Culminazione Nasdaq avvenuta?Credo che l'8 marzo il nasdaq abbia culminato. Propongo qui il mio conteggio di elliott di fine ciclo con minimo proiettato a marzo 2025. Qui resta una idea generale che aggiornerò di volta in volta.Shortdi adriano.caccialepre1
NATURAL GAS (NG): Spunto longIl NATURAL GAS (NG) dopo aver raggiunto un minimo importante il 19 Febbraio 2024 ha avviato un movimento di ripresa che riteniamo possa proseguire nelle prossime settimane. In particolare è possibile assistere ad una ripresa del rialzo per raggiungere la successiva resistenza in zona rettangolo rosso. La view long cambierebbe solo nel caso in cui si assiste ad una chiusura daily al di sotto del minimo del 19 Febbraio 2024. Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS. Buon trading!di pcts6
XauUsd - Move H1◉ Giorno a tutti traders, come sempre vi ricordo di visionare lo spazio firma per il mio gruppo analisi/confronto e operatività, per avere aggiornamenti repentini delle analisi e molto altro. ◉ Inoltre, se le analisi vi piacciono e vi sono d'aiuto, un Boost (razzetto) alle idee e un segui se ancora non lo fai, sarebbe un piccolo gesto per voi ma di grande aiuto per me per continuare la pubblicazione. ◉ Torniamo a noi ora, siamo sempre oltre l'ATH mai registrato in formazione di nuovi massimi macro, 2171.87 abbiamo il Lower Low m5 di trend, se vuole tornare in modo aggressivo al minimo lo farà da li, o dalla sua supply poco più su 2180.00 massimo, oltre lo scenario cambia, poichè torna in supply al massimo assoluto avuto, e da li bisogna poi osservare la reazione short, se ritesta i 2180 da su rompendo la supply H4 continua nuovi massimi, o potrebbe riprenderla per invertire, quindi seguiamo bene il primo movimento validi. ◉ La mia idea e che debba riprendere i 2150 dal massimo attuale e non oltre per riprovare il movimento long su ema daily in approccio proprio con quella zona, da li valuteremo la forza long che manifesterà, già sapete con un massimo decrescente dopo si shorta se invece parte un forte impulso long attenzione alla ricerca del massimo. Quindi per ora short a raggiungimento dei 2150 e poi si rivaluta il long per il massimo d'inversione, alla rottura dei 2150 torniamo sotto vecchio ATH ritornando a testare le rotture passate. di MojitoTrading-DavideAggiornato 8
XAUUSD 4H - Analisi Tecnica - Dove si spingerà?Ad H4 notiamo la formazione di un triangolo. Questo triangolo puo' svilupparsi in due modi: continuazione a favore della tendenza rialzista, oppure di inversione di Trend. Stiamo a vedere nei prossimi giorni l'evoluzione di questo Pattern.di corsointensivotrading0
XAU ON FIREbuon giorno a tutti come state? A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio. Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita,a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. ^ANALISI GOLD^ gold ancora fortemente Long nei macro trend, abbiamo iniziato a vedere dei segnali sell importanti, , ieri in live ci siamo posizionati short sulla news. ed è andata molto bene , ora attendiamo. è venerdi come sapete classico giorno long di xau, ma se dovesse arrivarmi in determinate zone con dovute conferme non è detto che non valuterò un posizionamento. attendiamo la sessione di new york e valutiamo. vi aggiorneremo anche con la volumetrica per capire meglio il da farsi. per qualsisi dubbio domanda non esitate a contattarmi, sarò lieto di rispondervi.di MaicolMello_GoldenBoy25
xauusdzone bianche profit zone arancio possibile rallentamento inversione zona rossa possibile inversione inversionedi artabe2
GOLD | Oggi sussidi, giornata volatile.| LEGGETE LA DESCRIZIONE | Buongiorno Traders. Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. A fine post il link per il gruppo studio. | ANALISI | Ieri l'ORO ha chiuso la giornata con un solido LONG. L'idea è di farlo rintracciare in mattinata per poi Longare nuovamente nel pomeriggio in sessione Americana e post NEWS. Ho segnato 2 zone di interesse, darò la priorità a quella più bassa verso i 2146$, essendo una ricerca sotto il minimo della wave short di 2 giorni fa e anche del giornaliero. La zona intermedia sui 2158$ potete monitorarla ma non vi consiglio di tradarla, meglio attendere la zona migliore possibile. Alle 13:30 usciranno tantissime NEWS, questo ci porta ad attenderle per valutare il setup giusto dopo la loro uscita, magari verso le 14:30 con l'apertura della borsa di NY. Rischiate sempre ciò che potete permettervi così da non influenzarvi emotivamente. Buon Trading. Ciau.Longdi GoldenSanderAggiornato 28
Cacao batte altri massimi storici Le continue condizioni metereologiche avverse e la crescita della domanda , influenzata dalla debolezza della valuta dei paesi produttori di questa materia prima ha fatto salire in maniera esponenziale il prezzo del Cacao a nuovi e continui massimi storici sfiorando in chiusura i 7300. Oggi, in apertura della sessione di mercato procede al rialzo e sembra voler battere nuovi massimi.Longdi giovannidavideciventi4
Xau/Usd - Next MoveVi ricordo come sempre il gruppo analisi e confronto disponibile nello spazio firma, un boost e un segui se ancora non lo fai come ringraziamento delle analisi se ti piacciono e ti aiutano a valutare a mercato, sono molto apprezzati <3 Giorno a tutti ragazzi. Il gold dall ultima analisi del gruppo ha ritestato la rottura precedente continuando l ath ! Ora è ancora abbastanza esteso e sta preparando il prossimo movimento long, supply non c'è ne sono se non il massimo segnato precedentemente, quindi se arriviamo li bucando l ath con una forte estensione long, probabilmente allora continuerà i massimi con i tf macro long, altrimenti, se bloccherà il prezzo sotto o supererà leggermente il massimo, si entra nei tf inferiori per provare a sniperare l inversione, occhio sempre a quest asset, non ci sono ancora conferme quindi ogni presa short risulta ancora anticipazione di inversione in controtendenza, assai rischioso.Longdi MojitoTrading-DavideAggiornato 9
Lettura Corn (mais).Idea base sui cicli di lungo periodo per il mais: - formazione di un minimo a breve (fine maggio) - seguente trend rialzista 2024 - 2027Longdi adriano.caccialepre2
COPPER RAME SHORTIn una fase di transizione avevamo identificato un ingrasso pubblicato proprio sulla zona di demand inferiore. Adesso che il prezzo ha rotto sia la W rialzista che la squadra identificativa possiamo ipotizzare uno storno. Shortdi PammFactory0
Wall Street sempre a ridosso dei massimiNon accenna a invertire la rotta il mercato azionario, nonostante la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo, usciti superiori alle attese, numeri che, in qualche modo, potrebbero anche allontanare il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Ma a Wall Street interessa poco e nelle contrattazioni di ieri, il Dow Jones è salito dello 0,61%, l'S&P 500 ha guadagnato l'1,12% e il Nasdaq Composite è balzato dell'1,54%. Nuovi massimi storici anche per il Dax, sopra i 18 mila punti. Sempre negli Usa, i titoli tecnologici a mega capitalizzazione hanno guidato il mercato al rialzo, con forti guadagni da Nvidia (7,2%), Microsoft (2,7%) e Meta Platforms (3,3%). Tra gli altri, segnaliamo Oracle, che è balzata dell’11,7%, il più grande guadagno giornaliero dal 2021, grazie alla ripresa degli utili e al boom legato all’intelligenza artificiale. Sul fronte dei mercati obbligazionari, risalgono i rendimenti del decennale USA, tornati al 4.15% dal 4.08% di ieri, evidentemente legati al dato uscito che dovrebbe spingere la Fed a mantenere i tassi ai livelli attuali ancora per qualche tempo. Il mercato però, va ricordato, sembra orientato a credere che nonostante questi numeri, la banca centrale USA sia vicina a modificare la politica monetaria ed è questa la ragione per cui ancora prevale l’appetito al rischio con l’indice Vix addirittura sotto i 14 punti. U SA, INFLAZIONE IN RIALZO Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è salito, a sorpresa del 3,2% a febbraio 2024, rispetto al +3,1% di gennaio, un numero superiore alle previsioni che erano per un incremento del 3,1%. I costi dell’energia sono scesi meno del previsto (-1,9% contro -4,6% di gennaio), con la benzina in calo del 3,9% (contro -6,4%), il gas in calo dell'8,8% (contro -17,8%) e l'olio combustibile in calo del 5,4% (contro -14,2%). Intanto, i prezzi sono aumentati a un ritmo più moderato per il settore alimentare (2,2% contro 2,6%), le abitazioni (5,7% contro 6%) e il settore automobilistico. Su base mensile, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% dallo 0,3% per il dato core, mentre il dato generale è salito dello 0.4% mese su mese come da consensus. Infine, su base annua, i prezzi al consumo core, ovvero esclusi alimentari ed energia, sono saliti del 3.8%, sopra al consensus del 3,7%. VALUTE Cambi finalmente in azione ieri con volatilità in aumento dopo la pubblicazione del CPI USA, che in linea teorica potrebbe, come già ribadito, allontanare il taglio del costo del denaro da parte della Fed. Dollaro tornato temporaneamente al rialzo contro le principali valute concorrenti, con EurUsd che ha testato i minimi a 1.0900, Cable sceso a 1.2755 e UsdJpy tornato sopra 148.00, ma temporaneamente, perché poi la tendenza originaria ha preso il sopravvento riportando EurUsd sopra 1.0920, il Cable a 1.2780 e il UsdJpy a 147.60. Di fatto, siamo ancora dentro il trading range degli ultimi giorni, con le aree di 1.0950 e 1.0980 a fare da baluardo al rialzo, così come 1.2890 00 per il Cable, mentre al ribasso per la valuta britannica, i punti chiave sono posti a 1.2740 e 1.2690, mentre per l’EurUsd a 1.0900 e 1.0850. Sul UsdJpy sembrerebbe avviata una fase di ribasso, ma senza conferme sulla fine del QQE da parte della BoJ, i prezzi saranno destinati a risalire per via di un delta tasso ancora assai pesante per le posizioni short dollari. Detto ciò, il supporto chiave passa a 146.00. Poche novità sulle oceaniche, ancora sopra i supporti rilevanti con potenzialità di salire ancora verso i target di medio posti a 0.6850 per AudUsd e 0.6370 per NzdUsd. UsdCad ancora neutro, compresso tra 1.3420 e 1.3610. Cross sempre in trading range in un mercato perfettamente dollaro centrico, e franco svizzero stabile in attesa di una SNB che potrebbe ridurre presto il costo del denaro. PETROLIO Mercoledì i futures sul greggio WTI sono saliti a circa 78 dollari al barile, allontanandosi dai minimi delle ultime due settimane in una prospettiva di aumento della domanda globale. L’OPEC ha affermato nel suo rapporto mensile che la domanda globale di petrolio dovrebbe aumentare di 2,25 milioni di barili al giorno nel 2024 e di 1,85 milioni di barili al giorno nel 2025, invariata rispetto alle stime precedenti. Sono state anche riviste al rialzo le previsioni di crescita economica per l’anno in corso. Inoltre, i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite inaspettatamente di 5,521 milioni di barili la scorsa settimana, in un contesto di aumento della domanda da parte del più grande consumatore di petrolio del mondo. Neanche i dati sull’inflazione Usa hanno portato al ribasso i prezzi del crudo, in ragione del fatto che le aspettative di taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per quest’anno sono rimaste intatte. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades2
Si prevede un ribasso dei prezzi dell'oro?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti. Contrariamente a quanto si pensa, in periodi di bassi tassi d'interesse e politiche monetarie accomodanti, l'oro non è il miglior investimento. Uno dei motivi principali per cui l'oro è visto come un'investimento favorevole è perché la ripresa del Quantitative Easing (QE) e della politica dei tassi zero (ZIRP) ha un impatto positivo sul suo valore. Di solito, quando la valuta fiat viene svalutata, i beni durevoli come l'oro diventano più preziosi. Durante i periodi di bassi tassi d'interesse, è importante trovare asset a rendimento zero come l'oro che possono comunque essere attraenti per gli investitori. In questo scenario, la perdita di rendimento è meno significativa rispetto a situazioni in cui i tassi d'interesse sono più alti. Ad esempio, se i tassi fossero al 10%, il costo di opportunità dell'oro sarebbe maggiore rispetto ad un interesse del 2%. Ciò significa che durante questi periodi, l'oro potrebbe diventare più interessante come forma d'investimento. Tuttavia, se guardiamo ai dati del passato, vediamo che questo non è mai accaduto. Secondo i dati, l'oro tende a svalutarsi rispetto alle azioni quando la politica monetaria è più accomodante (anche se il suo valore nominale in valuta aumenta). Ma perché succede questo? La ragione è ancora incerta e può essere attribuita al comportamento umano dei trader. Tuttavia, ci sono alcune dinamiche che potrebbero aiutare a spiegare questo fenomeno: in un contesto di bassi tassi di interesse e timori di inflazione, gli investitori potrebbero preferire perseguire rendimenti più elevati assumendo maggiori rischi. Nonostante il limitato costo opportunità, l'oro rimane un investimento attraente per gli investitori razionali. Tuttavia, non tutti gli investitori agiscono in modo razionale e negli ultimi dieci anni abbiamo visto molte persone preferire le startup senza profitto all'oro o agli investimenti con dividendi. Durante fasi di politica monetaria espansiva, il valore nominale dell'oro aumenta rispetto alla valuta fiat. Ciò spinge i minatori a estrarre più oro, aumentando ulteriormente il valore nominale dell'oro. La domanda di oro è costante ed è spesso guidata dalla paura e incertezza dei mercati. Tuttavia, l'oro ha una limitata utilità pratica e può essere estratto a volontà, il che mantiene i suoi prezzi artificialmente bassi. Inoltre, essendo un bene che non genera flusso di cassa, gli investitori potrebbero preferire asset più redditizi in un contesto economico affamato di rendimenti e influenzato dall'inflazione. A differenza delle aziende o degli immobili, l'oro non è in grado di aumentare i prezzi per adeguarsi all'aumento dell'inflazione, lasciandolo dipendente dalla sua percezione di scarsità per prosperare come investimento. Uno dei vantaggi più interessanti di Trading View è la possibilità di osservare le curve dei futures. Come si può notare, la curva è inclinata verso l'alto e mostra una tendenza al Contango. Questo significa che i prezzi futuri sono maggiori del prezzo spot attuale, causando una curva forward inclinata verso l'alto. A misura che ci avviciniamo alla scadenza del contratto, il divario tra il prezzo spot e il prezzo futuro diminuisce, portando alla convergenza della curva verso il prezzo spot. In condizioni di contango, ci sono elevate probabilità che gli investimenti generino rendimenti negativi a medio termine. Questo mi rende un po' scettico riguardo alle quotazioni future dell'oro. Le previsioni del mio modello per il prossimo trimestre indicano un prezzo dell'oro in area 2000, con l'inizio di una fase laterale di mercato. Ciò significa che potrebbe esserci un periodo di stabilità nei prezzi dopo aver raggiunto questo livello. Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a Tradingview: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading. Selezione editorialeShortdi Antonio_Ferlito5511
Analisi XAUUSDNel fotogramma di 10 minuti, abbiamo strutture confermate a noi. Attualmente c'è attività di vendita in cima attraverso secondi chiari e confermati. Dopo l'analisi e il controllo, ci sono molti punti di forza positivi per questo. La prossima area di vendita è BC per il secondo blu, ed è la stessa di WCL per il secondo arancione. Cosa ne pensi di queste analisi? La tua interazione è la tua soddisfazione con l'analisi🤴🏼❤️di ValerioForexx1
La mia idea x oro.È solo una idea e andrà verificata, comunque la ricordo. Nel breve vedo un correzione verso 1800 per maggio. Ipotizzo poi un minimo a ottobre 2024 ancora più in basso cui seguirà una bolla oro sino al 2027 (in analogia alla bolla ottobre 2008 - estate 2011).Shortdi adriano.caccialepre1
House of Trading: investire dopo il CPI USAIl refrain secondo cui “l’ultimo miglio è sempre il più lungo”, e tortuoso aggiungiamo noi, oggi ha trovato conferma nella pubblicazione dei dati sull’andamento dei prezzi al consumo negli Stati Uniti. A febbraio, il CPI ha segnato un incremento mensile dello 0,4% ed un +3,2% annuo. Se il primo dato è risultato in linea con le stime, il secondo è maggiore del consenso e della rilevazione precedente di 10 punti base. Sopra le stime anche il dato “core”, quello calcolato al netto delle componenti più volatili, aumentato dello 0,4% m/m e del 3,8% annuo (stime al +0,3% ed al +3,7%). Anche se sopra le attese, l’indice “depurato” fa segnare l’incremento minore dal maggio 2021. Si tratta di indicazioni che favoriscono la prudenza in ambito monetario: secondo le indicazioni che arrivano dal CME FedWatch Tool, nella riunione di marzo i tassi saranno confermati all’attuale livello (5,25-5,5%) con un probabilità del 99% (98% ieri). Nel caso del meeting di maggio il dato si attesta all’88,8% (81,7% ieri) ed in quello di giugno scende al 31% (28,4%). Alla luce del fatto che dei due mandati assegnati alla Federal Reserve - piena occupazione e stabilità dei prezzi - il primo è raggiunto ed il secondo necessita ancora di tassi agli attuali livelli per essere conseguito, non ci stupiremmo se il primo, fatidico, allentamento monetario venisse rinviato ancora. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Vincenzo Penna, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul petrolio WTI, sull’indice S&P500, sul Natural Gas e sull’oro: le prime due operazioni hanno raggiunto lo stop loss, la terza è a mercato (+15%) e la quarta non ha raggiunto il punto di ingresso. Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Luca Fiore, i “long” sulle azioni Enel e sull’oro non sono divenuti operativi mentre le operazioni, sempre al rialzo, sulle azioni Hermes e Leonardo hanno raggiunto i target (+11,2% e +7,13%). La classifica generale registra il vantaggio dei trader con 11 operazioni a target contro 10 (2 carte a mercato per entrambe le squadre). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella decima puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Tony Cioli Puviani e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Jacopo Marini ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul titolo Enel, sull’indice Dax e su due commodity, il petrolio in versione WTI e l’oro. Oro anche per gli analisti che punteranno anche sull’indice FTSE Mib e sulle azioni Italgas ed A2A. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas0
XAUUSD | Post Inflazione ----> 3.2%| LEGGETE LA DESCRIZIONE | Salve Traders. Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. A fine post il link per il gruppo studio. | ANALISI | Modifichiamo il nostro assetto verso quello ribassista. L'inflazione americana sale al 3.2% contro le aspettative del 3.1%, allontanando quindi la possibilità che i tassi vengano tagliati nella prossima riunione. Questo è negativo per l'ORO e positivo per il dollaro americano. Attenderemo che il prezzo rintracci nelle zone segnate per poi valutare SHORT. Contenete sempre il rischio e non abbiate fretta di entrare. Si va in direzione dei 2125$ e 2115$. Buon Trading. Ciau.Shortdi GoldenSander27
XAUUSD - GOLD SPIKE LONG - POSIZIONAMENTO PENDING SHORT 2215Con l'uscita dei dati sull'inflazione il gold potrebbe subire importanti variazioni in quanto il dato in se racchiude anche la risposta alla domanda che in molti si stanno facendo: Quando ci sarà il primo taglio dei tassi? Per quello che posso ipotizzare è che nonostante i dati il gold possa continuare a salire in quanto la liquidità si sta spostando verso assett più rischiosi ma anche più redditizi (crescita verticale del BTC e cripto affini). Molti capitali sono usciti dalle obbligazioni e sono stati impegnati su strumenti volatili per trarne il massimo rendimento. Non ultimo le continua anomalie che arrivano dal mondo in guerra fanno pensare che questa salita possa durare ancora un pò. Il mio target operativo per uno short è fissato a 2210/2215. Ovviamente dopo i primi 50 pip metterò a BE e come SL ne metto altrettanti. Shortdi PammFactory0
XAUUSD ?buon martedi a tutti come state? A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio. Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita,a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. ^ANALISI GOLD^ situazione gold ancora difficile da operare, stiamo sui nuovi storici, molto forti in tutti i TF . non abbiamo ne rallentamenti evidenti ne blocchi. a lvl daily siamo ancora long, finche non mi darà una candela sell non prendero in considerazione posizionamenti short. per ora vi lascio con queste 3 zone da valutare in uscita con news delle 13.30 IPC molto importante! se dovesse uscire IPC piu basso mi potrei aspettare un gold salire dovuto da una politica monetaria meno restrittiva. invece se dovesse uscire IPC piu alto mi aspetto un GOLD a ribasso dovuto dalla strettta monetaria maggiore per qualsiasi dubbio domanda non esitate a contattarmi sarò lieto di rispondervi <3 di MaicolMello_GoldenBoy24
L'ultimo pezzo del puzzle dei dati pre-FOMCDopo un deludente rapporto sul mercato del lavoro della scorsa settimana, dove una stampa sui salari non agricoli è stata oscurata da dettagli piuttosto tristi nel sondaggio sulle famiglie, ora l'attenzione si sposta sul rapporto CPI degli Stati Uniti di febbraio, essendo l'ultimo pezzo significativo del puzzle dei dati prima della riunione della FOMC di marzo. Dopo le cifre sull'inflazione più calde del previsto a gennaio, con le pressioni sui prezzi nel settore dei servizi che rimangono particolarmente ostinate, il consenso vede il CPI principale rimanere invariato al 3,1% anno su anno a febbraio, anche se la misura core dovrebbe raffreddarsi dello 0,2%, al 3,7% anno su anno. Su base mensile, il CPI principale dovrebbe accelerare al 0,4%, dallo 0,3%, mentre il contrario è vero per la cifra core, destinata a raffreddarsi al 0,3% mensile rispetto al ritmo del 0,4% registrato a gennaio. Chiaramente, mentre i dati in linea con il consenso indicherebbero nuovamente un'inflazione più elevata rispetto a quanto desiderato dalla maggior parte, in particolare dai membri della FOMC, un tale rapporto almeno farebbe notare il fatto che le tendenze inflazionistiche sottostanti non sembrano rafforzarsi. Anche se questo potrebbe sembrare come "aggrapparsi sugli specchi", è importante riconoscere che i responsabili politici non sono troppo concentrati su un singolo mese di dati, ma prestano molta più attenzione alla tendenza che l'inflazione sta seguendo nel tempo. Su questo punto, sono i tassi annualizzati a 3 e 6 mesi del CPI core che probabilmente saranno le aree del rapporto più attentamente monitorate. Questo è particolarmente vero data l'accelerazione del primo indicatore al 4% il mese scorso, il suo livello più alto da giugno scorso, suggerendo che potrebbe ancora passare del tempo prima che la FOMC abbia la "fiducia" in un ritorno all'obiettivo di inflazione del 2% che sta cercando prima di effettuare il primo taglio dei tassi. Dal punto di vista dei dettagli del rapporto sull'inflazione, i dati probabilmente segnaleranno nuovamente una deflazione nei beni, con la categoria dei servizi di base che continua a fornire l'impulso inflazionistico più significativo, e che rappresenta il principale ostacolo per raggiungere un ulteriore attenuazione delle pressioni sui prezzi. Tuttavia, ci sono alcune particolarità riguardo ai dati, in particolare per quanto riguarda gli affitti, con la misura del "Noleggio Equivalente degli Proprietari" (OER) che rappresenta circa un terzo della cifra del CPI di base. Senza approfondire troppo, l'impennata dell'OER nel rapporto di gennaio, principalmente dovuta alla ricalibrazione del campione da parte del BLS per il calcolo della misura, ha giocato un ruolo significativo nella notevole sorpresa al rialzo nella metrica del CPI di base. Con le case unifamiliari ora che hanno un peso maggiore nell'indice dell'OER, e l'inflazione degli affitti qui superando quella di altre categorie abitative, è probabile che l'OER rimanga elevato per un po' di tempo, sostenendo in parte la metrica del core CPI. Inoltre, ciò probabilmente porterà a una continua divergenza tra le figure del CPI più ampiamente osservate e il preferito indicatore di inflazione PCE della Fed. L'OER rappresenta solo circa il 15% della cifra del PCE di base, meno della metà del suo peso nella metrica del CPI di base, aumentando così il rischio di trarre conclusioni sbagliate sul panorama politico guardando solo l'indice dei prezzi al consumo. In ogni caso, stranezze nei dati o meno, è probabile che il rapporto sui prezzi al consumo di febbraio rappresenti un evento significativo per i mercati finanziari, in particolare visto che rappresenta l'ultimo punto dati di alto livello prima della decisione della FOMC di marzo. Per inciso, essendo ormai a poco più di una settimana da tale incontro, la Fed si trova attualmente nel periodo di 'blackout' pre-incontro, il che significa che non ci saranno commenti da parte dei decisori politici a seguito dei dati sull'inflazione, lasciando in qualche modo gli investitori 'al buio' su come il Comitato potrebbe interpretare i dati quando si riuniranno per il loro prossimo incontro. Come guida approssimativa, possiamo esaminare come i mercati hanno reagito alle stampe dell'IPC nei mesi recenti, ricordando naturalmente la precauzione chiave che le performance passate non sono garanzia di risultati futuri. Nell'ultimo anno, l'S&P 500 è terminato in territorio negativo solo in quattro occasioni nel 'Giorno dell'IPC', con la variazione media nell'indice di riferimento che si attesta a +/-0,8% negli ultimi sei mesi nel giorno della pubblicazione dell'inflazione, il valore più alto dall'aprile. Riducendo ulteriormente la finestra temporale, il future S&P 500 di fronte è sceso nei 30 minuti e nell'ora successivi alla pubblicazione dell'IPC nelle ultime 3 occasioni, con una diminuzione media del 0,6% e 0,5% rispettivamente. Tuttavia, va detto che gli ultimi 2 dati sull'IPC headline YoY hanno sorpreso di 0,2 punti percentuali al di sopra delle aspettative del consenso, forse influenzando leggermente questo studio. Non sorprendentemente, l'opposto di ciò che stato detto sopra è vero se si guarda alle performance del dollaro, utilizzando il DXY come un proxy relativamente rudimentale. Il biglietto verde ha guadagnato terreno nell'ora successiva alla pubblicazione del CPI in 4 delle ultime 5 occasioni, con ciascuno di questi 4 rialzi a seguito di una cifra sull'inflazione più alta del previsto. Sembra logico aspettarsi che questo scenario si verifichi anche questa volta, con dati più freddi del previsto che probabilmente scateneranno una reazione accomodante (offerta di rischio, rialzo dei titoli del Tesoro, dollaro venduto), e cifre più calde del previsto che probabilmente accenderanno una reazione falconiana (dollaro offerto, rischio venduto, offerta di titoli del Tesoro). Come accennato, la pubblicazione mensile core è probabilmente la più significativa in termini di scatenare una reazione di mercato a breve termine. Tuttavia, è improbabile che qualsiasi reazione accomodante porti i mercati ad anticipare il primo taglio dei tassi della Fed di 25 punti base a maggio, da giugno, con una sorpresa positiva sull'inflazione probabile che sia ben lungi dall'essere sufficiente per fornire alla FOMC la "fiducia" necessaria che l'inflazione stia tornando al target del 2%. In effetti, dal punto di vista della politica, un report sull'inflazione - che sia caldo o freddo - è improbabile che alteri drasticamente il pensiero della maggior parte dei decisori politici della FOMC, con tagli ai tassi quest'anno ancora estremamente probabili. Ciò che una tendenza di dati più caldi del previsto potrebbe innescare, tuttavia, è una rivalutazione di quanti tagli verranno effettuati quest'anno e quando potrebbero iniziare. Su questo punto, un report caldo aumenterà notevolmente la probabilità del punto mediano 2024, nel SEP di marzo della FOMC, che punta a 50 punti base di allentamento quest'anno, rispetto al mediano attuale di 75 punti base; saranno sufficienti solo due decisionatori politici che spostano il loro 'punto' verso l'alto per spostare il mediano in quella misura, con ciò che potrebbe essere il rischio più grande per gli asset azionari in questo momento.Selezione editorialedi Pepperstone10
DAILY OUTLOOK del 11.03.2024 – 🔴 LO SCACCHIERE DEI TASSI DI IN- MARKET BACKGROUND Sta per concludersi il primo trimestre 2024 e salgono sempre di più le aspettative per i primi tagli del costo del denaro da parte della principali banche centrali. Gli operatori danno oramai per scontato che questo 2024 sarà l’anno in cui il ciclo di tagli tassi avrà inizio, grazie anche alle parole di Powell nella sua testimonianza al Congresso di pochi giorni fa, nella quale ha ribadito che la FED osserva con attenzione i dati sull’inflazione e che non si è lontani dai livelli chiave per dare il via ai primi aggiustamenti del costo del denaro. I mercati seguono con attenzione le pubblicazioni dei dati macroeconomici, relativi soprattutto al mercato del lavoro e dell’inflazione. Venerdi scorso il mercato del lavoro USA si è dimostrato più debole di quanto si pensasse, con la disoccupazione che si è portata al +3.9% aprendo maggior spazio di manovra alla FED per un primo taglio tassi in soccorso ad un’economia non più cosi robusta. Salgono quindi le possibilità che la FED parta con i primi tagli del costo del denaro già a Maggio, ma l’appuntamento di fine Marzo sarà ugualmente importante per capire quanto il Board sia unito nella decisione di ridurre il costo del denaro. Powell ora avrà l’arduo compito di mantenere unita la FED nel cambio di rotta verso l’allentamento monetario. I dubbi tuttavia non riguardano solo le mosse della FED, ma come si muoveranno , in tempi e modalità, le altre banche centrali sullo scacchiere mondiale. Quest’anno la BCE si troverà a decidere per le politiche monetarie prima della FED, evento raro, e molti dubitano che la BCE possa anticipare la FED e muovere per prima i passi nelle politiche