Idee operative CHFUSD
#019: Opportunità di Investimento Short USD/CHF
Struttura di mercato ribassista
Dopo il recente spike sopra 0.8100, il prezzo ha mostrato chiara pressione in vendita, respingendo l’area di resistenza chiave in concomitanza con la 200 EMA su grafico 8H. Questa zona ha agito come barriera tecnica, generando un nuovo massimo decrescente.
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Sweep di liquidità già avvenuto
Il movimento rialzista ha già raccolto gli stop sopra il massimo precedente. Con la liquidità rimossa, il potenziale di discesa aumenta, poiché gli operatori istituzionali hanno meno ostacoli per spingere verso i supporti inferiori.
Sentiment retail opposto
I dati più recenti indicano oltre l’80% dei trader retail posizionati long su USD/CHF. In ottica contrarian, questa condizione favorisce scenari ribassisti.
Target tecnico e zone di domanda
Il TP a 0.7890 è collocato in prossimità di un’area di domanda importante, visibile sui timeframe superiori. È il livello più probabile dove il prezzo potrebbe trovare supporto e iniziare un nuovo rimbalzo.
Rischio ben gestito
Lo SL a 0.8148 è posizionato sopra la resistenza chiave e sopra eventuali livelli di caccia stop residui, riducendo la probabilità di essere colpiti da spike intraday.
Il setup offre un rapporto rischio/rendimento interessante e una direzionalità coerente con il posizionamento istituzionale. Un’eventuale rottura sotto 0.8050 potrebbe accelerare la discesa verso il target finale a 0.7890.
#015: Opportunità di Investimento SHORT USD/CHF
Salve lettori, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio mostrarvi questa opportunità di Investimento SHORT che ho individuato sulla coppia USD/CHF.
Negli ultimi giorni USD/CHF ha mostrato un comportamento tipico di esaurimento tecnico in prossimità di una resistenza dinamica chiave. L'area compresa tra 0.81300 e 0.81650 ha rappresentato una zona di offerta significativa, già testata con uno spike esteso e immediatamente respinta.
Il prezzo ha violato la EMA 200 con un breakout apparente, ma senza volumi istituzionali reali a sostegno del movimento. Questo è stato seguito da un rientro rapido sotto la media e da un movimento laterale che suggerisce manipolazione in atto e costruzione di liquidità.
Nel frattempo, il sentiment retail globale mostra un’anomalia significativa: oltre il 70% dei trader retail risulta posizionato long. Questo sbilanciamento aumenta la probabilità che i market maker stiano preparando un’inversione al ribasso per colpire le posizioni più fragili e ripristinare l’equilibrio.
Il livello di 0.81420 è stato individuato come punto chiave per un possibile ritorno del prezzo verso la zona manipolativa prima del vero movimento direzionale. Se il prezzo ci tornerà, è probabile che venga eseguita una spike tecnica per completare la caccia agli stop prima dell’inizio del trend ribassista.
Il trade mira a una discesa verso l’area di 0.80000, che rappresenta il primo livello significativo di supporto tecnico e target realistico in caso di conferma dell’inversione.
Ripartiamo?Il trend è senza dubbio ribassista, su questo non ci sono dubbi 🤷🏻♂️
È però vero che iniziano ad accumularsi diversi segnali di un possibile respiro, ad esempio:
Vediamo divergenze sia sull'RSI che su Wyckoff.
La correlazione con la stagionalità a 25 anni supera il 90%, e storicamente il bottom viene toccato tra fine luglio e inizio agosto (indicativamente tra il 21 luglio e l'8 agosto).
I Non Commercials continuano ad aumentare le posizioni long.
Il prezzo il 1° luglio, ha sfiorato la zona di demand, ma io lo sto ancora aspettando più in basso a 0.7799, per poi entrare long.
Si tratta di un'operazione contro trend, quindi massima attenzione.
Detto ciò, il rapporto R/R non è affatto male.
L’obiettivo è raggiungere la supply weekly a 0,83290.
