EURUSD: Preparando il manico per un nuovo slancio?Il grafico a 4 ore di EURUSD mostra che il prezzo ha completato un forte movimento rialzista, uscendo da un modello di accumulo a “tazza” e sta ora testando un'importante area di resistenza intorno a 1.14343. Questa zona corrisponde anche all'incrocio con la linea di tendenza rialzista di lungo periodo, che in passato ha agito come resistenza chiave.
Analisi tecnica:
- Dopo l’impulso rialzista, il prezzo sta formando un’area di accumulazione superiore, con la possibilità di sviluppare il manico del modello “cup and handle”
- Le medie mobili EMA34 e EMA89 si trovano ancora al di sotto del prezzo, fungendo da solido supporto al trend rialzista.
- Due aree di supporto da monitorare: 1.12741 e 1.11591. Se il prezzo dovesse ritestare queste zone e rimbalzare, il pattern di continuazione rialzista verrebbe confermato.
Fattori fondamentali di supporto:
- Il dollaro statunitense è sotto pressione dopo le dichiarazioni del Presidente Trump riguardo nuove tariffe contro la Cina e altri paesi, alimentando i timori di una nuova guerra commerciale.
- Questo scenario spinge gli investitori a rifugiarsi in asset alternativi come l’oro e l’euro, sostenendo così la tendenza rialzista di EURUSD.
Mercato forex
GBPUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 60 Minutinona sinfonia in opera
ingressi long e short definiti
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
Opportunità di Investimento USD/HUF Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio condividere con voi un'interessante opportunità di investimento LONG su USD/HUF. Ci troviamo su un grafico a 4 ore (4H), e diversi indicatori tecnici stanno evidenziando un aumento della pressione rialzista. Segnali di ipervenduto e il recupero del momentum suggeriscono una potenziale inversione al rialzo, rendendo questa configurazione particolarmente promettente.
Setup dell'Investimento:
Prezzo di Ingresso: 359.7 Segnale: BUY con Target Price fissato a 365.170 (TP: 1.52%). Stop Loss: impostato a 358 (SL: 0.47%).
Grazie al nostro indicatore SwipeUP INVERSION Radar with Alerts indicator, siamo riusciti a individuare:
La zona di ipervenduto, che ha suggerito l'opportunità di un rimbalzo.
Il punto di Break Point, che ha confermato l'inizio di una potenziale inversione al rialzo.
Il punto di entrata, per massimizzare il rapporto rischio/rendimento.
Come punto di Target, abbiamo scelto la zona evidenziata in foto, ovvero la prima resistenza importante che secondo noi rappresenta un livello chiave dove il prezzo potrebbe rallentare.
👉 Questo setup sfrutta l'attuale pressione rialzista e offre un rapporto rischio/rendimento favorevole. Vi incoraggio a monitorare questa configurazione e a implementare una solida gestione del rischio nel vostro piano di trading.
Buon trading a tutti! 📈
EURUSD.... ma davvero sta succedendo questo? longtermUno scenario che diverrebbe davvero significativo. Tale livello (1,20) funge da resistenza dal 2018. Toccato nel 2021,un terzo tocco potrebbe aprire a scenari davvero storici. Un cambio eur/usd FPMARKETS:EURUSD che diverrebbe molto importante nella disparità delle contrattazioni e nell economia globale, aprendo di fatto la possibilita che € torni ai prezzi del 2009 a 1,36. Molto vicino ai massimi speculativi che avvennero a 1,55
EURUSD / FIBER - SUPERATA resistenza 1.1200 - DIREZIONE 1.15000?La coppia EUR/USD ha recentemente superato la resistenza psicologica di 1,12, spingendosi verso l'obiettivo successivo in area 1,15. Questo movimento rialzista è stato alimentato da diversi fattori, tra cui un indebolimento del dollaro statunitense dovuto alle politiche commerciali e monetarie.
I
noltre, le politiche commerciali degli Stati Uniti, inclusi l'introduzione di dazi e altre misure protezionistiche, hanno sollevato preoccupazioni riguardo all'impatto sull'economia interna. Queste preoccupazioni hanno influenzato negativamente la fiducia dei consumatori e degli investitori, contribuendo ulteriormente all'indebolimento del dollaro.
