Nasdaq100 il ribasso non sembra finito!!Il nasdaq 100 sembra in una flag di continuazione sotto la trend discendente. Bisogna aspettare gli sviluppi prima di riprendere il trend rialzista. Udi kamerkamer0
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.08.2024Volatilità quasi scomparsa dalle Borse dopo la fiammata di lunedì scorso. L’inflazione USA e EU di luglio ed agosto decisiva per le Banche centrali. FED ed ECB dovrebbero tagliare i tassi a settembre. Tornano gli acquisti sulle azioni tech, ed il Nikkei balza +3,4%. Ieri, 12 agosto, le Borse europee hanno chiuso fiacche e senza direzione la 1’ seduta della settimana di Ferragosto, tradizionalmente dedicata alle vacanze in Italia. L’unico dato macroeconomico di rilevo era quello dei prezzi all’ingrosso in Germania, saliti +0,3% mensile a luglio, e ancora in calo, -0,1%, su base annuale. In chiusura osserviamo i segni positivi di Londra, +0,5%, Milano, +0,4%, e Francoforte +0,1%. Negative, sebbene frazionalmente, Parigi, Amsterdam e Madrid. Anche Wall Street ha chiuso incerta: Dow Jones -0,4%, Nasdaq +0,2% e S&P500 invariato. Il calendario della settimana offrira’ invece parecchi spunti ai mercati: negli Usa l'attenzione sarà alta, martedì 13, per i prezzi alla produzione e mercoledì 14, per quelli al consumo (Inflazione CPI). In Asia il focus sarà per le vendite al dettaglio in Cina e per il GDP giapponese. La prospettiva della politica monetaria resta al centro delle discussioni e oggetto di previsioni su entrambe le sponde dell’Atlantico. Sul tema il sondaggio di Bloomberg, condotto presso un ampio panel di economisti, “ci racconta” che la Banca centrale Europea (ECB) potrebbe decidere una serie di tagli dei tassi più rapida e sostanziale rispetto alle previsioni di consenso. L’accelerazione sarebbe indotta dalla debolezza della crescita europea, e tedesca in particolare, ed i tassi UE potrebbero scendere a 2,25% a dicembre 2025 dopo 6 tagli consecutivi da -0,25%. La Federal Reserve (Banca centrale Americana-FED) si riunirà il prossimo 17-18 settembre e, secondo il consensus, taglierà i tassi, per la 1’ volta dal 2020. Il FedWatch del CME Group assegna il 51% circa di probabilità ad un taglio di 50 punti base, il restante 49% riguarda una riduzione di soli -25. In ogni caso un taglio dovrebbe esserci, per evitare un rapido deterioramento del mercato del lavoro ed il raffreddamento dell’indole consumista dei consumatori Usa. Peraltro, dopo il quasi panico di lunedì 6 agosto, i mercati si sono rasserenati, convinti che sarà evitata una recessione negli States e che la Banca del Giappone non deciderà a breve nuovi aumenti dei tassi. L'inflazione negli Usa, come osserviamo da inizio anno, fa fatica a scendere ulteriormente, ed è vista stabile nel breve periodo ed in calo sul medio termine. Così indica il sondaggio mensile della Regional Fed di New York: l’inflazione a 1 anno è ancora stimata al 3%, mentre cala al 2,3% dal 2,9% sui 3 anni. Macro Europea: il tasso di disoccupazione del trimestre aprile-giugno nel Regno Unito è sceso oltre le attese al 4,2%, rispetto al 4,4% medio del 1’ trimestre e alle previsioni di 4,5%. Inoltre risulta in calo di -0,1% su base annuale. Le retribuzioni regolari medie in UK, al netto dei bonus, sono cresciute +5,4% annuo nel 2’ trimestre, risultando in rallentamento rispetto al +5,8% del 1’ trimestre, mentre quelle retribuzioni totali, includendo i bonus, sono ridimensionate +4,5% dal +5,7%. La mattinata di oggi, 13 agosto, vede le Borse asiatiche protagoniste di un solido rimbalzo: a Tokyo il Nikkei è salito di +3,4%, trascinato dall'indebolimento dello Yen e dal risveglio delle azioni della tecnologia, forse ispirato dal recupero di Nvidia, ieri sera, a Wall Street. Come accennato, prosegue la nuova fase di debolezza dello Yen giapponese, il cui cross verso Euro risale a 161,5 da 161, e quello verso il Dollaro Usa a 147,6 da 147,2. E’ invece molto stabile il cambio Euro/Dollaro, attorno a 1,093 (ore 11.00 CET). Le Borse europee hanno chiuso la mattinata di oggi, 13 agosto, in frazionale recupero, in media +0,2% (ore 12.00 CET). I future su Wall Street anticipano riaperture in recupero, in media +0,5% per i maggiori indici Usa. ll focus di analisti ed investitori resta sui prezzi alla produzione americana che saranno pubblicati nel primo pomeriggio europeo e, domani 14 agosto, sul dato dell’inflazione Usa (Cpi): entrambi, oltre a misurare lo stato di salute dell’economia forniranno elementi a supporto delle scelte della FED a settembre. Poche novità sul fronte obbligazionario: prezzi e rendimenti dei titoli Governativi dell'Eurozona sono fermi, in attesa dei dati macroeconomici: il rendimento del BTp decennale benchmark è invariato a 3,64%, quello dell’omologo Bund tedesco è fermo 2,20%, per un differenziale (spread) stabile a 144 punti base. Il prezzo del petrolio, dopo il recupero dei giorni scorsi innescato dalle tensioni in Medio Oriente e all’incursione ucraina nella ragione russa di Kursk, torna a scendere: il Wti (riferimento negli Usa) perde -0,6% a 79,6 Dollari/barile (ore 12.00 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
Mercato Altalenante: Inflazione e Dati al Dettaglio comandano!Mercato Altalenante: Inflazione e Dati al Dettaglio Sotto i Riflettori. A Wall Street si dice: "La diversificazione è una protezione contro l'ignoranza. Non ha senso fare molte cose se non sai cosa stai facendo." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, Sebbene i dati sull'inflazione si stiano muovendo nella giusta direzione da settimane e la fiducia in un taglio dei tassi il mese prossimo sia alta, quei grandi rapporti mensili possono ancora far tremare gli investitori. Di conseguenza, il mercato è stato contrastato ieri, in mezzo a un volume inferiore, con il PPI e il CPI all'orizzonte. Il NASDAQ è riuscito a ottenere un guadagno decente per una sessione così tranquilla, avanzando dello 0,21% (circa 35 punti) a 16.780,6. I titoli del "Mag 7" sono stati più o meno noiosi come il resto del mercato oggi, fatta eccezione per il leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, NVIDIA (NVDA), che è balzato del 4,1%. Nel frattempo, l'S&P è rimasto piatto (anche se tecnicamente in rialzo di 0,23 punti) a 5.344,39, mentre il Dow è scivolato dello 0,36% (circa 140 punti) a 39.357,01. Una sessione tranquilla è proprio ciò di cui il mercato aveva bisogno dopo l'imprevedibilità della scorsa settimana, iniziata con la peggiore sessione dell'anno per l'S&P e il Dow. Gli indici principali hanno chiuso in ribasso per cinque giorni consecutivi, ma solo di poco, poiché hanno quasi recuperato tutte le perdite, in quella che è stata una vittoria morale per questa economia resiliente. I volumi di trading sono stati molto bassi oggi e i trader sembravano in attesa dei dati sull'inflazione che arriveranno questa settimana. Quindi non c'è molto da leggere nell'azione di oggi. La settimana inizia questa mattina con il rapporto PPI, previsto allo 0,2% mese su mese. Il dato del mese scorso è stato leggermente superiore alle aspettative. L'indice dei prezzi al consumo, che di solito ha molta più influenza sulla direzione del mercato, sarà pubblicato domani. Questi dati sono ancora importanti da tenere d'occhio, ma non sono più critici come in passato. L'inflazione non è così volatile come lo è stata negli ultimi due anni, quindi, in un certo senso, è più facile da prevedere e il mercato ha meno probabilità di essere sorpreso. Per questo motivo, è meno probabile che ci sia un grande movimento del mercato. Penso che ciò che conti di più sia il linguaggio della Fed riguardo ai dati sull'inflazione. Una volta superata questa questione, avremo più dati sui consumatori, come le vendite al dettaglio e il rapporto sugli utili di Walmart (WMT), entrambi previsti per giovedì. Le azioni di Walmart hanno tenuto duro nella recente turbolenza del mercato, consolidando la sua posizione difensiva. Con l'azienda pronta a comunicare i risultati trimestrali giovedì 15 agosto, i risultati di Walmart ci forniranno un'importante finestra sulla salute dell'economia dei consumatori. Le preoccupazioni per l'economia e i rischi di recessione sono stati un grande motore della recente svendita del mercato. Inoltre, c'è un altro gigante della vendita al dettaglio in programma per martedì, con il leader del fai da te Home Depot (HD), che pubblicherà i suoi risultati prima dell'apertura del mercato. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti". In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica. Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: MasTec (MTZ) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha". I trader restano in attesa dei dati sull'inflazione. È incredibile quanta strada abbiamo fatto solo una settimana dopo il panico azionario globale della scorsa settimana. Il crollo ha portato l'S&P 500 a 5.100 e, in quel momento, non ci sentivamo affatto bene. Ma abbiamo recuperato tutte quelle perdite e oggi siamo quasi riusciti a recuperare il ribasso di venerdì 8/2. Tuttavia, i volumi di trading sono stati molto bassi oggi e i trader sembravano in attesa dei dati sull'inflazione che arriveranno questa settimana. Quindi non c'è molto da leggere nell'azione di oggi. L'S&P è rimasto invariato e il Nasdaq è salito dello 0,16%. PPI e CPI Nel caso vi siate persi la nota di venerdì: L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sarà pubblicato martedì e il dato su base mensile dovrebbe attestarsi allo 0,2%. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) sarà pubblicato domani, con i dati mese su mese attesi anch'essi allo 0,2%. Il dato annuale sarà del 3%. Questi dati sono ancora importanti da tenere d'occhio, ma non sono più come lo erano in passato. L'inflazione non è così volatile come lo è stata negli ultimi due anni, quindi, in un certo senso, è più facile da prevedere e il mercato ha meno probabilità di essere sorpreso. Per questo motivo, è meno probabile un grande movimento del mercato. Penso che ciò che conti di più sia il linguaggio della Fed riguardo ai dati sull'inflazione. Quindi, se restiamo sopra il 3,0%, ciò potrebbe preoccupare alcuni membri della Fed al punto da dire qualcosa come: "Abbiamo ancora più margine di manovra". Per me, i dati sull'occupazione sono ciò che conta per il mercato in futuro. Tuttavia, vediamo se ho ragione questa settimana e se otterremo movimenti attenuati su questi dati sull'inflazione. E adesso? Non è cambiato molto oggi e rimango cauto. 5400-5450 SPX è il punto in cui gli orsi devono difendersi. Quindi, finché non saremo in quell'area e vedremo vendite, sarà difficile farsi una buona idea. Vorrei vedere questo movimento al rialzo per coprire alcune posizioni lunghe e poi rimettere in vendita una posizione corta. In sintesi: L'andamento dei prezzi è stato strano oggi, ma potrebbe non avere importanza prima dei dati sull'inflazione. Quindi, prima di provare a determinare una direzione futura, dovremmo attendere PPI e CPI. Inoltre, c'è molto rischio in Medio Oriente che si sta sviluppando. Solo osservando il commercio di oro e petrolio oggi, ho iniziato a chiedermi se l'Iran stia pianificando qualcosa in merito a un attacco contro Israele. Non lo dico per spaventare nessuno, ho solo notato l'andamento dei prezzi, che mi segnala che i trader sono preoccupati. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.Selezione editorialedi Marco_Bernasconi5
[S&P 500] Panoramica mercato USA - in attesa dei dati macro #1Userò queste idee come diario in modo da provare a mettere insieme i pensieri sperando che rileggerle in futuro possa essere d'aiuto nella difficile navigazione (e sopravvivenza) sui mercati. Difficilmente posterò idee operative vere e proprie. Dopo il crollo della settimana scorsa (cause: rialzo tassi BOJ → crisi carry trade , dati macro in peggioramento → Sahm Rule , vendita metà azioni Apple da parte di Buffett), diamo uno sguardo ai dati storici da una prospettiva quantitativa: Come già successo 70 volte dal 1990, quando il VIX chiude a 51,1 o più (4 deviazioni standard sopra la media di lungo periodo), i rendimenti futuri sono in media del: +1,8% nel mese successivo -1,4% nei prossimi 3 mesi +9,2 nei prossimi 6 mesi +31,0% nei prossimi 12 mesi. Invece, come già successo 333 volte dal 1990 (escluso l'attuale spike) quando il VIX chiude a 35,3 o più (2 deviazioni standard), i rendimenti futuri sono in media del: +2,4% nel mese successivo +6,9% nei prossimi 3 mesi +15,3 nei prossimi 6 mesi +29,4 nei prossimi 12 mesi Quando la volatilità del mercato azionario è enorme (+4 deviazioni standard) tende a persistere e a smorzare i rendimenti da 1 a 3 mesi, mentre livelli meno elevati (+2 deviazioni standard) suggeriscono un futuro più roseo a breve/medio termine. La chiusura del VIX di lunedì a 38,6, (massimi dell'anno finora), sono di conseguenza un buon segno per quanto riguarda i rendimenti futuri, poiché non si avvicinano al livello di 51,1 (4 deviazioni standard). Dalla sua nascita nel 1990, la chiusura media giornaliera del VIX è di 19,5. Lunedì ha toccato un livello che in precedenza aveva raggiunto solo lo 0,8% delle volte, durante le maggiori crisi. Alla chiusura di martedì è tornato a 27,7, ma dopo un tale spostamento sono probabili altre ondate. La volatilità del mercato azionario ha raggiunto un'intensità pari alle peggiori crisi della storia. Se si è trattato di un panico momentaneo che può essere tranquillamente ignorato, è stato il primo in un secolo. Secondo Peter Tchir (Academy Securities) il picco del VIX è stato così estremo a causa della mancanza di liquidità nelle opzioni su cui si basa il calcolo dell'indice. I futures del VIX, non hanno mostrato nulla di simile. Ciò implica problemi nel mercato delle opzioni . Secondo Datatrek International in assenza di un catalizzatore specifico (un grande evento economico/finanziario), " il VIX ci sta dicendo che abbiamo tempo (4-6 settimane) prima che un vero e proprio minimo investibile sia a portata di mano ". Fondamentale sarà osservare i dati macro prossimi al rilascio e verificare se una recessione dell'economia americana è realmente alle porte. Al momento, i non-farm payrolls sono cresciuti di poco più di 100.000 unità e il tasso di disoccupazione rimane al di sotto del 4,5% (durante la crisi finanziaria sub-prime raggiunse il 10%), al momento i numeri seppur in peggioramento non vanno verso una recessione certa. Perché allora il dato è stato preso così negativamente dal mercato? 