TLT sotto pressioneTLT che rappresenta i bond a 20 anni americani torna sotto pressione. La discesa dei prezzi minaccia i minimi di aprile da cui abbiamo visto un forte rimbalzo. Si sta creando una morsa in cui a breve potrebbe esserci un forte movimento direzionaledi WeTradingPubblicazioni 2
TLT impostazione ribassistaImpostazione ribassista di medio/lungo ma anche sul breve termine. Vedere livelli FIBO e cerchi molto sentiti dai livelli di prezzo. Tra l'altro evidenziate anche dalle classiche "orecchie di lupo" di Ichimoku che hanno fatto da supporto in passato. Ultime chiusure sul settimanale sembrerebbero dare il via alla correzione di breve sul trend rialzista (rimbalzo dai minimi) evidenziata anche da shooting star che fa da stop loss con impostazione trade short. di MicheleCarolloAggiornato 0
Analisi settimanale (parte 3)termino l'analisi settimanale con uno sguardo su FIBER e CABLE. Buon fine settimana a tutti!11:32di Flanagan_AnalysisPubblicazioni 0
Analisi settimanale (parte 2)Produzione industriale in Europa che rallenta e GDP in Giappone che viene visto al rialzo dopo le letture negative precedenti. Questo quadro potrebbe incentivare ancora di più BOJ al suo cambio di rotta verso un aumento dei tassi dal 2016 e rallentare il controllo sulla curva dei rendimenti portando opportunità, legate alle divergenze di politica monetaria, sul forex.20:00di Flanagan_AnalysisPubblicazioni 0
Analogie tra mercato dei bond e mercato azionario.Anomalia molto importante riguardo il mercato obbligazionario. Dopo la stagione dei rialzi dei tassi della FED, le obbligazioni mano scese hai minimi storici. Il mercato rischiava di implodere , ma nel fine settimana le cose sembrano essere tornate a posto. Qui vediamo l'ETF TLT che traccia i i titoli di stato americani a 20 anni, mentre sembra di aver toccato il m minimo, invertendo il trend.di GiuseppePisciuneriPubblicazioni 0
tltnon è detto che raggiungeremo nuovi minimi, sicuramente è uno stromento per cassettisti ma se verranno fatti nuovi minimi potrebbe essere un'ottima occasione di'ingressodi LUCA.PPubblicazioni 0
TLT: BUONI DEL TESORO AMERICANO A 20 ANNI: SHARK rilevato.BUONI DEL TESORO AMERICANO A 20 ANNI: SQUALO rilevato. Siamo in una potenziale zona di inversione di tendenza. EMA.200 e EMA.50 sono possibili obiettivi, così come il PRZ rosso sopra. Da guardare, così come i livelli ICHIMOKU/Bollinger/FibonacciLongdi Le-Loup-de-ZurichPubblicazioni 1
Crollo dei rendimenti DE10Y US10Y 23.08.23Rendimenti in picchiata in Europa trascinano anche il decennale USA. Oro recupera 1900 target 1960. Indici azionari testano la MM200 discendente sulle scale intraday a 30M. Russell sempre debole. Nvidia sale del 8% dopo la pubblicazione dei dati. Analizziamo LVMH ACEA Amplifon Danone.20:00di GiuseppeMessinaPubblicazioni 16
USA,EUROPA E I MINIMI SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI Il “bottom” sull’obbligazionario è stato tra i temi più trattati degli ultimi mesi dal momento in cui esso, come insegna la storia, è un indicatore anticipatore (leading indicator) del bottom sul mercato azionario (si, proprio quello che permette di fare i “”soldoni””). Parliamo di Stati Uniti ed Europa: il famoso “minimo” è stato raggiunto? Osserviamo la figura successiva: L’immagine mostra due ETF obbligazionari: • TLT, USA, replica il movimento di titoli di stato governativi europei con scadenze superiori a 20 anni; duration pari a 17.48 anni • IBGL, Europa, può essere considerato l’omonimo europeo di TLT; nel suo paniere contiene obbligazioni con scadenza compresa tra 15 e 30 anni di Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda; duration pari a 16.07 anni È possibile osservare come il bottom sull’obbligazionario USA sembra sia stato raggiunto il 24 ottobre, mentre in Europa è stato appena aggiornato due sedute fa, il 2 marzo; perché? Qual è la differenza tra la differenza tra la prima e la terza economia mondiale? Le aspettative di inflazione del mercato! Come possono essere esplicitate a livello grafico le stesse statunitensi ed europee? Attraverso due indici di forza: • USA L’indice di forza “TIP/IEF” è costruito attraverso un etf indicizzato all’inflazione (TIP, il dividendo) e uno non indicizzato a simile duration (IEF, il divisore); entrambi gli ETF contengono nel loro paniere obbligazioni del tesoro. • Un indice di forza in territorio rialzista indica un aumento delle aspettative di inflazione; al contrario, un decremento delle stesse Esso, come mostra l’immagine, è un ottimo leading indicator per il tasso di inflazione USA a/a, infatti: • I minimi 1 e 5 dell’indice di forza hanno anticipato quelli 2 e 6 del tasso di inflazione • I massimi 3 e 7 quelli 4 e 8 • EUROPA E’ possibile applicare lo stesso processo per l’Europa con un indice di forza omonimo, quello “IBCI/SEGA”: • Se l’ETF indicizzato all’inflazione (IBCI, il