Live stream - Metodo Cash - Opportunità in corso su euro dollaro27:40di TrendFollowingTradersCommunity0
S&P: è ora di correggere?I tempi del ciclo inverso sui massimi sono consoni alla chiusura dei cicli annuale e biennale, l'ultimo massimo si è fermato a 128 giorni di semestrale che più canonici di così non si può. Un' apertura in gap down sui massimi seguita da una notevole perdita di forza sono un allarme da considerare con la massima attenzione, in particolare sugli indici americani; quasi sempre preludono una correzione importante. In questo caso si tratta di andare a chiudere sul lato indice un ciclo di 4 anni, la proiezione del quale, segnala un minimo tra fine Febbraio e metà Marzo. Potrebbe comunque anche prolungarsi. Purtroppo, il rovescio della medaglia di quando si sale parecchio è che gli swing di riferimento si trovano parecchio in basso e quindi fintanto che il prezzo non scende sotto 4682, una conferma non la si può avere prima della primavera. Al contrario, se si registreranno nuovi massimi in tempi brevi (1-2 settimane) avremo il ciclo superiore inverso ancora in essere, così come il ciclo indice. Ritengo la prima ipotesi molto più probabile. La presente è a mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.di FlyflokAggiornato 8811
Comparazione e analisi Skew index vs. US500Interessante notare come il 28 Giugno 21 lo skew index segnava un massimo e US500 poco dopo tuttavia ha anticipato la discesa all'inizio 2022. Possibile ribasso in arrivo? SShortdi gabrielebiondo0
Skew Index in altoInteressante notare come lo Skew index, ovvero l'indice che mappa le coperture sulle opzioni (OTM) è arrivato a 160 molto in alto. Questo significa che le code grasse delle Put costano molto. SShortdi gabrielebiondo220
Indice Ftse MIb (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 2/2Ftse Mib alla prova della conferma di uscita rialzista dal laterale di periodo02:22di GiacomoMoglie0
Nasdaq: Un Brillante Avvio di febbraio!A Wall Street si dice: "La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono." John Templeton La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, Siamo lieti di condividere con voi un aggiornamento positivo sui mercati finanziari. Dopo la delusione causata dalla recente decisione della Fed, ieri abbiamo assistito a una ripresa entusiasmante. Oggi, giovedì, il NASDAQ è avanzato dell'1,3%, mentre lo S&P ha guadagnato l'1,25% e il Dow ha contribuito con un rialzo dello 0,97%. Questo rimbalzo è avvenuto dopo la peggiore sessione del 2024 finora, seguita dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che hanno praticamente escluso un taglio dei tassi a marzo. Mercoledì, il NASDAQ e l'S&P avevano subito perdite significative, ma ieri hanno recuperato gran parte di quelle perdite. In particolare, il Dow Jones è riuscito non solo a recuperare le perdite, ma ha anche raggiunto un nuovo massimo. È importante sottolineare che tutti gli indici principali hanno chiuso gennaio con un aumento dell'1% o più, segnando un inizio positivo per il 2024 nei mercati finanziari. Voglio condividere con voi una prospettiva positiva sui recenti sviluppi di mercato. Il pullback di mercoledì sembra essere stato eccessivo, considerando la resilienza dell'economia. La combinazione di inflazione in calo e tassi di interesse più bassi, unita a un'economia robusta, è un sogno che si sta realizzando per i mercati. Ieri, dopo la chiusura dei mercati, abbiamo visto risultati eccezionali da parte di alcune delle principali società della "mag 7". Amazon (AMZN) ha superato le aspettative degli analisti con un aumento del 25% circa, mentre Meta Platforms (META) ha superato il consenso di oltre il 10%. Entrambe le società hanno riportato crescite dei ricavi e dei profitti superiori alle aspettative, con META che ha annunciato un dividendo trimestrale. Al momento della stesura di questo articolo, AMZN è cresciuto di circa il 6,5% nelle negoziazioni post-mercato, mentre META ha registrato un aumento superiore al 14%. Tuttavia, Apple (AAPL) potrebbe essere considerata una piccola delusione, nonostante abbia superato le aspettative in termini di profitti e ricavi. Alcuni investitori sono preoccupati per la sua performance in Cina e le previsioni relativamente deboli per le vendite di iPhone. Al momento della stesura di questo articolo, le azioni di AAPL sono scese di oltre il 3% nelle negoziazioni post-mercato. Nonostante una settimana già ricca di eventi, con la riunione della Fed e importanti rapporti sugli utili, oggi avremo un altro evento significativo che potrebbe influenzare il mercato: il rapporto sui posti di lavoro non agricoli. Le previsioni parlano di circa 185.000 nuovi posti di lavoro aggiunti a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma ancora superiori alle aspettative. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: PROS Holdings (PRO) Absci Corp. (ABSI) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha" Febbraio è iniziato in modo promettente, soprattutto dopo la sfida di gennaio. I principali indici hanno registrato tre settimane consecutive di guadagni (12 delle ultime 13). Nonostante la recente volatilità, sia l'S&P che il Dow sembrano pronti per un quarto aumento consecutivo prima di venerdì. Anche se il NASDAQ è leggermente in negativo dopo il calo del 2% di mercoledì, un solido rally potrebbe cambiare la situazione. Continuiamo a seguire da vicino l'evoluzione dei mercati. Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading. di Marco_Bernasconi1
Live stream - Heikin-Ashi IntradayIn diretta vediamo come funziona la mia strategia intraday Heikin-Ashi con il mio indicatore proprietario su TradingView.38:42di Renato_Decarolis8
Live stream - Day Trading - Analisi Tecnica su tutti i mercati a25:27di TrendFollowingTradersCommunity1
Live stream - SP500 Analisi Ciclico-Volumetrica 01/02/2024🔥 Analisi Ciclico-Volumetrica del principale Indice globale. 📍 Tassi di interesse ed aspettative 2024. 37:57di luigigarone19830
Live stream - Primo Tempo Primo Tempo è una trasmissione live in onda il Giovedì alle ore 11 Italiane ed andrà ad analizzare gli eventi macroeconomici più importanti insieme all’analisi tecnica degli asset del momento. Ospiti fissi ogni settimana Renato Decarolis e Ivan Gaddari01:03:33di easyMarkets13
RUSSEL SHORTTREND: LONG CICLO: SHORT OPPORTUNITÀ: TENUTA SPT D SHORT APERTURA OPERAZIONE: TENUTA SPT D SHORT DOPO RITRACCIAMENTO. APERTURA DOPO ROTTURA SPT 4h SHORT INCREMENTO POSIZIONE: Incremento su ritracciamenti 4h/D CHIUSURA OPERAZIONE: Swing su W GESTIONE POSIZIONE: stop loss a breakeven appena possibile. A seguire in guadagno dopo ogni consolidamento. Legenda: SPT= SupertrendShortdi Babylon_Invest0
Wisdomtree - Tactical Daily Update - 01.02.2024Powell (FED): i tassi saranno tagliati, ma difficilmente gia’ a marzo. Scende l’inflazione in Germania, come in Francia, a gennaio: bene! Cina in attesa del bazooka del Governo: Borse a minimi storici. Crypto ancora in sell-off tra scambi vivaci: cercano nuova, solida base? In Europa l’inflazione rallenta, anche oltre le attese: in Germania, a gennaio, e’ salita +0,2% rispetto a dicembre, e +2,9% su gennaio 2023, con la variazione annuale piu’ bassa da giugno 2021: crolla la variazione annua dei beni materiali, 2,3% da 4,1% di dicembre, risale leggermente quella dei servizi, a 3,4% da 3,2%. L'inflazione “core”, ex cibo ed energia, è 3,4% a gennaio, al minimo da giugno 2022. La seduta borsistica europea di ieri, 31 gennaio, e’ stata vissuta nell'attesa delle novita’ che la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) ha diffuso solo in serata: era noto che i tassi sarebbe stati lasciati invariati, e l'attenzione era tutta sulle indicazioni per le prossime riunioni. In questo contesto le maggiori Borse europee hanno chiuso incerte l'ultima seduta del mese: solo Milano e Madrid, pur sotto i massimi intra-day, hanno realizzato piccoli progressi, +0,4%: Londra -0,5%, Francoforte -0,4%, Parigi -0,3%. Come previsto, la Federal Reserve ha lasciato i tassi stabili ai livelli raggiunti a settembre, 5,25-5,50%, e confermati da li’ in avanti. Nel comunicato e’ sparito qualunque riferimento a “ulteriori restrizione”, mentre si nomina esplicitamente un taglio, seppure non imminente, del costo del denaro. Il Chairman FED Jerome Powell ha chiaramente detto che un taglio a marzo «non è probabilmente l’ipotesi più probabile», pur non escludendolo del tutto visto che, e’ opinione di chi scrive, ci saranno nel frattempo 2 dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro Usa. Il comunicato ufficiale subordina una riduzione dei tassi alla "maggiore fiducia" di vedere l'inflazione scendere verso il target del 2%. Wall Street, partita incerta in attesa delle “news” e’ peggiorata sino a chiusure decisamente negative: Dow Jones -0,8%, Nasdaq -2,2% e S&P -1,6%, coi maggiori cali giornalieri da settembre. Decisamente martellato il comparto “tech”: Alphabet ha riportato vendite pubblicitarie inferiori alle aspettative nel periodo natalizio, e l’azione ha perso -5,4%, e Microsoft, insieme ai brillanti numeri trimestrali, ha lamentato un forte aumento dei costi dell'intelligenza artificiale, specie dei “super-chip” e dei server. L’economia Usa si conferma forte, senza strappi: le aziende private, secondo il Rapporto ADP, a gennaio hanno creato 107 mila nuovi posti di lavoro, meno dei 145 mila previsti, e in calo rispetto a dicembre, quando emerse un sorprendente +158 mila: la dinamica salariale conferma moderazione, avallando lo scenario ‘goldilocks’, cioe’ il giusto mix di crescita moderata e inflazione in calo. Il Fondo Monetario Internazionale, sottolinenando che nel 1’ semestre 2023 gli scambi commerciali attraverso il Canale di Suez costituivano il 12% del commercio ed il 30% del traffico container globali, segnala che da dicembre scorso, il traffico container nel Mar Rosso è sceso -30%, con l’intuitivo impatto negativo sui prezzi del trasporto maritimo. I prezzi delle commodities energetiche non sembrano risentirne: quello del gas europep oscilla attorno 30 Euro/MWh, e quello del petrolio Wti (West Texas intermediate) e’ sceso ieri a 76,7 Dollari/barile, -1,4%: intanto le scorte petrolifere Usa sono aumentate di 1,23 milioni di barili ribaltando il calo di -9,2 milioni della settimana prima, ed oggi e’ previsto un vertice Opec+. Oggi, 1’ febbraio, si riunisce la Bank of England: molto probabilmente lascera’ i tassi invariati a 5,25%, dopo le sorprese negative sull’inflazione ed i consumi privati di dicembre nel Regno Unito. Sulle borse cinesi persiste il “cattivo umore”dovuto alle possibili ricadute della crisi immobiliare e della crescita non ottimale: in attesa di possibili nuovi aiuti statali, a Shanghai, -0,64%, Shenzhen, -0,46%, prevalgono le vendite. In negativo anche Tokio: Nikkei -0,9% nella 1’ seduta di febbraio, dopo aver segnato il miglior gennaio dal 1998: debole soprattutto il comparto bancario, dopo la narrativa della Federal Reserve che “spegne” la speranza di imminente taglio dei tassi. Hong Kong, +0,33%, sconta la ripresa dell’indice congiunturale Caixin a gennaio, mentre Seul, +1,82% festeggia i brillanti numeri di export a gennaio. Sul fronte valutario, l’Euro, di nuovo in calo verso UsDollar, scende a 1,078, -0,4%, e perde quota anche contro Yen giapponese a 158,6, -0,2%. Il cross Dollaro/Yen e’ piu stabile, attorno 146,9. Ancora cedevoli i prezzi delle maggiori cripto-valute: Bitcoin -1,0%, Ethereum -0,7&, Solana -1,9%, Cardano -2,4%. (ore 12.45 CET) Nel comparto obbligazionario piccoli aggiustamenti in Europa, ma forti acquisti di Treasury Usa: il decennale e’ tornato sotto 4,0%, quando lunedi’ 29 rendeva ancora 4,2%. Anche il rendimento del “2 anni” scende sino all’area 4,2%, con “delta” negativo di -20 bps verso il “10 anni”, confermando l’inversione della curva rendimenti per scadenza. Le borse europee hanno aperto incerte stamani, 1’ febbraio: a fine mattimata (ore 12.30 CET) perdono in media -0,3%, in attesa di dati trimestrali aziandali, dell’inflazione aggregata europea e delle riaperture Usa, attese leggermente positive dopo lo scivolone di ieri. Deutsche Bank stamattina, similmente a Bnp ieri, ha presentato numeri di 4’ trimestre 2023 buoni, ma sotto alle attese. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. 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Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti5
FOMC di gennaio 2024: Tagli in arrivo, ma prima serve fiduciaCome previsto, e pienamente previsto, il FOMC ha lasciato invariato l'obiettivo per il tasso sui fed funds al 5,25% - 5,50% al termine della prima riunione politica dell'anno. Tuttavia, il Comitato ha offerto nuove indicazioni di policy, abbandonando l'esplicito orientamento al restringimento, pur rilevando che è necessaria una maggiore "fiducia" sul ritorno sostenibile dell'inflazione all'obiettivo prima di procedere a qualsiasi taglio, fornendo una certa spinta al percorso dei tassi troppo aggressivo previsto dal mercato. Il tasso sui fed funds è stato mantenuto per cinque riunioni consecutive e i tassi sono rimasti invariati dallo scorso luglio. Sebbene questo non corrisponda ancora alla definizione di politica "più alta più a lungo" precedentemente delineata da Powell & Co. è ormai chiaro che la prossima mossa sarà un taglio, con le questioni in gioco che riguardano il momento in cui tale taglio arriverà e l'entità del ciclo di allentamento che probabilmente seguirà tale mossa. A questo proposito, come già accennato, il FOMC ha apportato ulteriori modifiche dovish alla dichiarazione di policy, proseguendo il passaggio a un atteggiamento più cauto iniziato nella riunione di dicembre. Il comunicato ha apportato nuove indicazioni di policy, eliminando il riferimento alla determinazione della "portata di qualsiasi ulteriore inasprimento delle politiche", sostituendolo con un riferimento più equilibrato a "qualsiasi aggiustamento dell'intervallo obiettivo per il tasso dei fed funds". Pur essendo apparentemente una modifica di poco conto, questo rappresenta un passo importante da parte del Comitato, in quanto riconosce formalmente che non è più probabile che i rialzi dei tassi siano più probabili dei tagli nel breve termine. Naturalmente, questa è l'opinione che i mercati hanno prezzato per mesi, ma è significativo che ora lo si senta dire "dalla bocca del cavallo". La dichiarazione ha anche offerto ulteriori informazioni fresche, e una certa resistenza relativamente decisa al percorso di allentamento aggressivo previsto dai mercati monetari. Il Comitato ha osservato che, mentre i rischi per il duplice mandato si stanno "riequilibrando", i tagli dei tassi non sono attesi fino a quando la FOMC non avrà acquisito "ulteriore fiducia" nel fatto che l'inflazione si stia muovendo "in modo sostenibile" verso il 2%. Si noti che l'inclusione di "verso il 2%" è importante, in quanto dà alla FOMC un margine di manovra per tagliare prima che l'inflazione raggiunga l'obiettivo, come il presidente Powell ha indicato che potrebbe cercare di fare in tal senso in precedenti commenti. Nonostante la dichiarazione abbia annunciato per la prima volta la prospettiva di tagli, questa reazione negativa all'idea di un allentamento a breve termine ha portato a un modesto restrittivo riprezzamento dell'OIS in USD. Dopo aver considerato un taglio di 25 pb a marzo con circa il 60% di probabilità prima della decisione, i mercati monetari a un certo punto hanno dato per scontata una probabilità di 4 su 10 di una tale mossa, prima che il restrittivo riprezzamento si attenuasse un po'. Il mercato, alla fine, otterrà i tagli che desidera, anche se sembra ancora improbabile che tali riduzioni arrivino così presto, o nell'entità, prevista dai mercati. Sebbene la FOMC sia chiaramente ancora in modalità "dipendente dai dati", un'ulteriore rivalutazione restrittiva delle prospettive a breve termine comporta rischi al rialzo per il dollaro e al ribasso per i titoli azionari e obbligazionari. Nella conferenza stampa successiva alla riunione, il presidente Powell si è appoggiato a questa dipendenza dai dati, rifiutandosi in più occasioni di entrare nello specifico della quantità o del tipo di dati che il Comitato vuole vedere per fornire la fiducia necessaria a realizzare il primo taglio di questo ciclo. Powell si è limitato a notare che ci sono stati 6 mesi di "buoni" dati sull'inflazione e che il Comitato vuole vedere una "continuazione" di questa tendenza. Solo un indebolimento "inatteso" del mercato del lavoro è stato segnalato come rischio di indurre la FOMC a tagliare prima rispetto allo scenario di base di un'economia forte, in cui la Commissione può "essere prudente" nel decidere la tempistica delle riduzioni dei tassi. A questo proposito, Powell ha anche sottolineato che non è stata avanzata alcuna proposta di taglio dei tassi nella riunione odierna e che il SEP - che, ricordiamo, indica 75 pb di tagli quest'anno - è una "buona prova" dell'attuale pensiero della FOMC. Alla fine, però, si è avuta una decisa reazione all'idea di un taglio a marzo, con Powell che ha osservato che una riduzione in quella riunione "non è l'ipotesi di base". Nel corso dell'incontro con la stampa, è stato interessante vedere Powell cambiare il suo punto di vista sia sulla crescita che sul mercato del lavoro. Dopo aver sottolineato in precedenza la necessità di un periodo di crescita "al di sotto del trend" per riportare l'inflazione all'obiettivo, Powell sembra aver fatto un cambio di rotta, "non vedendo la crescita più forte come un problema", né cercando un mercato del lavoro più debole. Questo sembra un cambiamento importante e potrebbe, al margine, significare un allentamento della politica monetaria un po' prima, data la percezione di minori rischi di inflazione al rialzo associati a un solido ritmo di crescita. Per quanto riguarda la reazione del mercato a tutto questo, la descrizione migliore è forse quella di un'agitazione. I titoli azionari sono scivolati, i Treasury hanno ceduto e il dollaro si è impennato al momento della dichiarazione, prima che tutti questi movimenti si invertissero completamente nel corso della conferenza stampa post-riunione. Dopo un'ora e mezza ci ritroviamo più o meno al punto di partenza. Tuttavia, come già osservato, con il mercato che rimane in qualche modo convinto che i tagli arriveranno già dalla prossima riunione e la FOMC che recita un copione molto diverso, i rischi sembrano orientati a far sì che l'USD continui il suo recente slancio verso l'alto, mentre l'OIS si riprezza in una direzione più restrittiva, se il messaggio della FOMC smetterà - finalmente - di cadere nel vuoto tra gli operatori di mercato. Nel complesso, quindi, la riunione della FOMC di gennaio ha mostrato che il Comitato ha fatto un ulteriore passo avanti verso un eventuale taglio dei tassi, anche se saranno chiaramente necessari ulteriori dati prima che i responsabili politici abbiano la "fiducia" di iniziare il ciclo di allentamento. Più in generale, la FOMC continua a camminare sul filo del rasoio tra una disinflazione continua e più rapida del previsto, insieme a una crescita economica impressionante e a un mercato del lavoro straordinariamente resistente. Sebbene i tagli siano chiaramente in arrivo, è improbabile che arrivino così presto o così tanto come i mercati continuano a credere. La dipendenza dai dati rimane all'ordine del giorno. Selezione editorialedi Pepperstone7
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 1/2Dopo l'allungo verso nuovi massimi di ieri, il test della funzione supportiva dei livelli dinamici di periodo.02:12di GiacomoMoglie0
SP500 finalmente lancia primi segnali di sano ritraccioDopo aver toccato livello alto del canale rialzista, che rimane il trend di base,oggi ha mostrato primo segnale di aggressione shortista a livello 4891.5 $, che mi aspetto venga difesa questa area di prezzo se ci ritorna. Se cosi' dovesse fare o addirittura vedere altri ingressi di volumi ribassisti, la cosa piu' probabile e' che arrivi almeno al POC dell'ultima struttura accumulativa, tra $4788 e $4771Shortdi FranpescaAggiornato 1
Un Mese di Sfide: Azioni in Rialzo a Gennaio!A Wall Street si dice: "Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato." John Templeton La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi. Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, Abbiamo assistito recentemente alla peggiore sessione dell'anno per gli indici principali, un momento di turbolenza scatenato dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Nonostante ciò, le azioni hanno continuato a registrare solidi guadagni nel mese di gennaio. Nella sua ultima riunione, il Comitato ha confermato il mantenimento dei tassi invariati, come previsto, ma ha eliminato ogni suggestione di un aumento. Tuttavia, Powell ha escluso quasi del tutto la possibilità di un taglio dei tassi a marzo, citando la persistente inflazione al di sopra del 2%. Sebbene sia probabile che ci saranno tagli nel corso dell'anno, questi non sembrano imminenti come speravano gli investitori ottimisti. Powell ha sottolineato che tutto dipenderà dai dati economici, ma ha dichiarato che un taglio entro due mesi è "improbabile". La discesa dell'inflazione, che dura solo da sei mesi, non è stata sufficiente per convincere la Fed che l'inflazione sia sotto controllo. Nonostante le probabilità di un taglio imminente siano diminuite recentemente, la brusca vendita di mercoledì dimostra che gli investitori mantengono ancora speranze. Il NASDAQ è scivolato del 2,2% a 15.164,01 punti, mentre lo S&P è sceso dell'1,6% a 4.845,65 punti, portando entrambi gli indici in territorio negativo per la settimana. Il Dow Jones è scivolato dello 0,82% a 38.150,30 punti. Sebbene le probabilità di un taglio a marzo stiano diminuendo, lo stesso vale per i tassi di interesse. Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è sceso al di sotto del 4% dopo il discorso di Powell. La reazione del mercato suggerisce che non tutti sono convinti che i tagli siano stati drasticamente ridotti, e potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto in futuro. Ieri mercoledì, il mercato azionario avrebbe probabilmente affrontato una giornata difficile anche senza la delusione della Fed, ma la situazione si è ulteriormente complicata a causa del crollo delle azioni dei due giganti tecnologici, Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT). Entrambe le società hanno superato le aspettative sia in termini di profitti che di entrate, ma oggi hanno registrato perdite significative, con un calo del 7,5% per GOOGL e del 2,7% per MSFT. La caduta di GOOGL è stata particolarmente accentuata a causa delle preoccupazioni legate alle entrate pubblicitarie. In modo simile, Advanced Micro Devices (AMD) ha perso il 2,5% dopo la pubblicazione dei risultati, nonostante abbia superato le previsioni di ricavi. Questo sell-off ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni del mercato nel mese di gennaio. Nonostante tutto, i principali indici sono riusciti a chiudere il mese con robusti guadagni, iniziando il 2024 con il piede giusto. Durante il mese, l'indice S&P è aumentato dell'1,6%, mentre il Dow Jones ha registrato un incremento dell'1,2%. Nonostante la forte correzione di oggi, il NASDAQ è riuscito a guadagnare solo l'1% a gennaio. Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti" In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare: Silicon Motion Tech (SIMO CyberArk Software (CYBR) Block (SQ) Rocket Lab USA (RKLB) Rigetti Computing (RGTI) Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti. Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha" Il mese di febbraio inizia con una serie di resoconti trimestrali da parte di tre delle società tecnologiche più influenti: Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Meta Platforms (META). Questo significa che sei dei "magnifici sette" titoli tecnologici avranno pubblicato i loro risultati per la stagione. NVIDIA (NVDA) presenterà i suoi dati il 21 febbraio. Inoltre, venerdì sarà una giornata frenetica con la pubblicazione dei dati sui salari non agricoli. Le previsioni indicano circa 185.000 nuovi posti di lavoro aggiunti a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma comunque superiori alle aspettative. Va notato che il rapporto ADP sull'occupazione di ieri mattina ha suggerito un rallentamento del mercato del lavoro, con un aumento di 107.000 posti di lavoro privati a gennaio, in calo rispetto ai 158.000 di dicembre (dati rivisti). Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi mentre affrontiamo una fase dinamica dei mercati finanziari. Cordiali saluti, Marco Bernasconi Trading.di Marco_Bernasconi1
Live stream - Market Wizards - 2 nuove sezioni presenti nel blogFormazione21:50di TrendFollowingTradersCommunity1
S&P500: Prezzo in arrivo su possibile Zona inversione BUYPrezzo in discesa sugli indici. Alle ore 20 importante dato USA. Quindi possibile forte volatilità La zona indicata è un probabile punto di inversione BUYLongdi Wyckoff_ProphetAggiornato 1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.01.2024Attenzione alle parole di Powell (FED): daranno indicazioni su futuro dei tassi. Trimestrali 4’ trim. Record per banche spagnole, stesso trend per le italiane? Cina lontano dalla crescita desiderata, ma ci sono segnali di miglioramento. Inflazione in calo in Europa, in Francia e’ crollo a gennaio. Ieri le Borse cinesi hanno risentito dell’annuncio della liquidazione di Evergrande, chiudendo in forte calo: Shanghai -1,8%, Shenzhen -2,7%. In Europa la stima preliminare flash di Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europe) dice che nel 4’ trimestre l’economia e’ stata ristagnante, crescita +0,0%, ma ha evitato la recessione tecnica: un rischio concreto, visto che il Pil (GDP) del 3’ trimestre era calato -0,1%. La crescita stimata per l’intero 2023 si fermerebbe a +0,5%. In questo contesto non troppo felice, le Borse europee hanno chiuso col segno positivo: Madrid +1,5% la migliore, Milano +1,3%, Parigi +0,5%, Londra +0,4%, Francoforte +0,2%, Amsterdam +0,1%. Wall Street, reduce dai nuovi record di lunedi 29, ha festeggiato i numeri trimestrali e annuali sopra le attese di General Motors (la cui azione ha sfiorato +10%), ma resta soprattutto in attesa della riunione di oggi, 31 gennaio, della Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED). Dal FOMC (Federal Open market Committee) di ogginon si attendono decisioni sui tassi, che resteranno fermi alla “forchetta” 5,25-5,50%, ma indicazioni su quando vedremo il 1’ taglio. Il consenso indica probabilita’ in calo, sotto il 40%, di un taglio a marzo. Bene le trimestrali di Microsoft e Alphabet, con numeri migliori delle attese: tuttavia alcuni analisti indicano che la raccolta pubblicitaria di Alphabet sia risultata sotto le stime e segnalano per tutti i big della tech l'aumento dei costi di implementazione dell’Intelligenza Artificiale. In chiusura Wall Street ha consolidato i recenti record senza altri progressi: Dow Jones +0,35%, S&P500 -0,06%, Nasdaq -0,76%. L'inflazione sta rapidamente scendendo in Francia: a gennaio segna -0,2% mensile su dicembre, quando erano cresciuti +0,1%, e +3,1% anno su anno, dal +3,7% di dicembre (fonte Insee, Istituto nazionale di statistica), grazie al rallentamento dei prezzi di energia e alimentari e nonostante segnali di risveglio dei prezzi dei servizi e del tabacco. Cina alla conquista del mercato globale dell’auto, grazie all’aggressivita’ e capacita’ innovativa dei produttori di veicoli elettrici: nel 2023 ha superato il Giappone come 1‘ esportatore di automobili. I dati 2023 pubblicati dall'Associazione giapponese dei produttori di automobili (Jama) indicano che i produttori nipponici hanno esportato 4,42 milioni tra auto, camion e autobus, +16%, e quelli cinesi 4,91 milioni, +58%. In attesa delle novita’ della Federal Reserve, la notizia piu’ importante della mattinata di oggi, 31 gennaio, e’ il leggero recupero dell'attività manifatturiera in Cina, il cui indice Pmi (Purchasing managers index) a gennaio risale a 49,2, da 49,0 di dicembre che rappresentava il dato più basso degli ultimi 6 mesi. Sebbene in lieve ripresa, fa segnare il 4’ mese consecutivo di contrazione economica (cioe’ sotto 50), a causa della perdurante crisi del settore immobiliare, della debolezza del contesto globale e dei rischi di deflazione. Piccoli progressi anche per i servizi, con l’indice Pmi a 50,7 da 50,4 di dicembre, 13’ mese consecutivo di espansione. Infine, il Pmi Composite a 50,9, accelera dal 50,3 di dicembre. Piuttosto tranquillo il comparto delle materie prime energetiche: il prezzo del petrolio e’ in lieve calo stamani, 31 genaio: Wti (greggio di riferimento Usa) a 76,7 Dollari/barile, -0,3%. Uno studio di Morgan Stanley sostiene che l'Arabia Saudita (Saudi Aramco) manterra’ la capacita' produttiva a 12 milioni barili/giorno, in deroga alla decisione del 2020 di aumentarla a 13 milioni. Sul mercato obbligazionario c’e’ attesa per le mosse delle Banche centrali, oggi la FED e domani, 1’ febbraio, la Bank of England: i rendimenti dei Governativi europei sono stabili, col Bund decennale tedesco che “paga” 2,23% e l’omologo BTP italiano 3,78%, da cui discende che lo spread Btp/Bund tedesco e’ stabile attorno a 155 bps. Anche il mercato valutario non mostra novita’ di rilievo: tuttavia l'Euro conferma la debolezza verso Dollaro Usa, attorno a 1,082, ai minimi da meta’ dicembre. L’Euro vale 159,6 Ye giapponesi (stabile), mentre il cross Dollaro/Yen e’ 147,6. Stamane prevalgono i segni negativi sulle Borse asiatiche che soffrono il 4’ dato mensile consecutivo di contrazione dell’attività manifatturiera cinese ed i timori sulle ripercussioni del fallimento di Evergrande. A Hong Kong l'Hang Seng ha perso -1,4%, mentre sulle piazze continentali cinesi troviamo il Shanghai composite a -1,5% ed il Shenzhen composite a -3,0%. Seoul ha chiuso “flat”, -0,07%, Tokyo in rialzo: +0,61%. In Europa, a fine mattinata (ore 13.00 CET) prevalgono marginali rialzi, in media +0,3%, con Madrid che svetta, +0,7%, dopo gli utili record dei Gruppi bancari Bbva e Santander. I future su Wall Street sono incerti, in attesa delle decisioni della Federal Reserve. Giornata di vendite prevalenti sulle criptovalute: Bitcoin -2,4% a 42.500 Dollari, Ethereum -1,0%, Cardano -6,0%, Solana -5,8%. (ore 13.00 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. 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I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
Analisi ciclica settimanale mib 31/01/2024Ricordo che questa NON è una sollecitazione ad investire, ma solo una PERSONALE e del tutto soggettiva opinione in termini di analisi ciclica del mercato.11:34di zander813
Culminazione Nasdaq x 9 febbraio.Aggiorno la mia idea di culminazione: 18.100 per venerdì 9 febbraio (luna nuova il 10). Là dovrebbe formarsi un massimo che a mio avviso sarà il massimo dell'anno.. con possibile ingresso principale a inizio marzo ma questo sarà oggetto di un prox post. Ricordo che attendo un minimo profondo a primavera 2025 e che in questo scenario la parte maggiore della discesa sarà da maggio, con affondo finale da settembre.UShortdi adriano.caccialepre5
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 31/1Ftse Mib al tentativo di uscita rialzista dal laterale di periodo02:25di GiacomoMoglie0
Anteprima del rapporto sul lavoro USA di gennaio 2024Una settimana ricca di eventi per i mercati finanziari si conclude con il primo rapporto sul mercato del lavoro statunitense dell'anno, con l'aspettativa di un modesto rallentamento del ritmo di creazione di posti di lavoro all'inizio del 2024, che si aggiunge alle prove che indicano che l'economia ha raggiunto un "atterraggio morbido" e che apre la possibilità di tagli da parte della Fed nel corso dell'anno. Le buste paga non agricole principali sono viste in aumento di +180k a gennaio, un po' al di sotto del ritmo di +216k registrato a dicembre, ma un po' al di sopra della media trimestrale degli aumenti dei posti di lavoro, che attualmente si attesta a +165k, il livello più basso dall'inizio del 2021. La recente forma indica che i rischi per il dato di consenso sono inclinati verso l'alto, con la crescita dei salari principali che ha battuto le aspettative in quattro delle ultime cinque occasioni; naturalmente, deve essere applicata il solito avvertimento che i risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Anche gli indicatori anticipatori rafforzano l'idea che i rischi siano al rialzo: le richieste iniziali di disoccupazione sono scese ai minimi degli ultimi due anni nella settimana di rilevazione, mentre le richieste continue di disoccupazione sono rimaste appena a cavallo di 1,8 milioni nella stessa settimana, con un calo di circa 500k rispetto al periodo di rilevazione di dicembre. A causa della tempistica del rapporto sui posti di lavoro di questo mese, altri indicatori anticipatori devono ancora essere rilasciati. L'ultimo sondaggio ISM sul settore manifatturiero è previsto per giovedì, mentre l'analogo rapporto sui servizi sarà pubblicato solo dopo la pubblicazione del numero di posti di lavoro. Come sempre, il dato sull'occupazione ADP può essere tranquillamente ignorato, dato che continua a dimostrare una correlazione negativa con il dato principale sui salari. Tuttavia, ci sono un paio di altre cose che vale la pena tenere a mente con il dato NFP. In primo luogo, durante la settimana di rilevazione di gennaio, gli Stati Uniti hanno subito un'ondata di freddo record, con tempo invernale e forti nevicate in gran parte del Paese, con temperature che sono scese fino a -45 °C. È probabile che questo abbia avuto un impatto negativo, al margine, sulla crescita delle buste paga, se il tempo ha impedito ad alcuni di lavorare, e che abbia anche ulteriormente intaccato i tassi di risposta al sondaggio, già in calo. L'altro aspetto degno di nota del rapporto sull'occupazione di gennaio sarà la revisione dei parametri annuali. Si tratta di una pratica abituale per il BLS e, anche se è improbabile che possa influenzare il mercato, fornirà ulteriore chiarezza sulla "vera" portata della creazione di posti di lavoro nel 2023, anche se la revisione media annuale è in genere entro lo 0,1% della cifra precedentemente dichiarata. A proposito di revisioni, tuttavia, la revisione annuale dell'IPC di venerdì prossimo sarà probabilmente molto più importante per i mercati e per la FOMC. Come sempre, i mercati non guarderanno con attenzione solo al dato principale sui salari, ma anche ai vari indicatori del rallentamento del mercato del lavoro. La disoccupazione dovrebbe essere aumentata di 0,1 punti percentuali, raggiungendo il 3,8% a gennaio; pur rappresentando un massimo di tre mesi, tale dato lascerebbe il tasso U-3 a livelli che, in linea di massima, implicano un'economia in "piena occupazione". Un simile aumento della disoccupazione dovrebbe essere relativamente poco preoccupante se considerato insieme al tasso di partecipazione. Il consenso vede la partecipazione della forza lavoro in ripresa al 62,6%, recuperando un po' dal crollo registrato durante le festività, che ha rappresentato il più grande calo in un mese dall'apice della pandemia. L'aumento della partecipazione implicherebbe che un tasso di disoccupazione più elevato sia determinato dal ritorno alla forza lavoro per cercare un impiego, piuttosto che da un aumento dei lavoratori licenziati - quindi, forse controintuitivamente, questo sarebbe probabilmente visto come un fatto positivo nei circoli politici. Anche i salari non dovrebbero preoccupare più di tanto la FOMC, visto che la retribuzione oraria media dovrebbe essere aumentata dello 0,3% al mese, un ritmo quasi invariato rispetto a quello registrato per gran parte degli ultimi 12 mesi. Tale ritmo mensile manterrebbe il tasso annuale invariato al 4,1%, rappresentando probabilmente un'accelerazione marginale del ritmo di crescita dei guadagni reali, con l'IPC principale che dovrebbe essersi ridotto un po' a gennaio, al momento della pubblicazione tra un paio di settimane. In termini di reazione del mercato, molto dipenderà ovviamente dalle prospettive politiche delineate dal presidente della Fed Powell mercoledì, dopo la prima riunione dell'anno della FOMC. Tuttavia, con il mercato attualmente posizionato in modo aggressivamente dovish, che continua a prezzare circa 140 pb di tagli entro la fine dell'anno, l'asticella per un ulteriore riprezzamento dovish su una sorpresa negativa dei salari sembra relativamente alta. D'altro canto, una stampa dei dati sui salari superiore alle attese rafforzerà probabilmente, nella mente del mercato, la narrativa dell'eccezionalismo statunitense "goldilocks" che ha dominato l'inizio del 2024, con il dollaro che ha già registrato quattro rialzi settimanali consecutivi per iniziare l'anno, seguendo da vicino il sell-off visto lungo la curva dei Treasury. Affinché il biglietto verde continui ad avanzare è necessario un ulteriore rialzo dei rendimenti, probabilmente derivante da una reazione più aggressiva da parte della FOMC rispetto alla traiettoria dei tassi prevista dal mercato. Selezione editorialeLongdi Pepperstone4