Cot Euro, nuovo pavimento da 144 milioni di Dollari !! Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.60
Sabato 5 Maggio 2023
(COT DEL 2 MAGGIO 2023)
COT EURO, NUOVO PAVIMENTO DA 414 MILIONI DI DOLLARI !!
Abbiamo lasciato alle spalle una settimana impegnativa piena di notizie in parte contrastanti ed in parte ampiamente attese.
Dal mondo bancario americano continuano ad arrivare notizie “preoccupanti” di nuove istituti in difficoltà, sia ha la paura che il contagio arrivi anche in Europa ma il Dax sale su a pallettoni, dall’ altra sia la Fed che la Bce continuano a rassicurare il mercato e a continuare la loro lotta all’ inflazione, con la prima che, non dichiarando apertamente la propria intenzione (come aveva fatto la volta precedente) di aumentare ancora i tassi di 25 punti base a giugno, “sostiene” il mercato lasciandogli la speranza che si sia finalmente arrivati al punto di pivot, mentre la seconda, la Bce, dichiara apertamente che proseguirà con il rialzo dei tassi al fine di riportare l’ inflazione al 2%. Al contempo si parla di crisi e tutti se l’ aspettano, ma i dati sul mondo del lavoro americano risultano ancora essere solidi. Qualche mese fa si diceva che le buste paga erano in aumento solo grazie ai lavori stagionali a cavallo del Natale…. “vedrete tra qualche mese che succederà” .. leggevo su diversi articoli e puntualmente ancora una volta i Non Farm Payroll di Aprile rilasciati ieri smentiscono tutti con 253k contro i previsti di 180K e contro i 165k precedenti, questo dovrebbe spaventare i mercati azionari ma al contrario gli Indici chiudono la settimana ancora una volta in recupero in linea anche con le trimestrali che hanno praticamente visto per tutte le maggiori aziende americani utili e fatturati in crescita sopra le attese.
Come ho scritto e riscritto più volte, personalmente non credo in un tracollo ed in una crisi profonda, perlomeno non adesso, non ne vedo oggettivamente i presupposti.
Sicuramente ci sono molte incongruenze che mi fanno pensare che in pentola possa bollire, a medio lungo termine, un cambio forte, un vero e proprio passaggio da un sistema finanziario ad un altro. Un passaggio che ancora i mercati e le banche centrali non sono pronti a fare e che quindi al momento le stesse banche fanno e faranno del tutto per sostenere e mantenere in piedi, a forza di ignizioni di liquidità, l’ attuale sistema che sicuramente è malandato e che non potrà ancora avere, a mio parere, vita nel lungo periodo, ma non credo in una crisi profonda in questo momento. Noi siamo traders e dobbiamo necessariamente rimanere attaccati a quello che succede ora e non a quello che potrebbe succedere tra 2,3,6 mesi o addirittura tra qualche anno.
Ovviamente queste sono tutte mie personali analisi e pensieri che condivido con voi con piacere ed affetto e sono sempre pronto a rivedere e a mettere in discussione quello che dico in modo da mantenere le sinapsi attive e le vedute mentali ampie che mi facciano analizzare con lucidità ed oggettività nuovi dati e nuove informazioni che in questo momento disconosco o mi sfuggono.
Conoscere altri punti di vista ed avere a disposizione altre “mappe mentali del territorio” diverse dalle proprie, potrebbe aiutarci nel futuro a cogliere nuovi percorsi quando ce ne sarà la possibilità.
Ci tenevo a fare questa introduzione perché questa è stata la prima settimana scoppiettante di inizio mese ed inizio del nuovo trimestre.
Passando ad analizzare il Cot trovate qui di seguito le tabelle aggiornate con i valori degli Open Interest ed il grafico delle Forze Relative degli Indicatori del Cot:
In linea con i dati contrastanti di cui sopra, anche il grafico delle Forze Relative sembra aprirsi in due. Si sono formate apparentemente due flussi monetari con da una parte le valute più forti (a parte Euro che rimane sopra sul suo trono e che analizzeremo subito dopo) gpb, nzd e chf e dall’ altra quelle più indecise ossia aud, jpy e cad che continuano a non riuscire ad uscire dal limbo in cui si trovano già da diverse settimane nonostante la debolezza del dollaro dimostrata in questo ultimo periodo.
Di seguito vediamo invece l’ Indicatore del Cot di Euro:
L’ Indicatore del Cot di Euro continua a dare segnali di forza. Come abbiamo visto settimana scorsa, questa settimana si conferma la rottura della resistenza che viene dal passato (linea rossa superiore) e si conferma anche la formazione della W rialzista.
Se la scorsa settimana ci eravamo accorti che gli Istituzionali avevano principalmente chiuso posizioni short, questa settimana sembrerebbero aver caricato nuovi posizioni long per un totale di 3.316 contratti standard, il cui valore di mercato ho calcolato essere pari a circa 414 milioni di Euro comprati, secondo i miei studi, più o meno in area 1.0940 / 1.0970, praticamente questa volta si è formato un pavimento di circa 414 milioni di Euro esattamente sulla base Daily di questi ultimi giorni.
Se non ho sbagliato a fare i calcoli e le approssimazioni di entrata degli Istituzionali che ho fatto sono giuste, la situazione dovrebbe essere al momento quella che ho cercato di illustrare nel grafico seguente:
Questo livello coincide nel Weekly proprio con la base della Candela di questa settimana che è una Doji !!
La Doji in questione si trova al momento praticamente compressa con sopra la resistenza a 1.11 e sotto il nuovo pavimento che abbiamo appena visto.
Ora manca solo da capire se questa nuova immissione di liquidità su Euro sia sufficiente e capace di generare la forza necessaria al rompere il soffitto degli 1.11 oppure se necessitiamo ancora di altre giornate di accumulo per aumentare la forza di detonazione e la rottura degli 1.11.
Ovviamene dovremmo prestare, a questo punto, attenzione anche alla rottura a ribasso di questo nuovo pavimento, in quanto la sua rottura vorrebbe dire scendere a cercare nuova liquidità prima in area 1.09 e poi in area 1.0830.
Come mi ha detto uno dei miei mentori con lunghissima esperienza sui mercati finanziari e di cui ho molta, moltissima stima, i mercati scendono se vengono venduti o se non vengono comprati mentre salgono solo se vengono comprati !!!
Di conseguenza quindi se già rompessimo (ossia comprassimo) il soffitto a 1.11 i nuovi tp (a settimane), gli ho indicati nel grafico Weekly seguente:
Riguardo ad Sp500 e Nasdaq, come già abbiamo detto settimana scorsa, la situazione non cambia, rimangono Long !!
Stessa cosa per il Dax che al momento sembra diretto a voler fare nuovi massimi ovviamente solo dopo aver raggiunto il doppio massimo del 2022 a 16.293. Finche non andiamo a rompere l’area di supporto Weekly a 15657 non proverei a shortarlo sul semplice presupposto che deve venire la crisi e che è troppo cresciuto !! Prima di stoppare un treno in corsa come il Dax aspetterei di vedere reali segnali di rallentamento se non addirittura di retromarcia onde evitare di essere investito e trifolato.
In fondo allego i grafici Weekly di Sp, Nasdaq e Dax
Per concludere, al momento, sembrerebbe che siamo partiti a rialzo in un clima piuttosto tumultuoso e da un punto di vista ciclico temporale dovremmo prestare massima attenzione verso la terza settimana di questo mese quando le prospettive potrebbero invertirsi ……
Come sempre ci aggiorniamo durante la settimana per cercare di seguire al meglio i mercati e gli andamenti di prezzo intrasettimanali.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Dax: