Petrolio, spinta dal Venezuela?La stagionalità sta per virare in positivo, il dollaro da tempo arranca e dopo gli accordi Opec potrebbe arrivare una forte spinta dalla situazione venezuelana magari già da settimana prossima. I target per la materie prima più volatile in assoluto sono in giallo sulla base dei livelli più importanti di Fibonacci dopo il crollo clamoroso delle quotazioni
Trump
EurUsd, vediamo se Draghi da la spintaBuona fase stagionale per l'euro dollaro in arrivo, con un dollaro che non ha molti più margini di miglioramento e un'euro tutto sommato stabile. Ci sono più guai per Trump e Powell che per Draghi. Testa e spalle che già era stato rotto che resta un punto di riferimento. Indicatori posizionati in maniera positiva
#sp500 #vix e #2019L'intensità delle onde della #volatilità, sin da subito hanno smosso i mari calmi del coccolato rialzo dell'#sp500, a fine gennaio 2018 a quota 2877 punti indice, con un guadagno da inizio anno dell'8,27% l'#sp500 aggiornava i suoi massimi storici per poi crollare al ribasso in solo 7 sedute di contrattazione e bruciando la performance positiva di inizio 2018 e portandosi a -12% dai massimi delle sedute di gennaio 2018.
Coraggioso però dai minimi di febbraio, il buon #sp500 ha ripreso la sua corsa al rialzo aggiornando con una #beartrap da manuale i massimi che sono stati segnati a settembre, a 2940 punti circa, ovvero +16% dai minimi di 2530 punti indice circa di febbraio 2018, proprio dai massimi di settembre di rialzi non se ne son visti più, così da 2940 punti indice circa, l'#sp500 è sceso sin sotto i minimi di febbraio 2018 fino a segnare un aggiornamento di nuovi minimi a 2315 punti indice circa con una chiusura di fine 2018 a -6,59%.
Per farla molto breve ed in gergo tecnico l'#sp500 è in trend ribassista, e precisamente dalla violazione del supporto di 2650 punti indice.
Attualmente cavalca una tendenza "orso" molto accentuata e tale tendenza rimarrà immutata sino a quando i livelli resistenziali di 2600 - 2800 - 2950 punti indice non verranno violati al rialzo.
Al contrario se i punti indice #sp500 continueranno a muoversi in direzione ribassista, a peggiorare la situazione sarà un ulteriore aggiornamento dei minimi i cui livelli si supporto sono 2300 - 2150 - 1890 punti indice.
I due ultimi supporti a 2150 e 1890 punti indice, spaventosi solo a nominarli, saranno i "pivot" principali nonché "pivot" di target "fondamentale" ovvero il vero valore indice.
Proprio quest'ultima zona di livelli di supporto tra cui 2150/1890 punti indice #sp500 ben rappresentano la complicata situazione che attanaglia gli #usa, è strano ma in breve tempo il clima economico #usa è davvero cambiato e solo un colpo di coda potrà far risplendere il cielo sereno su #wallstreet.
Le performance negative dei titoli quotati a #wallstreet ben dimostrano tale ipotesi, quelli che prima erano i titoli più gettonati ora sono quelli che a subire i forti cali di #wallstreet si espandono di #volatilità ed amplificano le perdite.
Tra i titoli più gettonati ci sono #facebook, che ha dovuto far fronte alle accuse confermate dallo stesso #zuckeberg al senato #usa relative la manipolazione ed i trattamento dei dati sensibili, sempre nel settore tecnologie e telefonia brutto colpo di arresto anche per #apple, che nel 2° semestre 2018 ha chiuso in negativo le vendite di #iphone in #china, per i media #netflix che ha subito la concorrenza di aziende leader nella pubblicità che hanno saputo tener testa alla nascente #webtv tra cui #google con al sua #youtube e #amazon con prime tra i principali concorrenti.
Ferrari: la paura dei dazi crea solo opportunitàLa recente quanto sorprendente discesa delle quotazioni di Ferrari sebbene vada interpretata con le difficoltà sulle vendite dell'intero settore automotive, viene motivata da alcuni analisti con la minaccia di Trump di inserire un balzello sulle importazioni del 25 per cento.
Tale mossa va osservato sebbene colpisca l’acquirente finale, può tranquillamente essere gestito dalla società.
Infatti il valore tecnologico ed estetico e la tipologia di consumatore tipico dei prodotti Ferrari, non verranno sostanzialmente influenzati da un incremento dei prezzi di vendita, peraltro non dello stesso importo, potendo la società gestire per altri canali l’incremento di tassazione.
Più preoccupante è il calo della domanda sui beni di lusso mondiale che colpisce soprattutto le economie asiatiche, da anni in costante crescita ma recentemente colpite da una tipica crisi da sovracapacità produttiva e di indebitamento privato.
