Oro, un rettangolo come punto di riferimentoPrendendo in considerazione i livelli recenti abbiamo un doppio massimo che fa da resistenza all'oro, con dollaro in ripresa ed una serie di minimi che rappresentano un supporto importante in area 1270. Attualmente una fase di storno sull'oro ci sta tutta, anche sotto 1300$, visto la maggior fiducia che sembra regnare nel mercato azionario sta fermando la corsa del metallo prezioso per eccellenza dopo la fase di panico per i dazi
Trump
View weekly sul petrolio e possibili scenariAnalizzando il grafico weekly del petrolio si può notare come nonostante i problemi sociopolitici che stanno colpendo i paesi produttori, con un conseguente calo della produzione, i prezzi nelle ultime due settimane hanno subito un forte calo. Tale crollo delle quotazioni dimostra un disallineamento tra i reali dati sul greggio ed il sentiment dei trader. Sul finire della scorsa settimana però, in prossimità del livello psicologico dei 50$, si è arrestata la caduta delle quotazioni formando una candela weekly che potrebbe far ben sperare per la settimana prossima. Sarà importante vedere se gli USA confermeranno i dazi sul Messico in apertura di settimana visto che gli operatori sul finire della scorsa settimana stavano scommettendo su un possibile rinvio. Target ribassista in corrispondenza della trendline a 45$. In caso di apertura positiva potrebbe formarsi un pattern morning star sul grafico weekly con un ritorno in area 65$ nelle prossime settimane.
BABA - E' il momento di entrare?Mi è stato chiesto in privato di valutare BABA.
A mio avviso è troppo presto ancora per assumere posizioni rialziste, poiché la discesa così ripida difficilmente troverà una inversione nel brevissimo periodo.
Ci può essere un primo punto di assestamento in area 150, ma, in caso di movimenti forti, verrà facilmente travolta con direzione verso i minimi.
Teniamola comunque in watchlist.
Scrivetemi in privato o nei commenti per richieste e info particolari... oppure sul mio canale instagram.com/trading.coach
Buon trading!
Riflessioni sparse su FTSEMIB ed ELEZIONI EUROPEEBuon Sabato a tutti, cari traders.
Chi mi segue su Instagram, ha già avuto modo di ascoltare la mia opinione, manifestata ieri pomeriggio in una diretta video.
Per voi che mi leggete qui su TradingView, la scrivo in un post a parte.
Quando i mercati vanno bene, o quando si fa trading Intraday - Scalping, le dinamiche politiche ed economiche passano in secondo piano. I trader, o sedicenti tali, tracciano due linee, interpretano qualche indicatore, e pubblicano analisi.
Ma quando i mercati invertono la rotta (ITA), quando hanno raggiunto rialzi così importanti da cominciare a fare spavento, oppure quando c'è il rischio che accadimenti che i grafici non possono prevedere sconvolgano completamente la tendenza in atto...beh... è in questi casi che gli analisti degni di questo nome vengono fuori e contribuiscono al dibattito collettivo portando argomentazioni o visioni logiche e frutto di una elaborazione tra competenze ed esperienza.
Domani in Europa si gioca una partita fondamentale, una finale di Coppa del Mondo, in grado di ridisegnare gli assetti politici nazionali ed internazionali, con un impatto decisivo sull'economia e sulla finanza.
Innanzitutto premetto che i gestori istituzionali guardano con maggiore preoccupazione all'escalation della guerra commerciale tra USA e CINA piuttosto che alle Elezioni Europee, poiché l'aspetto decisivo in Europa sarà l'elezione del successore di Mario Draghi, di cui le elezioni europee rappresentano solo il preludio.
Spostando quindi l'attenzione sull'Europa e sull'Italia in particolare, occorre evidenziare che in entrambi gli scenari possibili (vittoria dei partiti tradizionali o vittoria dei populisti europei) la politica di bilancio rigorosa non viene messa in discussione.
Una brutta notizia per i partiti del Governo Italiano, che non riusciranno ad eludere con maggiore deficit e maggiori concessioni sul debito una seria politica di contenimento della spesa pubblica.
