Posizionamento effettuato come da analisi!FX:EURUSD Come abbiamo visto stamane, il prezzo stava cominucando predominanza short. Abbiamo quindi cercato un posizionamento dopo che ha rotto nuovamente a ribasso su m15 Shortdi mlcfinanceAggiornato 8
Giornata SHORT per EURUSD? FX:EURUSD Oggi vi portiamo un analisi su EURUSD. La struttura su m15 ha ancora predominanza Long, tuttavia se guardiamo più attentamente, vediamo che c'è stata una prima accettazione a ribasso, questa è stata fatta dopo che il prezzo ha fatto un induzione a rialzo, prendendo quindi tanta liquidità. Quello che cercheremo oggi è un posizionamento dalla supply delineata. Qui dentro aspetteremo un cambio strutturale m5 e successivamente nella nuova supply m5 aspetteremo: -engulfing m1; -evidence volumetrica. Shortdi mlcfinanceAggiornato 6
House of Trading: la strategia di Nicola Para su EUR/USDTra le carte messe in campo da Nicola Para nella 15esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul cambio EUR/USD. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 1,0950, livello di stop loss a 1,0900 e obiettivo a 1,1000. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1HVP0 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 10,85x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Nicola Para è verde, una strategia long sul DAX, operazione che si aggiunge alle due carte di Giovanni Picone: due strategie short, su Euro Stoxx 50 e STMicroelectronics.di Investimenti_BNPParibas0
Probabile conferma rottura sell per eur?Mercoledi giorno della settimana con più alta volatilità, giorno in cui il prezzo sbilancia i massimi settimanali. Avrà sbilanciato per procedere in un piccolo trend direzionale short?Shortdi riccardoeramo1232
L'INFLAZIONE IN EUROPA CONTINUA A SALIRE!Condivido questo piccolo articolo per analizzare la situazione inflazionistica Europea. Con le ultime letture del mese di aprile, abbiamo visto scendere l'inflazione dall'8,5% precedente al 6,9% attuale. E' molto importante però distinguere 2 componenti, la componente headline e la componente Core. La componente headline, ovvero la più volatile, oltre al paniere principale comprende cibo ed energia ed è proprio la componente che ha registrato un calo dell'1,6% rispetto il mese precedente. La componente core, ovvero la meno volatile, esclude cibo ed energia ed ha segnato un rialzo dello 0,1% rispetto il mese precedente. Pare chiaro come le pressioni inflazionistiche in Europa continuano a rimanere alte. Nel mese di Marzo abbiamo potuto notare una forte discesa del prezzo del petrolio europeo, complice il movimento ribassista del prezzo WTI e BRENT americano di oltre il 15%. Questo movimento è stato, in parte, la causa dell'abbassamento della componente headline nel mese di Marzo. Analizzando meglio la situazione inflazionistica, con strumenti personali, è interessante notare quanto segue: Nel prossimo mese le probabilità di un rimbalzo dell'inflazione headline sono basse, al contrario le probabilità di un rimbalzo a rialzo della componente core sono più alte. Per sostenere quanto scritto in precedenza, condivido dei grafici personali creati sfruttando il concetto di EFFETTO BASE. Con i dati attuali e un ipotesi di un rialzo mensile dello 0,3%, notiamo come la componente headline continua a scendere in questo modello predittivo (utilizzato solo per scopi formativi). Al contrario notiamo come con la stessa ipotesi, ovvero un rialzo dello 0,3% per il prossimo mese, la componente core continua a salire. Inoltre per tutto l'anno 2023, la componente Core potrebbe rimanere a livelli superiori dal target fissato dalla BCE del 2%. Guardando i dati macroeconomici, il mese di aprile ha mostrato ancora una volta dati molto deboli, confermando l'impatto dei tassi d'interesse sull'intera economia. Quanto tempo passerà prima di vedere un regime deflazionistico? Buon trading a tutti Selezione editorialedi mattiabonetti_26
House of Trading: la strategia di Nicola Para su EUR/USDTra le carte messe in campo da Nicola Para nella 15esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul cambio EUR/USD. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 1,0950, livello di stop loss a 1,0900 e obiettivo a 1,1000. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1HVP0 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 10,85x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Nicola Para è verde, una strategia long sul DAX, operazione che si aggiunge alle due carte di Giovanni Picone: due strategie short, su Euro Stoxx 50 e STMicroelectronics.di Investimenti_BNPParibas0
EUR/USD: quotazioni in area 1,0970 puntiLe quotazioni del cambio EUR/USD cedono terreno, riportandosi in area 1,0970. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore dei compratori, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre dello scorso anno. Eventuali segnali di forza in area 1,0970, potrebbero essere sfruttati per posizioni in acquisto con obiettivo di profitto localizzabile in area 1,1100. Al contrario, se dovessero tornare le vendite, i corsi del principale cambio Forex potrebbero testare nuovamente dapprima area 1,0830 e successivamente il livello tondo e psicologico di 1,0700.di Investimenti_BNPParibas0
LONG di continuazione trend dopo riallineamento!FX:EURUSD Ieri abbiamo visto come il prezzo si era riallineato su una supply periferica e da quel moneto aveva iniziato a cerare dei cambi strutturali Short. Abbiamo quindi cercato un trade sell con target finali in questa zona bassa che era la demand H4 che teneva la struttura long. Dopo che ieri sera il prezzo ha sostato nella demand, ha continuat ad accumulare, fino a che non ha iniziato a creare strutture long, le quali ci confermano un ritracciamento o anche un possibile nuovo impulso. A questo punto valuteremo tutte le nuove zone che creerà il prezzo, in primis quella che abbiamo già segnato a grafico (la demand verde piccola), ma valuteremo anche altre zone nel caso in cui il prezzo dovesse crearcele. Quando il prezzo ci tornerà in zona, valuteremo in base all'impulsività, se aspettare un riallienamento m5 o se invece cercare il trigger direttamente da m1, in modo più aggressivo. Longdi mlcfinance5
Restiamo fermi sulla nostra idea rialzistaOsserviamo il prezzo che nella giornata del 25 aprile è andato a manipolare i massimi della giornata precedente per poi andare a ritestare i minimi, sempre del 24 aprile e fermare la sua corsa. Come anticipato nell'analisi precedente, siamo sempre propensi verso un movimento rialzista del prezzo. Per maggior conferma, aspettiamo che il prezzo raggiunga area 1.10760 e che mostri chiaro momentum rialzista. Solo allora, ci posizioneremo LONG con target zona 1.11849.Longdi giginin1
Short eurusddoppio max e possibile inversione di breve della coppia euro/dollaro, con molta attenzione perchè al momento siamo contro trend, appena arriva a tp1 metto stop a be e chiudo 1/3 dell'operazione, segnale falsato sopra 1.107 tp1 1.0921 tp2 1.0887 tp3 1.068Shortdi robertomarchetti211
EURUSDEntrata scalping Long post sbilanciamento asiatico su analisi della VSA. Entrata con R:R fisso sull’1:3di fxabc5671
Inversione di trend da parte di EURUSD?FX:EURUSD Dopo essersi riallineato in una supply periferica che avevamo già individuato la settimana scorsa (vedi idea qui sotto), il prezzo ha fatto dei cambi strutturali, confermandoci il cambio a struttura short. Quello che faremo adesso è di aspettare che il prezzo ritracci fino alla zona segnata per cercare un posizionamento da m1. Spazio per scendere ce n'è, tuttavia è meglio stare attenti a parzializzare correttamente nel caso in cui ci si riesca a posizionare! Shortdi mlcfinance6
Ripresa rialzista del prezzoIl range di consolidamento segnalato nella scorsa analisi (zona compresa tra 1.09821 e 1.09298) è stato sfondato al rialzo, fino al recupero di zona 1.10331 in giornata odierna. Ottima notizia, in quanto il prezzo ha ripreso la sua risalita, allineandosi al trend rialzista di medio termine. A questo punto ci aspettiamo anche il recupero di zona 1.10760 come primo target e zona 1.11849 come secondo target.Longdi giginin1
EURUSDdue entry long su struttura attuale di mercato post manipolazione della sessione asiatica. visione macroeconomica che vede l'euro più forte del dollaro dato che la BCE deve alzare ancora i tassi di interesse per far rientrare l'inflazione mentre la FED nel prossimo rialzo dei tassi di interesse sarà meno aggressiva. il mercato sconta un rialzo di 25 ptbdi fxabc5671
EUR/USD: quotazioni a favore delle forze rialzisteLe quotazioni del cambio EUR/USD si mantengono in prossimità del livello tondo e psicologico a 1,1000. Come evidenziato nelle precedenti analisi, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore delle forze rialziste, in linea con la tendenza positiva in atto da fine settembre 2022. Se le quotazioni riuscissero a riportarsi stabilmente sopra il livello tondo a 1,1040, i compratori potrebbero mirare alla successiva resistenza orizzontale posta a 1,1450, massimi segnati a marzo 2022. Al contrario, se dovessero tornare le vendite, i corsi potrebbero testare nuovamente area 1,0850, prossimo supporto significativo.di Investimenti_BNPParibas1
Esercizio StrutturePrima esercitazione sulle strutture. Si accettano volentieri commenti di VoluCycle1
Neutrali in attesa del break del range di consolidamentoSituazione incerta che vede una lateralizzazione che persiste da inizio settimana. Quindi preferiamo stare alla finestra e attendere una maggiore volatilità per prendere decisioni su quale direzione prendere. A questo punto, i livelli del range di consolidamento (1.09821 e 1.09298) rappresentano i nostri livelli da sfondare per poter iniziare a ragionare sulla direzionalità del prezzo. Siamo comunque più propensi ad attenderci un movimento rialzista per la prossima settimana. Ma non ci posizioniamo a mercato fin quando non vediamo una chiara direzionalitàdi giginin6
Gli Istituzionali Chiudono gli Short su Euro e Sterlina. Ciao, ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange. Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading. REPORT N.57 Domenica 17 Aprile 2023 (COT DEL 11 APRILE 2023) GLI ISTITUZIONALI CHIUDONO GLI SHORT SU EURO E STERLINA Ciao, iniziamo subito con il Cot: Sia l’ Indicatore del Cot di Euro che quello del Dollaro rimbalzano sulle proprie medie mobili a 21 periodi che gli fanno rispettivamente da supporto e resistenza, mentre nel grafico delle forze relative del Cot si nota bene come solo la Sterlina ha la forza di staccare e lasciare indietro tutte le altre valute i cui Cot rimangono decisamente più deboli tutti incastrati sotto alla media mobile a 21 periodi che non riescono a bucare a rialzo (per semplicità non riporto qui i grafici degli Indicatori dei Cot di tutte le altre valute ma sono tutti sotto le medie mobili a 21 tranne che la Sterlina la cui forza si evidenzia, appunto, anche nel grafico delle Forze Relative). Una cosa interessante da notare sul Cot è che questa settimana il Cot di Euro è aumentato notevolmente da 143 mila a 163 mila circa non tanto per nuovi aumenti di posizioni long ma per una fortissima riduzione da parte degli istituzionali delle posizioni short che avevano a mercato. Questo dato è ancor più indicativo ed importante di quanto stiano sempre più cambiando idea e credendo in una prosecuzione del rafforzamento di Euro rispetto al Dollaro Con riferimento al grafico di Eur/Usd la settimana scorsa il prezzo si è fermato un pochino più su di dove pensavo sporcando la fascia 4 di circa 20 pips. Dobbiamo considerare che, con la volatilità attuale estremamente ampia, 20 pips sono la normalità. Questa è una cosa molto importante che va considerata anche nel momento di decidere dove mettere gli stop in quanto stop troppo stretti potrebbero farci uscire dal trade in modo prematuro rispetto alla effettiva presa di direzionalità del prezzo. Siamo arrivati a metà mese e nell’ ipotesi finale che il trend mensile rimanga long il tp mensile potrebbe essere anche area 1.1130 circa. Ovviamente non è detto che ci arrivi questo mese ma potrebbe essere plausibile. Se questa rimane la nostra idea di base, per questa settimana potremmo aspettarci un ritest delle aree rosse a 1.0965 e a 1.0925 circa che ho indicato a grafico e che ancora non ho cambiato di colore da rosse a verdi perché sono solo zone probabili di ritest che al momento non sono state ritestate nel settimanale. Operativamente a partire da lunedì dovremmo cercare di capire se il mercato partirà subito verso l’ alto cercando di recuperare i massimi di questa settimana innescando un potenziale movimento a zig zag di 1/2/3 long con un classico movimento di breakin (ossia parte long, prova a rompere su, non ci riesce e riscende a cercare liquidità più in basso per poi tornare all’ attacco dei massimi) oppure partire verso il basso rompendo i minimi di venerdì per poi dar vita ad un potenziale movimento long di 1/2 (ossia prima parte short tocca le aree di supporto e poi sale long). Nel grafico ho riportato per chiarezza un po’ tutto indicando il possibile movimento 1/2 e 1/2/3 le probabili aree di ritest ed alcuni movimenti importanti. Ovviamente questo non lo possiamo sapere e cercheremo di capirlo giorno per giorno aggiustando la nostra ipotesi di lavoro ai movimenti di mercato. Sempre in settimana dovremmo anche essere pronti come sempre a capire se la nostra ipotesi di lavoro (long Weekly) sia ancora valida ed eventualmente rivalutarla se vedessimo evidenti ed oggettivi segni contrari ma questo lo vedremo come sempre insieme giorno per giorno con gli aggiornamenti mattutini e intraday. Presteremo anche attenzione a Giovedì con i dati sul Pil Usa. Come avete letto mi sto lasciando pronto ad un temporaneo fallimento del long perché ho notato una certa scorrelazione grafica nei grafici di Eur e Sterlina (che hanno ina impostazione long) da una parte e di Aud e Nzd dall’ altra (che hanno una impostazione short) sempre tutti contro dollaro. I grafici Weekly di Nzd e Aud, infatti, come potete vedere dai grafici che riporto qui di seguito vengono continuamente rifiutati non appena toccano le aree di vendita che hanno sopra la testa rispettivamente in zona 0.6785 e 0.63 circa per Nzd (come abbiamo visto anche il cot di questi strumenti è in linea con quanto appena detto). Quando il mercato non è allineato come in questo caso mi si accende una lampadina di allarme perché so che prima o poi o Aud e Nzd si allineeranno alla forza di Euro e Sterlina oppure il doppio massimo che ha fatto registrare Euro questa settimana potrebbe dare vita ad un respiro settimanale un pò più importante. Rimango quindi più propenso in linea di generale a cogliere occasioni Short su Aud e Nzd ed occasioni Long su Euro e Sterlina. Di seguito i grafici di Euro/Usd, Aud/usd e Nzd/Usd. Ciao buon Week Emi Selezione editorialedi Cot_In_My_TradingAggiornato 141451
Quotazioni EUR/USD: analisi Le quotazioni del cambio EUR/USD si mantengono poco al di sotto di 1,1000 dopo il test di area 1,0960. Come evidenziato nelle precedenti analisi, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore delle forze rialziste, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre 2022. Se le quotazioni riuscissero a riportarsi sopra il livello tondo e psicologico a 1,1000, i compratori potrebbero mirare alla successiva resistenza orizzontale posta a 1,1450, massimi segnati a marzo 2022. Al contrario, se dovessero proseguire le vendite, i corsi potrebbero testare nuovamente area 1,0850, prossimo supporto significativo.di Investimenti_BNPParibas0
EUR/USD: analisi giornalieraLe quotazioni del cambio EUR/USD hanno effettuato un rimbalzo dopo il test di area 1,0960. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, il quadro tecnico di breve periodo rimane a favore delle forze rialziste, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre 2022. Se le quotazioni riuscissero a riportarsi sopra il livello tondo e psicologico a 1,1000, i compratori potrebbero mirare alla successiva resistenza orizzontale posta a 1,1450, massimi segnati a marzo 2022. Al contrario, se dovessero proseguire le vendite, i corsi potrebbero testare nuovamente area 1,0850, prossimo supporto orizzontale significativo.di Investimenti_BNPParibas1
WisdomTree Tactical Daily Update 18.04.2023Trimestrali Usa in arrivo: un banco di prova sulla tenuta dei margini. L’economia cinese prende velocita’: boom dei consumi privati. Banche centrali Usa ed Europea verso nuovi rialzi: saranno gli ultimi? La debolezza dello Yen aiuta imprese e borse giapponesi. Lo slancio della scorsa settimana non ha avuto seguito ieri, 17 aprile, seduta nella quale la prudenza ed i dubbi sulla crescita delle economie sviluppate hanno preso il sopravvento: la previsione sulle prossime mosse delle Banche centrali e’ alquanto ardua, ma prevale l’attesa di un nuovo contenuto rialzo del costo del denaro in Europa e Stati Uniti nelle prossime riunioni di maggio. Le Borse europee hanno chiuso la seduta con variazioni ridotte: Milano ha perso -0,5% (era salito +2,4% la scorsa settimana), Parigi -0,3%, Francoforte -0,1%, Madrid +0,2%. Rialzi frazionali e curiosamente uniformi per i principali indici di Wall Street: Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, tutti appaiati a +0,3% all’inizio di una settimana che sara’ fitta di relazioni societarie sul 1’ trimestre 2023. Tornando alle Banche centrali: il Presidente della Bundesbank tedesca Joachim Nagel afferma che «non abbiamo ancora ucciso la bestia dell'inflazione», avallando implicitamente nuovi aumenti dei tassi di interesse. Bloomberg, in un sondaggio tra economisti pubblicato ieri, assegna la probabilita’ maggiore ad altri 3 rialzi da +0,25% nelle riunioni di maggio, giugno e luglio: “target” a 3,75%, dunque!! Noi pensiamo che un +0,5% cumulato sia “sufficiente”, ma e’ indubbio che il mercato abbia velocemente accantonato le previsioni piu caute, post disastro di Credit Suisse. Negli Stati Uniti, nonostante qualche segnale di indebolimento del quadro macro e del mercato del lavoro, un’indagine di CME Group assegna 85,8% di probabilita’ ad un nuovo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve (Banca centrale Usa, FED), pari a +0,25% ed al livello di 5,00%-5,25%, al prossimo meeting di maggio. Quelli che credevano in uno scenario di tassi “flat” sono quasi spariti... Intanto entriamo nel vivo delle “trimestrali Usa”: la “reporting season” e’ partita venerdì 14 coi conti di alcune “big bank”, tra cui Wells Fargo e Jp-Morgan, che nell’insieme sono piaciute: oggi, 18 aprile, e’ la volta di Johnson&Johnson, Bank of America e Goldman Sachs, domani tocchera’ a Netflix, United Airlines, Morgan Stanley, Ibm e Tesla; Procter & Gamble pubblichera’ venerdì, assieme a tante altre. L’inflazione e’ scesa a marzo negli Usa: i prezzi alla produzione sono diminuiti -0,5% rispetto a febbraio, e la variazione annuale e’ crollata da +4,9% a +2,7%. Invece i prezzi al consumo a marzo, la cui variazione annuale e’ peraltro scesa a +5,0%, ai minimi da maggio 2021, si rivela ancora “sticky” (appiccicosa) nelle componenti “core” (ex alimentari ed energetici), essendo salita di +0,1% a 5,6%. Macro Usa: l'indice Empire State, che misura la salute della manifattura nello Stato di New York, è risalito sopra zero dopo quattro cali consecutivi, segnando il livello piu’ alto da luglio 2022. Macro Europea: la disoccupazione nel Regno Unito è cresciuta a 3,8%, +0,1% sul 4’ triemestre 2022 e rispetto alle attese: i salari sono cresciuti del +5,9% su base annua nominale, cioe’ scesi -3,0% in termini reali (depurati dell’inflazione), il dato peggiore dal 2009. In Germania, l’indice ZEW di aprile sull’ottimismo delle imprese ha deluso le attese: la voce “aspettative” e’ scesa a 4 da 13 di marzo: le stime indicavano 15,3. Cina: l’economia sembra accelerare, per effetto della rimozione della limitazioni da Covid: le vendite al dettaglio a marzo sono cresciute +10,6% annuo, in forte ascesa dal +3,5% di gennaio-febbraio e battendo il +7,6% previsto dal consenso. Il boom dei consumi privati cinesi si riverbera sul GDP (prodotto interno lordo), che mostra un solido +4,5% nel 1’ trimestre 2023 contro il +2,9% del 4’ trimestre 2022. Un po’ deludenti le stime sulla produzione industriale del 1’ trimestre 2023, +3,9%. Oggi, 18 aprile, occhi aperti sui dati del comparto immobiliare Usa: saranno pubblicati i permessi di costruzione concessi e apertura di nuovi cantieri a marzo. Stamani Borse asiatiche incerte, con Tokyo in rialzo per l'ottava seduta consecutiva: Nikkei225 +0,5%, sospinto dalle azioni delle grandi aziende esportatrici, favorite dall'indebolimento dello Yen. In Cina, Shanghai -0,12% e Shenzhen -0,20%. A Hong Kong, Hang Seng debole, -0,92%, a Seul, Kospi a -0,28%. Materie prime energetiche senza slancio, nonostante la prospettiva di forte crescita della domanda cinese: il prezzo del greggio WTI (West Texas Intermediate) scende -0,8% a 80,2 Dollari/barile, e quello del gas naturale europeo resta debole, attorno a 41 Euro/megawattora sulla trading venue TTF di Amsterdam. Stabili i rendimenti e gli spread tra titoli governativi sul mercato obbligazionario: il BTP benchmark “paga” 4,30%, spread BTP/Bund a 183 pbs. Sul mercato valutario troviamo l’Euro in rimonta sul Dollaro a 1,096, da 1,092 del fixing di ieri, e sullo Yen giapponese, che tocca quota 147, ai massimi di sempre. Cryptovalute in recupero, con bitcoin, +3,1% di nuovo sopra 30 mila Dollari: Ethereum +1,6% a 2.105 (ore 13.30 CET). Le Borse europee, a fine mattinata, hanno un’intonazione positiva e guadagnano in media +0,6%. Piuttosto stabili le riaperture di Wall Street, se guardiamo ai future sui principali indici. (ore 13.30 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. 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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. Selezione editorialedi Peter_Braganti3
House of Trading: Trader vs Analisti, dove investire?Archiviate le restrizioni, il Dragone torna a mostrare i muscoli. La giornata si è aperta con le indicazioni arrivate dall’economia cinese: nel primo trimestre il Pil della seconda economia mondiale ha evidenziato un rialzo del 4,5% (dal +2,9% del Q4 2022) grazie alla crescita delle esportazioni, degli investimenti in infrastrutture e delle spese al dettaglio. Il dato, maggiore di mezzo punto percentuale rispetto alle attese, è ancora inferiore rispetto al target governativo del 5%; gli economisti ritengono che, anche grazie agli sforzi per ripristinare la fiducia delle imprese, danneggiata dai blocchi per prevenire i contagi e dagli interventi a gamba tesa dei funzionari del partito unico in diversi settori (hi-tech in particolare), l’incremento del Pil cinese sia destinato ad irrobustirsi nei prossimi trimestri. Poter contare su una Cina in salute è fondamentale per un’economia globale alle prese con un tasso di inflazione ancora troppo lontano dai target, con tassi di interesse che potrebbero continuare a salire e con tensioni geopolitiche che minacciano di annullare i recenti miglioramenti. Di Cina, e di tanto altro, si parlerà in “House of Trading – Le carte del mercato”, l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 11 aprile, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Dax e sullo S&P500: la prima operazione ha raggiunto lo stop loss e la seconda non è divenuta operativa. Non sono “entrati” neanche i due investimenti rialzisti sul cambio euro/dollaro e sull’Euro Stoxx 50. Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, due non sono divenute operative (short su STMicroelectronics e long su Microsoft), e le altre due, il trade ribassista su Enel e quello sul Nasdaq100 hanno raggiunto il target. Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 18 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giovanni Picone, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sull’Euro Stoxx 50, sul Dax, sull’euro/dollaro e sulle azioni STMicroelectronics. Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Eni, Poste Italiane, Buzzi Unicem e JP Morgan. Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda proprio l’andamento dell’economia cinese: Cina, con crescita sopra stime, quale settore vince in Borsa? L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com di Investimenti_BNPParibas0
Long di ritracciamento su EURUSD!Come vedevamo ieri, il prezzo si è riallineato nella demand di lungo termine. Da lì ha fatto dei cambi strutturali, confermandoci quindi la visione long. Ora abbiamo avuto una bella accettazione long, ci prenderemo quindi questa demand che abbiamo segnato a grafico, e da qui cercheremo un trade di continuazione del ritracciamento con obbiettivo le supply. Nella zona aspetteremo: -engulfing m1 -evidence volumetrica Qui sotto è riportata l'analisi di ieri, dove facevamo vedere la zona di demand dove il prezzo oggi si è riallineato Longdi mlcfinance556