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Lo scandalo “Salad Oil”Nel novembre del 1963, Wall Street venne scossa dallo scandalo finanziario noto come il "Salad Oil Scandal". Anthony De Angelis, un abile truffatore, riuscì a ingannare banche e investitori convincendoli a prestare denaro garantito da un inventario di olio di soia inesistente. Il trucco era semplice ma geniale. L’olio galleggia sull’acqua. Durante le ispezioni, i controllori trovavano olio in superficie nei serbatoi, ma sotto c’era solo acqua. La frode venne alla luce quando le banche iniziarono a scoprire che le garanzie su cui avevano basato i prestiti erano false. American Express, tramite la sua controllata specializzata in logistica e magazzinaggio, aveva emesso ricevute per l’inventario inesistente, finendo così coinvolta nello scandalo. Le perdite per le banche furono ingenti e il titolo di American Express crollò vertiginosamente. La reputazione dell’azienda, costruita sulla fiducia, sembrava irrimediabilmente compromessa. La maggior parte degli investitori pensava che fosse la fine per la storica società. In questo clima di panico generale, Warren Buffett adottò un approccio completamente diverso. Mentre Wall Street vendeva in massa, Buffett decise di fare ricerca sul campo. Visitò ristoranti e negozi nella sua Omaha natale, ponendo una semplice domanda ai gestori: “State ancora accettando carte American Express?”. La risposta fu sorprendentemente univoca: sì, i clienti continuavano a usare le carte AmEx e i commercianti le accettavano regolarmente. Il business core di American Express non era stato intaccato dallo scandalo. Questa capacità di vedere ciò che gli altri non vedevano, Buffett la definisce "variant perception", ovvero la capacità di avere un’opinione differente e più accurata rispetto al consenso generale. Mentre gli altri investitori vendevano, Buffett acquistava, arrivando a investire quasi metà del suo fondo in American Express, violando tutte le regole convenzionali di diversificazione. La pazienza fu la chiave del successo. Oggi, Berkshire Hathaway detiene oltre il 20% di American Express, con una quota valutata più di 25 miliardi di dollari. La maggior parte degli investitori tende a confondere i titoli sensazionalistici con i fondamentali reali, vendendo nel momento peggiore, quando il panico domina il mercato. La chiave è saper distinguere tra problemi temporanei e declino permanente, e avere la pazienza di aspettare che il mercato riconosca il valore reale. Il caso American Express insegna che la paura e il panico possono offuscare il giudizio degli investitori, mentre un approccio disciplinato e contrarian può trasformare una crisi in un’opportunità di lungo termine.
NYSE:AXPFormazione
di Amicobot
PLTR - Attivato il mio setupBuongiorno a tutti i trader da Mauro, come anticipato nel video precedente, che allego, la mia strategia su Palantir (PLTR) ha dato i suoi frutti. Ieri, l'azione ha toccato il mio punto di ingresso in modo molto rapido, un movimento che non mi aspettavo dopo un ritracciamento così veloce. Avevo notato che il volume profile di PLTR non era abbastanza forte da sostenere un ritracciamento significativo dopo il recente trend rialzista. La rottura di due livelli chiave, il primo a 169,74$ e il secondo a 156$, ha confermato la mia analisi, portando il prezzo fino al mio punto di ingresso a 144,83$. La reazione a questo livello, che segna l'inizio del cluster volumetrico, è stata notevole. Con volumi di giornata significativi, la candela ha riassorbito oltre il 50% del suo valore, rientrando persino all'interno del canale rialzista. Un movimento davvero impressionante. Livelli di Target e Prospettive Future Ora che la posizione è stata presa, l'attenzione si sposta sui prossimi obiettivi: Primo target: L'area di 161$, che rappresenta la prima resistenza significativa. Secondo target: L'area di 184$, dove il prezzo tornerebbe sui massimi e si trova un altro cluster volumetrico, seppur di dimensioni ridotte. Nel frattempo monitoriamo se riesce a rimanere nel suo canale rialzista. Con questo è tutto un grande abbraccio. Grazie Ciao da mauro. Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente: Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NASDAQ:PLTRLong
di Mauro_Mariani
44
LONG fino a chiusura del GAPNon è un consiglio di investimento ma io sono entrato su AMP a 15.59, target 19,275, stop 14,38
MIL:AMPLong
di Invento
LONG a rottura accumulazione.Non è un consiglio finanziario, ma io sono entrato LONG su NEXI a 5,592, target 6,98, secondo ingresso a 4,846 e stop profit a 4,669
MIL:NEXILong
di Invento
Rialzo sul medio lungo periodoRitracciamento su supporto forte, bucata media 50 con effetto "fionda".
