WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.01.2025Risk-off prevalente, alla viglia del varo del Trump2 previsto lunedì 20.
Cresce il prezzo di petrolio e gas, con ovvie ricadute negative sull’inflazione.
Job creation ancora solida negli Usa: la FED potrebbe rinviare i tagli.
Il super Dollaro schiaccia le maggiori valute globali: Eur/USD vicino 1.02.
Venerdì 10 gennaio, le Borse europee hanno mostrato un andamento cautamente negativo, con Wall Street che ha aperto e poi chiuso in rosso “a causa” di dati positivi sul mercato del lavoro statunitense: per i principali indici americani emergono perdite significative: Dow Jones e Nasdaq -1,63%, S&P 500 -1,54%.
Anche Milano ha registrato una performance negativa, -0,6%, che consente comunque al FTSE-MIB un incremento del 2,7% dall'inizio dell'anno, al 1’ posto in Europa, a fronte di +1,1% dell’indice Stoxx 600.
Il mercato del lavoro Usa ha visto la creazione di 256 mila posti di lavoro a dicembre, ben oltre le previsioni di 165 mila, segnalando una certa stabilità economica che potrebbe suggerire alla Federal Reserve di procedere, ma senza fretta, col graduale taglio dei tassi. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%.
I settori che hanno visto le maggiori assunzioni includono sanità (+46.000), pubblica amministrazione (+33.000) e ospitalità (+43.000). Con questi numeri positivi, un sondaggio di Bloomberg suggerisce che molti trader vedono il prossimo taglio dei tassi FED solo a ottobre.
Come reazione, il rendimento dei Treasury 10 anni è aumentato al 4,79%, rispetto al 3,65% di settembre, e il rendimento del 2 anni è salito al 4,38%.
L'indice di fiducia dei consumatori Usa, calcolato dall'Università del Michigan è sceso a 73,2 a dicembre, da 74,0 a novembre, principalmente a causa delle previsioni inflazionistiche, che sono aumentate dal 3,0% di novembre al 3,3% sui prossimi cinque-dieci anni, il valore più alto dal 2008.
Nel settore energetico, i prezzi del petrolio hanno raggiunto i massimi da luglio, con il Brent (greggio di riferimento USA) che ha superato 80 dollari/barile, mentre l'Amministrazione americana ha annunciato nuove sanzioni contro il settore energetico russo, con l’obiettivo di indebolire le fonti di finanziamento di Mosca alla guerra in Ucraina. Le sanzioni colpiscono Gazprom, Surgutneftegas e quasi 200 petroliere russe, parte della cosiddetta "flotta fantasma" di Mosca.
In vista dell’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, il 20 gennaio, sono aumentate le aspettative che l’amministrazione Biden possa inasprire il complesso delle sanzioni contro la Russia e l'Iran.
Le scorte di petrolio rimangono basse e si prevede che i dati sull'inflazione negli USA in uscita mercoledì possano influenzare le decisioni future.
L'euro ha continuato a perdere terreno rispetto al dollaro, chiudendo a 1,0240, il livello più basso da novembre 2022, con una discesa del 0,57%. La divisa comune ha ceduto anche contro lo yen (-0,77%), con il cambio a 161,59, mentre il dollaro/yen ha toccato 157,83.
Stamattina, 13 gennaio, i future su Wall Street sono in calo, mentre i listini asiatici mostrano una generale discesa. Come già detto, gli investitori temono che i tassi d'interesse USA possano rimanere elevati più a lungo del previsto.
Anche i rendimenti nell'Eurozona sono saliti leggermente venerdì, a seguito dei dati positivi sul mercato del lavoro statunitense che riducono la necessità di interventi significativi da parte della Federal Reserve sui tassi.
Sul tema, il Presidente della Federal Reserve di St. Louis, Alberto Musalem, ha dichiarato che è necessaria una maggiore cautela riguardo i tagli ai tassi d’interesse, poiché il rischio di un’inflazione “bloccata” tra il 2,5% e il 3% è aumentato.
Il prezzo del gas metano in Europa ha visto un rialzo del 3,5%, a 46,8 euro/megawattora, rispetto alla chiusura precedente di 45,5.
Il petrolio Brent continua a salire anche oggi, superando gli 81 dollari, dopo il +4% di venerdì scorso, sostenuto dalla contrazione delle scorte di greggio negli Stati Uniti causata dal rigido clima invernale.
Inoltre, è stato riportato che le raffinerie indiane, che acquistano petrolio russo, potrebbero essere sanzionate dagli Stati Uniti, colpendo almeno 180 navi cargo e alcune compagnie assicurative.
Le Borse europee ha aperto in calo, con un ribasso medio dello 0,3% (alle 10.30 CET), influenzata dai timori legati alla politica monetaria della Fed e alla situazione economica nel Regno Unito, dove la sterlina ha subito una notevole perdita e i rendimenti dei titoli di Stato sono aumentati.
La Banca Centrale Europea (BCE) starebbe valutando l’idea di utilizzare i dati storici sui prestiti durante la crisi bancaria per prevedere future insolvenze, un possibile stress test che potrebbe compromettere la solidità patrimoniale di alcune banche. Philip Lane, membro del Comitato esecutivo della BCE, ha aperto alla possibilità di un ulteriore abbassamento dei tassi per stimolare la crescita economica europea.
Infine, la settimana delle Borse asiatiche è partita in territorio negativo, preoccupate per la possibilità che la nuova amministrazione americana, sotto la presidenza di Trump, adotti misure punitive contro le merci cinesi. Tokyo è chiusa per festività.
Il principale dato della settimana sarà il PIL cinese, previsto per venerdì prossimo. Nel frattempo, la Banca Centrale della Cina ha dichiarato che sospenderà l’acquisto di titoli di stato, sperando di attenuare il pessimismo degli investitori riguardo la crescita economica del Paese.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Idee operative ETHEUR
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.11.2024Borse Usa chiuse ieri per Thanksgiving: lieve recupero per quelle europee.
Francia nell’occhio del ciclone: Governo a rischio e sprea a livello greco.
ECB verso il taglio di 25 bps, secondo il Governatore della Banca di Francia.
Bond europei molto tranquilli: il BTP 10 anni rende solo 3,35%.
Le Borse europee chiudono in territorio positivo la seduta di ieri, 29 novembre, nonostante l'assenza di indicazioni da Wall Street, chiusa per il Ringraziamento. Milano ha guadagna lo 0,52%, Parigi lo 0,51% recuperando parte delle perdite del giorno precedente, legate ai timori di una crisi di governo per le difficoltà nell’approvazione del bilancio 2025.
A sostenere i mercati sono state le dichiarazioni di Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca di Francia, che si è espresso a favore di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte dell’ECB (BCE) nella riunione del 12 dicembre. «Ci sono tutte le ragioni per un taglio», precisando che l’entità della misura dipenderà dai dati economici disponibili. Queste parole hanno ridato fiducia ai listini, compensando le preoccupazioni suscitate dalle dichiarazioni precedenti di Isabel Schnabel.
Nel frattempo, l’attenzione degli investitori rimane alta sulle politiche commerciali degli Stati Uniti. La presidente dell’ECB, Christine Lagarde, ha dichiarato che è troppo presto per valutare l’impatto dei nuovi dazi annunciati da Donald Trump, che potrebbero colpire settori chiave come l’automotive e il lusso.