di tagli tassi, tuttavia diverse dichiarazioni dei membri BCE sono mirate a ribadire l’indipendenza della BCE e come questa possa prendere decisioni in autonomia , guardando in primis alle esigenze dell’economia EU. Rimarranno dati chiave pertanto , le rilevazioni sull’inflazione USA di questa settimana, che se dovessero mostrare una inaspettata resilienza potrebbero generare pesanti delusioni e prese di profitto da parte degli operatori. La crescita dei listini USA, grazie soprattutto alla forza della aziende impegnate nel settore AI sembra ora messa in pericolo, da un lato dalle incertezza sulle decisioni della Fed e dall’altro dagli altri costi dei titoli legati all’Ai. - FX Il comparto fx rimane in attesa delle decisioni delle banche centrali , ma la prospettiva di una FED sempre più accomodante e pronta ai primi tagli del costo del denaro, spinge il dollaro USA verso scenari di debolezza diffusa. I principi di carry trades restano un mantra per gli operatori e la prospettiva di una riduzione del tasso di interesse sul dollaro USA lo rende ora una valuta poco appetibile, special modo se la si paragona ad asset come il dollaro australiano o neo zelandese dove la banche centrali proseguono a dichiarare politiche salde nei tassi alti. La seconda parte del 2024 potrebbe a questo punto mostrare una estrema debolezza del dollaro USA contro asset a miglior tasso come Australia e New Zealand. Non meno interessanti le dinamiche legate allo yen giapponese, dopo la pubblicazione stamattina dell’ultima lettura del PIL Giappone che lo salva da una recessione tecnica con dati migliori delle aspettative che danno ora forza alle ipotesi di un rialzo del costo del denaro da parte della BOJ. Diverse le dichiarazioni dei membri della BOJ sulla possibilità di un’uscita dai tassi negativi, generando una netta corsa agli acquisti di yen nelle ultime giornate , che hanno portato alla caduta di tutti i cross yen. - EQUITY Il comparto azionario USA vive ora una fase di respiro , grazie a titoli come Nvidia che lasciano le aree di massimo di 970$ per ritracciare sui supporti di 840$, ma i multipli sono ancora troppo elevati e ridimensionamenti delle quotazioni sono scenari più che plausibili. Il nasdaq si porta al test dei supporti di 18000 pnt, area al di sotto della quale si possono trovare ancora interessi per 17400 pnt, mentre i massimi di 18700 sono per ora rimasti inviolati. Sebbene in pieno trend rialzista, anche l’sp 500 ritraccia e si porta al test dei primissimi supporti a 5160 pnt, sebbene aree di maggiore interesse si pongono a 5123 pnt e 5000 pnt poi. - COMMODITIES Immutata la condizione delle commodities con il Gold che resta asset principe del momento , quotando 2190$ dopo il test dei massimi di 2203 $ che ha portato il metallo giallo ai suoi nuovi record storici. Meno brillante il comparto energy con il wti che abbandona le aree degli 80$ per puntare ai supporti di medio periodo a 76$ prima e 74$ poi. Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
Culkibaziine nasdaq venerdì 15 marzo Al momento credo che questo sia lo scenario in atto. Culminazione per questo venerdì, 15 marzo e chiusura semestrale con minimo poco sotto 16.000 Naadaq per il 7 maggio.UShortdi adriano.caccialepre3
GOLD | Inizio settimana in ATH?| LEGGETE LA DESCRIZIONE | Buongiorno Traders. Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza. A fine post il link per il gruppo studio. | ANALISI | Siamo ancora (totalmente) in situazione a favore LONG, e cercheremo di unirci fino a nuovi massimi. Ho evidenziato la zona di sostegno e supporto dei 2175$, vogliamo che non venga rotta, e la resistenza fastidiosa dei 2182$ che invece vogliamo venga rotta. La sua violazione a rialzo ci porterà al primo target dei 2189$ e se anch'essa venisse rotta ci riporterebbe all'attuale ATH dei 2195$ e magari oltre toccando i 2200$, potendosi estendere inizialmente fino ai 2200$ e poi chissà fin dove. ASSOLUTAMENTE RICHIESTO il break dei 2182$ a rialzo per la continuazione, quindi magari attendetela come conferma. Non vedete queste ultime zone come delle possibilità per entrare SHORT, piuttosto vedetele come dei target per il potenziale LONG. Assicuratevi sempre dei profitti e rischiate solo ciò che potete permettervi e che non vi influenzi emotivamente. Buon Trading. Ciau.Longdi GoldenSander30