Performance 2024 indice MIBL'indice italiano Ftse-Mib (FTMIB) si appresta a chiudere l'anno con una performance di circa il + 10 %.
Il risultato è sicuramente positivo se lo si confronta con la media degli ultimi 10 anni (circa +6%), ma sicuramente di poco conto se confrontiamo i risultati dell'indice con quello dei "competitors", se così posso identificare le nazioni che attualmente competono con le economie europee (America in primis con un risultato atteso del +25% per l'anno in corso).
Quest'anno ho ragionato molto sul motivo per il quale la nostra economia fatichi cosi tanto, soprattutto in ambito borsistico, dove il prezzo spesso non rispecchia il valore intrinseco di un'azienda e dove, soprattutto, le aziende di valore vengono delistate dopo OPA o fusioni con aziende non italiane.
Dal mio punto di vista il motivo è sia culturale che politico: c’è poca fiducia sulla capacità di crescita delle aziende italiane ed i capitali non arrivano. Probabilmente non sappiamo venderci e non abbiamo appeal.
Ma si può migliorare questo risultato e risollevare l'economia italiana una volta per tutte?
Certo che si può e ve ne parlerò dal prossimo anno.
Saluti e Buone Feste!
Silvio Esposito
PS: ho cambiato l'username ed il logo di questa pagina, da "Coneicom" (che mi ha accompagnato in questi anni durante il mio percorso di crescita nel mondo degli investimenti) in " Valore in Borsa " (che meglio identifica il focus sul quale mi vorrò concentrare nei prossimi anni). Spero vi piaccia.
Indici di mercato
Il Dow stop dopo 10 cali nonostante un rally fallito.Il Dow interrompe la serie di cali di 10 giorni nonostante un rally fallito.
A Wall Street si dice:
"Non permettere mai alle emozioni di guidare le tue decisioni di investimento." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Un potenziale rimbalzo dopo l’epica svendita di mercoledì ha vacillato ieri. Tuttavia, in un sviluppo piuttosto ironico, il Dow è riuscito a porre fine alla sua più lunga serie di perdite degli ultimi 50 anni.
L’indice è salito di oltre 450 punti nel suo massimo intraday, ma ha dovuto accontentarsi di un guadagno di appena lo 0,04% (o poco più di 15 punti), chiudendo a 42.342,24. Un risultato modesto, ma sufficiente per interrompere una serie di 10 giorni di perdite, un record negativo che non si verificava dal 1974. L’ultima volta che il Dow aveva chiuso in rialzo era stato il 4 dicembre, quando si trovava sopra i 45.000 punti.
Nel frattempo, l’S&P 500 è sceso dello 0,09%, chiudendo a 5867,08, mentre il NASDAQ ha perso lo 0,10% (quasi 20 punti), chiudendo a 19.372,77. Bisogna tornare a fine settembre per trovare un’occasione in cui il Dow abbia registrato un guadagno mentre gli altri due indici principali hanno chiuso in ribasso.
Gli investitori sono ancora sotto shock per una delle peggiori sedute dell’anno, verificatasi mercoledì, a seguito dei commenti deludenti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, dopo la riunione di dicembre. Sebbene Powell abbia elogiato la solidità del mercato, il comitato ha annunciato il terzo taglio consecutivo dei tassi, come ampiamente previsto. Tuttavia, Powell ha anche segnalato l’intenzione di effettuare solo altri due tagli nel 2025, invece dei quattro precedentemente previsti. Questo ha disatteso le aspettative del mercato, causando un forte calo.
Mercoledì, il NASDAQ è crollato del 3,6%, l’S&P 500 ha perso quasi il 3% e il Dow è sceso del 2,6% (pari a 1123 punti). Si è trattato di un ritiro significativo, probabilmente necessario, ma gli investitori sembrano essere vittime di un pregiudizio di recenza, reagendo in modo eccessivo a una singola seduta negativa. Tutti i segnali indicano che il mercato rialzista potrebbe continuare.
Non c’è tregua per gli investitori, poiché oggi sarà pubblicato l’indice PCE (Personal Consumption Expenditures), che il mercato seguirà con attenzione, dato il recente atteggiamento aggressivo della Fed. La lettura del mese scorso era in linea con le aspettative, ma gli investitori sono sempre più frustrati dalla mancanza di progressi significativi nell’abbassare l’inflazione.
La volatilità potrebbe non essere ancora terminata, con una nuova lettura dell’inflazione in arrivo e la minaccia di un imminente blocco del governo. Tuttavia, alcune aree del mercato, come le società a piccola e media capitalizzazione, mostrano segnali di essere fortemente ipervendute. La pressione di vendita in queste aree sembra iniziare a diminuire, rendendo probabile un rimbalzo più ampio prima della fine dell’anno.
In conclusione, sembra che ci aspetti una settimana piuttosto difficile per le azioni, con un venerdì particolarmente cruciale all’orizzonte.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
MicroStrategy (MSTR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
S&P500, un rising wedge è il Grinch dinataleChart di capital.com
L'indice americano ha un andamento a dir poco sospettoso. Registriamo una compressione della volatilità a partire dalla correzione di agosto.
Associato troviamo un progressivo e sostanziale contrazione delle oscillazioni ben visibile sul weekly.
Il tutto condito con un particolare andamento dei volumi come meglio specificato oltre.
Non vorrei ma, qualcosa potrebbe rovinare la lunga lista di richieste che si sono accumulate sotto l'albero di Natale.
Un fastidioso Grinch tecnico che potrebbe sparigliare le carte.
Un film grottesco con sfumature drammatiche ed inevitabili veloci escursioni nel comico.
La trama
Il 5 di agosto era il culmine delle preoccupazioni di un possibile stop alle attese di normalizzazione della politica monetaria ad opera della Fed.
Tutti ci siamo rimasti male. Il segno che è rimasto impresso sui grafici parla di un picco di volumi e una candela con una oscillazione per singolo giorno che l'ultima volta l'abbiamo vista in piena pandemia da covid.
Poi ci siamo accorti che eravamo ad agosto e che quindi non era il caso di preoccuparsi.
Già nel mezzo della tempesta di agosto infatti l'analisi, lucida facile e comoda del poi, del COT suggeriva che gli istituzionali si sono si spaventati ma solo all'inizio. Poi hanno mostrato che non fossero granché preoccupati visto che hanno iniziato ad accumulare posizioni long diversamente dagli speculatori e, neanche a dirlo, dai retails.
Se inquadriamo tecnicamente il movimento da quel 5 di agosto ad oggi, magari sul time frame daily, risulta chiaro un pattern di rising wedge che, se dovesse infastidire visto che siamo sotto Natale, della cui esistenza quantomeno è bene tener conto.
Tipicamente questi pattern sono di inversione ma più spesso si incontrano come pausa all'interno di un trend definito ed inclinato in direzione opposta al trend.
Come per le figure simili, tipo flag gagliardetti e triangoli vari, anche questo mostra un calo dei volumi a voler sottolineare che si tratti di una pausa in attesa che riprenda il trend principale.
Tuttavia, non disdegna a volte di presentarsi anche con l'inclinazione nella direzione del trend come in questo caso dove statisticamente l'uscita dalla compressione esercitata dalle due trendline convergenti avviene in direzione contraria al trend.
Inoltre quello che tipicamente avviene è che il calo dei volumi smette in occasione dell'avvicinarsi del breakout cominciando a risalire, esattamente ciò che sta avvenendo.
A voler mettere un po' di pepe sul tutto, possiamo anche soffermarci un attimo sulla divergenza che sta urlando l’RSI 14. Sul weekly ad esempio, dove ai massimi crescenti che si stanno formando sui prezzi lui, rifiutandosi di collaborare, risponde ostinatamte con massimi decrescenti.
E ci fermiamo qui senza voler indagare la possibilità che sia preludio di una inversione del trend principale.
Quello che utilmente in questa sede vorrei evidenziare è semplicemente di monitorare questa possibilità attraverso il comportamento tecnico dell'indice al fine di mettere in campo le opportune azioni, siano esse di protezione/hedging oppure direzionali cavalcando il possibile movimento short.
Per adesso non possiamo fare altro che osservare mancando ad oggi qualunque segnale premonitore... eccetto i volumi come detto.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.12.2024La FED taglia 25 bps, ma teme l’inflazione, ed è cauta sul 2025.
Wall Street scende bruscamente sul finale, correzione in atto...
Bank of Japan lascia tassi invariati, ma prevede futuri aumenti.
Dollaro forte e rendimenti dei bond in rialzo, effetti collaterali della FED.
Il 18 dicembre, le Borse europee hanno chiuso in lieve rialzo, con gli operatori che attendevano con interesse la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, prevista per le 20:00 CET. Il mercato dava quasi per certo un taglio di 25 punti base, concentrandosi invece sulle indicazioni che il presidente Jerome Powell avrebbe fornito sulla politica monetaria per il 2025 e sulle proiezioni economiche dei banchieri centrali.
Il mercato non ha accolto positivamente le decisioni della Fed, che ha annunciato un taglio dei tassi di 25 punti base ma ha rivisto al ribasso le aspettative per il 2025, prevedendo solo due ulteriori riduzioni, rispetto ai quattro tagli stimati inizialmente.
La Federal Reserve ha chiarito che l’obiettivo di inflazione al 2% è ancora lontano e che eventuali ulteriori tagli dipenderanno dai progressi nel raffreddamento dei prezzi. Questa posizione rappresenta un cambiamento rispetto a settembre, quando la priorità sembrava essere il rischio di un indebolimento del mercato del lavoro.
Wall Street, tuttavia, ha reagito in modo molto negativo alla narrativa cauta della Federal Reserve. Gli indici principali hanno registrato forti perdite: il Dow Jones è sceso -2,58%, il Nasdaq -3,77%, e lo S&P500 -2,86%.
Secondo molti analisti, la Federal Reserve si prepara ad adottare un approccio più cauto per il 2025. Nonostante i recenti tagli ai tassi, l'inflazione rimane sopra il target del 2%, e il mercato del lavoro appare ancora molto solido.
Inoltre, l'avvio del mandato presidenziale di Donald Trump a gennaio potrebbe introdurre nuove dinamiche, come politiche fiscali espansive e possibili aumenti dei dazi, che rischiano di spingere nuovamente al rialzo i prezzi.
Tra i titoli Usa principali, Tesla ha perso terreno nonostante i guadagni straordinari accumulati da inizio anno (+93%). Nvidia, dopo una recente correzione del -10% rispetto ai massimi del mese scorso, è riuscita a recuperare oltre il 3%, grazie all'annuncio di una nuova versione economica del suo computer Jetson. Micron Technology, invece, ha chiuso in rialzo, in attesa della pubblicazione della trimestrale, prevista a mercati chiusi.
Sull fronte macroeconomico europeo, l’inflazione ha mostrato segnali di stabilità, anche se resta sopra i livelli considerati ottimali. Nel Regno Unito, l’inflazione annua per novembre è salita al 2,6%, in linea con le attese degli analisti, rispetto al 2,3% registrato a ottobre. Su base mensile, l’aumento è stato dello 0,10%. Nell’Eurozona, Eurostat ha confermato un tasso annuo del 2,2% a novembre, in rialzo rispetto ai mesi precedenti.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra BTp italiani e Bund tedeschi si è ampliato leggermente, passando a 116 punti base rispetto ai 115 della chiusura precedente. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark è aumentato, raggiungendo il 3,40% rispetto al 3,38% del giorno precedente.
Sul mercato valutario, l'euro ha perso terreno nei confronti del dollaro, scendendo a 1,047, rispetto a 1,049 del giorno precedente. Le materie prime, invece, hanno registrato cali generalizzati: il petrolio WTI è sceso sotto i 70 dollari al barile (-1,6%), mentre il Brent è scivolato sotto i 73 dollari (-1,5%). Anche il gas naturale ha registrato un ribasso del 2,5%, attestandosi sui 41 euro per megawattora ad Amsterdam.
La giornata di oggi, 19 dicembre, è iniziata con un calo per le Borse europee, in linea con il tonfo registrato dai mercati americani e asiatici. Alle 11:00 CET, le principali piazze segnavano un calo medio dell’1,1%.
Mercati asiatici: le Borse dell’Asia-Pacifico hanno risentito dell’onda lunga della correzione americana. A Tokyo, il Nikkei ha chiuso in calo dello 0,80%, mentre gli investitori attendevano indicazioni dalla Bank of Japan.
Perdite più marcate sono state registrate a Seul, -1,9%, e Sydney, -1,7%. A Hong Kong, calo contenuto, -0,2%, mentre le Borse cinesi hanno oscillato attorno alla parità.
Nel mondo criptovalute, Bitcoin ha subito un brusco calo, scendendo sotto 100.000 Dollari per la prima volta in settimane, ad un minimo di 98.760 dollari, per poi recuperare terreno fino sopra 101 mila USD. La politica più cauta della Fed ha evidentemente un impatto negativo sugli investimenti più speculativi.
I mercati obbligazionari hanno mostrato una reazione negativa alle decisioni della Fed. Il rendimento del BTp decennale è salito ulteriormente a 3,49%, mentre lo spread con il Bund tedesco si è ampliato a 119 bps. Negli Stati Uniti, il rendimento del Treasury 10 anni ha raggiunto 4,52%, il livello più alto da maggio.
Le altre banche centrali globali si stanno muovendo con cautela. La Bank of Japan ha mantenuto i tassi invariati a 0,25%, come previsto dagli analisti. La Banca d’Inghilterra, invece, dovrebbe confermare i tassi al 4,75% nella sua prossima riunione, anche se c’è incertezza sulle mosse del 2025, con previsioni che oscillano tra 2 e 4 tagli. Ad Hong Kong, l’autorità monetaria ha abbassato i tassi al 4,75%, al minimo dal 2022.
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha continuato a perdere terreno. Secondo JP Morgan, la domanda globale per dicembre è stata di 700.000 barili/giorno inferiore alle previsioni, mentre da inizio anno la domanda globale è risultata più bassa di 200.000 barili rispetto alle stime di novembre.
L’oro, dopo aver registrato una delle peggiori sedute del mese (-2,3%), ha aperto oggi in lieve rialzo, sostenuto dalla domanda delle banche centrali e da possibili tensioni geopolitiche.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Dax: Prospettive di breve periodoNonostante una serie di quattro giorni di perdite, il DAX si attesta ben al di sopra delle medie mobili medie mobili (EMA) a 50 e 200 giorni , confermando i segnali rialzisti sui prezzi.
Se il DAX torna a 20.350, potrebbe segnalare un movimento verso il massimo record di venerdì di 20.523. Inoltre, una rottura da 20.523 potrebbe portare in vista il traguardo di 20.750.
Al contrario, una rottura del DAX sotto i 20.000 potrebbe segnalare un calo verso il livello di supporto in area 19650 offerto dalla l'EMA a 50 giorni. Più sotto, a protezione, incrocia al EMA a 200, che si pone come spartiacque tra la tendenza ribassista e un reset con innesco ribassista tipico dell'inversione di trend.
Con l'RSI a 14 giorni a 55, il DAX prospetta più una condizione di relativa forza che di strisciante debolezza e questa condizione potrebbe permettere quantomeno un riapprodo in area di massimo. superare il massimo storico di 20.523 prima di entrare in territorio di ipercomprato.
Le azioni in crisi mentre la Fed prevede meno tagli per il 2025.Le azioni in crisi mentre la Fed prevede meno tagli per il 2025.
A Wall Street si dice:
"Non permettere mai alle emozioni di guidare le tue decisioni di investimento." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri tutto sembrava procedere per il meglio, fino a quando il presidente della Fed, Jerome Powell, ha preso la parola. A quel punto, tutti i principali indici azionari sono crollati a causa della delusione per le previsioni di minori tagli dei tassi l'anno prossimo.
Powell non scherzava lo scorso mese quando ha dichiarato che non c’era fretta di ridurre i tassi. Il comitato ha ridotto nuovamente i tassi di 25 punti base questo pomeriggio, un risultato atteso, che porta a un totale di un punto percentuale di taglio negli ultimi tre incontri. Tuttavia, il problema è che la Fed ora prevede solo due tagli per il 2025, rispetto ai quattro recentemente stimati
Questo dato può essere letto come un segnale positivo, poiché probabilmente riflette la convinzione che il mercato del lavoro non stia rallentando tanto quanto si temeva e che l’economia statunitense sia in buona salute.
Sul fronte negativo, però, Wall Street desidera tassi più bassi: il denaro a basso costo è visto come un elemento vantaggioso per gli investimenti. Tuttavia, sembra che la Fed potrebbe non scendere così rapidamente o profondamente come si sperava. Inoltre, ciò suggerisce che permangono preoccupazioni legate all'inflazione anche per il 2025.
Ieri il NASDAQ è crollato del 3,56% (circa 716 punti), chiudendo a 19.392,69. Questo dato rappresenta una forte inversione rispetto al nuovo record raggiunto solo lunedì, quando l'indice aveva superato i 20.000 punti per due sessioni consecutive. L’S&P 500 ha perso il 2,95%, chiudendo a 5.872,16.
Nel frattempo, il Dow ha registrato una perdita del 2,58% (circa 1.123 punti), chiudendo a 42.326,87. Questo ha segnato la prima serie di 10 giorni consecutivi di ribassi per l’indice negli ultimi 50 anni.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
Molti titoli che avevano registrato performance eccezionali nelle scorse sessioni hanno subito brusche inversioni di tendenza ieri. Tra questi, Tesla (TSLA, -8,3%), Broadcom (AVGO, -6,9%) e Apple (AAPL, -2,1%). Anche Bitcoin ha subito un calo di oltre il 5%, pur rimanendo sopra i 100.000 dollari.
La Fed avrà nuovi dati sull'inflazione da analizzare entro la fine della settimana, poiché l'indice di spesa per consumi personali (PCE) è previsto per domani. Lo scorso mese, il "termometro d'inflazione preferito dalla Fed" ha mostrato un incremento dello 0,2% su base mensile e del 2,3% su base annua, entrambi in linea con le aspettative. Anche i dati core erano nella norma.
La grande domanda è: cosa succederà ora? Wall Street sceglierà di puntare sui profitti prima di Natale, o ci sarà un rimbalzo significativo che permetterà di chiudere l’anno in crescita?
Una correzione molto più ampia è inevitabile a un certo punto. La sfida sarà cogliere l’opportunità al momento giusto, quando arriverà la prossima grande ondata di vendite nel mercato azionario.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Merck (MRK)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Nasdaq: i conti tornanoCon un po' di ritardo rispetto a SPX e DJI anche il NQ ieri ha raggiunto il target del 2x della cup and handle e l'effetto si è fatto subito sentire. Come titolano i media del settore, la miccia della respinta è stato l'annuncio delle FED sull'intenzione di ridurre i tassi solo 2 volte per 1/4 di punto nel prossimo anno. Comunque la si pensi a proposito di analisi tecnica e analisi macro/fondamentale, i conti tornano.
Per ora, mi attendo 2-3 mesi di discesa che dovrebbero portare i mercati al minimo ciclico dei 5 anni (Marzo 2020 - Primavera 2025). Una robusta e salutare correzione sarebbe l'area del 50% del lungo rally iniziato ad ottobre '22 (il manico della tazza) per poi ripartire verso gli orizzonti del 3x della figura in questione. N.B. il 50% di correzione non intacca comunque il trend rialzista di fondo che rimane tale fintanto che regge il minimo di Agosto '24.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad investire, disinvestire o comunque operare sui mercati.
Analisi Intermarket Bitcoin, Indici Azionari e VIXRiporto un'analsi iintermarket, tra mondo crypto (BTC) e mondo azionario.
Bitcoin è ancora in area dei massimi, mentre l’SP500 è proprio sui massimi storici. Tuttavia, il Dow Jones, l’indice azionario più vecchio al mondo, è in calo da cinque sedute consecutive, se si esclude l’attuale. Il VIX** (indice della paura) sta segnando una crescita del 19% da inizio settimana.
Questa situazione rappresenta il quadro di quel nervosismo e volatilità a cui spesso accenno. Dopo il FOMC di questa sera, si potrebbe avere un quadro un po’ più chiaro, o meglio nei prossimi giorni.
** Il VIX (Volatility Index), noto come "indice della paura", misura la volatilità implicita delle opzioni sull'S&P 500 nei prossimi 30 giorni. Riflette l’incertezza degli investitori: valori alti indicano aspettative di maggiore volatilità, mentre valori bassi segnalano stabilità. È utilizzato per monitorare il sentiment di mercato.
NASDAQ: NUOVA BOZZA!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.12.2024
Nasdaq a nuovo record, ma il Dow Jones è all’8’ seduta di calo.
Bond e oro poco mossi alla vigilia del meeting FED: atteso taglio di 25 bps.
Occhi aperti sul debole quadro macro europeo: ECB verso nuovi tagli.
Ennesimo record di Bitcoin, che supera 108 mila Dollari.
La Borsa di Milano chiude in calo la seduta di martedì 17, col Ftse Mib che perde -1,22%, rispecchiando un clima di cautela susiamo all’i mercati globali in attesa della decisione sui tassi dìinteresse della Federal Reserve. Gli investitori attendono un probabile taglio di -25 punti base, ma le parole del presidente Jerome Powell saranno determinanti per comprendere la traiettoria della politica monetaria nel 2025.
Anche le altre Borse europee chiudono prevalentemente in rosso: Francoforte -0,17%, Londra -0,82%. Parigi, in controtendenza, registra +0,12%, sostenuta dalle dichiarazioni del premier Francois Bayrou, che promette la formazione di un Governo nei prossimi giorni.
Wall Street ha proseguito la traiettoria di ribasso che dura da quasi 2 settimane, influenzata da dati economici deboli e dall’incertezza sulle mosse della Federal Reserve.
Lo spread di rendimento tra i BTP decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi si riduce a 115,5 bps, rispetto ai 116,0 dell’apertura e ai 114,8 della chiusura di ieri. Il rendimento del BTP si attesta al 3,39%. Questo posizionamento evidenzia una stabilità relativa del debito italiano, in contrasto con i rendimenti più alti registrati nei titoli francesi, penalizzati dalla crisi politica.
Il Dollaro rimane stabile, sostenuto dalle attese di un allentamento graduale della politica monetaria statunitense nel corso del 2025. I futures sui tassi di interesse attribuiscono una probabilità del 94% a un taglio di 25 bps, nonostante segnali positivi come l’aumento dell’attività nel settore dei servizi, ai massimi da 3 anni.
Sul fronte valutario, l’Euro è stabile sul Dollaro, attorno 1,050, e perde -0,4% sullo Yen giapponese a 161,2. Il Dollaro, a sua volta, si indebolisce sullo Yen, -0,3%, a 153,6. La Sterlina britannica guadagna +0,3% sull’euro a 1,21 e +0,2% sul Dollaro a 1,27.
Macro europea: le previsioni economiche per la Francia indicano una ridotta crescita 2025. L’istituto nazionale di statistica stima un aumento del PIL di +0,2% sia nel 1’ che nel 2’ trimestre, mentre l’ultimo trimestre 2024 dovrebbe chiudersi con una crescita nulla.
Dagli USA giungono segnali contrastanti dall’economia: a dicembre la fiducia dei costruttori di case (indice NAHB) è rimasta stabile a 46, dopo 3 mesi consecutivi di rialzi. Questo valore è inferiore alle aspettative di 47 e ben distante dal record di 90 punti raggiunto nel novembre 2020. Ricordiamo che un indice sopra 50 punti indica condizioni favorevoli per i costruttori, e viceversa.
In novembre, le vendite al dettaglio sono cresciute +0,7% mensile, superando le previsioni degli analisti (+0,6%). Tuttavia, la produzione industriale si è contratta: -0,1% mese su mese, un risultato peggiore rispetto alle attese di un aumento di +0,3%, testimoniando una dinamica eterogenea tra i vari settori.
Stamane, 18 dicembre, le Borse dell’Asia-Pacifico mostrano performance contrastate. In Cina, il CSI300 guadagna +0,5% e l’Hang Seng di Hong Kong +0,7%, sostenuti dalle dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping che sottolineano l’importanza di una pianificazione scientifica per il 2025.
In Giappone, il Nikkei cede -0,7%, con esportazioni in aumento grazie alla debolezza dello Yen, ma una domanda globale ancora fragile. Seoul sale +1,1% (indice KOSPI), mentre l’India chiude in negativo, col BSE-Sensex a -0,5%.
In Brasile rimbalza l’indice Bovespa (+0,9%), recuperando dai minimi dei giorni precedenti.
Il settore automobilistico giapponese è in fermento: Nissan e Honda sarebbero in trattative per una possibile fusione, secondo quanto riportato dalla testata Nikkei. L’indiscrezione ha spinto l’azione Nissan a guadagnare +24%, segnando il maggiore rialzo intraday della sua storia. Anche Mitsubishi Motors, potenziale terzo attore nell’operazione, registra un aumento del 17%.
Commodities: il petrolio Brent apre in calo rispetto ai livelli di martedì, rispecchiando un clima di incertezza sulle prospettive a breve termine. Negli Stati Uniti, i dati dell’American Petroleum Institute indicano una diminuzione delle scorte di greggio di 4,69 milioni/barili nella settimana del 13 dicembre, segnalando ripresa della domanda. Tuttavia, le scorte di benzina e distillati risultano in aumento (+2,45 milioni e +744 mila barili rispettivamente).
Il gas naturale europeo (TTF) segna un rimbalzo del 4%, risalendo a 42 €/MWh, mentre il rame scende sotto i 9.000 $/tonnellata, penalizzato dai dati deboli provenienti dalla Cina. Tuttavia Pechino prevede politiche fiscali espansive per il 2025, con un aumento del deficit al 4% del PIL e un obiettivo di crescita del 5%.
Criptovalute: il crescente interesse per le criptovalute si riflette nelle mosse di BlackRock, il maggiore gestore di fondi al mondo con USD 11,5 trilioni in gestione. L’azienda ha lanciato un video educativo su Bitcoin e suggerito agli investitori di allocare fino al 2% del portafoglio in criptovalute, segnalando un’accettazione crescente della nuova asset class.
Il mercato obbligazionario è dominato dall’attesa delle decisioni della Fed di stesera. Gli investitori prevedono un taglio di 25 punti base con una probabilità del 97%. Tuttavia, gli analisti, compreso il Wall Street Journal, suggeriscono prudenza, sottolineando che la Fed potrebbe decidere di rallentare il ritmo dei tagli per evitare rischi alla stabilità economica e alla credibilità dell’istituto.
I rendimenti dei Treasury USA a 10 anni restano stabili al 4,39%, mentre il Bund decennale tedesco si attesta al 2,23%. In Italia, il rendimento del BTP decennale scende stamene al 3,38%, confermando la resilienza del debito sovrano italiano grazie a stabilità politica e prospettive economiche abbastanza favorevoli.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il calo Dow ribassa il mercato prima della decisione della Fed.Il crollo del Dow porta il mercato al ribasso prima della decisione della Fed.
A Wall Street si dice:
"Il vero investimento inizia quando vendi, non quando compri." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Non c’è nulla di straordinario nel fatto che le azioni subiscano un rallentamento prima di un grande evento di cronaca, ma il calo di nove giorni del Dow rappresenta un fenomeno che non si vede tutti i giorni (o addirittura ogni decennio).
L’indice è sceso di un ulteriore 0,61% (circa 267 punti) ieri, chiudendo a 43.449,90. Questa serie di perdite non si verificava da oltre 45 anni. Il Dow aveva raggiunto un nuovo record, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta mercoledì 4 dicembre, ma da allora non è più riuscito a chiudere in positivo.
L’S&P 500 ha perso lo 0,39%, chiudendo a 6.050,61, mentre il NASDAQ è calato dello 0,32% (quasi 65 punti) a 20.109,06. Il settore tecnologico ha mostrato un leggero raffreddamento dopo l’impressionante rally di lunedì, quando il NASDAQ era salito dell’1,2%. Nonostante ciò, Tesla (TSLA) ha continuato a beneficiare dell’effetto post-elettorale, avanzando di un ulteriore 3,6%. Anche Apple (AAPL, +1%) e Microsoft (MSFT, +0,6%) sono rimaste in territorio positivo.
Nel frattempo, Broadcom (AVGO) si è presa una pausa, dopo essere cresciuta di oltre il 35% in due giorni grazie ai risultati trimestrali che hanno visto il produttore di chip diventare una società da mille miliardi di dollari, con importanti progetti legati all’intelligenza artificiale in programma. Le azioni di Broadcom sono scese del 3,9% martedì. Anche NVIDIA (NVDA) ha subito un calo, arretrando ulteriormente in territorio di correzione con una flessione dell’1,2%, un ribasso che sembrava improbabile fino a poche settimane fa.
La riunione della Fed è iniziata ieri, e domani verrà annunciata la decisione sui tassi di interesse accompagnata dai commenti del presidente Jerome Powell. È quasi certo un ulteriore taglio di 25 punti base, con una probabilità superiore al 95% secondo lo strumento CME FedWatch. Tuttavia, la situazione si fa più complessa con l’avvicinarsi del 2025, a causa dell’inflazione persistente e di un mercato del lavoro in rallentamento.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
Inoltre, il solido rapporto sulle vendite al dettaglio pubblicato ieri indica che la Fed potrebbe non avere fretta di intervenire con un taglio, dato che i consumatori stanno ancora spendendo. L’incremento dello 0,7% a novembre ha superato sia le aspettative sia il dato di ottobre, entrambi pari allo 0,5%.
Gli investitori ora si concentrano sulle prospettive della Fed per i tassi di interesse del prossimo anno. Dopo aver previsto un calo dei tassi al 4,4% per quest’anno, la Fed stima ora un ulteriore abbassamento al 3,4% nel 2024.
Tuttavia, con progressi sull’inflazione che stanno rallentando e alcuni rapporti sull’occupazione migliori del previsto, emergono dubbi sul fatto che la Fed proseguirà con i tagli al ritmo attuale. È possibile che non continuerà a ridurre i tassi a ogni riunione, come fatto finora durante questo ciclo di riduzioni, e che opti per una pausa intermedia. Probabilmente la Fed ribadirà il suo approccio basato sui dati, una linea guida che ha adottato fin dall’inizio.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Outbrain (OB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.Il NASDAQ raggiunge il massimo storico e supera i 20K.
A Wall Street si dice:
"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Un forte rally nel settore tecnologico ha messo in secondo piano l'imminente riunione della Fed di ieri, con i titoli del gruppo "Magnifici 7" in ripresa e nuovamente in testa. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare mercoledì.
Per ora, però, la grande notizia della sessione è stata il NASDAQ, che ha registrato un rialzo dell'1,24% (o quasi 250 punti) raggiungendo quota 20.173,89. Si tratta di un nuovo record per l'indice e solo della sua seconda chiusura sopra i 20K (aveva superato questo traguardo per la prima volta mercoledì scorso).
Sei dei sette titoli del gruppo "Magnifici 7" erano in rialzo ieri, con performance particolarmente brillanti per Tesla (TSLA, +6,1%), Alphabet (GOOGL, +3,6%) e Amazon (AMZN, +2,4%). Sorprendentemente, l'unico membro di questo prestigioso gruppo a chiudere in ribasso è stato NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, che è scivolato dell'1,7% entrando in territorio di correzione (con una perdita di oltre il 10% dal suo massimo storico).
Fortunatamente, Nvidia si è già raffreddata notevolmente. La superstar dei chip AI non testa la sua media mobile a 200 giorni (attualmente intorno ai 116,50 dollari per azione) da molto tempo. Qualsiasi ritracciamento a quei livelli potrebbe rappresentare un'opportunità d'acquisto molto interessante per gli investitori a lungo termine.
Il titolo tecnologico con la migliore performance di ieri è stato Broadcom (AVGO), che ha guadagnato un ulteriore 11,2% dopo l'impressionante rialzo del 24% di venerdì. Nel frattempo, Bitcoin ha toccato momentaneamente un nuovo massimo, superando la soglia dei 107.000 dollari, mentre le società emergenti nel settore del calcolo quantistico continuano a impressionare gli investitori.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
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Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
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L'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,38% chiudendo a 6.074,08, mentre il Dow Jones non è riuscito a invertire la tendenza negativa, perdendo lo 0,25% (circa 110 punti) e chiudendo a 43.717,48. Questo segna la sua ottava giornata consecutiva di perdite, la striscia negativa più lunga degli ultimi sei anni.
Con l'avvicinarsi della metà della settimana, l'attenzione si sposta sull'ultimo incontro del FOMC dell'anno. In vista della decisione, i mercati stanno scontando una probabilità del 95,4% di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base, in netto aumento rispetto al 61,9% di un mese fa. Guardando a giugno, le probabilità indicano un solo ulteriore taglio di 25 punti base prima di una pausa.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Quantum Computing (QUBT)
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Marco Bernasconi Trading.
Nasdaq +3%Il Nasdaq, dopo un periodo di forte incertezza, ha sorpreso superando le aspettative in merito alla correzione ribassista. La recente decisione della FED di tagliare i tassi di interesse di 0.50 punti base ha fornito un sostegno significativo alla crescita del mercato, con un rialzo giornaliero del +2.87%.
In questo contesto, una possibile rottura con decisione del livello chiave di 20.150 punti potrebbe generare ulteriore slancio, aprendo la strada a una rapida salita verso l'area di 22.000 punti, con un potenziale arrivo futuro fino ai 23.000 punti.
Molta attenzione però al mercato che potrebbe assistere a brevi correzioni tecniche, con possibili discese fino all’area di 18.900 punti. Questi storni, pur essendo temporanei, potrebbero fornire un supporto necessario per rafforzare il movimento rialzista nelle fasi successive.
Analisi continua Dicembre 2024 SP500 future Blog parte 2Situazione alle 15,15 di giovedì 12 dicembre 2024
Come scrissi qualche giorno il momentum è in diminuzione e si è formato un chandlestick di inversione ma solo in parte confermato. Diventa a questo punto cruciale il box:
se si supera 6105 si prosegue il rialzo e l'obbiettivo successivo sarà 6205, se si rompe il supporto di 6030 si avvierà una fase di correzione con primo supporto a 5881.
ps. IMPORTANTE
come ho già scritto sembra che trading view abbia messo un limite sugli aggiornamenti delle idee questo è un problema. Per tutti gli iscritti: non posso neppure comunicare un link dove seguire il blog proverò quindi a scriverlo qui sperando di non essere tagliato.
su facebook ho creato una pagina dal titolo tradingbest potete seguire da li il blog. In questi giorni pubblicheò sia qui che sulla pagina facebook...
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.12.2024Settimana calda sul fronte Usa: mercoledì 18 la FED taglierà -25 bps.
Anche la Banca centrale Europea è pronta a nuovi tagli nel 2025.
Deludono i consumi cinesi a novembre. Pechino pensa a nuovi stimuli.
Non si ferma la corsa di Bitcoin, ora sopra 106 mila Dollari.
Le Borse globali hanno chiuso una settimana di lieve correzione con l'indice MSCI World in calo dell'1%, influenzate da tensioni geostrategiche e prese di profitto sui mercati obbligazionari.
Tuttavia, il settore tecnologico ha limitato le perdite. A Wall Street, l'S&P 500 ha perso lo 0,6%, mentre il NASDAQ Composite e il NASDAQ 100 hanno guadagnato rispettivamente +0,3% e +0,7%, toccando nuovi massimi storici.
La chiusura settimanale è stata poco movimentata per i principali indici americani: venerdì 13 registriamo Dow Jones -0,20%, Nasdaq +0,12% e S&P500 stabile.
Negli Stati Uniti, i prezzi alle importazioni sono aumentati dello 0,1% su base mensile a novembre, superando le previsioni degli economisti, ma senza creare allarme.
Broadcom (chip maker Usa) ha registrato un incremento del 24,4%, superando per la prima volta una capitalizzazione di mille miliardi di dollari grazie a risultati trimestrali superiori alle attese e a un aumento del 220% dei ricavi legati all'intelligenza artificiale rispetto all'anno precedente.
In Europa, i principali indici hanno chiuso la settimana in territorio leggermente negativo, con l'eccezione del Ftse Mib e dell'Eurostoxx, che hanno registrato lievi guadagni.
Banche centrali e politiche monetarie: Martin Kazaks, governatore della Banca centrale lettone, ha dichiarato che l’ECB (BCE – Banca centrale Europea) potrebbe effettuare tagli ai tassi di interesse superiori a 0,25% se necessario, e che se n’era discusso nell’ultima riunione la scorsa settimana.
I governatori della Banca di Francia e di Spagna hanno confermato l'intenzione di ridurre il costo del denaro nel 2025, con tagli complessivi che potrebbero superare i 100 punti base, a condizione che l'inflazione segua la traiettoria verso il 2%.
In Francia, Moody's ha declassato il debito sovrano da Aa2 ad Aa3, mantenendo l'outlook stabile, a causa della litigiosità parlamentare che ostacola il percorso di risanamento fiscale. François Bayrou è stato nominato primo ministro dal presidente Macron con il compito di elaborare la legge finanziaria per il 2025.
Oggi, 16 dicembre, le borse asiatiche hanno iniziato la settimana in calo: Nikkei -0,03%, Kospi -0,22%, Sensex -0,54%, Hang Seng -0,08% e CSI300 -0,54%.
La produzione industriale cinese è cresciuta +5,4% su base annua a novembre, ma le vendite al dettaglio sono aumentate solo del 3%, il ritmo più lento degli ultimi tre mesi e al di sotto delle previsioni del +5%.
In Giappone, il PMI manifatturiero è salito a dicembre a 49,5 da 49, mentre il PMI servizi ha raggiunto 51,4, da 50,5. In Corea del Sud, il presidente Yoon Suk-yeol è stato destituito con 204 voti favorevoli, 85 contrari e 3 astenuti.
La settimana appena iniziata è molto “calda” sul fronte Usa. La Federal Reserve si riunirà il 18 dicembre: si prevede un taglio dei tassi di interesse di 25 bps, portando il totale dei tagli del 2024 a 100 bps.Nonostante l'inflazione “appiccicosa” e un mercato del lavoro resiliente, gli analisti si aspettano che la Fed segnali un ritmo più lento di riduzioni nel 2025, mantenendo i tassi alti nel lungo termine.
Il petrolio Brent (greggio di riferimento europeo) ha guadagnato +4,7% settimanale, toccando massimi da 3 settimane. La crescita è dovuta alle aspettative di nuove sanzioni contro Russia e Iran e a un possibile aumento della domanda favorito da tassi di interesse più bassi. Venerdì, il Brent è salito +2%.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia ha rivisto al rialzo le previsioni per la crescita della domanda globale di petrolio nel 2025 a 1,1 milioni di barili/giorno.
L'oro, dopo una forte volatilità, ha chiuso la settimana con un guadagno del +0,6%. Il dollaro USA ha registrato un rialzo dello 0,6% settimanale, sostenuto dalla robustezza dell'economia statunitense, mentre la zona euro mostra segnali di debolezza. La Bundesbank ha abbassato le stime di crescita del PIL tedesco per il 2024 a +0,2%, rispetto a +0,3% di giugno. Il PIL 2025 salirà solo +0,8%.
Sul mercato obbligazionario, il rendimento del Treasury decennale USA è salito al 4,39% dal 4,15% di venerdì scorso, mentre in Eurozona il rendimento del Bund decennale è aumentato al 2,26%. Lo spread BTP/Bund si attesta a 113 punti base.
Bitcoin ha raggiunto un nuovo record di 106.000 Dollari, segnando la 7- settimana positiva consecutiva. Durante il weekend, grandi detentori (cosiddette "balene") hanno trasferito 27.000 Bitcoin, per un valore di 2,8 miliardi di dollari, dai principali exchange a wallet privati, riducendo la liquidità disponibile. MicroStrategy, principale detentore di Bitcoin, entrerà nel Nasdaq 100 il 23 dicembre.
Secondo Goldman Sachs, nel 2025 l'AI continuerà a trainare il mercato, con il settore ciclico e i beni di consumo discrezionali che potrebbero sovraperformare i settori difensivi. Goldman Sachs prevede anche che l'S&P 500 possa salire del 7% a 6.500 punti entro la fine del 2025.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
HongKong: Rimbalzo su MM21 e MM50, segnali positiviL’indice di Hong Kong sta mostrando segnali tecnici interessanti, tornando a testare le medie mobili a 21 e 50 periodi (MM21 e MM50), livelli chiave spesso utilizzati per identificare aree di supporto dinamico e inversioni di trend.
Stop e take come da grafico.
Rischio medio, proporrei un 2/3% del capitale.