WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.04.2025Borse in altalena, ma sperano in accordi con gli Usa, anche per la Cina.
Scende l’inflazione negli Usa: possible rallentamento della crescita?
Dollaro Usa in caduta precipitosa: effetto collaterale “involontario”?
Oro alle stelle: è il vero vincitore di questa prima parte dell’anno.
Mercati in altalena tra dazi, rally e ansie globali
La tregua (temporanea) nei dazi USA ha acceso i listini europei, che hanno chiuso con performance da applausi: Milano ha guadagnato il 4,7%, Parigi +3,83%, Francoforte +4,53%, Madrid +4,02%, Londra +3,04%. Anche Milano, inizialmente piatta, è decollata, con numerosi titoli in rialzo a doppia cifra, dopo che a metà giornata è arrivata anche la notizia dello stop ai dazi da parte dell’UE.
Molto meno entusiasta Wall Street: nonostante l’inflazione di marzo sia calata più del previsto, l’effetto tranquillizzante è stato nullo, perché i dati sono precedenti all’annuncio dei dazi da parte di Trump. Così, il Dow Jones ha chiuso a -2,5%, il Nasdaq a -4,3% e l’S&P 500 a -3,5%.
Trump tra applausi e minacce
Il presidente USA Donald Trump ha definito la giornata precedente “la più importante della storia, per i mercati”, sostenendo che gli Stati Uniti stanno finalmente cercando “di farsi trattare equamente dal mondo”. Sulla Cina ha dichiarato ottimismo per un possibile accordo commerciale “vantaggioso per entrambi i Paesi”, nonostante le nuove tariffe imposte: un pesantissimo 145% sulle importazioni cinesi, incluso un 20% per il fentanyl.
La Cina ha risposto con contromisure: dazi dell’84% sui beni americani e un giro di vite sui film di Hollywood. Tuttavia, da Pechino è arrivata anche un’apertura: “troviamoci a metà strada”, hanno detto, rilanciando l’invito al dialogo.
Trump ha elogiato la “furbizia” dell’UE per non aver reagito subito con dazi propri: “hanno capito cosa abbiamo fatto con la Cina”, ha spiegato. E ribadisce di vedere l’Unione come “un unico blocco”, chiudendo per ora alla possibilità di trattative bilaterali con i singoli Stati.
Italia: occhio al PIL
Nel Documento di Finanza Pubblica, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha avvertito che, dopo segnali positivi nel primo trimestre, dal secondo trimestre 2025 l’economia italiana potrebbe frenare per via dei dazi USA e dell’incertezza globale. Le stime di crescita reale sono state riviste al ribasso: +0,6% per il 2025 (contro il +1,2% precedente) e +0,8% per il 2026.
Asia a due velocità
Il nervosismo USA ha contagiato anche l’Asia. Il Nikkei di Tokyo ha perso il 3,8%, colpito soprattutto dal tonfo dell’auto: Toyota è crollata del 7,6%, peggior calo dal 30 settembre. A pesare, anche le previsioni al ribasso di Goldman Sachs sugli utili del settore.
In controtendenza Hong Kong (+1,7%), il CSI 300 di Shanghai/Shenzhen (+0,5%) e il Taiex di Taiwan (+2,4%). Male la Corea (-0,7%). Mumbai regge bene con un +1,8%. Intanto, lo yuan si stabilizza a 7,31 sul dollaro.
Petrolio: giù di brutto
Il Brent europeo è in calo e si avvia a chiudere la seconda settimana nera consecutiva: -3,7%, con un crollo di 12 dollari al barile in otto sedute. Il prezzo è passato dagli 82,6 USD di gennaio a circa 60 USD. L’EIA ha tagliato le previsioni di crescita globale e avvertito che la guerra commerciale potrebbe deprimere la domanda di petrolio sia in USA che nel mondo.
Commodities in altalena
L’Indice Bloomberg Commodity torna timidamente sopra quota 100 USD. Oro e argento brillano: +5% in settimana. Il rame, aiutato dallo stop ai dazi, rimbalza del +4%. Bene anche le materie prime agricole: mais +5%, cotone +6%, soia +6%.
Il gas naturale europeo tocca i minimi da quasi un anno: 33,29 €/MWh, dimezzato rispetto al picco di metà febbraio (58,77 €/MWh), grazie a minori consumi attesi con l’estate e al rallentamento della crescita in Eurozona.
Oro superstar, dollaro giù
L’oro ha toccato un nuovo record: 3.220 USD, con un rally del +22% da inizio anno. Il metallo prezioso è diventato il rifugio per eccellenza, ora che anche dollaro e Treasury traballano. Si moltiplicano gli acquisti tramite ETF e fondi specializzati, ma non è certo che dietro ci siano le banche centrali.
Il dollaro affonda: minimo da tre anni, a 1,13 contro euro. In due mesi ha perso il -12%. Il crollo è partito dal rallentamento dell’inflazione USA e dalle attese di un rapido taglio dei tassi da parte della Fed.
L’indice dei prezzi al consumo core (CPI USA), al netto di cibo ed energia, è salito solo dello 0,1% su base mensile (il minimo da nove mesi) e del +2,8% annuo, il valore più basso da quasi quattro anni. E pensare che appena due mesi fa si parlava di tassi alti e dollaro fortissimo…
Bitcoin? Non proprio un rifugio
L’11 aprile, Bitcoin rimbalza dell’1%, ma è in calo del -13% nel 2025. Michael Saylor continua a promuoverlo come bene rifugio, scrivendo su X che “il caos alimenta Bitcoin”, ma per ora non regge il paragone con l’oro: da inizio guerra commerciale, l’S&P500 è sceso del -7%, Bitcoin del -5,5%.
Obbligazioni: bufera sui Treasury
I titoli di Stato USA sono stati presi di mira dalla speculazione: si scommette su un massiccio sell-off cinese in risposta ai dazi. In tanti hanno cavalcato l’idea che i Treasury non siano più sicuri, complice l’instabilità politica. Ma il segretario del Tesoro Scott Bessent ha minimizzato: “Il petrolio risale, l’inflazione cala. Nulla di strano.”
Conclusione: mercati sulle montagne russe
Il mondo finanziario è immerso in una tempesta fatta di guerre commerciali, rally improvvisi e crolli repentini. Se la volatilità è l’unica certezza, gli investitori si muovono a tentoni tra dati contraddittori e tweet presidenziali, cercando rifugio in oro, commodities o semplicemente in attesa di capire dove soffia davvero il vento.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Idee operative VIX
Money management e position sizing: perché sono essenziali
Nel mondo del trading, molti investitori si concentrano esclusivamente sull'analisi tecnica o fondamentale, cercando di prevedere i movimenti del mercato. Tuttavia, c'è un aspetto cruciale che spesso viene trascurato: il money management. Questo concetto, insieme al position sizing, è ciò che distingue i trader professionisti da quelli che finiscono per perdere il proprio capitale.
Cos'è il money management e perché è importante.