La nomina di Scott Bessent come segretario del Tesoro è vista come un segnale rassicurante, dato il suo approccio pragmatico ai dazi e la consapevolezza dei rischi economici.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra BTP e Bund chiude stabile a 122 bps, col rendimento del decennale italiano sceso a 3,34% dal 3,41% della seduta precedente. I rendimenti del decennale francese tocca 3,03%, eguagliando quelli della Grecia per la 1’ volta, con il differenziale OAT-Bund ai massimi dal 2012 nel timore di un voto di sfiducia contro il premier Barnier sulla legge di Bilancio 2025.
Sul valutario, il Dollaro si rafforza, col cross verso Euro che scende a 1,055, e quello Dollaro/Yen attono a 151,7. Gli analisti segnalano che la liquidità sui mercati è stata ridotta dalla festività americana, limitando i volumi di scambio.
Anche il prezzo del petrolio è stato stabile, col WTI (greggio di riferimento Usa sotto 69 Dollari/barile. I mercati attendono la prossima riunione dell’OPEC (cartello dei maggiori esportatori), rinviata al 5 dicembre, che discuterà il piano di eliminazione graduale dei tagli volontari alla produzione. Le tensioni in Medio Oriente, alimentate dalle parole del Premier israeliano Netanyahu, potrebbero influenzare i prezzi nelle prossime settimane.
In Asia, le borse hanno registrato performance contrastanti. L’indice CSI300 cinese è salito di +1,3% grazie alle aspettative di nuove misure di stimolo economico, mentre il Nikkei giapponese ha perso -0,3%, penalizzato dall’apprezzamento dello Yen, ai massimi di 5 settimane. Il Kospi coreano ha perso il -2,0% a causa delle difficoltà della società Hybe, coinvolta in una disputa con il gruppo K-pop NewJeans.
Oggi, 29 novembre, i futures di Wall Street sono in rialzo medio di +0,3%. La resilienza dell’economia americana e l’attesa di misure protezionistiche continuano a sostenere il mercato azionario, con guadagni diffusi. In particolare, il Russell 2000 segna un aumento dell’8% a novembre, grazie al ritrovato favore verso le piccole e medie imprese, mentre il Nasdaq 100 e l’S&P 500 crescono rispettivamente del +2% e +3% da inizio mese.
In Europa, novembre si chiude con bilanci complessivamente negativi: Parigi perde -2,2%, l’Eurostoxx 50 -1,3% e Milano -1,7% (aggiustato del dividendo staccato il 18 novembre). Fa eccezione Francoforte, in rialzo di quasi +2,0%.
A livello globale, il rally di Wall Street spinge l’indice MSCI World verso un guadagno mensile del 4%, mentre l’MSCI Emerging Markets cede il -3,5% a causa delle incertezze sull’economia cinese.
Sul fronte macroeconomico, l’inflazione tedesca è salita al 2,2% annuo a novembre (dal 2,0% di ottobre), pur rimanendo sotto le stime del 2,3%. A livello europeo, l’indice armonizzato si attesta al 2,4%, stabile rispetto al mese precedente e al di sotto delle attese.
Questi dati rafforzano le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della BCE. Il mercato obbligazionario europeo beneficia di questa situazione, con il rendimento del Bund decennale ai minimi di 2 mesi e quello del BTP 10 anni al livello più basso da oltre due anni.
Tra l’altro, in Italia, il Tesoro ha collocato senza difficoltà Eur 8,25 miliardi di BTP con rendimenti in calo rispetto all’asta precedente. In particolare, i BTP a 5 anni hanno registrato un rendimento del 2,79%, minimo da settembre, mentre quelli a 10 anni pagano 3,39%, il livello più basso dal maggio 2022.
Negli USA, il Dollaro si appresta a chiudere novembre con un guadagno di +2,9%, il miglior risultato degli ultimi 2 anni e mezzo. L’economia Usa continua a sorprendere per la sua solidità, mentre l’Eurozona è stagnante fragile. Gli investitori puntano su una probabilità del 68,6% che la Fed tagli i tassi -25 bps a dicembre, mentre solo il 31,4% prevede tassi invariati.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.11.2024L’euphoria post rielezione di Trump l’hanno spenta le caute parole di Powell.
Le Borse asiatiche temono le ricadute di un nuovo Governo Usa ostile.
L’economia Usa è forte, in forse i prossimi tagli della FED.
Commissione Europea conferma crescita debole nel 2024 e 2025.
I mercati soffrono le dichiarazioni caute ed attendiste di Jerome Powell, Chairman della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa): l'economia statunitense è "solida", e pertanto non "c'è alcuna fretta" per tagliare ancora i tassi d’interesse, una scelta che richiederà "cautela": l’effetto, venerdì 15, è stata la risalita dei rendimenti dei Treasury a breve scadenza ed il calo dei maggiori indici di Wall Street.
Dow Jones ha perso -0,7%, S&P500-1,3%, Nasdaq -2,2%. Seduta negativa, venerdì scorso, anche in Europa: Dax -0,3%, Cac -0,6%, Ftsemib, -0,5%, Eurostoxx50 - 0,8%.
Venerdì hanno sofferto in maggior misura le azioni farmaceutiche, dopo la notizia della nomina a capo del Dipartimento della Salute Usa di Robert F. Kennedy Jr, noto per le sue posizioni “no vax”: in ribasso tutte le major del settore, come Moderna, Pfizer, Johnson&Johnson.
Il “contagio di negatività” si è rapidamente propagato all’Europa, con ampi cali per Merck, Sanofi, GSK, Astrazeneca e Valneva.
Tornando al quadro macro, l’economia Usa mostra notevole resistenza e cresce tra 2,5 e +3,0%, cioè almeno 1,5 punti sopra quella europea. A novembre, l’Indice manifatturiero dello Stato di New York si è impennato a 31,2 punti, dal precedente 11,9, quando il consenso lo vedeva invariato.
Le vendile al dettaglio, ad ottobre, sono cresciute +0,4% mensile, poco meglio del +0,3% previsto, sebbene in rallentamento rispetto al +0,8%, rivisto, di settembre.
In Europa le cose vanno meno bene: secondo la Commissione Europea il GDP tedesco, -0,1% atteso nel 2024, conferma la recessione, -0,3%, del 2023. La Germania tornerebbe a crescere dal 2025, con +0,7%: previsioni in ribasso anche per l'Italia, ora +0,7% nel 2024 e +1,0% nel 2025.
Notizie più incoraggianti sul fronte del debito italiano: il rapporto deficit/Pil 2024 é stato rivisto a 3,8%, dal 4,4% stimato a maggio, e quello del 2025 a 3,4%, da 4.7%, per poi scendere sotto la soglia del 3,0% definita dall’UE, solo nel 2026, allineandosi alle ultime previsioni del Governo.
I BTP (Buoni Poliennali del Tesoro) testimoniano buona fiducia: lo spread, cioè il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è torna sotto 120 bps per la 1’ volta dal 18 ottobre, ai minimi da 2 anni. Si attende, il 22 novembre, la decisione di Moody's (l’agenzia più severa tra le “big”) sul rating, sperando migliori l'outlook come ha già fatto Fitch.
Come già detto, sul valutario l'elezione di Trump continua a rafforzare il Dollaro: il cross Eur/US$ è vicino a 1,057, il Dollaro/Yen a 155,5 e quello Euro/Yen a 164,4, confermando l’endemica debolezza della divisa nipponica.
In generale, i mercati guardano con apprensione alla politica monetaria delle Banche centrali Usa (FED) ed Europea (ECB): massima attenzione, stasera, 18 novembre, all'intervento della Presidente dell’ECB Christine Lagarde, a Parigi.
Negli Usa registriamo il commento di Susan Collins, Presidente della FED di Boston: “un altro taglio dei tassi alla prossima riunione di dicembre è senza dubbio sul tavolo, ma non è cosa fatta».
Il Presidente eletto Donald Trump ha intanto dichiarato che Chris Wright, dirigente del settore petrolifero e convinto difensore dell'uso dei combustibili fossili, sarà la sua scelta per guidare il Dipartimento dell'Energia. Wright è atteso sostenere il target di Trump di massimizzare la produzione di petrolio, gas ed elettricità.
Wright ha recentemente definito allarmisti quelli che denunciano il cambiamento climatico ed è probabile che supporti l'opposizione di Trump alla cooperazione globale nel contrasto al cambiamento stesso.
Le tensioni diplomatiche sul riscaldamento globale emergeranno quasi certamente al vertice G20 in Brasile di questa settimana: i Capi di Stato si riuniscono oggi, lunedì, e martedì su questioni legate a povertà, nutrizione a riforma delle istituzioni.
Spettera’ ai Governi dei rispettivi Paesi, responsabili di oltre l’80% delle emissioni dannose per l’ambiente, trovare i soldi per migliorare il trend climatico, secondo quanto è in discussione al vertice COP29 a Baku. La prospettiva non è la migliore, secondo gli esperti, visto che il Presidente Usa eletto Donald Trump vorrebbe annullare la legislazione sul clima approvata dall’Amministrazione Biden.
Oggi, 18 novembre, le Borse europee chiudono la mattina incerte, in media -0,3% alle 13.30 CET, segnalando che i toni “hawkish” di Powell hanno avuto l’effetto di sedare il rally post-elettorale, mentre su quelle asiatiche incombono le incognite legate al ritorno di Trump alla Casa Bianca.
La Cina è pronta a lavorare con la nuova Amministrazione americana per mantenere e migliorare la comunicazione e gestire le differenze, ha detto il Presidente Xi-Jinping, ma le Borse cinesi hanno perso lo smalto di ottobre: stamattina Shanghai -0,21%, Shenzhen -1,9%. Tra le atre Borse asiatiche Tokio -1,1%, Hong Kong +0,8%.
Le azioni di Hong Kong e Shenzhen non hanno goduto dell’invito delle rispettive autorità di regolamentazione dei mercati ad aumentare i rendimenti delle loro azioni. Nonostante uno Yen più debole, Tokyo è scesa al traino delle azioni “pharma”, come negli States ed in Europa.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.05.2024Borse Europee piu’ caute: settimana di leggeri cali dopo ripetuti record.
Qualche segnale di rallentamento in USA, ma di taglio tassi si parlera’ in autunno.
Pechino aumenta dotazione al Fondo nazionale per i semiconduttori.
Borse asiatiche in recupero stamane, EU in recupero, ma UK e Usa sono chiuse .
Venerdì 24 anche le Borse Europee, dopo quelle asiatiche nella mattinata, hanno chiuso in rosso, soffrendo dei dati migliori delle attese sull’attività industriale Usa, che a loro volta alimentano nuovi timori che la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) possa ulteriormente procrastinare il taglio dei tassi.
Milano s’è ripresa nel finale, +0,07%, Parigi ha perso -0,09%, Londra -0,22%, Francoforte invariata. Insomma dati macroeconomici forti “suonano male” sui mercati e venerdì scorso, dopo che i Pmi (Purchasing managers Index) della manufattura e servizi hanno battuto le attese, la maggior probabilità di un 1’ taglio del costo del denaro negli Usa e’ slittata a dicembre!
I mercati finanziari temono la recrudescenza dell’inflazione e così la settimana ha chiuso negativa per le azioni Europee, e marginalmente, per quelle Usa. L’inflazione è sentita come un problema, diversamente che in passato, anche in Giappone dove il dato “core” (ex cibo ed energia) e’ sceso a 2,2% in aprile da 2,6% di marzo, ma resta sopra l'obiettivo del 2% della Bank of Japan.
Da Stresa, in occasione del vertice dei Ministri delle Finanze del G7 (7 maggiori economie sviluppate), il Governatore della Banca d'Italia e membro dell’ECB Panetta ha detto che l’inflazione si sta normalizzando dopo i forti aumenti dei mesi scorsi e “duettando” col suo omologo tedesco Nagel ha avallato l’ipotesi di un 1’ taglio in Europa il 6 giugno.
Meno ottimista, dal medesimo palcoscenico, la Segretaria al tesoro Statunitense Janet Yellen: “l’inflazione e’ un problema per molti Americani ed anche per la prossima Amministrazione Usa che uscirà dalle elezioni presidenziali di novembre,...i prezzi delle case e dei beni di tutti i giorni sono ancora molto alti”.
I numeri ancora spettacolari di Nvidia, 3’ società per capitalizzazione dello S&P500, +9,3% grazie a conti trimestrali e “guidance” sopra alle attese e prezzo per la 1’ volta sopra 1.000 Dollari/azione, hanno contribuito a chiusure leggermente positive per Wall Street, dopo i cali di giovedì: Dow +0,01%, Nasdaq +1,10%, S&P500 +0,70%.
Anche il dato sulla fiducia dei consumatori Usa a maggio, evidentemente meno ottimisti sull’economia rispetto ad aprile, ha dato sostegno a Wall Street che, come detto, teme un’economia troppo resiliente: l’indice relativo, calcolato dall’Università del Michigan è sceso a 69,1 punti, dai 77,2 di aprile, con l’inflazione attesa ad 1 anno salite salita dal 3,2% al 3,3%, contro attese di 3,4%.
Sul fronte macro europeo abbiamo conferme della congiuntura stagnante: il GDP (Pil) tedesco nel 1’ trimestre è cresciuto +0,2% rispetto al 4’ del 2023, ma e‘ ancora in contrazione, -0,2%, su base annua: inoltre l'indice Ifo di maggio sulla fiducia delle imprese tedesche è rimasto invariato a 89,3, sotto le attese di recupero a 90,4.
Nel Regno Unito le vendite al dettaglio ad aprile sono scese -2,3% su base mensile e -2,7% su base annua: e’ un dato debole, che tuttavia avvalora la prospettiva di un 1’ taglio dei tassi a luglio.
In Spagna i prezzi alla produzione ad aprile sono calati -0,2% rispetto a marzo e -6,6% rispetto ad aprile 2023, attenuando la frenata del -8,2% registrata a marzo.
Oggi, 27 maggio, con le Borse mondiali orfane e scambi ridotti per la chiusura di Londra (Bank Holiday) e di Wall Street (Memorial Day), vediamo segni leggermente positivi, in media +0,4%, in Europa, nell’attesa di dati sull’inflazione europea di maggio: le attese sono incoraggianti favorendo il 1’ taglio del costo del denaro in EU nella riunione ECB del 6 giugno.
Sul tema segnaliamo il relativo ottimismo di Philip Lane, Capo-economista e membro del Direttorio dell’ECB: in un’intervista al Financial Times sostiene: "salvo grosse sorprese, le informazioni di cui disponiamo ad oggi sono sufficienti per rimuovere il livello massimo di restrizione”.
