S&P 500 : Struttura rialzista ma con forti rischi crescentiLa struttura attuale supporta maggiore probabilità di uno scenario LONG con breakout sopra 5950, ma è importante monitorare il comportamento del prezzo intorno ai livelli chiave e ai volumi.
Volatilità e Coperture
• VIX: 18,36 (–1,13%)
• VXN: 19,43 (–6,90%)
• Put/Call Ratio SPX: 1,56
Il VIX si è leggermente ridotto, segnalando un clima di relativa calma, ma i livelli restano sopra 18. La persistente elevazione del Put/Call Ratio indica una prudenza diffusa tra gli operatori. L’insieme di questi indicatori conferma che il mercato resta coperto e attento, anche in un contesto di volatilità in calo.
Le divergenze potenziali e il comportamento delle Bande di Bollinger richiedono cautela: una falsa rottura potrebbe innescare uno scenario ribassista rapido.
Strategicamente, conviene mantenere un trailing stop stretto in caso di ingresso LONG e osservare il comportamento intraday per validare il breakout.
Il CMF e il comportamento dei volumi saranno determinanti per confermare la direzione.
Livelli operativi
Supporto Principale : 5760
Resistenza Principale : 6008
No Trade Zone : 5850 - 5950
Scenario LONG
Prezzo attuale: 5926
Probabilità scenario LONG:
In base ai dati attuali e all’inclinazione positiva del trend con conferme da momentum e volatilità, la probabilità di uno scenario LONG è circa 65%, condizionata dal superamento della resistenza a 5950 e dal mantenimento del CMF positivo.
Resistenza chiave da superare: 5950 (breakout valido)
Target Price (TP):
TP1: 6025
TP2: 6100
TP3: 6175 (estensione, se breakout potente e volumi confermati)
Stop Loss (SL):
SL1: 5860 (sotto supporto intermedio)
SL2: 5800 (sotto supporto principale)
SL3: 5730 (sotto supporto esteso, solo per gestioni più aggressive)
Trailing Stop: da attivare sopra +1,5% dal prezzo di ingresso, mantenendo trailing a –1,5% dal massimo relativo.
Scenario SHORT
Prezzo attuale: 5926
Probabilità scenario SHORT:
Visti gli attuali segnali di incertezza e l’eventuale divergenza sul momentum, ma considerando il contesto macro ancora favorevole, la probabilità di uno scenario SHORT è circa 35%, legata alla rottura sotto 5860 e confermata da aumento della volatilità e inversione su CMF.
Supporto critico da violare: 5860 (breakdown valido)
Target Price (TP):
TP1: 5800
TP2: 5730
TP3: 5650 (estensione in caso di volatilità alta e rottura netta)
Stop Loss (SL):
SL1: 5950 (resistenza immediata, break falso)
SL2: 6000 (break out intraday non confermato)
SL3: 6050 (solo per operazioni più speculative e con trailing ampio)
Trailing Stop: da attivare sotto –1,5% dal prezzo di ingresso, mantenendo trailing a +1,5% dal minimo relativo.
Monitoraggio per Scadenze Opzioni
3-4 Giugno: Massima attenzione su 5925-6000
5-6 Giugno: Focus su 6100 se superato 6000
9-10 Giugno: Consolidamento atteso
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Idee operative ESM2015
Equilibrio Tecnico sull’S&P 500-ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
SP500 così come il Nasdaq è stato protagonista delle vendite americane della giornata di ieri, che hanno riportato i prezzi sul POC settimanale nell'area di "equilibrio", il fascio di medie vede solo il touch della 21 con la 100 e risulta ancora prematuro parlare d'inversione anche perché i massimi e minimi sono ancora crescenti soprattutto se si considera la settimana che oggi terminerà.
-ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile settimanale vede disegnata una forma di D-shape da manuale che rappresenta appieno l'equilibrio in questo momento, come sempre l'S&P risulta molto più pulito tecnicamente rispetto al Tech, vedremo oggi gli americani come decideranno di concludere la settimana.
Il LVN weekly a 5895 da ieri sera sta svolgendo la funzione supportiva che aveva anche già svolto in precedenza, questo contribuisce a mantenere i prezzi nell'area del POC settimanale.