L'indebolimento del dollaro ha reso l'euro più attraente per gli investitori, spingendo la coppia EUR/USD oltre la soglia di 1,12. Se la tendenza rialzista dovesse continuare, i prossimi livelli di resistenza da monitorare si trovano a 1,13 e 1,14. Un eventuale superamento di questi livelli potrebbe aprire la strada verso l'obiettivo di 1,15.
È importante sottolineare che le dinamiche dei mercati valutari sono influenzate da una molteplicità di fattori economici e geopolitici. Pertanto, gli investitori dovrebbero rimanere vigili e monitorare gli sviluppi economici e le dichiarazioni delle principali banche centrali per valutare le possibili evoluzioni della coppia EUR/USD.
Vendite di Titoli di Stato: Le preoccupazioni riguardo alle politiche fiscali e ai crescenti deficit hanno portato a vendite di titoli di stato americani. Questo ha causato un aumento dei rendimenti obbligazionari e ha scosso la fiducia dei consumatori e degli investitori, contribuendo all'indebolimento del dollaro.
Le borse scendono nuovamenteCrollo degli indici USA ieri, con l'S&P 500 in calo del 3,5%, il Nasdaq 100 del 4,3% e il Dow Jones in calo di circa il 2,5%. Il calo arriva in seguito al rally storico di mercoledì, stimolato dall'annuncio del Presidente Trump di una riduzione del 10%, per un periodo di 90 giorni, dei dazi per la maggior parte dei partner commerciali statunitensi, esclusa la Cina, al fine di consentire i negoziati. I dazi sui prodotti cinesi, tuttavia, rimarranno al 125%.
Nonostante la pausa, si prevede che la volatilità del mercato persisterà, poiché gli investitori rimangono cauti in un momento di incertezza generale e valutano eventuali ricadute economiche più ampie, in particolare per l'economia statunitense. Nel frattempo, sul fronte dei dati, tutte le componenti chiave dell'indice dei prezzi al consumo sono risultate inferiori alle aspettative. Sebbene non vi siano ancora sorprese positive nei dati sull'inflazione, si prevede che il pieno impatto dei dazi recentemente imposti si farà sentire nei prossimi mesi. Separatamente, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono state in linea con i dati delle settimane precedenti. I settori tecnologico ed energetico hanno registrato i maggiori perdenti.
VALUTE, IL DOLLARO PERDE QUOTA
Giovedì, l'indice del dollaro è sceso di oltre il 2% a 101,4, toccando il minimo degli ultimi sei mesi, a causa dei dati più deboli sull'inflazione e in assenza di qualche ulteriore rassicurazione da parte dell’Amministrazione USA sul calo dei dazi. Nella notte poi l’indice è sceso addirittura fino a 99,33, un altro 2% e minimo degli ultimi 18 mesi.
L'indice dei prezzi al consumo core è aumentato solo del 2,8% su base annua, il ritmo più lento da marzo 2021, confermando comunque una tenuta dei prezzi che potrebbe impedire alla Fed di ridurre il costo del denaro. Ciò è avvenuto in concomitanza con la decisione del presidente Trump di ridurre i dazi più elevati sulla maggior parte dei partner commerciali statunitensi per 90 giorni, sebbene la Cina si trovi ancora ad affrontare un'aliquota elevata del 145%.
Gli Stati Uniti continuano ad applicare un dazio di base del 10% su larga scala, con esenzioni per settori chiave come semiconduttori, farmaceutica ed energia, mentre auto e metalli sono ancora soggetti a un'imposta del 25%. Anche l'UE ha sospeso i nuovi dazi per 90 giorni per consentire i negoziati. Allo stesso tempo, il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro e il rafforzamento delle valute rifugio come lo yen e il franco svizzero hanno aumentato la pressione sul dollaro.
EurUsd nella notte ha toccato quasi 1,1400, in un free fall che non si vedeva dal 2022. I target, a questo punto, sono posti a 1,1490 e 1,1600, nel caso di panic selling di dollaro. UsdCad a 1,3960 con obiettivi di ulteriori 100 pips almeno. UsdJpy a 143,60 con target a 141,30-40.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 4.000 unità rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 223.000 nella prima settimana di aprile, in linea con le aspettative del mercato, mantenendosi ai livelli storicamente bassi registrati da marzo. Nel frattempo, le richieste di sussidio di disoccupazione presentate nell'ambito dei programmi per i dipendenti del governo federale, sottoposti a un attento esame a causa dei licenziamenti da parte del Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE), sono aumentate, ma sono diminuite di 56 unità, attestandosi a 508, il numero più basso dall'insediamento del Presidente Trump. Nonostante il calo, le segnalazioni secondo cui molti licenziamenti da parte del DOGE sono stati effettuati con indennità di buonuscita impediscono ai dipendenti di richiedere i sussidi immediatamente dopo il licenziamento.