NYSE:NUELong
di Sentinelle
Aggiornato
PALANTIR fine di un'avventura?PALANTIR (e anche altre aziende AI) sono in una fase di crisi borsistica. Se da un lato gli investimenti in AI sembrano essere ancora tra le priorità di intere nazioni e aziende, dal lato borsistico ci si inizia a chiedere quanto potrà essere ancora sostenibile una crescita esponenziale delle quotazioni (come le recenti fasi del 2025). PALANTIR torna sul primo livello di supporto a 140 dollari da cui potrebbe ora cercare di creare una zona cuscinetto (supporto)... ma se dovesse rompere tale livello abbiamo un'altra zona attrattiva appena sopra i 100 dollari. So che potrebbe sembrare impossibile assistere ad un -50% sul titolo Palantir ma la borsa è fatta anche per sorprenderci nel bene e nel male. IDEA di breve Mantenere posizioni long con molta attenzione al livello 140. Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero! 👉 Metti un like se questo articolo ti è stato utile! 👉 COMMENTA per un parere su un Titolo o ETF! Risk Disclaimer Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
CAPITALCOM:PLTRLong
di WeTrading
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Tamburi: il rimbalzo dai minimi di aprile sotto la resistenzaL’azione di Tamburi ad agosto registra un +4,14% e quota 8,05€, recuperando dopo due mesi consecutivi in calo. Da inizio 2025 rimane comunque in negativo, con un -4,17%, che segue la performance già debole del 2024 chiuso con -9,78%. La fase di volatilità è iniziata dal massimo storico di novembre 2021 a 10,54€, seguita da più swing per lo più ribassisti. Nell’ottobre 2022 il prezzo ha segnato un minimo a 6,26€, da cui era partito un trend rialzista culminato a marzo 2024 con un massimo a 10,12€. Successivamente è scattata una nuova fase discendente per tutto il 2024, con un crollo marcato tra marzo e aprile 2025, e minimo 6,47€. Da questo minimo è iniziato un rimbalzo che ora segna +24,20%. Per consolidare la ripresa, però deve rompere la resistenza a 8,30€, mentre il supporto chiave resta in area 7,35€.
MIL:TIP
di Alex975
Moncler: doppio minimo e breakout in vista, caccia al target!Titolo MONCLER MIL:MONC Rapporto P/E 20,37 Dividend Yield 2,82% 📊 Analisi tecnica e fondamentale su MONCLER (WEEKLY + DAILY) Sul grafico settimanale osserviamo come i prezzi siano compressi, a partire da novembre 2021, all’interno di un ampio trading range compreso tra 70€ e 46€. L’unica rottura al ribasso si è verificata durante il mercato ribassista del 2022, con minimi in area 35€. Attualmente i prezzi si trovano attorno a 48€, dopo il massimo segnato a febbraio 2025 in area 70€. Il ritracciamento ha riportato le quotazioni tra il 50% e il 61,8% di Fibonacci, configurando un possibile doppio minimo. Sul TF weekly i prezzi stanno ora lottando con la EMA 5, mentre l'indicatore MACD non ha ancora dato un segnale di incrocio rialzista. Da monitorare inoltre la possibile death cross tra EMA 50 e EMA 200, che rappresenterebbe un segnale di debolezza strutturale. Passando al grafico daily, notiamo come i prezzi siano ancora sotto la trendline discendente (in fucsia). Una rottura confermata al rialzo in area 48,5€ potrebbe aprire spazio a un recupero con primo target sulla EMA 200 daily a 53€. 📌 Fondamentali Nonostante le incertezze generali sul settore del lusso, Moncler presenta fondamentali solidi: - Fatturato in costante crescita - EBITDA stabile oltre 1 miliardo di euro Il quadro tecnico rimane incerto nel breve, ma il titolo mostra basi fondamentali robuste che potrebbero sostenere un recupero nel medio-lungo periodo. Se trovi utili le mie analisi, lascia un LIKE/BOOST all’articolo e segui il profilo. Il tuo supporto mi aiuterà a continuare a condividere contenuti gratuitamente! 🚀
MIL:MONCLong
di EnryTrading
$Zoom sotto pressione Dopo un piccolo rimbalzo, il titolo NASDAQ:ZM non è riuscito a tenere la EMA 20 ed è tornato a scendere. Anche la EMA 50 continua a puntare verso il basso, segno che il trend resta debole. L’RSI, fermo intorno a 45, non mostra segnali di forza. Tutto questo lascia pensare che NASDAQ:ZM possa tornare a testare l’area dei 70 dollari nelle prossime sedute.
NASDAQ:ZM
di V-TOL
Palantir continua lo scaricoL'analisi del grafico giornaliero del titolo Palantir Technologies (PLTR) evidenzia una dinamica complessa, inserita in un contesto primario chiaramente rialzista ma attualmente soggetta a una significativa pressione correttiva. Il trend ascendente, in atto da diversi mesi, è stato efficacemente incanalato all'interno della regressione lineare visibile a grafico. Il prezzo si è mosso con una certa regolarità tra la linea mediana e i suoi estremi, definiti dalle due deviazioni standard. Recentemente, il raggiungimento della parte superiore del canale, un'area che statisticamente rappresenta una zona di ipercomprato o di eccesso rialzista, ha funto da catalizzatore per l'innesco dell'attuale fase di ritracciamento. La violenta candela ribassista che caratterizza l'ultima sessione di negoziazione non solo ha negato i precedenti massimi ma ha anche rotto con decisione la linea di regressione centrale, primo segnale tangibile di un indebolimento della spinta rialzista. Tale movimento è stato corroborato da un picco eccezionale nei volumi di scambio, un elemento che conferisce notevole validità alla pressione di vendita in corso, indicando una forte partecipazione degli operatori a questo storno. A rafforzare lo scenario correttivo intervengono gli oscillatori. Lo stocastico (9,6,3) ha generato un chiaro segnale di vendita, incrociando al ribasso dall'area di ipercomprato e dirigendosi con decisione verso il basso, suggerendo che lo slancio sta passando di mano dai compratori ai venditori. In modo analogo, l'indicatore di Momentum a 10 periodi ha attraversato la sua linea dello zero, passando in territorio negativo e confermando che la forza relativa del titolo nel breve termine si è deteriorata. In questo contesto, le strategie operative devono essere attentamente calibrate. Per un posizionamento short, l'attuale debolezza potrebbe essere sfruttata, considerando che ogni tentativo di rimbalzo verso la linea mediana della regressione o verso il livello di resistenza Fibonacci R2, posto a 167.62$, potrebbe rappresentare un'opportunità di ingresso al ribasso. Il primo obiettivo naturale per questa discesa si identifica con il primo livello di supporto fornito dai Pivot Point Fibonacci, ovvero R1 a quota 148.23$. Una violazione di tale supporto aprirebbe lo scenario a una continuazione del movimento correttivo verso il target successivo, rappresentato dalla parte inferiore del canale di regressione, che costituisce un'area di supporto dinamico di rilevante importanza. Per quanto concerne, invece, un'operatività di tipo long, sarebbe prudente attendere che il prezzo raggiunga aree di supporto più significative prima di considerare un acquisto. L'area più interessante per un potenziale ingresso rialzista si colloca proprio nella zona di confluenza tra il già citato supporto R1 a 148.23$ e, in modo ancor più marcato, la parte inferiore del canale di regressione. Un segnale di inversione rialzista in quella zona, come una candela di reazione positiva accompagnata da una svolta verso l'alto dello stocastico dall'area di ipervenduto, potrebbe offrire un punto di ingresso a basso rischio per seguire il trend primario. Infine, l'Average True Range (ATR) a 14 periodi, che si attesta intorno a 7.25, sottolinea l'elevata volatilità del momento e deve essere considerato un elemento fondamentale per una corretta gestione del rischio, consentendo di calibrare l'ampiezza degli stop loss in modo proporzionale all'attuale turbolenza del mercato.