La resistenza maggiore quella più importante è identificata nell'area tra 5979 e 5987 rispettivamente LNV annuale e High volume Area previous Week, ma a mio avviso la resistenza di breve è identificata nell'area rappresentata dal rettangolo grigio sul grafico 5937-5944, area tra i massimi di martedì e mercoledì.
-STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Il trigger per lo scenario rialzista è la resistenza 5937-5944 che se rotta con forza ed un buon BAR potrebbe portare i prezzi al di sotto dei massimi settimanali e quindi all'altra resistenza, dove nel caso bisognerebbe valutare se chiudere la posizione in maniera totale o parziale.
Lo scenario short più aggressivo prende piede all'accettazione e retest ribassista del LVN 5895 per ricercare la LVA previous week a quota 5895, dove una rottura di quest'ultimo livello consentirebbe di ricoprire l'inbalance creatasi ad inizio settimana.
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Buon trading
Pietro Perrino
Cicli di borsa e liquidità, capire tutto in 3 minutiNella finanza di mercato, la liquidità è un fattore chiave. Senza di essa, gli asset rischiosi sul mercato azionario - azioni e criptovalute - perdono il loro carburante. Nel corso dei cicli, una cosa è diventata chiara: la direzione dei mercati finanziari è fortemente correlata a quella della liquidità globale. Ma la liquidità non è un singolo indicatore: è organizzata in tre livelli complementari. La comprensione di questi livelli rende più facile anticipare le principali tendenze. Il livello 1 è la liquidità monetaria globale (M2). Il livello 2 riguarda la liquidità netta all'interno del sistema finanziario e il livello 3 comprende la liquidità macro complessiva, attraverso gli indicatori di attività e di credito. Insieme, queste tre dimensioni costituiscono il “flusso sanguigno” dei mercati.
Il grafico seguente mette a confronto l'andamento dell'S&P 500 con la massa monetaria mondiale M2
Livello 1: liquidità monetaria globale (M2 globale)
Il primo stadio del razzo: M2 globale. Questo aggregato monetario misura la somma della massa monetaria (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina ed Eurozona - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, aggiustamento basato sui tassi sul versante statunitense).
Ma al di là del livello assoluto, è soprattutto il momentum di M2, la sua derivata prima (variazione annuale), a fungere da bussola. Una tendenza al rialzo unita a un momentum positivo favorisce fortemente gli asset rischiosi. Al contrario, una stagnazione o una divergenza negativa tra trend e momentum (come alla fine del 2021) indica una contrazione delle valutazioni. Nell'arco di questo ciclo, si registra addirittura un coefficiente di correlazione di 0,80 tra la M2 globale e il Bitcoin, proiettato a 12 settimane nel futuro: la liquidità guida, i mercati seguono.
Livello 2: la liquidità netta del sistema finanziario
Il secondo livello è più sottile ma altrettanto decisivo: la liquidità netta del sistema finanziario. Si tratta della capacità di credito effettiva, ossia dei fondi effettivamente disponibili per irrigare l'economia reale dopo i prelievi, le riserve in eccesso e i meccanismi di regolamentazione. A differenza di M2, questa misura non riflette la liquidità lorda, ma piuttosto la liquidità che le istituzioni finanziarie possono utilizzare.
Negli Stati Uniti, questa liquidità netta dipende, tra l'altro, dai meccanismi della FED, come il programma di reverse repo (RRP), che aspira o rilascia temporaneamente liquidità, e dal livello delle riserve in eccesso delle banche. La sua evoluzione è strettamente legata alla politica monetaria restrittiva o accomodante della banca centrale, ai cicli di QE e QT.
La correlazione di questa liquidità netta con l'S&P 500 e il Bitcoin, sebbene leggermente inferiore a quella della M2 globale, rimane significativa. Essa funge da filtro per la liquidità lorda: anche se M2 è elevata, se la capacità di credito è bloccata da tassi troppo elevati o da riserve limitate, l'impatto sui mercati può essere neutralizzato.
Livello 3: liquidità macro globale
Infine, il terzo livello: la macro-liquidità globale. Comprende i barometri delle condizioni economiche che influenzano direttamente la percezione del rischio e la propensione degli investitori: indici PMI (manifatturiero e dei servizi), condizioni di credito, livelli di occupazione, tassi di default, ecc. È meno monetario e più ciclico, ma il suo impatto è reale perché modella il contesto in cui si esprime la liquidità finanziaria.