1- Il dato è arrivato nel momento in cui la BOJ ha alzato i tassi di interesse sullo yen creando enormi scompensi su lato carry trade 2- Buffett ha venduto la metà delle sue azioni Apple 3- Il dato sulla disoccupazione non è tanto preoccupante per il numerò in sé, ma lo è perché è rientrato nella cosiddetta “Sahm Rule”, che si basa sulla velocità di crescita del tasso di disoccupazione. Quindi 4,5% è un valore ancora basso, ma c'è stata un'accelerazione preoccupante di perdita di posti di lavoro americani. Da sottolineare però che la stessa Sahm ha dichiarato che, nelle bizzarre condizioni post-pandemia, è possibile che la regola questa volta dia un falso positivo. Sia la curva dei rendimenti invertita nel mercato obbligazionario sia vari indicatori economici anticipatori, di solito indicatori di recessione quasi infallibili, gridano al rallentamento da quasi due anni. Al momento, non è ancora successo niente. Lato Fed, negli ultimi tre mesi, le aspettative di tagli si sono costantemente rafforzate. Dalla riunione del Federal Open Market Committee di mercoledì, i futures sui fed funds hanno toccato il fondo. Per le prossime quattro riunioni, prevedono tagli di 1,5 punti percentuali, il che implica che la banca centrale taglierà di oltre 25 punti base almeno due volte. Le obbligazioni battono le azioni quando si pensa che un rallentamento costringerà a tagliare i tassi. Da notare anche che secondo vari sondaggi è ancora preponderante l'idea di un cosiddetto “soft-landing” (quindi di una crisi “soft”) anche se i consensi a riguardo sono diminuiti rispetto inizio 2024. (Il consenso maggioritario su un soft landing, a seguito di un evento catalizzatore come un fallimento importante, potrebbe portare ad un hard-landing più violento). → vedi Shiller PE Ratio +34 (Rapporto Prezzo/Utili superiore ai massimi pre-crisi 1929). Nello storico dello S&P 500 ci sono state diversi crolli nel mese di agosto e tutti i maggiori hanno portato a chiudere l'anno più o meno per come era iniziato, tranne nel 1998 dove l'anno si chiuse ad un +25%. (a seguito di default Russia e crisi LTCM). Nel settembre 1998 a seguito di un ulteriore ribasso, quando i mercati obbligazionari rimasero completamente in panne, la Fed effettuò un insolito taglio dei fed funds tra una riunione e l'altra. Questo incidente ha dato vita all'espressione "Fed Put", e la nuova liquidità della Fed ha dato il via a una straordinaria impennata speculativa con l'arrivo sul mercato delle dot-com. (E successiva bolla). Oggi quel taglio viene generalmente considerato un errore. L'iniziale selloff guidato dalla Russia ha innescato una seconda ondata di ribasso perché ha lasciato un'importante istituzione finanziaria (LTCM) in gravi difficoltà. Il massiccio rimbalzo che ha fatto chiudere l'anno ad un +25% è avvenuto perché il mercato ha effettivamente spinto (obbligato) la Fed a tagliare i tassi . Tornando nel 2024, a seguito del cosiddetto “Fed Put” difficilmente la Fed tornerà a mettersi in una situazione simile, con tagli inaspettati dei tassi, nonostante possibili eventi catalizzatori. L'allentamento dei tassi è ancora probabile, ma in assenza di un incidente paragonabile a LTCM, Lehman Brothers o SVB, è improbabile che prenda decisioni estreme e rischi di innescare un boom speculativo come quello del 1998. Secondo Harry Colvin (Longview Economics) ci sono stati 15 selloff dell'S&P 500 dal 1978, in cui l'ondata iniziale di vendite ha fatto scendere l'indice di almeno il 10%. La probabilità di un retest dei minimi iniziali è alta. In 13 dei 15 esempi, il retest del minimo dell'onda uno si è verificato in una successiva ondata di vendite (cioè a seguito di un breve rally ralzista). Le due eccezioni sono state l'aprile 2012 e l'ottobre 1997. Qualsiasi cosa che potenzialmente indebolisca ulteriormente il dollaro potrebbe esacerbare l'esaurimento del carry trade dello yen. L'ampio crollo del mercato dimostra che gli investitori ritengono che la Fed non abbia altra scelta che tagliare in modo aggressivo, questo si è tradotto in una debolezza del dollaro che non si vedeva da mesi. Il carry trade con lo yen sembra stia svolgendosi al ritmo più veloce dal suo famigerato crollo in seguito alla crisi dei mutui subprime nel 2007 e 2008. Poiché il carry trade con il peso messicano ha ancora, sorprendentemente, generato un rendimento totale superiore a quello dell'S&P 500 dalla vigilia della pandemia, è lecito pensare che l'esaurimento possa andare oltre. Le ragioni dell'ottimismo sulla ripresa degli indici azionari richiedono più o meno pessimismo sul dollaro. Conclusioni : secondo un'analisi quantitativa dei dati storici l'unico caso in cui a seguito di un crollo come quello appena avvenuto c'è stata una ripresa eccezionale è il settembre/ottobre 1998, con il taglio dei tassi a sorpresa della Fed ("Fed Put"). E' probabile un retest dei minimi, ancora è troppo presto per entrare. Occorre attendere le prossime settimane per evento catalizzatore (es: fallimento importante), nonostante ciò intervento estremo della Fed è pesato poco probabile (va messo in conto l'elezione di Novembre). In attesa dei dati macro, considerare che l'enorme immissione di liquidità del periodo pandemico possa continuare a reggere il rallentamento economico americano. Osservazioni future : Dollaro e carry trade sullo Yen, mercato obbligazionario, dati macro.di andre3232
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.08.2024Mercati azionari EU composti, in lieve rialzo, con bassa volatilità. L’inflazione europea fatica a scendere ulteriormente, ma è vicina al target. Le Banche centrali Usa ed Europea dovrebbe tagliare i tassi a settembre. Calma ripristinata sui titoli di Stato europei: giù rendimenti e spreads. La seduta borsistica di venerdì 9 era partita bene, per poi peggiorare e chiudere con progressi minimi positivi sia negli Usa che in Europa. A fornire elementi di ottimismo ci hanno pensato i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione (Jobless claims) negli Usa, che sono risultati inferiori alle attese, scongiurando la temuta prospettiva di recessione. In chiusura variazioni minime in Europa: Milano +0,1%, dopo che in mattinata era tornato per qualche minuto sopra quota 32.000, Francoforte +0,1%, Parigi e Londra +0,3%. Dopo un’apertura stentata, Wall Street ha chiuso in discreto progresso un seduta assai volatile: Dow Jones +0,1%, S&P500 e Nasdaq +0,5%. A dare una mano le dichiarazioni “dovish” di alcuni membri della Federal Reserve sulla prospettiva dei tassi. L'Opec, cartello dei maggiori esportatori di petrolio, nel suo report mensile, indica che la previsione di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2024 e' stata rivista al ribasso di 135 mila barili/giorno rispetto alla stima del mese precedente. La leggera revisione recepisce i dati ricevuti per il 1’ trimestre ed in alcuni casi per il 2’, nonche' la revisione delle attese di crescita della domanda cinese. Comunque, la produzione del cartello "si attesta su un buon livello, pari a 2,1 milioni di barili/giorno, ben al di sopra la media storica di 1,4 registrata prima della pandemia da Covid-19”. Si prevede che la domanda dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) si espandera' di circa 0,1 milioni di barile/giorno nel 2025, grazie al contributo positivo delle Americhe. Poco sensibile alle nuove prevsioni di Opec+, il prezzo del petrolio WTI è salito ieri +0,5% a 76 Dollari/barile e quello del gas naturale europeo è rimasto piatto attorno 40 Euro/Mws sul TTF Amsterdam. Venerdì tranquillo e scambi rarefatti sul mercato obbligazionario europeo: lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi è rimasto stabile a142 punti base, col BTP benchmark che rende 3,65%. Le Borse provano a prefigurare le future mosse delle Banche centrali, e non è cosa facile: la crescita economica è quasi nulla in Europa, e rallenta negli Usa. L’inflazione non è lontana dal target “mantra” del 2,0%, ma fatica a scendere ulteriormente. I mercati “fiutano” comunque almeno 1 taglio autunnale da -0,5% negli Usa e 2 tagli da -0,25% in Europa, dove l’ECB ha già fatto una 1’ limatura da -0,25% a