XAUUSD: Panic Selling oppure Panic Buying? Diario di Trading: Wall Street apre in rialzo, con gli investitori che digeriscono i dati macroeconomici più recenti e attendono il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per le 19:45 ora italiana. L'attenzione è rivolta alle sue indicazioni sulla direzione della politica monetaria, in un contesto segnato dall'incertezza.
I dati sull'occupazione del settore privato statunitense, diffusi dall'ADP, mostrano un aumento di 146 mila posti di lavoro a novembre, al di sotto delle attese per 166 mila, suggerendo un rallentamento rispetto al mese precedente. Questi numeri precedono il rapporto sull'occupazione del Dipartimento del Lavoro atteso venerdì, che potrebbe fornire ulteriori dettagli sull'economia americana.
Il discorso di Powell, poco prima della pubblicazione del Beige Book, sarà cruciale per determinare il sentiment dei mercati . I toni potrebbero spaziare da accomodanti, indicando una pausa nei rialzi dei tassi, a restrittivi, con segnali di politiche ancora orientate al contenimento dell'inflazione. Questa incertezza potrebbe scatenare movimenti estremi, come panic buying o panic selling.
A Wall Street, il Dow Jones registra un aumento dello 0,58%, seguito dall'S&P-500 (+0,31%) e dal Nasdaq 100 (+0,66%), in un clima di attesa per ulteriori segnali economici e aziendali.
Panic Buying: Se Powell adotta un tono accomodante, indicando una pausa nei rialzi dei tassi, gli indici azionari potrebbero continuare a salire, mentre l'oro potrebbe beneficiare di un dollaro più debole, portando a una correlazione temporanea positiva. In tal caso ho individuato lo stop buy nella fascia indicata a grafico. Se il tono è restrittivo, aumentando i timori di ulteriori rialzi dei tassi, gli indici azionari potrebbero subire pressioni ribassiste, mentre l'oro potrebbe salire come rifugio, confermando una relazione anticorrelata. Anche in questo caso entrerei in macchina dopo la soglia indicata.
Panic Selling: Powell potrebbe semplicemente dire che l'economia Americana non ha bisogno di ulteriori aggiustamenti, come il 13 Novembre, lasciando la fiducia del dollaro totalmente intonsa e dando, come nel discorso del 13 Novembre, una seconda "mazzata" ribassista al mercato dell'oro.