CPI IN CALO
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è sceso per il secondo mese consecutivo al 2,4% a marzo 2025, il livello più basso dal settembre 2024, in calo rispetto al 2,8% di febbraio e al di sotto delle previsioni del 2,6%. I prezzi della benzina e dell'olio combustibile sono diminuiti ulteriormente, mentre i prezzi del gas naturale sono aumentati in modo significativo. L'inflazione ha rallentato anche per l'edilizia abitativa, auto e camion usati e trasporti, mentre i prezzi dei veicoli nuovi sono rimasti invariati. D'altra parte, l'inflazione ha accelerato per i prodotti alimentari.
Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,1%, il primo calo da maggio 2020, rispetto alle aspettative di un aumento dello 0,1%. L'indice dei prezzi dell'energia è sceso del 2,4%, poiché il calo del 6,3% della benzina ha più che compensato gli aumenti dell'elettricità (0,9%) e del gas naturale (3,6%). Nel frattempo, l'inflazione core annua è scesa al 2,8%, il livello più basso da marzo 2021, al di sotto delle previsioni del 3%. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo core è aumentato dello 0,1%, al di sotto delle aspettative dello 0,3%.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
USDJPY, rischio cedimento trendline di lungo periodoChart di Capital.Com
Segnali di conferma della debolezza del dollaro nei confronti dello yen giapponese arrivano da diverse parti
Il cambio è approdato sulla parte bassa del canale rialzista di lungo periodo con volumi sostenuti che rendono incerta la tenuta del supporto dinamico.
Fallito per adesso il generalizzato rimbalzo del dollaro, sembra riaffermarsi nuovamente la recente decisa debolezza della più importante valuta sul pianeta.
Dovesse cedere il supporto andrà monitorato il successivo supporto statico più importante che coincide con il precedente minimo crescente della dinamica rialzista di lungo periodo
Questo livello assume doppia importanza visto che, a norma della teoria di Dow, potrebbe mettere in discussione il trend principale rialzista andando a violare il precedente minimo relativo crescente.
Anche se siamo solo ad inizio giornata, le contrattazioni di oggi sono all'insegna del recupero del dollaro che, se dovesse confermarsi, lascerebbe sul grafico un segnale tecnico importante.
Avremmo un hammer sul supporto dinamico di lungo periodo.
Con le contrattazioni di ieri le quotazioni non sono riuscite a superare un precedente massimo locale formando un pattern di doppio massimo oggi validato e in fase di pullback dei prezzi su di esso.
Per oggi il compito è quello di monitorare il comportamento del cambio su questo livello individuando un possibile pattern che possa sancire il pullback e porsi short.
Se ciò avvenisse potremmo assistere ad una importante accelerazione dei prezzi perché il pullback non sarebbe solo sul doppio massimo ma, come detto in precedenza, sulla trendline rialzista di lungo periodo che verrebbe così abbandonata.
INFLAZIONE USAL'inflazione dei prezzi al consumo USA è diminuita più del previsto a marzo, scendendo al 2,4%.
Il crollo dei prezzi dell'energia ha contribuito a mantenere l'inflazione contenuta, poiché un calo del 6,3% dei prezzi della benzina ha contribuito a determinare un calo più ampio del 2,4% dell'indice energetico.
I prezzi delle uova sono aumentati di un altro 5,9% e del 60,4% rispetto a un anno fa.
Inoltre, i prezzi degli alloggi, tra le componenti più ostinate dell'inflazione, sono aumentati solo dello 0,2% a marzo e del 4% su base 12 mesi, il guadagno più piccolo da novembre 2021.
EURUSD / Fiber PoV - 1.12000 in ARRIVO???La coppia di valute EUR/USD sta attualmente avvicinandosi al livello di resistenza situato tra 1,1190 e 1,1200. Questo intervallo è stato identificato come una zona critica in precedenti analisi tecniche, dove il superamento potrebbe aprire a ulteriori rialzi.