Dunque Equita sim si aspetta un calo lieve delle vendite nel mercato statunitense che pesa per il 25 per cento, a causa di un eventuale provvedimento solo abbozzato.
Dal punto di vista esclusivamente grafico la dinamica discendente di Ferrari si inserisce in un quadro deteriorato già dal cedimento del supporto di medio termine, a 115 euro lo scorso ottobre, preceduto dalla definitiva perdita dei massimi storici ad oltre 129.50 euro di metà giugno 2018.
La successiva correzione che ne è scaturita ha di fatto ribaltato il trend di medio periodo adesso ribassista, trovando nel supporto di 95 euro un valido ostacolo.
La caduta degli indici soprattutto europei ha sfortunatamente accelerato la dinamica discendente, prospettando la violazione dei minimi sotto 90 euro.
Infatti come correttamente segnalato in due occasioni dall'indicatore di trend cci, ad ottobre e novembre i picchi dei prezzi in corrispondenza di 115 e soprattutto 105, sono stati valutati come semplici rimbalzi.
Questi movimenti non hanno scalfito ancora la struttura rialzista di lungo periodo, dove il supporto di 87.50 fa buona guardia, difendendo un incremento di valore che da inizio 2017 ammonta oltre il 90 per cento.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere la stabilizzazione del trend ribassista ancora in essere ,ad esempio verificando la tenuta di quota 88 euro e solo successivamente inserire il titolo ad un discreto livello di prezzo, con prospettive di risalita almeno oltre 100 euro, fermo restando la tenuta degli indici azionari più importanti.
Per le posizioni short : qualora dovesse verificarsi un rimbalzo i 98 euro entro la fine di dicembre, acquistare un'opzione Put, scadenza gennaio 2019, strike 100 con l'obiettivo di testare quota 80 euro.
In alternativa con un grado di rischio più elevato acquistare un'opzione put, strike 90 euro, scadenza dicembre 2018, per partecipare a cadute dirette del titolo oltre gli 85 euro nelle prossime settimane.
#midterm2018 vittoria a metà per mr #trumpLe elezioni di metà mandato non hanno offerto al popolo americano né "vincitori" e neanche "vinti", infatti il risultato del voto ha portato solo un piccolo cambio di "sedie", i democratici conquistano 225 "poltrone" rispetto alle 197 dei repubblicani alla camera, ma i senatori mantengo la maggioranza, bisognava aspettarsi qualcosa dal cambio eurusd?
Per dirla tutta no! Il trend del dollaro è rialzista e quindi dopo un classico market mover da rumors, che ha visto l'euro recuperare la soglia di 1.15, nella stessa seduta di scrutino l'euro è ritornato a scendere sotto la resistenza di 1.15 e ad appoggiarsi sui livelli di supporto di breve periodo che sono indicati da 1.1420 e 1.14 "pips" più "pips" meno.
Il Trend di lungo sull'euro rimane al ribasso e con una probabile accelerazione sotto lo swing di 1.13/1.1280 con un obiettivo di 1.11.
Il movimento ribassista dell'euro potrà definirsi finto solo dopo il ritorno dello stesso a livelli di quotazioni superiore a 1.17 - 1.1750 ma attenzione alla grande resistenza statica di 1.18, li forse qualche futurista sta scommettendo già sulla prossima presidenza bce ed eventuale aumento da parte della stessa bce dei tassi europei.
In usa invece, alcuni falchetti potrebbero boicottare #trump rispetto alla scelta di non far salire ancora i tassi #fed, il motivo è detto fatto, l'aumento dei tassi serve ulteriormente ad accelerare il movimento inflazionistico del dollaro, continuando a far salire "il benessere" generale, in conclusione forse non sarà difficile aspettarsi la disubbidienza di alcuni senatori e banchieri dopo il risultato delle elezioni anche se tutto sommato le stesse elezioni hanno confermano una discreta stabilità della politica interna agli usa.
Buon Trading
SantePTrader
#panicselling su #wallstreet e la #powell #economyTanto tuonò che piovve!
Dopo l'aumento dei tassi #usa, le parole di #powell e la riforma "italiota", arriva un #selloff niente male sull'indice di #wallstreet #sp500.
Il presidente della #federalreservebank #powell ha dichiarato con molta "enfasi" che l'outlook economico #usa gode di ottima positività e quasi certamente i tassi #usa potrebbero ancora salire ed uscire dalla zona di confort ... ma #powell preso dalla trumpite forse dimentica che con i tassi non si gioca, anche se l'insistenza dell'aumento dei tassi può indurre il vecchio continente #eu ed il futuro presidente della #bce a rivedere al rialzo i tassi al fine di rincorrere il benessere made in usa.
Per ora però il #selloff dell'sp500 è "improvviso" e vedremo se i supporti riusciranno ad arginare questo rispolvero al rialzo della volatilità.