giugno. Sul tema dell’inflazione rileviamo che i prezzi all'ingrosso in Germania, a luglio, sono aumentati +0,3% rispetto a giugno, rispetto al -0,3% di giugno 2024, un filo sopra le attese di +0,2%: rispetto al luglio 2023 il calo annuale si riduce a -0,1%, dal -0,6% di giugno. Negli Usa, un’indicazione fondamentale sul trend dei prezzi lo avremo mercoledì, col dato sulle variazione al consumo (CPI) di luglio, poichè potrebbe suffragare o meno lo scenario di taglio del costo del denaro in America da parte della FED (Federal Reserve – Banca centrale Usa). Stamane, 12 agosto, all’avvio della nuova settimana, sembra prevalere l’ottimismo, forse anche grazie al ridimensionarsi dei timori di recessione negli Stati Uniti e di nuovi aumenti del costo del denaro da parte della Banca del Giappone. A fine mattinata (ore 13.00 CET) le Borse europee guadagnano in media +0,6%, mentre quelle Asiatiche sono poco mosse: Tokyo è chiusa per festività (Mountain Day), Shanghai ha perso -0,3%, Hong Kong -0,1%. Occhi aperti, in questa settimana di vacanze ferragostane, oltre al dato sull’inflazione Usa di luglio, anche a quelli sulle vendite al dettaglio in Cina e a quello sul GDP (Pil) Giapponese di luglio. Sul mercato valutario nessuna novità dal cross Euro/Dollaro, che resta stabile a 1,092, mentre perde lievemente lo Yen giapponese, sia verso Euro, attorno a 160,8, -0,5%, che contro US Dollar a 147,3, -0,4%. Materie prime energetiche in leggera tensione, con variazioni rialziste: greggio WTI (quello di riferimento negli Usa) +1,4%, a 77,9 US$/barile, e metano europeo +2,2% oltre 40 Eur/Megawattora. L’incursione ucraina in territorio russo (regione di Kursk) potrebbe compromettere la funzionalità del gasdotto russo verso l’Europa, l’ultimo rimasto attivo, molto determinante per gli approvvigionamenti dell’Ungheria. Le incessanti tensioni in Medio Oriente potrebbero creare carenze o almeno irregolarità sull’offerta di petrolio. I future sui 3 maggiori indici azionari Usa anticipano riaperture positive, attorno a +0,5% (ore 13.30 CET) Il prezzo dell'oro è in lieve rialzo a 2.473,8 Dollari/oncia, +0,2%, mentre le cryptovalute vivono un’altra giornata di alta volatilità e performance eterogenee: Bitcoin -1,5% a 59.560 Dollari, Ethereum +1,7% a 2.684. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti118
Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 12/8Dopo un primo rimbalzo, i parametro da monitorare sul Ftse Mib per l'aspettativa direzionale di inizio settimana01:45di GiacomoMoglie0
Azioni in Ripresa: Quasi In Pareggio Dopo Un Inizio Difficile.Azioni in Ripresa: Quasi In Pareggio Dopo Un Inizio Difficile. A Wall Street si dice: "Il prezzo è ciò che paghi, il valore è ciò che ottieni." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, I titoli hanno chiuso in ribasso questa settimana, ma sarebbe potuta andare molto peggio considerando il massacro di lunedì 5. Infatti, i principali indici hanno quasi recuperato tutte le perdite di quella svendita, quindi gli investitori dovrebbero considerare questa settimana turbolenta un successo. Il NASDAQ e l'S&P 500 sono scesi rispettivamente solo dello 0,2% e dello 0,04% nei cinque giorni successivi al calo del 3% o più registrato lunedì 5. Anche il Dow Jones, dopo un crollo di oltre 1000 punti in quel giorno, ha chiuso la settimana con una perdita di solo lo 0,6%. Questa settimana è stata un buon promemoria del fatto che, sebbene il panico possa verificarsi, non sempre porta a un crollo del mercato azionario. Chi avrebbe mai pensato che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione avrebbero avuto un impatto così drammatico sul mercato? Tuttavia, la stampa di 233.000 giovedì 8, in calo rispetto alla settimana precedente (250.000) e alle aspettative (240.000), sembra aver rassicurato gli investitori, allontanando i timori di recessione scatenati dall'allarmante rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì scorso. Speriamo che la prossima settimana sia un po' più tranquilla di quella appena trascorsa, ma non si può mai sapere, data la serie di eventi potenzialmente in grado di muovere il mercato all'orizzonte. Martedì e mercoledì sono in arrivo rispettivamente il PPI e il CPI. Questi rapporti sull'inflazione si sono mossi nella direzione giusta ultimamente, e gli investitori sono abbastanza certi che la Fed taglierà finalmente i tassi a settembre. Finché questi rapporti non solleveranno dubbi tra gli investitori, non dovrebbero sconvolgere troppo il mercato. Probabilmente presteremo molta attenzione alle richieste iniziali di disoccupazione giovedì, data la loro importanza questa settimana, e al report sulle buste paga non agricole ancora frustrante del 2 agosto. Avremo anche maggiori informazioni sui consumatori con le vendite al dettaglio lo stesso giorno. Il rapporto sull'inflazione è stata la principale preoccupazione del mercato negli ultimi mesi, data la sua importanza per l'imminente allentamento della Fed, ampiamente previsto per settembre. A seguito delle recenti turbolenze del mercato, molti si aspettano che la banca centrale opti per un taglio di maggiore entità nella riunione di settembre rispetto a quanto sarebbe stato previsto altrimenti. La tendenza dell'inflazione è stata favorevole negli ultimi due mesi dopo essere stata elevata nei primi mesi dell'anno. La lettura delle vendite al dettaglio sarà probabilmente esaminata con maggiore attenzione questa volta, data l'attenzione del mercato sullo slancio della crescita economica, che si è notevolmente attenuato negli ultimi mesi. Parlando di vendite al dettaglio, il calendario degli utili di questa settimana include i principali attori del settore, con Walmart (WMT) che riferirà giovedì. Anche il principale rivenditore di articoli per la casa del paese, Home Depot (HD), riporterà i suoi dati un paio di giorni prima, martedì. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti". In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica. Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: MediWound (MDWD) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha". Riepilogo: Le azioni hanno iniziato la giornata leggermente in ribasso, ma dopo una sessione molto instabile hanno chiuso in positivo. Se ci credete, abbiamo chiuso solo 10 punti sotto la chiusura di venerdì scorso. Quindi, anche se questa settimana è stata volatile, è stata una settimana che la maggior parte degli investitori preferirà dimenticare. Sia l'S&P 500 che il Nasdaq hanno chiuso in leggero rialzo. PPI e CPI questa settimana: Gli utili stanno volgendo al termine, quindi il nostro prossimo catalizzatore saranno i dati sull'inflazione di questa settimana. L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sarà pubblicato martedì, con una previsione di crescita mensile dello 0,2%. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) sarà pubblicato mercoledì, con una previsione di crescita mensile anch'essa dello 0,2% e una crescita annuale del 3%. Sebbene i dati sull'inflazione abbiano meno importanza rispetto all'inizio dell'anno, la loro centralità può ancora avere un peso, soprattutto se i dati si discostano significativamente dalle aspettative. E adesso? Tecnicamente, ci sono forti argomentazioni per cui un fondo è stato toccato lunedì 5 per molti titoli. Molti ritracciamenti del 61,8% sono stati raggiunti nei grafici di singoli titoli. Tuttavia, per gli indici, vedo ancora la possibilità di un movimento al ribasso, quindi è difficile avere una convinzione netta in un senso o nell'altro. Un livello importante per me questa settimana è 5400 nello SPX. L'azione dei prezzi a quel livello mi dirà molto se continuiamo a salire. Dall'altro lato, la media mobile a 200 giorni nel contratto future NQ è a 17.850. Un movimento al di sotto di quel livello potrebbe portare a maggiori vendite. La stagione degli utili volge al termine: La stagione dei guadagni sta per concludersi. Ci sono ancora grandi nomi rimasti come WMT e BABA, ma per la maggior parte, abbiamo finito con la maggior parte degli utili. Naturalmente, rimane un grande nome, NVDA, che riferirà il 28 agosto. In sintesi: Questa settimana vedremo o un proseguimento del rally fino a 5400, o un nuovo test della media mobile a 200 giorni del NQ. Questa volatilità non scomparirà in fretta, quindi aspettatevi ulteriori oscillazioni questa settimana. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.di Marco_Bernasconi4
Un Segnale di Ritorno per il Settore dei Semiconduttori?L'indice dei semiconduttori ha interrotto la sua caduta esattamente al livello critico, segnando una candela long intraday davvero impressionante. Questo potrebbe essere un segnale che il settore, considerato in difficoltà, stia per essere interessato da una nuova ondata di acquisti. Negli ultimi mesi, il settore dei semiconduttori è stato considerato in declino, con molti investitori che hanno abbandonato le posizioni su queste aziende, anticipando una fase di contrazione. Tuttavia, la reazione dei prezzi al livello critico suggerisce che il pessimismo potrebbe essere stato esagerato. Se questa ipotesi si concretizza, potremmo vedere una nuova ondata di acquisti, sia da parte dei grandi fondi che operano sul mercato azionario, sia da parte degli operatori sul mercato dei derivati. I grandi fondi potrebbero vedere in questo rimbalzo un'opportunità per riposizionarsi nel settore, sfruttando i prezzi relativamente bassi dopo il declino.Longdi GiuseppePisciuneri2
Analisi ciclica settimanale mib 11/08/2024Ricordo che questa NON è una sollecitazione ad investire, ma solo una PERSONALE e del tutto soggettiva opinione in termini di analisi ciclica del mercato.07:44di zander813
SPX500USD la strada è tracciataBuon fine settimana a tutti . Aggiorno la mia view , come dichiara il titolo stesso la strada è tracciata. Prevedo un approccio nei prossimi giorni , tra il 20 e fine mese del livello di swing a 5480$ magari con prima un piccolo storno per far partire il nuovo settimanale di indice. Successivamente al raggiungimento del livello o dei tempi ciclici dati si tornerà a correggere bene verso nuovi minimi. Buon trading guys !!di maurinho6615
SOUTH AFRICA, brilla di luce propria.Buongiorno, questo indice della borsa del South Africa, che raccoglie le 40 più importanti aziende, presenta una impostazione molto interessante in ottica di momentum. Si tratta di un indice diversificato con all'interno rappresentati un po' tutti i settori. Nelle ultime due settimane ha mostrato una volatilità nettamente inferiore rispetto ai più importanti indici globali mostrando un draw down di poco superiore al 6%. L'indice viaggia sui suoi massimi di sempre e mostra anche scarsa correlazione rispetto agli indici globali leaders. Questo aiuta perché risulta più dipendente dalle vicende proprie. Abbiamo assistito ad una falsa rottura dei massimi due settimane fa, con bassi volumi. L'ultima settimana ha segnato una ripresa che sul settimanale ha la forma di un hammer col minimo sulla sma20 e i volumi più alti delle ultime settimane. Dovesse essere confermato l'hammer potremmo assistere ad una naturale accelerazione con nuovi massimi. In ottica momentum è utile gestire il trade con un'attenta attività di trailing stop senza take profit. Esistono etf senza leva utili al caso. Longdi RaffaeleCosta1
S&P: silenzio in sala, inizia il 4° atto.Lunedì 5 agosto, i media del settore lo hanno subito battezzato come "il lunedì nero delle borse mondiali", e a ruota sono seguite le analisi di alcuni guru, anche bravi, e di molti altri molto meno bravi, accecati da un sentimento disfattista dettato più da un’opinione politica che dalla razionalità. Questi hanno pronosticato scenari terrificanti per gli investitori. In parte, hanno giustificato la discesa di quei giorni con il timore di una recessione, che i dati economici precedenti potevano far intuire all’analista meno accorto, tant’è che i successivi dati rilasciati in settimana hanno subito contraddetto i precedenti. Se ci atteniamo al detto nostrano "carta canta", vediamo che di fatto, lunedì si è semplicemente chiuso il terzo ciclo trimestrale dell’annuale iniziato ad ottobre '23. Lo ha fatto in modo teatrale, con uno scarico importante, violento e profondo, lasciando tuttavia il trend principale (ciclo di 4-5 anni circa) inalterato nel suo andamento rialzista. Ora, non resta che attendere il 4° ciclo trimestrale che... ops... ha una chiusura "nominale" (3 mesi precisi) il 5 novembre, data delle elezioni americane. Che possa trovare il minimo proprio quel giorno è un’ipotesi affascinante, ma al momento resta tale: è presto per fare proiezioni precise. Certo è, però, che gli americani, e una gran parte del mondo, stanno vivendo la campagna elettorale come una battaglia epica tra il bene e il male, e certamente si può annoverare questa sfida tra le elezioni più importanti della storia recente. Come si comporteranno quindi i mercati? Lo swing di riferimento tra salita o discesa è a 5119 punti. Se violato prima della chiusura del ciclo trimestrale, il mercato continuerà a scendere fino ad esaurimento dei tempi (con i consueti rimbalzi), che sembrano comunque coincidere proprio con le elezioni, poco più o poco meno. Più questo swing sarà violato in avanti nel tempo (se lo sarà, altrimenti il trend resta fortemente rialzista), più alto sarà il minimo che andrà a formarsi (5000 - 5100). Se invece sarà violato molto prima della chiusura nominale, il target della correzione annuale potrebbe scendere in area 4700 punti. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentico ad operare, investire o disinvestire.Selezione editorialedi Flyflok2221
inizia onda C correttiva?possibile partenza di onda C correttiva? A dai massimi di luglio al minimo di questa settimana, B dal minimo al massimo di questa settimana, ora onda C di lunghezza almeno quanto A verso 4700 puntiShortdi shaca2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.08.2024Borse in recupero, ma restano le incertezze su crescita e tassi. Trimestrali usa verso la conclusione: Ely Lilly sorprende positivamente, +8%. Inflazione Italiano risale a luglio a +1,3%, ma resta sotto media europea. Torna la calma (e l’aspettativa di tassi in calo) sul mercato obbligazionario. Dopo il recupero di mercoledì la seduta di ieri, 8 agosto, è partita debole per poi recuperare, rasserenata dai dati sui sussidi di disoccupazione americani, più bassi delle attese e dunque letti come un fattore che scongiura il rischio di recessione. Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono calate di 17 mila unità a quota 233 mila: gli analisti ne stimavano 240 mila. Si tratta di un trend nettamente più incoraggiante rispetto al dato generale sul mercato del lavoro che venerdì scorso sembrava anticipare un forte rallentamento dell’economia. Incertezza e volatilità restano comunque i connotati salienti di queste gionate agostane. L’umore degli investitori tuttavia resta instabile, alla ricerca di maggiori certezze sulle condizioni dell’economia americana, sulle prossime mosse delle banche centrali e sulle evoluzioni dei teatri di guerra, i.e Ucraina e Medio Oriente. I maggiori indici europei hanno con variazioni minime: Dax +0,1%, Londra e Milano -0,5%, Parigi invariata. Molto più brillante, sin dal suo avvio, Nasdaq +2,9%, Dow Jones +1,8% e S&P500 +2,3%. L’azione del giorno è stata Eli Lilly, +9,4. Il big-pharma americanp ha riportato numeri trimestrali sopra le attese e ha alzato le previsioni. Nel 2’ trimestre il fatturato è cresciuto +36%, l'utile per azione +68%. Negli Usa il rendimento del Treasury bond decennale è risalito di 5 bps riavvicinando il 4.0%, dopo che l'asta da US$ 25 miliardi del “trentennale” ha ricevuto un accoglienza poco entusistica. In Europa, sul fronte “govies”, variazioni minime nei rendimenti: quello del Btp decennale italiano è stato praticamente immobile attorno 3,69%, al pari dello lo spread BTP-Bund, stabile a 143 bps. Banche centrali: le loro future mosse restano al centro dell’attenzione dei mercati: può dirsi definitivamente accantonato l’ipotetico taglio emergenziale in una riunione della Federal reserrve (non programmata) ad agosto, ma resta la convinzione che la banca centrale taglierà di 50 bps al FOMC (Federal Open market Committee) di settembre. In Europa il consenso vede 2 tagli da -0,25% entro fine anno. Commodities energetiche: improvvisa impennata, di quasi 5%, oltre i 40 Eur/MWh, del prezzo del gas naturale eurpeo sulla trading venue TTF di Amsterdam oltre 40 euro al MWh. Si temono difficoltà di fornitura attraverso l’unico gasdotto che porta metano russo in Europa (principalmente in Ungheria): l’esercito Ucraino avrebbe il controllo di una stazione di pompaggio in territorio russo, vicino Kursk. Attendiamo conferme. Movimento più contenuto, al rialzo, del prezzo del petrolio: il WTI (west Texas Intermediate) ha chiuso ieri a 75 Dollari/barile, +0,9%. L’economia Italiana punta ad una crescita di +1,0% nel 2024, circa doppia di quella europea, ma l’onerosità dei prestiti si riflette sul minor ricorso al debito bancario da parte del settore privato. Secondo Banca d’Italia i prestiti generali sarebbero diminuiti di -1,6% su base annuale a giugno. Quelli alle imprese si sono ridotti -0,9% mentre quelli alle società non finanziarie -3,4%. Restando in Italia, torna ad accelerare l’inflazione al consumo (CPI) a luglio: secondo Istat (Istituto nazionale di Statistica), i prezzi al dettaglio sarebbero aumenti +0,4% su base mensile e +1,3% su base annua, da +0,8% del mese precedente. L’Italia resta comunque sotto la media europea stimata al +2,5%. Oggi, 9 agosto, concludiamo una settimana turbolenta e volatile con una seduta che, almeno guardando le chiusure asiatiche tutte positive, ed alla mattinata europea, potrebbe riportare un po’ di ottimismo sulle Borse. In Asia vediamo solo segni positivi: Tokyo (Nikkei 225) ha guadagnato + 0,74%, Hong kong +1,17%, Mmbai +1,03%, manila +1,50%, Seoul +1,24%, Sidney +1,25%. Le Borse cinesi non partecipano al recupero azionario asiatico: Sganghai -0,27%, Shenhen -0,62%, insensibile ai dati sull’inflazione pubblicati la scorsa notte. I prezzi al consumo sono saliti +0,5% anno su anno a luglio, in accelerazione rispetto al +0,2% di giugno, ponendosi sopra il consensus di +0,3%. I prezzi alla produzione segnano un calo di -0,8% annuale, come da previsioni. In Europa, dopo un avvio più promettente, a fine mattinata residua un progresso medio di +0,3% (ore 13.30 CET), Sul mercato obbligazionario il clima è sereno, con lievi cali dei rendimenti dei titoli di Stato europei: spread Btp-Bund atotrno a 140 punti base, col rendimento del decennale italiano a 3,65%, -5 bps. Il prezzo dell’oro ha ripreso a correre, +0,3% a 2.472 Dollari/oncia, puntando a rivedere i massimi storici recentemente toccati a 2.522. I future su Wall Street anticipano riaperture in leggero calo: -0,4% per il nasdaq, -0,2% per lo S&P500, in una giornata prima di dati “market movers”. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 9/8I parametri da monitorare sul recupero del Ftse Mib01:55di GiacomoMoglie0
Rimbalzo sulla mm a 200?Come sempre la mm a 200 fa da forte supporto, ma e molto prematuro dire se abbiamo visto il bottom o no. L'area ideale e ' quella sotto per una vera ripartenza dopo una fase di accumulazione. Indicatori ed oscillatori ancora negativi.Udi kamerkamer2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.08.2024Sulle Borse prevalgono incertezza e volatilità: cruciali i dati macro in arrivo. Alcune trimestrali Usa deludono e aumentano le guidance “caute”. La Federal Reserve e la BCE “chiamate” a tagliare già da settembre. Materie prime deboli: segnalano attese di rallentamento crescita mondiale. Ieri, 7 agosto, e’ ritornato un “mood” positivo su tutte le Borse che sembra lontano dal panic/selling di lunedì e dalle incertezze di martedì. I mercati sembrano aver accantonato lo scenario di imminente recessione negli Usa e, in parallelo, anche di un ipotetico taglio emergenziale dei tassi da parte della Federal Reserve. Milano è stata la migliore, con +2,3%, segue Amsterdam, +2,2%, Parigi +1,9%, Londra +1,7% e Francoforte +1,5%. Anche Wall Street ha dapprima messo a segno ampi guadagni, dimenticandosi il recente “lunedì nero” e le relative paure di recessione imminente, di escalation del conflitto in Medio Oriente, di rafforzamento troppo rapido dello Yen, per poi ripiegare e chiudere in ribasso: Dow Jones -0,6%, Nasdaq -1,1%, S&P500 -0,8%. A propiziare un atteggiamento più “costruttivo” verso le azioni hanno contribuito le parole rassicuranti del Vice-governatore della Bank of Japan Uchida, secondo cui la Banca centrale nipponica dovrebbe mantenere la politica monetaria invariata, data la forte volatilità sui mercati, prima di varare nuovi aumenti dei tassi. Ieri Tokio ha recuperato oltre +1%, e lo Yen si è indebolito, per la gioia dei mercati... In ogni caso, a testimoniare il fatto che dopo la tempesta di lunedì è tornato il sereno, c’è il Vix, il cosiddetto indice della paura che misura la volatilità delle opzioni sullo S&P500, il più importante indice di Wall Street che, dopo aver superato i 65 punti martedì, è piombato rapidamente a 21, vicino alle media storica. I più recenti dati macroeconomici Usa sono misti: finalmente l’inflazione sta scendendo come desiderato, e l’occupazione mostra segnali di indebilimento: tutto sembra suggerire, ed il consenso sposa questo scenario, cioè che la Federal Reserve, nel prossimo Federal Open market Committee di Settembre, tagli i tassi per la 1’ volta dal 2020, non già nella misura canonica di 25 bps, ma di 50 bps. Ieri la campagna di pubblicazione delle trimestrali Usa, ormai nella sua fase conclusiva, ha fornito qualche delusione: Disney, che pure ha battuto le stime di utili, ha lamentato la debolezza della divisione “parchi tematici”. Super Micro Computer (un leader della gestione di mega-server), ha mancato le attese del mercato. Infine Airbnb ha pubblicato risutati allineati alle attese, ma ha peggiorato la guidance. La scorsa settimana le scorte petrolifere Usa (fonte Dipartimento dell’Energia) sono diminuite oltre le attese, registrando il 6’ calo settimanale consecutivo: -3,4 milioni di barili (le attese indicavano -1,6) a 429 milioni. Il prezzo del greggio ha rimbalzato dai minimi delle ultime settimane: WTI 75,3 US$/barile, +0,4%. Sui prezzi del petrolio sembrano agire, con spinte di segno opposto, le crescenti tensioni politico/militari in Medio Oriente, col rischio di un confronto militare diretto tra Israele ed Iran, che potrebbero minacciare l’offerta, e il rallentamento della crescita globale, ma