EURODOLLARO: VIDEO AGGIORNAMENTOCome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!02:29di Marco_Mallia2
USD/CHF ROTTO PICCOLO SUPPORTOUSD/CHF dopo aver rotto piccolo supporto il prezzo adesso sta facendo un pullback da dove mi aspetto una ripresa ribassista.Shortdi GEORGE_1110
Tecnologici in ribassoAncora una seduta negativa per i tecnologici con l'S&P 500 che ha chiuso in ribasso dello 0,3%, mentre il Nasdaq ha perso l'1,1%. Il Dow Jones, per contro ha guadagnato 260 punti. I mercati si stanno preparando ai dati chiave sull’inflazione PCE e ai commenti di diversi funzionari della Fed previsti questa settimana per valutare le prospettive di politica monetaria, come ormai succede in ogni ottava. Il settore energetico ha sovraperformato, mentre il settore tecnologico ha subito la correzione dell’Ai, con Nvidia a -6,7%, in calo per la terza seduta consecutiva. Anche Microsoft ha chiuso in rosso, mentre Apple e Meta sono salite in controtendenza. VALUTE, RECUPERO DELL’EURO Recupero interessante delle valute contro dollaro, in particolar modo euro e sterlina, che hanno toccato massimi a 1.0748 da 1.0695 di inizio sessione, e 1.2700 da 1.2640 rispettivamente. Ma anche le oceaniche sono salite sopra 0.6650 e 0.6110 mentre il UsdJpy in mattinata era sceso 100 pips, facendo pensare alla BoJ, per poi ritornare pero’ a 159.60 con un movimento che ha smentito l’ipotesi di intervento della banca centrale giapponese. Stamani troviamo il biglietto verde leggermente più basso ancora, circa 10 20 pips rispetto a ieri sera, in una seduta che non vedrà la pubblicazione di dati significativi nel vecchio continente. Secondo un rapporto della Reuters, il capo del gabinetto giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha dichiarato martedì che le autorità risponderebbero adeguatamente all'eccessiva volatilità valutaria. Questo nuovo avvertimento arriva mentre lo yen giapponese si è avvicinato al livello chiave di 160. Sempre con riferimento alle aspettative sui tassi secondo il FedWatch Tool del CME, gli investitori scontano una probabilità del 67,7% di un taglio dei tassi della Fed a settembre, rispetto al 61,5% della settimana precedente. IFO TEDESCO IN CALO L’indicatore Ifo Business per la Germania è inaspettatamente sceso a 88,6 a giugno 2024 da 89,3 a maggio, al di sotto delle previsioni di 89,7. L'indicatore delle aspettative è sceso a 89 da 90,4 mentre le prospettive attuali si sono stabilizzate a 88,3. I dati hanno mostrato che il sentiment delle aziende è peggiorato e che l’economia tedesca ha difficoltà a superare la stagnazione. Nel settore manifatturiero, il clima economico è peggiorato dopo tre rialzi consecutivi. Il sentiment delle imprese è peggiorato, mentre i fornitori di servizi hanno vedono per contro un futuro più roseo, così come i costruttori che mostrano aspettative meno pessimistiche. IL PETROLIO TIENE I GUADAGNI I futures del greggio WTI si sono rimasti a ridosso degli 82 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti degli ultimi due mesi, poiché i rischi geopolitici in Europa orientale e Medio Oriente hanno continuato a sostenerne i prezzi. Sul fronte geopolitico ieri fonti Ucraine hanno parlato di attacchi a 30 impianti russi di stoccaggio , mentre la stessa Russia ha accusato gli Stati Uniti di un attacco missilistico ucraino sulla Crimea occupata e ha messo in guardia sulle conseguenze non specificate. L’UE ha inoltre imposto sanzioni a più di due dozzine di navi che trasportavano petrolio russo e ha emesso il divieto di ricaricare gas naturale liquefatto (GNL) russo nell’UE per la spedizione verso altri paesi. Tutto ciò riduce l’offerte e alimenta tensioni sulla domanda, mantenendo il prezzo del petrolio sopra quota 80, almeno per ora. Tecnicamente sono da osservare target possibili in are 88.00. AUSTRALIA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI L'indice australiano della fiducia dei consumatori del Westpac-Melbourne Institute è aumentato dell'1,7% su base mensile, raggiungendo il massimo di 3 mesi a 83,6 a giugno 2024, passando dal calo dello 0,3% di maggio. Pur segnando il primo aumento in quattro mesi e il dato più alto da febbraio, l’ultimo risultato è rimasto lontano dal livello neutrale di 100 poiché le misure di sostegno fiscale non sono state sufficienti ad alleviare le preoccupazioni sull’elevata inflazione e sugli elevati tassi di interesse. AudUsd in ripresa, a ridosso delle resistenze chiave a 0.6670 80. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades6
Today’S Trading del 24.06.2024 – YEN, MACRON ED NVIDIA Today’S Trading del 24.06.2024 – 🔴 YEN, MACRON ED NVIDIA MACRO BACKGROUND Nuova settimana per i mercato finanziari, ma nessun vero nuovo tema all’orizzonte. I mercati sono ancora guidati da tre sostanziali focus: la caduta senza fine dello yen giapponese, le elezioni francesi ed i record del titolo Nvidia. Ancora lo yen perde terreno contro le principali controparti FX, usdjpy torna prepotente alle porte di 160, area dove si presume ci sia stato l’utlimo intervento della BoJ per contenere le perdite della valuta nipponica. Il governo giapponese resta ad osservare,rilasciando dichiarazioni di pronto intervento là dove il mercato dovesse dimostrare attacchi speculativi allo yen. Nell’ultimo intervento BoJ ha messo in evidenza la necessità di proteggere lo yen da esplosioni di volatilità ribassiste, tipiche delle fasi speculative, ma di non curarsi di un lento e strutturale movimento. Alla luce dell’attuale price action, non possiamo escludere superamenti della soglia 160$ per approdare fino anche a 163$ prima che la BoJ intervenga. Se sul fronte asiatico il tema yen è market mover, in Europa le elezioni francesi guidano le incertezze degli investitori. Secondo gli ultimi sondaggi lo scenario più probabile resta quello secondo cui Le Pen potrebbe non raggiungere la maggioranza, pur rimanendo il gruppo politico più folto, scenario questo nel quale potrebbero esserci rinunce da parte di Bardella a guidare un governo di minoranza il che porterebbe alla nomina di un premier provvisorio ed un governo instabile. Ultimo market mover il titolo Nvidia che continua a superare ogni record, sia in termini di Eps, che di capitalizzazione che di quotazioni. Oramai nessuno sa davvero quanto può performare il titolo, perché nessuno sa davvero quanto può crescere l’azienda leader nel settore Ai. Gli analisti vedono battere di volta in volta le loro stime sull’azienda ,che ricordiamo essere diventata martedi l’azienda a maggior valore al mondo con 3.34 trilioni di dollari. FOREX Il mercato valutario si concentra sulle chiusure del mese di giugno, caratterizzata sia dalla caduta dello yen giapponese di cui abbiamo già accennato sopra, ma anche dal poderoso recupero del dollaro canadese e della debolezza della moneta unica. Il canadese riconquista la parità media, dopo un mese di debolezza dopo il taglio tassi da parte della BoC, che avevano spinto usdcad al test delle resistenze di 1.3775-1.38 figura. Il forte recupero del canadese ha riportato equilibrio su usdcad che si riporta ora al test dei supporti di 1.3660 e si proietta a 1.36 figura. Ancora eurusd resta fermo in una mega compressione dei prezzi, ben visibile sul settimanale. Ora il test delle trend line supportive che passano a 1.0680-75 riportano energia rialzista sufficiente a testare le prime resistenze di breve a 1.0725. EQUITY L’azionario europeo ancora alle prese con le incertezze politiche mostra timidi segnali di ripresa dai minimi del mese di giugno, mentre i listini americani si lasciano alle spalle chiusure weekly poco rassicuranti, con il nasdaq che segna configurazioni reversal che sembrano preannunciare settimane ribasisste. Il livello trigger di 19900 resta supporto chiave per scongiurare allunghi ribassisti sul settore tech. La settimana che si apre oggi, ricordiamo focalizzarsi sui dati sull’inflazione di venerdi, market mover che potrebbe portare non pochi timori sui listini USA. COMMODITIES Ancora rialzi per le commodities con il wti che resta saldamente sopra i livelli di 80.20$, sostenuto dalla mm21 periodi in h8 proiettandolo cosi verso i massimi di 82.60$. Maggiore incertezza per i metalli, che non trovano le giuste spinte rialziste ma tornano nei trading range della scorsa settimana, lasciando ancora incertezza sull’intero comparto. Buona giornata SALVATORE BILOTTA -----------------------------------------di SalvatoreBilotta0
Equity in consolidamentoVenerdì l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno chiuso in calo dello 0,1%, non lontano dai massimi storici, mentre il Dow ha chiuso leggermente positivo. Questa volta, a causare il leggero segno meno, sono state le big cap, con Nvidia che ha perso oltre il 3%, e in ribasso per la seconda seduta consecutiva. Tutto il settore tecnologico però ha ceduto terreno, tra cui Broadcom (-4,4%), Qualcomm (-1,4%), e Micron (-3,2%). Apple ha chiuso un rosso anch’essa, con un -0.4%. Al contrario, il settore dei beni di consumo voluttuari ha guidato i guadagni, sostenuto da un aumento dell’1,6% in Amazon. In territorio positivo anche i servizi di comunicazione, con Alphabet in rialzo dell'1,4%. Sul fronte dei dati, i PMI pubblicati in apertura di sessione sono risultati migliori delle attese, così come sono scese le richieste di sussidi di disoccupazione. A livello settimanale, l'S&P 500 è salito dello 0,8%, il Nasdaq è salito dello 0,1% e il Dow è salito dell'1,8%, registrando la sua migliore settimana dal mese di maggio. VALUTE Sul fronte valutario, nonostante la forza generalizzata del biglietto verde, in ragione dei migliori dati macro, la moneta unica ha retto il colpo abbastanza bene, riuscendo a non perdere quota 1.0670 e chiudendo poi la settimana a livello di 1.0690. Analogamente il Cable ha tenuto per ora quota 1.2620 anche se ha faticato per via della tenuta dei supporti di EurGbp tra 0.8420 e 0.8435. Tecnicamente la tenuta di questi livelli, potrebbe portare i prezzi a 1.0750 e 1.2700 10 rispettivamente per EurUsd e GbpUsd. Intanto il UsdJpy ha chiuso non lontano da 160, il famoso livello di intervento di fine aprile. La BoJ ha minacciato interventi verbalmente, ma niente di più, almeno per il momento. Abbiamo più volte segnalato il fatto che a spingere a favore di un intervento c’è l’eccessivo rialzo del dollaro, ma ci sono anche forze che spingono per il mantenimento di uno Jpy debole, e queste sono rappresentate dalle debolezza dello Yuan che contro biglietto verde, continua a perdere. E il Giappone non può permettersi una rivalutazione dello Jpy se anche lo Yuan non rialza la testa, pena una perdita di competitività in Asia. Oceaniche che hanno tenuto di più di euro e sterlina anche se siamo su supporti chiave a 0.6630 e 0.6110 rispettivamente. PMI MIGLIORI NEGLI USA L’indice S&P Global US Composite PMI è salito a 54,6 a giugno, il livello più alto da aprile 2022, rispetto al 54,5 di maggio. Il settore dei servizi ha mostrato il miglioramento più significativo con un PMI di 55,1, mentre anche il settore manifatturiero ha contribuito al rialzo con un PMI di 51,7, sebbene la crescita sembra sia in rallentamento. La fiducia delle imprese per il prossimo anno, in particolare nei servizi, e la crescente domanda che porta ad una maggiore capacità operativa hanno spinto le aziende ad espandere la propria forza lavoro per la prima volta in tre mesi. UK SALGONO LE VENDITE AL DETTAGLIO Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono cresciute del 2,9% su base mensile a maggio 2024, riprendendosi da un calo dell’1,8% rivisto al rialzo in aprile e molto superiore alle previsioni di un aumento dell’1,5%. Si tratta dell’aumento maggiore in quattro mesi, con le vendite nei negozi non alimentari in aumento del 3,5%, il massimo da aprile 2021. I settori che hanno sovraperformato son quello dell’abbigliamento e calzature, mobili e negozi di attrezzature sportive, giochi e giocattoli, in un contesto migliore generato dalle promozioni. Inoltre, le vendite presso i rivenditori online, sono aumentate del 5,9%, il maggiore aumento mensile e livello dell’indice da aprile 2022. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,3%. PMI TEDESCO IN CALO Il PMI manifatturiero tedesco è sceso a 43,4 a giugno 2024 da 45,4 di maggio e ben al di sotto delle previsioni di 46,4, secondo le stime preliminari. La lettura ha indicato una contrazione maggiore nell’attività industriale, poiché la produzione è diminuita, dopo essersi stabilizzata a maggio. Anche i nuovi ordini sono diminuiti rapidamente e le vendite all’estero sono diminuite al ritmo più rapido da marzo. Inoltre, l’occupazione si è ridotta per il dodicesimo mese consecutivo Nel frattempo, il sentiment nel settore manifatturiero è rimasto invariato rispetto al mese precedente, rimanendo quindi ai massimi da febbraio 2022. SETTIMANA ENTRANTE Negli Stati Uniti, i dati chiave saranno quelli sui prezzi PCE, i rapporti sul reddito e sulla spesa personale, oltre ovviamente, ai soliti interventi dei rappresentanti della Federal Reserve. Ma non dimentichiamo la terza rilevazione del pil del primo trimestre, gli ordini di beni durevoli, le vendite di case nuove e la fiducia dei consumatori del Conference Board. A livello globale, attesa per le decisioni sui tassi di interesse in Turchia, Svezia e Messico. Poi c’è molto interesse per i tassi di inflazione per Canada, Australia e Area euro. Infine saranno cruciali anche il tasso di disoccupazione in Germania, l’indice Ifo e la fiducia dei consumatori GfK. In Giappone, vendite al dettaglio, tasso di disoccupazione e la produzione industriale potrebbero finalmente far muovere la BoJ. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades6
Euro-Dollaro in Fase LateraleOggi vorrei parlare di un fenomeno che sta caratterizzando il mercato Forex da oltre un anno: la fase laterale dell’euro-dollaro. Questa fase coinvolge tutti i principali strumenti Forex e sembra non avere fine. La fase laterale è un periodo in cui il prezzo di un asset, in questo caso l’euro rispetto al dollaro, rimane sostanzialmente invariato. Nonostante le numerose notizie economiche e politiche che potrebbero influenzare il tasso di cambio, abbiamo visto poche accelerazioni. Dopo ogni picco di volatilità, il mercato torna a navigare a vista, senza una direzione chiara. Questo comportamento del mercato può essere frustrante per molti trader, che cercano opportunità di profitto nelle fluttuazioni dei prezzi. Tuttavia, è importante ricordare che la fase laterale è una parte normale del ciclo di mercato. di GiuseppePisciuneri1
Possibile set up shortCambio che dimostra debolezza ultimamente e infatti un discreto ritraccio dai massimi. Buoni segnali per la strategia evidenziati anche da oscillatori (zona di ipercomprato). Ichimoku, con lagging span che ha fatto da manuale, da supporto/resistenza in passato: vedere infatti linee nere orizzontali per impostare la strategia bearish, primo target livello FIBO appena inferiore dagli attuali livelli di prezzo e stop loss giusto appena sui massimi o poco sopra (vedere frecce). di MicheleCarolloAggiornato 0
Attesa per qualche correzione importanteWall Street ieri ha faticato a guadagnare ancora terreno, e i precedenti rallies hanno generato dei pullback di breve termine anche dovuti, che hanno visto l'S&P 500 chiudere in rosso dello 0,2%, dopo aver brevemente raggiunto un nuovo massimo di 5.500. Allo stesso modo, il Nasdaq si è ritirato dello 0,8% rispetto ai livelli record precedenti, riflettendo un calo nella performance delle megacap tecnologiche. Nel frattempo, il Dow è salito di 300 punti, sostenuto da Amazon (+1,8%) e Salesforce (+4,3%). Il colosso dei chip Nvidia ha ridotto i guadagni precedenti ed è sceso del 3,5%, perdendo il record di più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato. Nel frattempo, Microsoft e Apple hanno perso rispettivamente lo 0,1% e il 2,1%. Gli investitori, probabilmente, hanno approfittato per prendere qualche beneficio e profitto. Per quanto tempo ancora, infatti, si potrà pensare che le megacap possano continuare a sostenere i principali indici azionari, specialmente in un contesto nel quale emergono ogni giorno prove crescenti che l’economia statunitense sta lentamente perdendo la sua resilienza? VALUTE Poco mosse le principali coppie valutarie, con il dollaro che rimane non lontano dai massimi contro euro e sterlina, ma soprattutto contro Jpy e Chf, salito per la mancanza della Boj da un lato e per la decisione sui tassi dall’altro. EurUsd ha già testato due volte 1.0700 senza romperlo mentre il Cable dopo il nulla di fatto della Boe, è sceso sui supporti chiave di 1.2650. Poca volatilità di breve termine, ma attenzione allo Jpy perché ci avviciniamo ai livelli di 160, area di possibile intervento della BoJ che ieri, attraverso il portavoce valutario Kanda, ha messo in guardia i mercati dagli eccessi contro Jpy. Intereessanti i movimenti dei cross contro franco svizzero, in ripresa, in un contesto però nel quale, il risk off fatica a riemergere. E tutti sanno quanto sia importante il ritorno dell’appetito al rischio per vedere un franco svizzero in indebolimento strutturale. Sul fronte notizie, attenzione perché oggi è il giorno delle tre streghe, giornata che di solito porta ad alta volatilità di breve termine, specialmente nel primo pomeriggio. BOE, TASSI FERMI MA... La Banca d'Inghilterra ha deciso di mantenere il tasso ufficiale al 5,25% durante la riunione di giugno, come previsto, con due soli membri dei nove votanti che sostenevano una diminuzione dello 0.25% La maggioranza dei membri del board si è invece posizionata per un nulla di fatto in ragione del miglior bilanciamento di una decisione del genere. I recenti indicatori economici mostrano che l’inflazione è tornata al target del 2%, spinta dalla dalle aspettative di ribasso dell’inflazione e dal calo dei prezzi dell’energia rispetto all’anno precedente. La crescita del PIL ha superato le aspettative, ma i dati sottostanti suggeriscono un ritmo di crescita più lento. L’MPC ha riconosciuto un mercato del lavoro più flessibile e si impegna a mantenere una politica monetaria restrittiva fino a quando i rischi di inflazione non diminuiranno in modo sostenibile. Rimangono vigili sulle persistenti pressioni inflazionistiche e adegueranno la politica, se necessario, sulla base dei prossimi dati economici e delle previsioni. SNB TAGLIA IL COSTO DEL DENARO La Banca nazionale svizzera ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base all’1,25% nel giugno 2024, secondo ribasso consecutivo, in linea con le aspettative del mercato, e in ragione di una diminuzione della pressione inflazionistica di fondo e della forza del franco svizzero. Questo aggiustamento mira a mantenere condizioni monetarie adeguate, con l’inflazione attualmente guidata principalmente dall’aumento dei prezzi dei servizi domestici. La nuova previsione condizionale di inflazione della BNS è simile a quella di marzo, ovvero un'inflazione media annua dell'1,3% nel 2024, dell'1,1% nel 2025 e dell'1,0% nel 2026, assumendo che il tasso di riferimento rimanga all'1,25%. La Banca nazionale prevede una crescita moderata del PIL, pari a circa l’1% nel 2024 e all’1,5% nel 2025, con un leggero aumento della disoccupazione. Prima della decisione, il franco era vicino ai massimi di 3 mesi contro il dollaro e ai massimi di 4 mesi contro l’euro, poiché le turbolenze politiche in Francia e l’ascesa dei partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo ne avevano favorito il rialzo. Dopo la decisione EurChf e UsdChf hanno recuperato rispettivamente lo 0.50% e l’1% circa per poi stabilizzarsi. JOBLESS CLAIMS Il numero di persone che richiesto l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito da 5.000 a 238.000 nella seconda settimana di giugno, al di sopra delle aspettative del mercato di 235.000, segnando il secondo valore più alto dall'agosto del 2023, solo dietro il conteggio delle 243.000 richieste rivisto al rialzo dalla settimana precedente. Coerentemente, le richieste di disoccupazione pendenti sono aumentate da 15.000 a 1.828.000 nella prima settimana di giugno, il livello più alto da gennaio, a testimonianza del fatto che i disoccupati stanno avendo maggiori difficoltà nel trovare un lavoro adeguato. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, e rafforzano le ragioni a favore di più di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, nel caso in cui l’inflazione dovesse convergere verso il suo obiettivo. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades11
Crollo EURUSD dopo gennaio.Mio conteggio per EURUSD: un minimo a ottobre e un massimo in gennaio, poi discesa sotto la parità.Shortdi adriano.caccialepre2
Idea LONG su EURAUD su livello psicologico 1.6200Di seguito le confluenze trovate per il trade: - swing precedenti, poco volume - livello 1.62 psyco - MA100 weekly - fase di rangeLongdi DaxcoliAggiornato 3323
Idea LONG su AUDCHF in prossimità livello chiave 0.5900Di seguito le confluenze del trade: - swing precedenti - 61.8 fibo weekly\daily (0.58786) - MA200 daily -MA20 weekly - MA 800 H4 - trend rialzista dul daily oltre a questo, analizzando anche la coppia EURAUD sembra che ci siano le possibilità per un rafforzamento nel breve del dollaro australiano. Vediamo come evolverà! :)Longdi DaxcoliAggiornato 4434
SNB e BoE in azioneNella seduta caratterizzata dalla festività del Juneteenth negli Stati Uniti, le price action di mercato sono state poco significative, a bassa volatilità, specie al di là dell’atlantico. Ma anche gli azionari europei si sono mossi poco, dopo i guadagni delle sessioni precedenti. Sul fronte valutario, stessa dinamica, con euro e sterlina nel range compreso tra 1.0730 e 1.0750 mentre il Cable si è mosso 30 pip da 1.2710 a 1.2740. UsdJpy 30 pip anch’esso compreso tra 157.65 e 157.95. Quali prospettive per queste coppie di valute contro dollaro? A noi sembra che le concorrenti del biglietto verde, stiano tentando rotture al rialzo, anche se, appaiono prive di slancio e momentum. Ma ovviamente, molto dipenderà dai dati e dalle dichiarazioni dei banchieri centrali, nonché questa settimana, anche dalle importanti decisioni sui tassi per la Svizzera e per la Boe, entrambe oggi in giornata. La Snb è attesa ad un nulla di fatto, mentre sulla Boe c’è maggiore incertezza, con qualche analista che valuta un possibile taglio del costo del denaro, così come ha fatto la Bce. UK INFLAZIONE IN CALO Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è rallentato al 2% a maggio 2024, il più basso da luglio 2021, dal 2,3% di aprile e in linea con le previsioni. L'inflazione è tornata all'obiettivo del 2% della Banca d'Inghilterra, guidata soprattutto da un rallentamento del costo dei prodotti alimentari. I prezzi sono diminuiti anche per ristoranti e alberghi e per attività ricreative e culturali. Allo stesso tempo, hanno continuato a diminuire i costi per abitazioni e servizi pubblici. Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è scesa al 5,7% dal 5,9%, ma al di sopra delle previsioni del 5,5%. Inoltre, i prezzi hanno accelerato per i trasporti, principalmente carburanti e servizi di trasporto, parzialmente compensati dai prezzi più bassi del settore automobilistico. Il tasso annuo di inflazione core è sceso al 3,5%, il più basso da ottobre 2021, dal 3,9% di aprile. Rispetto ad aprile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%. PBOC LASCIA I TASSI INVARIATI La Banca Popolare Cinese ha lasciato invariati i tassi di interesse principali, allineandosi alle aspettative del mercato. Il tasso primario sui prestiti a 1 anno (LPR), il punto di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle imprese e alle famiglie, è stato mantenuto al 3,45%. Nel frattempo, il tasso a 5 anni, riferimento per i mutui immobiliari, è stato mantenuto al 3,95% dopo un taglio record di 25 punti base a febbraio. Entrambi i tassi sono ai minimi storici, in un contesto di fragile ripresa economica che rafforza le richieste di ulteriori misure di sostegno da parte di Pechino. Nel frattempo, il governatore della banca centrale Pan Gongsheng ha dichiarato in un forum a Shanghai che la Cina utilizzerà in modo flessibile vari strumenti politici, inclusi i tassi di interesse e il RRR, ovvero la riserva obbligatoria. Yuan ancora in area 7.2820, livello chiave, che se superato al rialzo, porterebbe nuovamente UsdCnh verso i massimi storici sopra 7.3600. CRESCE IL PIL NEOZELANDESE L’economia della Nuova Zelanda è cresciuta dello 0,2% su base trimestrale nel primo trimestre del 2024, riprendendosi da una contrazione dello 0,1% nel periodo precedente e superando le aspettative di stagnazione del mercato. Ciò ha segnato il secondo trimestre di crescita negli ultimi sei trimestri, guidato dall’aumento dei servizi di pubblica utilità, e dell'attività del commercio al dettaglio, mentre il commercio all’ingrosso è diminuito a un ritmo più lento. I risultati nei vari settori sono stati contrastanti, con 8 settori su 16 in espansione, in particolare guidati da affitti, e servizi immobiliari, nonché da elettricità, gas e acqua. Su base annua il Pil è cresciuto dello 0,3%, rimbalzando dal calo dello 0,3% del trimestre precedente. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
Dove corri? Hai dimenticato dei FVG!!Movimenti veloci equivalgono a vuoti volumetrici ed inefficienze lasciate lungo il percorso. TVC:DXY ha lasciato tante aree da colmare. Inevitabilmente dalla direzione che la sterlina voglia prendere, prima o poi dovrà colmare queste aree...secondo me lo farà negli inizi della prossima settimana! Staremo a vedere. Buon Trading a tutti!!Longdi jamesbond70Aggiornato 3
L'idea rimane nella discesa, ma con una sosta intermedia?Buonasera a tutti, chiudo la settimana con questa idea che sarà rimandata ormai a prossima settimana. L'euro come avevo previsto nella scorsa analisi ha avuto una brusca caduta del tutto prevedibile ( non cosi rapida) e come tutte le cadute brusche lascia sempre dei vuoti volumetrici e delle aree le quali DOVREBBERO essere rivisitate. Questo non vuol dire che il trend invertirà la propria rotta, ma prese di liquidita in quelle aree non ci lasceranno di certo a bocca aperta. Attualmente sembra aver risposto in maniera non decisa questa area, probabilmente potremmo aspettarci un'ulteriore discesa per trovare una domanda maggiore. Sentiment al 85% long mentre i cot report usciranno fra un'ora i quali andranno studiati con attenzione. La rottura delle aree di demand invalida questa analisi. Buon Trading a tutti!Longdi jamesbond70Aggiornato 6
GBP/USD rigetta la resistenza prima della decisione della BoELa Bank of England (BoE) comunicherà la sua decisione sui tassi di interesse e pubblicherà la dichiarazione di politica monetaria nella giornata di giovedì all'ora di pranzo. Analizziamo le aspettative del mercato e il posizionamento di GBP/USD in vista di questo fondamentale evento. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. Inflazione perniciosa nel comparto dei servizi Il mese scorso, la BoE aveva ventilato l'ipotesi di un taglio ai tassi già a partire dal mese di giugno. Ma per effetto di crescita economica, aumenti salariali e inflazione nel settore dei servizi superiori alle attese, quel sogno sembra destinato a non avverarsi. Inoltre, con le elezioni politiche fissate per il 4 luglio e l’inderogabile periodo di silenzio elettorale per i responsabili politici prima di allora, un taglio dei tassi a giugno sembra essere un’ipotesi improbabile. Non sono previste conferenze stampa di rilievo o la pubblicazione di nuovi report, ma gli analisti scruteranno attentamente i verbali delle sessioni. La BoE è stata coerente nel reiterare che i tassi devono restare “restrittivi” per un periodo prolungato per tenere a bada l'inflazione. I dati in arrivo sull'inflazione di maggio, attesi per mercoledì, faranno maggiore chiarezza sulla situazione. Gli economisti prevedono un rallentamento della crescita dei prezzi, che dovrebbe attestarsi in prossimità del target della BoE del 2%, dunque in flessione rispetto al 2,3% rilevato ad aprile. Il calo dei prezzi energetici, con conseguenti ricadute su tutta la catena di approvvigionamento, dovrebbe quindi favorire un calo dei costi dei beni, che già ad aprile avevano fatto segnare un tasso di crescita annua negativo, pari a -0,8%. Ma il punto dolente resta l'inflazione nel comparto dei servizi, che ad aprile ha toccato un sorprendente 5,9%. Questa persistente pressione dei prezzi nel Paese dovrà necessariamente essere oggetto di un attento esame. Pertanto, sebbene sia lecito attendersi che la BoE lasci tutto invariato questa settimana, significativi sviluppi potrebbero stagliarsi all’orizzonte. GBP/USD: analisi del grafico giornaliero a candele I picchi di oscillazione osservati a marzo contrassegnano un livello chiave di resistenza sul grafico giornaliero a candele di GBP/USD. È emersa una “zona” di resistenza originata dal massimo più alto e dalla chiusura più elevata in occasione della comparsa di questi picchi a marzo. L'andamento dei prezzi della scorsa settimana ha respinto rapidamente la parte inferiore di questa zona di resistenza, dando luogo a un top a breve termine. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri GBP/USD: analisi del grafico orario a candele Il grafico orario a candele offre un'analisi più approfondita del recente respingimento della zona di resistenza. I trader monitoreranno attentamente il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai massimi della scorsa settimana, che fungerà da barometro per il momentum a breve termine. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.di Capitalcom3
Pausa di riflessioneGiornata interlocutoria per le borse, con i tre principali listini Usa, vicino ai massimi ma senza grandi slanci (e ci mancherebbe, vien da dire). L’S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso in prossimità dei livelli record toccati nella sessione precedente, in attesa di qualche dichiarazione che potesse sbloccare le price action di breve. Intanto, le vendite al dettaglio sono aumentate meno del previsto a maggio, segno che la spesa dei consumatori si sta raffreddando, sebbene la produzione industriale abbia superato le previsioni. Il settore energetico ha registrato i maggiori guadagni, mentre i servizi di pubblica utilità, i servizi di comunicazione e i beni di consumo voluttuari sono risultati in rosso. Le megacap sono apparse contrastate, con Apple (0,4%) e Nvidia (0,5%) in aumento mentre Amazon (-0,6%), Meta (-0,3%) e Alphabet (-0,6%) in rosso. VALUTE Giornata di trading range con una leggera tendenza del dollaro ad indebolirsi, eccetto che contro Jpy. Il tutto in ragione di vendite al dettaglio peggiori delle attese negli Usa, che hanno alimentato un aumento del risk on sul valutario, che però ha riguardato euro, sterlina e oceaniche, mentre il franco svizzero ha continuato a salire contro dollaro ed euro come se vivessimo una condizione di panic selling generalizzata. Ormai le correlazioni, anche all’interno del forex, vivono alternanza di momenti di regolarità a periodi di randomizzazione delle price action che sono derivate dai vari posizionamenti su ogni coppia, in modo abbastanza casuale. Le majors si sono mosse in 30 40 pip così come i cross, eccetto forse ChfJpy sui massimi storici s 178.80. EurChf ancora in ribasso con minimi a 0.9482. UsdChf che ha rotto al ribasso 0.8880 fino a scendere a 0.8830, dove forse la SNB ha cominciato a chiedere qualche prezzo. Per il resto price action dominate da poche oscillazioni e movimenti assai ridotti. WILLIAMS PIU’ ACCOMODANTE, COLLINS NO Ieri ha parlato Williams, della Fed di New York, e le sue parole non sono passate inosservate, in quanto ha finalmente ammesso il calo dell’inflazione. Ha ribadito inoltre che i tassi di interesse scenderanno gradualmente, man mano che l’inflazione scenderà, in un contesto in cui il mercato del lavoro rimane molto forte con alcuni segnali di rallentamento. Ha poi aggiunto che l'inflazione al 3% non è la nuova regola, poiché la Fed la porterà comunque al 2%. I recenti dati sui prezzi, in tal senso sono comunque incoraggianti, e porteranno ad una riduzione graduale dei tassi. Il Presidente della Fed di Boston, Collins, anch’essa intervenuta ieri pomeriggio, ha dichiarato per contro che è troppo presto per dire se l’inflazione scenderà al 2%, e ci vuole pazienza prima di abbassare il costo del denaro. L’economia è resiliente, e il ripristino della stabilità dei prezzi potrebbe richiedere più tempo di quanto non si pensasse. VENDITE AL DETTAGLIO Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% su base mensile a maggio 2024, dopo un calo dello 0,2% rivisto al ribasso in aprile e al di sotto delle previsioni dello 0,2%, in un altro segnale che il sentiment dei consumatori si sta raffreddando. Le vendite di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri hanno registrato l'aumento maggiore, seguite da abbigliamento, concessionari di automobili e ricambi. Altri aumenti sono stati osservati anche nel settore dell’elettronica ed elettrodomestici. Al contrario, le vendite nelle stazioni di servizio sono diminuite, così come quelle nei negozi di mobili. In calo anche le vendite nei servizi di ristorazione e nei luoghi di consumo. Nel frattempo, le vendite esclusi i servizi di ristorazione, i concessionari di automobili, i negozi di materiali da costruzione e le stazioni di servizio, utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%, dopo un calo dello 0,5% in aprile. PETROLIO Ieri, i prezzi del greggio WTI si sono mantenuti intorno a 81,5 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti delle ultime 7 settimane, in ragione dell’escalation del conflitto in Europa orientale e Medio Oriente, che hanno riacceso le preoccupazioni sull’offerta. In Russia, un attacco di droni ucraini ha causato un incendio in un terminal petrolifero in un importante porto, mentre un alto funzionario israeliano ha avvertito di un'imminente "guerra totale" con Hezbollah libanese. I prezzi del petrolio, in queste condizioni geopolitiche, non possono che rimanere alti, e se poi consideriamo che il mercato rimane sostenuto anche da robuste previsioni di crescita della domanda globale, con l’OPEC, l’IEA e l’EIA statunitense che prevedono tutte una solida crescita della domanda di petrolio nella seconda metà di quest’anno, il quadro che viene fuori è chiaramente favorevole ad un rialzo dei prezzi. Inoltre, i principali membri dell’OPEC+ come Russia e Iraq hanno riaffermato la loro adesione alle quote di produzione, mentre l’Arabia Saudita ha indicato la volontà di adeguare la produzione in risposta alle condizioni di mercato. Nel frattempo, i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio statunitense sono aumentate di 2,264 milioni di barili la scorsa settimana, sfidando le previsioni di un calo di 2,2 milioni di barili. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
entrata short entrata short a 157.836 stop loss 18500 take profit 155.052 attenzione ai movimenti repentiniShortdi voloptions1
angolo di Gannbuy a 1.631 sstop loss 1.6090 ci sono degli algoritmi planetari per un'inversione del cambio euro dollaroLongdi voloptions0
NZDCAD: Segnale BUY e possibile ripartenza NZDCAD oggi trova supporto su zona di accumulo e chiude in netto rialzo. Si viene a formare un possibile setup di acquisto per una continuazione del movimento rialzistaLongdi Wyckoff_Prophet0
1:5 short su eurusdCome avevo preventivato nelle scorse analisi mi aspettavo una salita dell'euro per colmare delle aree e successivamente mi sarei aspettato una discesa. La salita è in corso, abbiamo provato un setup short il quale è andato a BE causa news sul dollaro. Le notizie uscite sul dollaro sono molto negative, la quasi assenza di news nei prossimi giorni mi porta a pensare che il trend della settimana potrebbe rimanere questo..Quindi un dollaro che sconta mentre l'euro che prende terreno. Nel caso in cui ci troveremo davanti a questa situazione, cercherò ingressi in SELL nell'aerea evidenziata. Nel caso in cui la discesa dell'euro inizierà prima delle aree da me evidenziate mi concentrerò più avanti in aree di Demand per posizioni BUY. Nel mezzo di queste zone osserverò il mercato, evitando ( per ora ) schieramenti pro o contro, avendo già realizzato profitti dalle scorse analisi che reputo soddisfacenti per questa settimana. E con questo mi sento di consigliare di non farsi mai prendere dall " OVERTRADING", operate solo quando avete davanti a voi un'occasione che ritenete opportuna. Il 98% dei trader perde soldi, evitare operazioni dubbie rimanendo fuori dal mercato vi farà già rientrare nel 2%. Non ho guadagnato, ok!! Ma non ho neanche perso :))Shortdi jamesbond703
EUR/NZD PULLBACK SUL SUPPORTOEUR/NZD dopo che ha rotto una resistenza statica molto importante il prezzo e tornato a ritestare quel livello da dove mi aspetto una ripartenza rialzistaLongdi GEORGE_1110
Possibile setup su EURUSDL'idea rimane la stessa, recupero parziale della scorsa discesa e continuo del trend short. Questo potrebbe essere un primo setup, seppur prematuro (nelle scorse analisi evidenziavo delle aree ancora più in alto da colmare) ma la poca spinta nella salita mi porta a pensare che gli acquirenti si stanno tirando indietro prima del previsto. Rimane comunque un setup molto rischioso, sarebbe più safe cercare un'ingresso più in alto!Shortdi jamesbond70Aggiornato 3
USDCAD Bullish - Price ActionTrend rialzista, con possibile arrivo in BSL mensile superiore Settimanale rialzista Giornaliero ottimo rifiuto al rialzo della +IMB, cerco continuazione Cerco long in zona inferiore Cerchiamo conferme per il trade in questa settimanaLongdi gioppyAggiornato 0