Il supporto vitale dell'#sp500 è 2875 punti e di li non bisogna andar giù, il supporto successivo è il livello di 2825 punti e da lì si va solo in iper venduto, auguriamoci quindi di riagganciare la resistenza a 2930 punti e tornare su di prepotenza.
Buon Trading
SantePTrader
#eur o #ftsemib #panicselling?Non si è ben compreso se sia stato il rialzo dei tassi usa o il #def italiano a far invertire la tendenza di breve per l'euro, ma anche per gli indici azionari.
Spread a 280 con un più 20% in un solo giorno, e tutti a scappare...
In realtà sono diversi i pattern che hanno influenzato la volatilità dell'eur, il primo pattern è quello dei tassi usa, il rialzo a 2.25% rafforzano la posizione del dollaro, un controsenso ed un auto rete quello della #fed, sopratutto post #dazi tanto amati da #trump, secondo il mio modestissimo parere questo innesto porterà ad un leggero rallentamento degli export made in usa.
Un assist formidabile per l'eur, che a prezzi bassi potrebbe incuriosire gli investitori internazionali, a fronte del ripensamento brexit sopratutto, ma di sicuro come #draghi ha detto si rafforza il passo inflazionistico.
Il secondo pattern è quello dell'approvazione del decreto economico finanziario italiano, detto #def, una manovra che aiuta il popolo italiano, ma che forse non è di buon gradimento agli #hedgefund, sicuro gli #hedgers devono trovare altri clienti.....nel senso di insider!
Per ultimo il pattern tecnico, ovvero il #gap di #rollover poco frequente sulle currencies aperto il giorno del cambio di contratto futures euro dollaro a 1,1630.
Quindi per questo mercato così volatile servono solo i coraggiosi!
Buon Trading
SantePTrader
#fed e la scelta dei tassiDomani tocca alla Federal Reserve Bank decidere se aumentare o meno i tassi d'interesse.
Il FOMC dovrà affrontare questa delicata decisione, infatti ogni volta che i tassi sono stati ritoccati al rialzo, il dollaro ha guadagnato terreno rispetto all'euro, tutto questo a dispetto della scelta espressa più volte da Trump, ovvero indebolire il dollaro per rafforzare l'export...anche se questo atteggiamento è di per sè un controsenso, sopratutto all'indomani dell'applicazione dei dazi, voluti proprio dallo stesso Trump, vedremo il suo amico Powell comke se la caverà.
I livelli delicatissimi per il cambio euro dollaro sono i supporti a 1.18125 molto sostenuto ed il successivo a 1.1750, il quale potrebbe spingere alla chiusura del gap di 1.16 situazione "gap" abbastanza ambigua ed inusuale per il mercato del forex.
Al contrario un allungo sopra area 1.19 farebbe tornare in accelerazione l'euro in zoan 1.2050, ci sono"cup & heandle" (tazza con manico) e "head & shoulder reverse" (testa e spalla rovesciato) abbastanza significativi, commercialmente parlando in realtà alle banche centrali ed ai continenti eur e usa, non conviene far muoveri di qui il cambio!
Buon Trading
SantePTrader
il dax ed il supporto del un "momentum"Dire che il supporto di area 11800 punti indice per il dax è il supporto di riferimento che divide la pressione ribassista dalla pressione rialzista è sbagliato?
No assolutamente, 11800 punti indice per il dax sono non solo il supporto statico da dove mostrare la forza e la voglia di rimbalzare nel breve, ma come ironicamente anticipato è lo spartiacque tra la forza rialzista e la forza ribassista che l'indice tedesco prova in questo momento a tenere con "le unghie".
In casa dax c'è molto movimento dalle voci di corridoio per la fusione tra commerzbank (confermate con la voglia di farlo presto dall'AD di commerzbank) e deutsche bank (smentite le voci di fusione dall'AD di deutsch bank), sino alla probabile elezione del nuovo presidente bce "germanico".
Per ora però prima il dax deve non solo trattenere il fiato e muoversi al rialzo dall'ormai famoso 11800 punti indice, dopo la tenuta del supporto deve portarsi al di fuori e al di sopra del laterale che si muove sino alla resistenza di 12250 punti ed alla trendline resistenziale di 12750 punti indice .
Intanto è atteso il Draghi Day per capire come si stia defilando il super mario dei tassi "inflazionistici" che ha fortemente desiderato e che continua a mantenere senza alcun accenno concreto(ma solo teorico) di tapering, e quindi come dice il buon trump tassi negativi e spintarella all'inflazione? che poi però questa inflazione con lentezza si rafforza timidamente e manco si sente ... banca piange!
Buon Trading
SantePTrader
Perchè si Aumentano o Diminuiscono i Tassi di Interesse?Mi sono appena giunte una serie di domande da uno dei nostri studenti in Accademia.
