 è elevata, se la capacità di credito è bloccata da tassi troppo elevati o da riserve limitate, l'impatto sui mercati può essere neutralizzato.
Livello 3: liquidità macro globale
Infine, il terzo livello: la macro-liquidità globale. Comprende i barometri delle condizioni economiche che influenzano direttamente la percezione del rischio e la propensione degli investitori: indici PMI (manifatturiero e dei servizi), condizioni di credito, livelli di occupazione, tassi di default, ecc. È meno monetario e più ciclico, ma il suo impatto è reale perché modella il contesto in cui si esprime la liquidità finanziaria.
È questo livello che aiuta a contestualizzare i primi due: un aumento di M2 in un contesto economico in deterioramento (PMI sotto 50, calo dell'occupazione) può avere un effetto limitato. Al contrario, i segnali di ripresa economica possono rafforzare la trasmissione della liquidità ai mercati. In questo senso, la tempistica dei tagli dei tassi della Fed sta diventando un catalizzatore macro fondamentale. Finché la politica statunitense rimarrà restrittiva, M2 si stabilizzerà e la liquidità netta rimarrà vincolata, anche se la BCE o la PBoC allenteranno le loro condizioni.
Conclusione: la liquidità globale non può essere riassunta in un unico indicatore. Si tratta di un ecosistema strutturato su tre livelli: liquidità globale lorda (M2), capacità di credito effettiva (ECA) e liquidità netta (NAL).
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