È questo livello che aiuta a contestualizzare i primi due: un aumento di M2 in un contesto economico in deterioramento (PMI sotto 50, calo dell'occupazione) può avere un effetto limitato. Al contrario, i segnali di ripresa economica possono rafforzare la trasmissione della liquidità ai mercati. In questo senso, la tempistica dei tagli dei tassi della Fed sta diventando un catalizzatore macro fondamentale. Finché la politica statunitense rimarrà restrittiva, M2 si stabilizzerà e la liquidità netta rimarrà vincolata, anche se la BCE o la PBoC allenteranno le loro condizioni.
Conclusione: la liquidità globale non può essere riassunta in un unico indicatore. Si tratta di un ecosistema strutturato su tre livelli: liquidità globale lorda (M2), capacità di credito effettiva (ECA) e liquidità netta (NAL).
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Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede un S&P500 con zona di supporto in area 5920 e una prima zona di resistenza in area 5960. Qualora si dovesse superare quest’ultima zona di resistenza il mercato si potrebbe impostare a rialzo fino a 5975; sotto area 5910 si potrebbe scendere molto, fino alla zona 5885 dove ci sono dei supporti.
FED, un taglio nascosto dei tassi? 1) Massa monetaria ai massimi storici: un apparente paradosso in un momento in cui la Fed non taglia più i tassi di interesse
La massa monetaria M2 degli Stati Uniti ha appena raggiunto un nuovo massimo storico, nonostante la Federal Reserve non tagli il suo tasso di riferimento dal dicembre 2024. Ciò può sorprendere: come è possibile un tale afflusso di liquidità senza che la Fed agisca esplicitamente sui tassi di interesse? Eppure questo fenomeno fornisce un forte sostegno agli asset rischiosi, a partire dall'indice S&P 500, che ha registrato un forte rimbalzo da aprile. Per la cronaca, M2 comprende le attività liquide immediatamente disponibili nell'economia: banconote in circolazione, depositi a vista, depositi a termine, fondi del mercato monetario e attività altamente liquide. Si tratta quindi di un indicatore chiave della capacità di spesa e di investimento degli agenti economici.
Questo rimbalzo dell'offerta di moneta avviene in un contesto di tenuta macroeconomica negli Stati Uniti: la produzione di credito da parte delle banche commerciali è di nuovo in aumento, il mercato del lavoro rimane solido e i salari continuano a crescere. Allo stesso tempo, il trend rialzista di lungo periodo dei mercati azionari statunitensi rimane intatto. Tutti questi fattori alimentano l'espansione monetaria endogena, indipendentemente dalle decisioni immediate di politica monetaria sui tassi di interesse. Questo ritorno di liquidità alimenta a sua volta i mercati, creando un circolo vizioso tra l'aumento degli attivi, la fiducia economica e l'iniezione di credito.
Il grafico seguente mostra la sovrapposizione tra la massa monetaria M2 statunitense e l'andamento del contratto future sullo S&P 500
2) Allentamento monetario implicito: la Fed ha già virato senza dirlo?
La spiegazione centrale di questa espansione monetaria risiede in una svolta implicita della Fed, non attraverso il tasso sui Fed Funds, ma attraverso due canali meno visibili ma ugualmente potenti: la RRP (Reverse Repo Facility) e il QT (Quantitative Tightening).
Da un lato, l'utilizzo del programma RRP è in forte calo da diversi mesi. Questo strumento consente ai fondi del mercato monetario di collocare la loro liquidità a breve termine in eccesso presso la Fed. Quando l'RRP scende, significa che questa liquidità ritorna nel sistema finanziario, per essere reinvestita altrove (buoni del Tesoro, mercati monetari, attività rischiose). Questo semplice spostamento di liquidità costituisce un allentamento implicito delle condizioni monetarie, abbassando i tassi reali a breve termine e aumentando la disponibilità di capitale.
D'altra parte, la Fed ha rallentato bruscamente il suo programma di inasprimento quantitativo. Nel maggio 2025 ha abbassato il limite mensile di riduzione dei Treasury a soli 5 miliardi di dollari (rispetto ai 25 miliardi precedenti). Ciò significa rallentare la contrazione del suo bilancio e quindi prelevare meno liquidità strutturale dall'economia. Di conseguenza, le due leve - meno sterilizzazione attraverso l'RRP e meno contrazione attraverso il QT - si combinano per formare un allentamento monetario de facto, senza alcuna variazione ufficiale del tasso di riferimento.
3) Cosa significa questo per l'indice S&P 500?
In questo contesto, il rimbalzo dell'S&P 500 può essere spiegato non solo dall'attuale fase di diplomazia commerciale, ma anche dall'allentamento monetario nascosto. In termini di analisi tecnica, il contratto future sull'S&P 500 rimane in una tendenza rialzista di medio termine fino a quando verrà mantenuto il supporto principale di 5700/5800 punti.
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INDICI AMERICANI SI AVVICINANO ALLE AREE DI SUPPLYAnalisi Tecnica dei Mercati Azionari USA: Tra Scetticismo e Attesa
Buonasera a tutti i trader. Il mercato americano ha nuovamente mostrato forza nella sessione odierna, con Nasdaq e S&P 500 che proseguono la loro ascesa. Tuttavia, entrambi gli indici rimangono al di sotto dei rispettivi livelli di resistenza chiave. Questo movimento rialzista solleva alcune perplessità, principalmente a causa della mancanza di conferma da parte dei volumi, che appaiono inferiori rispetto alle aspettative per un breakout deciso.
Un'ulteriore osservazione è che i volumi di vendita registrati nei giorni precedenti erano significativamente più elevati rispetto a quelli attuali. Questo potrebbe suggerire che gli operatori più aggressivi posizionati al ribasso ("venditori aggressivi") si trovino concentrati proprio in prossimità delle imminenti resistenze. Sarà cruciale monitorare il comportamento del prezzo e dei volumi quando questi livelli verranno testati nel corso della settimana per comprendere la vera dinamica sottostante.
La Situazione del Mercato Attuale: Un Contesto Complesso
Il contesto di mercato attuale si presenta piuttosto complesso e richiede cautela. Andare long su indici che si trovano sui massimi storici può essere percepito come rischioso, dato il potenziale di correzioni in assenza di nuove catalizzatori. Allo stesso tempo, tentare posizioni short in un mercato che evidenzia una tendenza rialzista di fondo non è prudente, poiché si va contro il trend prevalente. La strategia più sensata in questa fase sembra essere l'attesa di conferme direzionali più chiare.
Anche il Dow Jones Industrial Average si trova ad affrontare un'importante resistenza sovrastante, il cui superamento sarà fondamentale per confermare l'ampiezza di questo movimento rialzista.
VIX e Prospettive Future
In linea con il movimento ascendente dell'azionario, l'indice di volatilità VIX è sceso al di sotto del livello di 20. Questo indica una diminuzione della percezione del rischio da parte degli investitori e tende ad accompagnare fasi di mercato rialziste.
In conclusione, nei prossimi giorni, l'attenzione sarà rivolta all'attacco delle menzionate resistenze. Se i mercati tenteranno di superarle, sarà fondamentale osservare attentamente i volumi di vendita che potrebbero scatenarsi. Una forte reazione dei venditori in corrispondenza delle resistenze, accompagnata da volumi elevati, potrebbe segnalare una potenziale trappola per i rialzisti (bull trap) o una fase di consolidamento più estesa. Pertanto, attendiamo conferme volumetriche e di prezzo prima di prendere decisioni operative significative.
Vi auguro una buona notte
Grazie un abbraccio Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Short Strangle - Una buona opportunitàL'avvicinarsi delle festività sui mercati americani per la giornata del 26.05 (Memorial Day), la riduzione dei volumi e della volatilità ha reso possibile l'apertura di uno short strangle in opzioni, ovvero di una struttura che riesca a beneficiare dal passare del tempo.
In particolare si cerca di "intrappolare" il prezzo in una determinata soglia. Nel caso in questione l'area è 5970/5790. Se le opzioni scadranno entro questo intevallo, si porta a casa il premio di circa 20 punti d'indice.
Gestione del rischio da fare tramite hedging dinamico.
Nell'immagine sotto il payoff della struttura.
S&P500: analisi ciclo trimestraleI dati macroeconomici recenti presentano un quadro misto, con un bilancio leggermente favorevole per l'azionario nel breve termine. Questo è dovuto principalmente al calo dell'inflazione, che alimenta le speranze di una politica monetaria più accomodante.
Tuttavia, il rallentamento dei consumi e le incertezze macroeconomiche, come le tensioni commerciali, potrebbero limitare la continuazione del rally e causare fasi di consolidamento o brevi pullback.
Analisi Tecnica e Previsioni per l'S&P 500
Il quadro grafico rafforza quest'ultima ipotesi. Sul lato massimo, si è concluso un trimestre preciso di 90 giorni, e la conseguente correzione dovrebbe portare a chiudere sui minimi il secondo ciclo mensile di un trimestrale in tre tempi.
Livelli Chiave e Tempistiche
La chiusura probabile è prevista intorno ai primi di giugno, con una possibile prima area di supporto a 5.680. L'area di 5.550 è considerata l'ultimo livello critico. Se il mercato dovesse scendere al di sotto di questo punto, si prospetta una fase laterale più lunga, da sfruttare eventualmente con i cicli minori.
S&P500 rompe al rialzo- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
L'S&P dopo lo storno di venerdì scorso, nella giornata di ieri ed al momento in quella di oggi ( si aspettano gli americani) vede i BID protagonisti, il fascio di medie in H1 sembra voler invertire al rialzo con la 21 che ha già tagliato la 200 ed ora si appresta a tagliare anche la 100 verso l'alto, tutto ciò è confermato dalla formazione di un testa-spalle rovesciato dove la neckline è già stata brekkata al rialzo.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il trigger del LVN analizzato anche durante la rubrica weekend update su YouTube durante il fine settimana in confluenza con la neckline del testa spalle rovesciato di cui sopra, è stato rotto al rialzo. La copertura totale dell'inbalance avvenuta durante la giornata di venerdì scorso permetterebbe ai prezzi di raggiungere l'area di balance a quota 5947-5960 dove troviamo due nacked POC, e quindi di rientare nella distribuzione superiore del composito della scorsa settimana.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Lo scenario rialzista al momento quello più plausibile, vedeva l'entrata ottimale alla rottura rialzista del LVN ma per chi non ha colto l'occasione bisognerà attendere il retest, il target e l'area di balance sopra descritta nell'area tra i 5947 e 5960.
Lo scenario short viene preso in considerazione solo alla rottura ribassista dell'LVA previous week a quota 5860 per andare alla ricopertura dell'inbalance avvenuta in apertura della sessione asiatica della giornata di ieri.
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Buon trading
Pietro Perrino
Trend rialzista con ambiente di mercato tirato e maturoIl trend tecnico è forte e coerente, ma l’ambiente di mercato mostra segnali di maturità:
- PCR SPX >1,6 → rally coperto, non euforico
- BPSPX = 74,40 → zona storica di rischio storno - possibili prese di beneficio
Il valore di 74,40 del Bullish Percent Index (BPSPX) indica che circa il 74% dei titoli dell’S&P500 si trovano in configurazione tecnica rialzista (Point & Figure "buy signal"). È un dato molto robusto che conferma la presenza di ampia partecipazione al trend, non limitata a pochi titoli guida.
Tuttavia, valori superiori a 70 entrano nella cosiddetta “zona di surriscaldamento tecnico”: storicamente questi livelli precedono spesso fasi di consolidamento o correzione a breve, anche in contesti bullish.
Pesa inoltre il declassamento di Moody's che potrebbe innescare prese di beneficio e intaccare il bias Long
- VIX = 17,24 → compiacenza da breakout
Livelli - Resistenze e Supporti
Resistenza Principale 6000
Supporto Principale 5800
No Trade Zone 5845 - 5930
Punto di Inversione: 5.845 → validità bias long
Strategia Operativa
Strategia Operativa – LONG
• TP1: 6.000 → resistenza implicita (CALL OI)
• TP2: 6.047–6.050 → Bollinger upper
• TP3: 6.100–6.166 → massimo storico
• SL1: 5.845 → Punto di Inversione
• SL2: 5.800 → PUT attive
• SL3: <5.780 → rischio accelerazione
• Trailing attivo sopra TP1 raggiunto
• Probabilità successo: 60%
Strategia Operativa – SHORT
• TP1: 5.800 → primo supporto PUT
• TP2: 5.724 → ex-Swing High
• TP3: 5.596 → SL Ext e VWMA
• SL1: 5.875 → rientro sopra VWAP
• SL2: 5.900–5.920 → rottura netta VWAP
• Probabilità successo: 30%
Rischio lateralità 10%
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Sp500 DailyD I S C L A I M E R
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