SOSIl prezzo sta consolidando nella ultima fase SOS della wickoff accumulation prima del rialzo definitivo
Per qualche giorno o magari anche settimane potrebbe muoversi nel range 120-136€ prima della breakout definitivo dal canale verde e dalla trendline viola
Sono certo che il prezzo tornerà a testare il suo ATH nei prossimi anni
La rivoluzione tecnologica in Cina passa da alibaba che (come Amazon) oltre al negozio online affianca il principale servizio cloud cinese e i nuovi servizi IA
L’America cerca di ostacolare questa crescita con le limitazioni all’esportazione ma rallenta soltanto il processo
Utilizzo per l’analisi il grafico tradegate (Germania) in quanto ha un orario di apertura 8-22 che comprende parte del mercato asiatico e tutto il mercato europeo e americano , purtroppo i volumi non sono molto attendibili ma non si può avere tutto
Analisi trend
100 di questi giorni (di lateralizzazione), ma anche menoNel caos delle ultime settimane attorno al settore Tech americano, gli investitori sembrano restare guardinghi su Palantir. Il titolo sta lateralizzando da un paio di settimane sopra gli 80 USD (ed onestamente vorrei vederlo così fino ad almeno la prossima settimana compresa, anche se non credo lo farà).
Nel caso peggiore (o migliore per chi non ha trade attivi) penso che il titolo punterà dritto la EMA 200, andando a lateralizzare per un po' attorno ai 65-70 USD pescando, spero, in qualche bella sacca di liquidità.
Una lunga (per i canoni del NASDAQ) lateralizzazione in questa fascia potrebbe portare PLTR a riempire il gap fino a 100 USD per poi puntare a nuovi massimi, con un terzo tocco interessante sui 125 USD. In questo caso comunque attenderei conferme statistiche più solide per un ingresso (golden cross delle 3 medie mobili brevi).
Nel primo caso oserei un piccolo ordine limite attorno ai 60-65 a pescare qualche spike improvviso, con stop molto corto.
In ogni caso l'elevata volatilità di questo periodo impone piccoli capitali in accumulo e stop loss corti in qualsiasi scenario (il solo gap negativo delle ultime 2 settimane pesa oltre il 15%).
Nasdaq - possibile rimbalzoDopo l'intensa discesa registrata dai massimi relativi del 18 Febbraio adesso ci addentriamo in aree in cui possiamo assistere a tentativi di rimbalzo o anche ripresa del trend rialzista, per questa seconda ipotesi dobbiamo attendere ancora tanto.
Se i mercati non dovessero collassare /crashare, molto probabile vedere almeno un tentativo di recupero prima di ulteriori storni e l'attuale area è un buon candidato per rivedere un test dei supporti persi e rappresentati nel rettangolo blu in grafico.
Verso gli 8 €?Dopo una settimana ribassista ENEL giovedì ha rimbalzato ed è rientrata saldamente nel canale crescente all'interno del quale si muove da ottobre 2022. Gli aumentati volumi potrebbero confermare una tendenza rialzista nel breve periodo.
L'impulso di venerdì riporta il prezzo anche all'interno del triangolo che ho tracciato un paio di settimane fa. Se il prezzo continuerà a muoversi dentro al triangolo mi aspetto una rottura del lato alto verso i 7 € nell'ultima settimana di marzo o nella prima di aprile.
Attenderei comunque una riconferma del trend a metà del prossimo mese (a meno di rottura netta con grandissimi volumi in entrata) per un eventuale ingresso al rientro sopra i 7 €. Il TP iniziale lo metterei tra i 7,4 e i 7,6 €, con l'idea di trasformarlo in SL nel momento in cui il prezzo si decidesse a puntare convintamente la parte alta del canale. Il secondo livello di TP lo posizionerei intorno ad 8 €.
Al momento però mi siedo sulla riva del fiume ed attendo.
LDO - effetto riarmo EUTitolo che ha beneficiato della volontà dell'Unione Europea di procedere ad un aumento della spesa militare dopo le sorprese americane sul tema Ucraina.
In tempi non sospetti il titolo aveva già iniziato a registrare performance straordinare ora però sulla news tutti gli investitori cercaranno di allocare risorse su titoli appartenenti a questo settore...occhio alla classica formazione di schemi pump e dump sulla news. Non credo il rialzo sia terminato ma dico solo attenzione alle fasi di entrata, titolo in estensione verticale....sappiamo come finisce.
Come influiranno i nuovi dazi USA sulle borse mondiali? Titolo: Come influiranno i nuovi dazi USA sulle borse mondiali?
ANALISI MACROECONOMICA
Per quanto riguarda l’analisi Macroeconomica abbiamo visto i dati negativi riguardo agli NFP in cui erano previsti 159k, dato uscito a 151K che comunque resta un buon dato, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato dello 0.1% passando dal 4% al 4.01%. Tutt’oggi ciò che al momento tiene banco nella politica mondiale riguardano i dazi imposti da Trump.
Questo sta creando non pochi problemi al mercato azionario, che ha visto un forte ribasso nell’ultima settimana, proprio a causa dell’attuazione dei dazi.
Quali dazi nello specifico verranno attuati dalla politica di Donald Trump?
Sul Canada e sul Messico verrà applicato un 25% di dazi sulle importazioni da questi due Paesi. Mentre per quanto riguarda il mercato Cinese sarebbe previsto un ulteriore aumento dei dazi del 10% da metà Marzo. La Cina ha risposto agli Stati Uniti introducendo dazi sulle esportazioni di terre che servono per la produzione di nuove tecnologie oltre all’imposizione di dazi su prodotti alimentari statunitensi.
Inoltre verranno applicati dazi che vanno dal 10% al 25% sulle importazioni di alluminio e acciaio. Mentre per quanto riguarda l’Europa, verranno applicati dazi sulle automobili, chip informatici e sui prodotti farmaceutici ( per ora).
A quali conseguenze a livello economico possono portare i dazi?
Senza dubbio, imponendo i dazi per le aziende ci saranno maggiori costi di produzione, che porterebbero automaticamente ad un innalzamento dei prezzi come diretta conseguenza o ad una riduzione della produzione, portando ad effetti negativi sulla domanda di beni e servizi a livello internazionale e quindi conseguenze non di poco conto sul PIL.
Tutti i maggiori analisti economici stanno considerando che ci potrebbe essere una riduzione del PIL di oltre l’1% nei prossimi anni e che potrebbe arrivare addirittura al 2%, il che si tradurrebbe in una situazione piuttosto grave a livello economico.
Come abbiamo anticipato a livello dei consumi ci sarebbe un netto rallentamento, in quanto le materie subirebbero un aumento dei prezzi imposti dalle aziende che affronteranno costi decisamente più alti.
Le conseguenze che si potrebbero innescare sono diverse, portando ad un rallentamento della domanda ed un drastico calo dei ricavi da parte delle aziende, motivo per cui il mercato azionario ne sta risentendo di questa scelta dettata da Trump.
Inoltre non sarebbe di poco conto considerare che l’attuazione dei dazi, creerebbe un inaudito livello di incertezza sugli scambi commerciali, portando quindi gli investitori anche a ridurre i propri investimenti o a rinunciarci del tutto, portando come conseguenza una netta riduzione della liquidità all’interno dei mercati. Le forti vendite avvenute in questi giorni sui mercati sono una diretta conseguenze di tutte queste incertezze che al momento non forniscono una visione chiara di quello che potrebbe essere sia il breve che il lungo periodo.
Per quanto riguarda invece l’analisi della Forza Valute, questa settimana abbiamo assistito ad un rally da parte dell’Euro, come diretta conseguenza di voler investire 800 miliardi nel riarmo, quindi questo sicuramente ha dato un segnale di compattezza a livello europeo.
Allo stesso tempo, abbiamo un dollaro nettamente debole per via dell’instabilità dei dazi e della politica che Trump è in fase di attuazione.
Hanno mostrato forza anche lo yen giapponese e la sterlina britannica, mentre per quanto riguarda il CAD continua ancora la fase di debolezza.
Mentre per quanto riguarda le valute esotiche, AUD ed NZD hanno mostrato un pò più di grinta ma non ancora del tutto confermata in quanto ci sono dati cinesi che vedono le importazioni in calo.
Questa si tratta di un’analisi a puro scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Pertanto, ogni trader, deve fare le proprie analisi e trarre le proprie conclusioni. Quest’analisi serve solamente a dare informazioni a titolo macroeconomico di quella che è la situazione economica a livello globale.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana l’asset che andremo ad analizzare sarà EURUSD, resosi protagonista nell’ultima settimana con un movimento di 500 pips, passando da 1.0400 di lunedi e chiudendo la sessione di venerdi a 1.0850 dopo aver toccato il massimo di 1.0900.
Guardando il grafico Daily possiamo notare come il prezzo sia già andato a toccare una possibile Supply a 1.0900 e di come abbia sbilanciato l’ultima banda del VWAP posizionata sul punto da cui è partito l’ultimo movimento al ribasso.
Cosa possiamo aspettarci?
Potrebbe vedere in questa zona uno scarico di posizioni da parte degli operatori, che potrebbe portare ad una discesa da parte del prezzo. Vedendo anche con il nostro fibonacci, potremmo tener d’occhio il 50%, per valutare un’eventuale entrata, ovviamente dobbiamo ritenere che ci siano tutte le dovute conferme, che devono inoltre essere concordi con la nostra strategia.
Inoltre possiamo vedere come ci siano stati un netto aumento dei volumi d’acquisto che hanno ben supportato il movimento avvenuto in settimana. Sarà comunque fondamentale seguire EURUSD in quanto le dinamiche che riguardano i dazi potrebbero portare ad ulteriori movimenti sui mercati.
Vogliamo ricordare che questa si tratta di una nostra analisi tecnica a puro scopo informativo, e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
long SOIL da 16,726 scw 16,20 da valutarelong SOIL da 16,726 scw 16,20 da valutare, presi 40pezzi con rischio 25-30 eur con quello scw, ma che valuteremo a ridosso del valore sul comportamento settimanale, se sforato di poco forse sposteremo lo stop sullo spike di quella candela settimanale.
Oltre l'analisi precisografica!
Cara NEXI, pagherai?PREMESSA: IDEA MOLTO RISCHIOSA
(NEXI è in un macro trend decrescente da oltre 4 anni ed un'operazione long di medio-lungo periodo è sicuramente molto rischiosa)
Dopo aver colmato il gap di metà gennaio con un'ultima settimana di febbraio "a tutto Volume", la settimana scorsa il prezzo di NEXI ha confermato volumi di ingresso interessanti continuando ad oscillare tra 5,02 e 5,26 in un buon movimento di lateralizzazione e di (possibile) consolidamento.
Una decisa rottura con elevati volumi dei 5,70 € potrebbe spingere il titolo verso la resistenza della EMA50 (che alla data odierna si trova attorno a 5,50 €), con un primo target attorno a 6,23 € in caso di rottura netta della EMA50.
Attenzione perché la Media Mobile Esponenziale settimanale a 50 periodi comanda da ottobre 2021, quindi sarà un osso terribilmente duro da scalfire e le probabilità di successo sono tutt'altro che elevate.
NB: la fascia di prezzo 5,02-5,26 ha rappresentato un supporto per ben 2 volte (ottobre 2023 e luglio 2024) prima che il prezzo vi ritornasse dentro in maniera netta nell'ultima settimana di febbraio. Ergo è molto probabile che oggi possa essere una altrettanto robusta resistenza.
Suggerisco a chi volesse approfondire di studiarsi il grafico con le EMA5, 10, 50, 200 anche nel Giornaliero e nel Mensile
NVIDIA, venderà tutto ciò che sarà in grado di produrre nel 2025Chart di Capital.Com
Il sub-settore tecnologico rappresentato da tutto ciò che ha a che fare con l’AI, per la prima volta da quando è esplosa la mania, ha subito uno scossone.
Non tanto dal punto di vista del business quanto sul piano del valore espresso nei mercati finanziari.
A rompere le uova nel paniere è intervenuta recentemente la cinese DeepSeek che ha fatto vedere al mondo come sia possibile implementare sistemi di AI low cost, nel solco della tradizione cinese.
La circostanza che fossero stati impiegati chip non di ultima generazione, costosissimi, ma precedenti rilasci ha allarmato gli investitori portandoli per la prima volta a interrogarsi sulla sostenibilità del business e delle quotazioni di Nvidia.
A mio giudizio, gli impieghi dell’AIi e dei connessi chip è un campo talmente magmatico, competitivo e selettivo per cui il vantaggio competitivo accumulato dal leader continuerà a sostenerne i bilanci e quindii il successo.
Sembra quasi la storia parallela di Apple.
Nell'ultimo quarto del 2024 Nvidia ha reso noti numeri importanti e tendenzialmente migliori delle attese.
In questa sede non voglio riportare la noia dei numeri facilmente reperibili sul web.
Dandolii per scontati, utilmente mi soffermerò su qualche considerazione.
Intanto il fair value dell'azienda è più o meno in linea con le quotazioni sul mercato che scontano anche un possibile rallentamento della spesa per AI dopo il 2025.
Attualmente il fatturato dell'azienda proviene soprattutto dagli impieghi nei data center la cui richiesta si manterrà comunque elevata.
Inoltre l'autorevolezza del management di Nvidia porta a ritenere credibili le previsioni circa la robustezza degli investimenti degli operatori attivi nel cloud.
Questa sarà un'altra importante fonte di fatturato.
Gli analisti di Morningstar affermano che Nvidia praticamente riuscirà a vendere tutto ciò che sarà in grado di produrre nel 2025.
Nella storia recente di Nvidia, uno spartiacque è rappresentato dal 2016 allorché il titolo inizia un'ascesa prorompente che, con tanto di trigger stampato sul grafico, porterà le quotazioni per registrare uno strabiliante più 23.000 %
È interessante notare come dal rally azionario globale iniziato nell'autunno del 2022, Nvidia nonostante l'impennata delle quotazioni registri un costante calo del p/e.
Il p/e relativo agli utili prospettici a 12 mesi era di circa 85 nell'autunno del 2022 mentre oggi, nonostante i prezzi cresciuti del 950%, è sceso a circa 23.
Nello stesso periodo, i suoi diretti competitors mostrano un p/e stabile o in crescita.
Della serie: le previsioni sugli utili di Nvidia galoppano a ritmo molto più elevato di quello già strabiliante delle quotazioni sul mercato.
Altro aspetto interessante è notare come i numeri di Nvidia siano prodotti praticamente senza il contributo del mercato cinese viste le restrizioni sulle esportazioni verso quel paese.
Questo significa che abbiamo anche un cuscinetto di opportunità che potrebbe tornare utile in futuro nel caso in cui le tensioni geopolitiche dovessero allentarsi.
Andando ai grafici, alcune cose interessanti possono essere osservate.
Le quotazioni osservate nel lunghissimo periodo, time frame trimestrale, è anche un bell'esempio non frequente in analisi tecnica in cui un canale violato diventa supporto con tanto di pullback per le quotazioni che intraprendono un nuovo corso al rialzo
Sul time frame mensile notiamo l'armonico movimento rialzista del titolo.
Curioso l'andamento che si è osservato da un punto di vista ciclico.
Da un minimo relativo di febbraio 2016 ad oggi si sono susseguiti due cicli completi rialzisti con le identiche caratteristiche.
Oggi è in formazione un terzo ciclo dalle medesime caratteristiche.
Ovviamente non c'è nessuna certezza che si compia un terzo identico ciclo visto i due precedenti e, personalmente, non lo tengo minimamente in conto.
Se avverrà ne prenderò atto.
Per leggere agevolmente i grafici, dal time frame trimestrale a quello mensile ho usato la scala logaritmica.
Sul time frame settimanale, l'ultima parte del movimento dei prezzi può essere a sua volta inquadrato in un canale con la solita attività da vigile urbano svolta dalla mediana
Con i minimi della settimana scorsa potrebbe essersi formato la parte inferiore del canale.
Da un punto di vista operativo, il recente minimo acquista una valenza particolare che vedremo.