Pechino intanto, forte anche della leadership globale nelle auto elettriche, ha varato il più grande fondo di investimento in aziende di semiconduttori del Paese, per promuoverne e protegerne lo sviluppo. Il National Integrated Circuit Industry Investment Fund ha ricevuto un 3’ rifinanziamento da 47,5 miliardi Dollari da Governo e “big investors” pubblici.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo stamane, 27 maggio: Hong Kong +1,17%, Shanghai Composite +1,14%, Shenzhen Composite +0,75%, nel giorno in cui si apprende che i profitti delle grandi imprese industrali cinesi sono cresciuti +4,3% nei primi 4 mesi 2024, a circa 290 miliardi Dollari.
Cina, Giappone e Sud Corea hanno deciso di accelerare i negoziati per arrivare ad un Accordo di libero scambio, “fermi” da inizio 2020, causa Covid-19.
Nulla di significatico sul mercato dei Bond Europei, col BTP benchmark italiano che “paga” circa 3,90% e spread BTP/Bund attorno 131 bps.
Sul mercato valutario vediamo il cross Euro/Dollaro stabile attorno 1,086, mentre quello Euro/Yen giapponese ha superato 170,3, nuovo record da 11 anni.
E’ in leggero rialzo il prezzo del petrolio, WTI +0,6% a 78,2 US$/barile, in vista della riunione dell’Opec+ di domenica 2 giugno che dovrebbe confermare i tagli volontari alla produzione per il resto dell’anno.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.05.2024Tutti in attesa della trimestrale di Nvidia e delle minute dell’ultimo FOMC.
Da membri di ECB invito alla cautela ma conferme di un 1’ taglio tassi a giugno.
Boom del Prezzo di Ethereum: il mercato fiuta l’OK della SEC ai suoi ETF cash.
Borse asiatiche poco mosse, ma consolidano i recenti progressi.
Finalmente una giornata di leggeri ribassi, verrebbe da dire, almeno per le Borse Europee: dopo l’incidente costato la vita a Presidente e Ministro degli Esteri iraniani, che contribuisce ad inasprire le tensioni geopolitiche, c’è molta attesa per i verbali dell’ultimo FOMC (Meeting di politica monetaria della Federal Reserve, Banca centrale Usa) e per i risultati di Nvidia pubblicati oggi, 22 maggio.
Le minute della riunione di aprile della FED aiuteranno a chiarire attitudine ed intenti di politica monetaria della Banca centrale Usa, combinandosi con i molteplici invita alla cautela espressi da diversi membri del Board.
Ad esempio, lunedì 20 il vicepresidente Philip Jefferson ha detto che i dati sull'inflazione di aprile sono incoraggianti, ma che è ancora troppo presto per dire se la frenata dei prezzi persisterà verso l'obiettivo del 2%.
Ieri ha usato toni simili il collega Christopher Waller che, pur dicendosi "rassicurato" dagli ultimi dati, in assenza di un significativo indebolimento del mercato del lavoro, ha bisogno di vedere altri mesi di discesa dell'inflazione prima di “sostenere un allentamento della politica monetaria".
Trimestrale NVidia: l’attesa e’ spasmodica, poiche’ i suoi numeri potranno confermare o meno la strabiliante crescita di fatturati e margini del numero 1 dei chip per l’intelligenza artificiale che, coi suoi US$ 2,3 triliardi di capitalizzazione, e’ giunta rapidamente ad essere la 3’ società per peso nell’indice S&P500.
In sintesi ieri, 21 maggio, solo piccoli segni negativi sui listini azionari europei: Milano -0,6%, Parigi -0,66%, Amsterdam -0,37%, Francoforte -0,22%, Londra -0,09%, Madrid -0,04% e Stoxx600 Europe -0,2%.
Piu’ solide le chiusure a Wall Street, vicine ai record storici della vigilia: +0,17% il Dow Jones, +0,25 lo S&P500, +0,21% il Nasdaq, nel giorno in cui Janet Yellen, Segretaria al Tesoro americano, ha invitato l’Europa a contribuire allo sforzo Usa nel contenere le eccessive esportazione di Pechino, specialmente nell’ambito dei prodotti “eco-sostenibili”, come pannelli solari ed auto elettriche.
Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha reagito con freddezza all’idea che l'Europa faccia fronte comune con gli Usa in una guerra commerciale contro la Cina.
Il Dollaro continua ad essere debole, intorno 1,085 verso Euro, come risultato della crescente convinzione che la FED taglierà i tassi d’interesse solo nell’autunno, mentre è probabile che la Banca centrale Europea agisca prima, cioè a giugno, grazie ad un’inflazione che nell'Area Euro è scesa ad aprile a 2,4%, vicino al target del 2,0%.
Una mano al contenimento dei prezzi potrebbe darla il petrolio, ieri in deciso calo: col Wti (West Texas Intermediate), -1,0% a 78,4 Dollari/barile.
Si prospetta una 2’ parte della settimana ricca di appuntamenti “macro” Usa: oggi, 22 maggio, avremo i dati sulla vendita di case esistenti e sulle scorte petrolifere, mentre domani, oltre al consueto aggiornamento sulle richieste settimanali di settimanali di sussidi disoccupazione, avremo gli indici PMI (Purchaing managers Index) di maggio.
Il comparto obbligazionario non presenta novità: lo spread europeo piu’ osservato, quello tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi si attesta a 130 punti base, col rendimento del decennale italiano benchmark che, da diverse settimane, conferma “livello“3,80%”.
Il quadro macro Europeo si arricchisce stamani di un dato interessante: dopo che ad aprile nel Regno Unito l’inflazione al consumo (CPI) era scesa a +2,3% da 3,2% di marzo, oggi la 1’ stima sui prezzi al consumo potrebbero segnare uno sgradito rialzo a 3,9% nella rilevazione “core” (ex cibo ed energia”), a causa dei prezzi dei “servizi”.
Intanto le materie prime consolidano i recenti progressi: il prezzo dell’oro, pur in lieve discesa, -0,2%, staziona sopra 2.400 Dollari/oncia, vicino al suo record storico.
Alta tensione sul comparto delle “cryptovalute”: ieri abbiamo osservato un balzo a doppia cifra della 2’ “crypto” più importante, Ethereum, su voci di prossima approvazione del relativo ETF “cash” da parte della SEC. Watch-out!
Ancora richiesti argento, rame, platino, zinco, alluminio, mentre BHP Group Ltd. ha poche ore per riformuare un'offerta per acquistare la rivale, Anglo American Plc.
La loro “combinazione” creerebbe un gigante globale del rame, e sarebbe la prima grande operazione di aggregazione nell'industria da oltre un decennio.
Borse Europee incerte all’apertura di stamane, 22 maggio e Borse asiatiche miste, alla chiusura: Tokyo -0,86%, Hong-Kong e Sydney invariate, Mumbai, Shanghai e Shenzhen e Seoul in frazionale rialzo, +0,1%.
La Banca centrale Cinese ha fissato il tasso guida ufficiale al livello più basso da quasi 3 mesi, mentre la moneta nazionale, Yuan, e’ scesa al minimo da 3 settimane contro Dollaro Usa, sopra 7,3. (ore 9.30 CET).