Il money management è la tecnica di gestire il proprio capitale in modo da minimizzare le perdite e massimizzare i profitti. Indipendentemente da quanto sia profittevole la tua strategia di trading, senza un piano solido di gestione del rischio, è solo questione di tempo prima che tu perda tutto il capitale. Il mercato è imprevedibile e anche i trader più esperti devono essere pronti ad affrontare periodi di drawdown. Il money management ti aiuta a sopravvivere a questi momenti difficili e a prosperare quando le condizioni migliorano.
Position sizing ovvero quanto bisogna rischiare in ogni operazione.
Uno degli aspetti più importanti del money management è il position sizing, ovvero decidere quanto grande deve essere la posizione in funzione del capitale che si è disposti a perdere in ogni singola operazione. La regola generale è quella di non rischiare mai più del 2% del tuo capitale totale per trade. Questo approccio ti permette di sopravvivere anche a una serie di perdite consecutive senza compromettere la tua capacità di continuare a tradare.
Supponiamo che tu abbia un conto da €10.000 e stai considerando un'operazione sul Nasdaq 100. Decidi di posizionare uno stop loss a 150 punti dal prezzo d'ingresso, con un valore per punto pari a €1. Per calcolare la dimensione della posizione:
Calcola il rischio massimo:
€10.000 × 0,02 = €200 (rischio massimo per trade).
Calcola la dimensione della posizione:
€200 / (150 punti × €1) = 1,33 contratti (arrotonda a 1 contratto).
Questo calcolo garantisce che, anche se il trade va male e lo stop loss viene colpito, perderai solo €200, ovvero il 2% del tuo capitale.
Approccio Volatility-Based
Un metodo più sofisticato per dimensionare le posizioni è basarsi sulla volatilità del mercato, misurata tramite l'Average True Range (ATR). L'ATR indica quanto un asset tende a muoversi in un determinato periodo e ti aiuta a posizionare stop loss realistici. Ad esempio, se stai tradando l'oro e l'ATR è pari a $30, puoi calcolare la tua posizione considerando che lo stop loss dovrebbe essere almeno due volte l'ATR:
Rischio massimo: €500
Stop loss: 2 × $30 = $60
Dimensione della posizione: €500 / $60 = 8,33 once (arrotonda a 8 once).
Questo approccio ti protegge dalle oscillazioni naturali del mercato senza compromettere troppo il tuo capitale.
Il criterio Kelly
Il criterio Kelly è una formula matematica utilizzata dai professionisti per determinare la percentuale ottimale del capitale da rischiare su ogni operazione. Sebbene sia estremamente efficace, richiede una conoscenza approfondita delle probabilità e delle statistiche legate alla tua strategia di trading.
La formula è:
f = (bp - q) / b, dove:
b = reward/risk ratio
p = probabilità di successo
q = probabilità di fallimento (1 - p)
Ad esempio, se il tuo reward/risk ratio è 3:1 e hai una probabilità di successo del 40%, la formula ti dirà di rischiare circa l'8% del tuo capitale su ogni operazione. Tuttavia, questo approccio può portare a drawdown elevati se non gestito correttamente.
Errori comuni nel money management
Molti trader commettono errori che possono costare caro al loro conto. Ecco i più comuni:
Overleveraging.
Utilizzare una leva troppo alta può amplificare le perdite oltre il controllo.
Rischiare troppo.
Puntare più del 5% del capitale su un singolo trade è estremamente pericoloso.
Ignorare la correlazione.
Aprire più posizioni su asset correlati aumenta il rischio complessivo del portafoglio.
Martingala.
Raddoppiare le dimensioni della posizione dopo una perdita può portarti rapidamente al margin call.
Psicologia del Money Management
La gestione del rischio non riguarda solo numeri e formule, coinvolge anche la tua mentalità e disciplina. Dopo una serie di perdite consecutive, molti trader cadono nella trappola del "revenge trading", cercando di recuperare rapidamente ciò che hanno perso aumentando il rischio. Questo comportamento emotivo può essere disastroso. E’ importante ricordarsi sempre di:
Imposta un limite massimo di drawdown mensile (ad esempio, -15%). Se lo raggiungi, fermati per una settimana e analizza i tuoi errori prima di tornare a tradare.
Premia te stesso prelevando una parte dei profitti trimestrali per motivarti e mantenere alta la disciplina.
Conclusione
Il money management e il position sizing sono fondamentali per diventare un trader professionista e sopravvivere nel lungo termine nei mercati finanziari. Non si tratta solo di proteggere il tuo capitale; si tratta anche di costruire una base solida per crescere gradualmente nel tempo. Ricorda sempre che il trading non è una corsa ma una maratona. Con un piano ben strutturato e disciplinato, puoi affrontare qualsiasi sfida che i mercati ti pongono davanti e trasformare le difficoltà in opportunità.
MERCATI FINANZIARI IN CAOS DOPO I DAZI DI TRUMPBuongiorno! È interessante notare come le dichiarazioni di Trump sui dazi abbiano avuto un impatto così significativo sui mercati globali. La situazione attuale sembra davvero incerta, e bisogna sottolineare l'importanza di rimanere liquidi in questo periodo. L'intraday trading può essere una strategia valida, ma è fondamentale avere esperienza per gestire i rischi associati. Speriamo un miglioramento delle decisioni politiche nella prossima settimana! Buona domenica a tutti i traders!
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
VIX Sotto Pressione: Un Segnale Rialzista Imminente?L'indice di volatilità Cboe (VIX), spesso definito il "termometro della paura" dei mercati, sta attualmente mostrando segnali incoraggianti per gli asset di rischio. Dopo aver stazionato al di sotto dei massimi raggiunti, il VIX si trova in una posizione chiave che potrebbe preludere a nuovi rialzi sia per il mercato azionario che per il settore delle criptovalute.
Il fatto che il VIX stia stazionando al di sotto dei massimi dell'ultima settimana indica una potenziale stabilizzazione del sentiment di mercato. La pressione al rialzo sulla volatilità sembra essersi attenuata, suggerendo che la fase di maggiore incertezza potrebbe essere in via di conclusione.
Il vero spartiacque, è rappresentato dai minimi recenti del VIX, situati intorno a quota 32. Una rottura decisa al ribasso di questo livello rappresenterebbe un segnale ancora più convincente di un calo della paura e di un aumento della fiducia degli investitori.
Il termometro della paura: cosa ci dice oggi il VIX?
Riprendiamo come ogni settimana il nostro appuntamento all’insegna dell’educazione firmata Pepperstone.
Oggi andremo a vedere qualcosina di molto interessante, che non tutti tengono sotto i loro radar, il famoso indice che misura “ la paura “ sui mecati.
VIX: Che cos’e’ e come viene utilizzato?
Il VIX, molto spesso chiamato “ Indice della paura” e’ una metrica chiave nel mondo finanziario.
Se avete sentito parlare di volatila’ sui mercati finanziari, sicuramente avete anche sentito nominare il VIX. Che cosa fa questo indice?
Misura le aspettative di volatilita’ sui mercati e fornisce agli investitori delle informazioni molto utili. Che cosa vuol dire?
L’indice VIX e’ un indicatore che misura la volatilita’ nei mercati nel breve termine . Creato dal CBOE (Chicago Board Options Exchange), viene calcolato sulla base dei prezzi delle opzioni sull’ indice S&P500.
Quando i trader si aspettano l’arrivo di forte volatilita’ sul mercato, il prezzo delle opzioni aumenta e di conseguenza sale anche il VIX. Nella situazione contraria, quando il mercato e’ piu’ stabile e la volatilita’ aspettata e’ bassa, il VIX tendera’ a scendere.
Perche il VIX e’ importante e come possiamo leggerlo?
Cosa usano trader e investitori per valutare il sentiment di mercato? Il VIX e’ uno strumento fondamentale che da una chaive di lettura importante.
Potete considerarlo un “ termometro” della paura degli investirori:
Valore VIX Alto: maggiore incertezza
Valore VIX Basso: mercato stabile
Trader e investitori devono sempre domandarsi come il mercato reagisce all’incertezza e soprattutto come proteggere il proprio portafoglio e le loro posizioni dalla volatilita’.
Per leggere il VIX dobbiamo tenere a mente 3 livelli di valore:
VIX sotto 15: quando il vix e’ sotto i 15 indica che il mercato e’ abbastanza stabile e che gli investitori non si aspettano grandi movimenti nel breve termine
VIX tra 15 e 30: quando il VIX ha un valore che oscilla tra i 15 e i 30, ci suggerisce un livello normale di volatilita’
VIX oltre i 30: quando il valore del VIX supera i 30, esso segnala paura e incertezza sui mercati, solitamente dovuta a crisi finanziarie o eventi globali che non erano stati previsti.
Valutate bene le vostre posizioni, che voi siate investitori o trader durante periodi di forte volatilita’ , tenete sempre a mente la componente rischio. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Come possiamo sfruttare il VIX?
L’indice VIX non e’ solamente un valore messo li a caso. Puo’ essere utilizzato in maniera molto intelligente da investitori e trader per prendere delle decisioni piu’ consapevoli:
Livello Rischio: quando il valore del VIX e’ alto e i mercati tenderanno ad essere piu volatili gli investitori potrebbero essere piu prudenti e ridurre il rischio nei loro investimenti.
Potenziali Opportunita’: i trader usano molto spesso l’indicatore per speculare sui movimenti del mercato. Un alto valore del VIX, potrebbe stimolare gli investitori a comprare per esempio azioni a prezzi bassi, scommettendo su una potenziale futura ripresa.
Una delle caratteristiche nota del VIX e’ sempre stata la sua correlazione inversa con L’S&P500 che vede un mercato azionario scendere rapidamente mentre il VIX sale, e viceversa, un mercato azionario stabile con un VIX che scende.
CONCLUSIONI
Il VIX e’ uno strumento molto interessante da tenere a mente per comprendere la volatilita’ in arrivo sui mercati e il sentiment degli investitori. Ci da una chiave di lettura importante e puo’ aiutare trader e investitori a prendere decisioni piu consapevoli tenendo sempre in considerazione la componente rischio nelle loro posizioni e nei loro portafogli.
Ricordate sempre che quando ci sono forti periodi di volatilita ci sono anche forti movimenti di prezzo. Valutate bene quello che fate.
Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
VIX - SPIKE A RIALZO e RI-ASSESTAMENTIAbbiamo appena avuto uno spike dell'vix potrebbe ora seguire un periodo simile a quello di Q4 2024 dove il vix ha cazzeggiato in creando "liquidita" da entrambi i lati che poi ha preso prima a ribasso (TOP relativo x SP) e poi a rialzo (CRASH x SP), penso che per Q1 si verificherà una situazione simile, dato che prima del natale hanno fatto lo spike a rialzo.
FED E SCADENZE MIX PER UNA SETTIMANA VOLATILEBuona Domenica a tutti i traders, abbiamo vissuto una settimana interessante, con la Federal Reserve ed il discorso di Powell e le scadenze tecniche. Sicuramente i movimenti più ampi li abbiamo vissuti mercoledì e giovedì, mentre venerdì sembra che il mercato a risposto per una ripresa momentanea. Il VIX, l'indice della paura ci ha mostrato ancora i denti, come lo scorso 5 agosto, e infatti abbiamo visto immediatamente le vendite in generale, ma venerdì è tornata un po di calma, vediamo se è momentanea o se continuerà. Nel frattempo a noi questi movimenti piacciono molto, ci da la possibilità di attivare i nostri setup d'ingresso per operazioni di trading. Abbiamo chiuso ormai tutte le posizioni, praticamente tutte in guadagno, anche se alcune a break event, ma l'importante e non rimanere in posizione quando il mercato ci viene contro, e giovedì sono entrato long su PLTR, quindi c'è stato un nuovo ingresso, questo è stato dato dal fatto che PLTR è sempre comprato e sta facendo un movimento strepitoso, rispettando tutti i livelli di rotture, ed i volumi sono per la maggior parte in acquisto, quindi è stato un vantaggio sfruttare questo supporto a 72$ circa per creare un setup d'ingresso, venerdì ci ha regalato un bellissimo movimento con volumi esplosivi in acquisto facendo un 8%. Bene dopo questa settimana movimentata ci dirigiamo verso il Natale, vediamo se ci sarà più tranquillità oppure come sta facendo il mercato nell'ultimo periodo, ci può regalare altre sorprese.
Per NVDA che fa da padrone nei microchips, abbiamo INTC e AMD che non stanno passando un buon momento, ma potrebbe essere anche una opportunità per una loro ripresa, le seguiremo con molta attenzione. Con questo è tutto vi lascio al mio video dove condivido con voi le mie prospettive sui titoli in watch list, in base ai livelli tecnici di prezzo e volumi. Buona Domenica cia e grazie Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Analisi Intermarket Bitcoin, Indici Azionari e VIXRiporto un'analsi iintermarket, tra mondo crypto (BTC) e mondo azionario.
Bitcoin è ancora in area dei massimi, mentre l’SP500 è proprio sui massimi storici. Tuttavia, il Dow Jones, l’indice azionario più vecchio al mondo, è in calo da cinque sedute consecutive, se si esclude l’attuale. Il VIX** (indice della paura) sta segnando una crescita del 19% da inizio settimana.
Questa situazione rappresenta il quadro di quel nervosismo e volatilità a cui spesso accenno. Dopo il FOMC di questa sera, si potrebbe avere un quadro un po’ più chiaro, o meglio nei prossimi giorni.
** Il VIX (Volatility Index), noto come "indice della paura", misura la volatilità implicita delle opzioni sull'S&P 500 nei prossimi 30 giorni. Riflette l’incertezza degli investitori: valori alti indicano aspettative di maggiore volatilità, mentre valori bassi segnalano stabilità. È utilizzato per monitorare il sentiment di mercato.
VIX Bottom Signal ? Comparazione con Dowjones e pillola di BTCSolo 3 volte negli ultimi 30 anni il Vix è entrato nel territorio delle medie estese fibonacci basate sul rapporto aureo e le ultime due volte hanno segnalato un ottimo punto di entrata per il lungo periodo; hanno quasi fatto centrare il bottom del 2008 post crisi subprime ed hanno preso alla perfezione il bottom del covid crash di marzo 2020.
Da come si può notare nel grafico comparativo dato dallo storico del dowjones ( in basso ) ogni volta che il Vix entra nel territorio dei 10 punti ( segnalato con linee verticali rosse ) è un ottimo momento per vendere mentre ogni volta che il vix va ad interagire con una delle due medie dell'indicatore "Extended golden ratio Multiplier" ( rispettivamente quella rossa o quella viola ) segnala un ottimo punto di entrata. Sono come detto in precedenza rari segnali ma ad oggi non hanno ancora mai sbagliato. Unica differenza che mi fa pensare è l'rsi, se guardate in corrispondenza degli spike che toccano le due medie ( rossa e viola ) noterete anche l'rsi che accompagna lo spike andando in zona ipercomprato, mentre questa volta nonostante lo spike sulla zona di target, l'rsi non si è mossa.. Interpreto come segue, o il peggio deve ancora venire oppure essendo il DJI in parabola ormai iper estesa ed avendo ancora spazio potenziale per un ultimo ballo rialzista a chiusura del macro ciclo, le V shape recovery essendo sempre più veloci e ripide nel dji può essere che appunto l'rsi non abbia accompagnato il prezzo in quanto il movimento appunto non è stato sostenuto da una chiusura della candela adeguata ed il movimento vissuto nel vix abbia subito riassorbito andando addirittura a chiudere la candela mensile in rosso. Detto ciò osservo come un falco un possibile test di zona 10 punti nel vix che accompagnerebbe molto probabilmente un TOP GENERAZIONE sui mercati americani ( e un po' di tutto il mondo dato che quando dumpa l'america poi dumpa tutto il mondo ).
Di seguito una piccola anteprima sul Btc comparato al Vix.
Quando il Valore di BTC/VIX è alto e anche qui va a baciare le medie esponenziali fibo siamo in corrispondenza di TOP mentre viceversa quando si va a trovare ristoro e supporto dalle medie esponenziali ( tradizionali ) ( mi scuso ma devo tenere per me le periodicità delle medie in questione perchè più persone guardano la stessa cosa e poi meno continua a funzionare ) noto che indicano bottom ciclici, linee verticali rosse per top con rispettive date e linee verdi per bottom con rispettive date. Incredibile notare che BTC/VIX nonostante abbia solo dumpato per pochi minuti a 49k e spiccioli il rapporto con il VIX sia sceso quasi allo stesso livello di ottobre 2022 quando btc quotava 15k e spiccioli. Tutto ciò nonostante che INDEX:BTCUSD btcusd ad oggi non sia troppo incoraggiante dato che è sul filo del rasoio per entrare in un nuovo Bear market, mi da fiducia che in un modo o nell'altro riuscirà a sorprendere ed uscire a rialzo da questo periodo di " nulla cosmico" degli ultimi 6 mesi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.08.2024Mercati azionari cautamente positivi sulla speranza dei tagli dei tassi.
Jackson Hole: oggi parla il Chairman dellaFED Jerome Powell.
Powell dovrebbe avallare lo scenario di taglio tassi a Settembre.Manufattura Europea depressa ad Agosto, male in Germania e Francia.
Gli investitori globali si compiacciono che nei verbali dell’ultima riunione della Banca centrale Americana (Federal Reserve-FED), quella di luglio, la "grande maggioranza" dei membri del Fomc abbia ritienuto appropriato il taglio dei tassi a settembre e che anche dai verbali dell’ultima riunione dell’ECB (Banca centrale Europea) emergano ottime chance di un taglio settembrino.
Tuttavia ieri, almeno per Wall Street, è stata una giornata di cali: il Dow Jones ha perso -0,43%, il Nasdaq -1,67% e lo S&P 500 -0,89%.
Oggi, 23 agosto, i mercati saranno molto attenti al discorso del Chairman della FED Powell, nel corso del summit dei banchieri centrali a Jackson Hole (Usa) ma ieri, nel frattempo, negli Usa abbiamo registrato richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione in linea con le attese, in crescita di 4.000 a quota 232 mila.
I maggiori indici azionari europei hanno chiusi poco mossi la seduta di ieri, 22 agosto: Milano, Londra e Parigi pressochè invariate, Francoforte la migliore +0,2%.
Eppure, la notizia “market moving” negativa c’era, rappresentata dagli indici PMI (Indagine basata sui giudizi dei direttori agli acquisti delle aziende), sotte le attese.
In Francia l’indicatore preliminare del comparto manifatturiero è sceso a 42,1 punti in agosto, esattamente come in Germania. La relativa tenuta dei servizi permette all’indice Pmi composito (manufattura&servizi), a livello di Euro-zona, di salire leggermente e al massimo da 3 mesi, a 51,2 punti, nonostante la debolezza della manifattura, che resta depressa, a 45,6.
In più, nell’Euro-zona, rallenta la crescita dei salari: nel 2’ trimestre 2024 sono saliti mediamente 3,6% rispetto all'anno prima, cioè in frenata rispetto al +4,7% del 1’ trimestre. Infine, registriamo il lieve calo per la fiducia dei consumatori Europei, -0,1 punti da luglio, a -12,3, ben sotto la media storica di lungo termine di 0.
Il risvolto paradossalmente positivo di questi trend deboli è che tendono a disinnescare le pressioni inflazionistiche, favorendo una prospettiva di taglio dei tassi d’interesse da parte dell’ECB a settembre.
Negli Usa, dalla lettura preliminare dell'indice Pmi servizi, emerge una lieve risalita a 55,2 dai 55,0 di luglio, ben meglio delle stime di 54, e comunque largamente in area d'espansione, cioè sopra 50 punti.
Tuttavia, in negativo, osserviamo che l'indice PMI manifatturiero di agosto è diminuito oltre le attese e, con 48, si conferma in area di contrazione dopo il 49,6 di luglio. Le attese indicavano 49,3 punti.
Anche a Wall Street questi dati, assieme a quello relativamente debole delle richieste di sussidi di disoccupazione, +4 mila nella settimana, vengono interpretati come segnali che economia e mercato del lavoro Usa, pur essendo in buona salute, stanno frenando, e propiziano l’”easing” della politica monetaria.
Il mercato ci crede, eccome, alla prospettiva di taglio dei tassi: ieri sera il FedWatch Tool di Cme Group assegnava il 100% di possibilità di un taglio di -25% al prossimo FOMC del 18 settembre, ma anche il 28% circa ad uno di 50.
“Stessa musica” in Europa: settembre sembra il “momento giusto” per rivedere in senso espansivo la politica monetaria: dalle minute dell’ultima riunione a luglio, emerge come il board dell’ECB consideri la riunione di settembre “un buon momento per rivalutare il livello di restrizione della politica monetaria», pur «rimanendo determinato ad assicurare che l'inflazione torni al target del 2%...”
L’attidudine costruttiva e “dovish” (da colomba) è stata ribadita dal Presidente della Banca centrale Lettone Martins Kazaks: “visti i dati che abbiamo...., sarei molto disponibile a discutere di un altro taglio dei tassi a settembre”.
Ieri dopo 4 sedute in calo per i dubbi sulla tenuta della domanda globale, si è ripreso il prezzo del petrolio, col Wti (Greggio riferimento Usa) a 73,3 Dollari/barile, +1,9%.
Quello del gas naturale europeo, invece, è sceso -0,8% a 36,7 Eur/megawattora, alla notizia che gli stoccaggi europei hanno raggiunto obiettivo del 90% di riempimento con 2 mesi di anticipo (fonte Gas infrastructure Europe-GIE).
Oggi i listini europei sono in leggero recupero, in media +0,4% a fine mattinata (ore 13.00 CET), mentre l’attenzione è tutta puntata sul Summit dei Banchieri centrali di Jackson Hole, Wyoming.
Alle 16 (ora italiana) Jerome Powell terrà uno degli “speech” più attesi dell’anno, nel quale, sperabilmente, annuncerà che la Fed è pronta ad abbassare i tassi, e fornirà qualche informazione su tempi e calibro dei tagli.
Poco da dire, invece, delle piazze finanziarie asiatiche di stamane: oscillazioni minime per quasi tutti gli indici.
In Giappone, a luglio, l'inflazione è salita a +2,7% annuale dal 2,6% del mese precedente. Il Governatore della Bank of Japan Kazuo Ueda, in un’attesissima audizione in Parlamento, la 1’ dopo il “flash-crash” di lunedì 5 agosto, ha dichiarato che la Banca centrale è ancora orientata all'aumento dei tassi di interesse, ma senza fretta, ed in funzione dei prossimi dati macro.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update 06.08.2024Ieri violento sell-off sulle Borse, ma non è panico e oggi prevale la calma.
Indici PMI ed ISM Usa non anticipano recessione. PMI europei ancora deboli.
Rallentamento economico e dell’inflazione porteranno a tagli dei tassi.
I mercati vedono ancora 1’ tagli FED a Settembre, ma da 50 bps.
Dopo una settimana cedevole, la Borse europee ieri, 5 agosto, hanno chiuso in forte calo, pur recuperando rispetto ai minimi da “panic selling” di fine mattinata.
L’Asia, nella 1’ mattinata, aveva messo paura, col Nikkei giapponese crollato -12,4%, un crollo visto solo nel 1987 nel giorno del cosiddetto Black Monday, assieme alla concreta possibilità di escalation del conflitto in Medio Oriente tra Iran ed Israele ed al riaffiorare di scenari recessionistici in Usa.
Assieme ad alcune relazioni trimestrali deludenti e all’inaspettata ampia correzione di Nasdaq ed S&P500, hanno indotto alcuni analisti ad ipotizzare una riunione d’urgenza della Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED) volta a tagliare i tassi, magari di 50 bps invece dei canonici 25, senza attendere il Fomc (Federal Open Market Committee) di settembre.
Cali marcati, alla chiusura europea: Milano e Madrid -2,3%, Parigi -1,4%, Francoforte -1,9%, Londra e Amsterdam -2,1%. Crolli ancora più ampi a Wall Street: Dow Jones -2,6%, Nasdaq -3,4%, S&P500 -2,9%, con passaggi intraday ben peggiori.
Va detto che dati macro Usa non sono univocamente depressi: se sull’umore di venerdì e del weekend aveva inciso il deludente quadro sull’occupazione di luglio, caratterizato da un ritmo sotto le attese di creazione di nuovi posti di lavoro ed un tasso di disoccupazione a 4,3% del 4,1% di giugno, ieri hanno invece tranquillizato gli indici ISM e PMI dei servizi di Luglio.
Il Pmi servizi è sceso leggermente, a 55,0 punti, poco sotto le stime, mentre è salito a 51,4 punti l'Ism servizi, allineato alle attese. In entrambi i casi l’indice si colloca sopra i 50 punti, indicando espansione, e non rischio di recessione.
Il Presidente della FED regionale di Chicago Austan Goolsbee, in un'intervista a Cnbc, è stato piuttosto esplicito: “se l'economia dovesse deteriorarsi la Fed interverrà, ...i dati sull'occupazione non indicano ancora recessione, ma sono "un numero, ..in ogni caso la Fed presta attenzione al mercato del lavoro”.
Più debole, come accade da oltre 1 anno, la congiuntura europea, con la manufattura in contrazione ed i servizi che stanno perdono slancio: nel mese di luglio l’indice PMI (Purchasing Managers Index) è calato a 51,9 punti dai 52,8 di giugno, al livello più basso da 4 mesi. Combinandosi con la debole manifattura, portano l'indice PM composito a 50,2, minimo da 5 mesi, dai 50,9 di giugno.
In Francia il PMI servizi è risalito a 50,1 da 48,8 di giugno, invertendo il trend di maggio e giugno, e aiutando il dato composito (manufattura+servizi) risalito a 49.1 dai 48.8 di giugno. In Italia il PMI composito è sceso da 51,3 a 50,0.
Sul mercato valutario abbiamo visto indebolirsi nuovamente il Dollaro Usa e recuperare lo Yen giapponese di cui da anni sottolineiamo la fragilità: il cross US$/Yen ha chiuso a 143,2, +1,9%, quello Eur/Yen a 156,7, +1,2%. Il cambio Eur/Dollaro, a 109,7, segna minimi da inizio anno.
Sul mercato delle materie prime molta volatilità, ma variazioni finali relativamente contenute: ad esempio, il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate), ai minimi da 7 mesi, ha chiuso a 73,4 Dollari, -0,1% e l’oro a 2.446 Dollari/oncia, -0,9%.
A ampie oscillazioni anche sul comparto obbligazionario: lo spread di rendimento tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco ha chiuso a 152 bps dai 154 della mattinata ed i 150 di venerdì. Il rendimento del BTP è lievemente risalito a 3,67% da 3,63%.
Novità sul tema del commercio mondiale: l'Unione Europea ed il Mercosur, (Accordo commerciale tra 5 grandi Paesi sudamericani), puntano a raggiungere un accordo commerciale entro fine anno. Rappresentanti di entrambe le parti hanno dichiarato al Financial Times di essere vicine all’accordo a cui si lavora da 20 anni.
Il Mercosur, che comprende Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia, è un mercato ambito dagli esportatori Ue, grazie a 780 milioni di abitanti ed un ricco interscambio con l’Europa: l’accordo farebbe risparmiare alle aziende Europee oltre Eur 4 miliardi/anno di dazi, (fonte Commissione europea).
Stamane, 6 agosto, mercato azionari nervosi, coi listini europei mediamente +0,3% alle 13.00 CET. E’ tornato il segno positivo in Asia, col Nikkei giapponese che inverte la rotta e segna un formidabile recupero, +10,2%, il più forte della sua storia.
In fase di normalizzazione lo Yen, che torna ad indebolirsi dopo la riunione d’emergenza tra Bank of Japan, Viceministro delle Finanze e Financial Services Agency, che non hanno ritenuto necessari interventi sul mercato dei cambi.
In una giornata povera di dati macro utili e valutare il richio di recessione Usa, si ridimensionano le attese d’una riunione d’urgenza della FED ed il mercato, che ieri
prezzava fino a 138 bps di tagli entro fine 2024, ora si ridimensiona a circa 110, col 1’ a settembre di circa 40 bps.
Ai notevoli rialzi di molte Borse asiatiche si contrappone il fiacco recupero di quelle cinesi, tra cui Shanghai, +0,2% e Hong Kong, 0,5%. Brillanti Seoul, +4,9%, e Taiwan, +4,2%, trainata dalle azioni dei produttori di chip, tra cui Quanta, Tsmc e Mediatek, che ieri erano crollate.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
La Tempesta Perfetta sui Mercati GlobaliOggi segna l'inizio di una fase turbolenta per i mercati finanziari globali. Il VIX, l'indice di volatilità comunemente noto come "indice della paura", ha registrato un aumento del 54% dopo il +28% di venerdì. Questa impennata della volatilità è un chiaro segnale di nervosismo e incertezza tra gli investitori.
Le borse asiatiche sono state particolarmente colpite, con il NIKKEI che ha subito un impressionante calo del 12% intraday.
Un bear market non è semplicemente un calo temporaneo, ma una fase prolungata di pessimismo e vendita. Ecco cosa ci possiamo aspettare:
-Estensioni Indefinite: La durata e l'intensità del bear market sono difficili da prevedere. Potrebbe durare settimane, mesi o persino più a lungo.
-Rimbalzi e Nuovi Minimi: Durante un bear market, è comune vedere rimbalzi tecnici (temporary recoveries), seguiti da nuovi minimi. Questi rimbalzi spesso ingannano gli investitori, facendo sembrare che il peggio sia passato prima di ulteriori cali.
-Volatilità Elevata: La volatilità rimarrà alta, con grandi oscillazioni giornaliere nei prezzi degli asset. Questo rende il mercato particolarmente difficile da prevedere e navigare.
Correlazione tra VIX e S&P500Buongiorno a tutti trader e investitori,
oggi voglio mostrarvi questi 2 grafici in cui evidenzio la correlazione tra l'indice di volatilità VIX e l'indice S&P500
In alto sul grafico del VIX ho steso una linea orizzontale rossa che coincide con l'area 48/52.
Vediamo quindi che ogni volta che il VIX tocca o supera quel livello coincide con un minimo di mercato dell'SP500.
Questa immagine mostra il periodo dal 2010 ad oggi.
Ogni volta che il VIX ha toccato o superato quella linea rossa, in quel momento vedevamo dei minimi di mercato sull'SP500 nel quale era sempre stato buono investire o incrementare le posizioni.
In questo momento il VIX ha superato quella soglia abbondantemente e si trova su un livello di 65, quindi 15 punti sopra che sono tanti.
Con questo post non voglio dire che quello di oggi sarà minimo e che bisogna investire tutto adesso. Ma è sicuramente qualcosa da tenere in considerazione.
TAGS: VANTAGE:SP500 SP:SPX CBOE:SPX FRED:SP500 CME_MINI:ES1! TVC:SPX
VIX SP500: BAT e SHARK possibiliVIX SP500: BAT e SHARK possibili
possibilità di una figura armonica di “squalo” e “pipistrello” che porterebbe il prezzo ai livelli indicati sul grafico.
Inoltre c’è una divergenza tra R.O.C e RSI.
monitorare i livelli di Fibonaccio e Ichimoku nonché le medie mobili esponenziali 50 e 200
L'Indice di Volatilità (VIX): Il Barometro della Paura del MercaL'Indice di Volatilità, comunemente noto come VIX, è uno degli strumenti più importanti e osservati dai trader e dagli investitori nel mondo finanziario. Questo indice, calcolato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE), misura le aspettative di volatilità del mercato azionario statunitense nei prossimi 30 giorni. Spesso soprannominato "l'indice della paura", il VIX è diventato un indicatore chiave per comprendere il sentiment del mercato e prevedere potenziali turbolenze finanziarie.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Come Funziona il VIX
Il VIX è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni dell'indice S&P 500. In particolare, tiene conto delle opzioni call e put out of the money che hanno una scadenza di circa 30 giorni. L'idea di base è che le opzioni riflettano le aspettative degli investitori sulla futura volatilità del mercato. Quando ci si aspetta un aumento della volatilità, i prezzi delle opzioni tendono ad aumentare (costano di più) perché gli investitori sono disposti a pagare un prezzo maggiore per proteggersi contro movimenti significativi del mercato. Al contrario, quando ci si aspetta una volatilità più bassa, i prezzi delle opzioni tendono a diminuire.
Il VIX viene espresso in termini percentuali: se il VIX è a 20, significa che ci si aspetta una variazione del 20% (in termini annualizzati) dell'S&P 500 nei prossimi 30 giorni.
Interpretazione del VIX
Un livello alto del VIX è spesso associato a una maggiore incertezza o paura nel mercato. Durante periodi di crisi finanziaria o di eventi geopolitici significativi, il VIX tende a salire, riflettendo le preoccupazioni degli investitori per un aumento della volatilità. Al contrario, un VIX basso indica una maggiore fiducia degli investitori e aspettative di stabilità del mercato.
Ad esempio, durante la crisi finanziaria del 2008, il VIX ha raggiunto livelli record sopra 80, segnalando un'enorme incertezza e paura tra gli investitori. Analogamente, durante la pandemia di COVID-19 nel 2020, il VIX è salito drasticamente sino ad arrivare a quota 100, riflettendo l'incertezza senza precedenti che ha colpito i mercati globali.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
In generale un VIX sotto 20 restituisce una scarsa preoccupazione degli operatori del mercato. La fascia che va da 20 a 30 possiamo definirla neutrale (si vede un progressivo abbandono dell l'euforia tipica di valori inferiori a 20/15) mentre con valori del VIX sopra 30 comincia una certa ansia che sfocia poi in panico più o meno accentuato già a partire da valori intorno a 45/50.
Insomma un vero e proprio barometro della paura degli operatori del mercato.
Utilizzi del VIX
Il VIX è comunemente utilizzato in vari modi, passiamo velocemente in rassegna quelli più frequenti
- Strategia di Trading
Molti trader utilizzano il VIX per formulare strategie di trading. Un VIX elevato può suggerire che il mercato è ipervenduto e potrebbe essere pronto per un rimbalzo, mentre un VIX molto basso potrebbe indicare che il mercato è sovraccarico e pronto per una correzione. Ovviamente il valore del VIX di per sé non può e non deve essere preso come vero e proprio segnale di trading ma solo come campanello di allarme.
Alcuni trader intraday utilizzano le variazioni del vix all’interno della stessa giornata per confermare o meno le proprie posizioni ribassiste o rialziste.
Hedging
Gli investitori istituzionali utilizzano il VIX come strumento di copertura (hedging) contro le fluttuazioni del mercato. Ad esempio, possono acquistare opzioni sul VIX per proteggersi da un aumento della volatilità che potrebbe influire negativamente sui loro portafogli.