in particolare in Cina e Usa, che si tradurrebbe in una minor domanda di greggio. Sul mercato obbligazionario il relativo ritorno della propensione al rischio ha deteminato lievi rialzi dei rendimenti per i Governativi europei: quello del BTP 10 anni è risalito a 3,70, +4 bps, e quello dell’omologo Bund tedesco a 224, +6 bps: pertanto, si è ridotto a 146 bps da 148, lo spread BTP-Bund decennale, il più osservato in Europa. Oggi, 8 agosto, sui listini europei prevale il segno negativo, in media -0,6% alle 13.30 CET. Dopo il crollo di lunedì 5, e 2 sedute di parziali recuperi, sembra tornare a prevalere la cautela di chi vede un’economia stagnante anche nella 2’ parte del 2024 in Europa, ed una frenata dell’economia Usa coi suoi riflessi sulla crescita globale. E’ intanto unanime la richiesta di taglio del costo del denaro sulle 2 sponde dell’Atlantico e, dall’ECB (Banca centrale Europea-BCE), sono ora attesi 2 tagli da -0,25% entro la fine dell’anno. In Asia stamane sono prevalse le vendite, a cominciare da Tokyo, -0,74%, comunque in recupero dal -2,0% toccato nelle fasi iniziali. Giornata “nera” per i titoli della cosmetica giapponese: Shiseido giù fino a -15% dopo aver annunciato una perdita operativa nel 1’ semestre, Kose' Corp. – 11%, per “simpatia”. Taiwan ha perso -1,5%, Seoul -0,9%, mentre ha fatto eccezione l’Hang Seng (Hong Kong) che, ribaltando le perdite iniziali, ha poi chiuso a +0,7%. Trend poco prevedibili sui mercati valutari, dove lo Yen giapponese rialza la testa in una giornata molto volatile, e dopo la debolezza di ieri: cross Dollaro/Yen a 146,1, da 147,4, e cross Eur/Yen a 159,5, da 161,2. Tranquillo il comparto dei Govies europei: Spread BTp-Bund 148 punti base, +2, e rendimento stabile appena sotto 3,70% per il BTP decennale benchmarch italiano. I future su Wall Street anticipano riaperture in leggero recupero, in attesa del dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa: il consensus indica 240 mila, in linea col dato medio delle ultime 4 settimane. (ore 13.30 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti2
NASDAQ: POSSIBILE STRUTTURAPiccola bozza da aggiornare, tra tanti possibili scenari questo è quello che mi piace di più. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!Selezione editorialedi Marco_Mallia886
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 8/8Le resistenze di breve fermano il rimbalzo del Ftse Mib03:15di GiacomoMoglie0
NASDAQ Scivola dell'1%: Tentativo di Ripresa Fallito.NASDAQ Scivola dell'1%: Tentativo di Ripresa Fallito. A Wall Street si dice: "Non investire mai in un'azienda che non riesci a capire." Warren Buffet La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, Il mercato ha fatto un vecchio tentativo mercoledì, ma alla fine non è riuscito a prolungare il rally di martedì poiché le azioni sono diminuite per la terza volta nelle ultime quattro sessioni. La tecnologia è stata duramente colpita nella seconda metà della sessione, in parte a causa del crollo del 20% di Super Micro Computer (SMCI) dopo aver mancato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel suo rapporto trimestrale e aver annunciato uno stock split di 10 a 1. Un rapporto del genere ha esacerbato ulteriormente le crescenti preoccupazioni sul commercio di intelligenza artificiale, che probabilmente ha contribuito al calo di oltre il 5% di NVIDIA (NVDA), superstar del mercato. Il NASDAQ è sceso dell'1,05% (circa 171 punti) ieri a 16.195,81 e l'S&P è scivolato dello 0,77% a 5.199,50. Il Dow è calato dello 0,60% (circa 234 punti) a 38.763,45. Ciascuno di questi indici aveva avuto un inizio di sessione molto più incoraggiante, con guadagni di oltre l'1% al massimo. Martedì, le azioni hanno finalmente interrotto un brusco calo di tre giorni, che aveva incluso la peggiore sessione per il NASDAQ e l'S&P (lunedì) degli ultimi due anni. Tuttavia, gli analisti erano scettici sul fatto che fosse stato trovato un fondo, soprattutto perché il rally di martedì si è esaurito verso la fine della sessione. Nel frattempo, il carry trade in yen e il debole rapporto sull'occupazione di venerdì scorso sono ancora nella mente degli investitori. Pertanto, il rapporto sulle richieste di disoccupazione di oggi potrebbe avere un impatto sul mercato, poiché è l’ultimo dato sul lavoro successivo al debole numero di buste paga non agricole che ha realmente preoccupato gli investitori. La previsione è di 241K, rispetto ai 249K del mese scorso. Insieme a SMCI, altri grandi rapporti sugli utili di mercoledì hanno incluso il gigante dell'intrattenimento Disney (DIS), che è scivolato del 4,5% nonostante la sua unità di streaming abbia finalmente mostrato un profitto mentre i ricavi e gli utili hanno superato le aspettative. Tuttavia, la sua attività nei parchi è stata deludente. Shopify (SHOP) è salita di quasi il 18% dopo risultati del secondo trimestre migliori del previsto che includevano una solida guida. Il quadro generale emerso dalla stagione degli utili del secondo trimestre è di prospettive di utili stabili e in miglioramento, con team di gestione che generalmente forniscono una visione rassicurante della realtà economica di base. Detto questo, le stime per il periodo corrente hanno iniziato a indebolirsi a un ritmo maggiore rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi due periodi. Per le 431 società S&P 500 che hanno riportato i risultati del secondo trimestre, ovvero l'86,2% dei membri totali dell'indice, gli utili totali sono aumentati del +10,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso con ricavi in aumento del +5,2%, con il 79,8% che ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 59,2% che ha superato le stime sui ricavi. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti". In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica. Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: Vital Farms (VITL) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha". Gli acquisti overnight in Giappone hanno aiutato i futures a salire durante la notte, portando a una forte apertura stamattina. Il motivo dell'ottimismo sono stati i commenti positivi della BOJ. Ciò ha portato sollievo dai recenti timori legati al carry trade sullo yen. Tuttavia, l'intera mossa è stata vanificata, con le azioni che sono crollate in territorio negativo dopo l'ora di pranzo. Alla fine, le vendite hanno accelerato e l'S&P ha chiuso in ribasso dello 0,77%, mentre il Nasdaq ha perso l'1,16%. Questa variazione dei prezzi indica che abbiamo problemi più gravi del carry trade sullo yen. Il pop della BOJ La propensione al rischio è migliorata dopo il rimbalzo dell'ipervenduto, poiché il carry trade sullo yen è passato in secondo piano in seguito a una dichiarazione del vice governatore della Banca del Giappone, Uchida. In parole semplici, non aumenteranno i tassi finché i mercati saranno instabili. Ciò ha riportato l'USD/JPY a 147 e ha sollevato il Nikkei del 2,5%, mentre il VIX è sceso sotto i 24. Sebbene permanga la preoccupazione per un ulteriore allentamento del carry trade, i trader si aspettano una mossa più calma rispetto alla volatilità vista lunedì. Il crollo intraday Le cose hanno iniziato ad andare male dopo due ore di contrattazioni. Molti leader come NVDA hanno iniziato a scendere lentamente in rosso e il resto del mercato ha iniziato a scendere finché gli indici non sono diventati negativi. La vendita è stata evidente e poi l'asta decennale ha sembrato portare un'accelerazione della debolezza. Forse possiamo dare la colpa a Super Micro Computer, che è scesa del 20% dopo i risultati trimestrali. Questo tipo di mossa fa sembrare che il commercio di IA sia finito. Sebbene ci sia dolore a breve termine, molti di questi movimenti al ribasso daranno grandi opportunità. E adesso? Sembra proprio che scenderemo e raggiungeremo la media mobile a 200 giorni a 5020 SPX. L'indizio sarà se i futures Nasdaq non riusciranno a mantenere la media mobile a 200 giorni a 17800. Non so se un titolo di giornale stimolerà altre vendite o se scenderemo lentamente, ma i grafici stanno indicando quel livello. Richieste di disoccupazione oggi Il grande motore del mercato oggi saranno probabilmente le richieste di sussidi di disoccupazione, che saranno pubblicate prima dell'apertura. La previsione è di 241K, in calo rispetto ai 249K del mese scorso. In questo caso, le cattive notizie sono cattive notizie, quindi se vediamo un numero significativamente più alto, aspettatevi che le azioni ne risentano e che le probabilità di un taglio dei tassi aumentino. Parlando di tagli, FedWatch dà settembre al 100%, il che ha molto senso dopo le ultime due settimane. La domanda è se otterremo un taglio di 50 punti base, che ora ha una probabilità del 66%. Considerando gennaio, abbiamo una probabilità del 45% di tagli pari a 125 punti base entro gennaio. In sintesi Mentre scrivevo, i futures erano in rosso. Sembra una serata di gap-down, dato che il Nasdaq minaccia la media mobile a 200 giorni. Cercheremo opportunità qui sotto, ma dovremo gestire le posizioni correnti. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.di Marco_Bernasconi3
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 7/8Qualche timido indizio di reazione, dopo la pressione ribassista02:12di GiacomoMoglie0
Fine di downtrend 1D ?Dopo rassicurazioni da parte di Fed riguardo le Big Tech potrebbe essere finito il downtrend di US100 durato 1 settimana ? Longdi AiLabs220
WisdomTree - Tactical Daily Update 06.08.2024Ieri violento sell-off sulle Borse, ma non è panico e oggi prevale la calma. Indici PMI ed ISM Usa non anticipano recessione. PMI europei ancora deboli. Rallentamento economico e dell’inflazione porteranno a tagli dei tassi. I mercati vedono ancora 1’ tagli FED a Settembre, ma da 50 bps. Dopo una settimana cedevole, la Borse europee ieri, 5 agosto, hanno chiuso in forte calo, pur recuperando rispetto ai minimi da “panic selling” di fine mattinata. L’Asia, nella 1’ mattinata, aveva messo paura, col Nikkei giapponese crollato -12,4%, un crollo visto solo nel 1987 nel giorno del cosiddetto Black Monday, assieme alla concreta possibilità di escalation del conflitto in Medio Oriente tra Iran ed Israele ed al riaffiorare di scenari recessionistici in Usa. Assieme ad alcune relazioni trimestrali deludenti e all’inaspettata ampia correzione di Nasdaq ed S&P500, hanno indotto alcuni analisti ad ipotizzare una riunione d’urgenza della Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED) volta a tagliare i tassi, magari di 50 bps invece dei canonici 25, senza attendere il Fomc (Federal Open Market Committee) di settembre. Cali marcati, alla chiusura europea: Milano e Madrid -2,3%, Parigi -1,4%, Francoforte -1,9%, Londra e Amsterdam -2,1%. Crolli ancora più ampi a Wall Street: Dow Jones -2,6%, Nasdaq -3,4%, S&P500 -2,9%, con passaggi intraday ben peggiori. Va detto che dati macro Usa non sono univocamente depressi: se sull’umore di venerdì e del weekend aveva inciso il deludente quadro sull’occupazione di luglio, caratterizato da un ritmo sotto le attese di creazione di nuovi posti di lavoro ed un tasso di disoccupazione a 4,3% del 4,1% di giugno, ieri hanno invece tranquillizato gli indici ISM e PMI dei servizi di Luglio. Il Pmi servizi è sceso leggermente, a 55,0 punti, poco sotto le stime, mentre è salito a 51,4 punti l'Ism servizi, allineato alle attese. In entrambi i casi l’indice si colloca sopra i 50 punti, indicando espansione, e non rischio di recessione. Il Presidente della FED regionale di Chicago Austan Goolsbee, in un'intervista a Cnbc, è stato piuttosto esplicito: “se l'economia dovesse deteriorarsi la Fed interverrà, ...i dati sull'occupazione non indicano ancora recessione, ma sono "un numero, ..in ogni caso la Fed presta attenzione al mercato del lavoro”. Più debole, come accade da oltre 1 anno, la congiuntura europea, con la manufattura in contrazione ed i servizi che stanno perdono slancio: nel mese di luglio l’indice PMI (Purchasing Managers Index) è calato a 51,9 punti dai 52,8 di giugno, al livello più basso da 4 mesi. Combinandosi con la debole manifattura, portano l'indice PM composito a 50,2, minimo da 5 mesi, dai 50,9 di giugno. In Francia il PMI servizi è risalito a 50,1 da 48,8 di giugno, invertendo il trend di maggio e giugno, e aiutando il dato composito (manufattura+servizi) risalito a 49.1 dai 48.8 di giugno. In Italia il PMI composito è sceso da 51,3 a 50,0. Sul mercato valutario abbiamo visto indebolirsi nuovamente il Dollaro Usa e recuperare lo Yen giapponese di cui da anni sottolineiamo la fragilità: il cross US$/Yen ha chiuso a 143,2, +1,9%, quello Eur/Yen a 156,7, +1,2%. Il cambio Eur/Dollaro, a 109,7, segna minimi da inizio anno. Sul mercato delle materie prime molta volatilità, ma variazioni finali relativamente contenute: ad esempio, il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate), ai minimi da 7 mesi, ha chiuso a 73,4 Dollari, -0,1% e l’oro a 2.446 Dollari/oncia, -0,9%. A ampie oscillazioni anche sul comparto obbligazionario: lo spread di rendimento tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco ha chiuso a 152 bps dai 154 della mattinata ed i 150 di venerdì. Il rendimento del BTP è lievemente risalito a 3,67% da 3,63%. Novità sul tema del commercio mondiale: l'Unione Europea ed il Mercosur, (Accordo commerciale tra 5 grandi Paesi sudamericani), puntano a raggiungere un accordo commerciale entro fine anno. Rappresentanti di entrambe le parti hanno dichiarato al Financial Times di essere vicine all’accordo a cui si lavora da 20 anni. Il Mercosur, che comprende Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia, è un mercato ambito dagli esportatori Ue, grazie a 780 milioni di abitanti ed un ricco interscambio con l’Europa: l’accordo farebbe risparmiare alle aziende Europee oltre Eur 4 miliardi/anno di dazi, (fonte Commissione europea). Stamane, 6 agosto, mercato azionari nervosi, coi listini europei mediamente +0,3% alle 13.00 CET. E’ tornato il segno positivo in Asia, col Nikkei giapponese che inverte la rotta e segna un formidabile recupero, +10,2%, il più forte della sua storia. In fase di normalizzazione lo Yen, che torna ad indebolirsi dopo la riunione d’emergenza tra Bank of Japan, Viceministro delle Finanze e Financial Services Agency, che non hanno ritenuto necessari interventi sul mercato dei cambi. In una giornata povera di dati macro utili e valutare il richio di recessione Usa, si ridimensionano le attese d’una riunione d’urgenza della FED ed il mercato, che ieri prezzava fino a 138 bps di tagli entro fine 2024, ora si ridimensiona a circa 110, col 1’ a settembre di circa 40 bps. Ai notevoli rialzi di molte Borse asiatiche si contrappone il fiacco recupero di quelle cinesi, tra cui Shanghai, +0,2% e Hong Kong, 0,5%. Brillanti Seoul, +4,9%, e Taiwan, +4,2%, trainata dalle azioni dei produttori di chip, tra cui Quanta, Tsmc e Mediatek, che ieri erano crollate. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. 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I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti4