EUR Settimanale/mensileEURUSD possibile setup settimanale/mensile Mi aspetto un possibile rialzo da questa zona (1.020) per tornare in area 1.12 Longdi EliteTrade002
Si ricominciaIl 2024 si è rivelato un anno eccezionale per i mercati azionari statunitensi, grazie a una combinazione di fattori macroeconomici, tecnologici e politici che hanno alimentato un solido rally. L’S&P 500 ha prodotto un eccellente +24%, grazie in particolar modo al contributo significativo del settore tecnologico e dell'energia. Il Nasdaq ha realizzato un +30%, trainato soprattutto dal settore dell'intelligenza artificiale e dalla forza delle megacap, mentre il Dow Jones ha chiuso con un +13%, ovvero una performance più moderata, in ragione di un'esposizione minore ai titoli tecnologici. I mercati azionari europei si sono rivelati misti, con alcuni indici che hanno sovraperformato mentre altri hanno chiuso in rosso su base annua. Lo STOXX 600, ovvero l’indice paneuropeo, ha segnato un calo del 3% su base trimestrale, il peggior risultato degli ultimi due anni. Questo dato riflette evidentemente le crescenti preoccupazioni economiche e l’incertezza sui mercati globali. Il CAC 40 è sceso del 2,1% nel 2024, risentendo delle difficoltà in settori strategici come quello automobilistico e alimentare. Il DAX, nonostante il clima generale di incertezza e sfiducia dell’economia tedesca, ha sovraperformato con un guadagno annuo del 19%, grazie soprattutto ai settori tecnologico e industriale. Il FTSE 100 ha chiuso in positivo per il quarto anno consecutivo, registrando una crescita del 5% nell’anno appena concluso. Il risultato è stato favorito dalla stabilità dei titoli blue-chip e dalla resilienza del settore finanziario. DOLLARO, ANCORA RIALZI? L'indice del dollaro è salito sopra quota 108 martedì, vicino ai massimi degli ultimi due anni, mentre nel 2024 è salito di oltre il 6,5%, segnando la sua performance annuale migliore dal 2015. Questo rally è stato guidato dalla rielezione del presidente eletto Trump a novembre e dal cambiamento di atteggiamento da parte della Federal Reserve, che da accomodante che era a metà anno, è tornata ad essere restrittiva sul taglio del costo del denaro. La banca centrale USA, infatti, ha ridotto la sua previsione di taglio dei tassi per il 2025 a 50 punti base a causa dell'inflazione persistente e di un forte mercato del lavoro. Le aspettative di politiche pro-crescita e inflazionistiche sotto Trump, come tagli fiscali e aumenti tariffari, hanno ulteriormente sostenuto il dollaro. Contro l'euro, la divisa americana sta forzando la mano con il supporto di EUR/USD di 1.0330 vicino alla rottura. Anche il cable si avvicina al supporto chiave di 1.2480, mentre il CHF rimane stabile a 0.9400 contro l'euro, ma contro il dollaro si indebolisce con possibili obiettivi a 0.9200. Rimane vicino a 1.4400 l'USD/CAD, incapace di rafforzarsi, mentre l'USD/JPY è tornato sopra quota 157.00. La BoJ per ora è totalmente assente. Infine, le oceaniche si avvicinano ai supporti di medio e lungo termine, che sono anche eccessi importanti visti tempo fa. PETROLIO, ANCORA TRADING RANGE? I future sul petrolio greggio WTI sono saliti sopra i 71 dollari al barile martedì, salendo per la terza sessione consecutiva in mezzo a bassa volatilità e scarso interesse, dopo che nuovi dati hanno rivelato che l'attività manifatturiera cinese è cresciuta a dicembre. La produzione manifatturiera del gigante asiatico è cresciuta per il terzo mese consecutivo, sebbene a un ritmo più lento, suggerendo che nuovi stimoli stanno supportando l'economia del più grande importatore di petrolio greggio al mondo. Gli operatori restano in attesa dei dati del sondaggio sulle aziende statunitensi per ulteriori approfondimenti sulle prospettive della domanda. Nel frattempo, va ricordato che il petrolio ha perso circa lo 0,5% nel 2024, dopo mesi di trading range in un intervallo di negoziazione ristretto. Il mercato si sta ora preparando per un anno potenzialmente turbolento, con preoccupazioni per un eccesso di offerta, rischi geopolitici e il potenziale impatto dell'amministrazione Trump in arrivo sulla politica petrolifera, tutti fattori che suggeriscono cautela e prudenza. CINA, PMI IN CALO Il Caixin China General Manufacturing PMI è sceso a 50,5 a dicembre 2024 dal massimo di 5 mesi di novembre di 51,5, mancando le stime di mercato di 51,7, ma facendo registrare il terzo mese consecutivo di crescita dell'attività industriale. Sia la produzione che i nuovi ordini sono cresciuti a ritmi più lenti, mentre gli ordini dall’estero sono scesi dopo essere aumentati al ritmo più rapido degli ultimi sette mesi nel mese precedente. Inoltre, l'occupazione è diminuita per il quarto mese. Sul fronte dei prezzi, quelli di vendita sono diminuiti per la prima volta da settembre. Infine, la fiducia si è indebolita, con il dato che ha raggiunto il minimo degli ultimi tre mesi, a causa delle preoccupazioni sulla crescita e sulle prospettive commerciali, in particolare con la minaccia dei dazi statunitensi. USD/CNH, che dopo aver quasi toccato i massimi storici a 7.3690 il 31 dicembre, a causa della scarsa liquidità presente sui mercati, è sceso di nuovo a 7.3200. Buona giornata Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades8
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.01.2025 Prudenza: la parola d’ordine per il 2025, dopo 2 anni di rally. Trump2: dopo l’entusiasmo iniziale, occhi puntati sui primi 100 giorni. Crisi internazionali e chiusure di gasdotti: gas di nuovo nel mirino. Cina: crescita benino nel 2024, l’anno nuovo alla prova dei dazi Usa. Il 30 dicembre 2024, le Borse europee hanno registrato una seduta negativa, con volumi di scambio ridotti a causa del periodo festivo. Milano ha chiuso l’ultima seduta dell’anno con una leggera flessione, -0,45%, ma ha ottenuto una performance annuale positiva, col FTSE MIB che ha guadagnato +12,6%. Piazza Affari ha dunque consolidato i guadagni degli anni precedenti, col 2023 che aveva visto una crescita ancora più marcata (+28%). La capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari ha raggiunto 811 miliardi di euro, in aumento del 6,6% rispetto ai 761 miliardi del 2023. Tuttavia, il peso delle Borse sul PIL nazionale è diminuito leggermente, scendendo al 38%, rispetto al 39,4% dell’anno precedente. Anche Madrid, nell’ultima seduta 2024 ha registrato una leggera flessione (-0,55%), così come, frazionalmente, Parigi, Francoforte e Amsterdam, Londra invariata. Gli investitori restano cauti, osservando se la recente debolezza a Wall Street sia un semplice aggiustamento o un segnale di inversione del trend rialzista che ha caratterizzato l’anno. Gli operatori si preparano al nuovo anno, con uno sguardo rivolto alle banche centrali, alle decisioni economiche e fiscali dei Governi, e al contesto geopolitico ancora instabile. Wall Street ha avuto una giornata difficile, col Dow Jones che ha perso -0,97%, il Nasdaq -1,19%, e lo S&P500 -1,07%. Dopo il bilancio annuale 2024 complessivamente positivo, con il Dow in rialzo del 14%, lo S&P 500 del 25% e il Nasdaq del 31%, ora l'incertezza persiste, alimentata dal timore che i mercati possano aver espanso troppo le valutazioni, soprattutto nel comparto tecnologico. Si segnala anche la marcata volatilità dei prezzi del gas naturale europeo scambiato ad Amsterdam (TTF), con una rinnovata attenzione alla guerra del gas tra Russia e Ucraina, in particolare dopo la decisione di Gazprom di interrompere le forniture alla Moldova. Sul fronte macroeconomico, l'inflazione in Spagna ha superato le attese, registrando un +2,8% rispetto al +2,6% previsto. Sul mercato valutario, l’euro ha perso terreno, scendendo sotto la soglia di 1,040 dollari, mentre la divisa giapponese ha visto un apprezzamento. Il petrolio ha visto un lieve rialzo, col WTI di febbraio in crescita dello 0,9% a 71 dollari al barile, mentre il Brent è aumentato dello 0,4%. Lo spread tra il BTp e il Bund tedesco ha chiuso la giornata a 116 punti base, con il rendimento del BTp decennale che si è attestato al 3,52%. Nel primo giorno 2025, la Presidente Christine Lagarde ha ribadito l’impegno dell’ECB a mantenere l'inflazione nell'Eurozona vicino al target del 2%, auspicando che questo obiettivo venga raggiunto nel 2025. Stamane, 2 gennaio, le Borse cinesi hanno mostrato segni di debolezza, col rallentamento dell’attività manifatturiera: le ultime previsioni per l’economia cinese indicano una crescita 2024 intorno al 5%. La promessa di Donald Trump di intensificare la guerra commerciale con la Cina nutre la prospettiva di nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti crea tuttavia ulteriore incertezza sui mercati asiatici, con l'indice Shanghai&Shenzhen CSI300 in calo del 2,2% e l’Hang Seng di Hong Kong del -1,7%. Gli investitori sperano in ulteriori misure di stimolo da parte di Pechino. Ricordiamo che nella riunione di dicembre, la Federal Reserve (banca centrale Usa) ha segnalato una minore propensione a ridurre ulteriormente i tassi d’interesse nel 2025, vista un’inflazione ancora elevata negli States. Nonostante le incertezze globali, i future di Wall Street ed i maggiori indici azionari europei registrato rialzi medi di +0,4%. Petrolio: il WTI (Greggio di riferimento Usa) ha chiuso il 2024 con una perdita del -3%, prolungando il calo del -10% del 2023, mentre le scorte di petrolio statunitensi, la scorsa settimana, sono diminuite di 1,4 milioni di barili, suggerendo un possibile aumento della domanda. L'oro ha visto una performance eccezionale nel 2024, guadagnando il 27%, il miglior anno dal 2010, grazie ai tagli dei tassi di interesse e alle crescenti tensioni geopolitiche. Tuttavia, la crescita dei prezzi dell'oro ha rallentato dopo i segnali più aggressivi della FED nel dicembre 2024. Il Dollaro ha avuto una performance brillante nel 2024, salendo +6,2% contro l’euro, sostenuto dalle aspettative di un periodo prolungato di tassi d’interesse elevati negli Stati Uniti. Le prime scelte dell’amministrazione Trump, in carica da metàgennaio, sarà determinante per le future evoluzioni del mercato valutario. Bitcoin ha visto un incredibile rialzo, +120%, nel 2024, ma è sotto al picco record di metà dicembre. MicroStrategy ha continuato a incrementare le sue riserve in Bitcoin, acquistando oltre 2.100 BTC, portando la sua posizione totale a oltre 446.000 BTC, con un profitto non realizzato di circa USD 13 miliardi. Sul mercato obbligazionario registriamo oggi un lieve calo dei rendimenti, coi Treasury 10 Yrs USA al 4,57%, i Bund tedeschi al 2,37% e i BTP italiani al 3,52%. Lo spread BTP/Bund si è contratto nel 2024, scendendo da 168 a 115 bps. Occhi aperti oggi negli Stati Uniti su importanti dati macroeconomici: richieste di sussidi di disoccupazione e spese per costruzioni. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. 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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
EURUSD, fast trade con Fibonacci Chart di Capital.Com L'ultimo pivot importante di medio termine è rappresentato dal livello 1,128 che corrispondente al 61,8% di ritracciamento di Fibonacci dell’enorme movimento ribassista generatosi dal gennaio del 2021. In quella occasione i prezzi sono venuti a contatto con l'importantissima trendline di lungo periodo in area 1,24 venendo respinti indietro fin sotto la parità a 0,95. I momenti, non molto frequenti, in cui i prezzi vengono a contatto con aree molto importanti e sensibili di lungo periodo sono sempre occasioni per fare scelte strategiche. Per chi opera nel mercato potendosi permettere un’ottica di lungo termine, tipicamente istituzionali e operatori in cerca di ottimizzazione valutaria del proprio business, questi momenti sono molto importanti perché permettono di prendere un posizionamento per ottenere dei benefici statisticamente molto probabili e duraturi. Infatti, questi operatori scevri dalle preoccupazioni che assillano gli speculatori e gli scalpers possono anche prendersi il lusso di non azzeccare esattamente un pivot point ma hanno la certezza di incrementare l'esposizione in un'area distante abbastanza da un livello che potremmo definire semplicisticamente di fair value. Il caso proposto nel grafico ne è un perfetto esempio con i prezzi a livelli elevati in assoluto, in funzione delle ragioni di scambio tra le due aree economiche, e il contemporaneo contatto con l'autorevole trendline ribassista Il movimento di ritracciamento di cui sopra a sua volta ad oggi risulta rintracciato di uno stesso 61.8%. Il livello coincide con un supporto di medio termine anche se non robustissimo. Siamo su un grafico settimanale, siamo al martedì ed è ancora presto per parlare di quale forma potrà assumere in chiusura la candela attuale. Tuttavia, è utile monitorarne le evoluzioni per capire se il supporto reggerà perché un indizio di ciò potrebbe giungere proprio dalla forma di questa candela con i volumi associati. Una reazione convinta da questi livelli, con volumi, non può che consegnarci il prossimo venerdì quantomeno un hummer. Nell'attesa di questi scenari da massimi sistemi, si potrebbe provare a cogliere un tentativo di rimbalzo sul supporto cavalcando la breve gittata dell’hammer di ieri con obiettivo l’approdo sulla trendline ribassista di breve termine. I livelli operativi in grafico. Longdi RaffaeleCostaAggiornato 0
EURUSD DAILYMi posizione sell prima delle news. Il tp può essere una zona buona di buy nel medio termine.Shortdi Ngapeth970
Momento Cruciale per EURUSDBuongiorno a tutti🤟 Dopo il successo dell’idea sull’Oro di ieri, oggi ci concentriamo su EURUSD con un'operazione basata sulla mia strategia, The Seven-Up . Come sempre, cercherò di condividere idee come questa (e non solo) nel modo più tempestivo possibile per mostrarvi alcune delle mie operazioni. Quindi, in cambio vi chiedo di Boostare l’idea nel caso vi piaccia. DETTAGLI OPERAZIONE: - Stop Loss: 1.0210 - Entrata: 1.0242 - Take Profit: 1.0340 - Rapporto Rischio/Rendimento: 1:3 CONTESTO MACRO: Negli ultimi 3 mesi e mezzo, l’euro ha perso circa il 9% rispetto al dollaro. Questo movimento è stato causato principalmente dalle politiche monetarie delle due banche centrali: la Fed ha mantenuto un atteggiamento più cauto nei tagli, mentre la BCE è stata molto più aggressiva. COMMENTO: Per quanto interessante sia analizzare i motivi di questo calo, voglio sottolineare che The Seven-Up non si basa su notizie o macroeconomia. La mia attenzione è sui movimenti del mercato a breve termine, e non su previsioni a lungo termine. Era comunque utile darvi una breve spiegazione del contesto attuale. Eventuali modifiche al trade (uscite anticipate, aggiustamenti di livelli, ecc.) saranno pubblicate qui sotto nei commenti. Cosa ne pensate di EURUSD in questo momento? Qualcuno di voi sta monitorando la coppia? Buon trading a tutti!Longdi DanieleMaiorano0
EUR/USD:la neutralità domina i movimenti attorno alla zona 1.025Il dollaro USA continua a guadagnare terreno mentre la Fed rimane ferma nel rallentare i tagli dei tassi. Il differenziale del tasso di interesse del 4,5% dalla Fed rispetto al 3,15% dalla BCE rimane una delle ragioni principali della preferenza del mercato per il dollaro USA nel breve termine. Trend ribassista: Il trend a favore del dollaro USA rimane intatto da fine settembre 2024. Finora, non ci sono rotture significative sopra 1,04091 che minaccerebbero l'attuale formazione ribassista. * Divergenza RSI: i minimi più bassi nel prezzo e i minimi più alti nell'RSI indicano una divergenza rialzista nel breve termine. Ciò suggerisce uno squilibrio nella pressione di vendita e il potenziale per correzioni al rialzo. Il monitoraggio della resistenza vicina a 1,0491 è fondamentale per queste prossime oscillazioni. * Livelli chiave: 1,04091: resistenza vicina che coincide con la linea di tendenza ribassista. Le potenziali correzioni al rialzo potrebbero bloccarsi a questo livello. 1.02517: principale supporto a breve termine, il livello più basso registrato negli ultimi mesi. Le rotture al di sotto di questo prezzo potrebbero accelerare la pressione di vendita. 1.06031: resistenza chiave, il massimo di dicembre. Le oscillazioni attorno a questo livello potrebbero mettere a repentaglio l'attuale tendenza ribassista. di Miles-the-CatAggiornato 0
Trade Analysis - EU long post NFPAnalisi e contestualizzazione del trade Long preso su euro-dollaro subito dopo il rilascio dei dati degli NFP. Come da analisi precedente, mi aspettavo un'espansione short durante il rilascio dei dati degli NFP, per andare a prendere il target della struttura weekly, ovvero il PSW (Previus swing low weekly) all'interno di un FVG mensile, situato a 1.0222. Struttura mensile: Struttura settimanale: Entry è stata fatta aggressivamente dopo la presa ed il rifiuto del target settimanale, verso le 14:34, cercando di prendere un movimento di reazione (data l'importanza della liquidità presente in questa zona di prezzo), che andasse a correggere almeno il 50% della struttura di espansione data dagli NFP. Entry su 1m: Struttura a 5m: Il take profit è stato preso manualmente al raggiungimento del livello di 0.618 di fibo impostato dal massimo dell'espansione, livello in confluenza con la chiusura della struttura precedente (minimo di mercoledì 8 situato a 1.02726). Longdi VladimirDaLima0
NFP Analisi pre-rilascio datoLocalmente eurodollaro si trova in una lateralizzazione iniziata da metà sessione di mercoledì fino alla price action attuale, lateralizzazione per una continuazione short come da interessa macro dell'asset. Il mercato attualmente è in fase di attesa del rilascio dei dati degli NFP, che saranno questo pomeriggio alle 14:30. Alla situazione attuale, sarebbe interessante vedere un'espansione short proprio grazie al rilascio dei dati degli NFP, con target alla presa del minimo settimanale a 1.0223. È però improbabile, vista la price action locale attuale, vedere un'espansione diretta: - Se il mercato dovesse rimanere in questa lateralizzazione prima del rilascio della news, allora sarebbe interessante vedere un movimento manipolativo a rialzo, movimento che vada a prendere la liquidità presente a rialzo, ribilanciare l'FVG 1D e 4h (1.0321 in su) per poi invertire e puntare ai minimi della struttura. - Se invece il mercato dovesse trovare la forza di deviare da questo range a rialzo prima del rilascio dei dati, mi aspetto che la news possa essere direzionale a ribasso senza manipolazioni. Qualsiasi tipo di movimento opposto all'analisi attuale andrebbe a modificare la visione di medio termine, e quindi ad invalidare l'analisi.Shortdi VladimirDaLima0
EURUSD ribassista.Il prezzo dell'EURUSD continua a scendere. Non c'è una resistenza chiara, ma il prezzo sembra proseguire al ribasso.Shortdi leotrading_ita0
EURUSD Short IntradayLa mia visione mid term di EU è short, per cui oggi stavo cercando uno short, oggi vedo che in apertura di sessione americana il prezzo sale fino a prendere un livello di liquidità, che cadeva per altro in una zona di supply, successivamente con la rottura a ribasso arriva il mio segnale per lo short, come da screenshot.Shortdi VescaFX0
Market mover daily: EUR/USD, giornata verde per l'euroL'euro re per un giorno, questo è quello che ha portato l'epifania sui cross Eur/Usd, tra dichiarazioni più morbide in tema di dazi narrate sulle righe del Washington Post e i dati macroeconomici europei, tra PMI dei servizi e Inflazione al rimbalzo in Germania. Il calendario economico odierno ha dato lettura dei dati sul PMI in Europa e negli Stati Uniti, mostrando generalmente, tranne che per UK e USA, prospettive al rialzo. Fronte Europa. Fronte Europa PMI servizi Nell'area euro, il PMI servizi si è stampato a 49.6, leggermente sopra le stime di 49.5 e i dati precedenti di 48.3. Seppur ancora al di sotto al livello 50 (linea d'espansione), si è registrato un aumento delle vendite interne con le richieste estere che si sono andate a contrarre per il diciannovesimo mese consecutivo. Le aziende hanno mantenuto costante il tasso d'assunzione seppur lo stesso rimane tra i più deboli dell'ultimo periodo. Sul fronte prezzi c'è stato un aumento dei prezzi input con aumenti sui costi alla produzione per il terzo mese consecutivo raggiungendo i massimi degli ultimi sette mesi. Lievemente al rialzo l'ottimismo sulle prospettive ad un anno che si innalza dai minimi degli ultimi 14 mesi. In Germania e Italia il dato si è stampato rispettivamente al 51.2 e 50.7 mentre in Francia è rimasto in territorio di contrazione a 49.3, comunque tutti al rialzo rispetto le stime degli analisti. CPI tedesco Oltre alle letture del PMI è stato pubblicato il dato preliminare sull'inflazione al consumo in Germania, con una lettura al rialzo per il terzo mese consecutivo al 2.6%, superiore al dato relativo al mese di novembre del 2.2% e leggermente al di sopra delle stime al 2.4%. Come testimoniato anche dalle letture del PMI, i prezzi sono aumentati nel settore dei servizi con un +4.1% vs il 4%, l'alimentare con un +2% vs l'1.8% mentre i prezzi energetici sono continuati a scendere dell'1.7%, ma ad un tasso più basso rispetto al precedente -3.7%. Il dato core annuale si è stampato al 3.1% rispetto il 3% precedente. Su base mensile il dato è aumentato dello 0.4% rispetto il -0.2% del mese precedente e stime dello 0.3%. Fronte USA Il PMI S&P Global US Services Il dato è stato rivisto al ribasso a 56.8 punti rispetto le stime che lo davano a 58.5 ma superiore al dato precedente al 56.1. Il dato è stato il più alto registrato da marzo 2022, a testimoniare ulteriormente la resilienza economica del settore in questo periodo. Il dato ha visto, al suo interno, un entusiasmo rinnovato da parte dei clienti dopo le elezioni presidenziali che li ha portato ad elevare la domanda. Sono aumentate le nuove attività ad un ritmo più sostenuto, soprattutto verso l'estero ma sono stati registrati nuove commesse incompiute. Importante dato arriva anche per l'occupazione che per la prima volta dopo cinque mesi, torna ad aumentare seppur modestamente. La fiducia delle imprese ha raggiunto il massimo degli ultimi 18 mesi grazie alle grosse aspettative di politica più permissiva da parte del nuovo presidente. Novità in tema di dazi Il dollaro perde terreno dopo le dichiarazioni trapelate sul Washington Post dallo staff di Donald Trump in tema di dazi. Le indiscrezioni riguarderebbero un'alleggerimento dell'applicazione tariffaria riducendola nei settori più critici lasciando la situazione inalterata per il resto dei settori, questo sembrerebbe un primo declassamento delle minacce pre-elettorali su larga scala (come era già successo nel suo primo mandato). Per ora sono indiscrezioni, staremo a vedere. A livello tecnico, come vedremo in maniera speculare sul grafico Eur/Usd, rimaniamo ancora nell'ottica fisiologica di ritracciamento del trend rialzista sul DXY. Infatti il prezzo, dopo essersi poggiato sul supporto dinamico (Trump Trade) ha subito rimbalzato verso l'alto. Analisi tecnica intraday Sul grafico H4 si può notare come il prezzo si sia poggiato sulla resistenza data dalla media mobile SMA a 100 periodi (linea gialla), entrato nella Kumo fino a sfiorare la Senkou Span B e poi abbia ripreso il percorso verso il basso. Guardando in una prospettiva più ampia, al netto dei dati macroeconomici che hanno aiutato la moneta comune, rimaniamo nell'ottica di una normalissima presa di profitti del sellers. Sul grafico daily bellissima reazione sulla Kijun Sen, quasi chirurgica, zona di confluenza con il pivot point al livello 1.044. Rimaniamo, ovviamente in un trend ribassista con le medie mobile distanti dal prezzo e discendenti. Anche la kumo rimane al ribasso e distante dal prezzo con la Chikou Span, al di sotto del prezzo e priva di ostacoli al ribasso. Siamo nell'ottica di correzioni fisiologiche anche perché i dati odierni sono rialzisti per l'euro ma comunque ancora al di sotto di quelli USA. Shortdi Flanagan_Analysis0
Manipolazione su FVG Daily – Pronti per il Prossimo Movimento?Globalmente siamo in un movimento ribassista, con EQL su timeframe settimanale dove probabilmente ci muoveremo più avanti. Oggi, lunedì, è probabile un movimento di manipolazione per riequilibrare un FVG sul timeframe giornaliero, senza target chiari. Oggi salto la sessione di trading a causa di un movimento contro-trend e dell’assenza di target ben definiti.Longdi vikvvbAggiornato 0
Un chiaro resoconto del movimento di Eur Usd di lunedì Un chiaro resoconto del movimento di Eur Usd di lunedì in ottica di uno short settimanale. Come già esplicato, abbiamo visto il prezzo di eur usd arrivare a scambiare alle ore 10:00 in supply per dare un ritracciamento, arrivando in ottica della struttura weekly su notizia. Vedremo delle possibili entry in short per la settimana.Shortdi AnalystF0
EURUSDUna bella espansione cosi come l'oro, l'eurusd ci preavvisa della seconda espansione dopo aver finito il ritracciamento sopra l'equilibrio. Aspettiamo e vediamo cosa succederà.Shortdi cla8830
L'EUR/USD accelera al ribasso e testa 1,02 L'EURUSD si è recentemente indebolito lungo la tendenza principale e la precedente analisi di mercato è stata continuamente confermata. A giudicare dalla forma attuale, dopo che il prezzo ha rotto sotto la pressione della convergenza del triangolo nel canale discendente, ha accelerato la sua tendenza al ribasso per la seconda volta, testando il supporto di prima linea di 1,03 sotto testerà 1.026 e 1.024 di seguito. La linea di resistenza superiore di 1.034 viene soppressa. Se il prezzo rimbalza e supera quest'area, la coppia EUR/USD potrebbe formare un consolidamento basso e ampio in futuro, e il prezzo potrebbe tornare nuovamente nell'area 1.045-1.05. Nel complesso, il trend dell'EUR/USD è nella fase di accelerazione verso il basso nel canale discendente. Operativamente, si consiglia di effettuare ordini short principalmente sotto la pressione di 1.034 durante il rimbalzo.Shortdi RonPeter_Trading1
eurusd Conferme short •recupero vuoto volumetrico •chiusura zona inefficiente •3 drive con accelerazione e inversione. Trade messo a b’e, parziali presi, aspetto il target, attenzione a una possibile inversione nel breve.Shortdi acidpain1
EURUSD continuazione SHORTmi aspetto che vada a prendere l'ultimo minimo creatosi per poi continuare la discesa oppure tornare in un trend LONG FPMARKETS:EURUSD #algotradingShortdi Karonte960
NUOVA IDEA PER EURUSDLa coppia di valute EUR/USD è in un downtrend nel timeframe di 4 ore e attualmente oscilla tra due livelli chiave di supporto e resistenza. Livelli chiave: Resistenza 1.0449: Questo livello funge da tetto a breve termine per impedire ulteriori aumenti di prezzo. Se questo livello non viene superato, la pressione di vendita potrebbe intensificare il downtrend. Shortdi Miles-the-CatAggiornato 0
EUR/USD - Economia a due velocità sulle sponde dell'AtlanticoIl corss EUR/USD, il cosiddetto "Fiber", ha iniziato il 2024 a circa 1,1040 per poi arrivare, il 22 settembre, a registrare il suo minimo di 1,033 per poi ritestarlo quasi il 18 dicembre. Mentre scriviamo il prezzo si trova a 1,04032. Il mondo finanziario, a inizi 2024, ruotava sostanzialmente intorno ai livelli d'inflazione e le speranze che le banche centrali potessero iniziare il prima possibile ad abbandonare le politiche restrittive. Adesso che siamo a fine anno possiamo dire che le speranze erano ben lungi dall'essere soddisfatte. I livelli d'occupazione e la crescita economica sono diventati sempre più preoccupanti e hanno messo, per gran parte dell'anno, in ombra il problema inflazione. Sebbene il ruolo delle banche centrali sia orientato ai livelli d'inflazione e occupazione con lo scopo di bilanciarli e non ha nulla a che fare con la crescita economica, sicuramente le loro politiche monetarie possono influenzarla. Questo è quello che è successo nel 2024. I motivi che hanno portato la BCE ad attuare i primi tagli. La BCE è stata tra le prime banche centrali a modificare la propria politica monetaria e quindi, dopo un lungo anno di restrizioni, a giugno scorso ha annunciato il primo taglio dei tassi d'interesse, riducendo i tassi di riferimento di 25 bps ciascuno. Il quarto taglio di 25 bps è stato attuato a dicembre, portando il tasso sulle principali operazioni di finanziamento, i tassi sulla linea di credito marginale e sulla linea di deposito rispettivamente al 3.15%, 3,4% e 3%. A differenza di quanto è stato negli Stati Uniti, l'allentamento monetario in Europa non è stato operato per motivi inflazionistici ma, soprattutto, per il timore di una battuta d'arresto dell'economia. L'inflazione al consumo YoY, nell'ultima lettura relativa al mese di novembre ha registrato il 2,2%, con il dato "core", depurato dalle componenti volatili energetiche e cibo, al 2,7%. Sebbene il tasso inflazionistico sia quasi vicino all'obiettivo della banca centrale, la preoccupazione principale che ha portato al cambio di rotta è stata la scarsa crescita economica con gli indicatori macroeconomici che non escludono affatto una recessione (che ha già colpito la Germania nel 2024). Su base annua il PIL destagionalizzato è aumentato dello 0,9% sia nell'area euro che nell'Unione Europea nel terzo trimestre grazie al colpo di coda dell'ultimo trimestre. Il Purchasing Managers Index, comunemente PMI, che misura i livelli di produzione nel settore manifatturiero e dei servizi, ha mostrato che il settore manifatturiero ha trascorso quasi due anni consecutivi di contrazione, salvato solo da un settore dei servizi che da marzo, tranne che per la lettura di inizio dicembre, ha sempre registrato dati sopra il livello dei 50 punti, seppur basso rispetto all'analogo americano. Questo scenario macroeconomico porterà la BCE a continuare ad abbassare i tassi sebbene l'inflazione rimanga sopra il livello prefissato del 2%. Ad aggravare la situazione ci sono state le crisi di governo dei paesi trainanti, Germania e Francia. Il governo di coalizione tedesco è crollato dopo che il Bundestag ha espresso un voto di sfiducia nei confronti del cancelliere Olaf Scholz portando a nuove lezioni nel prossimo febbraio. In Francia, invece, il governo è caduto a seguito della mozione di sfiducia del primo ministro Michel Barnier. Dall'altra parte dell'Atlantico La situazione negli States è per molti aspetti totalmente diversa, e ha portato il dollaro ad eleggersi vincitore 2024 (si veda l'idea pubblicata 29.12.2024). Il neo eletto presidente Donald Trump è stato sicuramente ed è il catalizzatore principale dell'ascesa del dollaro. Non solo Trump ha vinto le elezioni presidenziali ma il partito repubblicano ha preso il controllo di Camera e Senato rafforzando, così, ulteriormente il potere del presidente. La vittoria repubblicana è stata, almeno per ora, ben vista dai mercati finanziari, con gli indici americani che hanno raggiunto livelli record con la promessa di Trump di tagliare il cuneo fiscale e imporre dazi sui beni e servizi esteri, con i valori azionari alle stelle e quello dei titoli di stato a picco. L'attuale euforia potrebbe essere minacciata dai rinati rischi di un surriscaldamento dell'inflazione legati alle politiche accomodanti di Trump. Inoltre, bassi livelli di disoccupazione e alti livelli di disoccupazione (rispetto al periodo) potrebbero portare ad un fisiologico aumento di domanda dei consumatori e, di conseguenza, riportare i prezzi su. A tutto ciò, ovviamente, incideranno i tanto blasonati dazi. Se la politica di campagna elettorale dovesse essere attuata, questa porterà sicuramente ad un aumento dei prezzi al cittadino americano con conseguenza diretta di un perdita di valore della moneta. In riferimento a questo aspetto preoccupazioni di non poca rilevanza attanagliano i membri della BCE, che vedono l'attuazione delle politiche trumpiane per l'economia europea, già malmessa, come la Kriptonite per Superman. La Fed, a differenza della BCE, ha tagliato i tassi tre volte nel 2024, con un taglio di 50 bps a settembre, un taglio di 25 bps a novembre e altri 25 bps a dicembre, per arrivare all'intervallo attuale di 4,25% - 4,50%. I funzionari della Fed hanno tenuto l'attenzione sull'inflazione per gran parte del 2024, spostandola solo temporaneamente sull'occupazione mentre l'apprensione sulla crescita economica non è mai stata eccessiva. Il tema inflazione è tornato alla ribalta nell'ultima riunione del FOMC, quando i responsabili politici hanno sottolineato che la decisione di tagliare ulteriormente il tasso d'interesse di riferimento è stata una scelta rischiosa e, infatti, hanno annunciato che nel 2025 la politica di ammorbidimento subirà un rallentamento a fronte di un'economia ancora calda e un'inflazione ancora al di sopra dell'obiettivo. Le previsioni per il 2025, secondo il Summary of Economic Projections di dicembre, sono di solo due tagli, a differenza di quanto era stimato nella riunione di settembre in cui erano stati segnalati quattro tagli per il 2025. L'inflazione, infatti, è tornata a preoccupare dopo che nella lettura dell'US Bureau of Labor Statistics ha segnato un aumento del 2,7% YoY a novembre, rispetto al 2,6% di ottobre, mentre il dato "core" è aumentato del 3,3%, comunque in linea con le aspettative di mercato. A differenza dell'Europa, le preoccupazioni di una recessione negli Stati Uniti si sono attenuate nel 2024, con una probabilità di un soft landing sempre più concreta. Infatti, l'economia, per tutto l'anno, ha segnato dati molto buoni al netto del periodo di restrizioni monetarie. Il Pil è cresciuto del 3,1% in Q3 e l'ottimismo ha portato tutti gli indici azionari americani a registrare nuovi massimi sebbene l'ultimo dot plot chart abbia portato l'interesse speculativo a prendere qualche profitto. Oltre alla crescita economica registrata nel 2024, la Fed ha ottimizzato anche le sue prospettive di crescita per il 2024 al 2,5%, rispetto al precedente 2% stimato a settembre, nonostante si stima che al 2026, il trend tornerà ai livelli di crescita di lungo termine pari all'1,8%. Le stime sull'inflazione sono state riviste al rialzo, con un tasso al 2,5% per il 2025, in aumento rispetto le previsioni precedenti di 2,1%, con il dato core al 2,8%. Di contro, dall'altra parte dell'oceano, la BCE taglierà ulteriormente i tassi anche nel 2025 in un contesto di crescita debole persistente e di inflazione in calo (almeno per adesso). Qualche analista sfrontato stima addirittura che nel 2025 potrebbero arrivare al livello neutrale del 2%. I tagli in Europa sono dettati dalle previsioni al ribasso d'inflazione in calo al 2,1% e il dato core al 2,3%, con una prospettiva di allineamento, nel 2026, all'1,9%. Congiuntamente, sono state viste a ribasso anche le previsioni di crescita, con un 1,1% per il 2025 e 1,4% per il 2026. Per dirla in due parole, mentre la Fed potrebbe trovarsi a gestire una rinnovata ventata inflazionistica, l'Europa dovrà continuare a far fronte alla battuta d'arresto dell'economia che potrebbe acuirsi nel caso in cui Trump dovesse mettere pedissequamente in atto il suo piano d'azione pubblicizzato in campagna elettorale. Prospettive tecniche sul cross EUR/USD monthly chart Se si osservano gli ultimi due anni vediamo che il trend piuttosto laterale, con il prezzo che si è mosso nel range tra 1,1275 (luglio 2023) e 1,03319 (novembre 2024), superando la resistenza posta a circa 1,044. Salvo notizie apocalittiche, il cross si appresta a chiudere il terzo mese di fila in negativo registrando un calo di più del 6,50%. A livello tecnico la linea di prezzo si trova all'interno della Kumo seppur quest'ultima in posizione quasi neutrale. Una chiusura della candela al di sotto della Kijun Sen potrebbe sicuramente aprire nuove prospettive al ribasso sul lungo termine e trascinare nuovamente l'euro verso la parità, verso i minimi del 2022. La media mobile a 200 periodi è molto distante dalla linea di prezzo sebbene abbia una lieve pendenza, mentre la media mobile a 50 periodi ha agito da resistenza per gli ultimi due anni. L'RSI si trova in zona ribassista al di sotto della sua media, ma ancora molto lontano dalla zona di ipervenduto. Siamo comunque a circa il livello 0,50 di Fibonacci calcolato sul rally partito dal 2022, questo è un livello molto importante, considerato che ci troviamo su un livello sensibile, a circa 1,040 (al momento in cui scriviamo). daily chart Sul grafico giornaliero traspare chiaramente il trend ribassista di breve medio termine con il prezzo che ha sempre reagito alla resistenza data dalla Kijun Sen nell'occasioni in cui è stata toccata al rialzo. Dopo aver superato la Tenkan Sen al rialzo il 25 novembre, è rimasto intrappolato