Considerando l'andamento recente, è possibile che il prezzo raggiunga e testimoni questa resistenza. Qualora il livello venga effettivamente raggiunto, potrebbe rappresentare un'opportunità per posizioni short, in previsione di una possibile inversione ribassista.
Per valutare la probabilità di successo di tale strategia, è fondamentale monitorare indicatori tecnici come l'RSI (Indice di Forza Relativa). Un RSI che si avvicina o supera il valore di 70 potrebbe indicare condizioni di ipercomprato, rafforzando l'idea di una possibile correzione al ribasso.
Tuttavia, è importante sottolineare che le condizioni di mercato possono evolvere rapidamente. Eventi economici imprevisti o cambiamenti nel sentiment degli investitori possono influenzare significativamente l'andamento del cambio. Pertanto, mentre l'analisi tecnica offre indicazioni utili, le probabilità di successo di una posizione short al livello di 1,12 non possono essere quantificate con precisione. Si consiglia di adottare una gestione del rischio adeguata e di rimanere aggiornati sugli sviluppi economici e geopolitici che potrebbero influenzare il mercato.
Guerra Commerciale USA-Cina: Impatti sui Mercati Finanziari
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto livelli senza precedenti, con l'imposizione di dazi reciproci che stanno sconvolgendo gli equilibri economici globali. La Cina ha recentemente aumentato i dazi sui prodotti americani fino al 50%, mentre il presidente Trump ha sospeso temporaneamente i dazi per tre mesi, cercando di negoziare con altre nazioni. Questo scenario sta generando una forte volatilità nei mercati finanziari e influenzando profondamente il mercato Forex.
Analisi degli Impatti sui Mercati Finanziari
Borse: Le principali borse mondiali stanno registrando fluttuazioni significative. Gli indici asiatici ed europei hanno subito cali drastici, riflettendo l'incertezza degli investitori.
Materie Prime: Il prezzo del petrolio e dei metalli preziosi mostra instabilità, con oscillazioni che rispecchiano il nervosismo globale. L'oro, considerato un bene rifugio, sta guadagnando terreno, superando la soglia dei 3.000 dollari.
Settori Economici: Settori come quello tecnologico e agricolo sono particolarmente colpiti, con restrizioni sulle esportazioni e aumento dei costi di produzione.
Impatto sul Forex
La guerra commerciale sta influenzando direttamente il mercato valutario:
Dollaro Americano (USD): Il dollaro sta subendo pressioni a causa dell'incertezza economica e dei timori di recessione negli Stati Uniti. La Federal Reserve potrebbe essere costretta a tagliare ulteriormente i tassi di interesse.
Yuan Cinese (CNY): Lo yuan è sotto pressione, con il rischio di una diminuzione delle esportazioni verso gli USA e un rallentamento della crescita economica cinese.
Valute Rifugio: Il franco svizzero (CHF) e lo yen giapponese (JPY) stanno guadagnando terreno, poiché gli investitori cercano stabilità in un contesto di volatilità globale.
Valute Legate alle Materie Prime: Il dollaro australiano (AUD) e il dollaro canadese (CAD) potrebbero essere influenzati negativamente dalle fluttuazioni del commercio internazionale.
Strategie Forex per i Trader
In un contesto di alta volatilità, i trader devono adottare strategie mirate:
Monitoraggio Costante: Seguire gli sviluppi della guerra commerciale e le decisioni delle banche centrali.
Diversificazione: Investire in valute rifugio per ridurre il rischio.
Analisi Tecnica: Utilizzare strumenti di analisi per identificare opportunità di trading basate sui movimenti di mercato.
Gestione del Rischio: Impostare stop-loss e take-profit per proteggere il capitale.
Questa situazione richiede attenzione e flessibilità da parte dei trader, che devono adattare le loro strategie alle nuove dinamiche del mercato. Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti o di un'analisi specifica su una valuta, sono qui per aiutarti!
USDCHF PoV - RIPARTENZA dal supporto 0.83500???La coppia valutaria USD/CHF ha recentemente toccato un livello di supporto tecnico rilevante in area 0,8350, un punto che storicamente ha rappresentato una soglia chiave per possibili inversioni di tendenza. Il movimento ribassista che ha portato il cambio a questo livello si inserisce in un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da un rallentamento dell'inflazione in Svizzera e da attese crescenti per un possibile allentamento monetario da parte della Banca Nazionale Svizzera (BNS). Questo scenario, se confermato, potrebbe indebolire ulteriormente il franco svizzero e favorire una ripartenza dell’USD/CHF verso l’alto.
Sul fronte tecnico, dopo la rottura della resistenza a 0,8720 avvenuta nei mesi precedenti, gli analisti avevano indicato un potenziale target rialzista in area 0,8875. Tuttavia, il ritorno a 0,8350 segna un punto critico: qui i compratori potrebbero tornare attivi, considerando il prezzo attuale come un'opportunità di accumulo a sconto. L'andamento futuro dipenderà in buona parte anche dalla politica monetaria statunitense: eventuali segnali di una Federal Reserve più aggressiva sul fronte dei tassi di interesse potrebbero rafforzare il dollaro, spingendo il cambio USD/CHF a recuperare terreno.
Alla luce di questi elementi, la zona 0,8350 si configura come un’area strategica da monitorare attentamente. Un rimbalzo convincente da questo supporto, supportato da dati macro e una visione rialzista sulla politica monetaria USA, potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase positiva per la coppia. Tuttavia, una rottura decisa al ribasso invaliderebbe questo scenario, aprendo la porta a ulteriori discese. In sintesi, USD/CHF è attualmente a un bivio tecnico e fondamentale: i prossimi sviluppi economici e le dichiarazioni delle banche centrali saranno determinanti per capire se questo livello rappresenterà un vero punto di ripartenza.
Opportunità di Investimento LONG GBP/CAD 4H
Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio condividere con voi un'interessante opportunità di investimento LONG su GBP/CAD. Ci troviamo su un grafico a 4 ore (4H), e diversi indicatori tecnici stanno evidenziando un aumento della pressione rialzista. Segnali di ipervenduto e il recupero del momentum suggeriscono una potenziale inversione al rialzo, rendendo questa configurazione particolarmente promettente.
Setup dell'Investimento:
Prezzo di Ingresso: 1.812
Segnale: BUY con Target Price fissato a 1.835 (TP: 1.27%).
Stop Loss: impostato a 1.8033 (SL: 0.48%).
Grazie al nostro indicatore SwipeUP Reversal Radar Multi-Timeframe Alerts, siamo riusciti a individuare:
La zona di ipervenduto, che ha suggerito l'opportunità di un rimbalzo.
Il punto di Break Point, che ha confermato l'inizio di una potenziale inversione al rialzo.
Il punto di entrata, per massimizzare il rapporto rischio/rendimento.
Come punto di Target, abbiamo scelto la zona evidenziata in foto, ovvero la prima resistenza importante che secondo noi rappresenta un livello chiave dove il prezzo potrebbe rallentare.
👉 Questo setup sfrutta l'attuale pressione rialzista e offre un rapporto rischio/rendimento favorevole. Vi incoraggio a monitorare questa configurazione e a implementare una solida gestione del rischio nel vostro piano di trading.
Buon trading a tutti! 📈
Opportunità di Investimento SHORT su EUR/PLN 4H
Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio mostrarvi un'opportunità di investimento SHORT su EUR/PLN. Attualmente ci troviamo su un grafico a 4 ore (4H), e alcuni indicatori tecnici suggeriscono una pressione ribassista in aumento. I segnali di eccesso di acquisto e la perdita di slancio suggeriscono che potremmo trovarci di fronte a una possibile inversione al ribasso, rendendo questa configurazione particolarmente interessante.
Ecco il Setup dell'Investimento:
Il prezzo di ingresso per il trade è fissato a 4.2854.
È presente un segnale SELL con target price fissato a 4.2066, corrispondente a un TP dell'1.85%.
Lo stop loss è impostato a 4.2593, corrispondente a uno SL dello 0.61%.
Questa posizione short offre un rapporto rischio/rendimento favorevole, sfruttando la pressione ribassista attuale e l'eventuale conferma di una tendenza al ribasso su EUR/PLN.
Come sempre, vi invito a monitorare con attenzione questa configurazione e ad applicare una gestione del rischio strategica e consapevole nel vostro piano di trading. Buon trading! 📉
[RIFIUTO DI CANDELA SPIEGATO SEMPLICE]Un rifiuto di candela (in inglese candle rejection) nel forex trading è un segnale di possibile inversione o rifiuto di un livello di prezzo importante, come un supporto o una resistenza. È una candela che, durante la sua formazione, ha toccato un certo livello ma poi è stata respinta dai trader, lasciando una lunga ombra (wick) e un corpo relativamente piccolo.
CARATTERISTICHE DI UN RIFIUTO DI CANDELA :
• Lunga ombra (superiore o inferiore): indica che il prezzo ha cercato di andare in una direzione ma è stato respinto con forza.
• Corpo piccolo: il prezzo di apertura e chiusura sono vicini tra loro.
• Contesto importante: avviene su livelli chiave, come zone di supporto/resistenza, Fibonacci, trendline, ecc.
TIPI COMUNI DI CANDELE DI RIFIUTO :
• Pin bar (o candela a martello / shooting star): è la più classica candela di rifiuto.
• Se ha lunga ombra inferiore e appare su un supporto → possibile inversione verso l'alto (bullish rejection).
• Se ha lunga ombra superiore e appare su una resistenza → possibile inversione verso il basso (bearish rejection).
ESEMPIO PRATICO :
Immagina che EUR/USD stia salendo e tocchi una resistenza a 1.1000.
Forma una candela con:
• Apertura: 1.0980
• Massimo: 1.1100
• Chiusura: 1.0940
La candela ha provato a superare 1.1000 ma è stata respinta, formando
un'ombra superiore lunga. Questo può essere interpretato come segnale
di vendita, perché i compratori non hanno avuto la forza di rompere quel livello.
Inizia una nuova guerra fredda?Il Nasdaq 100 è balzato di oltre 12 punti percentuali, mentre l'S&P 500 e il Dow Jones hanno guadagnato rispettivamente il 9,5% e l’8% dopo che il Presidente Trump ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero ridotto tutti i dazi reciproci al 10% per un periodo di 90 giorni.
A sua volta, il Presidente ha provocato un aumento della tensione con la Cina, aumentando i dazi al 125% in risposta alla precedente ritorsione cinese. I mercati festeggiano, ma in realtà ci sono incognite importanti. La prima è relativa alla nuova guerra fredda tra Cina e Stati Uniti, il che non è un bel segnale.
Il negoziato diventa a questo punto cruciale, se non si vuole inasprire ulteriormente un rapporto che già ora sembra compromesso. Speriamo almeno rimanga confinato al commercio. In tarda serata, qualche spiraglio quando Trump ha affermato di voler parlare con Xi Jinping.
RENDIMENTI IN RIBASSO
Il rendimento del titolo del Tesoro statunitense a 10 anni si è ritirato dal massimo della sessione, attestandosi intorno al 4,3%, in seguito all'annuncio del Presidente Trump di una riduzione di tutti i dazi reciproci al 10% per 90 giorni con effetto immediato.
Allo stesso tempo, i dazi sulle importazioni cinesi sono stati aumentati al 125%, rispetto al precedente 104%. Nel frattempo, il Tesoro statunitense ha messo all'asta 39 miliardi di dollari in titoli decennali, con una risposta robusta del mercato, creando le condizioni per una ripresa dei prezzi degli asset di rischio.
All'inizio della sessione, il rendimento era aumentato fino a 20 punti base, attestandosi al 4,5%, riflettendo la crescente ansia degli investitori in seguito all'annuncio dei dazi da parte di Trump. Le preoccupazioni sono state ulteriormente alimentate dalla ritorsione della Cina, che ha imposto un ulteriore dazio del 50%, nonché dall'approvazione da parte dell'UE di dazi su beni statunitensi per un valore di 21 miliardi di euro.
Le segnalazioni di liquidazioni di posizioni dall’estero hanno alimentato i timori che i titoli del Tesoro USA potessero perdere il loro tradizionale status di bene rifugio. Per ora, pericolo scongiurato.
VALUTE
Il risk on torna prepotentemente a farsi vedere sul mercato, finalmente verrebbe da dire, con CHF e JPY in ritirata mentre sono tornate a reagire le oceaniche. Si osservano contro movimenti impulsivi, specialmente da parte dei cross EUR/NZD, EUR/AUD, NZD/CHF in decisa e violenta correzione.
Anche se riteniamo che la tensione non si sia ancora esaurita e vedremo ancora movimenti erratici, per il momento il mercato sembra aver trovato un suo equilibrio. Lo dimostrano anche le majors, con EUR/USD ancorato tra 1.0900 e 1.1100, Cable nella forbice 1.2730-1.2940 e JPY che ha trovato un suo trading range compreso tra 144.00 e 148.30.
Discesa per il USD/CAD che sembrerebbe voler attaccare 1.4030.
LE MINUTE DELLA FED
I responsabili delle politiche della Fed si aspettavano un aumento dell'inflazione quest'anno a causa dell'impatto dei dazi elevati, pur riconoscendo una notevole incertezza sull'entità e la persistenza di questi effetti, come mostrato dai verbali dell'ultima riunione del FOMC di marzo 2025.
Allo stesso tempo, la maggior parte dei funzionari ha sottolineato la possibilità che le pressioni inflazionistiche provenienti da varie fonti potessero rivelarsi più persistenti di quanto precedentemente previsto. Quasi tutti i partecipanti hanno ritenuto che i rischi di inflazione fossero orientati al rialzo, mentre i rischi per l'occupazione sono stati considerati orientati al ribasso.
La Fed ha mantenuto invariato il tasso sui fondi federali al 4,25%-4,5% durante la riunione di marzo 2025, prolungando la pausa nel ciclo di tagli dei tassi iniziato a gennaio, in linea con le aspettative. La Fed ha inoltre alzato le aspettative di inflazione per il 2025 e il 2026 e ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2025, prevedendo comunque una riduzione dei tassi di interesse di circa 50 punti base quest'anno, come nelle proiezioni di dicembre.
PETROLIO
I future sul greggio WTI hanno registrato un netto rimbalzo mercoledì, salendo di oltre il 4% e attestandosi a oltre 60 dollari al barile, con l'attenuarsi dei timori di recessione e il miglioramento delle prospettive di domanda di energia.
La ripresa ha fatto seguito alla decisione del Presidente Trump di sospendere i dazi reciproci per la maggior parte dei Paesi per i prossimi 90 giorni, una mossa che ha calmato i mercati e ravvivato la propensione per gli asset da investimento. Sebbene la Cina rimanga esclusa dalla sospensione – con i dazi sulle sue esportazioni ora aumentati al 125% in risposta all'ultima tornata di ritorsioni – la più ampia de-escalation delle tensioni commerciali ha contribuito a ripristinare la fiducia nei mercati delle materie prime.
A sostenere ulteriormente il rally è stato l'ultimo rapporto dell'EIA, che ha rivelato un calo maggiore del previsto delle scorte di benzina e distillati, contribuendo a compensare un modesto aumento delle scorte di greggio. Nel frattempo, le dichiarazioni dei funzionari dell'OPEC+, che accennavano a potenziali ritardi negli aumenti di produzione precedentemente annunciati, hanno contribuito a mitigare i timori di eccesso di offerta e a rafforzare la ripresa dei prezzi.
ORO
Mercoledì l'oro è balzato di quasi il 3%, superando i 3.100 dollari l'oncia, trainato dalla domanda di beni rifugio, mentre i timori di una guerra commerciale a tutto campo alimentavano le preoccupazioni per una recessione globale.
La Cina ha annunciato che avrebbe aumentato i dazi reciproci sui prodotti statunitensi all'84%, rispetto al 34% precedente, a fronte dell'escalation delle tensioni tra le due maggiori economie mondiali. Questa mossa ha fatto seguito all'imposizione di dazi da parte del presidente Trump su diversi paesi, tra cui un massiccio aumento delle imposte sui prodotti cinesi al 104%.
Inoltre, la Commissione europea ha annunciato di aver approvato dazi di ritorsione su quasi 21 miliardi di euro di prodotti statunitensi come soia, motociclette e succo d'arancia.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
GBPJPY, long con asta e bandieraChart di Capital.Com
Il nuovo orientamento di Trump sull'applicazione dei dazi posticipata di tre mesi per molti paesi, tranne la Cina, sta mischiando le carte nel breve termine nei mercati.
Stiamo assistendo a fisiologici rimbalzi di molti asset e quindi c'è il giusto terreno di caccia per operazioni rigorosamente di breve respiro
Anche la sterlina inglese in sofferenza fino a questo momento contro la forza dello yen giapponese, sta rimbalzando e lo sta facendo a mio giudizio con un pattern tecnico ben preciso
Parliamo di un'asta con bandiera che presenta un po' tutte le caratteristiche tecniche del pattern.
Vista la generosità del target a mio giudizio merita una chance.