USD/CHF HA ROTTO RESISTENZA STATICAUSD/CHF ha rotto una resistenza statica molto importante e credo in una continuazione rialzista fino al prossima resistenza in area 0.91844Longdi GEORGE_1111
USD/CHF HA TOCCATO TREND LINE ASCENDENTEUSD/CHF ha toccato una trend line ascendente molto importante da dove si può aprire una posizione long con obiettivo sul massimo precedenteLongdi GEORGE_1110
USDCHF - Inversione vicina? Dopo aver rimbalzato su trendline come da analisi del 28 gennaio, torniamo su usdchf. Adesso assistiamo a una debolezza dei compratori in quando con la candela del 3 febbraio non riescono a chiudere in alto, anzi vengono rifiutati notevolmente dai venditori. Considerando che siamo in un area dove ci si aspetta l'ingresso dei venditori, e preso atto della debolezza dei compratori, possiamo iniziare a dedurre che la rottura della trendline con la conseguente conferma della rottura del doppio massimo possano portare ad un ulteriore ribasso fino in area 0.88 circa.Shortdi Patrick_Todaro0
USDCHF - Rimbalzo su Trendline?Il prezzo dopo aver seguito un trend rialzista iniziato nei primi di ottobre sostenuto dalla trendline ascendente tracciata giungendo i minimi crescenti, si riavvicina per la quarta volta a quest'ultima lasciando un interessante rifiuto. Un eventuale presa di forza, dimostrata da una candela rialzista decisa, potrebbe presagire un nuovo allungo rialzista.Longdi Patrick_TodaroAggiornato 0
Idea LONG USDCHF su livello psicologico 0.90Di seguito le confluenze che mi portano a considerare un long per questo trade: - swing precedenti sul supporto - 38.2 ritracciamento di fibonacci weekly - livello 0.90 psicologico - trend rialzista con franco svizzero a livello macro attualmente debole rispetto al dollaroLongdi DaxcoliAggiornato 10
USD/CHF TESTA E SPALLE RIALZISTAUSD/CHF ha formato un pattern testa e spalle rialzista da dove mi aspetto una continuazione al rialzo di breve periodoLongdi GEORGE_1110
Come Usare il VWAP per Individuare Opportunità di Mercato? Questa settimana, per quanto riguarda la parte educativa, andremo ad affrontare uno degli indicatori più utilizzati in ambito trading, ovvero il VWAP (Volume Weighted Average Price). Andremo a chiarire quale sia il ruolo del VWAP e di come possa offrire un’attenta lettura dei movimenti dei prezzi. Quali sono i punti fondamentali per quanto riguarda questo indicatore? 1. Viene utilizzato per la grande maggioranza da traders intraday in quanto valuta il sentiment di mercato in base ai volumi, quindi lo consideriamo come indicatore di breve termine. 2. Fornisce al trader la modalità di identificare quali asset siano sopravvalutati o sottovalutati in zone ad alto scambi di volumi. 3. Il calcolo del VWAP avviene attraverso la combinazione dei volumi negoziati e l’azione del prezzo in un determinato momento di quel specifico asset tradabile. 4. Consente di identificare, attraverso determinati studi, zone possibili di prese di liquidità. Come accennato, attraverso la combinazione del prezzo e dei volumi, il VWAP da modo di capire se ci sono zone ad alto scambi di volumi, oltre a darci indicazione sul prezzo se si trova in una zona di ipercomprato o ipervenduto. Spesso, all’interno di un grafico troviamo il VWAP accompagnato da bande superiori e bande inferiori. Cosa ci indicano queste bande? Calcolano le deviazioni standard e ci danno un’ipotetica indicazione su quali possano essere i livelli di supporto e resistenza del prezzo in un determinato timeframe, come mostrato nel grafico sotto di USDCHF in H1 che trovate su Pepperstone. La linea rossa ci indica la banda superiore, mentre la linea verde indica la banda inferiore e la linea blu è il livello medio dei volumi. Nel caso in cui il prezzo superi la banda rossa, potremmo trovarci in un livello in cui vi è un forte movimento rialzista e quindi di un potenziale ipercomprato, quindi ci si potrebbe aspettare che avvenga un movimento ribassista che faccia rientrare il prezzo all’interno delle bande. Il ragionamento contrario avviene quando il prezzo va al di sotto della banda inferiore. Queste sono solo nozioni a scopo informativo e non vogliono essere consigli di trading. Ogni trader deve studiare l’indicatore e valutare attentamente le entrate al mercato, in quanto movimento di prezzo avvenuti in passato non è detto che possano ripetersi allo stesso modo in futuro. Inoltre, ogni trader non deve basare la propria operatività sui segnali dati da un indicatore. Come utilizzare il VWAP? Il VWAP potrebbe essere impostato sull’ultimo movimento chiave che ha causato una rottura di un massimo o minimo precedente. Come mostrato nel grafico di USDCHF, il VWAP è stato impostato sull’ultimo movimento rialzista che ha portato la rottura del massimo precedente. In questo modo possiamo monitorare le zone chiave del prezzo e in quali possibili zone possano avere dei breakout di liquidità. Ovviamente non tutte le variazioni di prezzo sono delle opportunità di entrata a mercato, ed il VWAP fa da supporto all’analisi della strategia, evitando al trader di prendere delle decisioni che possono rivelarsi errate. In questi termini, questo indicatore potrebbe fungere da mitigatore del rischio che si assume nel trading, dando modo di operare quando ci sono le condizioni di volume necessari per poterlo fare. Pro e contro del VWAP Se parliamo dei pro di questo indicatore, possiamo senza dubbio dire che il VWAP viene utilizzato nel trading algoritmico in quanto aiuta i traders ad individuare delle zone in cui il prezzo sia ottimale per la vendita o per l’acquisto, sempre considerando il volume degli scambi. Il VWAP è inoltre uno strumento che viene utilizzato nell’azionario e non solo nel forex o indici, in quanto si possono facilmente individuare zone in cui è avvenuto un ampio acquisto di titoli azionari. Al contrario, dobbiamo sottolineare che questo indicatore può comunque avere degli svantaggi, in quanto si tratta di uno strumento che può avere dei limiti in quanto si basa sull’andamento dei prezzi giornalieri e tiene in considerazione una considerevole mole di dati, causando ritardi di segnali. Motivo per cui, la maggior parte degli indicatori, usa il VWAP nel trading intraday. Conclusioni: Dopo quest’analisi possiamo dire che ogni trader può considerare il VWAP come un ottimo indicatore per le proprie analisi, ma come detto precedentemente, ogni trader non può fare affidamento su un singolo strumento, motivo per cui il VWAP deve essere studiato in ogni minimo particolare attraverso del backtesting e testarlo anche inserendo ulteriori indicatori. Inoltre ogni trader deve cercare di capire se il VWAP si adatta alla sua strategia e valutarne sempre il rischio. Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone. Formazionedi Pepperstone14
USDCHF DAILY SHORT Dando uno sguardo all'analisi tecnica, con il ''tocco'' del canale e la formazione di questo pattern di inversione, evening star, apro la mia posizione short in time frame daily. Target Media Mobile 20 periodi per ora come in immagine allegata. Con molta probabilità potrebbe scendere ancora di piu' per cui seguiro' la posizione prendendo le prossime decisioni al momento opportuno, successive a questo primo target ipotizzato. Il tutto è confermato anche dagli indicatori. Come giusto che sia ognuno utilizza i propri pertanto non mi dilungo sulle spiegazioni dettagliate inerenti la mia operatività (riguardo gli indicatori stessi) Buon Trading a tutti, vediamo lo sviluppo e seguimi se vuoi conoscere man mano gli aggiornamenti di questa posizioneShortdi Gianluca_Laterza_InvestorAggiornato 0
USDCHF SHORT H4 (e appena conferma, anche in Daily)USDCHF ha recentemente mostrato un segnale di inversione convincente sul time frame H4, indicando un'opportunità interessante per posizionarsi short. Se questo inizio di trend si confermasse già domani o nei prossimi giorni, con una candela o un pattern rilevante sul time frame daily, potremmo considerare di mantenere la posizione short, seguendo gli schemi descritti nel mio ultimo video. In alternativa, potresti optare per chiudere la posizione al raggiungimento del target su H4 e aprire una nuova posizione seguendo le indicazioni del time frame daily. Questa strategia permette di massimizzare la flessibilità e di adattarsi a variazioni significative del mercato.Short12:20di Gianluca_Laterza_InvestorAggiornato 0
Usd/Chf: F.T.W. Power in area di acquistoSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo. Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito. Buongiorno a tutti, eccomi come sempre per l'appuntamento settimanale. Oggi andiamo sul cambio Usd/Chf. L'impostazione su time frame settimanale è buona, c'è stata infatti una base a 0,8400 nello scorso settembre che ha dato il via ad una gamba rialzista con la costruzione di alcuni minimi interessanti come 0,8600 prima e 0,8770 successivamente. Ora abbiamo uno dei trigger del mio metodo di trding ovvero una F.T.W. Power rialzista. A questo punto, nel corso dei prossimi giorni cercherò degli spunti di conferma "buy" su time frame come il daily e il 4H. Un livello dove cercare questo tipo di impostazione lo possiamo trovare in zona 0,8880. Nel breve termine ritorni sotto 0,8700 in close settimanale andrebbero a deteriorare il momentum attuale. I primi obiettivi invece sono area 0,9020 e zona 0,9150. Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!di ArduinoSchenato44
USD/CHF HA TOCCATO TREND LINE DISCENDENTEUSD/CHF ha toccato una trend line discendente importante da dove mi aspetto una discesa di breve termine fino a al supporto in area 0.88046Shortdi GEORGE_1111
USDCHF [/imag PEPPERSTONE:USDCHF e] Il cross USDCHF sta formando una zona di accumulazione su un supporto settimanale. Attendo rottura rialzista con chiusura sopra 0.8522 con obiettivo area 0.87, area sia di resistenza statica sia psicologica dove abbiamo la confluenza di due livelli di fibonacciLongdi manuel884
Possibile longIl prezzo ha appena raggiunto una zona di liquidità molto importante segata sul grafico mensile quindi alla formazione della choc lo swing long è sicuramente un ottimo trade da tenere in considerazione Longdi babypaolo780
Opportunità Ribassista da Non Perdere su SwissieIn questa analisi su FX:USDCHF ci troviamo di fronte a un setup short ben definito, che offre una grande opportunità di trading ribassista su time frame settimanale. Ci sono due possibili punti di ingresso. Uno più conservativo a 0,86738 e un altro più aggressivo a 0,86162 che rappresenta un ingresso immediato nella tendenza ribassista. Il Risk Reward (RR) è favorevole e superiore all'unità pari a 1.58 TP Parziale a 0,85531 dove dimezzeremo l'esposizione e sposteremo lo SL a BE (Break Even). TP Finale a 0,84323 che coincide con il minimo precedente. SL ben posizionato a 0,87484 Rischiamo il 2% del nostro conto. Questa configurazione rappresenta un'opportunità da cogliere al volo.Shortdi LeonardoFranciAggiornato 1
USD/CHF HA ROTTO RESISTENZA STATICAUSD/CHF ha rotto una resistenza statica molto interessante seguendo anche la trend line ascendente. Mi aspetto una continuazione rialzista di breve Longdi GEORGE_1111
Il delicato equilibrio tra inflazione e lavoro -03.07.2024Today’S Trading del 03.07.2024 – 🔴 Il delicato equilibrio tra inflazione e lavoro MACRO BACKGROUND Focus sulle parole di Powell e della Lagarde ieri a Sintra, nel consueto appuntamento annuale in Portogallo dove ancora una volta è emersa la necessità di avere maggiori conferme da parte dei dati sull’inflazione per poter procedere con fiducia ai primi tagli dei tassi. Se da un lato Powell si è dimostrato più fiducioso sul percorso svolto e più soddisfatto dell’attuale fase disinflazionistica, dall’altro ha messo in luce la preoccupazione per il mondo del lavoro. Da sempre il doppio mandato della FED , piena occupazione e controllo dei prezzi, pone la banca centrale in una difficile condizione di equilibrio dove riportare la crescita dei prezzi nel range del 2% comporta il rischio di una più alta disoccupazione non sempre facile da gestire. L’attuale 4% di disoccupazione non è lontano dai valori minimi , ma il fatto che sia Powell che Daly , presidente della FED di San Fracisco, abbiamo messo in luce il loro monitorare costantemente i livelli occupazionali , mostrano una crescente preoccupazione che da maggiore importanza ai dati di questa settimana sul mercato del lavoro USA. Avere nuovamente l’inflazione al 2% potrebbe costare ancora qualche punto percentuale di disoccupazione e questo potrebbe spingere la FED a mettere in campo i tanto attesi 2 tagli tassi per questo 2024. FOREX Per il mondo valutario non possiamo che ribadire i grandi mood di questo periodo, aggiungendo una certa forza della sterlina che in questi pochi giorni di Luglio si sta dimostrando l’asset migliore tra le majors. Anche in questo caso le aspettative sulle elezioni politiche giocano un ruolo fondamentale, con i pronostici che danno come maggior probabilità un ritorno del partito laburista al potere con Starmer come primo ministro. Un quadro che piace ai mercati , che sostengono la sterlina in pieno rally rialzista contro lo yen giapponese , portandosi a 205.45 , non meno la forza contro il franco svizzero con 1.1480 ultimo massimo settimanale in pieno recupero dai minimi di 1.12 . EQUITY Azionario mondiale che torna a mostrare i muscoli, ieri dopo le parole di Powell e a seguire quelle della Lagarde, l’azionario europeo ha recupero dai minimi di periodo in quasi tutti i listini. Il Dax riparte dai minimi di 18050 per tornare nella parte alta del range a 18270 con orizzonte i 18350 , anche il CAC40 segna un doppio minimo a 7462 pnt , mentre l’Italia riconquista la parte alta del range a 33866 pnt ben impostato per eventuali break ut rialzisti. Recuperano anche i listini USA, grazie alle ottime performance delle megacap guidate da Tesla che ieri segna un +10% , permettendo cosi al nasdaq di recuperare i 20247 pnt , all’SP500 di tornare a 5566 pnt COMMODITIES Per il settore comoodities segnaliamo l’approdo del wti alle resistenze di 84.75$ area dove prese di profitto potrebbero essere giustificate con ritorni delle quotazioni ai livelli supportivi di 81$, tuttavia i supporti di brevissimo a 82.75, area di confluenza con la mm21 periodi in h4 sembrano impedire affondi degni di nota. Ancora in trading range il mondo dei metalli, con il gold a 2348$ incapace di superare le resistenze ne di rompere i supporti a 2308$, più vitali il silver che torna a 30.375$ prima resistenza tecnica prima di poter allungare a 31.50$ Buona giornata SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta6
USDCHF - DOLLARO FORTEIdea long su usdchf, abbiamo un dxy pronto a partire per un double top e di conseguenza un l'eurino che scendeLongdi ThomasTrader171
USD/CHF ROTTO PICCOLO SUPPORTOUSD/CHF dopo aver rotto piccolo supporto il prezzo adesso sta facendo un pullback da dove mi aspetto una ripresa ribassista.Shortdi GEORGE_1110
Attesa per qualche correzione importanteWall Street ieri ha faticato a guadagnare ancora terreno, e i precedenti rallies hanno generato dei pullback di breve termine anche dovuti, che hanno visto l'S&P 500 chiudere in rosso dello 0,2%, dopo aver brevemente raggiunto un nuovo massimo di 5.500. Allo stesso modo, il Nasdaq si è ritirato dello 0,8% rispetto ai livelli record precedenti, riflettendo un calo nella performance delle megacap tecnologiche. Nel frattempo, il Dow è salito di 300 punti, sostenuto da Amazon (+1,8%) e Salesforce (+4,3%). Il colosso dei chip Nvidia ha ridotto i guadagni precedenti ed è sceso del 3,5%, perdendo il record di più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato. Nel frattempo, Microsoft e Apple hanno perso rispettivamente lo 0,1% e il 2,1%. Gli investitori, probabilmente, hanno approfittato per prendere qualche beneficio e profitto. Per quanto tempo ancora, infatti, si potrà pensare che le megacap possano continuare a sostenere i principali indici azionari, specialmente in un contesto nel quale emergono ogni giorno prove crescenti che l’economia statunitense sta lentamente perdendo la sua resilienza? VALUTE Poco mosse le principali coppie valutarie, con il dollaro che rimane non lontano dai massimi contro euro e sterlina, ma soprattutto contro Jpy e Chf, salito per la mancanza della Boj da un lato e per la decisione sui tassi dall’altro. EurUsd ha già testato due volte 1.0700 senza romperlo mentre il Cable dopo il nulla di fatto della Boe, è sceso sui supporti chiave di 1.2650. Poca volatilità di breve termine, ma attenzione allo Jpy perché ci avviciniamo ai livelli di 160, area di possibile intervento della BoJ che ieri, attraverso il portavoce valutario Kanda, ha messo in guardia i mercati dagli eccessi contro Jpy. Intereessanti i movimenti dei cross contro franco svizzero, in ripresa, in un contesto però nel quale, il risk off fatica a riemergere. E tutti sanno quanto sia importante il ritorno dell’appetito al rischio per vedere un franco svizzero in indebolimento strutturale. Sul fronte notizie, attenzione perché oggi è il giorno delle tre streghe, giornata che di solito porta ad alta volatilità di breve termine, specialmente nel primo pomeriggio. BOE, TASSI FERMI MA... La Banca d'Inghilterra ha deciso di mantenere il tasso ufficiale al 5,25% durante la riunione di giugno, come previsto, con due soli membri dei nove votanti che sostenevano una diminuzione dello 0.25% La maggioranza dei membri del board si è invece posizionata per un nulla di fatto in ragione del miglior bilanciamento di una decisione del genere. I recenti indicatori economici mostrano che l’inflazione è tornata al target del 2%, spinta dalla dalle aspettative di ribasso dell’inflazione e dal calo dei prezzi dell’energia rispetto all’anno precedente. La crescita del PIL ha superato le aspettative, ma i dati sottostanti suggeriscono un ritmo di crescita più lento. L’MPC ha riconosciuto un mercato del lavoro più flessibile e si impegna a mantenere una politica monetaria restrittiva fino a quando i rischi di inflazione non diminuiranno in modo sostenibile. Rimangono vigili sulle persistenti pressioni inflazionistiche e adegueranno la politica, se necessario, sulla base dei prossimi dati economici e delle previsioni. SNB TAGLIA IL COSTO DEL DENARO La Banca nazionale svizzera ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base all’1,25% nel giugno 2024, secondo ribasso consecutivo, in linea con le aspettative del mercato, e in ragione di una diminuzione della pressione inflazionistica di fondo e della forza del franco svizzero. Questo aggiustamento mira a mantenere condizioni monetarie adeguate, con l’inflazione attualmente guidata principalmente dall’aumento dei prezzi dei servizi domestici. La nuova previsione condizionale di inflazione della BNS è simile a quella di marzo, ovvero un'inflazione media annua dell'1,3% nel 2024, dell'1,1% nel 2025 e dell'1,0% nel 2026, assumendo che il tasso di riferimento rimanga all'1,25%. La Banca nazionale prevede una crescita moderata del PIL, pari a circa l’1% nel 2024 e all’1,5% nel 2025, con un leggero aumento della disoccupazione. Prima della decisione, il franco era vicino ai massimi di 3 mesi contro il dollaro e ai massimi di 4 mesi contro l’euro, poiché le turbolenze politiche in Francia e l’ascesa dei partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo ne avevano favorito il rialzo. Dopo la decisione EurChf e UsdChf hanno recuperato rispettivamente lo 0.50% e l’1% circa per poi stabilizzarsi. JOBLESS CLAIMS Il numero di persone che richiesto l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito da 5.000 a 238.000 nella seconda settimana di giugno, al di sopra delle aspettative del mercato di 235.000, segnando il secondo valore più alto dall'agosto del 2023, solo dietro il conteggio delle 243.000 richieste rivisto al rialzo dalla settimana precedente. Coerentemente, le richieste di disoccupazione pendenti sono aumentate da 15.000 a 1.828.000 nella prima settimana di giugno, il livello più alto da gennaio, a testimonianza del fatto che i disoccupati stanno avendo maggiori difficoltà nel trovare un lavoro adeguato. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, e rafforzano le ragioni a favore di più di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, nel caso in cui l’inflazione dovesse convergere verso il suo obiettivo. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades11
Pausa di riflessioneGiornata interlocutoria per le borse, con i tre principali listini Usa, vicino ai massimi ma senza grandi slanci (e ci mancherebbe, vien da dire). L’S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso in prossimità dei livelli record toccati nella sessione precedente, in attesa di qualche dichiarazione che potesse sbloccare le price action di breve. Intanto, le vendite al dettaglio sono aumentate meno del previsto a maggio, segno che la spesa dei consumatori si sta raffreddando, sebbene la produzione industriale abbia superato le previsioni. Il settore energetico ha registrato i maggiori guadagni, mentre i servizi di pubblica utilità, i servizi di comunicazione e i beni di consumo voluttuari sono risultati in rosso. Le megacap sono apparse contrastate, con Apple (0,4%) e Nvidia (0,5%) in aumento mentre Amazon (-0,6%), Meta (-0,3%) e Alphabet (-0,6%) in rosso. VALUTE Giornata di trading range con una leggera tendenza del dollaro ad indebolirsi, eccetto che contro Jpy. Il tutto in ragione di vendite al dettaglio peggiori delle attese negli Usa, che hanno alimentato un aumento del risk on sul valutario, che però ha riguardato euro, sterlina e oceaniche, mentre il franco svizzero ha continuato a salire contro dollaro ed euro come se vivessimo una condizione di panic selling generalizzata. Ormai le correlazioni, anche all’interno del forex, vivono alternanza di momenti di regolarità a periodi di randomizzazione delle price action che sono derivate dai vari posizionamenti su ogni coppia, in modo abbastanza casuale. Le majors si sono mosse in 30 40 pip così come i cross, eccetto forse ChfJpy sui massimi storici s 178.80. EurChf ancora in ribasso con minimi a 0.9482. UsdChf che ha rotto al ribasso 0.8880 fino a scendere a 0.8830, dove forse la SNB ha cominciato a chiedere qualche prezzo. Per il resto price action dominate da poche oscillazioni e movimenti assai ridotti. WILLIAMS PIU’ ACCOMODANTE, COLLINS NO Ieri ha parlato Williams, della Fed di New York, e le sue parole non sono passate inosservate, in quanto ha finalmente ammesso il calo dell’inflazione. Ha ribadito inoltre che i tassi di interesse scenderanno gradualmente, man mano che l’inflazione scenderà, in un contesto in cui il mercato del lavoro rimane molto forte con alcuni segnali di rallentamento. Ha poi aggiunto che l'inflazione al 3% non è la nuova regola, poiché la Fed la porterà comunque al 2%. I recenti dati sui prezzi, in tal senso sono comunque incoraggianti, e porteranno ad una riduzione graduale dei tassi. Il Presidente della Fed di Boston, Collins, anch’essa intervenuta ieri pomeriggio, ha dichiarato per contro che è troppo presto per dire se l’inflazione scenderà al 2%, e ci vuole pazienza prima di abbassare il costo del denaro. L’economia è resiliente, e il ripristino della stabilità dei prezzi potrebbe richiedere più tempo di quanto non si pensasse. VENDITE AL DETTAGLIO Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% su base mensile a maggio 2024, dopo un calo dello 0,2% rivisto al ribasso in aprile e al di sotto delle previsioni dello 0,2%, in un altro segnale che il sentiment dei consumatori si sta raffreddando. Le vendite di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri hanno registrato l'aumento maggiore, seguite da abbigliamento, concessionari di automobili e ricambi. Altri aumenti sono stati osservati anche nel settore dell’elettronica ed elettrodomestici. Al contrario, le vendite nelle stazioni di servizio sono diminuite, così come quelle nei negozi di mobili. In calo anche le vendite nei servizi di ristorazione e nei luoghi di consumo. Nel frattempo, le vendite esclusi i servizi di ristorazione, i concessionari di automobili, i negozi di materiali da costruzione e le stazioni di servizio, utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%, dopo un calo dello 0,5% in aprile. PETROLIO Ieri, i prezzi del greggio WTI si sono mantenuti intorno a 81,5 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti delle ultime 7 settimane, in ragione dell’escalation del conflitto in Europa orientale e Medio Oriente, che hanno riacceso le preoccupazioni sull’offerta. In Russia, un attacco di droni ucraini ha causato un incendio in un terminal petrolifero in un importante porto, mentre un alto funzionario israeliano ha avvertito di un'imminente "guerra totale" con Hezbollah libanese. I prezzi del petrolio, in queste condizioni geopolitiche, non possono che rimanere alti, e se poi consideriamo che il mercato rimane sostenuto anche da robuste previsioni di crescita della domanda globale, con l’OPEC, l’IEA e l’EIA statunitense che prevedono tutte una solida crescita della domanda di petrolio nella seconda metà di quest’anno, il quadro che viene fuori è chiaramente favorevole ad un rialzo dei prezzi. Inoltre, i principali membri dell’OPEC+ come Russia e Iraq hanno riaffermato la loro adesione alle quote di produzione, mentre l’Arabia Saudita ha indicato la volontà di adeguare la produzione in risposta alle condizioni di mercato. Nel frattempo, i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio statunitense sono aumentate di 2,264 milioni di barili la scorsa settimana, sfidando le previsioni di un calo di 2,2 milioni di barili. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades5
USDCHF - IDEA DI CONTINUAZIONEStruttura long in 1H + Volume Profile + OB Ho 2 setup Long sia su EUR sia su USD, vediamo quale dei 2 verrà rispettato, da strategia devo mettere i long su entrambi i pairLongdi ThomasTrader17Aggiornato 2