tra la Kijun e la Tenkan per poi tornare nuovamente al di sotto delle stesse. La Kumo, che disegna un trend al ribasso, viaggia molto distante dalla linea di prezzo mentre abbiamo assistito al "death cross" tra la media mobile a 50 periodi sulla media mobile a 200 periodi (segnale di forte spinta al ribasso). Anche la Chikou Span è sotto la linea di prezzo e dopo averlo toccato (candela del 24 novembre) ora sembra orientata nuovamente al ribasso con nessun ostacolo. A ostacolare le spinte bullish c'è anche una linea di tendenza dinamicha che sta fungendo da resistenza (linea blu). Attualmente le prospettive al rialzo non sono sorrette da alcun segnale tecnico, con un RSI che rimane in una zona di venduto sulla sua media, con ulteriori margini di discesa per toccare la linea di ipercomprato. Che dire, il quadro macroeconomico sicuramente da forza al dollaro a danno dell'euro, con una presidenza Trump che, se dovesse palesarsi così come propagandato dallo stesso, porterebbe ancora più ostacoli all'economia europea. Gli Stati Uniti rischiano un ritorno dell'inflazione a causa di una domanda che rimane forte e con i dazi che potrebbero comunque agevolarne il rimbalzo ma sorretti da un'economia tra le più resilienti del globo che è riuscita ben a tener botta anche negli anni neri della pandemia. L'Europa rischia doppiamente, il collasso definitivo di un economia che già stenta e un ritorno dell'inflazione a causa dei prezzi che rischia di dover sostenere sia a causa dei dazi minacciati da Trump ma anche per quelli che dovrà sostenere per approvvigionarsi della componente energetica che la vedrebbe costretta a rifornirsi dagli Stati Uniti e non a prezzi vantaggiosi... Trump davvero metterà in atto quel che ha chiacchierato fin oggi? Staremo a vedere, con la speranza che, infine, non faccia così come è stato nel Trump 1.0. Come spesso capita, le sorti dell'Europa sono alle volontà dei più forti... ma ne parleremo in altre occasioni. Shortdi Flanagan_Analysis5
Caccia agli stop su Eur-Usd: Esempio di seduta con pochi volumiLa scorsa settimana il cambio ha oscillato nel range di 60 pip senza mai dare una minima sensazione di vitalità; ieri dopo tutta questa compressione all'improvviso si sono svegliati ed hanno fatto un pò di shake out caccia stop. Andiamo per ordine, sono le 12,30 di lunedì 30 Dicembre e ci dirigiamo verso i massimi della scorsa settimana a 1,0445, alle 13 arriva quella che sembra a tutti gli effetti una rottura al rialzo, salvo poi rimangiarsi tutto alle 14, prendere la via del ribasso con una certa veemenza, rompere i minimi della scorsa settimana a 1,0385, salvo anche in questo caso rimangiarsi tutto come la più classica delle trappole già alle 17,30, per poi rientrare per inerzia e chiudere la seduta intorno a quota 1,04. Questo genere di giornate semifestive invocano cautela poichè, essendo carenti di operatori, sono facilmente manovrabili e maggiormente soggette ai falsi segnali, come evidenziato prima con i due falsi breakout. Rimango della convinzione, magari errata ma certamente coerente a livello operativo, che non avremo forti movimenti direzionali fino al post-epifania momento in cui, con il ritorno dei grandi fondi, potremmo assistere a impulsi e maggiori spunti operativi. Colgo l'occasione con questa analisi per fare gli auguri per un felice anno a tutti coloro che leggono queste mie analisi ed a tutta la comunità di Tradingview, nel 2025 ho intenzione di migliorare le mie analisi sia a livello di frequenza che di contenuti, cercando magari anche altri strumenti per postare le mie idee; tuttavia, ogni cosa a suo tempo, se interessati seguitemi e sarà mia premura tenervi aggiornati. Buon anno.di ludora9881
L'ANNO NUOVO E' ALLE PORTE!Il nuovo anno è alle porte, con i mercati che stanno registrando gli ultimi aumenti di volume del 2024. Nel pomeriggio è stato pubblicato l'indice che monitora la vendita delle case in sospeso. "Le vendite di case in sospeso sono aumentate del 2,2% a novembre, il quarto mese consecutivo di aumenti e il livello più alto da febbraio 2023. I consumatori sembrano aver ricalibrato le aspettative riguardo ai tassi ipotecari e stanno approfittando di un maggiore inventario disponibile". Giovedì e venerdì vedremo le prime letture del 2025 con le prime pubblicazione dell'ISM Institute. Secondo Ted Pick, CEO di Morgan Stanley, un grande rischio sta attualmente dominando l'economia globale. Gli Stati Uniti devono affrontare un significativo deficit di bilancio oltre a un enorme debito nazionale, ha osservato l'imprenditore, aggiungendo che una delle principali sfide per l'economia statunitense nel 2025 potrebbe essere un rallentamento della crescita economica a causa dell'aumento dell'inflazione, che potrebbe portare alla stagflazione. In particolare, a metà novembre 2024, il debito nazionale degli Stati Uniti ha superato i 36 trilioni di dollari per la prima volta nella storia. In precedenza, a giugno, il Fondo Monetario Internazionale ha esortato il governo ad adottare misure urgenti ed efficaci per affrontare l'aumento del debito pubblico. Le stime preliminari suggeriscono che potrebbe raggiungere l'incredibile cifra del 140% del PIL entro il 2032. Buon trading a tutti di mattiabonetti_7