Dopo gli ulteriori piccoli guadagni di ieri, i future sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture leggermente positive, in media +0,2% (ore 13.30 CET).
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.04.2024Borse USA immobili, bene le chiusure EU di ieri, oggi calma piatta.
Oro, argento e metalli industriali in forte ascesa, trend da osservare attentamente.
Oro al nuovo record storico, supera 2.470 US$/oncia.
Mercoledi il dato, cruciale per la FED, sull’inflazione Usa di marzo.
Il dato sull’inflazione americana di marzo che sara’ pubblicato mercoledì 10 marzo, sara’ il potenziale punto di svolta per le Borse mondiali che, dopo l’exploit del 1’ trimestre, si muovono lateralmente da circa 3 settimane.
I numeri sopra le attese e fin troppo buoni del mercato del lavoro Usa pubblicati venerdì 5, allontanano la prospettiva di un imminente ammorbidimento della politica monetaria della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), con circa il 50% di probabilita’ che il 1’ taglio arrivi solo nella riunione di giugno.
Sul tema dei “tassi troppo alti” si e’ espresso anche Jamie Dimon, Chairman e CEO di JPMorgan-Chase, nella sua leggendaria (forse anche per essere di oltre 60 pagine) lettera annuale agli azionisti: “Se i tassi a lungo termine salissero oltre il 6% e questo creasse recessione, ci sarebbe stress dentro e fuori il sistema bancario“.
Anche per il possibile slittamento della svolta della Banca centrale Usa si registrano continui rialzi dei rendimenti dei titoli del Tesoro americano, con la scedenza a 10 anni salita a 4,47%, al record da novembre.
La Banca centrale Europea si riunirà giovedi’: non sono previste decisioni sui tassi di riferimento, ma un aggiornamento delle “guidance”, dove gli analisti cercheranno conferme della prospettiva di un 1’ taglio a giugno.
Ieri, nella 1’ seduta della settimana, le Borse europee hanno comunque recuperato: Milano +0,90%, Francoforte +0,85%, Parigi +0,72%, Londra +0,41%.
Wall Street ha chiuso senza movimenti di rilevo: Dow Jones -0,03%, Nasdaq +0,03% ed S&P500 -0,04%, dopo aver segnato la settimana piu’ debole del 2024.
Sulle Borse Usa, a partire da questa settimana, iniziano le relazioni trimestrali delle Societa’ quotate, partendo dalle grandi banche: sono da seguire con attenzione anche per il confronto impegnativo con lo stesso periodo 2023.
Ieri Tesla ha guadagnato quasi +5%, dopo che il CEO Elon Musk ha annunciato la presentazione dell’atteso robotaxi il prossimo 8 agosto.
L’oro continua a brillare, anche sui mercati, trainato dalle tensioni geopolitiche, che da sempre alimentano la domanda di beni “rifugio”: ieri nuovo record storico a 2.372 Dollari/oncia, prima di un leggero ritracciamento in area 2.350.
Calma relativa sul mercato obbligazionario Europeo, dove lo spread tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi e’ sceso a 136 punti base, dai 139 del closing precedente: il rendimento del BTp benchmark e’ stabile attorno 3,80%.
In lieve ridimensionamento il prezzo del petrolio, ma con gli occhi ben aperti sui conflitti in Medio Oriente, che potrebbero creare problemi di approvvigionamento se l'Iran dovesse rispondere all'attacco di Israele al suo consolato in Siria: un barile di WTI (greggio di riferimento Usa) vale circa 86 Dollari.
Macro europea: ieri i dati sulla produzione industriale tedesca di febbraio hanno confermato che la fase peggiore della manifattura potrebbe essere superata, come rivelava già il +1,0% di gennaio, peraltro rivisto a +1,3%. In recupero il settore costruzioni, come a gennaio, ma anche l’auto e la chimica.
Macro europea: il dato clou e’ quello dell’inflazione al consumo (CPI) di marzo: il consensus prevede una risalita al 3,4%, dal 3,2% di febbraio, con l’indicatore core, che esclude cibo ed energia, a +3,7% su base annua, invariato su febbraio ma ancora troppo lontano dal target del 2,0%.
Intanto, nel tardo pomeriggio di oggi, 9 aprile, avremo la pubblicazione dei verbali della riunione della FED del 20 marzo, potenzialmente foriera di spunti sulle prossime mosse, specie dal vaglio degli argomenti a favore del mantenimento alla guidance dei 3 tagli nel 2024. Ieri James Bullard, ex Presidente Fed di St-Louis, ha difeso quest'ipotesi data l’inflazione in avvicinamento al target.
Stamane, 9 aprile, variazioni per lo più positive per le Borse asiatiche: bene Tokyo +1,08%, nel giorno del lieve recupero, a 39,5 da 39,0 di febbraio, della fiducia delle famiglie giapponesi a marzo.
Tra le altre Borse dell’area, bene il Sensex indiano, +0,30% e l’Hang Seng di Hong Kong, +0,81%: tra i listini cinesi, alla riapertura dopo 3 giorni di “vacanze”, Shenzen +0.76%, e Shanghai + 0,08%.
Tsmc, il più grande produttore di chip al mondo, ha raggiunto i massimi storici +4,1% alla Borsa di Taipei, che e’ salita a sua volta +1,5%, grazie all’accordo da 11,6 miliardi di Dollari con l’amministrazione Usa, di cui 6,6 miliardi in sovvenzioni e fino a 5,0 miliardi in prestiti, per finanziare la costruzione di una 3’ fabbrica in Arizona, a Phoenix. Tsmc e’ un cruciale fornitore di chip per Apple e Nvidia.
A fine mattinata, e dopo un’apertura incerta, le Borse europee mostrano oscillazioni minime, in media +0,1% mentre i futures su Wall Street anticipano riaperture leggermente positive, in media +0,2% (ore 14.30 CET).
Poche novita’ sul versante valutario tradizionale, mentre e’ sempre vivace il comparto delle cryptovalute che, dopo l’exploit di ieri, in media +3,5%, oggi segnano un ritracciamento medio di -1,5%. (ore 13,30 CET)
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.04.2024Wall Street positiva venerdi’ contagia le Borse Europee, oggi positive.
La FED non tagliera’ fin quando l’inflazione Usa non confermerà la discesa.
L'oro all’ennesimo rialzo e record storico, si avvicina a 2.400 US$/oncia.
Mercoledi 10 focus su inflazione Usa e riunione della BCE.
Venerdi 5 aprile i dati sul mercato del lavoro Usa, ancora una volta forti, sembrano suggerire alla Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) prudenza sul taglio dei tassi.
Il rapporto di marzo della think-tank governativa del Conference Board indica 303 mila nuovi posti di lavoro in 1 mese fuori dal settore agricolo, oltre le previsioni degli analisti di 200 mila e dato piu’ forte da 10 mesi, ed un tasso di disoccupazione sceso da 3,9% a 3,8%. I salari orari medi sono cresciuti nel mese +0,35%, pari a +4,14% annuale.
Sono dati forti che alimentano un quadro già incerto: l’attitudine prudente sul versante dei tagli e’ già stata espressa da numerosi membri della FED, e tra tutte spiccano le parole del Presidente della FED di Minneapolis, Neel Kashkari, che sostiene che i tagli potrebbero anche essere nulli quest’anno.
Arricchiscono un quadro perturabato anche le crescenti violenze in medio Oriente, a cui non e’ estraneo il boom del prezzo dell’oro, e la salita del 17% da inizio anno di quello del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) oltre 87 Dollari/barile, ai massimi da ottobre.
Come esito naturale, chiusure leggermente negative della Borse europee venerdi’ 5 aprile: Milano -1,3%, Parigi -1,1%, Francoforte -1,2%, Londra -0,9%, Madrid -1,6%, Amsterdam -0,4%. L’indice pan-Europeo Euro-Stoxx600 ha chiuso la settimana scorta con un calo di -1,2%, Milano -2,1%, Parigi e Francoforte -1,8%, Madrid -1,4% e Londra -0,5%.
Wall Street, a sorpesa, venerdi’ ha chiuso positiva: Dow Jones +0,8%, Nasdaq +1,2%, S&P500 +1,1%.
Ancora in risalto la continua domanda di oro, con l’ovvia conseguenza di prezzi in rialzo a 2.345 Dollari/oncia, al nuovo massimo storico in chiusura settimanale venerdi’ 5.
In ascesa ulteriore, pur senza strappi particolari, il prezzo del petrolio, che risente del conflitto in Medio-Oriente: quello del Wti (greggio di riferimento Usa) e’ sopra 87 Dollari/barile, e quello del Brent (greggio di riferimento europeo) a 91.
In leggera espansione lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani e Bund tedeschi pari scadenza: 139 punti base, dai 135 del closing di giovedì, con rendimento stabile a 3,72% per il BTP 10 anni benchmark.
Oggi, 8 aprile, rialzo mattutino per le Borse europee, in media +0,5%, e chiusure positive delle Borse asiatiche: Tokio +0,8%, Hong Kong +0,1%, Sidney +0,2%, Mumbai +0,7%, Seoul +0,4%, grazie anche alle inaspettate chiusure brillanti di venerdì sera a Wall Street.
Mentre le Banca centrali Cinese e Giapponese si adoperano, senza grandi effetti, a stabilizzare le rispettive valute, gli investitori faticano a esprimere convinzioni “direzionali” sul mercato azionario, a causa dell’incertezza sull’attesa prospettiva di ammorbidimento della politica monetaria nel corso del 2024 in Usa ed EU.
Certamente sul tema c’e’ ora più ottimismo in Europa: giovedì 11 si riunisce l’ECB (Banca centrale Europea), che non si prevede decida sui tassi, ma magari fornirà un po’ di “colore” sulle future mosse. Il consenso attende il 1’ taglio a Giugno, sperando in altri 2 ravvicinati entro fine anno.
Più incerta, come divevamo, la prospettiva di tagli della FED: la forza dell’economia ha spinto ai massimi da novembre i rendimenti dei Treasury e l’attenzione a possibili colpi di coda dell’inflazione (prossimo dato mercoledi’ 10) e’ altissima: nel frattempo, in attesa di un raffreddamento, la FED preferira’ attendere.
Si e’ conclusa la missione in Cina del Segretario al Tesoro Usa Janet Yellen: nella conferenza stampa conclusiva ha specificato che “Il problema della sovraccapacità produttiva della Cina non è legato a un sentimento anti-Cina o alla volontà di disaccoppiamento, ma riflette la necessità di risolvere nodi strutturali che preoccupano gli Usa ed i suoi alleati e partner...”.
Nuove dichiarazioni “hawkish” da parte di 2 membri del board della FED: Bowman e Logan (CEO) sostengono sia troppo presto per tagliare i tassi d'interesse e Bowman addirittura non esclude l’eventualita’ di ulteriori rialzi. Posizione più morbida per Barkin (FED di Richmond) che ritiene appropriato tagliare i tassi quest’anno...
Banca d’Italia aggiorna le sue protezioni macroeconomiche, confermando +0,6% del PIL (GDP) 2024, tagliando a +1,0% dal +1,2% quella 2025 e rialzando da +1,1% a +1,2% quella 2026. Incoraggiante la revisione al ribasso delle attese sull’inflazione 2024, ora +1,3%, dal +1,9% della previsione di dicembre.
Germania in crisi, con qualche segnale positivo: a febbraio la produzione industriale tedesca è cresciuta +2,1% mensile, battendo le previsioni. Sempre a febbraio il surplus commerciale tedesco ha toccato 21,4 miliardi Euro, molto sotto ai 27,6 miliardi di gennaio, mancando le stime.
Nella sua lettera annuale agli investitori, l'Amministratore delegato di JPMorgan Chase Jamie Dimon scrive che continua a prevedere un’economia Usa resistente, ma teme gli eventi geopolitici, come la guerra in Ucraina, quella tra Israele e Hamas, nonché la “polarizzazione politica” degli Stati Uniti, in vista delle elezioni Presidenziali.
Prosegue anche stamane la corsa dell'oro, col prezzo al nuovo massimo 2.372 Dollari/oncia (ore 11.00 CET).
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.03.2024Movimento “laterale” per le maggiori Borse mondiali.
I mercati , quasi immobili,attendono dati su inflazione Usa ed EU di marzo.
Borsa giapponese aggiorna i massimi: lo Yen sempre debole regala competitivita’.
Storia infinita: Cina e Usa tra aperture al dialogo e mutue ritorsioni.
Gli investitori sperano in qualche ispirazione dai dati macroeconomici in arrivo nella parte finale della settimana ed in particolare, venerdi’ 29, da quello sull’inflazione PCE (Personal consumption expenditure) Usa, molto considerato dalla Banca centrale Americana (FED) per prendere decisioni sui tassi. Il 1’ lungamente atteso taglio dovrebbe essere a giugno, sia in Europa che in America.
Non mancano i dubbi sulla capacita’ delle Borse di salire ancora, dopo l’impressionante e quasi ininterrotto rally che dura da novembre 2023, visto che le stime sugli utili attesi 2024 prevedono solo una moderata crescita e vieppiu’ suscettibile di revisioni.
Sia gli strategist di Morgan Stanley che quelli di JPMorgan ritengono che le valutazioni correnti siano elevate e non del tutto motivate dalle attese sui profitti societari.
Ieri, i listini europei hanno comunque chiuso in moderato rialzo, risultato di un approccio cauto, ma di certo non pessimista: Milano e Amsterdam +0,14%, Parigi +0,40%, Francoforte +0,70%, Madrid +0,36%. Wall Street ha chiuso in lieve calo: Dow Jones -0,08%, Nasdaq -0,42% e S&P500 -0,28%. Brillante debutto per Trump Media & Tech. Group, controllata al 60% dal candidato Presidente Donald Trump
Negli Usa,a febbraio, gli ordini dei beni durevoli sono saliti oltre le attese, +1,4% mese su mese, quando gli analisti indicavano un aumento di +1,0%, mentre a marzo l’indice sulla fiducia dei consumatori americani è sceso a 104.7 da 106,7, contro attese ottimistiche di 107. Il sondaggio combina un inatteso miglioramento della condizione corrente ad un netto peggioramento delle aspettative.
Calma serafica, con premio al rischio in restringimento, sul mercato dei bond governativi europei: lo spread di rendimento tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco e’ sceso ieri a 130 bps (-2 dal giorno precedente), col rendimento del BTP decennale benchmark a 3,65%.
