Banche versus SP500 con aumento dei tassi, chi sale?Analizzando la situazione della salita tassi e mercati azionari, a livello storico si può vedere dal ratio settore bancario vs S&P500, un recupero del settore bancario nei frangenti in cui vi è un rialzo dei tassi ufficiali delle Banche Centrali. Ovviamente queste non sono operazioni da trading ma da gestione portafoglio.
Ho graficato sia il ratio su borsa USA che su Eurex con lo Stoxx bank vs Stoxx50, dove spicca un evidente maggior forza e reattività degli USA rispetto alla Europa.
Nel grafico seguente, invece è possibile vedere il relativo ratio sul mercato americano, linea grigia, è prodotto con i due ETF di riferimento XLF (Financial Select Sector SPDR Fund) linea azzurra e SPY (SPDR S& 500 Fund) linea rossa.
Le banche partano sempre arretrate rispetto all’andamento di SP500 per andare a recuperare, in alcune settimane/mesi anche a performare meglio in termini percentuali.
In questo quadro è poi necessaria anche una fase di selezione dei titoli, in passato quelle che hanno performato meglio sono state JPMonrga,, Balck Rock, Banck of America, Morgan Stanley.
Nel grafico seguente un astratto delle principali banche americane e relativo andamento a confronto con SPY (linea rossa), quanto è iniziata la finestra di aumento dei tassi.
XLF
I migliori settori sugli indici americani In questo grafico potete avere una panoramica dei principali settori merceologici classificati a livello di settori di investimento sugli Etf americani.
A Sinistra abbiamo un grafico che parte dal 2000, mentre sulla Destra il grafico degli ultimi 12 mesi.
Dal 2000 il migliore settore è quello relativo al mondo del software&etertainment, cioè quello dei videogico, delle produzioni multimediali e della realtà virtuale aumentata, l'accelerazione la si è avuta soprattutto negli ultimi 4-5 anni, ma salta all'occhio con evidenza, il fatto che negli ultimi 12 mesi c'è stata una flessione che ha generato la peggior performance tra quelli a confronto.
Si può dire che, negli ultimi 12 mesi c’è stata una generale contro tendenza settoriale, infatti il migliore è stato quello dell’Energy seguito dal Financial, cioè due classici settori di quella che può essere definita la old economy.
Settore finanziario e nuove operazioniConsiderata la prospettiva d’incremento dei tassi, il settore finanziario nelle ultime sedute è sembrato essere molto tonico e gli screener di mercato hanno offerto diverse opportunità d’ingresso in breakout su movimenti di forza.
Partiamo dall’analisi dell’XLF, ovvero l’ETF settoriale dedicato al settore della finanza. Possiamo notare come le ultime sedute abbiano portato il settore alla rottura dei precedenti massimi. Per poter apprezzare il movimento ho plottato sul grafico il canale di Donchian a 50 sedute. L’ultima candela ha rotto al rialzo il canale, segnale tipicamente Long per chi opera in trend following.
Entrando nel dettaglio del settore, ho selezionato alcuni titoli americani, sui quali valuterò ingresso.
Bank of America.
Dal 3 Gennaio il titolo ha dimostrato forza, con sedute in crescita, accompagnate anche da un gap a testimonianza della convinzione del movimento. Il prezzo si è fermato durante l’ultima seduta appena sopra i precedenti massimi. Attenzione alla soglia psicologica dei 50 dollari che spesso può portare i prezzi ad uno storno. Sotto troverete il grafico.
Operazione impostata:
• Ingresso in area 50,10$
• Stoploss in area 40,60$
• Take profit in area 68,90 $
Popular Bank Inc “BPOP”
Il prezzo ha rotto una struttura rettangolare con volumi importanti, ben sopra la media. Attenzione al livello psicologico 100$.
• Ingresso: 92,30$
• Stoploss: 73,70
• Take profit: 118,98$
Unity Bancorp, INC
Come nei casi precedenti, il titolo rompe una struttura di consolidamento, facendo segnare un nuovo massimo.
• Ingresso: 29,90$
• Stoploss: 24,11$
• Take Profit: 42,00$
INFLAZIONE, TASSI DI INTERESSE, SETTORE FINANCE, TECH E....OROBuongiorno ragazzi, ieri sono usciti gli attesissimi dati sull’inflazione americana; il dato ha visto un incremento ad ottobre del +6,2%, la più grande impennata in più di 30 anni.
Come ho precisato nella precedente idea, mi piace sempre vedere dal punto di vista grafico come reagiscono i mercati; non mi soffermo a guardare solamente i benchmark come l’S&P500 o il Nasdaq, ma in particolare gli indici seperati, utilizzando diversi etf che vi riporto sotto:
- XLF (SETTORE FINANZIARIO)
- XLE (SETTORE ENERGETICO)
- XLB (SETTORE DEI MATERIALI)
- XLI (SETTORE INDUSTRIALE)
- XLRE (SETTORE REAL ESTATE)
- XLK (SETTORE TECNOLOGICO)
- XLY (SETTORE CONSUMER DISCRETIONARY)
- XLP (CONSUMER STAPLES)
- XLU (SETTORE UTILITIES)
In giornate come quella di ieri la volatilità tende sempre ad alzarsi, non dimentichiamo che il dato sull’inflazione è sempre stato uno dei più importanti, specie in questo momento, dal momento che le decisioni di politica monetaria della FED si baseranno anche su di essa.
Detto questo, ho notato come, all’uscita del dato, il rendimento sul decennale americano a 10 anni (US10Y) si schizzato per aria, chiudendo a fine giornata a valori di 1,553% (segnando un +7,92%). Perché è successo ciò? Avevo spiegato perché gli investitori acquistano obbligazioni (che possono essere anche a 1,2,3,5,7,20 e 30 anni): ciò accade quando, in questo caso, vedono attraverso i loro “studi” un’economia stabile o, per meglio dire, una crescita economica (un’espansione). Quest’ultima, però, dev’essere necessariamente accompagnata da un’inflazione non alta ma stabile, sul 2% o poco superiore, per un semplice motivo: essa erode i guadagni futuri, perché, se ci pensiamo bene, se aggiustassimo il rendimento di un’obbligazione (o premio) all’inflazione futura (se acquistiamo obbligazioni a 10 anni, dovremmo andare ad aggiustare il rendimento all’inflazione prossima di 10 anni), non otterremo granchè di premio, specie se l’inflazione fosse alta. E infatti, come è stato il dato sull’inflazione ieri? Il più alto degli ultimi 30 anni; gli investitori quindi, per paura di detenere obbligazioni a 10 anni (per paura quindi di vedere il loro premio eroso dall’inflazione futura) hanno scaricato queste ultime, facendo schizzare per aria il loro rendimento.
Spiegato ciò, vi riporto nei due grafici la correlazione esistete tra i rendimenti delle obbligazioni a 10 anni con il settore tecnologico (a sinistra) e con il settore finanziario (a destra). Vi siete chiesti perché il settore tecnologico ha perso il -1,67% mentre quello finanziario solo il -0,17%?
C’è una spiegazione a tutto. Il motivo sta nel fatto che i due settori reagiscono diversamente ai tassi di interesse e ai dati sull’inflazione. Innanzitutto, la gran parte delle aziende del settore XLK sono growth, ossia aziende che hanno le loro revenue spostate nel futuro; ciò significa che gran parte dei loro profitti sono reinvestiti per poter espandere l’azienda, a differenza delle aziende value che invece hanno le loro grandi revenue focalizzate nel presente ma non hanno tanto spazio di crescita; chiaramente le tecnologiche, avendo le loro revenue focalizzate nel futuro, sono molto più soggette ad un’inflazione alta, in quanto erode i guadagni futuri come spesso ho ripetuto. Questo è il motivo principale per cui le aziende dell’etf tecnologico hanno perso così tanto.
Il settore finanziario, contrariamente, ci sguazza con un’inflazione di questo tipo. Il motivo? Pensiamoci bene: qual è il miglior modo (per una banca centrale) per combattere l’inflazione? L’innalzamento dei tassi di interesse; parte dei guadagni del settore bancario e finanziario da cosa dipendono? Dai prestiti che loro concedono (attenzione però, non tutte le aziende di XLF basano i loro guadagni su questo modello, ma vengono comunque trasportate da esso). Se i tassi di interesse sono più alti, chiaramente tali aziende andrebbero a guadagnarci concedendo prestiti, aumentando le loro revenue e attirando investitori.
Spero di essere stato abbastanza chiaro spiegando il motivo per cui XLF non abbia avuto uno storno abbastanza accentuato.
Nei grafici condivisi vi ho mostrato come gli asset siano correlati, uno in maniera positiva (XLF) e uno in maniera negativa (XLK).
Detto questo, vi siete chiesti ieri dove siano finiti i soldi degli investitori? Vi consiglio di guardare il grafico dell’oro. Avete visto cosa ha fatto ieri? Un +0,94%, andando a rompere la struttura a 1832$ e andando a sfiorare quella di 1873$. Questo perché? Perchè l’Oro ha agito da bene rifugio di brevissimo termine. Sono curioso di vedere cosa mostrerà nei tempi a venire: forza o debolezza?
Solo guardando i grafici lo capiremo.
Spero l’idea vi sia piaciuta, Matteo Farci.
L'IMPORTANZA DELL'ANALISI INTERMARKET NELLE MIE OPERAZIONIBuongiorno a tutti, più volte ho scritto in questa community che mi piace aprire delle posizioni in long o in short avendo piu’ di un vantaggio statistico. Oggi vi riporterò un’operazione dal rischio rendimento 1,9 spiegando i motivi sia tecnici che fondamentali che mi hanno portato a prendere la decisione di entrare long.
RENDIMENTI DELLE OBBLIGAZIONI USA A 10 ANNI
Per prima cosa, parliamo dei rendimenti del decennale americano a 10 anni, di cui si fa un gran parlare già di diversi mesi. I rendimenti sono correlati negativamente alle obbligazioni dei titoli di stato americano (in questo caso, a 10 anni): ciò significa che se c’è un sell off sull’obbligazionario, i rendimenti andranno a crescere; nel caso opposto, invece, andranno chiaramente a decrescere. Sentiamo oramai ogni giorno parlare di inflazione e, da come vi sarete resi conto tutti, più si ha la “paura” di inflazione (dal momento che diminuisce il nostro potere di acquisto), più i rendimenti delle obbligazioni salgono. Perché questo avviene? Come abbiamo detto, i rendimenti salgono quando vengono scaricate le obbligazioni, ed esse vengono scaricate semplicemente perché, essendo soldi che noi andremo a ritirare in futuro (in questo caso, dopo 10 anni), il nostro premio sarebbe notevolmente decrementato dall’inflazione che, come ho detto, diminuisce il potere di un possibile guadagno; per spiegare ancora meglio il concetto, se noi acquistiamo un obbligazione con un rendimento X, dopo 10 anni andremo a ritirare il premio che avrà valore X – INFLAZIONE, il che fa capire che il valore al momento dell’acquisto e al momento del ritiro del premio è ben diverso (è più basso).
Quindi, abbiamo capito il motivo per cui i rendimenti stanno salendo? Perché gli investitori vendono le obbligazioni per paura di alta inflazione.
RELAZIONE TRA RENDIMENTI US10Y E SETTORE FINANZIARIO (XLF)
Capiti cosa sono i rendimenti, vi chiedo: c’è un settore americano che ci guadagna dal rialzo dei rendimenti, quando si ha paura dell’inflazione? La risposta è si, ed è evidenziata nel grafico di destra che vi ho condiviso: il settore finanziario, nel grafico XLF (un etf, che è un indice di circa 64 aziende che operano in quel settore).
Sapete perché questo settore, a differenza di altri (come il settore tecnologico/growth) ci guadagna? Perché i rendimenti delle obbligazioni sono legati intrinsecamente alle decisioni delle banche centrali. Più aumentano i rendimenti, più c’è paura di inflazione; cosa fanno le banche centrali per combattere l’inflazione? Aumentano i tassi di interesse. E se i tassi di interesse sui prestiti aumentano, chi va chiaramente a guadagnarci? Il settore finanziario, nella fattispecie XLF.
Dal grafico di destra, infatti, vediamo che da luglio 2020 a marzo 2021 i due andamenti erano correlati positivamente: salivano i rendimenti, e saliva anche XLF. Da maggio 2021 ad agosto 2021, invece, sono scesi entrambi, in maniera sempre molto lineare, per risalire poi da agosto ad oggi. Come si evince, quindi, gli US10Y influenzano in maniera lampante il settore finanziario.
OPERAZIONE SU PNC FINANCIAL SERVICES GROUP
Individuato il settore più performante secondo i miei ragionamenti (il secondo più performante in verità, il settore energetico in questo periodo performa ancora meglio), ho cercato un’azienda all’interno di quel settore con aspetti tecnici tali da permettermi un’entrata long: ho trovato Pnc Financial Services Group.
Vediamo come da fine febbraio a fine aprile il prezzo abbia creato una fase di accumulo, terminata poi con il breakout del rettangolo, seguito poi da un impulso rialzista terminato il 10 maggio. Successivamente il prezzo ha formato un “falso” rounding bottom, falso nel senso che la figura, geometricamente parlando, non è perfetta. Forte dei miei pensieri fondamentali, ho aspettato il breakout del massimo del 10 maggio, che e’ avvenuto, come ho evidenziato nel grafico, con grandi volumi (segnale importante di trend forte). Ho quindi impostato lo stop loss sotto la candela di breakout e il take profit in maniera tale da portare a casa un’operazione dal rischio/rendimento 1,9.
Spero che questa idea vi dia spunti, vi auguro una buona giornata.
Matteo Farci
I migliori settori sugli indici americaniIn questo grafico potete avere una panoramica dei principali settori merceologici classificati a livello di settori di investimento su Etf americani.
Sulla sinistra abbiamo un grafico che parte dal 2000, mentre sulla destra il grafico da inizio anno.
Dal 2000 il migliore settore è quello relativo al mondo del software&etertainment, cioè quello dei videogico, delle produzioni multimediali e della realtà virtuale aumentata, l'accelerazione la si è avuta soprattutto negli ultimi anni. Mentre i settori peggiori sono stati quello finanziario e delle energie tradizionali.
Da inizio anno abbiamo avuto un recupero di quei due settori che su base ventennale sono i peggiori. Al momento quello che sta peformando meno con solo un +7,9% è invece quello software&entertainment.
CHI CI GUADAGNA CON LA CURVA DEI RENDIMENTI ALTA?Buongiorno ragazzi, oggi non parlerò di materie prime come sono solito fare, per due motivi: il primo è sicuramente il fatto che il loro movimento al rialzo si è un pò esaurito a causa della forza che il dollaro sta ormai mostrando dall'inizio della salita dei rendimenti delle obbligazioni USA; il secondo è che, in periodi in cui ciò che più prediligiamo non mostra delle opportunità, bisogna impegnarsi in delle ricerche nei mercati finanziari e più propriamente nelle correlazioni che esistono tra essi; quello che mi sono chiesto nei giorni scorsi è la domanda che, credo, in tanti si saranno chiesti :"Qual'è il settore che più beneficia di questo periodo, con i rendimenti alti, un'inflazione che ci aspetta alle porte e un dollaro forte"? Ebbene, come vedrete nei due grafici che ho condiviso, due dei settori che più di tutti stanno performando meglio di altri sono quello finanziario e quello energetico. XLE e XLF non sono altro che ETF, ossia indici dei settori energetici e finanziari.
Vi chiederete il motivo per cui questi due settori performano meglio di altri: il finanziario (a cui chiaramente appartengono le banche) gode chiaramente di tassi di interesse alti, in quanto il loro guadagno, a tassi di interesse alti, è molto più grande, e questo è anche il motivo per cui, a tassi di interesse bassi, i guadagni erano alcuni mesi fa molto inferiori (prestare soldi con un interesse alto ti fa guadagnare di più, no?). Il settore energetico, invece, rientra nella categoria delle "value stocks", ossia grandi aziende che tipicamente forniscono alti dividendi e la cui attività è già capace di generare una buona redditività nel presente, a differenza dei titoli "growth", ossia titoli di "crescita", i cui alti guadagni sono spostati nel futuro e non nel presente a causa dei grandi reinvestimenti dei capitali e degli utili prodotti nel presente; non a caso diverse aziende growth non forniscono dividendi agli azionisti.
Nei due grafici ho correlato l'XLE e l'XLF con la curva dei rendimenti: vedete la grande correlazione positiva che c'è?
Credo che finchè la curva rimarrà a questi livelli (o anche più in salita) questi due settori potrebbero performare bene.
Spero la mia idea e il mio spunto vi possa essere pìù d'aiuto per inquadrare bene il periodo economico che oggi stiamo vivendo.
Buon trading!
BASKET DI BANCHE U.S.A: AL MOMENTO SENZA FORZA....qui un Basket di 4 titoli Usa (GS/JPM/BAC/MS) che ha ritracciato fin verso il 50% di Fibonacci ma ora fatica a mantenere il consolidamento....solo un ritorno sopra la resistenza statica (orizzontale) sancirebbe una ripresa del gruppo (e quindi di tutto il mondo finanziario) FOR NOW....NEUTRAL
Finanziari Usa XLF: non qui i miei investimenti oraIl Grafico segnala una serie di anomalie tecniche tra le quali:
a) ampia divergenza negativa
b) bearish wedge rotto
c) interessamento di 24,50$ quale ultimo supporto....sotto il vuoto
conteggio (qui non visibile) completo a livello elliottiano
QUI PRFERISCO NON STARCI