LE POSSIBILITA' SHORT NEL SETTORE UTILITIES. LA MIA VISIONEBuongiorno ragazzi. La scorsa settimana è stata molto tumultuosa sotto diversi aspetti a partire dalla scoperta della nuova variante di covid, dalle dichiarazioni del presidente della FED Jerome Powell che ha annunciato una probabile accelerazione del tapering (rallento degli acquisti di obbligazioni) fino al debole rapporto sul mercato del lavoro che ha visto un aumento delle buste paga (del settore non agricolo) di solo 210K.
La conseguenza è stata un aumento repentino degli indici di volatilità VIX (volatilità dell’S&P 500), VXN (del Nasdaq) e RVX (del Russel 2000), nonché dell’OVX (quella del petrolio).
Per quanto riguarda il VIX, vediamo come i valori siano aumentati nel corso della seduta di venerdì, andando a toccare valori di 35 punti (rettangolo azzurro); vi ho segnato con un rettangolo giallo l’area di “tranquillità”, ossia quei valori sotto i 20 punti che, una volta raggiunti, permettono all’S&P 500 di muoversi con relativa tranquillità.
Vediamo infatti che a valori del VIX superiori al 20 ha corrisposto uno storno del 4,70% dell’S&P500:
Vi ho parlato in maniera dettagliata degli indici di volatilità nella mia precedente idea, quindi vi condivido il link e per ora mi limito a condividervi soltanto la parte grafica degli indici di volatilità stessi associati ai relativi indici azionari per non dilungarmi troppo.
VXN E NASDAQ
RVX E RUSSEL 2000
PETROLIO E OVX
LA FIGURA PER ECCELENZA DELLE INVERSIONI DI TENDENZA: IL TESTA E SPALLE
Sabato 4 dicembre, giorno in cui ho scritto questo articolo, mi soffermavo ad osservare tutte le azioni dei relativi etf settoriali americani che utilizzo ogni giorno per le mie analisi, ossia XLE (indice energetico), XLF (indice finanziario), XLV (settore sanitario), XLC (settore delle comunicazioni), XLB ed XLI (settori materiali e industriale), XLY ed XLP (consumi discrezionali e di prima necessità), XLRE (settore real estate) ed infine il settore delle utilities, ossia XLU. E’ proprio all’interno di questo etf che ho notato la formazione di diversi testa e spalle, che considero uno dei pattern più affidabili per quanto riguarda le inversioni di tendenza. Ora ve li riporterò.
SOUTHERN COMPANY
Il testa e spalle formatosi in Southern Company non è perfetto dal punto di vista geometrico, in quanto la spalla di destra non è perfettamente sovrapponibile a quella di sinistra, ma va comunque a costituire un testa e spalle a tutti gli effetti. Come possiamo osservare, esso va a formarsi dopo un trend rialzista (seppur non troppo forte), testimoniato dalla costante separazione della media mobile a 50 periodi (sopra) rispetto alla media a 200 periodi (sotto). Voglio ricordare ai ragazzi che non hanno mai letto i miei articoli: quando una media di breve periodo (come può essere quella a 50 periodi, che può essere anche considerata di medio periodo) sta costantemente sopra una media di lungo periodo (quella a 200 periodi) significa che il trend è rialzista; viceversa, a medie mobili invertite, avremo un trend ribassista.
Interessante il segnale short che le medie mobili ci hanno concesso: il “death cross”, ossia lo “scavallamento” (scusate il termine ragazzi, credo sia il più “capibile”) delle medie mobili. Ora siamo in un momento in cui il prezzo è ritornato all’interno della neckline del testa e spalle. Starò attento in attesa di una rottura al ribasso.
EXELON CORP
Anche il testa e spalle formatosi su Exelon corp si sviluppa dopo un gran trend rialzista (grande separazione delle medie mobili). Il breakout della neckline c’è già stato, possibile vedere ora il prezzo ritornare nella struttura a 51$ che ho segnato con un segmento nero.