Diversa la musica sul fronte obbligazionario Usa, dove i rendimenti hanno ripreso a salire ed ha suscitato molti commenti la scelta di Pimco di sottopesare i Treasury Usa, in favore dei bond di altri emittenti Sovrani come Canada e Regno Unito. Lo sfavore verso gli US Treasury si deve ai timori che le pressioni inflattive inducano la Fed a tagliare i tassi poco e lentamente.
Poche novita’, ma positive, dal quadro macro europeo: in Germania si registra un leggero miglioramento della fiducia dei consumatori a marzo, mentre in Spagna il prodotto interno lordo (GDP), grazie all’accelerazione nel 4’ trimestre del +0,6% sul 3’, dovrebbe essere cresciuto +2,0% sull’intero 2024.
Poca volatilita’, complici le imminenti festivita’ pasquali, sul mercato valutario, col cross Euro/Dollaro stabile in area 1,082. Lo Yen resta debole verso tutte le maggiori valute, col cambio Dollaro/Yen a 151,5, nonostante il Ministro delle finanze Suzuki abbia promesso interventi mirati contro le fluttuazioni eccessivo del cambio.
Resta sempre caldo il fonte crypto: Bitcoin si e’ spinto sino a 71.500 Dollari, circa 4% sotto ai massimi storici: oggi, 27 marzo, prevalgono le vendite, con Bitcoin -1,2% a 70.220, Ethereum -1,7% a 3.580, cardano -2,7% a 0,656, Solana -4,0% a 186,9. (ore 13.30 CET).
Stamane, 27 marzo, esordio incerto per i listini azionari europee, e chiusure miste per le Borse dell’area Asia-Pacifico, ad eccezione di Tokyo, ormai pronta a festeggiare un sontuoso anno fiscale 2023-2024, che si chiude il 31 marzo, per utili aziandali e relativa distribuzione di dividendi: Nikkei +0,90% oltre quota 40.700.
Gli investitori gloabli sono proiettati sui dati del deflatore dei consumi americani (PCE) in arrivo venerdì, ma evidentemente danno il giusto peso anche alla debolezza dello Yen che ha segnato un nuovo minimo record sul Dollaro Usa da 34 anni e da’ un grande vantaggio competitivo agli esportatori nipponici.
Parecchie novita’ dal fronte Cinese: Pechino ricorre all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro i sussidi del Governo Usa ai veicoli elettrici (EV) considerandoli "discriminatori”: e’ evidente che quello degli EV e’ un naturale e cruciale “campo di battaglia” tra i 2 Paesi, arricchendo la lunga lista di controversie sul commercio bilaterale.
Il Ministero del Commercio cinese prende di mira soprattutto l'Inflation Reduction Act voluto dal Presidente Usa Joe Biden, ma intanto il Presidente cinese Xi Jinping ha incontrato a Pechino diversi rappresentanti del mondo degli affari Usa partecipanti al China Development Forum.
Gli indici delle Borse cinesi hanno chiuso stamattina ai minimi di giornata: Shanghai -1,26%, Shenzhen -2,80%, nonostante i positivi dati sui profitti delle grandi imprese industriali cinesi, cresciuti +10,2%, a 914,06 miliardi di Yuan (circa 130 miliardi di dollari) nei primi 2 mesi 2024, ribaltando il trend debole, -2,3% anno su anno, dell'intero 2023.
Pesante anche Hong Kong (Hang Seng) -1,28%, quasi invariata Seoul (Kospi), -0.07%, in ripresa Mumbai (Sensex), +0,73%.
Tra le materie prime riprendono slancio il prezzo dell’oro, +0,5% a 2.190 Dollari/oncia, e quello dell’argento, +0,2% a 24,66 Dollari/oncia.
I future su Wall sono positivi, in media +0,5%, anticipando riaperture non lontano dai massimi storici. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Triangolo rialzista su EHT da manuale di analisi tecnicaTriangolo rialzista su EHT da manuale di analisi tecnica in formazione su timefram settimanale.
Sarà da monitorare un'eventuale rottura al rialzo. Risulta molto interessante vedere come gli asset più volatili a volte formano le figure di analisi tecnica più pulite :)
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.02.2024Questa settimana il calendario macro e’ molto ricco in UE ed Usa.
Gli indici PMI fotograferanno un’economia europea ancora debole, ma piu’ stabile.
Cryptovalute in luna di miele coi mercati, Bitcoin oltre 52 mila US$, Ethereum 2.920.
Riaprono in ascesa, dopo la pausa di Capodanno, le borse cinesi. Bene!
Le Borse europee hanno chiuso positivamente l’ultima seduta della settimana, venerdi’ 16, per nulla scoraggiate dalle parole prudenti ed attendiste del Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea-BCE) Lagarde in merito ad un prossimo taglio dei tassi.
Ok, la chiusura e’ stata positiva, ma lo slancio della mattinata si e’ perso strada facendo ed allo scoccare della campanella sono rimaste per lo piu’ variazioni frazionali: Parigi +0,32%, Francoforte +0,42%, Zurigo +0,21%, Milano +0,12%. Piu’ toniche sino al closing Londra, +1,53%, e Amsterdam, +1,24%. Negativa Madrid.
A favorire lo “strappo” all’insu’ della Borsa londinese hanno contribuito l’ottima accoglienza dei risultati di Banca Natwest e del colosso delle materie prime Anglo American: inoltre ha colto di sorpresa che il commercio al dettaglio nel Regno Unito sia cresciuto +3,4% a gennaio, un balzo inatteso, il piu’ ampio da aprile 2021.
La scorsa settimana, nel pieno delle “trimestrali”, e’ stata proficua per gli investori in equity europeo: Milano e Londra +1,8%, Parigi +1,6%, Francoforte +1,1%, Amsterdam +0,7%. Madrid, invece, non si e’ praticamente mossa, -0,1%.
Venerdi’ di cali, invece, a Wall Street: Dow Jones -0,37%, S&P500 -0,48%, Nasdaq -0,82%: dopo una partenza incerta, a deludere nel pomeriggio sono stati i dati sui prezzi alla produzione (PPI) Usa di gennaio: col loro +0,3% di variazione mensile, l’aumento mensile piu’ forte da maggio 2023, hanno deviato parecchio dalle attese di +0,1%.
La causa maggiore sta nei forti aumenti dei prezzi dei servizi, che essendo principalmente alimentati da una domanda robusta e poco “elastica” ai prezzi, fa temere una possibile recrudescenza dell'inflazione. Su base annua, il PPI è salito +0,9%, contro attese di +0,6%, in lieve flessione rispetto al +1,0% di dicembre.
Tuttavia, restando negli Usa, osserviamo che a febbraio migliora la fiducia dei consumatori: l'indice relativo, calcolato dall'Università del Michigan, è salito a 79,6 punti (vs 80 stimato), dopo il 79 di gennaio, ed e’ la lettura migliore da luglio 2021.
Abbastanza coerentemente si e’ verificato il rialzo del rendimento del Treasury 10 anni, sino a 4,29%, e del 2 anni a 4,64% (infatti la curva dei rendimenti per scadenza e’ tuttora “invertita”), mentre e’ crollata dal 75% al 50% la probabilita’ di un taglio a giugno.
Calma sull’obbligazionario governativo europeo: venerdi’ 15 il “delta” di rendimento tra il Btp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco è sceso a 148 punti base, -2 dalla vigilia, col rendimento del “benchmark” italiano a 3,87%, +0,02%. Materie prime poco variate: metano europeo depresso, sotto 25 Eur/mgwh, petrolio WTI 78,0$/barile.