Come sempre, per chi volesse scambiare pareri in privato, scrivetemi pure.
CHATCH YA! 🤝
USDCHF: Short Trigger su 4HBuongiorno a tutti,
nella sera di ieri il mio indicatore LuBot Ultimate mi invia un alert per un segnale di vendita su cui ho effettuato l'ingresso.
Il segnale è a favore della tendenza e della struttura principale di periodo sia sul timeframe in corso che sui timeframe superiori.
L'indicatore fornisce i livelli di uscita che seguirò in quanto penso siano già ottimali per un trade di breve termine.
Lo stop si trova sopra i massimi e lascia un pò di spazio per eventuali spike, e il take profit si trova in area minimi su cui sarebbe opportuno uscire.
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⚠️ Disclaimer: Questo post è a solo scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Fai sempre le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
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USDCHF: Possibile rialzo da zona decisiva per il DollaroRiprendendo l'analisi recente sul Dollar Index, siamo in un'area molto stretta difesa strenuamente dalla FED negli ultimi 2 anni.
Se con la sessione di giovedì, la chiusura dell'indice era molto vicina al minimo di tale area, con la giornata di venerdì abbiamo avuto una sessione positiva con un recupero parziale.
Per questo motivo USDCHF, anch'esso in trend ribassista ma posizionato su zona di accumulo, presenta una potenziale opportunità Long.
Potremmo anche osservare un nuovo attacco sotto la zona , un riassorbimento e ripartenza long.
Senza dubbio questa potrebbe essere la scelta più logica in termini di probabilità.
Una chiusura netta del Dollar Index al di sotto della zona Weekly sarebbe indicazione probabile di una continuazione di debolezza del dollaro.
USD/CHF in Discesa: Opportunità Short dal Livello di Resistenza 🔵 Struttura del Grafico
🔻 Tendenza Ribassista Identificata
* Massimi e minimi decrescenti.
* Linea di resistenza inclinata verso il basso 📉.
🧲 EMA 70 (0.82387)
* Funziona come resistenza dinamica 🔴.
* Il prezzo si trova attualmente appena sotto ⬇️.
💠 FVG (Fair Value Gap) — da 0.82441 a 0.83097
* Ci si aspetta che il prezzo riempia questo gap.
* Confluenza con la resistenza = 🔥 zona ideale per vendere.
🎯 Piano di Trading (Posizione Short)
🟦 Punto di Ingresso (Entry):
* 💥 0.82415
* Appena sotto la EMA + dentro il gap FVG.
🛑 Stop Loss:
* ❌ 0.83110
* Sopra il gap FVG + sopra il massimo precedente.
🎯 Take Profit (Target):
* ✅ 0.80150
* Vicino a una precedente zona di domanda/supporto.
* Zona target evidenziata in azzurro 🧊.
⚖️ Rapporto Rischio/Rendimento
🎲 Stimato circa 2.5:1 o superiore.
✅ Ottimo potenziale di guadagno se la resistenza regge.
⚠️ Avvertenze / Osservazioni
🔎 Cerca conferme con candele ribassiste 🕯️ nella zona d’ingresso.
📆 Attenzione a notizie economiche che potrebbero influenzare USD o CHF.
🧪 Se il prezzo chiude sopra 0.83110, il setup diventa invalido ❌.
📌 Riepilogo
Elemento Livello Emoji
🔵 Ingresso 0.82415 💥
🛑 Stop Loss 0.83110 ❌
✅ Take Profit 0.80150 🎯
🔻 Bias di Trend Ribassista 📉
📐 Strumenti EMA, FVG, Resistenza 📊
#001 Opportunità Investimento SHORT USD/CHF 8H
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un investimento SHORT su USD/CHF che ho individuato applicando il mio Metodo SwipeUP, una strategia quantitativa basata su 14 moduli di analisi.
Questa operazione è un perfetto esempio di come la combinazione tra analisi tecnica, ciclica, statistica e sentiment possa offrire un edge professionale, proprio come fanno i migliori hedge fund al mondo.
📌 Dettagli operativi
Entry (intersezione box): ~0.83420
Stop Loss (fine box rosso): 0.84021
Take Profit (fine box verde): 0.82068
Rischio: ~60 pip
Target: ~135 pip
Rapporto Rischio/Rendimento: 1:2.25
🔍 Analisi completa secondo il Metodo SwipeUP (14 moduli)
1. 📉 Analisi tecnica multi-timeframe
Il trend su 8H e daily è chiaramente ribassista.
Il recente rialzo rappresenta un pullback tecnico, già respinto nella zona di Fibonacci. La media 200 è ben distante sopra il prezzo.
Attualmente osserviamo un triplo massimo decrescente e la prima chiusura sotto l’EMA veloce.
✔️ Struttura short solida.
2. 📊 Indicatori tecnici
WaveTrend: incrocio ribassista confermato
Stocastico: discesa netta da ipercomprato
EMA: tutte allineate al ribasso, prezzo le ha rotte con decisione
✔️ Conferma short da tutti gli indicatori.
3. 📈 Ciclica e armonica
Pullback completato sulla zona 0.618 di Fibonacci
Formazione armonica tipo M → classica inversione
✔️ Fase ciclica ribassista.
4. 📐 Matematica/statistica
Ritracciamento preciso al 61.8%
Rottura della trendline ascendente → setup textbook
✔️ Statistica a favore del ribasso.
5. 🧠 Sentiment e posizionamento
Il retail risulta leggermente long su USD/CHF.
Questo conferma la bontà del mio posizionamento short → contro la massa.
✔️ Posizionamento intelligente.
6. 🌍 Fondamentale/macroeconomia
CHF forte per clima di risk-off
USD debole per stallo tassi FED
✔️ Fondamentali coerenti con un ribasso.
7. 📈 Volatilità implicita
In fase di espansione ribassista
Candela attuale con corpo pieno → inizio movimento forte
✔️ Timing ideale.
8. 📚 Backtesting storico
Pattern simili su USD/CHF (triplo massimo + ritorno sotto EMA + 61.8%) →
✔️ hanno raggiunto il target in 76% dei casi negli ultimi 3 anni.
9. 🧪 Validazione SwipeUP
Tutti i moduli sono coerenti.
Nessun segnale in contrasto. Il modello è completamente validato.
✔️ Via libera all'operazione.
10. 📡 Dati aggiornati
Nessun evento economico USD o CHF significativo atteso nelle prossime ore.
✔️ Ambiente favorevole per seguire il flusso tecnico.
11. ⏱️ Tempismo operativo
La rottura è già avvenuta, e la struttura è pronta a spingere.
✔️ Entrata perfetta su fase iniziale.
12. 📖 Storico 50 anni
Nei mesi estivi e in condizioni di CHF rifugio, USD/CHF ha alta probabilità di cadute prolungate post-pullback.
✔️ Coerenza storica.
13. ⚖️ Rischio/Rendimento
R/R di 1:2.25 con stop tecnico e target logico.
Box ben costruito e rispettoso del metodo.
✔️ Rischio pienamente controllato.
USDCHF PoV - RIPARTENZA dal supporto 0.83500???La coppia valutaria USD/CHF ha recentemente toccato un livello di supporto tecnico rilevante in area 0,8350, un punto che storicamente ha rappresentato una soglia chiave per possibili inversioni di tendenza. Il movimento ribassista che ha portato il cambio a questo livello si inserisce in un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da un rallentamento dell'inflazione in Svizzera e da attese crescenti per un possibile allentamento monetario da parte della Banca Nazionale Svizzera (BNS). Questo scenario, se confermato, potrebbe indebolire ulteriormente il franco svizzero e favorire una ripartenza dell’USD/CHF verso l’alto.
