OIL / WTI LONG - 67.00L'idea che il petrolio sia in caduta libera è un fattore che aiuta notevolmente le industrie in particolare modo in questo periodo molto intenso di consegne e produzione.
La cina, che è un motore industriale molto importante, continua a soffrire di una deflazione che non auspica ad un buon rendimento previsto pe ril 2024, di fatto hanno lo stesso obiettivo del 2023 che non sono stati in grado di raggiungere.
Il range previsto per l'anno 2024 è il 63/83 quindi possiamo partire adesso long per terminare la costruzione di un operazione con SL 61 e TP 80.
WTI-OIL
WTI: continua la salitaCome previsto nell'analisi del 3 Aprile sono stati superati gli 81$ e in settimana è partito il terzo bisettimanale del nuovo trimestrale iniziato il 20 Marzo ed è partito dopo una minuscola correzione, come quello che lo ha preceduto, il che ci dice che la forza ciclica è piuttosto forte. Infatti, questo nuovo bisettimanale indice si è già messo al rialzo violando il max di quello precedente.
Ora, nonostante la forte resistenza posta in area 82.50 mi attendo un altro spunto rialzista per la chiusura del ciclo annuale inverso e il raggiungimento del poc della discesa in area 88.20. Possibile anche un ulteriore allungo fino ad area 97.30 da seguire sui cicli minori.
Questa ipotesi di struttura è invalidata sotto 79.36 se prima non è stato raggiunto il target della chiusura annuale.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
WTI / OIL SHORT 📊WTI / OIL $74.44 📉 $70.00
Il WTI è tornato sopra i $ 70 lunedì, dopo aver guadagnato oltre il 2% dall'inizio della giornata. L'impulso a breve termine di oggi è un arresto delle esportazioni dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia. Quest'ultima mossa potrebbe essere parte di una più ampia ripresa del petrolio dopo essere stata ampiamente ipervenduta.
Il petrolio ha iniziato la scorsa settimana con un crollo finale sotto i 65 dollari, il minimo da novembre 2021. Il sell-off del petrolio si è fermato a livelli tecnicamente critici, da dove è tornato l'interesse degli acquirenti per il petrolio. Questa disposizione pone le basi per almeno un rimbalzo a medio termine. Uno scenario più ottimistico suggerisce un successivo rally plurimensile delle quotazioni.
I tori del petrolio sono riusciti a riportare i prezzi nell'area al di sopra della media di 200 settimane. Questo livello è stato un indicatore vitale del ciclo negli anni precedenti. Nel 2019, questo livello ha agito come supporto significativo. Nel 2020, un calo sotto questa linea è stato un primo indicatore di un successivo crollo. Un forte superamento di questa linea all'inizio del 2021 è stato foriero di aumenti dei prezzi più che a due cifre nell'anno successivo.
Finora, ci sono più indicazioni che il petrolio è riuscito a rimanere al di sopra di quel livello senza precipitare in caduta libera come ha fatto nel 2020 e nel 2014 quando andando sotto la media di 200 settimane ha intensificato le vendite piuttosto che attirare acquirenti come ha fatto questa volta.
Zoomando sugli intervalli temporali giornalieri ci mostra il recupero dell'indice di forza relativa dal territorio di ipervenduto, che sostiene anche un rimbalzo a breve termine.
È anche interessante notare che il petrolio è riuscito a salire la scorsa settimana nonostante le notizie dagli Stati Uniti. Mercoledì, l'EIA ha riferito che la produzione è tornata a 12,3 milioni di BPD, la regione dei massimi di febbraio. Grezzo Inventari è aumentato per la seconda settimana, il 16,4% al di sopra dei livelli della stessa settimana dell'anno precedente. Venerdì sera, Baker Hughes ha notato un aumento delle piattaforme di lavoro, ma ciò non ha impedito al petrolio di chiudersi saldamente.
Il rally che inizierà questa settimana sostiene un'inversione rialzista del petrolio. Allo stesso tempo, il contesto macroeconomico molto teso (rischi di recessione, tassi di interesse elevati) sta forzando una rottura al rialzo.
Un importante test della sostenibilità del trend rialzista del petrolio è visto in area $73. Questa è l'area dei minimi locali del trading range dicembre-febbraio, da cui il prezzo si è ritirato durante il sell-off di marzo. Un recupero superiore a $ 73 segnalerebbe che non vediamo un rimbalzo correttivo a breve termine, ma una nuova tendenza al rialzo plurimensile.
OIL / WTI - SHORTIl greggio WTI torna nel radar dell'orso, dopo una settimana sostanzialmente al rialzo.
In tal modo, l'oro nero traccia l'RSI (14) e si inverte dal territorio di ipercomprato.
I lenti segnali MACD suggeriscono la mancanza di slancio suggerendo un movimento del petrolio al ribasso.
Inoltre, a supportare la debolezza, potrebbe esserci una linea di supporto inclinata verso il basso dal 27 gennaio, con una precedente resistenza intorno a $78,45.
Anche se i ribassisti del WTI riuscissero a conquistare una resistenza vicino a $ 78,45, la SMA 200 e una linea di supporto ascendente da fine febbraio, rispettivamente vicino a $78,10 e $77,70, potrebbero incrementare ulteriormente il ribasso della quotazione prima di convincere gli acquirenti.
Nel complesso, è probabile che il greggio WTI assista a un ulteriore ribasso, ma i ribassisti devono rimanere cauti a meno che non si assista a una chiara rottura di $77,70 che porterebbe il prezzo sotto i $75
WTI - OIL - PETROLIO SHORTVANTAGE:CL_OIL
Il prezzo del greggio torna a salire, dopo il calo di circa il 20% registrato negli ultimi due mesi a causa delle preoccupazioni per la crescita globale e un calo della domanda. A spingere le quotazioni è l'idea della Arabia Saudita di tagli alla produzione da parte dell'OPEC+ per sostenere i prezzi. Secondo alcuni esperti, nonostante la diminuzione dei prezzi, la struttura del mercato e i differenziali di prezzo nel mercato fisico del petrolio indicano una limitazione dell'offerta.
L'incertezza ci porta a pensare ad un possibile ritracciamento in area 90.
WTI: in marcia per chiusura annuale inversoCome ipotizzato nelle idee precedenti, il petrolio sembra proprio aver chiuso il ciclo annuale indice a Dicembre.
La strada è quindi quella della chiusura del ciclo opposto e attesa per il periodo e prezzo indicati nel cerchietti artigianali rossi.
Ritengo più probabile l'ultima ipotesi in quanto la violazione di 93.74 sancirebbe la chiusura con un trimestrale positivo.
Seguirebbe tra l'altro il periodo tradizionalmente sfavorevole della primavera dove si spengono gradualmente i riscaldamenti in attesa della successica drive season.
La presente è la mia idea e non rappresenta un incentivo ad operare.
WTI: nuovi minimi rimandatiIl Trimestrale inverso ha chiuso ed è ripartito il 7/11. Il Trimestrale indice ha chiuso il 9/12 e ne segue la partenza del nuovo in corso.
Il 3/01 su inverso si è chiuso il primo sotto ciclo del trimestrale 2 tempi in corso in poco meno di 40 giorni. Questo swing è stato violato con la chiusura del primo bisettimanale inverso il 18/01 mettendo così al rialzo il ciclo trimestrale inverso fino alla sua chiusura che dovrebbe arrivare non prima di 3 settimane (circa, si vedranno meglio i tempi man mano che la struttura si sviluppa).
La partenza del del bis inverso ha procurato la probabile chiusura/ripartenza del settimanale indice ieri notte alle 4, se il prezzo, respinto poco fa dalla resistenza rossa, si manterrà ancora per un altro giorno (meglio 2) sopra lo swing formato, avremo conferma della sua partenza e della continuazione rialzista di medio periodo che, come anticipato nel titolo, rimanda nuovi minimi sotto i 70$ probabilmente alla chiusura del trimestrale indice in corso.
WTI: Possibile ripresaCome evidenziato dalle TL in grafico e dai volumi, nella settimana del 5 Dicembre si è probabilmente chiuso un ciclo trimestrale che ha messo al ribasso il 4^ sotto ciclo del ciclo partito sui minimi storici del 2020. La candela W successiva appena terminata ha infatti formato lo swing richiesto che dovrà comunque essere confermato col superamento di 77.77. Per ora quindi abbiamo solo mezza conferma.