- Sentiment Analysis
Il VIX è anche un ottimo indicatore del sentiment del mercato. Un improvviso aumento del VIX può segnalare un cambiamento nelle aspettative degli investitori e una maggiore avversione al rischio. Gli analisti utilizzano queste informazioni per adeguare le loro previsioni e raccomandazioni di investimento.
- Limitazioni del VIX
Sebbene il VIX sia uno strumento potente, ha anche delle limitazioni. Occorre essere coscienti del fatto che il VIX non predice esattamente il futuro andamento del mercato, ma riflette solo le aspettative di volatilità ovvero, per usare una terminologia comprensibile a tutti, di quanto potrebbe muoversi il mercato nei prossimi 30 giorni, con particolare riferimento all’indice SP500 che è ormai il faro degli indici di tutto il mondo. Inoltre il VIX può essere influenzato da fattori esterni e temporanei che possono non avere un impatto duraturo sul mercato.
Conclusioni
Il VIX è un indicatore essenziale per comprendere il sentiment del mercato e le aspettative di volatilità. Utilizzato correttamente, può fornire preziose informazioni per prendere decisioni di investimento più informate e per sviluppare strategie di trading efficaci anche intraday. Tuttavia, come tutti gli strumenti finanziari, deve essere usato con cautela e in combinazione con altre analisi e indicatori per sfruttarne al meglio le potenzialità.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.06.2024L’ECB ha tagliato i tassi, come previsto, ma non si sbilancia sul resto del 2024
Economia tedesca in lieve ripresa nel 2024, e accelera nel 2025, dice la BuBa.
Occhi aperti sui numeri del mercato del lavoro Usa di oggi.
Segnali di recupero delle esportazioni cinesi: bene per Borse locali e metalli.
Come largamente scontato dai mercati, ed in anticipo rispetto alla Federal Reserve Usa, la Banca Centrale Europea (ECB) ha tagliato il costo del denaro di -25 bps: una sorta di “decoupling al contrario”, dato che in passato era la FED ad agire come “1st mover”.
Il taglio da ¼ di punto fa scendere il tasso sui depositi a 3,75%, sulle operazioni di rifinanziamento marginale a 4,50% ed il tasso di rifinanziamento principale a 4,25%. Nel comunicato che accompagna la decisione non si fa tuttavia cenno a nuovi tagli imminenti. «La velocità e la tempistica della riduzione del livello di stretta monetaria rimane incerta», ha sottolineato il Presidente Lagarde.
I toni restano dunque prudenti, ed i mercati reagiscono di conseguenza, con la risalita dei rendimento dei titoli di stato europei ed un accenno, poco convinto, di apprezzamento dell’Euro sul Dollaro. La sensazione che Bruxelles voglia muoversi con cautela deriva anche dalla nuova stima sull’inflazione, alzata a 2,5% da 2,3% di marzo per il 2024 ed a 2,2% da 2,0% per il 2025.
Per quanto il taglio di ieri rappresenti un 1’ passo verso una politica monetaria più accomodante, e’ difficile che l’ECB vari più di 2 tagli dei tassi da -0,25% nel 2024 in assenza di simile decisione da parte della FED la quale, probabilmente, ed in funzione dell’auspicata discesa dell’inflazione, farà un solo taglio nel 2024 e spalmerà i successivi sul 2025 e 2026.
Chi sperava che le parole “da colomba” del Governatore francese Villeroy sul possbile nuovo taglio già luglio trovassero solidarietà e avallo dagli altri membri del Board dell’ECB sarà deluso, anche perchè l’inflazione dell’Euro-zona è sfortunatamente salita a maggio al 2,5% dal 2,4%: ora di spera nel raffreddamento a giugno, visto il calo dei prezzi delle materie prime energetiche.
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo la seduta di ieri, 6 giugno: Parigi +0,42%, Londra +0,50%, Francoforte +0,45%, Milano +0,95%. Wall Street ha chiuso incerta, peggiorando dopo la pubblicazione dei dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione: Dow Jones +0,2%, Nasdaq -0,1%, S&P500 invariato.
Come accennato, subito dopo la decisione dell’ECB, i rendimenti dei Governativi europei sono saliti: quello del BTP decennale “benchmark” ha toccato un massimo di 3,89% per poi chiudere a 3,86%, contro il 3,80% della vigilia. Similmente quello del Bund tedesco e’ salito fino a 2,57%, per poi scendera a 2,54%. Lo spread BTP/Bund e’ rimasto stabile a 132 bps.
Nella settimana chiusa il 1’ giugno, le richieste di sussidi di disoccupazione (jobless claims) sono state 229 mila, 8 mila in piu’ rispetto alla settimana precedente e sopra il consenso di 220 mila. Nel 1’ trimestre la produttività è invece cresciuta oltre le attese, mentre il costo del lavoro è aumentato più lentamente.
Macro europea: deludono gli ordini all’industria in Germania, -0,2% mensile ad aprile, a testimonianza della persistenti difficoltà del comparto manufatturiero.
In Italia, l’Istat (Istituto nazionale di statistica) stima che il GDP (Prodotto interno lordo) possa crescere +1,0% nel 2024 e +1,1% nel 2025, mentre l’inflazione, nel Documento di programmazione economico finanziaria del Governo, è prevista sotto il target del 2% della Banca centrale: +1,0% per quest’anno, +1,2% per il prossimo.
Ieri sono tornati a crescere i prezzi di petrolio e gas, dopo che il prezzo del greggio era sceso al minimi da 4 mesi: il Wti (greggio di riferimento in Usa) è risalito a 74,7 Dollari/barile, +0,9%. Prezzi in recupero anche per il gas naturale europeo, 33,5 Euro/megawattora, dell’oro che sfiorare 2.400 US$/oncia, e di diversi metalli industriali, che riflettano le migliori attese sulla domanda cinese.
Oggi, 7 giugno, le Borse europee, dopo un avvio debole, sono peggiorate, chiudendo la mattinata con cali medi attorno a -0,8% (ore 13.30 CET). Gli investitori attendono i dati odierni sul mercato del lavoro negli Usa che, se si rivelassero deboli, favorirebbero una posizione più morbida della Federal Reserve sui tassi.
Nel 1’ trimestre 2024, secondo Eurostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea) il Prodotto interno lordo (GDP-PIL) dell’Area-Euro è aumentato +0,3% sul trimestre precedente, dopo che nel 4’ trimestre 2023 era calato -0,1%.
Migliorano leggermente le attese sull’economia tedesca: secondo la Banca centrale (Bundesbank), dopo una lunga fase di debolezza durata oltre 2 anni, l'economia sta lentamente riprendendosi nell'anno in corso, +0,3%, per poi accelerare dal 2025 in avanti, grazie al recupero dei consumi privati e delle esportazioni, +1,1% e +1,4% rispettivamente nel 2025 e 2026.
