EOS: Nuova promozione per la neo MainNetLa rete Eosio, che ha visto la luce solamente da tre mesi, è stata nominata la migliore blockchain del 2018, un riconoscimento che arriva pochi giorni dopo il giudizio dell’ente minesteriale cinese - il CCID - - che, per il quarto mese consecutivo, l’ha giudicata migliore mainnet per le performance del suo algoritmo.
Il rialzo dell’ultima settimana, +30% circa, permette alle quotazioni di recuperare ulteriore terreno dai minimi di metà agosto.
I prezzi arrivano a sfiorare l’area 7 dollari, ex livello di supporto violato all’inizio di agosto, ora diventato cruciale livello di resistenza. In caso di ritracciamenti sarà da monitorare con attenzione la soglia dei 5,5 dollari.
Zioromolo
ETHEREUM: Rimane pericolosamente in gabbia Continua a soffrire Ether che non riesce a rompere la barriere dei 300 dollari. Il rialzo del fine settimana di tutto il settore non è riuscito a riflettersi sulle quotazioni di Ethereum che da metà agosto continua ad oscillare all’interno del canale laterale.
La struttura tecnica rimane invariata. In casi simili, il mancato riflesso positivo in un contesto generale rialzista deve far porre l’attenzione ai livelli di supporto.
BITCOIN: Prosegue a dominare tentando la tenuta dei 7k dollariDopo un weekend positivo, la giornata di lunedì 3 settembre inizia con una prevalenza di segni rossi. Tra le prime 10 big solamente bitcoin ha aperto la settimana in verde, salvo poco dopo oscillare intorno alla parità.
Nel fine settimana i prezzi di bitcoin riescono a spingersi oltre i 7400 dollari, confermando la tendenza rialzista iniziata dai minimi di Ferragosto. Dopo il fallito rialzo di luglio, i rialzisti provano nuovamente a salire in groppa al Toro provando ad allontanarsi dalla pericolosa soglia dei 6000 dollari, più volte testata in questi ultimi sette mesi.
La salita delle ultime settimane ora si trova a fare i conti con le prese di profitto degli operatori di breve periodo. Nelle ultime 24 ore tornano a prevalere nuovamente le posizioni al ribasso, al contrario di quanto accaduto dalla metà della scorsa settimana, evidenziando l’importanza di area 7150-7200, livello tecnico più volte evidenziato nei giorni scorsi.
Molto importante l’evoluzione dei prezzi nei prossimi giorni per valutare area del nuovo supporto di medio periodo.
VECHAIN: il rimbalzo respinge il token dagli abissiOggi su tutte svetta VeChain (VET) con un volo che sfiora il 50% facendola balzare al 18° posto: un rialzo che in meno di tre giorni permette alla crypto di recuperare il ribasso accusato da inizio agosto che in neanche 15 giorni ha affossato i prezzi intorno ai 6 millesimi di dollaro (il livello più basso dal giorno della quotazione sull’exchange Binance).
Il token quotato su Binance solo da poche settimane (25 luglio), supporta la piattaforma VeChain Thor che ha l’obiettivo di utilizzare la blockchain nel mondo reale con la IoT, in modo da offrire agli utenti il controllo dell’autenticità dei prodotti tracciati sul registro dal produttore sino all’ultimo passaggio al consumatore. Obiettivo più volte richiamato anche da altri progetti che caratterizzerà il nostro prossimo futuro come, ad esempio, la tracciabilità dei farmaci, come raccontato nell’articolo di oggi ‘In Cina il controllo dei vaccini passa per la blockchain.
Il gettone virtuale è attualmente quotato da una manciata di exchange, tra i più noti Binance e Huobi. I prezzi dopo aver raggiunto il picco il giorno dopo la quotazione su Binance, a 2,8 centesimi di dollaro, hanno seguito la scia della debolezza del settore arrivando a toccare i minimi di periodo, nonché assoluti, il 14 agosto a 6 millesimi di dollaro. La struttura tecnica ha una tendenza decisamente negativa e per valutare la possibilità di un eventuale rimbalzo con un ritorno verso i 3 centesimi, sarà necessario attendere le prossime settimane per avere maggiori dati che consentano una lettura del periodo trimestrale. Condizione primaria per il recupero sarà la costruzione di una solida base di supporto sopra il centesimo di dollaro. Nonostante un ribasso che sfiora l’80% in pochi giorni il ritorno sull’investimento (ROI) dalla raccolta ICO avvenuta nei mesi scorsi, attualmente è oltre il 1700%.
ETHEREUM: un tuffo dell'80% dai massimi risveglia EtherSe nella storia degli ultimi anni bitcoin registra già tre tuffi sotto il 70% dai massimi precedenti, i simpatizzanti di ETH si trovano per la prima volta dalla nascita a fare i conti con un crollo di valore che supera la barriera dell’80%. I minimi di martedì pomeriggio, arrivati a toccare i 250 dollari, arrivano al livello più basso da oltre 10 mesi.
Difficile poter fare un paragone con la struttura di un anno fa, quando a cavallo dell’estate il prezzo di Ethereum, pur soffrendo delle tensioni cinesi, si trovava comunque un guadagno di oltre il 3400% dall’inizio del 2017.
Ora, invece, le condizioni sono molte delicate e si trovano a fare i conti con un recupero dei prezzi che arriverà, prima o poi, nei prossimi giorni.
Sarà da capire se questi sono i livelli dove costruire le basi per tornare a volare nei prossimi mesi, oppure per rivedere i massimi c’è bisogno di qualcosa di più concreto. La blockchain di Ethereum attualmente rimane la rete preferita per lanciare nuovi token crittografici ma la concorrenza inizia a farsi spietata.
BITCOIN: le balene non vanno in ferieLa giornata di Ferragosto si è chiusa con un volume totale di scambi superiore ai 1300 milioni di dollari: bitcoin fa la parte del leone attirando oltre il 64% delle transazioni.
Per la regina delle criptovalute gli scambi sfiorano i 133mila pezzi passati di mano via exchange, pari a un controvalore di oltre 800 milioni. E’ il terzo picco più alto raggiunto dal 10 maggio. Il record, raggiunto in una giornata solitamente dedicata ad altri svaghi, fa passare in sordina un altro movimento importante registrato nelle ore precedenti.
A metà giornata del 14 agosto - ore 14:15 (GMT+2) - al blocco n.536758 del libro mastro della blockchain, da sedici portafogli sono stati trasferiti circa 18mila bitcoin, pari ad un controvalore di circa $115 milioni, al portafoglio collegato a BitMEX, exchange con base alle Seychelles e primo al mondo per volumi giornalieri.
Parte di alcuni bitcoin - precisamente 464,9 BTC - sono stati trasferiti a un altro portafoglio non identificato. Nel febbraio di quest’anno la vendita di circa 18000 bitcoin, effettuata dal curatore fallimentare di Mt.Gox, Nobuaki Kobayashi, ha causato la discesa dei prezzi oltre il 30% nelle ore successive.
Questa volta, al contrario, i prezzi sono saliti facendo segnare un recupero del 10%, da 6000 a 6600 dollari, nelle 24 ore successive.
Dopo aver rivisto pericolosamente la soglia dei 5800 dollari nella notte del 14 agosto, con i massimi di ieri pomeriggio poco sopra i 6600 dollari, i prezzi mettono a segno un recupero di oltre il 13% in meno di 36 ore.
Con il terzo livello di scambi più alto registrato dall’inizio di maggio, la salita risulta essere sostenuta da volumi importanti. Questa caratteristica che può far ben sperare per assistere ad un rimbalzo più corposo nelle prossime ore. Condizione necessaria è la tenuta del supporto psicologico dei 6000 dollari.
ETHEREUM: La noia paralizza EtherE’ dalla metà di giugno che i prezzi di Ethereum oscillano all’interno di un canale laterale senza dare nessun segnale in tendenza operativamente utile.
Se a metà di luglio il rialzo ha visto mettere la testa poco sopra i 500 dollari, facendo sperare alla rottura della neckline superiore, poi fallita, il ritorno dei prezzi sotto la base inferiore dei 420 dollari avvenuto durante la notte appena trascorsa, fa temere per un possibile allungo sotto i 405 dollari, minimo di fine giugno.
La rottura al ribasso di questo livello aumenta le possibilità di rivedere i minimi annuali di inizio aprile in area 355 dollari. La tenuta ed un ritorno sopra i 450 dollari, invece, continuerà ad allungare l’agonia di un movimento laterale presente da circa due mesi.
BITCOIN: l'orso torna sul ringTorna di scena l’orso con una zampata che dai massimi della scorsa settimana graffia un ribasso del 12%. La discesa dei prezzi si ferma poco sopra la prima resistenza dei 7500 dollari.
Livello di prezzo dove vede passare la trendline dinamica (linea viola) che disegna un trend rialzista ancora presente.
Le attuali condizioni non devono far preoccupare particolarmente nonostante la evidente intensità del ribasso che ieri ha visto i prezzi spingersi anche oltre il 7% in alcune fasi della giornata. La struttura rialzista costruita nelle prime tre settimane di luglio inizierà ad essere intaccata solamente con prezzi sotto i supporti tra i 7200 e 7000 dollari.
Tornando un po’ indietro, la migliore salita tra le Top20 è quella del Bitcoin (BTC) che mette a segno uno scatto del 20% dai valori di inizio luglio, dunque il secondo mese migliore dall’inizio dell’anno.
ETHEREUM a doppia faccia Doppia faccia per la seconda criptovaluta più conosciuta, Ether (ETH). Se da un lato dimostra resilienza nella tenuta dei livelli di supporto, dall’altra la mancata convinzione degli operatori non riporta nuovi acquisti utili a riportare i prezzi sopra la soglia dei 500 dollari. Livello cruciale che da aprile ha più volte dimostrato di essere molto sensibile a repentini cambi di rotta. Il supporto di breve-medio periodo in area 440 dollari continua ad essere lo spartiacque anche per i prossimi giorni. Scivoloni sotto questo livello aumentano le possibilità a favore di un ritorno in area 400 dollari, con rientro dei prezzi all’interno del canale ribassista.
BITCOIN: la morte ti fa belloDai minimi del pericoloso affondo di fine giugno, con prezzi in area 5700 dollari, l’attuale risalita di oltre il 35% vede i prezzi riemergere ai livelli di inzio giugno, area 7750 dollari. L’impostazione di medio periodo torna a dare segnali positivi dopo oltre tre mesi. Serviranno ulteriori conferme tecniche prima di far cantare vittoria al toro. La prima sarà il superamento di area 8000 dollari nei prossimi giorni. In caso contrario meglio attendere conferme e rimanere attenti all’orso non ancora caduto in letargo.
ETHEREUM: Dopo i riflessi rialzisti ora servono i volumiPur se in rialzo del 5% dai livelli di ieri mattina, tra le top 10 Ethereum è quella che sta rimanendo più indietro. Il riflesso rialzista di tutto il settore ha permesso ai prezzi di rivedere quota 500 dollari, ma i timidi volumi che spuntano superato questo livello non consentono di ottenere le necessarie conferme tecniche. Da questa mattina i prezzi oscillano attorno a questo livello tecnico e psicologico. Per ottenere la conferma dell’avvenuta uscita dal canale ribassista iniziato lo scorso maggio, nei prossimi giorni sono necessarie due condizioni: estensione rialzista oltre area 540 e consolidamento sopra i 460-480 dollari.
BITCOIN: Il Testa&Spalle fa girare la testa La rottura sia della neckline del Testa&Spalle, sia della trendline, entrambe passanti in area 6800 dollari, ha innescato entrata dei nuovi acquisti, mettendo in difficoltà chi ha dovuto ricoprire posizioni al ribasso. Un mix esplosivo che in meno di un’ora ha fatto balzare i prezzi di oltre 700 dollari, facendo scattare ulteriori acquisti per il classico panic buying. In meno di una settimana si recupera tutto il terreno perso dalla metà di giugno facendo rifiorire le speranze di uno stabile ritorno del toro ormai assente da oltre sette mesi. Prima di individuare nuove resistenze è bene attendere consolidamenti sopra area 7000 dollari anche per i prossimi giorni.
La capitalizzazione totale balza con prepotenza poco sotto i 300 miliardi di dollari, con il Bitcoin che continua a mollare nella sua quota di dominance saldamente ancorata attorno al 43%.
ETHEREUM: Sotto i 500 dollari la situazione rimane precariaA differenza del Bitcoin, la scorsa settimana i prezzi di Ether si sono spinti sotto i livelli di metà giugno formando una figura tecnica diversa.
Continua a prevalere il trend ribassista presente da inizio di maggio, anche se spunta un primo segnale di rallentamento.
Per una migliore conferma occorre, però, un ritorno oltre la resistenza dei 500 dollari, baricentro che nell’ultimo mese ha catalizzato più volte le oscillazioni dei prezzi.
Tecnicamente è necessario un consolidamento oltre area 400-450 da confermarsi entro i prossimi giorni della settimana appena iniziata. In caso contrario saranno nuovamente rimandati i sogni a favorire il ritorno di gloria di un toro ormai assente da oltre due mesi.
BITCOIN: Giorni contati per attivare il Testa&Spalle rialzistaIl ritorno a testare il supporto a 6100 dollari, livello della spalla sinistra dell’ipotesi di Testa &Spalle rialzista, avvenuto a metà della scorsa settimana, ed il successivo recupero dei 6500 dollari in corso delle ultime ore, aumenta le probabilità di sviluppo a favore di un ritorno in area 6800, dove passa la neckline di rottura. L’importanza di quest’ultimo livello aumenta se consideriamo le volte che da metà giugno ha respinto ogni tentativo rialzista. Oltre 6 volte!
Un mancato ritorno sopra la soglia dei 6800 dollari continuerà ad indicare il pallino ancora in mano degli orsi.
ETHEREUM: Prove di tenuta con qualche brividoL’ultima volta che venne lo “sfortunato” venerdì 13 aprile, il settore delle crypto dimostrò il suo scetticismo nei confronti della più diffusa credenza popolare, mettendo a segno il rialzo a doppia cifra più marcato da inizio anno.
Forse c'è anche questo tra i motivi per cui questa mattina si vede il segno verde per sette coin delle prime dieci. In negativo, con gli unici segni rossi anche se con ribassi contenuti sotto il punto percentuale, troviamo le prime tre della classe: Bitcoin, Ethereum e Ripple.
Anche se con qualche brivido, continua a tenere il supporto di fine giugno in area 400 dollari. Se la difesa riuscirà a superare il prossimo fine settimana, per la prima volta dallo scorso maggio si chiuderà in positivo il primo diretto sottociclo del mensile. In caso contrario, con prezzi sotto la soglia dei 400 dollari, continuerà a confermarsi il trend ribassista tornando a monitorare i minimi annuali segnati ad inizio aprile.
BITCOIN: Venerdì 13 non mette paura alle cryptovaluteL’incertezza torna a raffreddare i volumi. Dall’inizio di giugno gli scambi risultano gradualmente diminuire, tranne per una manciata di giornate ad alta tensione, indicando la preferenza di rimanere alla finestra da parte della maggioranza degli operatori. Una fase che potrebbe continuare anche nelle prossime settimane, sino a metà agosto. Alcuni rumors che circolano tra gli addetti del settore indicano che in molti hanno preferito anticipare le ferie in attesa della decisione della SEC prevista, appunto, per il prossimo 10 agosto. Entro questa data la più importante Agenzia federale degli Stati Uniti che vigila sui mercati finanziari, si dovrà pronunciare in merito ad una nuova richiesta di emissione ETF (Exchange Traded Fund) in Bitcoin (Bitcoin Trust) presentata lo scorso fine giugno da SolidX.
Bisogna risalire a marzo 2017 per trovare l’ultima pronuncia della SEC in merito ad una richiesta di autorizzazione per il lancio di un ETF legato all’andamento del Bitcoin, presentata dai gemelli Winklevoss. Il rigetto della domanda provocò un aumento di volatilità che in pochi minuti fece oscillare i prezzi di circa 320 dollari (allora il Bitcoin quotava tra i 1000 e 1300 dollari). Dopo un periodo di tensione ed assestamento, con il minimo toccato gli ultimi giorni dello stesso mese, il Bitcoin iniziò il rialzo più noto della sua storia decennale, che oggi lo porta ad essere tra le ricerche più ricorrenti a livello mondiale.
Il ribasso di ieri mattina ha riportato i corsi a testare il supporto in area 6100 dollari. Ora le spalle di sinistra e destra dell’ipotetico T&S rialzista, registrano lo stesso livello di prezzo, disegnando una figura tecnica da manuale. Per non rischiare di essere negata, i prezzi dovranno trovare la forza per spingersi oltre i 6800 dollari entro i prossimi giorni.