CAMPARI: formazione di un pattern Zig Zag correttivo (ABC)?MIL:CPR
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Sul grafico settimanale di TF si evidenzia un impulso ribassista che segue la struttura di uno Zig Zag correttivo secondo la teoria delle onde di Elliott.
Dai massimi storici del 2021, quando il titolo aveva un P/E superiore a 50, è iniziata una marcata tendenza discendente. La prima gamba ribassista (onda A) si è conclusa ad ottobre 2022. Successivamente, il mercato ha registrato un rimbalzo tecnico (onda B), terminato a giugno 2023. Ora il titolo sembra essere nel pieno della terza fase ribassista (onda C), con un potenziale target nell’area 5,10.
Quest’ultimo livello non è casuale: coincide sia con l’estensione di Fibonacci del 1,618 dell’onda A, sia con il minimo raggiunto durante il periodo COVID.
L’area 5,10 sarà importante da monitorare per valutare eventuali segnali di inversione.
Idee operative DVCMY
CPR A che punto siamo con Campari e cosa aspettarci?Ultimo contributo tecnico della giornata su Campari, che a mio parere è e rimarrà ancora per un po in una fase di sofferenza.
A che livello cercare quindi eventuali rimbalzi? Scopriamolo insieme con il terzo e ultimo video tecnico della giornata
Buona serata e grazie
CAMPARI, sembra non ci sia altro da vendere Chart di Capital.Com
Alla fine sono arrivati i tanto attesi conti di Campari del 2024.
L'attesa è stata inutile visto che, sostanzialmente, non sono state rivelate cose che non si sapessero o sospettassero.
Fatturato in lieve calo ma utile crollato.
Come al solito in questi casi quello cui prestare più attenzione è la guidance.
Qui invece le comunicazioni sono state interessanti.
Il nuovo CEO Hunt di fronte alle evidenti difficoltà dell'azienda, seppur in buona compagnia all'interno del settore, ha fatto probabilmente la cosa più saggia rimettendo la chiesa al centro del villaggio.
Sono state congelate le attività di M&A tornando a concentrarsi piuttosto sulla crescita organica, cioè sulla valorizzazione della gamma prodotti già in casa rinunciando al potenziale di crescita esterna dovuta alle operazioni di acquisizione.
Questo denota la volontà di valorizzare ciò che in questo momento più si sa fare, senza scorciatoie.
Già nelle precedenti trimestrali era stata sostenuta la volontà di aumentare la penetrazione in mercati non ancora pienamente valorizzati in un contesto in cui comunque si conferma la capacità di sovraperformare rispetto ai competitors.
Il management ha espresso fiducia per il futuro, considerando il 2025 come un anno di transizione.
D'altra parte nulla di nuovo rispetto alle precedenti comunicazioni.
Anche le preoccupazioni relative ai dazi commerciali minacciati dalla presidenza Trump, non sembrano preoccupare più di tanto il management.
La stima è di un effetto di circa 100 milioni di minori ricavi che se rapportati a quanto l'azienda ha fatto nel 2024 significa un danno di circa tre punti percentuali in termini di fatturato.
Tutto ciò premesso, la reazione del mercato nei giorni successivi al rilascio dei dati del 2024 potrebbe essere indicativo del fatto che, come si sospettava, il peggio potrebbe essere già prezzato.
Questo sospetto, a mio giudizio, è anche leggibile nei grafici.
Dopo il drammatico doppio massimo che ha fatto sprofondare le quotazioni, per ora sul mensile regge l'importante media mobile semplice a 200 periodi.
Praticamente è stato venduto tutto il vendibile visti i volumi con cui i prezzi sono scesi.
Diciamo subito che, ovviamente a mio personale giudizio, alla luce dei conti annuali 2024 e delle indicazioni del management, nonché del comportamento recente del mercato, il caso Campari resta tra i più interessanti tra quelli disponibili sul mercato.
Il titolo sembra in una fase di accumulazione come denotano l'andamento piuttosto laterale e i volumi in generale su livelli mediamente sostenuti, rispetto ai mesi scorsi, e crescenti nell'ultimo periodo in occasione dell'ultimo swing rialzista.
È vero che nei mesi scorsi una situazione tecnicamente simile a questa si è rivelata essere solo una pausa lungo la discesa, ma questa volta sembra diverso.
O meglio, c'è meno rischio associato all'idea che possa essere diverso.
Tecnicamente abbiamo una figura di dark cloud cover che, in unione col precedente punto di swing sul settimanale ci permette di tracciare la parte alta di un ipotetico canale.
I pattern appena descritto potrebbe comportare il rischio che i prezzi vadano a ritestare i minimi.
Paradossalmente, tecnicamente, se ciò avvenisse non sarebbe una tragedia da un punto di vista long.
Questo perché, se non dovessimo aggiornare nuovamente i minimi soprattutto, produrrebbe un rafforzamento del quadro accumulativo.
Potrebbe ad esempio trasformarsi in un doppio minimo.
In quel caso diventerebbe estremamente interessante riuscire a catturare il minimo di questo ipotetico pattern in modo da avere un posizionamento privilegiato visto che potremmo trattare l'acquisto in duplice ottica.
Da una parte come long che ha come target la parte alta del canale di cui sopra.
Oppure, o in aggiunta, si potrebbe conservare nel cassetto il long e tenerlo sine die nella speranza di aver acquistato un importante minimo di lungo periodo.
Comunque questi restano, solo per adesso, pii desideri.
Andiamo oltre perché c'è un altro aspetto molto interessante che è successo in questi giorni.
In autunno abbiamo assistito all'apertura di un importante gap down tuttora non colmato.
Più passa il tempo, più mi convinco che probabilmente siamo di fronte ad un gap di esaurimento.
Non è facile inquadrarli questi tipi di gap, sono sempre sfuggenti e magmatici. Molto poco frequenti se si ricerca il rispetto del disciplinare del pattern.
Molto più frequenti e tradabili se approcciati con elasticità e buonsenso.
Una delle condizioni di questo pattern è che il mercato non deve segnare nuovi minimi importanti.
Come considerare il nostro caso?
Nel dubbio faccio affidamento al buon senso applicato all'analisi tecnica.
I prezzi hanno si segnato nuovi minimi importanti, ma la lateralità con cui procedono ed il comportamento dei volumi mi lasciano fiducioso circa la possibilità che il gap sia di esaurimento.
E come tale lo tratto.
A questo punto sembra chiaro che il tempo occorre impiegarlo nella ricerca di un possibile pattern che ci permetta di essere a bordo nel caso in cui titolo ripartisse.
Una possibilità è quella di un testa e spalle.
Attualmente mancherebbe solo spalla destra che, sul grafico giornaliero, in verità sembra esserci già.
Tuttavia, considerata l'ampiezza della figura, questa sembra essere poco strutturata dunque poco affidabile.
Infatti, se la riconsideriamo sul grafico settimanale ci rendiamo meglio conto di quanto quasi manchi.
Tuttavia, siccome non possiamo permetterci il rischio di sbagliarci, è giusto considerare anche la possibilità che si sia formata.
Tornando sul giornaliero possiamo monitorare l'andamento dei prezzi al rialzo lungo la trendline.
L’attuale appoggio sembra con scarsi volumi.
Potremmo monitorare, come suggerito nel grafico, un potenziale con 123 low.
Oppure semplicemente aspettare un prossimo contatto e vedere che forma assume.
La tenuta della trendline rialzista sarebbe a mio giudizio propedeutico all'approdo dei prezzi alla neckline del pattern di testa e spalle.
Questo livello potrebbe diventare il target di un possibile long fatto sulla trendline.
Oppure potrebbe essere conservato nel caso avvenisse in breakout del pattern di inversione.
CPR Campari alle prese con l'ultimo test prima di ripartire..?Buon giovedi 13 Marzo e bentornati sul canale con questa video analisi di aggiornamento sul titolo Campari.
I livelli di supporto da monitorare per centrare un punto di rimbalzo chirurgico.. Sempre però con un occhio alla price action e ai volumi sui livelli che andremo a identificare.
Obiettivo: massimizzare il vantaggio statistico per massimizzare i profitti
Campari . Possibile inversione ?Mercoledì 26/02/25
Studio della situazione grafica su time frame settimanale di Campari
Per analisi utilizziamo :
- un grafico di lungo periodo che presenta un importante supporto statico( minimo del 2020)
- la situazione del delta volume (volumi in acquisto in aumento)
- volume profile di largo periodo per evidenziare le zone di interesse
Data la situazione grafica , si può ipotizzare un possibile cambiamento ( anche solo temporaneo ) di trend. Si predilige un'operatività long mirata al recupero dei minimi di novembre.
Da monitorare i dati che verranno pubblicati il 4 marzo.
Grazie
CPR - Un sorso di ottimismoCampari rivede i 6,40 € (già toccati ad inizio dicembre '24, ma con la novità di 4 candele verdi settimanali (la quinta candela è quella della settimana odierna (non si vedevano 5 candele settimanali verdi da aprile 2023, in piena scalata verso i 12,00 €). Campari redivivo? E' presto per dirlo, ma ci speriamo tutti. Da maggio 2017, ovvero la prima volta che questo livello è stato rotto, ad aprile 2020 il ritorno a 6,40 € ha rappresentato per 4 volte una ripartenza bullish verso nuovi ATH.
Onestamente questa osservazione sa più di cabala che di analisi tecnica, ma che questo sia un livello importante per la storia di questo titolo non v'è dubbio. Non mi stupirebbe un ritorno a 7,25 questo mese, che se confermato con una bella lateralizzazione potrebbe voler puntare anche gli 8,00 €.
Sicuramente i venti di recessione in USA (o peggio un'entrata in recessione) potrebbero portare a correzioni importanti anche di breve periodo.
Al momento investo solo 2,00 € in Campari (che con 2 € in Vermouth, 2 € in gin e ghiaccio fanno 6 € di Negroni, fetta di arancia omaggio). Però lo metto in Watch List
CampariIl prezzo del titolo Campari chiude la settimana effettuado il breakout rialzista sia della trendline ribassista di breve che transita in area 5,48 Euro che del minimo del 2024 in area 5,546 Euro.
Il prezzo ora ha spazio a rialzo, il primo ostacolo è l'area statica di resistenza a 6,30/6,40 Euro.
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Indicatore RSI - Indice di forza relativa: cos'è e come leggerloBentornati sul canale con un nuovo video relativo alla sezione "Formazione" di TradingView e dedicato all'RSI, Relative Strenght Index o "Indice di Forza Relativa", un indicatore che menziono spesso nei miei video e che se interpretato correttamente può essere di grande aiuto nella nostra operatività.
In questo video andiamo a vedere cos'è, come interpretarlo e che riscontri possiamo trovare sulla price action prendendo come esempio il titolo Campari.
Parleremo di divergenze rialziste e ribassiste, che nel mio caso e per quanto riguarda la mia operatività rappresentano uno tra gli aspetti fondamentali che guidano le mie analisi e le mie decisioni.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
CAMPARI, fondamentali e pensieri operativiEra il 1860 e mentre la futura Italia era in fermento e se ne costruiva l'unità Gaspare Campari inventava una miscela, naturalmente di colore rosso, rivoluzionaria e distintiva giunta fino a noi oggi ancora immutata.
Dal rosso miscuglio alla diffusione globale
Da allora tanta strada è stata fatta e Campari oggi è un'azienda globale che vende i suoi prodotti in 190 paesi attraverso un portafoglio prodotti di oltre 50 marchi tra cui oltre Campari naturalmente citiamo Aperol, Grand Marnier, Appleton Estate, Wild Turkey.
La straordinaria vicenda di Gaspare Campari è quella comune a molte altre storie italiane di successo che hanno contribuito alla creazione e conservazione del fenomeno globale del ”made in Italy”.
Campari vende emozioni
Campari opera in un settore di consumi non ciclici.
Questo significa che il business in via generale si sottrae in parte alla comune relazione tra crescita del fatturato e positivo andamento economico globale.
Il motivo va ricercato nella motivazione che spinge il consumatore all'acquisto che, certamente, ha poco a che fare con la convenienza del prezzo.
Parliamo di una prerogativa riservata ai prodotti che non appartengono alla categoria dei consumi ciclici.
Nella teoria microeconomica questo è un comportamento associato ai beni di lusso, i quali mostrano una più o meno intensa
anelasticità delle vendite rispetto al prezzo.
Per i prodotti più basici e di uso comune, normalmente si osserva una relazione stretta tra prezzo di vendita e quantità vendute.
Se i prezzi aumentano si innesca il fenomeno della sostituzione per cui si acquista meno di quel prodotto di quella marca a vantaggio di altre più economiche.
Questo è esattamente ciò che non avviene per i prodotti offerti da Campari come da aziende simili.
Le aziende che nel tempo si sono ritagliate un posizionamento di questo tipo nel mercato, vanno considerate come aziende vendono non un prodotto ma un'esperienza di consumo.
Per intenderci, se il prezzo del Campari Cask Tales aumentasse del 10% verrebbe probabilmente consumato ugualmente nelle stesse quantità.
Infatti, la gratificazione che produce il gustare in un ambiente esclusivo una versione unica del bitter Campari rifinito in botti di bourbon e creato dalla “red passion” dell'herbalist e master Blender di casa per i 150° anniversario della nascita di Davide Campari evidentemente prevale sulla necessità di risparmiare sull'acquisto.
Addirittura, ma qui divaghiamo un po' troppo forse, per i prodotti di lusso particolarmente esclusivi la relazione diventa addirittura opposta per cui un aumento del prezzo produce un aumento delle vendite perché, evidentemente, il prodotto o meglio l'esperienza di acquisto regala emozioni ancora più forti.
Contesto e competitors
Campari però non è sola ad offrire emozioni ma in compagnia di una selezionata e agguerrita banda di competitors.
Questo complica i piani del management.
Aziende che declinano il business con non minore determinazione, amore e voglia di ripagare adeguatamente ogni stakeholder.
Parlando di mercato, una nota interessante riguarda le tendenze del mercato degli spirits.
Negli ultimi due anni, si osserva una comune sottoperformance dei principali operatori europei dovuta soprattutto al rallentamento della domanda in Cina e alla (troppo) lenta riduzione delle scorte accumulate in America.
Un'interessante analisi di Morningstar evidenza che solo con la ripresa della domanda di queste due importanti aree geografiche si può immaginare la ripresa del settore nel complesso.
Dopo il boom post-covid, come tutti i fenomeni emotivi, si è prodotto un picco nei multipli dei principali attori europei, seguito da una normalizzazione dei valori espressi.
Per citare un esempio nel 2022, rispetto al 2020, mentre il generale indice Morningstar Europe cresceva del 30% circa, Rémy Cointreau faceva segnare un +85%.
A fine 2024 le sorti si sono praticamente invertite visto che l'indice, sempre rispetto al 2020, esprimeva una crescita del 40% a fronte di un calo del 45% del titolo. Un delta di ben 85 punti percentuali.
Sempre secondo Morningstar, a fine 2024 oltre Campari tre dei principali attori del mercato (parliamo di rating 5 stelle Morningstar) quotavano in borsa significativamente sotto il loro rispettivo fair value:
Diageo 0.76
Pernord Ricard 0.61
Rémy Cointreau 0.48
Campari 0,70
(Fonte: Morningstar. Dati al 5 novembre 2024)
Ancora, uno studio di Deutsche Bank nel settembre scorso evidenzia come la lenta ripresa di uno dei più importanti mercati di sbocco di Campari, gli Stati Uniti, sia dovuta soprattutto ad una tendenza nuova che si è affermata di recente nelle abitudini di consumo.
Infatti, le bevande “pronte da bere” stanno costantemente sottraendo quote di mercato alle altre categorie nelle quali si esprime il business di Campari.
Mentre il generico mercato degli alcolici negli Stati Uniti è cresciuto del 2,9% medio annuo tra i 2000 e il 2019 è rallentata al 1,7%, tra il 2019 e il 2023.
Nello stesso periodo invece, sempre secondo Deutsche Bank, i cosiddetti “pronti da bere” hanno rispettivamente messo a segno una crescita del 7,7% e 17,2%.
Una tendenza che fa riflettere.
Comunque tra gli analisti c'è una generale convergenza di giudizi riguardo al possibile punto di minimo degli utili del settore.
La seconda parte del 2025 è indicata generalmente come il momento in cui si potrebbe assistere al punto flesso.
Se tutto ciò venisse confermato, il momento attuale di debolezza del settore quindi degli operatori che lo popolano potrebbe essere visto come un'opportunità di acquisto.
Tuttavia non si può sottovalutare il rischio associato, considerando che i principali mercati di sbocco rappresentati da Cina e Stati Uniti in questo momento storico esprimono, ognuna con le sue particolarità, molta incertezza.
I dati dell'ultimo trimestre del 2024 hanno confermato il generale momento di difficoltà dell'intera industria, sebbene con intensità diversa da operatore ad operatore.
L'elezione di Trump e lo spauracchio dei dazi usati come arma impropria, hanno aggiunto nuova pressione ai prezzi.
Tuttavia, gli operatori sono fiduciosi che nel medio termine le conseguenze di una possibile guerra commerciale potranno essere gestite senza che pesino più di tanto sulla capacità di generare utili.
Questo però è un esercizio che può riuscire bene ad aziende leader come Diageo e Pernord Ricard dotati di sufficiente power pricing un po' meno per un'azienda come Campari.
Tornando all'aspetto competitivo utile per stimare una possibile traiettoria futura alle quotazioni di Campari, notiamo come i due più grandi attori del mercato, vale a dire Diageo e Pernod Ricard, vengono scambiati a un valore rispetto al fair value simile o inferiore a quello di Campari.
Eppure questi possono vantare una più ampia e profonda gamma di prodotti e, soprattutto, un significativo vantaggio competitivo (moat) che non si riscontra in Campari con la stessa intensità.
Questo differente modo di prezzare le aziende offre anche interessanti spunti operativi in termini di relative value.
Cioè immaginare variazioni del gap tra diversi valori espressi dal mercato che prospetticamente potrebbero rappresentare potenziali fonti di alfa.
I numeri ed i venti contrari
Le quotazioni sacrificate di Campari, come anche dei citati competitors, trovano comunque giustificazione in una serie di circostanze generali del mercato.
Ma nel caso di Campari si osservano avversità anche specifiche.
Gli ultimi dati relativi al terzo trimestre 2024 mostrano una conferma della debolezza sebbene attesa.
Tuttavia quello che sorprende gli analisti è la notevole capacità di Campari di sovraperformare all'interno del settore.
Il portafoglio dei brand si è dimostrato resiliente, e pur non essendo ampio come quello dei competitors più importanti anche nel terzo trimestre del 2024 ha sovraperformato grazie all'equilibrio e alla visibilità dei marchi.
Più in generale, rispetto allo stesso periodo del 2023 nei primi nove mesi del 2024 Campari presenta un utile di gruppo in calo complessivamente del -5% (-20,4% nel terzo trimestre), vendite nette pari a 2,27 miliardi di euro e una crescita complessiva 3,4% ma con un -1,4% nel solo terzo trimestre.
Questo si è tradotto in un margine lordo in calo del 10% a causa, a detta del management, di un effetto mix negativo che ha comportato un rallentamento delle vendite di aperitivi ad alto margine e un aumento dei costi di produzione.
Faccio notare che il margine lordo rappresenta un po' la cartina di tornasole per valutare la salute di un business visto che esprime quello che resta del fatturato dopo sottratti i costi operativi.
Quindi senza “inquinamenti” dovuti alla gestione fiscale, investimenti e interessi.
Potremmo dire che è un indicatore che misura la salute del core business.
Inoltre, in occasione dell'ultima trimestrale il management conferma di aspettarsi che il programma di efficienza per il contenimento dei costi contribuirà a migliorare i margini.
Sulla debolezza dei conti hanno anche pesato le condizioni meteorologiche avverse, in particolare in Europa, e un contesto macroeconomico sfavorevole per i consumi, indebolito da inflazione e incertezza economica.
Comunque è stato espresso ottimismo a lungo termine, pur confermando una crescita a singola cifra per il 2025.
Per il 2025 e i successivi ci si aspetta di continuare a sovraperformare e guadagnare quote di mercato, grazie alla forza dei marchi particolarmente in categorie in crescita.
Prospettive di mercato
Cercando di immaginare cosa potrebbe influire sulle quotazioni del titolo nel futuro prossimo, è possibile isolare alcune variabili.
Di queste alcune sono di sistema come si dice, cioè riguardano il settore ma qualcuna afferisce esclusivamente a Campari.
Guerra commerciale
La possibilità concreta che l'America implementi la campagna dei dazi in modo indiscriminato, per forza di cose impatterà a monte i fatturati del settore.
Tuttavia, gli analisti sono concordi nel ritenere resilienti i business nel medio termine nei confronti di questa minaccia.
Questo dovrebbe tradursi in relative contrazioni dei valori economici e finanziari in bilancio, particolarmente come detto per quegli attori dotati di capacità di trasferire sui prezzi di vendita i maggiori costi.
Da questo punto di vista la qualità del portafoglio prodotti, unanimemente riconosciuta come di qualità, seppur non rappresenta di per sé power pricing aiuta nel trasferire almeno in parte l'aumento dei prezzi direttamente sui consumatori finali.
Per contro, i dazi sicuramente rappresentano una minaccia per le quotazioni nel breve periodo.
Di questo è doveroso tener conto quando si approccia l'operatività in borsa.
Rischio di “health warning”
A complicare lo scenario si è aggiunto in queste settimane il rischio negli Stati Uniti di leggere sulle etichette degli alcolici un health warning che fa riferimento ad accertate conseguenze negative sulla salute associate a consumo eccessivo di alcool.
Tuttavia, Campari realizza un 28% del proprio fatturato negli Stati Uniti il che rende il rischio in questione soltanto come relativo e non assoluto.
Addirittura, Equita SIM considererebbe la debolezza delle quotazioni per questo motivo come possibile occasione di acquisto.
Tassi di interesse
Il generale contesto di calo dei tassi di interesse, rappresenta oggettivamente un fattore favorevole.
La normalizzazione monetaria, infatti, incide positivamente sui bilanci in termini di minori costi di finanziamento.
Inoltre, agisce anche sul lato della domanda visto che di solito la si associa ad inflazione in calo o stazionaria e quindi ad un aumento del reddito disponibile dei consumatori.
Nomina del nuovo CEO
Tra i fattori endogeni capaci di influenzare le quotazioni del titolo merita un posto di rilievo la nuova ed attesa nomina del CEO.
In rottura con la tradizione che vuole che questi provenga dall'interno, è stato nominato l'esperto Simon Hunt.
Questo contribuisce a togliere l'incertezza che finora ha pesato sulle quotazioni per la mancanza di una visione strategica per il futuro.
Per quel che si sa, comunicato direttamente dal management in occasione di interventi pubblici, il nuovo “capitano” punterà a consolidare le tipicità dei brand soprattutto nei mercati a più alto margine dove è attesa la crescita maggiore in termini di presenza e quota di mercato.
Parliamo soprattutto degli Stati Uniti.
Inoltre una sfida sarà anche quella di ampliare il portafoglio prodotti per ridurre il gap con i più importanti rivali facendo efficienza e cedendo, selettivamente, marchi minori.
Prezzi obiettivo
Data la valutazione di borsa estremamente sacrificata, mediamente le previsioni dei principali analisti riguardo al futuro del titolo si collocarono piuttosto al rialzo che al ribasso.
Considerando venti analisti che coprono il titolo, solo quattro suggeriscono un sell.
Complessivamente considerate le indicazioni degli analisti, viene fuori un prezzo obiettivo medio di circa 7,6 del 40% superiore ai valori attuali.
Inoltre, la valutazione delle azioni, con un rapporto prezzo/utili a 12 mesi di circa 17 volte, rappresenta un premio di circa il 10% rispetto ai beni di consumo europei ma ancora al di sotto dei livelli storici.
Ovviamente le indicazioni degli analisti vanno prese con le dovute cautele, non fosse altro che basandosi necessariamente sui dati oggettivi disponibili oggi hanno una “data di scadenza”.
Quantomeno bisogna essere esperti nell’interpretare dinamicamente le loro indicazioni per poterle trasformare in input per le proprie strategie di investimento.
Cosa dicono i grafic i
Osservando dal time frame mensile, si può apprezzare il calo, praticamente ininterrotto, dai massimi a 12,95 alle quotazioni attuali.
Tecnicamente possiamo inquadrare il movimento come il risultato della violazione di un pattern di doppio massimo convalidato da volumi in crescita e annesso pullback sul livello di breakout.
Il percorso dei prezzi si mantiene all'interno di un canale ribassista particolarmente pronunciato visto che è superiore al 45%.
Questo livello è ritenuto tecnicamente indicativo di un calo senza eccessi, mentre Inclinazioni minori indicano mediamente scarsa convinzione dei ribassisti.
Per contro inclinazioni superiori lasciano intendere maggiore convinzione.
Tra i trader una delle strategie largamente usate è quella di concentrare l'attenzione su titoli particolarmente depressi.
Questa strategia da un lato ha dei benefici matematici indubbi, visto che un calo non può proseguire all'infinito perché oltre a perdere il 100% del proprio valore un titolo non può fare.
Tuttavia se gestita male, e spesso è così, si può rivelare disastrosa poiché, citando un famoso detto, il mercato può restare contro per un periodo di tempo superiore a quello che possiamo permetterci finanziariamente.
Anche al rialzo i rischi permangono.
Il grafico proposto è interessante poiché fa vedere come una situazione di ipercomprato può protrarsi per lungo tempo senza che generi inversioni di trend. A volte con l'RSI che magari “cammina” tranquillamente sopra i 70.
In generale virgola un modo di operare con minore rischio e associato all'uso ad esempio di pattern di prezzo complessi.
Dovendo stimare una potenziale inversione di trend, affidarsi a pattern single candle genererebbe sicuramente maggiori falsi segnali, quindi tanti stop loss scattati, rispetto a pattern più complessi formati da diverse candele.
Per intenderci, una figura di doppio minimo piuttosto che di testa e spalle rialzista, statisticamente si dimostra molto più affidabile rispetto ad un hammer.
Di solito il rovescio della medaglia si manifesta nel risk/reward che normalmente è più vantaggioso quando si tratta un pattern formato da una singola candela rispetto ad una formazione più complessa.
A dispetto di quanto detto, non c'è dubbio che il titolo resti molto interessante tenendo conto dei fondamentali.
Come abbiamo visto le difficoltà del titolo, a mio giudizio, sono assolutamente contingenti.
Per questo motivo, personalmente, ho inserito il titolo nel mio portafoglio “unloved”.
Si tratta di una selezione rigorosa fatta di titoli, indici piuttosto che materie prime con la comune caratteristica di essere ingiustamente sottovalutati.
Proprio perché, come detto non vi è certezza che il trend inverta, rappresenta un investimento satellite dove vengono allocate risorse finanziarie di cui ci si può privare “sine die”.
Comunque osservando il titolo nel breve termine, grafico giornaliero, si capisce come non ci sia per ora un segno di recupero.
Le quotazioni stanno costantemente aggiornando i minimi, tra l'altro in modo abbastanza armonico con annesso pullback dei supporti.
L'unica cosa che tecnicamente può essere fatta è attendere.
Che sia però un'attesa proficua, valutando attentamente i movimenti con lo scopo di cogliere i primi germogli non tanto di una inversione di tendenza, quanto di una accumulazione.
“Monthly SMA200” vs “Doppio massimo”L’incontro per decidere quale dei due contendenti sarà la conclusione di questa discesa
Il prezzo ha da poco raggiunto la monthly sma200 sui 5,42€ (linea blu) dove ha interrotto la discesa
Potrebbe essere questo il punto di inversione?
Poco sotto sui 4,87€ attende il supporto orizzontale che coincide con il completamento della figura del doppio massimo
Chi vincerà?
CPR Campari in caduta libera. Dove cercare un rimbalzo?Bentornati sul canale con un aggiornamento su Campari. Il titolo è in caduta libera dopo aver bruciato l'ultimo baluardo prima del prossimo importantissimo supporto in area 5 Eur.
A mio parere davanti ci sono tra i 7 e i 12% di discesa ulteriore, con il prezzo che dovrebbe trovare un ostacolo sulla soglia psicologica dei 5Eur, se non addirittura provare a romperla per cercare di affondare fino ai 4.90 Eur circa, target tecnico naturale e ideale dato dalla rottura del canale rialzista ben visibile nel grafico.
Al raggiungimento del target pubblicherò un video dedicato in cui condividerò almeno due spunti rispetto a cosa abbiamo potuto imparare da questo trade e ovviamente dalla price action di Campari in questi mesi.
Grazie per l'attenzione e buona serata
CPR Campari: il supporto dei 5 Euro nel mirino..Bentornati sul canale con analisi tecnica sul titolo Campari.
Un titolo che a mio parere non ha ancora esaurito la sua forza ribassista.
Nella video analisi provo a identificare i livelli di supporto chiave da tenere in considerazione da qui in avanti.
Buon inizio di settimana a tutti, seppur con un mercato che non sembra purtroppo far presagire nulla di buono per le prossime ore..
"Campari" profondo rosso.Perso il livello dei otto euro direi che come previsto è stato un bel sell-off continuo, come evidenziato da grafico , per tornare interessante il titolo dovrebbe uscire da questo canale ribassista che porterebbe il titolo sui minimi Covid livello 5.04, adesso siamo in condizioni di ipervenduto su T.F. settimanale, vedesi R.S.I.,una reazione il titolo la dovrebbe fare, l'azienda
comunica il proseguimento del B.B., nell'ambito della vigente autorizzazione all'acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, ha comunicato di aver acquistato, dal'11 al 15 novembre 2024, complessivamente 144.766 azioni proprie al prezzo medio di 5,9027 euro per azione per un controvalore pari a 854.509,34 euro.
BUON TRADING
Davide Campari sta per invertire target 9,5 euriniFigura Grafica interessantissima.
Speravo in ulteriori discese intorno all'area dei 5 euro, tuttavia si sottolinea il forte interesse per il titolo a questi prezzi.
L'inversione è già in atto, il target è dato dalla figura grafica della farfalla e da Gann che vedono un recupero dei 9 euro entro fine 2025.
Buon Trading Guys
Azioni ITALIANE Davide Campari ingresso a 5,10L'azienda Davide Campari non ha bisogno di presentazioni.
Le acquisizioni degli ultimi anni stanno pesando sul bilancio.
La profittabilità buona ma migliorabile.
Il mercato l'ha mollata nei pressi della configurazione di doppio massimo da manuale di analisi tecnica.
Secondo la mia personale view grafica il titolo sarà da acquistare nei pressi del supporto statico/dinamico intorno ai 5 euro per azione.
Buon Trading Guys e Buone Vacanze a tutti !!!
p.s. non pensate sempre ai soldi ogni tanto bisogna GRATIFICARSI !