ANCORA VENDITE di YENBUONGIORNO FOREX DEL 24.03.2022
Rallenta la sua corsa il mercato equity mondiale, che nella giornata di ieri ha visto una buona fase di consolidamento, con un leggero storno che trova già nelle prime ore di questo 24 marzo nuovi acquisti, l’S&P che ieri ha toccato area 4445pnt , cosi come il Nasdaq che ha trovato nei 14450pnt il suo supporto giornaliero, sembrano tuttavia necessitare di ulteriori approfondimenti ribassisti , che troveranno conferma solo nei break out dei supporti citati.
Tornano gli acquisti sul petrolio, che recupera i 116$ al barile con una nuova spinta rialzista in vista dell’accordo USA-EUROPA ,che dovrebbe essere ratificata venerdi, sulle nuove forniture di petrolio e gas americano, che consentirebbero al vecchio continente di tagliare la dipendenza dalle risorse russe.
Con il petrolio l’intero comparto energy trova nuova spinta rialzista, basti notare il Ngas, che ieri ha toccato i massimi di 5.30$ e che dopo gli storni visti in serata, sembra pronto a nuovi allunghi rialzisti.
Il gold attacca la parte alta del range che lo vede prigioniero nelle ultime sedute, compreso tra 1950$ e 1900$, il break out delle aree di resistenza potrebbe dettare ulteriori allunghi rialzisti fino alle aree di 1975$/oc.
Il vero protagonista di questi giorni sembra essere il valutario con lo yen in caduta libera.
Anche ieri, seppur la giornata di contrattazione non abbia mostrato un sentiment di risk on cosi palese , lo yen giapponese ha continuato la sua corsa a ribasso, trainando ancora una volta tutti i cross su nuovi massimi di periodo.
Il sentiment retail sul basket yen resta sostenuto, long al 93%, cosi come usdjpy che vede il 94% dei traders retail in posizione short , con il cambio oramai giunto alle aree di 121.75, da qui ulteriori estensioni rialziste lo porterebbero a 124.00 figura in primis e 125.75 poi, massimi del 2014
Ancora fortissimi tutti i cross uen, che dopo un timido tentativo di storno hanno rapidamente recuperato le aree di open di ieri, e puntano gia in queste prime ore al test dei massimi di ieri, con eurjpy alle porte di 133.90, gbp jpy a160.75 prossimo ai massimi di 161.10.
I sentiment contrarian restano percentualmente sostenuti, ma i nuovi allunghi rialzisti dei prezzi, non mostrano nuovo interesse contrarian da parte dei retail, che non incrementano ulteriormente le loro posizioni short, in calo da ieri.
Sarebbe pertanto auspicabile il concretizzarsi di spike rialzisti oltre i massimi di ieri, con relativi riassorbimenti, che potrebbero confermare la fine di un trend lunghissimo contro lo yen giapponese.
Restano infine da monitorare le oceaniche con il dollaro australiano che ancora ieri ha visto ulteriori rialzi in linea con il sentiment delle mani forti espresso dal cot report, portando audusd alle porte di 0.7510, ma anche in questo caso non posiiamo non notare che il sentiment contrairo dei traders retail attualmente short all’89% inizia a vacillare, non trovando piu corrispondenza tra i nuovi massimi di prezzo e nuovi ingressi contrarian short, segno che probabilmente inizia ad essere giunto a maturazione , almeno per il breve periodo, il rally rialzista dell’Aussi.
Restiamo pertanto vigili sui mercati, che non hanno appuntamenti di estremo rilievo nel calendario economico di oggi.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
USDJPY
Conferma della liquidità su UsdJpy (esempio TFB)Su UsdJpy possiamo vedere un ottimo esempio di come funziona il Metodo TFB (Trading con le congestioni) . Abbiamo una forte congestione settimanale, dal quale si è formata una tendenza di circa 560 pips, quindi di lungo termine. Il trend si è formato in 11 giorni, quindi molto più velocemente rispetto a mercati come EurUsd o GbpUsd che richiedono, per una tendenza di questo genere circa 30/40 giorni. Tutti i mercati JPY sono più veloci e questo può costituire un vantaggio o uno svantaggio, in base all'esperienza del Trader. La conferma della liquidità a supporto si è formata oltre 115.50 (da notare la barra di trend a piccolo range). Inoltre prima del trend si sono formati 2 falsi segnali.
Per operare e restare competitivi di anno in anno è necessario raccogliere molti dati, per conoscere al meglio i propri mercati riferimento ed il proprio trading. I dati si raccolgono con le simulazioni e poi operando a mercato reale, di anno in anno. In questo modo si costruire un bagaglio di esperienza.
Obbiettivo di profitto in area 122 su UsdJpy (DTA)Prosegue il lavoro su UsdJpy: Come ho spiegato nell'analisi precedente (vedi in basso fra le analisi correlate) abbiamo iniziato ad operare su uno Schema DTA Veloce, che ha consentito di agganciare il trend. Adesso il prossimo obbiettivo di profitto è pari a 122, il massimo storico che questo cambio non supera da diversi anni. Per evitare di sfidare un ostacolo così importante, stiamo lavorando con la gestione che prevede lo stop a pareggio e la posizione intera (in questo modo è possibile consolidare un profitto più ampio, con una variazione di medio termine di circa 300 pips). Significa che gradualmente viene guadagnato lo stop a pareggio per ridurre il rischio, per incassare direttamente la posizione intera al target. Questo tipo di gestione pone dei rischi, perché se il mercato perde forza o collassa prima, viene portato via gran parte del profitto, tuttavia operando con continuità è possibile consolidare 2-3 obbiettivi di questo tipo su UsdJpy ogni anno.
Inoltre UsdJpy fa parte dei mercati veloci presenti nel Forex che di solito consentono di confermare un obbiettivo a 300 pips entro 5-8 giorni, pertanto chiuderemo intorno a 122 o prima, valudando le condizioni verso la fine della settimana, per non subire la fase correttiva del ciclo settimanale, che ha già formato 3 barre di trend. Nei prossimi giorni, in base agli sviluppi, fornirò ulteriori dettagli.
I MERCATI HANNO PAURA DEI FALCHIBUONGIORNO FOREX DEL 22.03.2022
Sembra calare la volatilità in questo avvio di settimana, complice anche un calendario macroeconomico scarno, che suggerisce poco agli investitori. A fare da market driver ieri le parole di Powell che ancora una volta si è dimostrato pronto, almeno nella dialettica, a politiche economiche più aggressive, là dove le condizioni lo dovessero richiedere.
L’obbiettivo numero uno della banca centrale americana resta la lotta all’inflazione, che oramai è chiaramente oltre i le soglie limiti e che desta non poche preoccupazioni, ciò non ostante la Fed ha rialzato i tassi di interesse nell’ultima riunione del 16 Marzo di soli 25BP, ma come ha ribadito ieri sera Powell, è pronta ad incrementi anche di 50Bp nelle prossime riunioni se le condizioni dovessero richiederlo, anche grazie alla fiducia nella congiuntura macro economica del paese, che a dire di Powell è bel lontana dal temere recessioni.
Molti operatori stanno ponendo la loro attenzione al comparto obbligazionario e ad un appiattimento della curva dei rendimenti tra 2, 10 e 30 anni, segno spesso di prossime fasi di contrazione dell’economia, ma ieri Powell ha chiaramente detto che è si un indicatore questo seguito dalla Fed, ma di maggiore attenzione è la curva di brevissimo , ovvero i rendimenti del 3 mesi e 18 mesi, quindi in orizzonti temporali entro il 2 anni, che al momento non danno il minimo segno di flessione.
Per il capo della Fed dunque non c’è da preoccuparsi, l’economia è robusta e può sopportare una politica più restrittiva senza timori di recessioni o stagflazioni, e questa sua ferma convinzione ha dato credito a possibili future scelte da Falco da parte della Fed intimorendo i mercati, che nella giornata di ieri hanno rapidamente testato i minimi di venerdi, per poi chiudere leggermente sotto la parità.
Ovvia la risposta del dollaro americano, che ha immediatamente preso forza in un rally che lo riporta verso i massimi di periodo a 99.00 pronto ad espansioni fino 99.20.
Ma se in America si respira aria di ottimismo e sono pronti ad una lotta all’inflazione, nel vecchio continente è tutt’altra la storia che si racconta, ieri la Lagarde ha affermato che Europa ed America sono attualmente due universi diversi, che vivono condizioni macroeconomiche diverse e pertanto inutile aspettarsi da parte della BCE degli allineamenti alla politca della FED.
Indubbiamente anche il contesto geo politico europeo non può che confermare quanto detto dalla Lagarde, considerando ancora che la guerra in Ucraina sembra ben lontana da una risoluzione, il che spinge ancora una volta il comparto energy a rialzo con il petrolio che torna prepotentemente sopra i 110$ al barile, andando a toccare 113.35$ stamattina.
Il gold resta fermo nelle aree sottostanti i 1950$/oc, ancora intrappolato in un trading range che lascia poco spazio alla direzionalità e al trading di posizione.
Il valutario si adegua rapidamente alle parole di Powell e alla rinnovata forza del dollaro, spingendo il sentiment retail ad un 68% short sul biglietto verde, e con lui, tutte le majors a ribasso con ovvia reazione di mean reverting per la maggioranza dei traders al detaglio che sono ora long al 77% su eurusd e all’81% su gbpusd.
Ancora forte il sentiment long sullo yen che vede oggi il 93% dei traders retail long , portando sia usdjpy ad eccessi con un 94% dei traders short, oramai intrappolati nell’ampio rally rialzista che vede usdjpy a 120.50, area target piu volte richiamata in queste righe e che ora potrebbe estendersi ulteriormente fino 121.75 in primis e 124.0 figura poi.
Continuano tutti i rally contro lo yen giapponese, con gbpjpy che vede i retail al 86% short e prezzi giunti finalmente anche qui alle aree target di 158. Figura -158.25 area di triplo massimo che se rotta a rialzo aprirebbe la strada verso nuovi massimi da ricercare nel lontano 2009.
Restano pertanto da monitorare tutti i cross yen che vedono persistenti eccessi nel sentiment retail, ed ovviamente il dollaro americano che potrebbe dare ancopra allunghi rialzisti contro le majors.
Seguiremo oggi l’appuntamento con le dichiarazioni della Lagarde, che come ieri Powell, potrebbe riservare sorprese per noi operatori.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
USD JPY, INVERSIONE IN APRILE?Il programma operativo su USDJPY è stato rispettato fin ora rigidamente. L'area 122 è quella in cui valuto una probabile correzione. Il movimento ad onde sembra essere rispettato rigorosamente e questo è accompagnato dalla ciclicità del prezzo. Se La struttura continua ad essere rispettata una bella correzione può portare a delle belle operazioni contro trend di breve periodo.
Per ora si resta a guardare finché non ci sono segnali di inversione validi nell'area di prezzo indicata.
UsdJpy ha ripreso a lavorare rialzista (DTA)UsdJpy è un mercato veloce, che è in grado di sviluppare 300 pips in 4-5 giorni, rispetto ai 10/15 giorni richiesi per mercati come EurUsd e GbpUsd. Dal 2014 il mercato sta lavorando nell'area compresa, fra 103 e 122 (vedi time frame mensile). Adesso con una tendenza primaria rialzista in corso, abbiamo stabilito un obbiettivo di profitto in area 122, quindi a circa 300 partendo dalla posizione attuale. Questo per evitare di "sfidare" il massimo storico, dove solitamente si configurano ampie false rotture.
Con il metodo DTA (Day Trading di lungo termine, basato sulla Teoria di Azione Reazione di Andrews), abbiamo preso posizione in area 118.53, sfruttando lo schema DTA Veloce. Poi in base agli sviluppi, condividerò ulteriori dettagli. Lo Schema DTA Veloce fa parte di una serie di schemi di prezzo, dalla formazione appuntita (come li definiva Joe Ross nei suoi libri), che sono in grado di dare accesso ad una tendenza, velocemente, entro poche barre. Anche lo schema successivo, confermato ieri fa parte della stessa tipologia.
LA CINA AGO DELLA BILANCIABUONGIORNO FOREX DEL 15.03.2022
Si direbbe positivo l’incontro a Roma degli alti esponenti delle diplomazie di Cina e Stati Uniti, volto a trovare una strada di pace nel conflitto Russia - Ucraina, tramite un intervento di mediazione da parte cinese.
La Russia ha già rivolto il suo sguardo ad Est, e ha chiesto sostegno alla Cina, che in questa delicatissima partita sullo scacchiere mondiale potrebbe rivestire un ruolo fondamentale.
I toni sui mercati sembrano cambiare, special modo per le materie prime ed il comparto energy, anche a causa dei nuovi lockdown che sta portando con se la pandemia nelle città cinesi, con diversi fermi alla produzione ed ovvie ricadute alla domanda. Ben sappiamo cosa è accaduto al petrolio nel 2020 quando l’esplosione della pandemia ha fermato gran parte del mondo , ed oggi il wti si ritrova nuovamente sotto i 100$ al barile, con un approdo ai 98$, e una struttura che non sembra promettere rialzi nel breve.
Anche il gold, arriva sui supporti di 1925$/oc, con un buon movimento direzionale a ribasso , che lascia un ricordo i massimi di 2074$ segnale di estrema speculazione sulle tensioni geo politiche.
Ci avviciniamo a grandi passi a mercoledi 16, e all’appuntamento con la FED attesa ad un rialzo tassi di almeno 25Bp, dato oramai scontato, ma il focus resta altissimo su un potenziale rialzo di 50Bp e sugli scenari di Balance Sheet Reduction che potrebbero aprirsi da ora in avanti.
Il comparto obbligazionario inizia a trovare rendimenti degni di nota, con il decennale americano che tocca il +2.144% e mette in crisi il comparto equity, che ieri ha segnato ancora una giornata negativa, special modo i tecnologici, con il Nasadq sotto quota 13000pnt.
Ancora in laterale il dollaro americano, con il dollar index che resta in un ampio range tra 99.20 e 98.60, in attesa della FED, e con lui eurusd, ancorato a 1.10 figura senza per ora dare particolari indicazioni di direzionalità.
Usdjpy è giunto ai target di 118.50 dai quali potrebbe vedere prese di profitto, fino anche a 117.30,dati gli eccessi di sentiment short dei traders retail oramai al 93% short.
Giungono ai target indicati anche audusd, alle aree di 0.7175, dove al momento sembra aver trovato una buona aree di supporto con i traders retail all’86% long, ma ancora senza creare condizioni di vero eccesso, degni di un forte storno, pertanto ulteriori break out ribassisti non sono da escludersi.
Inizia il movimento di mean reverting il cross gbpnzd, che avevamo gia richiamato nel nostro buongiorno forex di ieri, con il break out di 1.9240 in primis e 1.9310 poi, dove i traders retail sembrano intenzionatio ad un cambio forse prematuro di sentiment spingendosi in vendite già ai primi segni di rialzo di un cross che ha vissuto un ottimo movimento di ribasso , meritevole di storni.
Seguiamo le dinamiche odierne, in attesa dell’appuntamento di domani con la FED
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
USDJPY MANTIENE LA SUA STRUTTURAUSD/JPY continua a mantenere la sua struttura solida. Quella che inizialmente sembrava una quarta onda correttiva ad oggi assume più l'aspetto di un triangolo in lenta fase di esaurimento. La bontà dello stesso potrebbe anche derivare dalla fine del ciclo attuale e dal nuovo inizio che potrebbe spingere il prezzo verso l'ultima onda, l'onda 5, nella prima fase rialzista del nuovo ciclo.
Una correzione invece potrebbe cominciare il mese prossimo.
Per il momento, si continua a seguire questa analisi e si mantengono le posizioni long (soprattutto se gli stop sono già in pari).
Più difficile è aprire nuove posizioni, considerata l'incertezza della situazione macro attuale.
SELL OFF E IL DOLLARO VOLABUONGIORNO FOREX DEL 24.02.2022
Non sono giunti ad un lieto fine i tentativi di un accordo diplomatico tra Russia ,Ucraina e America, a poco sono serviti i pacchetti di sanzioni imposti dai paesi europei alla Russia , dopo che ieri sera il presidente ucraino ha dichiarato la sua intenzione di entrare a far parte della Nato, la risposta del presidente Putin è stata immediata.
Stanotte alle 4.00 ora italiana il territorio Ucraino ha visto l’ingresso delle truppe russe, che secondo le dichiarazioni del presidente Putin sono entrate nel paese per “smilitarizzarlo”, e sostituire i suoi leader, innescando cosi una delle maggiori crisi geopolitiche dopo la seconda guerra mondiale.
I mercati non si sono fatti attendere, il sell off è stato immediato, l’indice tedesco ha raggiunto il -5.0% sfondando di forza le aree dei 14000 punti per approdare sui minimi di questa mattina di 13800 area.
Il mercato ha assunto i toni del panic selling, con gli operatori che hanno cercato rifugio nel dollaro americano, spingendo il dollar index fino alle aree di 97e 1/4 , portando con se gli ovvi ribassi di tutte le majors, special modo di euro e starlina, mentre le oceaniche hanno mostrato nella sessione europea maggior tenuta dei minimi.
Il sentiment dei retail si è immediatamente impostato contrarian, in netto risk on,, con forti acquisti di euro, e pesanti vendite sia di dollari americani , con un 78% dei traders retail short, che di franchi svizzeri dove i traders al dettaglio sono attualmente al 74% corti.
Movimenti decisamente direzionali per le majors, eurusd sotto i colpi di un dollaro super star è passato da 1.13-1.1275 area di supporto di ieri , agli attuali minimi di 1.1150, con i trader al dettaglio pronti a comprare in mean reverti il movimento e posizionarsi all’83% long. Attenzione dunque a possibili ulteriori allunghi ribassisti che vedono l’area di primo supporto a 1.1130-25, al di sotto della quale ritroviamo i prezzi visti nel gennaio 2019.
Estrema debolezza anche per il cable, che ha rotto a ribasso il supporto di 1.35 figura e in un movimento unidirezionale si è portato fino alle aree di 1.34-1.3375, primi veri supporti. Anche in questo caso il sentiment retail si è sbilanciato contrarian long, con un 83% di posizioni , portando il cable oltre i pmc degli shortisti posti a 1.34060.
La forza del biglietto verde si è espressa anche contro lo yen che pur svolgendo la sua funzione di valuta rifugio, viene penalizzato dalla fame di dollari che si sta sviluppando, lasciando di fatto usdjpy fermo alle aree di 114.75, mentre molto più evidente la forza dello yen contro l’euro e la sterlina, cross che hanno visto movimenti del -1.34% per gbpjpy e del -1.46% per eurjpy, spingendo i traders retail al consueto posizionamento contrarian e a sviluppare un’inversione di sentiment che ora è lunga al 60% su gbp jpy e all’82% su eurjpy.
La forza del dollaro non poteva on manifestarsi anche su usdcad, che ha rotto a rialzo le resistenze di 1.2775-1.28, per portarsi fino ai massimi di 1.2850, portando con se le posizioni contrarian short dei retail che speravano in una tenuta delle aree di resistenza, ora divenute supporto, pronte a rilanciare i prezzi verso nuovi massimi.
Il quadro è chiaramente in risk off, e se le notizie provenienti dal fronte ucraino non dovessero cambiare in meglio, sarà difficile trovare un cambio di rotta sui mercati. Rimaniamo pertanto cauti e seguiamo con attenzione le dinamiche delle prossime ore , che detteranno i ritmi di risk off e risk on sul mercato.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
USDJPY, onda N HosodaEccoci giunti nella B1 Semestrale, con il prezzo che è andato in doppio massimo, ma credo con fermezza che tale livello verrà infranto.
Siamo prossimi alla chiusura dell’annuale (15 Marzo) e il prezzo credo stia effettuando l’ultimo sprint verso un nuovo massimo relativo.
Se proiettiamo l’ultimo uptrend di breve calcolando il 38.2% come secondo punto di ripartenza , notiamo che il prezzo andrebbe a creare una resistenza a 117.28 , denominata onda N di Hosoda; tale livello potrebbe essere il nostro punto di entrata per un trade ribassista di medio termine .
L’MCS è già in fase di eccesso di forza, manca solo un nuovo massimo e un segnale a conferma di tale ipotesi.
Attendiamo.
CDAJPY verso 90,80 e poi 91Timeframe: 4H
Metodo Analisi: Proprietario
Il cambio soffre della debolezza dello Yen e della forza del Dollaro Canadese. Forte discesa di USDCAD su base weekly porta questo cambio verso nuovi massimi di breve.
Target1: 90,80
Target 2: 91,00
DISCLAIMER: Le idee qui proposte non sono raccomandazioni all'investimento, pertanto è da intendersi il puro scopo didattico delle stesse. Il trading è attività rischiosa e pertanto la responsabilità è in capo al titolare del conto trading e non imputabile a chiunque altro. Assolutamente vietata è l'attribuzione di tali idee come "segnali di trading" e/o affini
USDJPY, splendido trade chiuso in ProfittoBuongiorno a tutti e complimenti a chi ieri ha chiuso in gain questo trade con TheCyclicalTrading!
Molti di voi hanno scaricato le posizioni sul 38.2% , avete ottenuto il massimo da questo trade, complimenti; altri hanno chiuso parte dei lotti sul supporto a 114.23 e il restante sullo Stop profit, va benissimo; tutti con strategie diverse, e tutte profittevoli se applicate al metodo ciclico, siete stai tutti veramente bravi, sono fiero di voi. 🙂
Cosa ci aspettiamo adesso dall’ USDJPY?
Questo è il grafico W1 per una prospettiva più ampia:
Da poco è iniziato il ciclo quinquennale, ed è entrato un segnale di vendita proprio dove noi abbiamo quest’ultimo profitto, ma è solo un pullback sul settimanale.
Potremmo vedere il prezzo raggiungere i 125.50 entro fine 2022, con altri segnali short dalla quale potranno uscire trade di medio termine, ma il ciclo grande comanda ed è rialzista .
Noi comunque continueremo a seguirlo in H4 con il semestrale e cercheremo di carpire ogni singolo movimento.
Per adesso ci limitiamo ad osservare e stare fermi, perchè non c’è alcuno segnale Long in nessuno dei timeframe di nostro interesse.
USD/JPY Provo un longBuongiorno a tutti e ben trovati,questa mattina sono entrato long alla rottura della pin di ieri.
Il motivo è che il prezzo ha toccato una zona supportiva in area 113.500 rimbalzando con forza dandomi un segnale long per lo meno fino ad area 115.000
Lo stop loss è sotto la tenuta del supporto area 113.300
Un saluto
SEGNALFOREX
USDJPY, attenzione al pullback e abbassiamo SPFinora il nostro trade è andato più che bene, direi perfetto, però venerdì sera e questa mattina si è svegliato in pullback, ed è giusto abbassare lo Stop Profit per evitare brutte sorprese.
Sul timeframe H4 siamo proprio adesso sulla MML e spero che sia abbastanza resistente da bloccare l’impulso rialzista, ma vediamo dove piazzare al meglio lo Stop.
Tracciando un Fibonacci sull’ultimo vettore ribassista ho deciso di impostare lo SP sul 61.8%, così da dare al prezzo la possibilità di spingersi fino ad un eventuale 50%.
Nuovo livello Stop Profit : 115.25
USDJPY, mettiamo lo Stop ProfitAllora partiamo da questo : grazie per tutti i messaggi e le email di ringraziamento che mi avete mandato ieri sera, per me questo è importantissimo, anzi vitale. Grazie!
Torniamo col focus sul trade, il segnale di entrata Sell è stato perfetto, e perfetta è stata la MML che ha subito respinto il prezzo, non escludo un riassorbimento a 115 oggi.
Come agiamo in questi casi? Qualcuno ieri mi ha detto che ha liquidato qualche lotto a 114.50, BRAVISSIMI, questo è il trading intelligente, quello di qualità.
Chi tiene la posizione senza scaricare ovviamente non è che è un inetto, soprattutto se porta tutto il pacchetto a target! Diciamo che prediligo un trading più equilibrato, conservatore.
Per questo andiamo a mettere il nostro caro Stop Profit a 115.40
L’ho messo molto alto per evitare un pullback che riassorba il POC lasciato aperto ieri a 115.38 .
Se il prezzo in giornata scenderà ancora allora accompagneremo lo SP sempre più giù insieme al trend.
USD/JPY Piccolo ritracciamento per una ripartenza?Buongiorno a tutti,la coppia Usd/jpy è in un trend palesemente rialzista! Lo possiamo notare anche nel grafico settimanale.
Adesso dopo i massimi toccati il 3 Gennaio il prezzo sta ritracciando.
Personalmente la sto tenendo d'occhio perchè puo essere una buona occasione entrare long se il prezzo dovesse toccare area 114.600 circa,addirittura anche in questa area 115.200 ma solo con la formazione di un segnale rialzista.
Vedremo in questi giorni se il grafico mi darà le conferme che cerco (trend livello segnale)
Buon trade a tutti
USDJPY, dettagli operativiCome anticipato ieri, siamo dentro su USDJPY e oggi imposteremo i dettagli operativi.
Ho alzato il punto massimo del ritracciamento di Fibonacci così da avere definito il vettore rialzista sulla quale poggiare la nostra analisi, e come sempre il 50% sarà il nostro target primario, anche se a 114.23 abbiamo un bel supporto, e noi come sempre ci muoveremo tra le righe spostando Stop Profit e Take Profit di conseguenza.
Il segnale dapprima è entrato in m15, ma ha portato con sé uno sciame di segnali poco precisi, ma abbiamo poi avuto una valida conferma dal timeframe H4 che ha inviato un bel segnale Sell 10 pips più in alto rispetto al Sell Limit che avevo consigliato ieri (molto bene direi).
Sul weekly ancora non è entrato alcun segnale nonostante il restringimento del canale dell’eccesso di forza, quindi non abbiamo nessun segnale di lungo periodo al momento.
Andiamo con i dettagli operativi di questo Sell Trade di medio termine
Rapporto Rischio/Rendimento 1:2
Entry Point 116.00
Stop Loss 117.65
Take Profit 112.73
Durata Approssimativa 2 Marzo 2022
EURCAD e GBPCAD in profitto e intanto USDJPY…
Doppio Stop Profit oggi rispettivamente su GBPCAD e EURCAD .
Con GBPCAD è stato un ottimo trade con target raggiunto sul 50% di Fibonacci, un po’ più scarso il risultato di EURCAD, ma sempre in profitto abbiamo chiuso, e scusate se è poco. 😏
Qua vediamo quanto importanti siano gli Stop Profit, ci guardano sempre le spalle dai pullback violenti e dai trend che non si confermano.
Occhi puntati su USDJPY che restringe il canale di eccesso di forza in H4 avvicinandosi sempre di più in B1 del Semestrale.
USDJPY, teniamoci prontiTeniamoci decisamente pronti, l'MCS sta per inserire a breve un bel segnale su timeframe H4, siamo quasi in B1 del semestrale e l'eccesso di forza si sta facendo sentire.
Il prezzo potrebbe andare in doppio massimo, o magari sfondare deciso verso i 118 su vecchie resistenze, dobbiamo rimanere vigili e monitorare la situazione.
Alert su MCS inserito.