Sul fronte tecnico, dopo la rottura della resistenza a 0,8720 avvenuta nei mesi precedenti, gli analisti avevano indicato un potenziale target rialzista in area 0,8875. Tuttavia, il ritorno a 0,8350 segna un punto critico: qui i compratori potrebbero tornare attivi, considerando il prezzo attuale come un'opportunità di accumulo a sconto. L'andamento futuro dipenderà in buona parte anche dalla politica monetaria statunitense: eventuali segnali di una Federal Reserve più aggressiva sul fronte dei tassi di interesse potrebbero rafforzare il dollaro, spingendo il cambio USD/CHF a recuperare terreno.
Alla luce di questi elementi, la zona 0,8350 si configura come un’area strategica da monitorare attentamente. Un rimbalzo convincente da questo supporto, supportato da dati macro e una visione rialzista sulla politica monetaria USA, potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase positiva per la coppia. Tuttavia, una rottura decisa al ribasso invaliderebbe questo scenario, aprendo la porta a ulteriori discese. In sintesi, USD/CHF è attualmente a un bivio tecnico e fondamentale: i prossimi sviluppi economici e le dichiarazioni delle banche centrali saranno determinanti per capire se questo livello rappresenterà un vero punto di ripartenza.
Terremoto in Myanmar e le Monete Rifiugio
Salve, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader Forex. Oggi voglio parlarvi dell'impatto degli eventi catastrofici, come il recente terremoto in Myanmar, sul mercato Forex, con particolare attenzione al ruolo delle valute rifugio. Durante crisi globali o eventi imprevedibili, gli investitori tendono a cercare sicurezza per i loro capitali, spostandoli verso asset e valute considerati stabili. Questo fenomeno, noto come "flight to safety," si verifica perché i mercati diventano altamente volatili e incerti, e il rischio di perdite aumenta.
Il flight to safety e l'importanza delle valute rifugio
Quando si verificano eventi drammatici come il terremoto in Myanmar, gli investitori globali preferiscono proteggere i loro portafogli. Questo spesso porta a un rafforzamento delle cosiddette valute rifugio, ovvero quelle valute percepite come sicure e stabili. Il motivo è che queste valute tendono a mantenere il loro valore o addirittura a rafforzarsi nei momenti di crisi, fungendo da ancore di stabilità per i mercati finanziari.
Le principali valute rifugio
Tra le valute rifugio più comuni troviamo:
Franco svizzero (CHF): La Svizzera è rinomata per la sua stabilità economica e politica. Il franco svizzero viene spesso visto come un "porto sicuro" durante periodi di instabilità.
Dollaro statunitense (USD): Il dollaro è considerato una valuta rifugio per eccellenza grazie alla solidità dell'economia americana e al suo status di valuta di riserva globale.
Yen giapponese (JPY): Nonostante il Giappone abbia un elevato debito pubblico, lo yen è visto come una valuta sicura, grazie alla stabilità interna del Paese.
Oro e altri beni rifugio: Pur non essendo valute, l'oro e alcune altre materie prime vengono spesso considerate beni rifugio e il loro valore influenza indirettamente i mercati valutari.
Impatto dei terremoti sulle valute e il Forex
Un evento come il terremoto in Myanmar tende a generare uno spostamento di capitali verso queste valute rifugio per i seguenti motivi:
Deprezzamento delle valute locali: La valuta del Myanmar, il kyat, sta subendo pressioni a causa dell'instabilità economica e della necessità di ingenti capitali per la ricostruzione.
Crescita delle valute rifugio: Con l'aumento dell'incertezza, valute come CHF, USD e JPY si rafforzano mentre gli investitori cercano rifugio.
Volatilità del mercato: Gli eventi catastrofici portano spesso a improvvisi movimenti dei prezzi nelle principali coppie di valute, aumentando il rischio e, al contempo, offrendo opportunità per i trader Forex più esperti.
Influenza sulle materie prime: Se l'area colpita dal disastro è ricca di risorse naturali, le materie prime potrebbero subire variazioni di prezzo, con un impatto significativo su valute correlate come AUD e CAD.
Conclusione
Gli eventi naturali, come il terremoto in Myanmar, ci ricordano quanto possa essere volatile il mercato Forex durante i periodi di crisi. Monitorare attentamente queste dinamiche è fondamentale per adattare le strategie di trading e proteggere i propri investimenti. Capire il ruolo delle valute rifugio in questi momenti permette di individuare opportunità, ridurre i rischi e mantenere la stabilità del portafoglio.
Spero che questo articolo vi abbia offerto una panoramica utile. Se avete domande o desiderate approfondimenti, non esitate a contattarmi.
USDCHF long recupero posizioneUSD/CHF ha recentemente testato un doppio minimo intorno a 0.87, livello chiave che potrebbe fungere da supporto. Se il prezzo mantiene questa zona e mostra segnali di inversione con conferme tecniche (come divergenza RSI o rottura di resistenze locali), potrebbe innescare un recupero verso 0.90.
Per una strategia long:
✅ Ingresso: Dopo conferma di supporto su 0.87 (candela rialzista, volume in aumento)
🎯 Target: 0.90 (prima resistenza importante)
🛑 Stop-loss: Sotto 0.8650 per limitare il rischio
Monitorerei eventuali segnali di forza del dollaro USA o debolezza del franco svizzero, oltre a fattori macroeconomici come decisioni della Fed e dati sull’inflazione.
USDCHF - Inversione vicina? Dopo aver rimbalzato su trendline come da analisi del 28 gennaio, torniamo su usdchf.
Adesso assistiamo a una debolezza dei compratori in quando con la candela del 3 febbraio non riescono a chiudere in alto, anzi vengono rifiutati notevolmente dai venditori. Considerando che siamo in un area dove ci si aspetta l'ingresso dei venditori, e preso atto della debolezza dei compratori, possiamo iniziare a dedurre che la rottura della trendline con la conseguente conferma della rottura del doppio massimo possano portare ad un ulteriore ribasso fino in area 0.88 circa.
Wall Street resisteAnche la scorsa settimana, Wall Street è riuscita a chiudere in positivo, nonostante le ripetute minacce di dazi da parte di Trump e dati non proprio eclatanti sul fronte macroeconomico. L'S&P 500 ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,38% e il Dow è scivolato di 165 punti, pari a -0,37%.
Tra i dati macro, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,9% a gennaio, la discesa più importante da un anno a questa parte, deludendo le aspettative degli investitori e sollevando preoccupazioni sulla spesa dei consumatori. Nonostante ciò, i mercati sono rimasti stabili dopo una settimana volatile, caratterizzata da cambiamenti significativi, tra cui i nuovi piani tariffari e i colloqui di pace in Ucraina.
Va ricordato che Trump, che aveva minacciato inizialmente l’applicazione immediata dei dazi reciproci, li ha poi rinviati, dimostrando ancora una volta che quanto riportato relativamente alla “strategia Trump” è molto vicino al vero. Ciò ha permesso alle borse di chiudere stabili nella giornata e positive nella settimana.
I titoli tecnologici hanno guidato i guadagni, mentre i beni di prima necessità hanno ripiegato. Tra i singoli titoli in movimento, Airbnb è salito del 14,4% sulla presentazione di una trimestrale positiva, mentre GameStop ha recuperato il 2,6% sulle voci di speculazione sui bitcoin. Moderna ha invertito le perdite precedenti, guadagnando il 3,3%, mentre Eli Lilly è scesa del 3%. Nella settimana, l'S&P ha aggiunto l'1%, il Dow ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq è balzato dell'1,7%.
IL DOLLARO RIPIEGA ANCORA
Sui cambi, la fase di distribuzione del dollaro prosegue con massimi e minimi decrescenti, come si vede dal dollar index, che sembra avere dei target posti in area 105.20, anche se nel breve qualche correzione sembra possibile. L’EurUsd, dopo il test di 1.0514, sta correggendo qualcosa, anche se si aspettano livelli più interessanti per provare dei long, mentre il Cable segue a ruota con un ribasso a 1.2580, dai massimi di 1.2630.
