STOXX600 Engulfing ribassista SXXP 26.05.2023Si chiude una settimana caratterizzata da novità importanti:
- a sorpresa, il mercato dei bond inizia a prezzare un aumento dei tassi sia per giugno che per luglio (fino al mese scorso per luglio prevedeva un taglio!)
- i titoli FAANG con NVIDIA in testa strappano al rialzo, isolati dal resto. Consequenza: gli indici pesati sono sempre più inaffidabili dal punto di vista tecnico.
- i rendimenti dei Gilt si impennano come a settembre 2022. Nuovo stress in arrivo per altre istituzioni finanziarie UK?
Intanto gli indici europei STOXX600 in testa iniziano a rollare verso il basso.....
Idee operative NATURALGAS
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.05.2023“Macro picture” debole, le Borse scendono: un po’ di sano realismo?
Accordo sul “debt-ceing Usa” ancora lontano, ma c’e’ speranza.
Inflazione ancora in rialzo nel Regno Unito ad aprile: una brutta sorpresa.
BCE verso un nuovo rialzo a giugno, sperando sia l’ultimo.
Ieri, 23 maggio, la mancanza di veri progressi nelle trattative tra l’Amministrazione Usa e la componente repubblicana del Congresso sull'innalzamento nel tetto al debito federale USA ha inciso negativamente su Wall Street: a pesare sui listini europei la debolezza dall'attività manifatturiera nell’Euro-zona, con l'indice Pmi (Purchasing managers index) di maggio in calo.
Il dato sulla manifattura, pari a 44,6 punti, manca la previsione di 46,2 e scende rispetto ai 45,8 punti di aprile, permanendo in area di contrazione, cioe’ sotto 50. Vanno un po’ meglio i servizi: il relativo indice Pmi segna 55,9, facendo meglio della stima di 55,6, sebbene in lieve discesa dai 56,2 punti di aprile.
Chiusure europee deboli e incerte: Londra -0,11%, Francoforte -0,46%, Parigi -1,33%, Milano -0,50%, Madrid -0,39%. Parigi è stata la peggiore, a causa del “sell-off” dei titoli del lusso come Lvmh (-4,7%), Kering (-3,3%) ed Hermes (-6,5%), che si spiega come la “monetizzazione” dei recenti guadagni.
Andamenti deboli anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,69%, il Nasdaq -1,26%, e lo S&P500 -1,12%. Dopo il giro di boa delle relazioni trimestrali, che in media hanno fatto meglio delle attese, i mercati tornano dunque a preoccuparsi dell’indebolimento dello scenario macro e delle tensioni politiche internazionali.
Come gia’ detto, negli Stati Uniti manca ancora l’accordo sull’aumento del tetto al debito pubblico, sebbene tra gli addetti ai lavori prevalga la speranza di un accordo dell’”undicesima ora”, come spesso accaduto in passato.
Lunedi 22 l’incontro tra il Presidente americano Joe Biden e lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, seppur definito 'produttivo', non ha portato a risultati apprezzabili. Ieri Garret Graves, emissario e negoziatore repubblicano ha detto che non sono previsti incontri nell'immediato.
L’inflazione e’ ancora elevata e non e’ chiaro se e quando le Banche centrali finiranno di alzare i tassi, dopo una lunga, accelerata, e robusta serie di rialzi del costo del denaro. In Europa il quadro macro segnala deterioramento, ma la Banca centrale europea (ECB) prospetta nuovi rialzi, come confermato ieri da Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca centrale francese e membro del board dell’ECB.
Intanto, negli Stati Uniti emergono opinioni molto diverse sulle prossime mosse della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa): la prossima riunione del FOMC (Comitato di politica monetaria) e’ il 12 e 13 giugno: il Chairman della FED Jerome Powell ha recentemente ripetuto che potrebbe esserci una pausa, dopo 10 rialzi consecutivi dei tassi, ma alcuni membri vorrebbero ulteriori inasprimenti.
Sul tema, il occasione dell’Investor Day di JP-Morgan, il suo CEO Jamie Dimon si e’ detto scettico su una pausa dei rialzi dei tassi della Federal Reserve oltre che preoccupato per il “quantitative tightening” (vendita di bond sul mercato).
Stamattina, 24 maggio, l'Indice Ifo di maggio che misura la fiducia delle imprese tedesche, e' sceso a 91,7 punti dai 93,4 di aprile e sotto le attese di un modesto calo a 93 punti. Il sub-indice relativo alle condizioni attuali e' in calo a 94,8 punti da 95,1 punti ad aprile, mentre quello sulle condizioni future e' sceso a 88,6 punti da 91,7.
Cina e Stati Uniti hanno trovato nei “chip avanzati”, fondamentali, tra l’altro, nelle applicazioni di intelligenza artificiale, un nuovo fronte di scontro commerciale: il CEO di Nvidia, leader globale dei semiconduttori al mondo, prevede significativi danni per le aziende Usa se si bloccasse il mercato cinese, che vale circa un 1/3 dell’export tecnologico degli Usa.