dividendo) sovraperforma quello non indicizzato (SEGA, il divisore) il mercato si aspetterà un aumento dell’inflazione; al contrario, con SEGA a sovraperformare IBCI (con l’indice di forza in territorio ribassista), lo stesso prezzerà un inflazione in diminuzione (ergo: disinflazione) Anche in questo caso interessante osservare la funzione “leading” dell’indice di sentiment sul tasso di inflazione europeo a/a. Ora: qual è la differenza che si sta palesando tra i due indici di forza? Osserviamo l’immagine successiva: Le aspettative di inflazione statunitensi hanno raggiunto un top il 21 aprile 2022 (un mese dopo l’inizio dell’aumento dei tassi di interesse da parte della FED), mentre quelle europee nelle ultime settimane, dopo aver formato un triangolo ascendente, continuano ad aggiornare i massimi. Che importanza ricoprono queste informazioni? Sappiamo come ogni asset class presenta i suoi rischi; ebbene: • Due dei diversi che presentano le obbligazioni sono il rischio “inflazione” e il rischio “tassi di interesse”; il primo erode il valore cedolare dei bond (o, se preferite, il valore nominale delle cedole stesse), mentre il secondo tende a svalutarle (chiaramente nel caso in cui i tassi vengano innalzati); entrambi i rischi sono legati tra loro: all’aumentare dell’inflazione, aumenterà la probabilità di una politica monetaria più aggressiva di quella prevista; ergo: prezzi delle obbligazioni al ribasso Per gli amanti del calcio, è come se fosse un “uno contro due”, con la palla in controllo del player “inflazione”: Ebbene, fintanto che i “reds” non si ridimensioneranno, il difensore “black” avrà ben poco da fare; è come se il difensore, in questo caso particolare, esclamasse le stesse parole di Giorgio Chiellini nel 2016: “Con Messi bisogna farsi il segno della croce” CONCLUSIONI Perché, al momento, l’obbligazionario USA sembra (e dico sembra perché nei mercati finanziari non si hanno certezze) aver raggiunto il bottom mentre quello europeo no? Perché in USA le aspettative del processo di disinflazione, che hanno avuto inizio ad aprile 2022, sono ben più forti rispetto a quelle che si hanno sull’Europa, che si ritrova, al contrario, sui massimi. Questi due contrasti trovano il loro perché nelle azioni della FED e della BCE, in particolare: • Tassi di interesse FED: 4.75% • Tassi di interesse BCE: 3% Ricordate: • Quanto più sarà aggressiva una politica monetaria, tanto più sarà plausibile un processo di disinflazione • Quanto meno sarà aggressiva la stessa, tanto meno plausibile sarà un processo di disinflazione Buona giornata Selezione editorialedi MatteoFarciPubblicazioni 20
In previsione di una politica monetaria meno aggressiva....In attesa della decisione sui tassi da parte della FED, i mercati sembrerebbero già scontare un'eventuale politica monetaria meno aggressiva. E' importante ricordare che, in previsione di una politica monetaria meno aggressiva ma sempre attenta alla lotta all'inflazione, con tassi d'interesse sostenuti (non più radenti lo zero) ed in presenza di un periodo di recessione, l'asset class che non dobbiamo dimenticare è l'obbligazionaria. Essa potrebbe godere di un beneficio sia in termini di tassi, ma anche in termini di prezzi delle obbligazioni nel momento in cui l'inflazione dovesse scendere con decisione. Se da investitori abbiamo detenuto bond governativi in portafoglio, con tassi vicino allo zero (e con prezzi altissimi), non vedo perché non destinare parte del portafoglio d'investimento ai bond adesso con tassi più convenienti e prezzi inferiori. Il grafico del TLT (ventennale americano) ci mostra come l'ETF abbia eseguito sul Weekly un movimento di swing (non sappiamo se è un bottom, ma si può cominciare a pianificare un ingresso). Riprendento il titolo, "In previsione di una politica monetaria meno aggressiva, l'asset class che non vuoi dimenticare e quella obbligazionaria". di DomenicoIvanPontilloPubblicazioni 7
After Market Weekly 29 febbraio. E ora che si fa?Azioni: L'impulso ribassista che è venuto giù è straordinario e avrà conseguenze Tutti gli indici sono nelle stesse condizioni Non si afferra il coltello mentre cade no acquisti Oro Argento: liquidati per compensare le perdite su equity, cercherò ingressi long Bond: in salita su taglio tassi USA quasi certo Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di trading in proprio sugli stessi strumenti citati. ftsemib 08:31di GiuseppeMessinaPubblicazioni 1
Long Term Treasury, tazza e buyciao ragazzi, oggi propongo una formazione tecnica molto interessante sull'etf di Ishares sui titoli di stato americano a scandza maggiore di 20 anni. Abbiamo una formazione perfetta della tazza (guardate qua: thepatternsite.com ) in questo caso aspettiamo una chiusura superiore alla resistenza a 123,66 con target 127,87 Un saluto a tutti, buona giornata! DocCDSLongdi DocCDSAggiornato 443