Borse asiatiche miste: Tokyo -0,36%, Hong Kong -0,59%, Shanghai e Shenzhen +0,1%. Mumbai (Nifty) ha guadagnato +2,05% dopo che la Banca centrale indiana ha mantenuto il tasso di riferimento a 6,5% a causa di persistenti pressioni inflazionistiche (+4,8% ad aprile) e di un'economia ancora in forte crescita, rivista da +7,0% a +7,2% per il 2025.
Le esportazioni cinesi hanno superato le attese, col +7,6% su base annua di maggio, mentre le importazioni, con +1,8%, hanno mancato le stime. E’ presto per dire se l’export cinese ha ripreso slancio, ma certamente è un dato positivo.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.04.2024Decoupling Banche centrali: in Europa e UK si taglierà prima che in Usa.
Inflazione UE confermata in calo: 1’ taglio da parte dell’ECB probabile a giugno.
Economia Cina torna a crescere e con essa la domanda di metalli industriali.
Nuove schermaglie commerciali tra Usa e Cina: Biden difende siderurgia Usa.
Ieri, 17 aprile, abbiamo avuto la conferma del rallentamento dell’inflazione in Europa: cio’ alimenta la speranza che la Banca centrale Europea (ECB) possa decidere il 1’ taglio dei tassi a giugno. L’intenzione e’ stata ribadita anche dal suo Presidente Christine Lagarde. “A meno che insorgano nuovi shock, si avvicina il momento in cui la Banca centrale dovrà moderare la politica monetaria restrittiva”.
Superati i timori innescati dalla cautela espressa dal Chairman della Federal Reserve Powell la sera prima, e confortate anche della positività emersa nelle prime relazioni trimestrali, le Borse europee hanno chiuso in rialzo: Madrid +1,0%, Milano +0,7%, Parigi +0,6%, Londra +0,4%, invariata Francoforte. In calo solo Amsterdam, -1,0%, trascinata dal tonfo da -9% di AMSL, gigante tech locale.
Wall Street ha invece segnato il 4’ calo consecutivo: Dow Jones -0,1%, S&P500 -0,58%, Nasdaq -1,1%: oltre alle dichiarazioni di Powell, che allontanano la prospettiva di “easing monetario”, hanno pesato anche le tensioni in Medio Oriente e quelle commerciale tra Cina e USA. Il Presidente Usa Joe Biden minaccia di triplicare i dazi imposti su acciaio e alluminio cinese importati negli States.
Jerome Powell non ha usato mezzi termini dichiarando ieri che la lotta all’inflazione è più lunga del previsto e che i tassi resteranno alti per il tempo necessario, una prospettiva che spinge all’insù i rendimenti dei Treasury bond, con quelli a scadenza di 2 anni che hanno di nuovo sorpassato il 5,0%.
Anche il Presidente della Fed regionale di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato che ci vorranno mesi di dati incoraggianti per convincerla che l’andamento dei prezzi e’ su un percorso sostenibile verso l’obiettivo del 2,0%. Morale: il consensus prevede un solo taglio da 25 bps nel 2024, nella riunione (FOMC) di settembre.
Più ottimista il Vicepresidente dell’ECB, Luis de Guindos, nell’illustrazione del Rapporto annuale di fronte alla Commissione problemi economici e monetari del Parlamento Europeo.
Secondo de Guindos, «se la nostra valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione e della trasmissione della politica monetaria dovesse aumentare la nostra fiducia che l’inflazione sta convergendo in modo duraturo verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di politica monetaria restrittiva».
Narrativa incoraggiante anche dalla Banca d’Inghilterra (Bank of England): il Governatore Bailey ha spiegato che nel Regno Unito “ci sono evidenze del rientro dell’inflazione”, diversamente dagli Stati Uniti dove c’é una maggiore "pressione inflazionistica dovuta alla domanda". Sembra dunque che anche la Bank of England voglia agire prima della FED, con un probabile 1’ taglio in estate.
Fa ben sperare il rallentamento dell’inflazione nell’Euro-zona, confermato ieri da Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea): a marzo e’ scesa a 2,4% annuo dal 2,6% di febbraio, mentre a marzo 2023 era 6,9%. Questo fa sperare in un 1’ taglio da 25 bps a giugno, ed in altri 2 entro fine anno.
Poche variazioni ieri sul mercato obbligazionario europeo, col calo dello spread tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi a 140 bps, dai 142 della vigilia ed il rendimento del BTP benchmark a 3,87% da 3,90%.
Tendenzialmente deboli i prezzi delle materie prime: -1,1% quello del petrolio, col Wti (West Texas intermediate) a 84,3 Dollari/barile, mentre quello del gas naturale europeo é sceso a 31,8 Euro/megawattora. Inarrestabile la corsa dell’oro, il cui prezzo ha superato 2.400 Dollari/oncia.
Il Fondo Monetario Internazionale tuona contro l’escalation dei debiti pubblici ed in particolar modo quelli di Cina, Usa e Regno Unito, che rischiano di spingere l’incidenza dei debiti sovrani al 100% del GDP (PIL) globale nel 2029. Toni molto critici anche verso la traiettoria pericolosa del debito Italiano.
L’ex Presidente dell’ECB e Primo Ministro Italiano Mario Draghi non ha risparmiato critiche alla bassa competitività Europea: “l'EU ha bisogno di un cambio di rotta radicale per affrontare tutte le sfide attuali e future”.
Oggi, 18 aprile, a Washington proseguono i lavori del Fondo monetario internazionale e gli incontri dei Ministri delle Finanze del G20 (Gruppo dei 20 Paesi piu’ economicamente sviluppati), mentre in EU l’attenzione si concentra sul Consiglio europeo straordinario e sugli interventi di alcuni esponenti dell’ECB, tra cui quello del Governatore della Bundesbank Joachim Nagel.
Stamane Borse Asiatiche in rialzo: Tokyo +0,31%, Shanghai +0,45%, Shenzen +0,57%, Hong Kong +1,25%, con la valuta locale (Won) in recupero sul Dollaro Usa e sull’Euro. Stabile lo Yen, insensibile all’incontro trilaterale del Segretario al Tesoro americano Janet Yellen coi Ministri delle Finanze di Giappone e Sud-Corea.
Le Borse europee chiudono la mattinata in frazionale rialzo, +0,2% medio, tonificate dal positivo “mood” asiatico e noncuranti del 4‘ calo consecutivo di Wall Street.
Leggermente positivi i futures sui maggiori indici Usa, in media +0,2%. Il Presidente Usa Biden si e’ impegnato a mantenere United States Steel di proprietà americana, chiedendo dazi più alti su acciaio e alluminio cinesi.
Si tratta di un messaggio “elettorale” forte, che tuttavia non aiuta a placare l’aspro confronto tra le 2 super-potenze, proprio mentre l'industria mineraria globale gode di prezzi in rialzo a cui non e’ estranea la ripresa della domanda cinese.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Analisi intermarkets dopo dato Inflazione USA in salitaCommento in questo video la reazione a caldo del mercato al dato dell'inflazione USA di Marzo, uscito più alto di quello che il mercato stimava (+3,5% YoY).
Una panoramica degli indicatori market breadth per analizzare la visione del mercato con un approccio intermarkets
Edoardo Liuni