La Borsa Italiana quindi come reagirà? Dal mio modesto punto di vista, non ci sarebbero i presupposti per un nuovo ritorno sui minimi (18.000 punti) in quanto, sia nel caso prosegua sia nel caso cada il Governo a guida Lega/M5S, le finanze pubbliche non sembrano rischiare un indebolimento, con conseguenze tragiche sullo spread e di riflesso sulle quotazioni dell'azionario.
Tuttavia, in caso di caduta del Governo, e magari di insediamento di un governo di centrodestra con l'apporto di Forza Italia e Fratelli d'Italia, le condizioni potrebbero essere notevolmente migliori per le aziende italiane, grazie ad una maggiore tranquillità sul mercato del debito e ad una eventuale e potenziale riduzione del peso fiscale.
Stiamo a vedere e sul piano grafico, credo sia il momento di tenere testa alle pressioni ribassiste. Le mie posizioni sono tutte puntate su HOLD.
Un caro saluto e scrivetemi nei commenti o in privato per dirmi la vostra opinione.
TradingCoach
EurUsd, rialzo imminenteSia dal punto di vista tecnico, price action ed indicatori, che dal lato stagionale-statistico e dalla lettura del Cot Report, l'impostazione di EurUsd sta diventando rialzista per i prossimi mesi, proprio partendo da una base di 1,12 come rifermento. Un ritorno sopra 1,145 è molto probabile
Trump Cina e Dazi Wall Street scivola Sell in may and go Away?
Risulta essere ancora valido questo vecchio adagio di Borsa.
A wall Street sembrerebbe di si, sopratutto se c'è lo zampino di TRUMP.
Tensioni commerciali ancora aperte tra Stati Uniti e Cina.
Ancora una volta a sorpresa Donald TRUMP annuncia che a partire da venerdì prossimo, aumenteranno i DAZI su "Dollari" prodotti in China.
Il Tweet di TRUMP provoca così il crollo del PETROLIO a New York che perde oltre il 2%., mentre anche i future sugli indici azionari statunitensi hanno subito in apertura uno scivolone di circa il 2%.
Il 1° di maggio è cambiata la ciclità mensile su tutti i mercati e non si è fatto attendere il ritorno dell'aforisma più popolare di Wall Street ovvero "Sell in May and go away".
Lunedì nero quindi per tutti gli indici azionari mondiali:
ITALIA - FTSEMIB -1.70%
USA - DOWJONES -1%, SP500 -1%, NASDAQ -1%
GERMANIA - DAX -0.85%.
Questa situazione di volatilità sugli indici azionari, favorirà la migrazione degli investimenti verso la moneta Europea, che quota ai minimi degli ultimi 2 anni a 1.11 EUR/USD .
I livelli di supporto e resistenza da osservare con attenzione per gli indici azionari sono :
ITALIA - FTSEMIB Supporti a 21305 / 20842 - Resistenze a 21464 / 21590 punti indice
USA - SP500 -1% Supporti a 2890 / 2870 - Resistenze a 2926 / 2962 punti indice
GERMANIA - DAX -0.85% Supporti a 12146 / 11890 - Resistenze a 12403 / 12542 punti indice.
Buon Trading SantePTrader
Panic Sell a wall street si infiamma la volatilità?Ci siamo lasciati con l'attesa di conoscere i nuovi FED FUND, avevo pensato che sarebbero rimasti invariati, così è stato.
Non sono un mago ho seguito la logica lapalissiana, e cioè in USA c'è disaccordo tra governatori politici e governatori bancari.
Al precedente incontro del FEDERAL OPEN MARKET COMMITTEE, a dicembre 2018 per l'esattezza, il presidente TRUMP aveva consigliato di non aumentare i FED FUNDS RATE ma POWELL in quella occasione, preferì aumentare i tassi.
La mossa di POWELL ha suggerito al mercato azionario sp500 un'importante salito sino a sfiorare i massimi del 2018.
A marzo 2019 POWELL dichiara che non rivedrà i tassi al rialzo sino a fine 2019 ed in un giorno l'sp500 spaventa gli investitori.
A spaventare gli investitori ci sono molteplici indicazioni, una divergenza ribassista sull'indice SP500, il ritorno di fiamma del VIX che segna 16 punti/dollari.
L'indicazione più sensibile però arriva proprio dal mercato obbligazionario americano.
La decisione di lasciare invariati i tassi sino a fine 2019 è infatti una conferma che l’economia americana, continuerà a muoversi con crescita in rallentamento.
I livelli da monitorare per l'SP500 sono : Supporti: 2800 / 2775 / 2700 / 2675 Resistenze: 2825 / 2850 / 2875
I livelli da monitorare per il VIX sono : Supporti: 13,50 Resistenze:18 / 18,50 .
Buon Trading
SantePTrader
Fed Fund la decisione del FOMCLa FEDERAL RESERVE BANK si è accorta che il dollaro in salita ed i tassi al rialzo stanno causando qualche rallentamento economico in USA.
Il FEDERAL OPEN MARKET COMMITTEE, potrebbe quindi lasciare il tasso ufficiale invariato oggi.La FEDERAL RESERVE BANK si era impegnata a non aumentare i tassi sopratutto a fronte dell'ultimo sgambetto teso a TRUMP.
Intanto il dollaro forte non ha prodotto i risultati attesi, forse causa è il rallentamento economico globale e la volatilità dei mercati finanziari.Intanto le pressioni inflazionistiche si sono attenuate, a dimostrazione non ultimo la previsione ribassista di Mario DRAGHI presidente di BCE.
Buon Trading
SantePTrader
Settimana delle tre streghe a favore del mago Trump L's&p500 si porta nuovamente sopra la resistenza statica e sopratutto psicologica dei 2800 punti indice usa.
A pensar male si fà peccato ma spesso ci si azzecca,questo era il motto del cavalier Andreotti, cosa centra con l's&p500? analizziamo la situazione subito e riflettiamo assieme.
Con l'avvio del 2019, abbiamo registrato un ciclo annuale in ribasso, ed allo stesso tempo un ciclo di mercato trimestrale in rialzo.
Durante questi mesi di inizio 2019 i cicli giornalieri sono risultati praticamente tutti a rialzo ed è cosa asincrona per il mercato, sopratutto a marzo dove spesso le differenze di orario creano lateralità e falsi segnali.
Forse per questo anno 2019 la regola ciclica non vale?
E no!
Accennavo prima al famoso aforisma di Andreotti perchè a breve, ma non brevissimo, il parco buoi sarà bello ricco di bestiame e come accade ad ogni mattanza di mercato, i macellai di wallstreet saranno pronti a macinare.
Ma intanto accontentiamo di questo rialzo almeno sino a scadenza tecnica e poi decideremo cosa e come muoverci.
Le resistenze principali per l's&p500 sono 2820 / 2845 / 2875 punti indice usa.
I supporti principali per l's&p500 sono 2775 / 2735 / 26805 punti indice usa.
Buon Trading
SantePTrader
NYMEX:CL1! il prezzo è davvero alto? ..risposta...LONGIl Light Crude Oil (Petrolio) scadenza aprile 2019 è in rialzo. Nonostante l'affermazione di Trump: "il prezzo del petrolio sta diventando troppo alto", ritengo che ci sia una buona opportunità di entrata a mercato LONG. La chiusura mensile è stata superiore ai 55,09$ che mi ero prefissato per una possibile inversione rialzista. Il trend è confermato dalla svolta dell'indicatore CCI (l'ADX è ancora un po' basso ma vedremo in seguito l'evoluzione). Come si può notare dal grafico siamo al terzo rimbalzo sulla linea di supporto che unisce i primi due rimbalzi. Procediamo per step e stiamo a vedere.
EurUSd, impostazione rialzista in H1Buona impostazione al rialzo per euro dollaro che potrebbe riportarsi verso area 1,15 visto anche la correlazione positiva con l'oro in crescita e il rallentamento dell'azionario europeo. Anche le materie prime in generale stanno ripartendo e la stagionalità è favorevole alla moneta unica
INCERTEZZE PER EURUSDIl discorso di questa notte del presidente Trump ha avuto un tono positivo ma non ha parlato di azioni concrete sui rapporti commerciali tra Stati Uniti, Cina e Canada ed è rimasto vago su nuove minacce di chiusura del governo. Oggi pomeriggio usciranno numerosi dati sugli States: scorte di petrolio greggio, PIL, vendite al dettaglio e permessi di costruzione, mi aspetto quindi alta volatilità su questo cross. La price action a timeframe 4H vede appoggiarsi EUR/USD su una sentita soglia di prezzo (1.13850 - 1.13800) che sembra non voglia infrangere, ciò viene supportato dall' inversione del relative strenght index in oversold. Se scendiamo a timeframe 1H l' inversione potrebbe essere confermata da una divergenza bullish RSI. In questa situazione di poca chiarezza sull' economia statunitense vedo un euro più stabile e forte che potrebbe portare il prezzo in retest della resistenza a 1.14150 - 1.14200. La mia entrata su questo trade si trova sull' inversione della choku ichimoku @1.13930 con STOPLOSS @ 1.13870 e TAKEPROFIT al target @ 1.14150 - 1.14200, RISKREWARD 1:5.
BUON TRADING A TUTTI
ORO PRONTO AD ESPLODERE NUOVAMENTE ?Sulle ultime parole del presidente Trump i mercati si sono in parte congelati, in questa situazione di incertezza economica mi aspetto un movimento rialzista dell' oro con i dati sugli USA in uscita di oggi ( almeno di breve termine ). Graficamente il prezzo sembra camminare lungo un canale rialzista dove sono stati sempre rispettati massimi e minimi, mi aspetto quindi un movimento LONG sul minimo del canale fino almeno 1317.35 esattamente sul ''flat'' della kijun a timeframe 4H. La mia entrata a mercato su XAU/USD si trova @1312.70 con STOPLOSS al possibile breakout del canale @1312.25 e TAKEPROFIT1 @1317.35 con possibile prosecuzione di una parte dell'operazione in caso di gain. RISKREWARD > 1:5.
BUON TRADING A TUTTI
Powell Trump e il rallentamento europeoAttesa per il discorso del presidente della Federal Reserve Bank questa sera, anzi questa notte in italia.
Il presidente della FED Powell avrà il difficile compito di aggiornare la sua nazione circa la politica monetaria ed economica degli USA, e lo farà a pochi giorni di distanza dal discorso di "Trump" sullo stato dell'Unione.
Durante il discorso del presidente USA sullo stato dell'Unione, i temi toccati sono stati diversi tra cui primo fra tutti lo shutdown, l'immigrazione ed il muro messicano, proprio lo shutdown ha causato il rinvio del discorso sull'Unione, il Governo Trump e i Democratici di fatto hanno dovuto confrontarsi circa la ricerda di fondi da stanziare proprio per il muro, ed è fatto noto che i Democratici sono più numerosi dei Repubblicani di Trump e di "muri" poco vogliono sentir parlare.
Intanto il quadro tecnico economico dell'azionario USA ed in particolare dell'indice s&p500 è migliorato, di fatto l'indice azionari più capitalizzato del mondo raggiunge e si aggancia alcune resistenze che sino a poche settimane fa erano improbabili da raggiungere, parliamo dei famosi 2700 punti indice.
Di fatto i 2700 punti indice per tutto il mese di ottobre e novembre 2018 sono stati i livelli di equilibrio che hanno supportato l'indebolimento dell'indice americano, appena a dicembre il livello dei 2700 punti è stato abbandonato la volatilità dello stesso indice ovvero VIX ha iniziato a muoversi verso nuovi massimi e cioè 27 punti.
Il rimbalzo dell's&p500 può considerarsi finito? Forse no e forse sì, per ora dopo le trimestrali contrastanti delle azioni americane, i livelli di resistenza dei 2700 punti si accoppiano alal disceda del VIX che segna 16 punti e perde 11 punti di volatilità dai minimi di dicembre 2018 a 2315 punti indice.
Un passo importante che evidenzia come alcuni gestori forse forse iniziano ad accettare il rischio azionario.
I livelli tecnici per cavalcare il rialzo sono le resistenze da superare, una prima spinta rialzista potrà verificarsi al superamento dei 2750 che nel breve raggiungerà le resistenze che si trovano tra i 2760 e 2800 punti, gradito sarà se il movimento al rialzo è accompagnato da una volatilità bassa e quindi con il VIX sotto i 20 punti, se però quest'ultimo dovesse superare i 20 punti allora i livelli di supporto per cavalcare il ribasso saranno 2675 punti indice prima e 2520 punti indice dopo.
Buon Trading
SantePTrader
UsdNok, fra Fed e PetrolioMarzo ed aprile la stagionalità è nettamente ribassista. Petrolio in salita anche se la Norvegia non è vincolata solo a questo e Federal Reserve attendista, ci danno buoni spunti alla rottura e retest della trendline settimanale per un ingresso short che può spingersi fra il 50 ed il 61.8 di Fibonacci del movimento rialzista principale
#fed #fomc #powel tassi dollari e sp500La Federal Reserve Bank questa sera tira le somme, prevista infatti la riunione FOMC oggi alle 20.00.
Ci sono un bel pò di appuntamenti segnati in agenda per il presidente #fed Powell, che dovrà valutare bene il peso che pende su entrambi i piatti della bilancia economica USA e magari aggiunger l'ultimo pesetto fondamentale per portare a casa un risultato.
A pesare sui due piatti sono diverse incombenze molto difficili da gestire, tra cui:
- shutdown amministrativo che ha messo in ginocchio un bel pò di popolazione USA
- i tassi che sono stati ritoccati la scorsa seduta #fomc nonostante il monito del presidente TRUMP
- TRUMP che ha meno della metà del consenso del parlamento.
- la questione del Venezuela paese che produce quasi l'80% del petrolio mondiale.
Proprio sul Venezuela si concentrano i TG di tutto il mondo, gli USA infatti danno credito e sostanza alla nuova rivolta, riconoscendo legittimo l'autoproclamato presidente Gaudiò.
Sempre gli USA hanno manifestato l'ipotesi di utilizzare sanzioni verso l'export del petrolio in USA, ed eventualmente l'impiego anche di alcuni soldati già dislocati in Colombia.
Questa scelta USA alimenta la tensione verso il Venezuela ed è nociva per i rapporti già abbastanza tesi che USA e Russia da un pò di tempo vivono.
La Russia di Putin si schiera a difesa di Maduro presidente Venezuelano "eletto" e quindi sconfessa quello che gli USA considerano il nuovo presidente Gaudiò.
Maduro cerca di far quadrato e chiede alla Banca D'Inghilterra il rimpatrio di 1,2 miliardi di lingotti in oro depositati proprio alla Banca Centrale di Londra.
Londra invece vive ancora il LIMBO "#brexit si #brexit no" con Theresa MAY che a sorpresa ipotizza la rinegoziazione degli accordi per uscire dall'Europa.
Nel frattempo il rallentamento degli utili di alcune società come Apple, che ha perso il 15% di vendite di IPHONE con un calo accentuato in Cina dove ha perso il 27% del mercato, lanciano ombre e dubbi sulle previsioni economiche USA che dire per POWELL tirare le somme non sarà facile.
Intanto gli effetti per s&p500 possono essere diversi, rottura verso l'alto della resistenza a 2675 punti indice che potrebbe spingere l'indice USA s&p500 sino alle successive resistenze che sono 2725 / 2775 punti indice.
Caso contrario, ed ogni Trader deve Tradare senza preconcetti, l'eventuale tensione dei rapporti tra Banca Centrale e governo TRUMP, potrà risolversi con il realizzarsi della promessa di POWELL fatta alla passata riunione FOMC.
Così POWELL potrà effettuare un ultimo ritocco ai tassi e qui le resistenze potrebbero spingere al ribasso l'indice ai livelli di supporto che sono 2675 e 2625 punti indice, l'abbandono di quest'ultimo livello può causare un effetto domino di volatilità spingendo l'indice s&p500 sino ai minimi di 2475 e il dollaro al rialzo con una conseguente discesa dell'euro ai livelli di 1.14 e 1.1320.
Buon Trading
SantePTrader
Petrolio, spinta dal Venezuela?La stagionalità sta per virare in positivo, il dollaro da tempo arranca e dopo gli accordi Opec potrebbe arrivare una forte spinta dalla situazione venezuelana magari già da settimana prossima. I target per la materie prima più volatile in assoluto sono in giallo sulla base dei livelli più importanti di Fibonacci dopo il crollo clamoroso delle quotazioni
EurUsd, vediamo se Draghi da la spintaBuona fase stagionale per l'euro dollaro in arrivo, con un dollaro che non ha molti più margini di miglioramento e un'euro tutto sommato stabile. Ci sono più guai per Trump e Powell che per Draghi. Testa e spalle che già era stato rotto che resta un punto di riferimento. Indicatori posizionati in maniera positiva
#sp500 #vix e #2019L'intensità delle onde della #volatilità, sin da subito hanno smosso i mari calmi del coccolato rialzo dell'#sp500, a fine gennaio 2018 a quota 2877 punti indice, con un guadagno da inizio anno dell'8,27% l'#sp500 aggiornava i suoi massimi storici per poi crollare al ribasso in solo 7 sedute di contrattazione e bruciando la performance positiva di inizio 2018 e portandosi a -12% dai massimi delle sedute di gennaio 2018.
Coraggioso però dai minimi di febbraio, il buon #sp500 ha ripreso la sua corsa al rialzo aggiornando con una #beartrap da manuale i massimi che sono stati segnati a settembre, a 2940 punti circa, ovvero +16% dai minimi di 2530 punti indice circa di febbraio 2018, proprio dai massimi di settembre di rialzi non se ne son visti più, così da 2940 punti indice circa, l'#sp500 è sceso sin sotto i minimi di febbraio 2018 fino a segnare un aggiornamento di nuovi minimi a 2315 punti indice circa con una chiusura di fine 2018 a -6,59%.
Per farla molto breve ed in gergo tecnico l'#sp500 è in trend ribassista, e precisamente dalla violazione del supporto di 2650 punti indice.
Attualmente cavalca una tendenza "orso" molto accentuata e tale tendenza rimarrà immutata sino a quando i livelli resistenziali di 2600 - 2800 - 2950 punti indice non verranno violati al rialzo.
Al contrario se i punti indice #sp500 continueranno a muoversi in direzione ribassista, a peggiorare la situazione sarà un ulteriore aggiornamento dei minimi i cui livelli si supporto sono 2300 - 2150 - 1890 punti indice.
I due ultimi supporti a 2150 e 1890 punti indice, spaventosi solo a nominarli, saranno i "pivot" principali nonché "pivot" di target "fondamentale" ovvero il vero valore indice.
Proprio quest'ultima zona di livelli di supporto tra cui 2150/1890 punti indice #sp500 ben rappresentano la complicata situazione che attanaglia gli #usa, è strano ma in breve tempo il clima economico #usa è davvero cambiato e solo un colpo di coda potrà far risplendere il cielo sereno su #wallstreet.
Le performance negative dei titoli quotati a #wallstreet ben dimostrano tale ipotesi, quelli che prima erano i titoli più gettonati ora sono quelli che a subire i forti cali di #wallstreet si espandono di #volatilità ed amplificano le perdite.
Tra i titoli più gettonati ci sono #facebook, che ha dovuto far fronte alle accuse confermate dallo stesso #zuckeberg al senato #usa relative la manipolazione ed i trattamento dei dati sensibili, sempre nel settore tecnologie e telefonia brutto colpo di arresto anche per #apple, che nel 2° semestre 2018 ha chiuso in negativo le vendite di #iphone in #china, per i media #netflix che ha subito la concorrenza di aziende leader nella pubblicità che hanno saputo tener testa alla nascente #webtv tra cui #google con al sua #youtube e #amazon con prime tra i principali concorrenti.
Ferrari: la paura dei dazi crea solo opportunitàLa recente quanto sorprendente discesa delle quotazioni di Ferrari sebbene vada interpretata con le difficoltà sulle vendite dell'intero settore automotive, viene motivata da alcuni analisti con la minaccia di Trump di inserire un balzello sulle importazioni del 25 per cento.
Tale mossa va osservato sebbene colpisca l’acquirente finale, può tranquillamente essere gestito dalla società.
Infatti il valore tecnologico ed estetico e la tipologia di consumatore tipico dei prodotti Ferrari, non verranno sostanzialmente influenzati da un incremento dei prezzi di vendita, peraltro non dello stesso importo, potendo la società gestire per altri canali l’incremento di tassazione.
Più preoccupante è il calo della domanda sui beni di lusso mondiale che colpisce soprattutto le economie asiatiche, da anni in costante crescita ma recentemente colpite da una tipica crisi da sovracapacità produttiva e di indebitamento privato.
Dunque Equita sim si aspetta un calo lieve delle vendite nel mercato statunitense che pesa per il 25 per cento, a causa di un eventuale provvedimento solo abbozzato.
Dal punto di vista esclusivamente grafico la dinamica discendente di Ferrari si inserisce in un quadro deteriorato già dal cedimento del supporto di medio termine, a 115 euro lo scorso ottobre, preceduto dalla definitiva perdita dei massimi storici ad oltre 129.50 euro di metà giugno 2018.
La successiva correzione che ne è scaturita ha di fatto ribaltato il trend di medio periodo adesso ribassista, trovando nel supporto di 95 euro un valido ostacolo.
La caduta degli indici soprattutto europei ha sfortunatamente accelerato la dinamica discendente, prospettando la violazione dei minimi sotto 90 euro.
Infatti come correttamente segnalato in due occasioni dall'indicatore di trend cci, ad ottobre e novembre i picchi dei prezzi in corrispondenza di 115 e soprattutto 105, sono stati valutati come semplici rimbalzi.
Questi movimenti non hanno scalfito ancora la struttura rialzista di lungo periodo, dove il supporto di 87.50 fa buona guardia, difendendo un incremento di valore che da inizio 2017 ammonta oltre il 90 per cento.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione del trend ribassista ancora in essere ,ad esempio verificando la tenuta di quota 88 euro e solo successivamente inserire il titolo ad un discreto livello di prezzo, con prospettive di risalita almeno oltre 100 euro, fermo restando la tenuta degli indici azionari più importanti.
Per le posizioni short : qualora dovesse verificarsi un rimbalzo i 98 euro entro la fine di dicembre, acquistare un'opzione Put, scadenza gennaio 2019, strike 100 con l'obiettivo di testare quota 80 euro.
In alternativa con un grado di rischio più elevato acquistare un'opzione put, strike 90 euro, scadenza dicembre 2018, per partecipare a cadute dirette del titolo oltre gli 85 euro nelle prossime settimane.
#midterm2018 vittoria a metà per mr #trumpLe elezioni di metà mandato non hanno offerto al popolo americano né "vincitori" e neanche "vinti", infatti il risultato del voto ha portato solo un piccolo cambio di "sedie", i democratici conquistano 225 "poltrone" rispetto alle 197 dei repubblicani alla camera, ma i senatori mantengo la maggioranza, bisognava aspettarsi qualcosa dal cambio eurusd?
Per dirla tutta no! Il trend del dollaro è rialzista e quindi dopo un classico market mover da rumors, che ha visto l'euro recuperare la soglia di 1.15, nella stessa seduta di scrutino l'euro è ritornato a scendere sotto la resistenza di 1.15 e ad appoggiarsi sui livelli di supporto di breve periodo che sono indicati da 1.1420 e 1.14 "pips" più "pips" meno.
Il Trend di lungo sull'euro rimane al ribasso e con una probabile accelerazione sotto lo swing di 1.13/1.1280 con un obiettivo di 1.11.
Il movimento ribassista dell'euro potrà definirsi finto solo dopo il ritorno dello stesso a livelli di quotazioni superiore a 1.17 - 1.1750 ma attenzione alla grande resistenza statica di 1.18, li forse qualche futurista sta scommettendo già sulla prossima presidenza bce ed eventuale aumento da parte della stessa bce dei tassi europei.
In usa invece, alcuni falchetti potrebbero boicottare #trump rispetto alla scelta di non far salire ancora i tassi #fed, il motivo è detto fatto, l'aumento dei tassi serve ulteriormente ad accelerare il movimento inflazionistico del dollaro, continuando a far salire "il benessere" generale, in conclusione forse non sarà difficile aspettarsi la disubbidienza di alcuni senatori e banchieri dopo il risultato delle elezioni anche se tutto sommato le stesse elezioni hanno confermano una discreta stabilità della politica interna agli usa.
Buon Trading
SantePTrader