Analisi continua IV Trimestre 2024 SP500 future BlogUn nuovo inizio di mese e ultimo quadrimestre dell'anno!
Situazione in apertura del 1 ottobre 2024
Ieri sera all'ultimo momento c'è stato un rapido aumento di quotazioni che hanno fatto sì che l'indice chiudesse in positivo
Situazione ancora volta rialzista ma con velocità in diminuzione
Non ci sono divergenze ribassiste al momento sul giornaliero
Target rialzisti sono quelli già indicati il mese scorso indicati
Supporto fondamentale di trading rialzista è la tenuta di 5650
Ora non ho tempo per commentare il mensile appena posso buon trading a tutti
Idee operative SPX
C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?
Attualmente, gli indici europei e americani si avvicinano ai massimi storici.
In questo momento, le possibilità che il mercato perda il 5% sono molto più alte rispetto al contrario.
Uno dei principali motori dell'aumento delle azioni americane è Nvidia, che si è recentemente posizionata al primo posto come azione con il valore più alto al mondo.
Nvidia continua a essere una forza dominante nel mercato tecnologico. Tuttavia, gli investitori potrebbero non stare prestano attenzione ai segnali di allarme: la società ha recentemente riportato una guida debole per il prossimo trimestre e il tasso di crescita dei ricavi sta rallentando. Inoltre, il rapporto prezzo-utile è attualmente a 34, che è estremamente alto e potrebbe indicare una situazione di bolla speculativa.
I colossi tecnologici stanno influenzando il mercato?
Proseguiamo con l'esempio di Apple, uno dei più grandi giocatori nel mercato tecnologico. Le prime recensioni per il nuovo I-Phone 16 con Gen AI sembrano negative, il che potrebbe portare a un possibile fallimento del prodotto. Allo stesso tempo, i dati finanziari indicano un rapporto PE di 34 e una crescita dei ricavi dello 0,43% su base annua, che sembra poco realistico. Questi fattori combinati potrebbero essere visti come segnali di una bolla in rapida espansione.
Tuttavia, tra i giganti della tecnologia, Microsoft ha subito l'impatto più significativo. Dopo aver perso l'investimento in OpenAI e affrontando sfide come la dipendenza dall'infrastruttura di Nvidia e altri problemi legati all'intelligenza artificiale, è stato recentemente declassato al terzo posto.
La recente crescita del S&P 500 è in gran parte guidata dal tema Gen AI, grazie all'importante contributo delle mega cap come Apple, Nvidia e Microsoft. Tuttavia, questa dipendenza dalle grandi aziende non può durare: esse sono sovrastimate e la loro crescita si sta rallentando. È necessario un equilibrio più sano nell'indice per una crescita sostenibile.
Vix e Germania lanciano segnali di avvertimento
La situazione economica in Europa non è favorevole, come dimostra il recente dato negativo sulla disoccupazione in Germania. L'indice tedesco della disoccupazione misura le variazioni nel numero di persone senza lavoro nel paese. Quest'ultimo dato mostra una tendenza al rialzo, che evidenzia una debolezza del mercato del lavoro che ha un impatto negativo sulle spese dei consumatori e quindi sulla crescita economica complessiva.
Un altro indice importante da tenere d'occhio è il VIX, noto anche come "indice della paura". Questo indice di volatilità è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni sull'S&P 500. Quando gli investitori iniziano a preoccuparsi di un possibile crollo del mercato azionario, comprano opzioni put per proteggersi. Ciò aumenta la domanda e i prezzi delle opzioni put, e quindi il VIX.
In generale, quando l'incertezza è bassa, il VIX si mantiene al di sotto di 15, indicando un mercato rialzista stabile dal punto di vista macroeconomico. Tuttavia, nei momenti di aumento dell'incertezza o timore di una recessione, il VIX sale sopra 20. Questo è stato evidente durante i periodi più critici del mercato nel 2000, nel 2008 e nel 2020.
Bisogna prestare attenzione alla situazione in Medio Oriente, poiché ci sono molte incognite. Il peggior scenario prevede che Israele potrebbe attaccare le infrastrutture energetiche iraniane. Questo potrebbe portare all'Iran a reagire colpendo le infrastrutture energetiche di Israele e forse quelle di altri paesi produttori di petrolio nella regione. In entrambi i casi, ci sarebbe un forte aumento del prezzo del petrolio e il rischio di un'eventuale recessione globale, come accaduto nel 1973.
In sintesi, mi aspetto un modesto calo del mercato di circa il 5% a novembre, seguito da nuovi massimi nel mese di dicembre grazie al tradizionale rally natalizio dei mercati.
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House of Trading: tutti guardano a WashingtonSettimana campale per gli Stati Uniti: oggi si elegge il nuovo presidente. In un contesto caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è umanamente impossibile - anche a causa di un sistema elettorale particolarmente anacronistico - provare a stimare chi sarà il prossimo presidente statunitense. La sfida sarà decisa da una manciata di contestatissimi voti e, si spera, lo strascico di queste elezioni presidenziali sarà il più breve possibile.
L’importanza della sfida Harris-Trump sta facendo passare in secondo piano nientepopodimeno che sua maestà la Federal Reserve che, giovedì sera, dovrebbe annunciare una nuova riduzione dei tassi a stelle e strisce.
Dopo che dal mercato del lavoro sono arrivate indicazioni decisamente inferiori alle stime, ma si sapeva che il dato di ottobre sarebbe stato pesantemente influenzato da scioperi e da altri fattori straordinari, l’ipotesi di una riduzione da 25 punti base raccoglie oltre il 97% di probabilità.
Giovedì sarà la volta anche della Bank of England che, in linea con Washington, dovrebbe ridurre il benchmark dal 5 al 4,75%.
In Europa l’inflazione ha messo a segno un rialzo che non dovrebbe intralciare il processo di riduzione dei tassi della BCE: ad ottobre il dato “headline” è salito dall’1,7 al 2% mentre il “core” si è confermato al 2,7%. A spingere per nuovi allentamenti dei tassi dovrebbero essere, ironia della sorte, proprio quei “falchi” in genere più inclini al rigore mentre i Paesi meridionali, Spagna e Italia in primis, guarderanno alle prossime decisioni di Francoforte con relativa tranquillità.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sui T-Bond, sulle azioni Microsoft ed Alphabet: il primo trade non è entrato, il secondo ha toccato lo stop loss ed il terzo ha raggiunto il target. Lo “short” su Tesla è a mercato (+14%).
Le quattro operazioni inserite dagli analisti - Andrea Cartisano e Riccardo Designori - non hanno raggiunto il livello di ingresso (PayPal, Apple, Terna, A2A).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sullo S/P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Campari, Walt Disney, sul Dax e sul WTI.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Elezioni USA: tra Trump e Harris, quale settore farà meglio?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
S&P - Nona Sinfonia - TFNona Sinfonia in opera
Possibile long in prima uscita da congestione ampia
terza uscita su RH per la congestione più stretta contenuta in quella ampia
potrebbe anche essere bandierina di continuazione short
la regola comunque ci consente l'ingresso long a rottura nona sinfonia
SP500 in congestione Struttura dell SP in congestione dal giorno 11.10 con prezzi oscillanti tra 5774 e 5879. POC 5808 volumi stabili e volatilità in diminuzione. Resta fermo il trend rialzista. Seduta del 28 con chiusura sui minimi. Probabile supporto sul POC 5810 che se violato aprirebbe la strada ad ulteriori ribassi verso la media a 21 periodi.
S&P ... time frame 30 minuti ... alertnona sinfonia formata
interessante e ingarbugliato scenario
prima e seconda uscita da congestione alla ricerca del test su congestione soprastante
test fallito
formazione nuova congestione in posizione intermedia fra le due precedenti
trend formatosi con 123 (Joe Ross) + rh non rotto
rottura short rrh
entrata short
S&P 500: analisi tecnica e fondamentaleAnalisi tecnica
L'indice SP500 si trova in trend di lungo termine positivo , come positivo è il trend di medio termine. L'attuale bull market è in essere da ottobre 2022 e la sua forza appare dai prezzi abbondantemente superiori alla loro media a 200 giorni, oltre che dai minimi crescenti nel tempo, rispettivamente a 5.100, 5.400 e 5.700 (valori arrotondati). Sul breve termine veniamo invece da tre candele con massimi decrescenti che possono offrire ulteriori possibilità di short sempre nel breve termine. Per un segnale di possibile cambio di trend occorre invece vedere l'indice rompere a ribasso almeno il livello 5.674 , minimo relativo fatto segnare a inizio ottobre.
Anche la volatilità mostra il contesto favorevole all'attuale bull market, con il Vix che dopo lo spike di agosto si è riportato su valori medi, con ulteriore spazio per scendere nei prossimi mesi.
Analisi fondamentale
L'analisi proposta è un tentativo di stimare il valore dell'indice sulla base di alcune metriche fondamentali che fungono da value driver . Vengono analizzati una serie di possibili scenari (generati tramite simulazione montecarlo), in ognuno dei quali ogni input avrà un valore casuale tra una serie di valori possibili. Il valore stimato per l'indice così ottenuto è il valore mediano tra tutti quelli generati dalla simulazione.
In base a questo tipo di analisi l'indice appare sopravvalutato di circa il 10%, con fair value stimato a 5.295 , valore che combacia con quello della media mobile a 200 sedute. Da notare che ai prezzi attuali l'indice scambia oltre la prima deviazione standard del valore, stimata a 5.779. L'attuale livello di sopravvalutazione non è tuttavia particolarmente elevato, e anzi si presenta di frequente ("esuberanza" del mercato). Per queste ragioni a livello operativo tale analisi offre un segnale di hold/underweight per un detentore dell'indice, senza la sufficiente forza per configurarsi come puro short sell.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.10.2024 Wall Street inarrestabile: S&P500 al 46’ record del 2024.
Torna in auge la tech Usa, in attesa della loro reporting season.
Israele non colpirà impianti petroliferi in Iran: scende il prezzo del greggio.
Giovedì 17 la BCE dovrebbere decidere il 3’ taglio da -25 bps.
Wall Street metabolizza con ottimismo le trimestrali delle banche Usa, inanella nuovi record e contagi le Borse europee, che ieri hanno terminato in rialzo, attendendo senza particolare apprensione le decisione sui tassi del’ECB (Banca centrale Europea) di giovedì 17.
Alla chiusura: Milano, +1,1%, la migliore, seguita da Madrid, +1,0%, Francoforte, +0,8%, Amsterdam, +0,7%, Londra, +0,3% e Parigi, +0,2%.
I mercati sembrano aver superato la paura per i conflitti in Medio Oriente, ma anche i dubbi sul nuovo piano di stimoli ribadito dal Governo cinese, ma senza fornire dettagli precisi di importi e tempistica.
Sabato 11 il Ministro delle Finanze ha promesso di «aumentare significativamente» l'emissione di bond speciali per sostenere amministrazioni locali, famiglie a basso reddito, mercato immobiliare, e rafforzare il capitale delle grandi banche statali.
Secondo indisrezioni di media cinesi non confermate ufficialmente, Pechino potrebbe raccogliere circa 850 miliardi di Dollari aggiuntivi di bond governativi in 3 anni per sostenere l’economia.
Servirebbero a ridare tono a consumi ed investimenti interni, visti anche i deludenti dati recenti sull’interscambio commerciale: l’export cinese è cresciuto +2,4% annuo a settembre, molto meno del +6% stimato, e segnando il ritmo più lento da aprile.
Negli Usa la campagna delle relazioni trimestrali è in pieno svolgimento: questa settimana, tra gli altri, avremo i numeri di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup. C’è molta attenzione per i commenti del loro management sulle ricadute sui margini dovute al recente taglio di -0,5% dei tassi deciso dalla Federal Reserve.
Sempre questa settimana avremo Johnson&Johnson e United Airline.
Come accennato, anche ieri Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,9% e S&P500 +0,8%, a segnare un ennesimo record storico. Occhi aperti, giovedì 17, sul dato macro più hot della settimana, quello sulle vendite al dettaglio di settembre: dall’esuberanza consumista degli americani deriva circa 70% del GDP.
Negli Usa, dopo i recenti dati che fotografano un mercato del lavoro ancora forte, assume consistenza e probabilità, ora attorno al 20%, l'ipotesi che la Federal Reserve possa lasciare i tassi invariati nella prossima riunione del 7 novembre, cioè all’indomani delle quanto mai incerte elezioni presidenziali americane.
La probabilità assegnata ad un taglio di 25 bps resta comunque molto alta, ma ieri il mercato obbligazionario, seppur tra scambi anemici “over the counter” dovuti al Columbus Day, ha spinto nuovamente in alto i rendimenti dei Treasuries, quasi ad incorporare uno scenario di tassi ancora “high for longer”.
Sul fronte macro globale, c'è da registrare la revisione al ribasso delle stime del cartello dei maggiori esportatori Opec+ sulla domanda di greggio nel 2024 e 2025.
Nel mondo si consumeranno in media 104,1 milioni di barili/giorno nel 2024, +1,9% rispetto a 102,2 del 2023; per il 2025 è previsto un consumo di 105,7 milioni.
La revisione viene attribuita da Opec+ ai consumi inferiori alle attese in alcuni Paesi, tra cui la Cina, maggior consumatore al mondo, le cui importazioni sono diminuite -3% annuo tra gennaio a settembre, anche per il rapido passaggio ad automobili e veicoli commerciali elettrici.
Macro europea: in Francia l'inflazione a settembre è scesa a +1,1% annuale, da 1,8% di agosto, mentre in Spagna a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una decrescita di -0,6% mensile e rallentato a +1,5% annuo. Nel Regno Unito il tasso di disoccupazione, a settembre, è sceso al 4,0%, dal 4,1% di agosto.
Ad agosto (fonte Eurostat) la produzione industriale dell'Euro-zona è aumentata +1,8%, rispetto a luglio, quando si era invece contratta del -0,5%. Le crescite più forti si registrano in Irlanda, +4,5%, Germania e Lituania, entrambe +3,3%, e Malta, +2,7%: i maggiori cali si registrano in Lussemburgo, -9,2%, Croazia, -4,6%, e Danimarca, -4,5%.
Sul mercato valutario ieri l'Euro si è indebolito verso il Dollaro, scendendo sotto 1,092, ai minimi da 2 mesi, e riflettendo l’attesa di divergente politica monetaria (alias, l’ECB taglierà più velocemente i tassi). L’Euro è tuttavia in recupero sul debole Yen giapponese, a 163,5, +0,4%: idem per il cross Dollaro/Yen a 149,8, +0,5%.
Ogg le Borse europee chiudono la mattinata in moderato rialzo, in media +0,2%, (ore 13.00 CET), nell'attesa della decisione dell’ECB di giovedì 17, probabilmente un nuovo taglio di -25 bps.
A sorprendere i mercati è tuttavia il crollo del prezzo dl petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa), che scende sotto 71,0 Dollari/barile, -4,4%%, all’indomani del ridimensionamento delle stime sulla domanda da parte dell’Opec+.
Il brusco calo si deve probabilmente anche alle parole, relativamente tranquillizzanti sulla continuità delle forniture, del Primo ministro israeliano Netanyahu secondo cui Israele è pronto a colpire obiettivi militari iraniani, ma non quelli nucleari o petroliferi.
Le Borse asiatiche hanno chiuso sono contrastate: Tokyo in rialzo, +0,8%, noncurante della conferma che ad agosto la produzione industriale sia calata -3,3% su luglio. Hong Kong -2,72%, Shanghai -1,58%, Shenzen -1,07%, Taiwan +1,38%, Seoul +0,44%.
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US500 - TO THE MOON INASPETTATOazionario pumpa senza un domani, ATH
sembrerebbe che stesse settando un ultimo blow off top che colma poi con l'arrivo delle elezioni a novembre, dopodichè muuuuuuunnnn e poi mega crash e recesione.
Ad oggi manca ancora il mega blow off top angle (us100 e BTC sopratutto).
Stiamo a vedere
S&P: vicino ai targetIl frutto non cade mai troppo lontano dall'albero. Non si dice a Wall Street, ma questo forse rende il proverbio più attendibile. Osservando tempi e proiezioni dei prezzi, l'area circoscritta dei 6.000 punti appare come un target molto probabile che pare possa arrivare con le imminenti elezioni americane. Quest'ultime, potrebbero essere l'innesco di una buona correzione, anche di qualche mese, che a mio avviso non dovrebbe andare oltre i 4700 punti nell'ipotesi più ampia.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad investire, disinvestire ed operare.
Gli stimoli cinesi spingono i mercati: Powell invita alla calma
I tagli dei tassi varati dalla BCE e dalla Federal Reserve e le misure di stimolo messe in campo dalle autorità cinesi hanno fatto balzare la propensione al rischio degli operatori. Se nel caso di Eurolandia le probabilità di una nuova riduzione dei tassi nel meeting di ottobre continuano ad aumentare, nel mese di settembre l’inflazione si riportata sotto il 2% per la prima volta dal 2021, in quello dell’istituto con sede a Washington forse l’entusiasmo è stato eccessivo.
Ieri, nel corso di un intervento in occasione di una conferenza organizzata dalla National Association for Business Economics, Jerome Powell ha dichiarato che l’istituto non ha fretta di tagliare il costo del denaro: "questo non è un gruppo che sente di avere fretta di tagliare i tassi rapidamente".
Come indicato nelle previsioni economiche, Powell ha chiarito che la linea di base prevede due riduzioni di un quarto di punto percentuale entro la fine di quest'anno. Di conseguenza, dopo il taglio da 50 punti base di ottobre, i prossimi interventi, a meno di profondi cambiamenti del quadro macroeconomico, saranno da 25pb. "Se l'economia si evolverà come previsto, ci saranno altri due tagli" entro la fine dell'anno. I prossimi meeting della Fed sono in calendario il 7 novembre, due giorni dopo le elezioni presidenziali, ed il 18 dicembre.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sull’Euro/Dollaro ed al rialzo sulle azioni Intel: entrambe le operazioni sono a mercato con un +0,55% ed un +7,29%. Non è invece entrato il deal sul rame mentre quello sull’indice Dow Jones ha raggiunto il punto di stop loss.
Stop loss anche per il “long” su Stellantis proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Target centrato per il deal rialzista sul Nasdaq 100 (+8,21%) mentre quello sul petrolio WTI non ha toccato il punto di ingresso. A mercato lo “short” sulle azioni A2A (-2,12%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 44 carte a target, 5 in più degli analisti (3 carta a mercato per Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 1° ottobre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Duranti e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sull'S&P 500, sul Nasdaq 100, sull’oro e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni STM, Saipem, Danieli ed Amplifon.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Francoforte: “Inflazione UE sotto il 2%, la BCE accelera sui tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
SP500 - Obiettivo 6000La Decisione della FED sui Tassi
Nella giornata di ieri, la Federal Reserve ha abbassato i tassi di interesse di 0,50 punti base, il che rappresenta una misura di politica monetaria particolarmente accomodante. Questo taglio è stato probabilmente motivato dalla necessità di sostenere la crescita economica in un contesto di inflazione moderata e di incertezze globali.
Impatti sugli Investimenti: Un abbassamento dei tassi di interesse riduce il costo del denaro, facilitando l'accesso al credito sia per le imprese che per i consumatori. Di conseguenza, le aziende possono espandere le loro attività e investire in nuovi progetti, mentre i consumatori potrebbero incrementare la loro spesa. Queste dinamiche favoriscono la crescita economica e, quindi, sostengono ulteriormente il mercato azionario.
Meno Paura tra gli Investitori: Con tassi più bassi, gli investitori sono meno preoccupati di eventuali correzioni del mercato, poiché la liquidità abbondante e il basso costo del capitale alimentano il sentiment positivo. Questo scenario potrebbe portare a una rinnovata ondata di acquisti, spingendo l'S&P 500 verso i livelli record ipotizzati.
Il taglio dei tassi, quindi, rafforza ulteriormente la prospettiva che il mercato azionario continui la sua corsa verso i 6000 punti, poiché gli investitori sono più incentivati a mantenere posizioni su asset rischiosi come le azioni piuttosto che spostarsi verso obbligazioni o altri investimenti a reddito fisso, che offrono rendimenti inferiori.
Questa mossa della FED sottolinea come le politiche monetarie accomodanti siano uno dei principali motori della crescita del mercato azionario e contribuiscano a mantenere condizioni finanziarie favorevoli per il futuro.
SPX500USD , attenzione !Buon Sabato , come si vede dal grafico grande ripartenza sul nuovo Mensile esattamente sui livelli di Gann del mio indicatore . Ora siamo alla fine del settimanale inverso e quindi tra lunedi e martedi potrebbe esserci la correzione per andare a chiudere il settimanale di indice arrivato a 6 giorni. L'unica cosa che deve farci stare molto attenti è il fatto che mancano solo 5 giorni alle condizioni necessarie per la partenza di un annuale inverso dai massimi e quindi se dovessimo continuare a salire oltre i top cambierebbe molto la view che vedrebbe un annuale vincolato a salire .
Buon trading Guys !!!
S&P: aggiornamentoNell'idea precedente ho ipotizzato una ripartenza senza prendere in esame un nuovo massimo, e al momento sembra rimandato a data da destinarsi. Tuttavia non mi attendevo una spinta così forte da riportare ai massimi livelli l'indice americano. La giornata di ieri ha visto un riequilibrio delle forze in campo e il minimo segnato a 5504 è molto probabilmente la chiusura di un primo ciclo mensile del trimestrale che potrebbe svilupparsi in 3 tempi. La situazione è dunque questa: se il minimo di ieri resterà inviolato per 3-4 giorni, avremo la conferma della chiususra mensile sopra citata e una violazione successiva porterà nei tempi previsti a nuovi minimi fino alla chiusura del 4° trimestrale nonché del ciclo annuale. Se scenderà o meno sotto il minimo di Agosto sarà da valutare più aventi. Al contrario, se dal minimo di ieri partirà un altro mini rally tale da formare un nuovo massimo, l'indice continuerà a salire almeno per buona parte di Settembre e forse anche oltre cercando il target di lungo periodo posto in area 6.000 punti.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
Fed: quanti tagli nel 2024?Si avvicina il tanto (troppo) atteso taglio dei tassi USA: il FedWatch Tool del CME assegna due probabilità su tre all’ipotesi di taglio da 25 punti base e una su tre a quella di una riduzione da 50 punti base (all’ipotesi di tassi confermati è assegnato un rotondo 0%).
A far vacillare queste percentuali (65% per -25pb, 35% per -50pb) è il rapporto sull’andamento del mercato del lavoro USA in calendario venerdì . Dopo gli antipasti rappresentati dalla stima ADP e dalle nuove richieste di sussidio di disoccupazione di giovedì, nell’ultima seduta della settimana il Dipartimento del lavoro USA diffonderà gli aggiornamenti su non-farm payrolls e tasso di disoccupazione nel mese di agosto. Il primo dato è stimato positivo per 164 mila unità (+50 mila rispetto a luglio) mentre il secondo dovrebbe scendere dal 4,3 al 4,2 per cento.
La vicinanza con le elezioni del 5 novembre potrebbe spingere la Fed verso una conferma dei tassi e la fase discendente (altri -25pb) potrebbe riprendere a dicembre.
In Europa la debolezza dell’economia tedesca, che continua a sottoperformare gli altri Paesi di Eurolandia, le difficoltà politiche in Francia e l’andamento dei prezzi potrebbero favorire anche nel board della BCE un atteggiamento accomodante. Ad agosto l’indice “headline” dei prezzi al consumo ha evidenziato un calo dal 2,6 al 2,2% mentre il dato “core” è passato dal 2,9 al 2,8%.
L’allentamento della politica monetaria è destinato a fare il paio con quello della politica fiscale: è altamente improbabile che in un momento in cui le forze populiste sono in ascesa, le autorità europee mettano in campo un approccio aggressivo sui conti dei Paesi membri.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sia al rialzo che al ribasso sull’indice S&P 500: la prima strategia ha raggiunto il target (+5,47%) mentre la seconda ha toccato il punto di stop. Stop loss anche per i trade su oro e argento.
Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, i “long” sulle azioni Nike e Nvidia hanno raggiunto l’obiettivo (+45,8% e +22,3%) mentre quello sul titolo Intesa Sanpaolo è stato fermato dallo stop loss. Stessa sorte per lo “short” sull’indice Russell 2000.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 39 carte a target, 2 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 2 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 3 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sulle azioni Intel e Nvidia e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni Meta Platforms, STM, Cucinelli e Banca MPS.
Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Tra FED e stagionalità, che settembre sarà per Wall Street?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
SP500: Ribassista: fenomeno del cicloOsserva attentamente aprile 2005, ottobre 2007 e oggi. Si è verificata una “svendita” del 20%. La storia generalmente non si ripete, ma nel trading esiste il fenomeno dei titoli ciclici. È semplicemente INCREDIBILE! Cosa ne pensi?!
Inoltre i livelli indicati sono raggiungibili nel medio termine, 2-3 mesi;
Negli ultimi giorni, ecco cosa è successo a livello macroeconomico:
1-Jackson Hole
Risultato: nessun grande impatto sui mercati: Dow Jones o tecnologici.
2-NVIDIA tanto atteso:
Risultato: il titolo ha deluso ed è crollato
Meno 9,86% in totale dopo la chiusura e ieri meno 6,38%.
Causa: ritardo nella consegna di nuovi chip, tra le altre cose...
NVIDIA farà sempre esplodere i soffitti, mentre arriva la concorrenza: AMD, GOOGLE, ecc... con chip più efficienti che non si scaldano?
Tecnicamente i mercati sono OVERBought
quindi un rendimento verso il 38,2% o il 50% di Fibonacci sarebbe perfetto per i venditori, ma anche per gli acquirenti che vorrebbero acquistare ad un prezzo inferiore!
Ti ricordo che nel trading si compra ai minimi e si vende ai massimi!