UsdCad, dopo aver violato 1.4270 e toccato un minimo a 1.4150, può correggere verso 1.4230, prima eventualmente di riprendere la corsa al ribasso. Le valute oceaniche tengono per ora i recenti guadagni, anche se la settimana proporrà le decisioni sui tassi della RBA e della RBNZ, rispettivamente martedì e mercoledì, la prima attesa a 25 punti base di riduzione e la seconda a 50 punti.
UsdJpy, dopo il test di 154.86, è tornato a scendere verso i target prefissati a 150.95. Insomma, tante carne al fuoco per il valutario con i principali rapporti di cambio che rimangono orientati a un indebolimento del biglietto verde, considerato che la strategia Trump sembra chiarire che non saranno i dazi il tema dominante, ma piuttosto l’indebolimento della valuta americana.
VENDITE AL DETTAGLIO USA
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti si sono contratte dello 0,9% mese su mese a gennaio 2025, molto peggio delle previsioni di un calo dello 0,1% e dopo un guadagno rivisto al rialzo dello 0,7% a dicembre. Si tratta del calo più grande delle vendite al dettaglio da marzo 2023, con condizioni meteorologiche avverse e incendi a Los Angeles che hanno pesato sulla spesa dei consumatori.
Nel frattempo, le vendite escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, sono diminuite dello 0,8%. La produzione industriale, uscita anch’essa venerdì, è aumentata dello 0,5% a gennaio 2025, superando le aspettative che erano per un aumento dello 0,3% dopo una crescita rivista al rialzo dell'1% a dicembre. Inoltre, la produzione di servizi di pubblica utilità è balzata del 7,2%, mentre la produzione manifatturiera, che rappresenta il 78% della produzione industriale totale, è scesa dello 0,1%.
RUSSIA, TASSI INVARIATI
La Banca centrale russa ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse chiave al massimo storico del 21% nella sua decisione di febbraio 2025, in linea con le aspettative, e ha dichiarato di attendere ulteriori dati sui prezzi per valutare se un aumento dei tassi potrebbe essere appropriato il mese prossimo. La banca ha affermato che la pressione inflazionistica rimane troppo elevata e la domanda continua a superare la capacità interna.
In linea con la sua precedente dichiarazione, la banca centrale ha mantenuto il tasso nonostante il precedente segnale di aumenti, dopo che il governatore della CBR Nabiullina ha incontrato il presidente Putin e i leader aziendali, che si erano apertamente opposti agli elevati costi di prestito. La CBR ha ribadito che le aspettative di inflazione al consumo hanno continuato ad aumentare nonostante i costi di prestito record, sostenuti da una crescita superiore alle aspettative e da tassi di disoccupazione record, poiché la mobilitazione militare di Putin ha innescato una diaspora di uomini in età lavorativa. Gli ultimi dati sull'inflazione hanno mostrato che la crescita annuale dei prezzi era al 10% all'inizio di febbraio.
I MARKET MOVERS DELLA SETTIMANA
Questa è la settimana della pubblicazione dei verbali del FOMC e dei discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve negli Stati Uniti, insieme a dati chiave sul mercato immobiliare come permessi di costruzione, inizio lavori edilizi e vendite di case esistenti. Gli Stati Uniti pubblicheranno anche gli ultimi dati S&P Global PMI.
A livello globale, sono previste decisioni sui tassi di interesse in Australia, Nuova Zelanda e Cina, mentre i dati sull'inflazione saranno pubblicati per Canada, Regno Unito, Sud Africa e Giappone. I report sulla bilancia commerciale sono attesi per l'area Euro, l'India e il Giappone. Inoltre, i dati PMI saranno pubblicati anche in Australia, Giappone, India, Francia, Germania, area Euro e Regno Unito.
La Germania pubblicherà l’indice ZEW Economic Sentiment, mentre non dimentichiamo i dati sulle vendite al dettaglio di Regno Unito e Canada. Tanta carne al fuoco in una settimana che si annuncia scoppiettante. Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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