Il prezzo del gas naturale europeo continua a scendere, e a 29 Euro/megawattora segna il minimo da giugno 2021. Il gas naturale liquefatto (LNG) arriva abbondante in Europa dagli Usa, dal nord Africa (Algeria e Tunisia) e dal medio Oriente (Qatar, Emirati A.U.) e le riserve strategiche europee sono piene, scongiurando ammanchi in inverno.
Quello del petrolio WTI (greggio benchmark Usa) rimbalza stamani +1,8% a 73,4 US$/barile.
Sul mercato valutario, l'Euro si è leggermente indebolito rispetto al Dollaro scendendo a 1,078, mentre staziona attorno a 149 verso Yen giapponese. Calma piatta sul mercato obbligazionario, con lo spread di rendiemento tra Btp decennali italiani e omologhi Bund a 185 punti: poco mosso il rendimento del decennale italiano a 4,32%.
I listini azionari Asiatici hanno chiuso in calo la seduta odierna: Tokyo, reduce dai recenti record storici, ha terminato in calo di -0,89%. Tra gli altri mercati Shanghai -0,77%, Hang-Seng -1,17%, Kospi coreano “piatto”, e leggero progresso, +0,2%, per Mumbai.
I principali indici azionari europei, risentendo del pessimo umore di Wall Street della vigilia e delle chiusure asiatiche negative, giungono a fine mattinata con cali medi di -1,3%. Sulla Borsa di Londra incide anche l’allarmante dato sull’inflazione nel Regno Unito, dove i prezzi al consumo di aprile, nel dato “core” (ex cibo e carburanti) sono saliti sui massimi da 31 anni a +6,8% contro +6,2% di marzo e +6,2% atteso.
I future su Wall Street ancipano riaperture deboli, in media -1,1%, ma un momento di svolta potrebbe essere in serata quando saranno disponibili i verbali dell’ultima riunione del FOMC di aprile.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
Long Natural Gas.Interessante setup long di onda 2 di Elliott per Natural gas.
Anche Grano credo abbia toccato il fondo.
NATURAL GAS CHIUSURA DEI CICLI A 18 MESI E 1 ANNOIn questa analisi su timeframe settimanale ho indicato anche i cicli inversi per avere un quadro della situazione migliore e per capire dove potrebbe andare il prezzo. Nell'ultima analisi fatta a fine gennaio avevo previsto una risalita del prezzo per fine Febbraio che in effetti c'è stata e dove il Natural Gas ha registrato un +43%, risalita dovuta alla chiusura del ciclo inverso a 6M il quale comprendeva all'interno 2 cicli di 80G. Chiaramente con la partenza del nuovo ciclo il prezzo a continuato a scendere e ad oggi registra un minimo di 1.94$ e ancora non è possibile sapere con certezza se proseguirà a scendere o se si fermerà su questi prezzi, confermando la chiusura dei cicli a 18M e 1A. In questo caso avremmo la partenza dei nuovi cicli e di conseguenza una risalita. La chiusura del lungo ciclo quadriennale l'abbiamo avuta con la rottura del supporto e quella della FLD a 1A. Al momento resto neutro aspettando la conferma della chiusura di questi cicli
IDEA NATGAS RIALZISTA NEL BREVE PERIODOBuongiorno,
è da un po che sto osservando il NATGAS e ho una previsione rialzista prendendo in considerazioni i seguenti elementi:
- Pattern Wedge con i volumi che lo confermano
- Divergenza RSI
- POC dove il prezzo dovrebbe tornare per utilizzarlo come resistenza o supporto se i Buyer prendono il controllo
- Per ultima la stagionalità che in questo periodo (Marzo - Aprile) dovrebbe essere in uptrend.
Chiaramente questa analisi va presa con le pinze perché sul settimanale siamo ancora in short ma nel breve termine potrebbe essere un idea attenendo ulteriore conferme.
Saluti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.03.2023La BCE alza di +0,5%, come previsto, ma non parla di nuovi rialzi.
Fiducia ripristinata verso Credit Suisse: Banca centrale svizzera inietta 54 mld.
Inflazione elevate resta un problema in Europa: speranze per marzo?
Petrolio e gas restano depressi: WTI sotto 68 US$/barile, gas 44 E/mwh.
Nella notte tra mercoledi’ 15 e giovedi’ 16 marzo Credit Suisse ha ottenuto dalla Banca centrale elvetica un sostegno fino a 50 miliardi di Franchi (52 miliardi di Euro) per "rafforzare preventivamente la propria liquidità". Restituita, per ora, la fiducia al mercato, l’azione si e’ impennata fino a +30%, per poi ridimensionare il guadagnio.
Ieri, 16 marzo, l’ECB (Banca centrale europea) ha deciso un rialzo di 50 bps dei tassi di interesse, come ampiamente anticipato. Agli operatori di mercato e’ tuttavia piaciuta la rimozione dalla narrativa del comunicato e dal discorso del Presidente Lagarde di qualunque riferimento a futuri ulteriori rialzi.
Ecco come si spiega l’elevata volatilita’ ed il successivo ampio recupero delle Borse europee, tra le quali spicca il +2,0% di Parigi: bene anche Francoforte, +1,6%, Milano +1,4% e Londra +0,9%.
L’ECB non si e’ discostata dalla prospetiva annunciata da diverse settimane, vale a dire quella di alzare di nuovo il costo del denaro di 50 bps, tuttavia ha indicato chiaramente che monitora la situazione di tensione causata dalle crisi bancarie in Usa e europee (non esplicitamente) ribandendo che ogni futura decisione sui tassi sara’ basata sull'andamento dei dati macroeconomici, cioe’ "data dependant".
Christine Lagarde ha affermato che il settore bancario europeo è pronto a fronteggiare l’attuale turbolenza, grazie a solide strutture patrimoniali e abbondante liquidità. Ha inoltre aggiunto che l‘ECB dispone di tutti gli strumenti idoneri a “fornire liquidità al sistema finanziario dell’Area Euro, quando necessario, continuando a preservare l’ordinata trasmissione della politica monetaria».
Sul tema ricordiamo le parole del vice presidente dell’ECB, Luis de Guindos, rivolte martedi’ 14 ai Ministri della Finanze dell'UE a Bruxelles: “alcune banche dell'Eurozona potrebbero essere vulnerabili al rialzo dei tassi di interesse, ma sono sono molto meno esposte al rischio rispetto alle loro controparti americane”.
Dall’altra parte dell’Atlantico registriamo le rassicurazioni, espresse al Senato Usa dalla Segretaria al Tesoro Janet Yellen e quelle emerse dalle iniziative di salvataggio congiunto di First Republic Bank da parte di 11 grandi banche Usa che hanno “impegnato” da 30 miliardi di Dollari.
Wall Street ha chiuso con slancio ottimistico: Dow Jones +1,1%, Nasdaq +2,2%, e S&P500 +1,7%. In serata si e’ appreso che il sistema bancario Usa ha “tirato” (prelevato) 165 miliardi di Dollari dalle 2 linee di finanziamento istituite “ad hoc” dalla Federal Reserve, per garantire il “funding” nell’attuale turbolento contesto.
I toni interpretati come “dowish” dell’ECB, che ha rimosso ogni accenno a futuri rialzi dei tassi, hanno indebolito l’Euro, sceso sino a 1,057 verso Dollaro, e fatto scendere i rendimenti dei bond governativi europei, con quello del BTP benchmark calato sino a 4,07%, e lo spread BTP-Bund stabile attorno 195 bps.
Sul fronte macro Usa, regsitriamo richieste di nuovi sussidi di disoccupazione migliori delle attese: -20 mila unità a 192 mila, contro 205 mila attesi e le 212.000 della settimana precedente.
In Francia proseguono scioperi e proteste, dopo la decisione “muscolare” del Presidente Macron di far prevalere il potere esecutivo, scavalcando le prerogative ordinarie del Parlamento, nell'approvazione della riforma delle pensioni, che come principale ricaduta alzera’ l'età pensionabile a 64 anni.
Il Presidente Cinese Xi-Jinpin sara’ a Mosca lunedi’ 20 e martedi’ 21, dove incontrera’ l’omologo Putin: pur senza conferme ufficiali, si pensa possa essere l’occasione per sollecitare l’avvio di un negoziato Russia-Ucraina che ponga fine alla guerra.
Clima ancora depresso, dopo i cali recenti, per il prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) ha chiuso ieri, 16 marzo, a 67,8 Dollari/barile, stabile. Timido recupero per quello del gas naturale europeo, +2,7% a 44,1 Euro/megawattora sulla trading platform TTF di Amsterdam.
Oggi, 17 marzo, le Borse asiatiche hanno terminato tutte in rialzo: a Tokyo il Nikkei 225 ha guadagnato +1,2%: nella Cina continentale Shanghai e’ salita +0,7% e Shenzhen +0,4%. Hong Kong +1,6%, Taiwan +1,5%. (ore 10.30 CET)
Le Borse europee hanno registrato un avvio molto positivo, propiziato dal pronto intervento dei Governi a protezione di banche e clienti da una possibile crisi di liquidita’: a fine mattinata il margine di guadagno si e’ assottigliato sino ad azzerarsi. (ore 13.30 CET).
Anche i futures su Wall Street, rispetto ad una mattinata positiva, anticipano riaperture leggermente negative nella seduta odierna delle “tre streghe», cioe’ la scadenza trimestrale dei future sugli indici e delle opzioni su indici e azioni che determinano normalmente una volatilita’ accentuata.
Sul comparto obbligazionario si nota un leggero rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, mentre e’ in calo lo spread (differenziale di rendimento) tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco: 187 punti base dai 189 della chiusura di ieri. precedente. Il rendimento del BTP decennale benchmark e’ stabile attorno 4.12%.
Negli Usa, occhi aperti nel pomeriggio per il dato sulla produzione industriale a febbraio e quello sulla fiducia delle famiglie americane di marzo.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GAs longCi proviamo con un long da 2,46 (38% del fibonacci) e target a 2,75/2,77. Per poi andare short proprio da questi livelli. Buona serata
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.03.2023Occhi puntati su Powell che parlera’ al Senato Usa di politica monetaria.
La Cina punta ad una crescita del 5,0% circa: prezzi materie prime stabili.
Nuovi BTP Italia: forte richiesta dal retail, offerta verso i 10 mld?
Borsa giapponese in solida ascesa, in Asia batte tutti in questo inizio 2023.
Se nel weekend l’attesa era soprattutto per il target di crescita cinese, poi quantificato in +5,0%, cioe’ il livello “programmato” pu’ basso da 30 anni, questa settimana tengono banco le comunicazioni della Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve). Oggi e domani, 7 ed 8 marzo, avremo infatti gli interventi del Chairman della FED Powell alla Commissione bancaria del Senato.
Ieri, 6 marzo, le Borse europee hanno chiuso con indici in leggero ulteriore rialzo, iniziando bene la nuova settimana e salendo ai massimi da fine 2021, aiutate anche da numeri sopra la attese del PMI (Purchasing managers Index) delle costrizioni nell’Euro-zona a febbraio.
Tra le chiusure positive spicca quella di Milano, +0,45%, ai massimi da 2 anni (vedi grafico), ma anche di Francoforte, +0,49% e Parigi, +0,34%: Londra -0,22%.
Wall Street ha chiuso incerta la seduta di ieri, che segue una settimana positiva grazie alle parole del membro della FED Raphael Bostic ed al leggero calo dei rendimenti dei Treasuries (bond governativi Usa). Nella seduta ha colpito la volatilita’ del Nasdaq che dopo avere toccato +1,0%, ha chiuso a -0,1%: Dow Jones e S&P500 + +0,1%.
Ricordiamo che Raphael Bostic, Presidente della regional FED di Atlanta, venerdi’ 3 si era detto «favorevole ad un aumento dei tassi di +0,25 dall'attuale 4,50%-4,75% al prossimo meeting del 21-22 marzo, innescando negli operatori la speranza che la fase piu’ aspra della stretta monetaria sia conclusa.
La presentazione in Congresso del rapporto semestrale sulla politica monetaria FED da parte di Powell (oggi e domani), aiutera’ a chiarire quanto potranno ancora salire i tassi alla luce del fatto che l’inflazione sta scendendo, ma meno velocemente del previsto, e che i dati macro continuano a dipingere un'economia Usa forte. Al momento, i mercati scommettono su tassi target sui FED funds a +5,40%.
Di grande importanza anche i dati sul mercato del lavoro Usa, col rapporto ADP (imprese privete) pubblicato domani 8 marzo e quelli generali venerdi’ 10: gli analisti prevedono la creazione di 223 mila nuovi posti di lavoro ed un tasso di disoccupazione stabile al 3,4%.
E’ un fronte caldo anche quello dei tassi europei: Philip Lane, capo economista dell’ECB (Banca centrale Europea), ha ribadito che la priorità della politica monetaria è fare scendere tempestivamente l'inflazione al target, e che cio’ potrebbe suggerire ulteriori aumenti dopo la riunione del 16 marzo, per la quale il Presidente Lagarde ha implicitamente confermato +0,5%.
Sul fronte macro europeo, segnaliamo ordini all’industria tedesca superiori alle stime a gennaio, +1,0%, contro previsioni di -0,9% ed il rialzo,+3,4%, di dicembre.
Media finanziari locali raccontano che in Olanda l'inflazione comunicata nei mesi passati potrebbe essere stata piu’ alta di quella reale, poiche’ dal calcolo erano stati esclusi i contratti per l'energia più vecchi e convenienti.
Il suo ricalcolo, a partire da giugno 2022, potrebbe ridimensionare di oltre 3 punti percentuali il CPI (Inflazione al consumo) olandese e di -0,4% quello europeo.
Spostandoci in Asia, il surplus commerciale cinese nei primi 2 mesi 2023 e’ cresciuto a 117 miliardi di Dollari, +110 miliardi rispetto allo stesso periodo 2022, superando le attese di 82 degli analisti: il valore dell’export e’ calato, per il 4’ mese consecutivo, del -6,8%, mentre le importazioni sono scese -10,2%, ben piu’ delle attese.
L’obiettivo di crescita cinese 2023, +5,0%, dara’ slancio alla domanda globale di materie prime, ma gli esperti di “affari cinesi” concordano che Pechino si asterra’ dall’introdurre misure straordinarie di sostegno.
Questo potrebbe parzialmente spiegare perche’ i prezzi di molte commodities non stiano reagendo allo scenario di “re-opening” della maggior economia asiatica. Ad esempio, il prezzo del petrolio è recentemente stabile, con il WTI (greggio di riferimento Usa) attorno 80,0 Dollari/barile. In Europa, quello del gas naturale e’ sceso sotto 43 Euro/megawattora, ai minimi da agosto 2021.
Poche novita’ sul mercato valutario: l’Euro e’ scambiato attorno 1,067 Dollari e 145,1 Yen giapponesi. “Inchiodato”, attorno 22.400 Dollari il valore del Bitcoin, curiosamente poco volatile. (ore 12.30 CET).
Sul mercato dei titoli governativi europei si segnala l’entusiasmo del “retail” verso l’offerta del Btp Italia che ha chiuso la 1’ giornata con ordini per 3,6 miliardi Euro, che supera i 3,2 della precedente emissione (novembre). Lo spread di rendimento tra BTP decennale italiano e Bund tedesco e' stabile a 182 bps, col rendimento del BTP benchmark sceso stamane a 4,45%, da 4,55% di ieri.
Sulle piazze finanziarie asiatiche, stamattina, spicca il nuovo rialzo del Nikkei giapponese, +0,25% a 28.309, con un massimo a inizio seduta vcino 28.400, ai massimi da settembre 2022.
Negativo il mercato azionario cinese: Shanghai -1,1%, Shenzhen -2,0%, dopo i dati deludenti di import/export e le aperte critiche del nuovo Ministro degli Esteri cinese all’Amministrazione Usa. Taiwan +0,6%, Mumbay +0,7%, HongKong -0,3%, Seul 0,0%.
Borse europee incerte e invariate, a fine mattinata. Futures Usa in lieve ascesa, in media +0,3% (ore 12.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NG - Natural Gas SHORTContinua l'influenza negativa su questa materia prima caratterizzata da una stagione mite e dagli approvvigionamenti dei vari Stati ancora in diminuzione dopo la corsa per la paura di rimanere senza.
L'ombra della guerra non sembra più spaventare l'Europa che è corsa "scapicollandosi" ai ripari.
Siamo ripartiti long dall'area dei minimi recenti. Messo in BE l'operazione mi attendo una nuova discesa.
NATURAL GAS - STRONG BUYBuonasera a tutti,
dopo le bollette killer di fine 2022 ed inizio 2023, il prezzo del gas ha subito un crollo sostanziale da 8$ a 2.4$. Il parole semplici questo crollo è stato fatto per l'unico scopo di ridurre il peso delle bollette di Febbraio e Marzo... Sono fermamente convinto in una ripresa del NATURAL GAS attorno a questi prezzi fino a 5$.
Con il prossimo arrivo della primavera, è stimata una riduzione del gas nelle abitazioni pari al 35% e per mantenere un prezzo delle bollette simile al 2022, è logico dunque pensare ad una ripresa del prezzo nonostante la domanda sia minore.
Ovviamente questo resta una mia riflessione e non un incentivo all'investimento. Chi viole può anche entrare a prezzi premium sotto area 2.30$ con ordini pendenti di acquisto.
NATGAS, chiusura 5 anni anticipataIl Natgas ci ha fatti un po' penare questa volta, ma siamo arrivati al punto di svolta.
Seppur in netto anticipo sul quinquennale, i livelli di minimo sono stati raggiunti, e non penso che il prezzo abbia voglia di scendere sotto i 2.00; sulla metatrader 4 ho un indicatore chiamato MCS che mi calcola l'eccesso di debolezza del prezzo, e lo siamo fortemente sia sul timeframe H4, che D1.
Mi attendo nei prossimi sei/otto mesi un rimbalzo del prezzo su base annuale attorno la MML W1 a 5.78 , altro indicatore che posseggo sulla Metatrader 4, ma che sono riuscito a riportare graficamente.
Graficamente ho dovuto riportare i cicli con le sinusoidali, ma garantisco che su MT4, il battleplan è nettamente più chiaro.
Ne approfitto di tale grafico per avvertire chi interessato, che stanno iniziando i progetti per approdare anche su Tradingview con i miei 3 indicatori, il Battleplan, l'MML e l'MCS.
Il Battleplan disegnerà graficamente i cicli dal quinquennale per i trader di lungo periodo, al giornaliero per gli scalpisti.
L'MML sono delle linee "magnete" alla quale il prezzo torna con forza durante i pullback ciclici, vengono usati come punti di entrata o target di arrivo.
L'MCS è un indicatore di forza del prezzo, calcolato su migliaia di candele, che ci indica inserendo un segnale Long o Short se il prezzo è arrivato in un possibile punto di svolta.
Probabilmente passerà qualche mese prima del lancio, ma se intanto volete capirne di più, seguite i miei prossimi articoli.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.01.2023Borse incerte, finalmente, nella settimana delle Banche centrali.
Settimana del Capodanno lunare in Cina: boom di viaggi e spese private.
Segnali recessivi non gravi in Germania nel 4’ trimestre 2022.
Il prezzo del metano europeo e’ depresso nonostante freddo record.
Venerdi’ 27 scorso le Borse europee hanno fatto segnare un ulteriore piccolo rialzo, forse fiduciose che questa settimana la Banca centrale USA (Federal Reserve-FED) e quella europea (ECB), assoceranno al nuovo, e forse piu’ contenuto rialzo dei tassi, una narrativa meno “hawkish” (da falco).
Milano e’ stata ancora la migliore, +0,83% e +2,6% nella settimana, ridotti i progressi di Francoforte, +0,12% e +0,8% rispettivamente, Parigi e Londra entrambe +0,02% nella seduta di venerdi’, ma con saldi diversi nella settimana: +1,4% la prima e invariata la 2’.
Il bilancio delle prime 4 settimane e’ dunque insperatamente ricco: lo Stoxx600 Europe, che rappresenta una sintesi dei listini continentali, e’ salito oltre 10% da fine 2022, con progressi lusinghieri per tutti: Milano +11,5%, Madrid +10,1%, Parigi +9,6%, Francoforte +8,8%, Londra +4,2%. Anche Wall Street ha chiuso positiva venerdi’: Dow Jones +0,08%, Nasdaq +0,95%, S&P500 +0,25%.
Grazie a sensibili recuperi di tutti i comparti, ed in particolare energy, tecnologici, banche e automotive, il mese di gennaio potrebbere essere ricordato come il migliore in Europa, degli ultimi 20 anni, distanziando di almeno 5 punti percentuali lo S&P500 americano.
La voglia di salire dei mercati azionari pare tavolta per molti un eccesso di speranza e di fiducia, vista la politica monetaria ancora chiaramente restrittiva delle Banche centrali, le tensioni geopolitiche persistenti ed esacerbate dalla guerra in Ucraina, un buon numero di revisioni al ribasso della attese di utili 2023 di societa’ Usa ed un tasso di inflazione ancora troppo elevato.
Nei giorni scorsi, i numeri sul GDP (prodotto interno lordo) del 4’ trimestre negli Stati Uniti hanno rassicurato sulla “tenuta” dell'economia, pur in presenza di un ritmo di rialzo dei tassi della Banca centrale che poteva favorire un trend recessionistico. Venerdi’ ha rasserenato gli animi anche il dato dell’inflazione PCE (Personal consumer expenditure) di dicembre, il misuratore preferito dalla FED.
Il PCE e’ cresciuto +5,0% annuale, in calo dal +5,5% di novembre e +0,1% mensile, in linea col mese precedente. L'indice 'core' (depurato di cibo ed energia) e’ salito del +4,4% annuale, contro +4,0% di novembre, ma in linea con le stime, con aumento mensile di +0,3% vs +0,2% di novembre.
Sempre negli Usa, i redditi personali sono cresciuti in linea con le attese, mentre le spese per i consumi sono calate oltre lo sperato a 41,6 miliardi Dollari, -0,2% rispetto a novembre, vs attese di -0,1%.
Stamattina, 30 gennaio, ha deluso il dato del GDP tedesco nel 4’ trimestre 2022: col suo +0,5%, manca le attese di +0,8% e rallenta rispetto al +1,2% del trimestre precedente.
In Italia, l’Istat (Istituto centrale di statistica) ha calcolato che i prezzi alla produzione sono cresciuti in media del +34,4% nel 2022, record dal 2000: a dicembre si rileva un aumento del +2,9% su base mensile che diventa -0,1% se depurato della componente “energetica”: quest’ultima, sull’intero 2022 e’ cresciuta +104,3%: anche i materiali per le costruzioni sono piu’ che raddoppiata rispetto al 2021!!
Cina alla primo test di “full-reopening”, cioe’ alla prima settimana di festa del Capodanno lunare senza restrizioni negli ultimi 3 anni: spese per spostamenti e consumi privati sono stati in forte ripresa nell'settimana di vacanza e Pechino ha ribadito l'intenzione di favorire la spesa pubblica e privata.
Banche Centrali: sia FED (1’ febbraio) che ECB (2 febbraio) comunicheranno le loro decisioni su tassi e politica monetaria dei prossimi mesi: il consenso degli analisti indica +25 e +50 bps rispettivamente, ma ancor piu’ cruciali saranno le indicazioni che forniranno i Presidenti Powell e Lagpsarde.
Il prezzi del petrolio oggi, 30 gennaio e’ stabile, nella settimana in cui oltre alle Banche centrali si riunisce il cartello dei maggiori esportatori mondiali Opec+, dal quale ci si attende il mantenimento degli attuali livelli di produzione: il WTI (greggio di riferimento Usa) oscilla attorno 79,7 Dollari/barile.
Il prezzo del gas naturale, sulla piattaforma di riferimento europea TTF di Amsterdam, perde circa -3% a 54,9 Euro/megawattora, minimo da dicembre 2021.
Poche novita’ dal mercato valutario, dove l’Euro e’ scambiato attorno 1,084 Dollari e 140,9 Yen. Clima tranquillo nel comparto obbligazionario, con lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi attorno 185 punti base: il risalita il rendimento del BTP benchmark, 4,09%, da 4,03% del closing di venerdi’.
Le Borse asiatiche, molte di esse reduci da una settimana di vacanza, hanno chiuso stamane, 30 gennaio, con variazioni miste: Tokyo (Nikkei) +0,19%, Shanghai Composite +0,14%, pesante Hong Kong, con l'Hang Seng a -2,8% vittima dei cali delle big-tech Tencent ed Alibaba. Mumbai (Sensex) -0,74% e Seoul (Kospi) -1,35%.
Borse europee incerte in apertura e poi in peggioramento a fine mattinata, con cali medi di -0,3%: future negativi, in media -0,6%, sui maggiori indici di Wall Street nella settimana delle mosse sui tassi della Federal Reserve (ore 13.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GAS NATURALE... E ORA?⚠️Uno dei beni che ha caratterizzato tutto il 2022 con i suoi rialzi, è il Gas Naturale.
Ora siamo in una fase correttiva dovuta anche dalle varie manovre finanziare che i vari Stati mondiali hanno attuato per far fronte all'emergenza energetica.
Siamo arrivati in una zona importante di supporto su grafico mensile, ma quello che voglio portare alla vostra attenzione è come stia attualmente stazionando nella pool di liquidità creata tra supporto e resistenza settimanali.. creando di conseguenza una zona di forte accumulo a tf inferiori che, alla rottura di uno dei livelli chiave, potrebbe sfociare in movimenti molto importanti.
Potrebbe essere anche questo potenziale rialzo, una delle cause che potranno generare l'acquisto di dollari, inteso come maggior bene rifugio mondiale?
NATGAS2 cicli semestrali (INVERSO - INDICE) e 1 trimestrale (INVERSO). Nei prossimi 3 mesi dopo una discesa profonda e dopo che sono stati rispettati in maniera ampia i cicli mi aspetto una risalita che andrà a chiudere i 2 cicli inversi fra la fine di Febbraio e metà Marzo con il ciclo a 3 mesi e i primi di Aprile con quello a 6 mesi INVERSO. Chiuderà la metà del suo ciclo il semestrale INDICE dopo il 20 di Aprile e i primi di Maggio
$NATGAS, pattern di inversione confermatoSi conferma il pattern d'inversione evidenziato con le BB, su time frame W.
Una volta fatto il doppio massimo, con successivo rimbalzo sulla mediana delle BB, il prezzo ha rotto il supporto, iniziando una decisa discesa verso il basso.
Questo pattern lo avevo evidenziato nell'analisi pubblicata il 12 dicembre, che allego a questa.
Con le semirette verdi tratteggiate ho evidenziato dei possibili livelli di prezzo che potrebbero fare da supporto, ma ovviamente, il trend innescato, va prima rallentato.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.01.2023Congiuntura europea in stabilizzazione allontana spettro di forte recessione.
Emergenza energetica europea si ridimensiona: il gas abbonda, ma…
La Banche centrali aspettano conferme da inflazione prima di “ammorbidirsi”.
Tanta prudenza sul 2023 e risultati eterogeneri dalle banche Usa.
Le Borse europee hanno chiuso anche ieri in lieve rialzo, dopo una partenza incerta.
Una notizia non confermata, diffusa da Bloomberg, ha alimentato la speranza che la Banca centrale europea (ECB) possa moderare ritmo e calibro dei rialzi dei tassi, e che, dopo i +50 bps dati per scontati il 2 febbraio, possa considerare soli +25 bps a marzo.
Milano ha segnato +0,31%, recuperando i livelli “pre invasione dell’Ucraina”, quando invece Londra, +4,6%, Parigi, +4,3%, Francoforte,+3,7% e, negli Usa, Dow Jones, +2,6% sono gia’ significativamente sopra.
Tornando all’ECB e alla prospettiva di ammorbidimento della politica monetaria, va detto che ha aiutato a comprimere lo spread di rendimento tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi sotto 180 punti base, livello minimo da aprile 2021, -4 bps sul giorno prima, col rendimento del BTP a 3,88%, dal 4,01% di lunedi’.
A gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo ci ha pensato il membro del consiglio direttivo dell’ECB Francois Villeroy de Galhau, secondo cui la guidance di rialzi da 50 bps emersa dalle recenti dichiarazioni del Presidente Christine Lagarde e’ ancora valida.
Wall Street invece, dopo un avvio incerto, ha svoltato in negativo: i risultati dell’ultimo trimestre 2022 di Goldman Sachs hanno mancato le stime ed il management ha rimarcato i possibili effetti negativi del rallentamento economico cinese. L’azione Goldman Sachs ha perso -6,72%, affliggendo la chiusura del Dow Jones.
L’azione Morgan Stanley e’ invece salita del +6,2% dopo la diffusione di numeri del 4’ trimestre sopra le stime, grazie agli ottimi ricavi dall’attività di trading. Alla fine il Dow Jones ha perso -1,14%, S&P500 -0,20%, mentre Nasdaq ha segnato +0,14%
La crescente cautela verso la prospettiva cinese si e’ ripetuta nel commento del management delle banche Usa, combinandosi al deludente dato sul GDP 2022 cinese: nel 4’ trimestre ha registrato +2,9%, in linea con le attese, contribuendo a fermare la crescita 2022 al +3%, il peggior dato dagli anni ’80, causato soprattutto dagli strasciche della pandemia Covid.
Sul fronte macro europeo rileviamo che il saldo della bilancia commerciale Italiana e’ tornato positivo a novembre, a +1.445 milioni di Euro, dopo una “striscia” negativa ininterrotta da dicembre 2021, grazie al poderoso saldo positivo nell'interscambio di prodotti non energetici, +9,9 trilioni, in forte ascesa dai 8,0 di novembre 2021.
L'inflazione al consumo nel Regno Unito rallenta per il 2’ mese consecutivo, ma col +10,5% di dicembre (+10,7% a novembre) resta troppo alta: variazione mensile stabile, +0,4%.
In Germania, l'indice Zew (sentiment degli operatori economici) sale a 16,9 punti a gennaio, +40,2 punti sopra dicembre, grazie al ridimensionamento dei prezzi energetici e ai sussidi del Governo alle imprese.
Negli Usa ha deluso l'indice Empire State (attività manifatturiera Stato di New York), sceso a -32,9 punti, segnalando pesante contrazione e toccando il 5’ dato peggiore nella sua storia: qualche speranza dalla voce “nuovi ordini”.
In Italia, i dati del settore bancario di fine anno rivelano che le aziende hanno ridotto di 24 Euro miliardi, nel corso dell’anno, i depositi liquidi accumulati nel “periodo Covid”: la clientela privata (individui&famiglie), attratte dal ritorno a rendimenti positivi, torna a comprare obbligazioni, soprattutto nel 2’ semestre 2022.
I prestiti a famiglie&imprese sono saliti +2,1% in volumi e in onerosita’: il tasso medio pagato dalle imprese sale a +3,44% mentre quelli sui nuovi mutui alle famiglie al +3,09%. Le sofferenze nette sono stabili a 16,3 miliardi, un dato confortante perche’ “fisiliologico”, sostiene l’ABI (Associazione bancaria italiana) nel suo rapporto.
Il prezzo del metano in Europa, grazie ad abbondanti riserve, consumi ridotti e nuovi afflussi di navi gasiere, e’ sceso ieri ad uninimo da 15 mesi di 53,5 Euro/megawattora, sui livelli di fine 2021. Stamane, 18 gennaio, pur in un contesto volatile’, resta sotto “quota 60”, preludendo a cali delle bollette da febbraio, con impatto benefico sull’inflazione.
Da dicembre in avanti, soprattutto in Europa, la discesa del prezzo del gas ha decisamente ridotto le stime sull’inflazione attesa: oggi gli inflation swap, che a fine 2022 indicavano un’inflazione a 12 mesi al +4,50%, stimano un “misero” +2,5%.
La Banca centrale giapponese stamane ha confermato la sua politica monetaria super-espansiva, smentendo l’aspettativa di una mossa restrittiva.
L'effetto sui mercato valutari e’ stato immediato: lo Yen si è indebolito a 130 (dai precedenti 128) nel cross col Dollaro Usa e la Borsa di Tokyo e’ salita +2,5%.
Molto eterogenee le performance delle altre borse asiatiche: Hong-Kong +0,3%, CSI300 cinese -0,2%, Sud-Corea -0,5%, India +0,5%.
A fine mattinata di oggi, 18 gennaio, notiamo Borse europee in marginale rialzo ( media +0,4%), e futures su Wall Street poco sopra la parita’ (ore 13.00 CET), in attesa degli interventi dei Presidenti delle FED regionali di St. Louis e New York, da cui trarre qualche indicazione sulle future mosse sui tassi.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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