Dati chiave in uscitaIl secondo semestre, ha aperto ieri con l’ennesimo tentativo di rialzo dei mercati azionari, anche se poi hanno chiuso piatti, ma comunque in prossimità dei massimi storici visti nel trimestre precedente. Analisti e investitori sono curiosi di capire come usciranno i dati sul mercato del lavoro previsti questa settimana per valutare la performance economica e le prospettive della politica monetaria. Sono attesi i Jolts Openings, i Challenger Layoffs, gli Adp, i Jobless e infine i Non Farm Payrolls, ma anche i verbali del FOMC e i Pmi.
Il settore dei servizi di pubblica utilità è stato il settore con le performance migliori, seguito da quello finanziario e da quello energetico. Le mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Microsoft (0,4%), Apple (1,3%), Amazon (-0,3%) e Alphabet (0,4%) mentre Nvidia (-1,8%) e Meta (-0,1%) hanno chiuso in rosso. Nel frattempo, le azioni Boeing hanno guadagnato oltre il 3% dopo che la società ha dichiarato che acquisirà Spirit AeroSystems.
Verizon ha guadagnato l'1% raggiungendo il massimo di 12 settimane di 41,74 dollari. Inoltre, JPMorgan è cresciuta dell'1,5% toccando il massimo di 4 settimane di 202,97 dollari, mentre Wells Fargo è salita dello 0,8% toccando il massimo di 4 settimane di 59,68 dollari.
VALUTE
Sui cambi poche novità, con EurUsd che e’ andato a testare 1.0770 per poi retrocedere 40 pips nel pomeriggio, quando tutto il mercato ha visto un recupero generalizzato del biglietto verde, dopo la pubblicazione dei dati americani, peggiori delle attese, ma che probabilmente hanno scatenato un’ondata di prese di beneficio di posizioni short divisa Usa.
Per il resto la solita manfrina con lo Jpy sempre sui minimi e pronto a farne di nuovi, in un silenzio assordante della BoJ, che preferisce il silenzio a dichiarazioni poi non supportate dall’intervento reale sui mercati. Per ora la speculazione attacca e fino a quando non vedremo l’intervento diretto sui mercati da parte della banca centrale giapponese, andremo avanti a colpi di Jpy che perde 40 50 pips al giorno. Sugli altri cambi poco da segnalare, tutto nel trading range delle ultime due settimane.
ISM IN CALO
L’ISM manifatturiero PMI è inaspettatamente sceso a 48,5 a giugno 2024 da 48,7 a maggio, al di sotto delle previsioni di 49,1. La lettura ha indicato un terzo mese consecutivo di calo dell’attività manifatturiera e il dato più debole da febbraio, poiché la domanda è stata nuovamente debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
La produzione e l'occupazione si sono contratte mentre diminuzioni più rapide sono state osservate per le scorte e il portafoglio ordini. D'altro canto, i nuovi ordini sono diminuiti meno e la pressione sui prezzi si è allentata, il più basso da dicembre, 52 contro 57.
GERMANIA, L’INFLAZIONE SCENDE
Il tasso di inflazione annuale in Germania è sceso al 2,2% a giugno 2024 dal 2,4% di maggio, al di sotto delle previsioni del 2,3%, secondo le stime preliminari. L'inflazione si è attenuata per i beni, con un calo dei costi energetici che ha compensato un aumento più rapido dei prezzi dei prodotti alimentari. Nel frattempo, l’inflazione dei servizi si è stabilizzata al 3,9%.
Escludendo alimentari ed energia, il tasso di inflazione di fondo è sceso al 2,9%, il più basso da febbraio 2022, dal 3% in ciascuno dei due mesi precedenti. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%, come a maggio e al di sotto delle previsioni dello 0,2%.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa $ 83,5 al barile martedì, attestandosi sui massimi degli ultimi due mesi, spinti dalle prospettive di una domanda più elevata durante la stagione estiva. Le proiezioni dell'American Automobile Association hanno mostrato una crescita annuale del 5,2% nei viaggi per le vacanze, con i soli viaggi in auto che dovrebbero aumentare del 4,8% rispetto all'anno scorso.
Inoltre, le scommesse sui tagli dei tassi della Federal Reserve stanno sostenendo i prezzi del petrolio, dopo che i recenti dati sull’inflazione (Pce in calo) hanno suscitato ottimismo relativamente ai possibili tagli dei tassi. Questa mossa è vista come un potenziale stimolo per l'attività economica e la domanda.
Gli investitori ora attendono le osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell, oggi pomeriggio, e soprattutto i NFP venerdì per ottenere ulteriori informazioni sulle prospettive relative ai tassi che rimane il focus principale dei mercati.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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