AMERICAN ELETRIC POWER COMPANY
Questa azienda, al contrario delle precedenti, presenta un testa e spalle di continuazione e non di inversione. Dal punto di vista geometrico è abbastanza preciso. Da notare due aspetti tecnici che possono anticipare la rottura della neckline al ribasso: il primo aspetto è la death cross, avvenuto 2 settimane fa. Il secondo è da ricercare nell’RSI: nel rettangolo azzurro vi ho indicato il periodo dell’RSI relativo alla formazione del testa e spalle, mentre con i rettangoli gialli vi voglio far osservare come i massimi formati dall’indicatore siano via via decrescenti: ciò significa debolezza del trend.
PUBLIC SERVICE ENTERPRISE GROUP INC
Questo testa e spalle, ancora non formato, mi piace particolarmente perché va a formarsi sui massimi storici. Se continuasse la debolezza sui mercati, potremo assistere alla sua formazione; inoltre non è ancora avvenuto il death cross, stiamo a vedere cosa succederà.
AMEREN CORP
Anche il testa e spalle in Ameren corporation si sviluppa sui massimi storici. Interessante l’RSI con i massimi decrescenti e la quasi avvenuta “death cross”.
ENTERGY CORP
Questo testa e spalle somiglia a quello in American Eletric Power. I segnali short sono 2 come in alcuni casi precedenti: death cross e massimi decrescenti nell’RSI.
ALLIANT ENERGY CORP
Questo è probabilmente il mio preferito tra quelli che vi ho condiviso: si sviluppa sui massimi storici, la death cross è appena avvenuta e l’rsi mostra massimi via via decrescenti. Attendo il breakout della neckline al ribasso
USARE L’ANALISI FONDAMENTALE E LA VOLATILITA’ PER CAPIRE MEGLIO LA SITUAZIONE INCERTA
Quelle che vi ho condiviso sono tutte figure di inversione, che potrebbero preludere il fatto che, a breakout avvenuti, il settore “utilities” soffrirà più di altri nelle prossime settimane; questo è quello che l’analisi tecnica e i suoi pattern potrebbero farci pensare, tuttavia se ci aggiungessi aspetti di altro carattere, la visione potrebbe cambiare. Vediamo insieme:
Le performance dei vari etf americani, nel corso dell’ultima settimana, sono state:
- XLF: -1,91%
- XLE: -0,79%
- XLV: -1,21%
- XLB: -1,26%
- XLI: -0,98%
- XLC: -3,21%
- XLY: -2,17%
- XLP: -0,54%
- XLK: -0,52%
- XLRE: +0,02%
E il settore utilities XLU come ha performato? Ha segnato un +0,96%, approssimando un +1%. Curioso, no? Questo mi ha fatto riflettere, in quanto le utilities sono state le uniche aziende a “sopravvivere” ad una settimana di alta volatiltà e paura sui mercati. Mi vien da pensare quindi che se la volatilità nei mercati continuasse, forse le utilities, essendo a tal proposito aziende difensive (ossia quelle che perdono poco/performano relativamente bene in tempi di incertezze), potrebbero continuare a performare bene, invalidando quindi tutti i testa e spalle che vi ho condiviso.
Questa è quindi una provocazione, forse la più grande nei mercati finanziari: di chi vi fidate di più? Dell’analisi tecnica o di quella fondamentale?
Io, per quanto riguarda la mia operatività, studierò molto da vicino gli indici di volatilità perché (come si evince da questa e dalla precentente idea da me condivise) in questa ultima settimana hanno fatto da padroni.
MATTEO FARCI
USA
Nasdaq - bearish engulfing sul weeklySituazione analoga a S&P500, anche qui sul Nasdaq abbiamo una bearish engulfing sul settimanale e le divergenze con RSI che preannunciavano un possibile ritracciamento. Prezzi che hanno risentito la zona dei 16.700 in cui passava il livello 2.168 di fibonacci tracciato sulla correzione di febbraio e marzo. Probabile assistere ad un ulteriore discesa verso i supporti 15.700, 15.300. Da monitorare un eventuale raggiungimento dei 15.000.