Oggi 19 febbraio, apprendiamo della ritrovata “foga consumista” dei cinesi che, in occasione del Capodanno lunare, hanno speso a livelli pre-Covid: i circa 89,0 miliardi di Dollari sborsati per intrattenimento, ristorazione e viaggi, segnano un aumento del +47% su base annua, ma anche di quasi +8% rispetto al 2019, ultimo anno “normale”, alias pre-pandemia.
Il dato di per se’ e’ ottimo, tuttavia va pesato per tenere conto del “revenge spending” di una popolazione che solo quest’anno ha goduto della rimozione di tutte le restrizioni, oltre che di un periodo di vacanze leggermente più lungo che in passato.
Guardando alle borse dell’area Asia-Pacifico non si coglie straordinario entusiasmo, ma vari segnali di fiducia: la People’s Bank of China ha lasciato confermato il 2,5% del tasso di prestito a 1 anno e la Borsa di Shanghai, alla riapertura dopo la pausa del capodanno, col +1,6% di stamattina tocca i massimi da 3 settimane: Shenzhen, +0,93%, conferma la tendenza al recupero che dura da fine gennaio.
Prese di profitto a Hong Kong: l'Hang Seng ha perso -1,1%, ma e’ reduce dal recente picco di 6 settimane, immobile Tokyo, col Nikkei a -0,08%, mentre Seul ha recuperato +1,1%.
Le Borse europee iniziano la nuova settimana con un leggero arretramento, in media -0,3% a fine mattinata (ore 13.00 CET), e con un calendario di dati ed eventi macro piuttosto fitto di appuntamenti: tra gli altri, gli indici Pmi (Purchasing managers Index) dell'Eurozona, i dati finali sull'inflazione, e la pubblicazione dei verbali delle ultime riunioni della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) e BCE.
Oggi Wall Street sarà chiusa per festeggiae il President’s Day, ma i future sui maggior indici non fanno mai pause e indicano riaperture in frazionale recupero.
Intanto Goldman Sachs prevede ulteriori rialzi per Wall Street, basati sull’attesa di utili 2024 in ascesa grazie alla “crescita economica più forte del previsto” ed al boom specifico, non e’ una novita’, dell’Information technology e dei servizi di telecomunicazione.
Sul mercato “cripto-valutario” si vive una nuova seduta di ottimismo, con Bitcoin in rialzo di oltre 1% a 52.200 Dollari ed Ethereum di +4% a 2.920. Piccole variazioni nelle valute tradizionali: Euro +0,1% verso Dollaro, a 1,079, e verso Yen giapponese, a 161,8. Il cross Dollaro/Yen e’ 150,0. (ore 13.30 CET)
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Fibonacci su ETH weekly chartGuardando attentamente il grafico settimanale di Ethereum è possibile notare come il trend ribassista iniziato il 22 novembre 2021 (circa) ha visto un primo ciclo di circa 60 giorni in discesa libera, con un ritracciamento del trend bello preciso sulla linea dello 0.50 tra le settimane del 31/01 ed il 04/04 2022, ritracciamento che ha impiegato circa 2 mesi per esprimersi. Da quel momento in avanti è iniziato un altro ciclo di circa 60 giorni, che come noterete ha quasi perfettamente le stesse dimensioni in termini di spinta verso il basso (ho tracciato una trend line sul primo ciclo per poi copiarla e piazzarla sul secondo, e magicamente combacia alla perfezione). Fatto questo doveroso preambolo, quello che mi aspetterei da questo downturn di mercato è qualcosa di diverso rispetto al bear market del 2018: Ethereum non brulicava di piattaforme DeFi, CEX, Play to earn, Smart contracts, ed il TVL sulle varie piattaforme non era nemmeno paragonabile a quello odierno, gli NFT non esistevano ed inoltre entro circa 3 mesi ci sarà la fusione, ovvero il passaggio da PoW a PoS che (salvo imprevisti da fixare) porterà benefici sotto tutti i punti di vista sia a livello funzionale che di tokenomics. Tornando a noi, mi aspetterei un ritracciamento del downtrend dalla forza simile al precedente in area 0.50 e quindi intorno ai 2400 USD, dato anche dall'hype di una community che oggi molto più del 2018 fa guerra agli orsi e cerca di accaparrarsi una criptovaluta dal futuro 10x facile, ad un prezzo vantaggioso. Ma questo potrebbe ad ogni modo non bastare e questo ritracciamento potrebbe infine segnare la vera capitolazione dello schema di Wyckoff che ci porterebbe ad alcuni mesi di noiosa lateralizzazione sui 7/800$. Ovviamente stiamo parlando di un mondo ancora in piena evoluzione, ma dato che i suoi fondamentali sono il mio pane quotidiano, spero di avere ragione (ad ogni modo fate sempre le vostre valutazioni e ricerche personali). Che sia esso hodling o trading, in bocca al lupo a tutti!
Crescita EthereumA mio parere in questo momento c'è una grossa possibilità che segua il trend rialzista e arrivi alla penultima resistenza/tetto, in quel caso ci potrebbe essere una ricaduta ma l'obiettivo rimarrebbe comunque l'ultima resistenza/tetto. Se la pensate diversamente mi farebbe molto piacere un altro parere, grazie mille.
Giacomo
Analisi ETH/EUR Long Term (W/D/4H)BINANCE:ETHEUR
Analisi con formazione Wyckoff su zona in inversione prezzo weekly importante.
E' ancora presto per decidere se operare Long o Short ma si può notare come siamo in piena fase B strutturale e poi aspettare la spring (UT) che và a pulire la zona sotto gli ultimi minimi; da lì si potrà decidere la direzione del trend ed eventuali entrate.
✔️ Aperture: se l'impulso al rialzo dopo la spring sarà forte si può valutare varie entrate LONG ⬆️:
- entrata aggressiva (E1) 🔥: sul test interno
- entrata conservativa (E2): dopo la formazione SOS (segnale di forza del prezzo) si può aprire sul Jump the Creek (JTC)
🎯 Target:
- più probabile zona di immissione e inefficienza weekly
ETH a 2650€ entro fine mese?Premesso che sono un neofita e che la presente analisi ha il solo scopo di confrontarmi con trader più esperti, ma alla luce dei prossimi eventi di agosto e con l'arrivo del tanto dibattuto hard fork "London", ho provato ad ipotizzare uno scenario che verosimilmente credo possa presentarsi tra fine luglio e inizio agosto.
La mia idea si basa sull'analisi effettuata su timeframe giornaliero. In particolare dalla mia analisi si rileva la chiusura in corso di un doppio minimo che potrebbe essere completo già per il 27 luglio e che potrebbe spingere il prezzo di eth fino a 2650€. Ho inoltre trovato supporto, dai ritracciamenti e dalle estensioni di Fibonacci.
Fatta la mia analisi mi rimetto al giudizio di chi ha avuto la cortesia di leggere questo messaggio e attendo con piacere eventuali suggerimenti o critiche, purché costruttive.
Ethereum dove arriverà?Nessuno può dirlo, una volta superati i livelli dei vecchi all time high non ha più resistenze, si sta quindi verificando una bull flag.
Si tengono d'occhio i volumi per vedere quanto crescerà. Per capire fino a quando durerà questo periodo teniamo d'occhio la total market e le eventuali inversioni di trend.