Scendendo sul time frame giornaliero, oltre alla instancabile attività esercitata dal vigile urbano (mediana), l'ultima giornata di contrattazioni ha lasciato sui grafici un bel hammer con volumi su un livello importante
Il rimbalzo infatti è avvenuto su un doppio supporto rappresentato dalla parte inferiore di due canali, uno rialzista e uno ribassista, così come osservati in precedenza.
Ancora curioso risulta il comportamento ciclico
Il pattern risulta molto invitante sia per dove si è formato che per il reward/risk che offre.
I livelli operativi in grafico, al lordo di eventuali gap in apertura.
I target dovrebbero tener conto del contatto con, rispettivamente, la mediana del canale ribassista, la parte alta dello stesso che insiste nella stessa area della mediana del canale rialzista e la sma200.
GOLD | IPC in arrivo Mercoledì.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
NDX su un livello estremamente critico - Rischi variIl NASDAQ 100 è in una fase ribassista, con segnali di ipervenduto sugli oscillatori. Il supporto chiave a 19750 sarà determinante per una possibile ripresa.
I prezzi stanno testando la linea di supporto del trend rialzista partito il 22 dicembre del 2022 (vedi grafico), una violazione di questa linea e del supporto posizionato poco sotto potrebbe rappresentare il superamento di una soglia psicologica rilevante. Poi a 20154 c'è la EMA200.
Si noti inoltre che allo stesso livello di prezzo - 19867 - si trova anche la EMA a 50 periodi su base settimanale superata il 13 marzo del 2023, che ha sempre fatto da supporto da allora. Siamo quindi su un livello estremamente critico .
La pressione ribassista è confermata dalla posizione sotto le principali medie mobili, con la VWMA20 posizionata ben al di sopra del prezzo attuale, indicando una prevalenza di vendite rispetto agli acquisti. Il MACD, il Momentum e l'Oscillatore Awesome (AO) mostrano una forte spinta ribassista, suggerendo un mercato ancora debole senza segnali di inversione nel breve termine.
Tuttavia, l’RSI e lo Stocastico segnalano una condizione di ipervenduto, che potrebbe portare a un rimbalzo tecnico. L'alta volatilità, evidenziata dall'ATR, suggerisce che i movimenti del prezzo potrebbero essere ampi e bruschi. Il VWAP, inferiore al prezzo attuale, indica che il mercato potrebbe trovarsi in una fase di ritracciamento prima di una possibile continuazione del trend ribassista. Il CMF mostra un leggero afflusso di capitali, suggerendo un possibile supporto (forse dovuto al raggiungimento della soglia critica di cui sopra).
Infine, il VIX elevato riflette un sentiment di incertezza, con il mercato che rimane sotto pressione. L'eventuale rottura del supporto chiave potrebbe aprire la strada a nuovi ribassi, mentre un rimbalzo potrebbe offrire opportunità di breve termine per operazioni long.
🎯 Strategia Operativa:
✅ Scenario Rialzista (Probabilità 40%)
Se il prezzo rimbalza sopra 19750 o supera 20250, si può valutare un’operazione LONG con TP1 a 20500, TP2 a 21000 e TP3 a 21500.
⛔ Scenario Ribassista (Probabilità 60%)
Se il prezzo rompe 20100, si può valutare un'operazione SHORT con TP1 a 19800, TP2 a 19500 e TP3 a 19000
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
📌 Supporto e Resistenza
Supporto principale: 19750
Resistenza principale: 20538 (minimo del 13 gennaio, possibile area di resistenza significativa)
Resistenza secondaria: 21000 (livello psicologico e tecnico)
📌 Livelli per operazioni LONG
Entry LONG Price: 20250
TP1: 20500 (+1.48%)
TP2: 21000 (+3.96%)
TP3: 21500 (+6.42%)
SL1: 19700 (-2.48%)
SL2: 19500 (-3.48%)
SL3: 19200 (-5.06%)
Trailing Stop: Attivare a 20500 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura
📌 Livelli per operazioni SHORT
Short Entry: 20100
TP1: 19800 (+1.49%)
TP2: 19500 (+3.03%)
TP3: 19000 (+5.47%)
SL1: 20300 (-0.99%)
SL2: 20500 (-2.02%)
SL3: 20700 (-3.09%)
Trailing Stop: Attivare sopra 19800 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura
Contesto Macroeconomico USA: Dati Occupazionali Stabili, ma Aumentano Rischi di Stagflazione e Licenziamenti
I dati più recenti sull'occupazione negli Stati Uniti evidenziano una situazione economica contrastante:
Crescita occupazionale: A febbraio, l'economia statunitense ha generato 151.000 nuovi posti di lavoro nelle buste paga non agricole, trainati principalmente dai settori della sanità, trasporti e attività finanziarie. Questo indica una stabilizzazione positiva rispetto ai mesi precedenti.
Tasso di disoccupazione: Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, evidenziando un potenziale indebolimento del mercato del lavoro.
Problemi strutturali emergenti:
L'inflazione è persistente, creando il rischio concreto di una situazione di stagflazione, ossia una combinazione dannosa tra stagnazione economica e inflazione elevata.
I consumatori stanno iniziando a ridurre le spese, comportamento che potrebbe spingere le aziende a rivedere e ridimensionare i piani di assunzione.
È aumentato il numero di lavoratori che svolgono più lavori contemporaneamente (quasi 8,9 milioni, un record storico), così come quello delle persone che lavorano part-time per motivi economici.
Licenziamenti nel settore pubblico:
Siamo anche all'inizio degli sforzi dell'amministrazione Trump per ridurre il personale del governo federale, iniziativa controversa e soggetta a numerosi contenziosi per presunta illegalità o incostituzionalità.
Questi licenziamenti hanno già causato il maggior numero di annunci di tagli occupazionali dall'inizio della pandemia e potrebbero tradursi nella perdita di oltre mezzo milione di posti di lavoro entro la fine dell'anno, con effetti negativi sull'economia generale.
In sintesi, sebbene il rapporto di febbraio sia apparentemente positivo, non include ancora gli effetti dei recenti e previsti licenziamenti del governo Trump. Pertanto, la situazione attuale potrebbe rappresentare una "calma prima della tempesta", anticipando un peggioramento significativo nel mercato del lavoro e nell'economia più ampia.
__________________
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
3.10/Il prezzo dell'oro fluttua ampiamente, lungo a basso prezzo3.10/Il prezzo dell'oro fluttua ampiamente, lungo a basso prezzo
Fascia di prezzo: il prezzo dell'oro oscilla tra 2.890 e 2.930 dollari USA e le forze dei tori e degli orsi tendono a bilanciarsi.
Livello di pressione: ci sono molteplici pressioni nell'area dei 2.930 $, che limitano il potenziale rialzo dei prezzi dell'oro.
Fondamentali:
Dati sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti: i dati di febbraio sulle buste paga non agricole sono stati inferiori alle aspettative, rafforzando le aspettative che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse quest'anno, il che è positivo per l'oro.
Impatto a breve termine: il mercato attende ulteriori dati economici per verificare la posizione politica della Fed, e i prezzi dell’oro sono vulnerabili alle fluttuazioni dell’indice del dollaro USA e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA.
Raccomandazioni strategiche
Idee di swing trading:
Livello di supporto: $2.890.
Livello di pressione: $ 2.930.
Suggerimento operativo: andare long a $ 2890-2900, stop loss a $ 2880, obiettivo a $ 2930.
Annuncerò la strategia operativa specifica più avanti nell'articolo. Grazie per l'attenzione e i commenti.
Conclusione positiva dopo la settimana peggiore dell'anno.Conclusione positiva dopo la settimana peggiore dell'anno.
di Marco Bernasconi – 10 Marzo 2025
• A Wall Street si dice:
"Quando tutti sono avidi, sii spaventato. Quando tutti sono spaventati, sii avido." - Warren Buffet
L’ultima sessione della settimana si è chiusa in positivo, ma il rimbalzo del mercato non è stato sufficiente a compensare la performance negativa degli ultimi cinque giorni. Tuttavia, in un contesto di forte incertezza sui dazi, gli investitori devono accontentarsi di ogni segnale di stabilità.
Il NASDAQ, che ieri è entrato ufficialmente in territorio di correzione, è avanzato dello 0,70% (quasi 127 punti) venerdì, chiudendo a 18.196,22, ma ha comunque registrato un calo settimanale del 3,6%.
L’S&P 500 è salito dello 0,55%, chiudendo a 5.770,20, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,52% (circa 222 punti), terminando la settimana a 42.801,72. Tuttavia, su base settimanale, questi due indici hanno registrato un calo rispettivamente del 3,2% e del 2,4%.
Come spesso accaduto in questa settimana volatile, l’andamento dei mercati è stato caratterizzato da bruschi ribassi seguiti da rapidi recuperi. Tuttavia, resta il fatto che questa è stata la settimana peggiore dell’anno per l’S&P 500 e il NASDAQ.
Dati sull’occupazione: segnali contrastanti
Il rapporto sulle buste paga non agricole di febbraio ha mostrato un quadro misto. L’economia ha aggiunto 151.000 posti di lavoro, un dato inferiore alle aspettative (che oscillavano tra 160.000 e 170.000), ma comunque abbastanza vicino da non essere considerato un vero disastro. Il tasso di disoccupazione, invece, è salito al 4,1%.
La reazione del mercato a questo rapporto non è stata particolarmente positiva, poiché ha confermato il raffreddamento del mercato del lavoro. Tuttavia, gli investitori hanno accolto con maggiore favore il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
Powell ha ribadito che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi e preferisce attendere che le incertezze si dissipino prima di prendere nuove decisioni. Il suo tono pacato e il messaggio coerente con le precedenti dichiarazioni hanno fornito un po’ di stabilità a un mercato ancora nervoso.
Per il momento, la Fed resta in attesa e vuole valutare l'eventuale impatto inflazionistico dei dazi prima di procedere con ulteriori riduzioni dei tassi. Tuttavia, esiste sempre la possibilità che l’istituto centrale agisca più rapidamente se dovessero emergere segnali di indebolimento più marcati nel mercato del lavoro.
Attualmente, l’occupazione si mantiene su livelli discreti, come confermano i recenti dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e il rapporto sull’occupazione.
Settimana cruciale per la Fed: dati economici e inflazione in arrivo
La prossima settimana sarà particolarmente importante per la Fed, che riceverà nuovi dati chiave relativi al suo doppio mandato (piena occupazione e stabilità dei prezzi):
Martedì: pubblicazione dei dati JOLTS sul mercato del lavoro
Mercoledì: focus sull’indice dei prezzi al consumo (CPI)
Giovedì: uscita dell’indice dei prezzi alla produzione (PPI)
Sul fronte societario, sono attesi diversi report sugli utili, tra cui:
Oracle (ORCL) lunedì
Adobe (ADBE) mercoledì
Prospettive sugli utili e crescita economica
Sono sempre stato ottimista sulla redditività aziendale, come sanno bene i lettori abituali dei miei commenti sugli utili. Il tasso di crescita degli utili è in accelerazione negli ultimi trimestri: nel trimestre precedente ha raggiunto il +14,6% (+17,3% escludendo il settore Energy), il livello più alto degli ultimi tre anni.
Ritengo che questa tendenza positiva proseguirà nei prossimi trimestri, con un’espansione della crescita che andrà oltre il settore tecnologico, motore principale dell’ultimo biennio.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Attenzione a S&P500 e VIXBitcoin ed Ethereum in correzione. BTC sotto pressione con supporto chiave a 74.000 USDT, mentre ETH rischia un'ulteriore discesa sotto i 2.000 USDT.
La settimana sarà delicata per il mercato americano, che si sta mostrando più debole rispetto a quello europeo, il quale venerdì ha registrato nuovi massimi storici.
L’S&P 500, oggi o domani, dovrà mantenere la zona di supporto in area 5.640 punti. La perdita di questo livello potrebbe spingere l’indice verso 5.550 – 5.520 punti.
Nel frattempo, il VIX continua a salire, confermando tensioni crescenti sul mercato americano.