A seguito della Diretta di Carmine Massimiliano chiede:
"Ciao Carmine, ho visto ora la diretta.. Volevo chiederti.. Non ho capito bene il perché se aumenta il tasso di interesse alcuni paesi andranno in crisi?
Ho capito che aumenteranno i costi dei mutui ma, dall'altra, chi ha dei risparmi si trova un Euro forte quindi il suo denaro vale di più o sbaglio?
La seconda domanda è... Ultimamente parlavamo di un Euro che punta alla parità col Dollaro per il discorso dazi.. Ma aumentando il tasso è terminando il QE ci ritroviamo un Euro forte.. Con conseguente crisi di esportazioni? Come potrebbe essere gestito questo problema secondo te? Grazie mille..."
Per rispondere a queste domande devo necessariamente presentare il noto Modello Macroeconomico Elementare di ispirazione Keynesiana.
Con questo modello è possibile determinare il punto di equilibrio tra PIL e Tasso di Interesse.
La relazione tra Reddito e il Tasso (ossia di equilibrio tra investimenti desiderati, investimenti relativi e risparmio o Investment-Saving) è la curva IS.
La relazione tra reddito e tasso di interesse di equilibrio per il mercato della moneta (ossia di equilibrio tra domanda e offerta di moneta o Liquidity preference e Money) è la curva LM.
Sull’asse orizzontale si misura il PIL (Y), su quello verticale si misura il Tasso di Interesse (r), ossia la differenza tra il tasso di interesse nominale e il tasso di inflazione.
L’intersezione delle curve IS e LM identifica la coppia di valori del tasso di interesse reale (r*) e della produzione (Y*), che rappresentano l’equilibrio macroeconomico (E), ossia l’equilibrio simultaneo per il mercato.
La curva IS è inclicata negativamente sul piano e rappresenta la concentrazione dei punti di equilibrio tra r ed Y.
Il Modello IS-LM può essere utilizzato per analizzare gli effetti della politica fiscale e della politica monetaria sull’equilibrio macroeconomico, definito come la coppia di valori del tasso di interesse e del reddito di equilibrio contemporaneo per il mercato dei beni e per quello della moneta.
Se la curva IS si sposta verso destra fino a IS1(G1), l’aumento della spesa pubblica provoca contemporaneamente un incremento del reddito di equilibrio da Y*0 a Y*1 e del tasso di interesse di equilibrio da r*0 a r*1.
Il nuovo equilibrio macroeconomico, pertanto, sarà rappresentato dal punto E1.
L'applicazione dei Dazi da parte di Trump sta costringendo il Paese ad aumentare il PIL e questo determinerà un aumento del Tasso di Interesse monetario che sposterà il punto di equilibrio sempre più verso il punto E1.
La politica monetaria mira a raggiungere degli obiettivi di politica economica (come ad esempio la crescita dell’economia o la stabilità del livello dei prezzi) agendo principalmente sulle 2 variabili monetarie:
La quantità di moneta (modificabile ad esempio compiendo operazioni di compravendita di titoli e quindi immissione/riduzione di denaro nel sistema)
Il livello ufficiale dei tassi di interesse (il saggio con cui la banca centrale concede prestiti alle altre banche).
NZDUSD, supporto settimanale molto forteI grafici settimanali sono molto precisi e sul forex in particolare essendo limitata la volatilità. Il dollaro neozelandese ha parecchio da stornare dopo la recente debolezza mentre quello americano pare, fra Fed e Trump, destinato ha lasciare qualcosa sul terreno. Interessante sarà cercare un ingresso in h4 sul ritracciamento della recente spinta del kiwi.
USDMXN, si torna al ribassoAccordo Nafta molto importante nelle dinamiche di questo cambio che sembra di nuovo pronto ad una discesa, si per la zona di resistenza già testata che per la serie di massimi decrescenti sullo stocastico rispetto alla price action. Anche le medie mobili stanno incrociando al ribasso ed in generale pare debole il dollaro americano dopo i verbali di ieri della Fed
Salvini DiMaio e la chiusura dei mercatiRimbalzo tecnico dai minimi di 23600 punti di futures ftsemib dopo il selloff di ieri 8 maggio 2018.
Il selloff causato dallo stallo politico italiano e dalle dure parole di rimando alla responsabilità dei partiti di Mattarella hanno fatto tremare tutti i titoli italiani quotati, ma oggi durante la giornata la situazione sembra ristabilirsi....sembra, infatti le quotazioni del futures ftsemib sono inerlocutorie...proprio come la scelta di concedere altre 24 ore di colloquio che a sorpresa il Quirinale ha concesso a Salvini e Di Maio .
Barra inside quindi per il futures Italiano ovvero quotazioni compresse con la volatilità tra i minimi e massimi di ieri, confermata ancora una volta la resistenza a 24400 punti di indice ftsemib.
Neanche il dax si muove ed alla pari segna un laterale che conferma la resistenza che spinge ancora in basso l'indice tedesco dai 13000 punti.
L'unica volatilità di tendenza oggi è apparsa sul petrolio, all'indomani delle parole di Trump che conclude l'accordo nucleare con l'iran accusando il paese di finanziare il terrorismo.
Per quanto riguarda il mercato americano USA ed in particolare l'S&P500, è importante notare come i prezzi, oltre ad essere velocemente rimbalzati dalla soglia psicologica dei 2600 punti di s&p500, gli stessi prezzi tentano nuovamente di superare questa resistenza di breve dei 2680 punti.
L'S&P500 nel tentativo di superare i 2680 punti ha più volte evidenziato una enorme quantità di pattern tecnici tra cui head & shoulde e cup & heandle che però hanno bisogno di superare le neck line che corrispondono proprio ai 2680.
Intanto un ciclo è finito e sarà dura superare questi massimi vediamo un pò...anche perchè se più pattern non portano nulla di buono ...sicuramente aprono la strada ad un cambio di tendenza di lungo periodo.
Buon Trading
SantePTrader
CAC40, l'Europa comincia a stornare?Dopo la forte spinta recenti di tutti gli indici europei, sembra poter arrivare una fase di leggero recupero. Molto dipenderà dai dati odierni sull'occupazione americana, ma intanto l'indice francese che ha spinto prima e più di tutti dopo il viaggio di Macron a casa Trump, sembra darci qualche segnale di debolezza confermato sia sul CCi che sullo stocastico. Attendiamo una bella candela-pattern per cercare un ingresso short
NonFarmPayrolls & FED mettono il turbo ad EU e non ad USA Il dato macroeconomico delle buste paga non agricole ovvero "non farm payrolls", dato che occupa la maggior parte del PIL in america è migliore del previsto ma leggermente inferiore al precedente.
Sempre in USA per stasera è attesa l'audizione del FOMC, il neo eletto presidente della Federeal Reserve Bank Jerome POWELL, già sottosegretario all'economia con BUSH, ora sponsorizzato da TRUMP, dirà la sua circa i tassi di interesse, e così dopo stasera potremo capire meglio se è falco o colomba, e sopratutto individuare eventuali difficoltà espansionistiche di politica economica americana, che si avvertono per via dei tanto acclamati dazi commerciali.
Notizia di oggi è che JUNKER, presidente di turno EU, a margine del nuovo consiglio/bilancio UE, per la prima volta post BREXIT senza gli UK, ha dichiarato che TRUMP deve decidere cosa vuol fare rispetto ai dazi, ma consiglia vivamente di rinunciare agli stessi.
In realtà l'incontro della FED di stasera avviene all'indomani del meeting della Banca Centrale Europea, dal quale meeting DRAGHI, lasciando invariati i tassi ed escludendo ancora una volta l'anticipo del tapering, lascia intendere che l'economia europea vive in una "tiepida" ripresa.
In Europa l'inflazione mantiene una lentissima ed estenuante ripresa, senza picchi di entusiasmo, necessari a far ravvivare la stessa economia, situazione di attesa quindi per DRAGHI, situazione di calma che crea un effetto doppia corsia sui mercati, in EUROPA la calma di DRAGHI ha fatto segnare al FTSEMIB italiano un ulteriore massimo, che andrà a completarsi con l'obiettivo del raggiungimento del target del "TESTA & SPALLA" rovesciato, già segnalato più volte a 24400 punti indice circa e qui siamo in corsia di accelerazione, mentre in USA l'indice S&P500 non riesce ancora a superare le resistenze tra i 2650 e 2700 punti.
Intanto sull'indice d'Italia molti titoli segnano nuovi massimi tra cui ENI al massimo storico di 16,30 circa, calamitato dal recupero del crude oil che sfiora i 67 dollari per barile, bene molti altri titoli tra cui STM, TENARIS etc... tutto sembra impossibile all'indomani della volatilità e dei minimi cavalcati tra gennaio, febbraio e marzo.
Così è il mercato azionario, è il prezzo a comandare e sino alla fine di questo ciclo il rialzo continuerà a mantenere i suoi standard ... il ciclo di rialzo si concluderà il 5 maggio, perciò attendiamo siano ad allora eventuali pattern o di inversione, o di prosecuzione o di accumulazione della volatilità.
Buon Trading
SantePTrader
#trump chiama i #dazi la #cina rispondeIeri, 2 aprile 2018, giornata di pasquetta e nonostante la calma piatta delle festività ed i contratti praticamente inesistenti sui mercati dei futures del chicago mercantile exchange, appena diffusa la notizia di presa in carico da parte della cina di provvedimenti contro i dazi imposti dagli usa, i contratti futures sull's&p500 si sono impennati ed l'indice è sceso sino ai livelli di 2580 punti circa.
Questa sensibilità alle notizie evidenzia come ci sia maggiore volatilità sui mercati, sintomo di distribuzione in corso, in fase di definizione e dai chiari sintomi speculativi.
in questo clima di rimbalzi sui supporti, a dirla tutta però, solo l'indice Italiano ftsemib continua a difendersi, ed in maniera egregia.
Come da sentiment dei futures usa, l'apertura del ftsemib è stata rispettata come attesa in gap, ma subito la reazione, a metà mattinata l'indice ha dato vita ad un recupero molto ma molto interessante, infatti lo stesso ftsemib indice chiude di poco sopra i 22500 punti segnando una buona e convinta opportunità di recupero del trend positivo, con la voglia di recuperare i livelli resistenziali di 23000 punti indice.
I 23000 punti indice, segnano lo spartiacque tra il recupero del trend positivo e quello negativo, quindi sopra i 23000 punti c'è il ritorno del sorriso sui titoli del listino di casa nostra, serve però superare tanti micro e mini resistenze, tra cui la resistenza di 22750 punti e quella di 22800 punti.
A rafforzare la capacità di poter recuperare questi livelli di mercato ed offrire opportunità interessanti, ci sono tanti fattori a partire dai fondamentali, è cosa nota che ci saranno titoli tra cui INTESA, GENERALI, ENI, ENEL etc che andranno a distribuire dividenti molto molto interessanti, sia indicazioni di tipo grafico.
Un primo pattern positivo interessante da osservare, potrebbe essere il testa e spalle rovesciato, con spalla sinistra a 22000 punti segnata il giorno di san valentino 2018, testa a 21500 punti del 5 marzo e spalla destra a 22000 punti del 26 marzo, assieme a questo pattern grafico, a dar forza c'è la trend line resistenziale discendente che coincide con la neck line del head & shoulder rovesciato.... e se 2 indizi creano la prova attendiamoci una ripresa primaverile......
Buon trading
SantePTrader
2008 vs 2018 or subprime vs facebook/cryptocurrencies?2008 vs 2018 or subprime vs facebook/cryptocurrencies?
Il quesito del momento è questo, a dieci anni di distanza dalla prima "avvisaglia" circa il crack dei "mutui subprime" cosa è cambiato, ma sopratutto i trader ricordano gli eventi del passato per evitare i rischi del futuro?
10 anni fà nella settimana di pasqua del 2008 in usa le prime banche in difficoltà chiesero aiuto allo stato, e queste erano banche mono prodotto, ovvero lavoravano solo per via dell'emissione di mutui subprime, cioè mutui offerti a chi aveva scarso merito creditizio.
Quella settimana borsistica fu appesantita con perdite eccezionali, con una elevatissima volatilità, l'S&p500 chiuse negativamente di quasi 5 punti percentuali.
All'epoca, per un breve periodo, o meglio sino a maggio, i minimi della settimana di pasqua rimasero minimi di "bottom", ovvero minimi di ripartenza,ma così non è stato per tutto l'anno, rotti i minimi di marzo a maggio ad ottobre fu scritta "la storia" finanziaria, collasso del sistema creditizio usa e fallimento di Lehman Brothers, che dire un evento unico.
Che quest'anno la storia si ripeta è certamente scontato, dopo il tonfo di febbraio e marzo l'S&P500 lascia sul terreno un -12% circa, e siamo ad un passo dall'abbandono della soglia psicologica dei 2600 punti, livello chiave e di fondamentale importanza anzi vitale.
Rotta questa base supportiva la direzione sarà 2480/2450 punti, dove ad aspettarci come ribadito più volte c'è un livello di gap da chiudere che si è realizzato con l'euforia della vittoria di Mr President Trump.
Mentre l'america lotta per mantenere questo livello di supporto "difficile" perchè di compratori non ce ne sono, l'europa cerca di difendersi, e nella zona EU a fare meglio è proprio l'italia, il ftsemib dopo aver affondato il supporto di 21800 punti circa tenta una chiusura in acquisto e rimbalza convintamente riportandosi sopra quota 22300 punti.
Che dire Buona pasqua e buon trading.
SantePtrader
#eur ed il nuovo governo Italiano di coalizione alla "Germanica"Mentre in Italia si discute su chi e come deve formare il nuovo governo, in Germania con il naso tappato la nuova "grande" coalizione si è data una mossa ed i due oppositori, hanno finalmente siglato un accordo che eleggerà un nuovo governo con a capo nuovamente, e son quattro, la Merkel capo del parlamento tedesco.
Anche i cugini tedeschi erano fermi, e dalle elezioni di settembre finite soglia della parità.
A differenza nostra i tedeschi trovano la quadra per il bene del paese, ed a differenza nostra il pil, la dissocupazione tedesca non è pressante come da noi nel belpaese.
Intanto noi Italiani abbiamo votato con una legge elettorale di coalizione, senza coalizioni vincitrici, con partiti "eletti a maggioranza", ma senza legge elettorale di maggioranza e così ancora nessuno può governare!
Vedremo come andrà a finire.
Per tornare sul pezzo, domani è atteso l'indice ZEW della Germania che segna a mò di indicatore la misura della fiducia nelle imprese, il dato è importante e sicuramente smuoverà le acque finanziarie, mentre gli indici europei tentano un allungo con dax, ftsemib ed eurostoxx al 50% del ritracciamento/discesa del selloff che è durato dal 5 febbraio al 12 febbraio, il nasdaq venerdì ha segnato un nuovo record storico riportandosi sopra la soglia/resistenza psicologica dei 7000 punti, ottima prova di forza per l'america che inizia a premiare l'indice della "new generation".
L'argomento più diffuso però è la lotta al mercato libero, che gli usa vogliono bloccare con l'applicazione dei dazi, è vero pure che qualcuno ha osservato che con un euro così forte non c'è da preoccuparsi per l'europa, la manovra di trump punta ad aggredire la Cina e altri paese come la Turchia etc etc .
Intanto il grafico eurusd non rivela grandi mosse, siamo forse alla fine di un trend rialzista?
Trend che dura ormai da aprile/maggio 2017, la prima prova di forza è avvenuta con la rottura della trendline discendente a 1,08 esattamente a maggio 2017 conseguenza la grande salita sino al massimo di 1,20 a dicembre 2017, ma a gennaio l'allungo sopra 1,20 sino ad arrivare a 1.2530 ha concretamente conclamato la forza dell'eur, tantè che draghi ha fatto una sottile osservazione, riferendosi ai dazi made in usa, ha detto tra le righe, ancora nessuna mossa di protezionismo nei confronti dell'euro...chissà cosa ci sarà....
Ora le ipotesi operative son queste, ulteriore allungo sino a 1,2630 al superamento del massimo di 1,2430 / 1,2480 / 1,2530 che sono resistenze molto ma molto difese dagli istituzionali, caso contrario giù al ribasso alla rottura del supporto di area 1,2280 con obiettivi principali a 1,22 / 1,2170 / 1,2030.
Buon Trading
SantePTrader
#nonfarmpayrolls, #trump vs #kimjongsun nell'era dei #daziLe buone notizie continuano ad influenzare i #mercatifinanziari, ieri la scelta di #draghi della #bce di eliminare il #quantitativeeasing ad oltranza, oggi l'ottima notizia sui dati dell'occupazione amercana, con il dato dei #nonfarmpayrolls, ma sopratutto il #tweet di #trump che incontrerà #kimjongsun, che nei giorni scorsi aveva annunciato la volontà di intraprendere un disarmo nucleare, certamente una buona notizia.
Così la giornata è nettamente positiva per l'america "borsistica", a partire da ieri l'indice #nasdaq ha cominciato la cavalcata per ritornare a superare i massimi dei massimi storici, ovvero 7000 punti indice, e così all'uscita del dato dei #nonfarmpayrolls così è stato, rottura in #breakout dei massi di 7000 punti indice #nasdaq.
L'indice occupazionale delle buste paghe non agricole, un dato importantissimo che compone quasi l'80% del prodotto interno lordo made in usa, sale con quasi 310mila occupati in più, l'economia americana continua a correre come un treno.
Se potessimo tornare indietro ai giorni passati, in particolare ai giorni del #selloff ovvero dal 5 al 12 febbraio sarebbe impensabile immaginare che il nasdaq potesse recuperare il quasi -12% ed adirittura i livelli di massimo storico, eppure a distanza di un mese è successo e molto probabilmente se l'ipercomprato dovesse confermarsi robusto si continuerà a salire ancora.
Questa affermazione può sembrare assurda, comprare a questi livelli è da pazzi...eppure nei giorni scorsi avevo scritto un articolo del tipo "by the deep", e così è stato un pò per tutti i mercati, per l'esatezza venerdì scorso ho azzardato un buy nonostant le elezioni politiche.
L'obiettivo del #nasdaq adesso è 7200 punti e la conferma arriverà nei prossimi giorni, ma a dare sostegno a questa analisi ci sono 2 fattori importanti il primo di tipo ciclico sulla base di analisi quantistiche dovremmo andare a segnare massimi di breve, e il secondo di tipo tecnico con gli indicatori che hanno appena sorpassato la linea dell'ipercomprato e con la volatilità che si riposerà per un pò....ma questo è un anno decisivo e di svolta per la volatilità quindi "stay tuned"
Buon Trading
SantePTrdare
#trump vs #cohn ed il libero mercatoNella tarda serata di ieri si è dimesso l'ex n.2° di Goldman Sachs Gary Cohn, nonchè consigliere economico del governo Trump che da sempre non ha accettato la proposta dei dazi commerciali sulle importazione in territorio usa oltre ad essere un fan del libero mercato come da lui più volte dichiarato.