Red Friday e bearish engulfingChiusura di settimana pesante per l'S&P 500 che complice la giornata di venerdì disegna a livello settimanale un pattern grafico ribassista di bearish engulfing.
I media e la stampa giustificano la discesa associandola alle news sulla nuova variante covid sudafricana ma provando a distaccarci dalle varie interpretazioni a posteriori, tecnicamente il grafico mostrava già perdita di forza di spinta a rialzo segnalata dalla divergenza con RSI. Ovviamente la news ha contribuito a registrare l'entità della perdita ma tecnicamente si scorgevano i primi segnali di indebolimento della struttura.
In aggiunta era anche plausibile attendersi un retest della zona dei max precedentemente superati. La discesa potrebbe non essere terminata ed attenzione alla chiusura di mertedì in cui si avrà la chiusura mensile di novembre e si appresta nel chiuderla con un altro segnale bearish di shooting star che comunque necessita conferma prima di sancire un inversione di trend. A livello supportivo monitorare area 4.510 - 4.470 come primo supporto e successivamente area 4.320 - 4.260.
BITCOIN SI TUFFA IN PISCINA target 35400 (STRESS TEST) La FOMO è entrata nel sangue di ogni individuooo, i BIGMONEY non sono contenti si aspettavano un pubblico migliore. i movimenti in discesa con i rialzi che si fermano sotto i minimi precedenti sono un chiaro segno che si sono scassati i cog..lio..ni , un bel TUFFO in piscina TAC, si sciacquano e si vanno a divertire che arriva la fine dell'anno MAGICO 2021 vi lascieranno giocare con le paperelle, SCAPPI CHI PUO'
DISCLAIMER la mia fantasia romanzata non deve essere presa in considerazione
A WALL STREET SERVE UNA GIUSTIFICAZIONEChissá cosa si inventeranno questa volta, chissá cosa tireranno fuori dal cilindro. Quando l'andamento di un Trend non è più sostenibile ed anzi è sostenuto in maniera artificiosa da immissioni di liquiditá continue , ad un certo punto anche i giochi di prestigio smetteranno di funzionare. A Wall Street serve una giustificazione , un capro espiatorio , su cui riversare tutte le colpe e le responsabilitá delle scelte e delle manovre che loro in questi anni hanno perpetrato.
Con la compiacenza dei banchieri centrali. E chi paghera questa volta ? D'altronde se ne sono accorti anche loro, davanti a un debito pubblico americano che sfiora cifre da capogiro circa 29000 miliardi di dollari Jamie Dimon, attuale amministratore delegato di JPMorgan Chase, la più grande banca al mondo, ha espresso timori quanto all’evento “potenzialmente catastrofico” di una eventuale insolvenza creditizia da parte degli Usa.
A poche ore dalla mia ultima analisi sul Dow Jones i mercati sembrano giá voler manifestare le loro intenzioni. Sul Nasdaq la situazione non cambia e non è tanto diversa.
Vediamo qui in analisi il grafico Settimanale del NASDAQ , con la tecnica di Gann più nello specifico il Quadrato di Minimo.
Prezzo proiettato verso il tetto del Quadrato che come livello ci dà un Target Prezzo/Tempo quota 18147 in scadenza nel Settembre 2022. Prezzo che attualmente viaggia su angoli molto ripidi e veloci sinonimo di grande vantaggio che il prezzo ha sul tempo rispetto al suo Ratio di Vibrazione Naturale. Naturalmente è un vantaggio che prima o poi sarà riequilibrato.
Quadrato del Minimo di 720 Settimane che inizia il suo conteggio ciclico dal minimo della settimana del 17 Novembre 2008 e ci porta come detto prima alla settimana del 6 Settembre 2022. (720 Barre o Settimane.)
Prezzo che ieri nella chiusura settimanale di Borsa del Venerdi ha formato una Outside Bar ribassista proprio al contatto con un angolo molto importante la 1x1 ascendente dal minimo di Ottobre 2002.