NASDAQ:PLTRShort
di gpelle91
Nvidia cresce, ARM rallenta: il divario nel settore dell'AIIl settore dell'intelligenza artificiale non è una marea che solleva tutte le barche. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK. I diretti vincitori vengono premiati Nvidia ha continuato a crescere, mentre ARM è tornata a una fase di consolidamento. Questa divisione ci dice qualcosa di importante su dove il mercato vede attualmente il vero valore del boom dell'AI: I mercati stanno premiando le aziende con un'esposizione diretta alle infrastrutture di IA, dove la domanda è immediata e i margini sono enormi. Nvidia è diventata il fornitore indispensabile di GPU che alimentano i data center e addestrano modelli di grandi dimensioni, e i dati finanziari lo dimostrano. I ricavi hanno superato i $100 miliardi, i margini sfiorano il 60% e gli utili stanno crescendo a un ritmo straordinario. Certo, la valutazione sembra elevata con un PE forward superiore a 30 e un rapporto prezzo/vendite vicino a 30, ma le aspettative di crescita mantengono inalterato nel tempo il premio. Le previsioni di una crescita dell'EPS del 40% per il prossimo anno mantengono il PEG ratio appena sopra l'unità. Gli investitori non stanno pagando ciecamente per l'hype, ma per la visibilità su utili che continuano a superare le aspettative. I titoli secondari sotto esame Arm si trova dall'altra parte della barricata. Il modello di licenza dell'azienda l'ha resa a lungo la silenziosa spina dorsale dell'informatica globale, tuttavia la sua decisione di investire massicciamente nella progettazione di chip completi ha turbato il mercato. La competizione tra i clienti esistenti rischia di ritorcersi contro l'azienda e le previsioni più caute, insieme alle preoccupazioni commerciali, hanno accentuato l'incertezza. I fondamentali fanno fatica ad alleviare lo scetticismo. I ricavi sono cresciuti a un ritmo costante a doppia cifra, ma i margini rimangono inferiori al 20% e il flusso di cassa libero è volatile. L'utile per azione è sceso nell'ultimo trimestre e, con un P/E forward superiore a 70 e un rapporto prezzo/vendite superiore a 35, la valutazione richiede la perfezione. Il divario tra promesse e risultati spiega perché il titolo ha subito una correzione dalla fine di luglio e ora è scambiato a oltre il 20% al di sotto dei massimi. I grafici accentuano il divario Anche i dati tecnici raccontano la stessa storia. Nvidia ha superato la resistenza a luglio e ha continuato a salire, scambiando comodamente al di sopra della media mobile a 50 giorni. Si nota una certa divergenza dell'RSI, che suggerisce una possibile pausa, ma il trend rimane saldamente intatto. Arm ha seguito la direzione opposta. Il titolo ha registrato un calo dopo risultati deludenti e ora è bloccato al di sotto della media a 50 giorni, aggrappandosi al supporto vicino alla media a 200 giorni. Il consolidamento in questa fase potrebbe creare una base, ma rispetto a Nvidia la situazione appare più difensiva che rialzista. Grafico a candele giornaliero di Nvidia I risultati passati non sono indicativi per il futuro Grafico a candele giornaliero di ARM I risultati passati non sono indicativi per il futuro Cosa ci dice la divergenza La divisione tra Nvidia e Arm evidenzia un aspetto importante del settore dell'AI. Gli investitori stanno distinguendo tra coloro che stanno monetizzando la domanda attuale e coloro che hanno prospettive più ampie e lontane nel tempo. Per ora, il capitale sta affluendo verso i beneficiari diretti con una comprovata capacità di generare utili, mentre gli operatori secondari devono dimostrare la loro rilevanza prima di poter essere ricompensati dal mercato. Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing. I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
CAPITALCOM:NVDA
di Capitalcom
Valutazione a sconto, ma debolezze strutturali pesano sul futuro17 maggio 2025 i giornali parlavano del progetto Quercus, una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da DXC Technology Company in collaborazione con Microsoft e Ferrovial . Quercus funzionerà interamente sul cloud di Microsoft Azure , mentre la responsabilità di far crescere, commercializzare e gestire la soluzione AI spetterà a DXC. Nonostante l’annuncio, i mercati hanno reagito in modo negativo: il titolo DXC ha perso circa il 15% in seguito alla diffusione di risultati trimestrali deludenti, che hanno messo in dubbio la capacità dell’azienda di trarre benefici immediati dal nuovo progetto. Le difficoltà finanziarie e operative evidenziate nei primi mesi del 2025 sembrano destinate a proseguire per tutto l’anno, alimentando lo scetticismo degli investitori. Con l’avvicinarsi della pubblicazione degli utili del 31 luglio 2025 , è interessante analizzare i principali fondamentali per capire meglio le ragioni dello scoraggiamento del mercato. Liquidità e struttura finanziaria Current ratio (1,22 vs 1,41 settoriale) e Quick ratio (1,22 vs 1,34) → Leggermente sotto le soglie settoriali : la società ha liquidità appena inferiore allo standard del settore, quindi copre i debiti a breve, ma non in modo abbondante. Debito/Patrimonio netto (1,41 vs max 0,44) → Molto superiore alla soglia : leva finanziaria molto alta, quindi rischio maggiore di indebitamento e oneri finanziari. Cassa/Debito (0,39 vs 0,87) → Bassa copertura del debito con la liquidità disponibile , segnale di vulnerabilità se il cash flow operativo cala. Liquidità/struttura: struttura patrimoniale piuttosto sbilanciata sul debito e con liquidità non eccellente . Rischio di pressione finanziaria. Redditività e crescita Margini: Lordo: 14,09% (vs 37,37%) → Molto basso rispetto al settore. Operativo: 3,81% (vs -2,11%) → Positivo, meglio della media settoriale, ma basso in termini assoluti. Netto: 3,02% (vs -5,28%) → Positivo, sopra il settore ma non elevato. FCF: 8,93% (vs 2,67%) → Ottimo generatore di cassa rispetto al settore. Crescita: Fatturato YoY: -5,82% (vs +7,36%) → Contrazione vendite. EPS YoY: +478,77% (vs +10,66%) → Crescita utili straordinaria (probabilmente dovuta a fattori non ricorrenti). Efficienza: SG&A: 10,28% (vs max 32,05%) → Spese generali contenute. ROA, ROE, ROIC tutti positivi e ben sopra le medie settoriali. Redditività/crescita: azienda profittevole e ben gestita operativamente, ma margini lordi bassi e ricavi in calo. Crescita EPS forte, ma potrebbe non essere sostenibile. Valutazione di mercato Multipli di utili e vendite : P/E 6,46, P/S 0,2, P/B 0,76 → Estremamente bassi, segnale di valutazione a sconto. PEG 0,01 → crescita utile molto alta rispetto al prezzo (attenzione però a crescite “anomale”). Multipli basati su flussi di cassa : P/CF 1,8; P/FCF 2,19 → Molto bassi, quindi azione probabilmente sottovalutata. Enterprise Value multipli : EV/Fatturato 0,43; EV/EBITDA 3,04 → prezzi di mercato ben inferiori alla media. Performance annuale: -26,94% (vs settore +6,69%) → forte underperformance del titolo. Valutazione: titolo fortemente scontato dai multipli, probabilmente a causa della sfiducia del mercato per crescita ricavi e rischio finanziario. Sintesi finale Punti di forza Buona redditività operativa e forte crescita EPS. Costi operativi bassi. Multipli di mercato molto bassi → potenziale sottovalutazione. FCF margin sopra media settoriale. Debolezze Margini lordi bassi → possibile pressione competitiva o alti costi di produzione. Ricavi in calo. Struttura patrimoniale sbilanciata sul debito e cassa bassa. Il mercato ha già penalizzato il titolo (-26% in un anno). Conclusione DXC Technology si presenta come un’azienda con valutazione di mercato estremamente bassa e alcuni indicatori operativi solidi, ma con criticità strutturali e di crescita che ne minano l’appeal nel breve termine. I multipli ridotti e la buona generazione di cassa potrebbero attrarre investitori value, tuttavia il forte indebitamento, la bassa liquidità e il calo dei ricavi alimentano dubbi sulla capacità di sostenere la crescita e trasformare progetti innovativi, come Quercus, in risultati concreti. Il titolo appare quindi un’opportunità ad alto rischio: interessante solo per chi è disposto ad assumere volatilità elevata e ha fiducia nella capacità di DXC di stabilizzare la propria struttura finanziaria e invertire il trend negativo delle vendite. Rating complessivo: Classe D – Il titolo rientra in una fascia di valutazione bassa, riflettendo un profilo di rischio elevato dovuto a debolezze strutturali e incertezze sui risultati futuri, nonostante alcune aree di forza operativa e un prezzo di mercato scontato.
NYSE:DXCLong
di Rudy_Balsano
Analisi Tecnica e Operativa su INTEL (INTC) Buongiorno a tutti i trader da Mauro, in questa analisi, voglio condividere il mio approccio sul titolo Intel, con un focus sulla mia operatività recente e sulla mia visione per il futuro prossimo. Come sapete, il trading non è una scienza esatta, ed è per questo che la gestione del rischio e la pianificazione sono tutto. Il mio ingresso principale è avvenuto sul livello di $23,44, innescando la prima parte della mia posizione. Avevo preparato un secondo allarme a $23,13, ma non è scattato. Questo ci dimostra ancora una volta l'importanza di non puntare tutto su un singolo prezzo, ma di dividere la "size" del proprio trade su un'intera area. È l'unico modo per non rimanere fuori dal mercato e per proteggersi. La mia tesi operativa si basa su diversi fattori, sia tecnici che fondamentali. Dal punto di vista grafico, considero il livello dei 23$ di come un supporto cruciale, ecco perchè ho messo lo stop in area 22$. Una sua rottura, infatti, invaliderebbe completamente il mio setup, dato che si andrebbe a compromettere la rottura della trendline che ha seguito il "gap down" dell'8 agosto 2024 e il supporto orizzontale del cluster volumetrico. Fino a quando questo livello tiene, sono fiducioso nella mia posizione. Oltre ai volumi e all'analisi delle trendline, la situazione è supportata anche da notizie positive. Abbiamo avuto l'annuncio del supporto di Trump, che vuole investire su Intel come produttore di chip leader negli Stati Uniti. Inoltre, l'investimento di 2 miliardi di dollari da parte di SoftBank fornisce un ulteriore catalizzatore positivo. Queste notizie, a mio avviso, spingono il titolo e sono a favore del mio piano. Per gli investitori a lungo termine, ribadisco che dal livello di $19 Intel si presenta come un'ottima opportunità. Ma per la mia operatività da trader, mi sono prefissato obiettivi chiari: il mio primo target è l'area dei $26, e il secondo è a $29. So benissimo che questo movimento potrebbe richiedere tempo, e soprattutto so che la zona dei $26 sarà un test importante, che richiederà molta liquidità per essere superata. Ora non ci resta che osservare e gestire al meglio la nostra posizione, perché con un titolo come Intel, non si è mai abbastanza prudenti. Con questo vi saluto con un grande abbraccio. Grazie ciao da Mauro Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente: Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NASDAQ:INTCLong
di Mauro_Mariani
22
$NASDAQ:ZM - Fase lateraleNASDAQ:ZM - Questa è una personale interpretazione del grafico, non è un consiglio finanziario.
NASDAQ:ZM
di Dav_
33
$NASDAQ:BZUN - Fase lateraleNASDAQ:BZUN - Questa è una personale interpretazione del grafico, non è un consiglio finanziario.
NASDAQ:BZUN
di Dav_
$NYSE:MOH - Livelli criticiNYSE:MOH - Questa è una personale interpretazione del grafico, non è un consiglio finanziario.
NYSE:MOH
di Dav_
$NASDAQ:CCOI - Inizio di un trend primario al ribasso?NASDAQ:CCOI - Questa è una personale interpretazione del grafico, non è un consiglio finanziario.
NASDAQ:CCOI
di Dav_
$NASDAQ:ELTX - Inversione?NASDAQ:ELTX Questa è una personale interpretazione del grafico, non è un consiglio finanziario.
NASDAQ:ELTX
di Dav_
COF shortProbabile trend ribassitsa di breve, take profit 208 USD.
NYSE:COFShort
di YStar3
long BEC da 18,30 no stoplong BEC da 18,30 no stop, presi 30pezzi, a guardare il mensile anche un po' in ritardo, ma il resto del disegno ci piace ancora e ci proviamo visto il clima ultraottimista in pieno svolgimento, per la lunga corsa come da programma. Oltre l'analisi fonotecnografica!
MIL:BECLong
di nisvium
eniun pò di didattica, si noti come il titolo ha perseverato la sua salita nonostante l'oil fosse sceso causa del buy back. questo ricorda come anche la migliore delle analisi può essere vana per cause di forza maggiore
MIL:ENI
di LUCA.P
NFLX 1°Target, analizziamo la watch listBuona domenica a tutti i trader, in questa video analisi della watch liost US, mettiamo in prima pagina il titolo Netflix (NFLX), dopo che ha avuto un primo rimbalzo, partendo da un livello di prezzo considerato un supporto (1140$) e raggiungendo il suo primo target, ovvero il primo obiettivo di prezzo prefissato a 1240$, ora questo livello diventa una forte resistenza da superare. Ecco cosa significa in dettaglio: "Ottimo rimbalzo": Il prezzo del titolo è sceso fino a 1140$, ha toccato quel livello e ha invertito la sua direzione, iniziando a salire con forza. Questo indica che c'era una forte pressione di acquisto a quel livello, sufficiente a superare la pressione di vendita. "Supporto a 1140$": In analisi tecnica, un "supporto" è un livello di prezzo che in passato ha fermato le discese del titolo. Quando il prezzo si avvicina a questo livello, si presume che ci siano molti compratori disposti ad entrare, impedendo ulteriori cali. "Con primo target preso": Questo significa che il titolo, dopo il rimbalzo, ha raggiunto e superato un livello di prezzo che era stato precedentemente individuato come il primo obiettivo di profitto. Raggiungere un target è un segnale positivo e spesso porta i trader a prendere profitto, il che può a sua volta causare una breve fase di consolidamento o una leggera correzione del prezzo. In sintesi, la frase descrive un'operazione di trading andata a buon fine, dove il titolo ha rispettato le previsioni di analisi tecnica. Mentr5e vediamo cosa hanno fatto le 7 sorelle: Apple, Microsoft, Alphabet (Google), Amazon, Nvidia, Meta Platforms e Tesla, dall'11 al 15 agosto. In generale, la maggior parte di queste "sorelle" ha seguito il trend di debolezza del mercato più ampio, ma con risultati differenziati. Apple (AAPL): Ha mostrato una certa resilienza, mantenendo un andamento relativamente stabile per gran parte della settimana, ma ha subito una lieve correzione a fine settimana in linea con l'S&P 500. Microsoft (MSFT): Anche Microsoft ha registrato un andamento incerto, con volumi di scambio in calo che suggeriscono una fase di attesa da parte degli investitori, in vista di possibili annunci o dati macroeconomici. Alphabet (GOOGL): Il titolo ha subito una pressione ribassista. Gli investitori sembrano aver preso profitto dopo i forti guadagni dei mesi precedenti, contribuendo al calo complessivo del Nasdaq. Amazon (AMZN): Il titolo è stato particolarmente volatile, risentendo del sentiment negativo e delle preoccupazioni sul fronte dell'inflazione, che potrebbero incidere sui consumi e sulle vendite al dettaglio. Nvidia (NVDA): Essendo uno dei titoli che hanno trainato il mercato per mesi, Nvidia ha risentito della debolezza generale. Ha registrato un calo significativo, in quanto gli investitori hanno preferito ridurre l'esposizione sui titoli che hanno avuto le performance migliori. Meta Platforms (META): Il titolo ha mostrato un andamento misto, con un iniziale calo seguito da una leggera ripresa. Il focus rimane sulla strategia di monetizzazione del metaverso e sulla crescita degli utenti. Tesla (TSLA): Ha avuto una settimana difficile, con una pressione di vendita significativa. Le preoccupazioni sulla concorrenza e la valutazione elevata hanno contribuito al calo. La settimana è stata un campanello d'allarme per queste "sette sorelle". Dopo mesi di forte crescita, hanno mostrato una maggiore vulnerabilità, con gli investitori che hanno iniziato a prendere profitto e a riconsiderare il loro posizionamento in un mercato sempre più incerto. La performance di questi titoli ha contribuito in modo determinante alla debolezza generale del Nasdaq, lo abbiamo visto nel video di questa mattina con l'analisi degli indici. Con questo e tutto vi abbraccio e buon trading. Grazie Ciao da Mauro Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente: Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NASDAQ:NFLX
24:11
di Mauro_Mariani
Trump e Intel: L'Imprevisto Colpo di ScenaBuona domenica a tutti i trader, in questa video analisi andiamo a vedere il rapporto tra Donald Trump e Intel che è al centro di una situazione tesa e complessa, che riguarda la sicurezza nazionale, la leadership aziendale e il futuro dell'industria dei semiconduttori negli Stati Uniti. La questione principale riguarda il CEO di Intel, Lip-Bu Tan. Trump ha chiesto pubblicamente le sue dimissioni, accusandolo di avere legami e potenziali conflitti di interesse con aziende cinesi legate al settore militare. Questa mossa ha causato una reazione immediata sul mercato, con le azioni di Intel che hanno subito un calo significativo. Tuttavia, dopo l'iniziale richiesta di dimissioni, c'è stata una svolta. Trump ha incontrato il CEO di Intel alla Casa Bianca e, dopo il colloquio, ha rivisto la sua posizione, definendo Tan un "successo" e lodando la sua storia. Questo ha aperto a una fase di potenziale collaborazione, con la discussione di nuovi scenari per i chip americani, investimenti nell'infrastruttura e la garanzia della leadership tecnologica degli Stati Uniti. In sintesi, la situazione è passata da un forte scontro a un'inattesa apertura al dialogo, con il governo americano che valuta la possibilità di acquisire una quota in Intel, in un contesto in cui la sicurezza e l'indipendenza nella produzione di chip sono diventate una priorità strategica per gli Stati Uniti. Un grande saluto e un abbraccio. Grazie ciao da Mauro. Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente: Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NASDAQ:INTCLong
06:02
di Mauro_Mariani
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Dati di mercato forniti da ICE Data services. Dati di riferimento forniti da FactSet. Copyright © 2025 FactSet Research Systems Inc.© 2025 TradingView, Inc.

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