La troppa voglia di "pseudo-autoarchia" più volte manifestata da trump al grido di battaglia "great american again", ha inevitabilmente creato la spaccatura con il consigliere economico, ciononostante il "biondo" Trump, come è nel suo stile, non ha perso tempo a usare parole di stima e fiducia oltrechè di ringraziamento per il lavoro profuso dal consigliere Cohn, sopratutto a margine della riforma fiscale.
La notizia che ha fatto subito il giro del mondo, ha scatenato un sell su tutti i mercati finanziari nel mondo, l's&p500 ha ripiegato proprio sulla resistenza di 2725 punti, resistenza che al momento segna un vero e proprio punto di equilibrio del mercato, infatti è da quasi 4/5 giorni che ci gira attorno.
Sicuramente il superamento del livello di resistenza di 2725 punti aprirebbe la strada a nuovi rimbalzi dell's&p500 sino ai livelli di 2775 / 2800 punti, fondamentali per ristabilire l'equilibrio e la forza dell'indice americano, la volatilità in questo momento è poco reattiva e quindi è prevedibile o un movimento sino ai livelli di resistenza oppure un vero e proprio galleggiamento dell'indice sino alla prossima scadenza dei derivati che avverrà a metà marzo.
Intanto affinchè il trend non venga ulteriormente compromesso è necessario che il prezzo non vada a superare al ribasso i livelli di supporto a 2650 punti prima e 2575 punti dopo.
Buon trading
SantePTrdare
#fed #interestrateRialzo graduale dei tassi, questa la lettura delle minute della FED.
Siamo ad un punto di svolta cruciale per i mercati di tutto il mondo?
non per tutti i mercati però ...
Il massimo storico dell'indice azionario, costante e continuo è stato cavalcato per mesi solo dagli indici americani, il post trump è stato favorevole al trend di lungo periodo facendo segnare nuovi massimi su massimi, per dow jones nasdaq e s&p500, mentre per gli altri mercati ed in particolare per i mercati europei, dax, ftsemib ed eurostoxx le reazioni sono state diverse rispetto ai massimi made in usa.
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti l'eurostoxx si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015....ma sempre sotto i massimi del 2005 e del 2000;
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti il dax si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015 ed ha segnato un record di soli 1000 punti sopra il massimo del 2015 e cioè da 12000 a 13000 punti.
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti il ftsemib si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015....ma sempre sotto i massimi del 2006 e del 2000;
A questo punto possiamo attenderci una volatilità rialzista su eurostoxx e ftsemib, per completare il turnover dei mercati ma ... tutto certamente dipende da cosa farà l's&p500 a questi livelli.
Il quadro tecnico/grafico, dopo la discesa del 5 febbraio ha complicato il mood usa, a questi livelli ovvero 2700 punti circa la volatilità è ai massimi storici ed ha creato uno "squeeze" che man man verrà assorbito, anche se allo stesso tempo il trend/percorso della volatilità è ormai cambiato.
Mentre per gli oscillatori di prezzo l'inidicatazione del momentum rimane tendenziamente di ipervenduto.
Dipenderà molto dalla price action, perchè un ritorno sotto 2520 punti apre ad una grande figura grafica ovvero il pattern "1 2 3" ribassista con break di 2520 punti che spingerebbe l's&p500 verso i 2250 punti con stop sullo swing a 2750 punti.
Caso contrario il supermento dei 2750 punti guiderà il prezzo verso la resistenza storica dei 2800 punti .
C'è da dire che dopo aver perso in poche settimane il 12% dai massimi, in usa sarà difficile veder scendere ancora a -9% l'indice s&p500, certo tutto sempre può accadere, ma a questo punto la considerazione è quella che dopo l'aumento "graduale dei tassi" l'inflazione sarà bella e ben stabilizzata al 2% circa, il chè rappresenterà il "caldo" benessere economico che contagierà i più "financial mood" continenti mondiale.
Unica incognita rimane l'europa, ma se tanto mi da tanto con l'uscita trionfale di draghi e l'inserimento dei falchetti tedeschi il mood economico EU dovrà riscattarsi e forse arriverà la volatilità su eurostoxx e ftsemiib.
UsdJpY, voglia di dollaroCon l'azionario in difficoltà il dollaro yen ha perso lo smalto post NFP ma in generale la voglia di ripresa sembra chiara visto che gli ultimi affondi non si sono mai concretizzati vero un vero e proprio crollo. La mia idea nel breve-medio termine è quella di un ritorno sopra 110 prima e verso 112 dopo.
Sp500, la correzione è davvero partitaInversione o cambio di trend no assolutamente ma correzione importante si e con un classico Fibonacci di livelli interessanti ce ne sono molti vendendo su ogni mini rimbalzo a meno di un crollo verticale come sta accadendo in Europa che però vedo meno probabile.