Anche per il NASDAQ la rottura dei minimi di novembre comporterebbe l'attivazione di un grosso segnale di Vendita sull' Indice, e la conseguente conferma della perdita di Momentum.
Quelle che ci aspettano saranno settimane interessanti.
Analisi Intermarket al 31/10/2021Spiegare le dinamiche del mercato non è semplice e spesso è un gioco che porta a brutte figure. Siamo stati assillati negli ultimi periodi da media, tv, notiziari circa i timori dell’inflazione, quando in realtà i movimenti al rialzo delle materie prime e le opportunità per i traders sono iniziati svariati mesi fa.
Nel contesto attuale attendiamo a breve l'attuazione di politiche di tapering, ovvero di riduzione degli stimoli monetari da parte delle principali banche centrali e di un possibile rialzo dei tassi di riferimento.
Posto che, per quanto riguarda il mercato azionario, il valore di un’azienda è dato dalla "sommatoria dei flussi di cassa attesi futuri attualizzati" che la suddetta è in grado di generare, un incremento dei tassi di riferimento, andrebbe ad aumentare il fattore di sconto, riducendo pertanto il valore dei flussi attesi e di conseguenza il valore attuale dell’azienda. Aspettative d’incremento dei tassi, andrebbero pertanto a penalizzare i corsi azionari delle aziende.
Tuttavia in questi giorni i mercati stanno aggiornando per l’ennesima volta i loro massimi, probabilmente per effetto di trimestrali particolarmente positive, soprattutto in termini di tasso di crescita di utili e fatturato anno su anno.
Nel grafico sotto riporto il Commitment of Traders dell’S&P500, ovvero il posizionamento Long o Short delle varie categorie di operatori. Possiamo notare come, dagli ultimi report, i Large Traders - linea Blu -(Banche, Istituzioni, fondi) abbiamo una posizione long, congiuntamente ai retail traders. La sommatoria delle loro posizioni è data dall’istogramma in sottofondo. I Commercials – linea rossa - (hedge funds, operatori commerciali) sono short, questa categoria però opera anche per esigenze di copertura dei rischi e non solo per scopo di lucro.
Per provare a capire l’andamento dei flussi è interessante anche valutare la forza relativa tra il CRB Index (paniere di materie prime, primo grafico sotto) e Gold ed S&P500 (secondo grafico sotto). Notiamo come dopo la fiammata inflazionistica di settembre, dal 12 ottobre il rapporto tra CRB ed SP500 stia virando in favore del comparto azionario. Per quanto riguarda il gold, è stato costantemente più debole rispetto all’ S&P500. Bisogna cercare di capire se è solo una pausa delle materie prime dopo la corsa indomita oppure potrebbe essere iniziata l’inversione del trend. Possiamo capirlo osservando l’andamento dei massimi e minimi del modello. Qualora venissero aggiornati nuovi minimi decrescenti rispetto ai precedenti, mi convincerei circa l’incremento di posizioni sui comparti azionari più forti, cominciando a chiudere le esposizioni su Oil & Gas e bancari.
Analizzando infine il VIX, ovvero la volatilità prezzata sulle opzioni, possiamo vedere come essa sia stazionaria ed in condizioni favorevoli ad un’operatività sul mercato azionario. Negli ultimi giorni abbiamo anche visto una pausa delle vendite nel settore obbligazionario. Il grafico sotto riporta l’andamento del prezzo di obbligazioni americane a breve, 10 anni e 30 anni, a testimonianza che negli ultimi 10 giorni i mercati sembrerebbe aver “dimenticato” un’imminente manovra sui tassi, già in parte scontata con i ribassi iniziati ad agosto.
Concludo infine con il dollar index, attualmente in fase di fisiologico ritracciamento su un trend di crescita iniziato da marzo 2021. Conosciamo la storica decorrelazione tra materie prime e dollaro, tuttavia la ripresa della domanda e la pressione inflazionistica non ha impedito alle materie prime di apprezzarsi seppur in presenza di un dollaro crescente.
Il mio approccio al trading, prende sempre in considerazione l'analisi intermarket, necessaria per costruire la "big picture" entro la quale muovermi. Tuttavia, ho l'umiltà di mettere in discussione le mie "certezze" in virtù dell'andamento dei prezzi. I prezzi contengono tutta l'informazione di cui abbiamo bisogno, informazione presente e futura, pertanto sono disposto a rivedere le mie posizioni, sempre però secondo un approccio dettato da precise strategie e regole di gestione del rischio.
Nasdaq - incertezza sulla strutturaA differenza del S&P e del Dow Jones in cui il recupero appare più forte e convincente, in entrambi i casi abbiamo recuperato le medie mobili giornaliere a lungo, sul Nasdaq l'entità del recupero è stata minore. Tracciando fibonacci dai massimi ai minimi di questo movimento correttivo sui tre rispettivi grafici si nota questa differenza. Al di là delle forze del recupero mostrate fino adesso comunque la situazione è analoga per 3 indici: tentativi di recupero delle zone dei massimi.
Vedremo questa settimana la qualità dei movimento e capiremo anche in questo caso se avremo la forza di recuperare queste aree e andare a registrare nuovi massimi oppure riprendere la discesa con target la mm200 giornaliera.
Dow Jones - forte recuperoCon la formazione di un doppio minimo nella zona supportiva dei 33.400 potremmo aver posto la base per l'inizio di un movimento rialzista con l'obiettivo di attaccare i massimi storici ed aggiornarli.
Il recupero del movimento correttivo è avvenuto con forza, tanto da aver permesso il recupero delle medie mobili giornaliere lente a 50 e 100 periodi. Valuteremo questa settimana l'approccio di questa area in modo da valutare la qualità del recupero.
BITCOIN PIU' FORTE DI SEMPRE , SI VOLA METTETE IL PARACADUTE le parole non contano il trend è rialzista, devono bruciare i wallet a molte persone quindi ci vuole tempo e pazienza RIMANIAMO CON IL CERINO IN MANO AHIAHIAHIIIIII
Esonero di responsabilità vi Chiedo di prendere atto , con ATTENZIONE e diligenza, Tutte Le Informazioni e le IDEE da ME pubblicate non devono Essere PRESE IN CONSIDERAZIONE Sono Frutto della mia fantasia Grazie
Salesforce, uno dei migliori titoli tecnologici su cui puntareSalesforce rompe un triangolo simmetrico con bei volumi.
Il trend di lungo è super rialzista, azienda solida e dai buoni fondamenti, tassi al ribasso, sentiment in risalita, indicatori tecnici positivi, tutto sembra ok per il raggiungimento dei suoi massimi precedenti.
Se il titolo super i 283$ può estendersi fino ai 330$.
Dow Jones - al di sotto dei 34.750Quotazioni che si sono riportate al di sotto della resistenza a 34.750 che in passato aveva respinto per tre volte i tentativi a rialzo. Dal punto di vista tecnico non è un segnale favorevole per il proseguimento del movimento rialzista anzi potrebbe indicarci che dai massimi registrati a 35.550 sia iniziato un movimento correttivo. Graficamente i supporti che potrebbero essere testati nei prossimi giorni. Valuterei il recupero della sma50 come segnale di recupero che potrebbe invalidare lo scenario descritto.
Solito "buy on dip" o correzione in vista?Tecnicamente siamo di fronte ad un bivio tra l'ennesima opportunità di acquisto oppure all'inizio di un movimento correttivo più profondo.
Opportunità perchè i prezzi in prossimità della sma50 (linea arancione) ed RSI in zona di ipervenduto hanno sempre (almeno fino a questo momento) reagito e ripreso il trend a rialzo, dando vita a quello che oramai è diventato il tormentone del buy on dip. Inizio di un movimento correttivo più profondo perchè se osserviamo i titoli a maggior capitalizzazione che compongono l'indice sottostante (vedi i faang: apple, facebbok, google,microsoft) si possono cogliere segnali correttivi che porterebbero ad una discesa dell'indice visto la sua composizione pesata per capitalizzazione.
Personalmente sono più propenso alla realizzazione dello scenario correttivo visto anche la chiusura inferiore alla sma 50 dell'ultima candela preceduta a sua volta da una candela hanging man. L'unione di queste due peraltro formerebbe anche una bearish engulfing rispetto le tre sedute precedenti. Segnali per proseguire nel ribasso ci sono, ovviamente domani potrebbe sorprenderci ed invertire a 360, questo non può essere previsto. Ipotizzando lo scenario correttivo come quello più probabile quindi potremmo andare al test dell'area 4.320 prima di provare un movimento di pullback.
apple - indicazioni per ribassoSettimana negativa per apple che chiude disegnando su tf settimanale una bearish engulfing. Segnale negativo che potrebbe indicare l'avvio di una fase ribassista verso la parte alta del triangolo in area 137$, movimento che si configurerebbe dal punto di vista grafico come il pullback post rottura dello stesso triangolo. Questo in caso di perdita dei supporti a 144.5$. Indicatori e oscillatori in divergenza con i prezzi confermano debolezza.
S&P 500 - chiusura di agosto alle porteMartedì prossimo si chiuderà la candela mensile di agosto e al netto di fattori esterni ai mercati dovrebbe chiudere in positivo registrando la settima candela consecutiva verde da febbraio. I livelli segnalati nella precedente analisi (in arancione) sono stati raggiunti, testati e superati dalle quotazioni. Con il minimo del 19 agosto è terminato il movimento di pullback (sulla dma 50) del precedente movimento rialzista iniziato il 19 luglio ed iniziato un nuovo movimento che proverà, in assenza di segnali di ribassi, a registrare ancora nuovi max (nel grafico i livelli a cui si potrebbe puntare). Come supporti da monitorare valuterei i 4.460, 4.430 e i 4.370 - nuovo minimo da attenzionare quello del 19 agosto per indebolimento scenario rialzista.
Dow Jones - dati sull'occupazione spingono a rialzo l'indiceI dati di venerdì sull'occupazione spingono a rialzo le quotazioni del dow jones segno che l'economia USA è in ripresa. Dal punto di vista tecnico registriamo nuovi massimi post break out del rettangolo. Ancora presto per considerare la rottura valida oppure una finta o semplicemente un tentativo. Rappresentati i target a rialzo, rimangono validi quelle condivisi in precedenti analisi, mentre come supporti monitorerei la dma 50 (linea arancione) passante per area 34.400.
S&P500 - ancora longDal 23 luglio quotazioni intrappolate nel range tra 4.360 e 4.420. Sono 10 le sedute trascorse in questo intervallo se non si considera venerdì scorso, in cui si è verificato un primo tentativo di rottura a rialzo. Più tempo si trascorre in strutture di congestione più il movimento che seguirà sarà caratterizzato da maggiore forza...staremo a vedere. La tendenza appare impostata a rialzo: nessun aggiornamento dei min da mercoledi e chiusura di settimana su nuovi massimi pongono le base per vedere ancora nuovi massimi. Per i target a rialzo rimangono validi quelli individuati nella precedente analisi. Per i supporti invece, da monitorare 4.400 (apertura di giovedi) e più importanti i 4.360, che corrispondo alla base della struttura di congestione (sul 1h si sono formati 3 min su questa area). Indicato con freccia il minimo del 19 luglio in quanto minimo rilevante da cui è partito questo movimento a rialzo.
S&P 500 - vale sempre il buy on deepDal punto di vista tecnico il ribasso di Lunedì scorso si è configurato come un movimento di pullback e test della resistenza della parte superiore del rettangolo posta a 4.230.
Tecnicamente è stato effettuato test dei supporti e partiti subito all'attacco dei precedenti max, superati e aggiornati a 4.408.
Al momento quindi ha prevalso la condizione di ipervenduto discussa nell'analisi di lunedì scorso facendo valere sempre il buy on deep, ogni ribasso è un occasione di acquisto.
Per la settimana prossima attesi nuovi tentativi di aggiornamento dei massimi, dove la spinta potrebbe essere portata dagli esiti delle trimestrali delle big tech previste tra martedi e mercoledi (apple, microsoft, facebook, google). Importante anche la giornata di mercoledì in cui è previsto l'incontro FOMC che potrebbe portare volatilità.
Nel grafico ho provato a rappresentare quelle che possono essere eventuali aree target di prezzo, come supporti da monitorare considero il minimo registrato nella fase di pullback ed un eventuale rientro nel rettangolo come segnali di indebolimento.
Medifast, titolo da tenere in watchlistMedifast Inc. è una società americana che si occupa di nutrizione e perdita di peso. L'azienda produce distribuisce e vende prodotti per la perdita di peso attraverso siti web, network marketing, e cliniche in franchising.
Dai minimi di marzo il titolo ha fatto circa il 500%.
Dagli inizi del 2018 la compagnia ha registrato un fatturato ed un utile sempre crescenti.
È una società senza debiti, e questo testimonia la sua solidità finanziaria.
Il titolo dopo una forte direzionalità a seguito della precedente trimestrale ha avuto una correzione ed adesso sembra che stia accumulando in attesa delle prossime trimestrali (5 agosto)
Per poter pianificare un trade bisognerà attendere l'uscita di queste ultime.
Nel frattempo possiamo tenerlo in watchlist.
Alla prossima analisi!
DJ - di nuovo sulla resistenza a 34.7kDow Jones nuovamente alle prese con la resistenza dei 34.7k. La tenuta e la reazione dopo il test del supporto a 34k proietta l'indice americano verso nuovi massimi. Anche oscillatore ed indicatore impostati positivamente. RSI taglia dal basso verso l'alto la signal line e indicatore di tendenza a rialzo confermano impostazione rialzista. Se dovesse fallire il superamento della resistenza con un ritorno verso il supporto dei 34k andrebbe rivisto lo scenario descritto.
Nasdaq - verso 15.000?RSI in ipercomprato, indicatore di tendenza che non aggiorna i massimi come stanno facendo i prezzi. Possibile target la soglia psicologica dei 15k prima di assistere ad un movimento correttivo che permetta uno scarico degli eccessi? Aspetteremo segnale di conferma anche dal punto di vista candlestick per questo eventuale scenario.
S&P500 - ancora long12 settimane trascorse all'interno del rettangolo rappresentato e poi rottura verso l'alto. La settimana conclusa si potrebbe configurare come test del break a rialzo avvenuto la settimana precedente. Open settimanale del 28 giugno a 4275 e min settimanale del 6 luglio a 4279 poi riassorbito con acquisti.
Considerare la settimana successiva come conferma della validità del break, un rientro nel rettangolo sarebbe l'ennesima finta. A vedere le big tech (apple, amazon) sembrerebbe tutto proiettato verso l'alto. Fino a quando queste non mostreranno segnali di debolezza l'indice in oggetto non può che salire.
Apple - aggiornati i massimiApple ha aggiornato i massimi storici a 144.89$ e sembrerebbe impostato graficamente a puntare i 150$ dove transita la trend tracciata con i max di settembre 2020 e gennaio 2021. In questa ipotesi importante la tenuta della precedente resistenza a 137$ che ha respinto i tentativi a rialzo per 4 volte.
In caso di rottura il supporto successivo è posto in area 125$, da cui è partito questo movimento rialzista.
Per chi fosse entrato o ha intenzione di entrare attenzione che RSI si trova in zona di eccesso di ipercomprato e quindi non sorprenderebbe un pò di scarico.
Considerando la giornata di ieri e le candele dei due giorni precedenti non si è formato il pattern evening star in quanto la chiusura di ieri è stata maggiore dell'apertura in gap down ma inferiore rispetto all'apertura del giorno precedente. Oggi giornata da monitorare che ci aiuterà a valutare il quadro settimanale sia sul titolo che sui mercati dopo la giornata negativa di ieri.