Se nella settimana entrante questo livello sarà superato si dovrebbe procedere verso la chiusura del ciclo annuale inverso prima di riscendere a chiudere il 4^ sotto ciclo. Attenzione quindi a 82.72 che dovrebbe fungere da calamita nelle prossime 1-2 settimane
WTI: ci riprova...Il 14 Lugli molto probabilmente si è chiuso il ciclo trimestrale e con lui il semestrale, il quale ora dovrebbe spingere in quanto nella sua prima fase di ripartenza e avendo come obiettivo la chiusura del suo corrispondente inverso (sui massimi). Su questo lato abbiamo una chiusura mensile inversa a 104.44 che se violata darà conferma di quanto ipotizzato. Sul lato dei minimi abbiamo un primo ciclo settimanale positivo con partenza del secondo che si è portato sopra la TL di riferimento, una chiusura D e meglio ancora W al di sopra confermerebbe insieme alla tenuta D e W della TL rialzista la volontà di riportarsi almeno in area POC a 110$
I target sono le resistenze volumetriche indicate in grafico e i tempi... piuttosto lunghi. Se come detto violerà i 104.44 saranno da prediligere i long ad ogni correzione con chiusura ciclica.
Fino ad allora è meglio attendere la chiusura del secondo settimanale per operazioni long. Operazioni short dovranno essere di breve durata e con target non troppo stratosferici come sempre da calibrare sugli swing del lato minimi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivi ad operare.
WTI: OPEC Monthly reviewBuongiorno a tutti,
condivido questa struttura che abbiamo affronatato nel live qualche giorno fa. Purtroppo in questi giorni devo sospendere le live per motivi personali ma spero di poter riprendere al piu' presto. A proposito delle dirette fatemi sapere se c'e' un'orario che preferite cosi' vediamo di organizzarci. Molti di voi durante il giorno lavorano e hanno altri impegni quindi forse la sera e' il momento piu' adatto per ritrovarsi tutti insieme e condividere le idee. Lo dico sempre, mi raccomando, pubblicate le vostre idee! Non importa come siano. L'importante e' che le condividiate. E' un'esercizio per voi ed e' un contributo alla comunita'. Fa bene a tutti e non c'e' niente di cui vergognarsi. Piu' condividiamo e piu' impariamo e cosi' possiamo affronatarle insieme.
Per quanto riguarda l'Oil condivido questa impostazione per evidenziare l'accelerazione che c'e' stata dopo l'inzio della guerra Russia-Ukraina. Il 2022 era gia' iniziato in salita per l'oro nero che in due mesi aveva aumentato il prezzo di $20 passando da $75 a $95 (linea rossa su cui c'e stata resistenza). Lo scoppio del conflitto ha facilitato la rottura e spianato la strada per ulteriori aumenti fino ad arrivare a $130 in poco piu' di una settimana.
Da questo livello il prezzo e' stato spinto verso il basso per cercare di contrastarne l'impatto destabilizzante sull'economia e sulla vita delle persone. Molte Nazioni stanno prendendo in considerazione l'utilizzo delle proprie riserve strategiche di petrolio per bilanciare il disequilibrio causato dalla perdita dell'offerta Russa e i paesi OPEC stanno aumentando la produzione anche se non di molto. Gli Stati Uniti stanno cercando anche nuovi accordi con il Venezuela per mitigare lo scompenso. Tutti questi sforzi hanno contribuito a riportare il prezzo nella fascia da cui era partito durante lo scoppio della guerra fra $95 e $100 area in cui i compratori non sono mancati fin'ora.
Oggi l'OPEC rilascera' il consueto Monthly Report mentre il prezzo si trova proprio sul livello di supporto. Verra' comprato da qui o verra' lasciato scendere per poi essere ricomprato a un prezzo piu' basso?
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio, Cozzamara
Gasoline, chiusura del GAPDopo la chiusura delle posizioni in super gain sul CURRENCYCOM:GOLD e sul CURRENCYCOM:OIL_CRUDE della quale alcuni hanno criticato inizialmente anche la minima possibilità perchè in controtendenza con la teoria ” guerra = comprare oro ” ( spero per loro non fossero long a 2050), rimaniamo ad attendere la chiusura del GAP sul gasoline, che dopo una più che perfetta B2 semestrale, sta chiudendo suddetto ciclo in concomitanza con l’annuale (in leggero ritardo).
L’MCS mostra un’apertura eccezionale del canale dell’eccesso di forza verso la neutralità, per noi perfetta situazione perchè non annullerebbe nemmeno l’ipotesi di portare il prezzo fino al 50% come target, e allora si che sarebbe un gain stellare.
Consiglio di chiudere sul Gap quasi tutte le posizioni ed eventualmente lasciar correre una posizione piccola fino al 50%, abbiamo già preso tutto ciò che c’era da prendere da questo mercato volatile, non perdiamoci in azzardi superficiali.
Le pagine di questo sito non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, a carico dello staff TheCyclicalTrading, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza.
Canadian Dollar or LoonieCiao a tutti,
l'idea e' quella di trovare dei punti sfruttando la divergenza che si e' formata con l'indicatore di sentiment (RSI) su grafico giornaliero per un ritracciamento del movimento AB.
Attualmente ci troviamo dentro un TR (Trading Range) orizzontale fra 1.43000 e 1.44392 con il PoC (Point of Control) a 1.43683. Durante questa fase laterale abbiamo avuto la riunione della Banca Centrale Canadese, quella Europea, quella Australiana, quella Inglese, quella Americana e infine l'OPEC.
Nonostante la politica monetaria della BoC sia piu' aggressiva rispetto a quella della ECB, il supporto a 1.43000 ha tenuto e sembra "visivamente" intenzionato a tirarsi su. Tuttavia, benche' un attacco alla parte superiore del TR sia probabile non e' possibile prevedere se il TR verra' rotto. La coppia rimane sempre sotto pressione ribassista e quindi sarebbe un'operazione contro tendenza.
Un elemento importante che potrebbe dar vita al movimento correttivo di AB potrebbe essere riconducibile ad un potenziale ulteriore indebolimento del #WTI che si e' fermato sui massimi il 25 Ottobre e da allora e' in "pausa" cosi' come la coppia EURCAD.
Considerata la correlazione fra prezzo del petrolio e dollaro canadese e' possibile notare come entrambi abbiano preso bullish momentum simultaneamente il 4 Ottobre, quando il WTI ha superato l'ultimo massimo a 76,95 e EURCAD ha rotto il supporto a 1.46011 (area cerchiata in viola).
Non si puo' dare niente per scontato e quindi bisogna stare attenti alle opportunita'. Se il WTI dovesse riprendere a salire oltre i massimi le probabilita' di una rottura del TR per una correzione di AB da parte di EURCAD scompariranno. Se invece il WTI dovesse continuare a muoversi lateralmente e' possibile che la coppia possa effettuare un ritracciamento almeno fino 0.236 Fib di AB.
Per chi fosse interessato sto seguendo questo set-up dal 28 Ottobre su Twitter quando la divergenza con il sentimento iniziava a prendere forma nel timeframe H4.
Quanto scritto sopra sono solo informazioni ma per trovare delle opportunita' bisogna necessariamente analizzare timeframe ridotti per posizionarsi utilizzando patterns che possano rappresentare risk-reward interessanti con livelli di stop adeguati alle proprie strategie.
Se avete delle domande non esistate a chiedere.
Un abbraccio a tutti e buona settimana.
Be Good
Cozzamara
WTI - in prossimità di una correzioneQuotazioni del WTI nelle zone di prezzo in cui si è formato un pattern di doppio massimo con i max di giugno e ottobre 2018. Questa zona di resistenza può rappresentare più che un semplice ostacolo per il proseguimento della salita dei prezzi che appaiono tirati. A livello di candele, sul settimanale non vi sono ancora segnali di short ma indicatori e oscilatori segnalano divergenze con i prezzi. 78$ potrebbe rappresentare l'area target del movimento rialzista iniziato da marzo. Considerando la teoria delle onde di elliot potremmo trovarci nell'onda 5 di questo movimento. In conclusione ci sono più elementi a favore di trovarci in prossimità di un movimento correttivo con target l'area compresa tra i 58$ e i 66$. Al di sotto il forte supporto in area 52$
WTI: ipotesi di strutturaBuongiorno,
nel giorno della riunione OPEC+ il prezzo del petrolio sto consolidando sopra 43.830 con un pattern che potrebbe essere considerato una Flag o un Pennant.
Il pullback iniziato il 2 Nov composto da 1234 (impulso, correzione, impulso, correzione) potrebbe estendersi o ritracciare a seconda di quello che decidera' l'OPEC+ e di come il mercato reagira'.
Il ritorno del RSI in area iper-comprata potrebbe alimentare il bullish momentum a sostegno di un rally fino alla linea orizzontale viola. Tuttavia e' anche possibile che l'impulso generato dal sentiment, se non accompagnato da volumi, duri poco producendo cosi' un'inversione di rotta.
Spero di essere stato chiaro ma se avete altre idee vi prego di scriverle nei commenti qui sotto.
Queste sono solo idee di trading e non consigli per investire. Per quelle dovete rivolgervi a un professionista perche' io non lo sono. Sono un semplice appassionato.
Un abbraccio a tutti e buona giornata
Cozzamara
Petrolio WTI: Short
Seguo brevemente l'attuale tendenza ribassista confermata da secondo touch su trendline daily e pattern di inversione a 3 candele sempre sul daily.
Nel TF H2, ovvero quello in cui opererò, è possibile notare un taglio e retest della Kijun ed un posizionamento dell'ichitrend al di sopra del prezzo.
Stop sullo stesso ichitrend o volendo essere più stretti sopra la kijun e tp sul precedente supporto attorno a 36.5
Petrolio prospettiveVedo ancora spazio di crescita per le quotazioni del petrolio. Questi sono i motivi:
1) le inezioni di liquidità delle banche centrali stanno favorendo i rialzi di tutti gli assets rischiosi come dimostrano a puro titolo di esempio, i continui record del Nasdaq. Questo processo è favorito dal fatto che queste masse enormi di denaro confluiscono solo in minima parte nel sistema imprese, mentre il grosso finisce sui mercati finanziari.
2) Dal punto di vista grafico I prezzi stazionano abbondantemnte, in H4, sopra la MM 200 periodi.
3) Analizzando i volumi si nota che nelle ultime settimane ad ogni ribasso intervengono incrementi volumetrici dai quali il prezzo riparte, segno che le "mani forti" sono rialziste e approfittaano di igno correzione per comprare.
4) Quest'aultima considerazione viene confermata dal COT, che evidenzia una netta propensione long dei Non Commercial, trend confemato anche dall'aumento delle posizioni rialziste derivanti dall'ultimo aggiornamento.
5) Occorre naturalmente tenere presente che stiamo analizzando uno degli strumenti più volatili ina ssoluto, quindi è pacifico che saranno movimenti correttivi, che alla luce di queste considerazioni considero una buona possibilità per entrare long.
Disclaimer: Sono un trader amatoriale, che esprime le sue opinioni in uno spirito di condivisione. Queste analisi non devono essere considerate in nessun modo un invito a effettuare investimenti. Chi opera se ne assume pienamente le responsabilità e i rischi.
DAX, ci mancava solo la guerra del petrolioL’Arabia Saudita ha iniziato una nuova guerra del petrolio, annunciando un possibile aumento della produzione per il prossimo aprile. Questo ha fatto crollare i prezzi del petrolio di quasi il 30%, trascinando i mercati già colpiti dall'effetto coronavirus. I casi sono in rapido aumento in Spagna, Francia, Germania.
Allora Petrolio che fa, batti? Buongiorno a tutti
sul petrolio rimane alta la volatilità, stiamo assistendo a giornate di continue inversioni di tendenza, lo dimostrano anche le lunghe conde o ombre che troviamo nelle candele.
La tendenza a mio avviso resta ancora quella ribassista, come espresso qualche settimana fa, fino a che i prezzi non dovessero rompere con decisione 57.60 e mantenersi sopra la trend line ribassista che forma una specie di triangolo che si vede molto bene sul settimanale mantengo questa view.
Da fine maggio i prezzi si mantengono stabilmente dentro o sotto la Kumo tranne qualche apparizione sopra a metà Luglio, ma nulla di che, anche questo è un segnale che attualmente il trend è debole.
La settimana prossima sarà molto importante perché i prezzi ora hanno raggiunto un area dove se si mantenessero così tornerebbero sopra la Kumo dando segnali di possibile tentativo di inversione rialzista, quindi mi aspetto che si torni sotto i 55.70.
Insomma caro petrolio, come recitava una famosa battuta tra Paolo Villaggio (Fantozzi) e il Ragionier Filini:
ALLORA PETROLIO CHE FA, BATTI? MA MI DA DEL TU? NO NO DICEVO, BATTI LEI? AH CONGIUNTIVO... ASPETTI ;-)
Insomma caro petrolio è il momento delle decisioni, se hai voglia di riprendere la via del rialzo è ora di tirare fuori i "barili", se invece vuoi mantenerti debole e farmi felice, prova ad arrivare al mio target in area 46 e quindi vedi di scendere almeno la prossima settimana sotto 55.70.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti