Idee operative USDEUR
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Fiducia dei cons. (16:00) (EUR)
MERCOLEDI'
- Indici servizi Prel. (ALL)
- Bilancia commer. (11:00) (EUR)
GIOVEDI'
- Jobless claims (14:30) (USD)
VENERDI'
- FESTA NZD e AUD
- Vendite dett. (08:00) (GBP)
- Vendite dett. (14:30) (CAD)
- Michigan Index (16:00) (USD)
Le borsa americana, uno delle poche aperte nella giornata odierna, perde terreno dopo le dichiarazioni di TRUMP nei confronti di POWELL.
L'S&P500 perde oltre il 3%, trascinato a ribasso dalle "magnifiche sette" (TESLA -7%, APPLE -3%, NVIDIA -5%, etc..)
EURUSD - Vista Macro📈Da una prospettiva macro, l'EURUSD ha registrato un andamento ribassista all'interno del canale rosso discendente.
Nel medio termine, l'EURUSD ha attraversato una fase di correzione, muovendosi all'interno del canale ascendente in arancione.
Inoltre, la zona verde rappresenta un'enorme resistenza mensile.
Quindi, il cerchio rosso evidenziato è un'area ideale per individuare configurazioni di vendita, poiché rappresenta l'intersezione tra le linee di tendenza superiori rossa e arancione e la resistenza.
Mentre l'EURUSD si avvicina alla zona del cerchio rosso, cercherò configurazioni di inversione ribassista (come un pattern a doppio massimo, la rottura di una linea di tendenza e così via...).
Segui sempre il tuo piano di trading in termini di ingresso, gestione del rischio e gestione delle operazioni.
Buona fortuna!
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
💡🔍 Analisi EURUSD🔍💡
📊 Analisi Swing EUR/USD
Attualmente monitoro un livello chiave su timeframe Mensile e Weekly, dove potrei valutare ingressi short solo con le giuste conferme
Tengo d’occhio anche il DXY, in attesa che mi combaci la zona d’interesse
Il dollaro resta debole, causa le tensioni commerciali tra USA e Cina
Intanto la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 2,25%.
Nonostante ciò l’euro continua a rafforzarsi, toccando livelli che potrebbero penalizzare la crescita dell’area euro.
Per ora fino a martedi restiamo fermi, in attesa di movimenti chiari post-festività.
📅 Ci vediamo martedì pomeriggio per l’outlook settimanale, dove analizzeremo tutti i mercati nel dettaglio
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Settimana di pausa di consolidamento per Euro-DollaroBuon pomeriggio, settimana di consolidamento per Euro-Dollaro che dopo i forti rialzi registrati ultimamente decide di lateralizzare a ridosso dei massimi di periodo.
Prima parte di settimana di scarico dove è prevalsa la cautela, poi arrivati in area 1,125 sono tornati gli acquisti, proseguiti per la seconda parte di settimana che si è chiusa nella zona alta del range.
Trend indiscutibilmente long su tutti i timeframe, come dimostra anche la dashboard in basso a sinistra che evidenzia un dollaro debole in tutti i timeframe (estrema debolezza), al contrario dell'euro forte sempre su tutti i timeframe, eccetto il 15 minuti (forse a lasciar presagire un accenno di scarico alla riapertura delle quotazioni.
A livello operativo non tenterei uno short (ok dovrà anche scendere prima o poi, ma non abbiamo vantaggio statistico a cercare gli short con questo trend), al contrario, secondo mio modello, ogni ritracciamento è un occasione buona per rientrare, con 1,1275 prima area dove tentare un long, seguita da 1,12 come secondo livello cui poter entrare, sotto 1,12 lo scarico potrebbe diventare più pesante; al rialzo abbiamo 1,142 come primo target (area massimi di periodo) che, se rotti, potrebbero condurre ad area 1,18, target di medio periodo di questo movimento.
EURUSD - Fino a dove?Fiber ha chiuso, l'ultimo Weekly, sopra il massimo del 23 e sembra avviarsi verso la proiezione N di Hosoda posta a 1,1950/1,20 dove incontrerebbe anche la 1x1 di Gann. Se questo fosse vero troverebbe prima una resistenza Fibo a circa 1,17.
Ultimamente ha camminato tanto, forse troppo, e potrebbe voler prendere una pausa prima di salire ancora.
L'area 1,09, dove troviamo la proiezione NT di Hosoda, sembrerebbe improponibile, per ripartire, ma visto quello che è successo nelle ultime sessioni, direi non impossibile.
In H6, Gann e Fibonacci mi indicano,invece, area 1,10/1,11 come critica.
Vediamo.
AUD E NZDVALUTE ASIATICHE
Questa settimana, l'AUD e il NZD hanno visto una performance solida grazie a diversi fattori economici e geopolitici favorevoli.
I prezzi delle materie prime, come il minerale di ferro, hanno registrato un aumento significativo, sostenendo le economie di Australia e Nuova Zelanda, entrambe fortemente dipendenti dalle esportazioni di risorse naturali.
L'Australia, in particolare, ha beneficiato di un incremento della domanda cinese, che ha contribuito ad alimentare un rally delle materie prime.
In parallelo, la RBA e la RBNZ continuano a suggerire un atteggiamento più hawkish, facendo presagire future strette monetarie.
Inoltre, i mercati globali, supportati da una certa calma nelle tensioni geopolitiche, hanno favorito il rischio, rendendo più appetibili le valute più sensibili, come l'AUD e il NZD.
EURUSD in continuazione rialzista.Il corso dell'EURUSD, dopo aver rotto il suo triangolo, ha reagito al ribasso probabilmente a causa di una manipolazione delle grandi istituzioni, per poi subire una successiva espansione rialzista. Visto che l'espansione è salita solo di poco, è possibile che il corso continui la sua salita.
EURUSD, probabile nuovo allungo rialzistaChart di Capital.Com
Esattamente tre anni fa avveniva un importante cambio di trend per il cross eurusd
Il trend, fino a quel momento long, uscendo prima dal canale in cui era inserito e successivamente infrangendo il precedente minimo relativo crescente cambia e diventa short.
Infatti i prezzi prima non riescono a raggiungere il precedente massimo relativo, segnandone uno più basso, poi si spingono più in giù rispetto al precedente minimo: muore un trend e ne nasce un altro.
Nuovo trend, nuovo canale per cui cambia la prospettiva con cui considerare i punti di swing.
Ora che il trend è ribassista seguiamo il canale ribassista.
A questo punto monitoriamo l'attuale movimento rialzista che sta conducendo, in teoria, i prezzi dalla parte bassa del canale ribassista verso quella alta.
Il movimento lo possiamo perimetrare all'interno di un ulteriore canale, questa volta rialzista, che ci può guidare nella interpretazione dei movimenti.
Notare come l'ipotetico punto di approdo dei prezzi sulla parte alta del canale ribassista coincida, più o meno, con il punto di approdo, sempre ipotetico, sulla parte alta dell'attuale canale rialzista.
Praticamente, un obiettivo comune ad entrambe le visioni.
Quello che sta avvenendo in questa settimana non sembra casuale
I prezzi hanno violato al rialzo il precedente massimo relativo della sequenza rialzista in corso.
Questo attribuisce una certa robustezza al trend in atto rafforzato ulteriormente dal movimento di pullback avvenuto in questi giorni sul livello di breakout.
I prezzi hanno violato un pattern triangolare di pausa del trend ed, eventualmente dopo un pullback sul livello di breakout, potrebbero riprendere in movimento verso l'alto.
Il movimento, sul time frame orario, può essere apprezzato come un pattern di testa spalle rialzista che permetterebbe di migliorare l'efficienza del trade riducendo l'ampiezza dello stop a parità di target.
EUR/USD: Si sta solo ricaricando?Ciao ragazzi! Prendiamoci un attimo per dare un’occhiata veloce a EUR/USD oggi.
Dopo una bella salita nei giorni scorsi, il prezzo adesso si sta muovendo tranquillo tra 1.1350 e 1.1427. Se guardate il grafico H2, vedrete che si sta formando una fase di consolidamento sopra le EMA 34 e 89, quindi per ora la struttura rialzista è ancora lì — solo che il mercato sembra prendersi una pausa.
Dal mio punto di vista, finché non rompe sotto 1.1340, i compratori hanno ancora il controllo. Se il prezzo torna a testare la zona delle EMA (tra 1.1345 e 1.1350) e rimbalza bene, per me è un ottimo punto per entrare long. Primo obiettivo? Superare 1.1427. Se va, ci sta che punti pure a 1.1500.
Occhio però a stasera:
– 19:30 escono i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione USA
– 00:30 parla Powell, il capo della Fed
Se le notizie vanno contro il dollaro (tipo dati brutti o un Powell "soft"), EUR/USD potrebbe partire davvero.
E secondo voi? L’euro ha abbastanza carburante per salire ancora?
EUR/USD: Verso l'Alto o Solo un Rimbalzo?Ciao a tutti, è un piacere ritrovarvi per parlare insieme oggi del cambio EUR/USD.
Secondo voi, l’euro continuerà a salire o tornerà a scendere? Dalle mie osservazioni, oggi EUR/USD si sta muovendo al rialzo all'interno di un wedge stabile, puntando verso l’area 1.1107, sostenuto dall’interazione con le medie mobili EMA 34 e 89, e dal supporto tecnico in zona 1.094, vicino al limite inferiore della trendline ascendente.
Il recente rialzo è stato alimentato in gran parte dalla debolezza del dollaro USA, poiché il mercato si aspetta che la Fed tagli presto i tassi d’interesse. Le ultime pubblicazioni macroeconomiche dagli Stati Uniti indicano un raffreddamento dell’inflazione e segnali di rallentamento nel mercato del lavoro. In questo contesto, il miglioramento del sentiment di rischio ha spinto gli investitori ad allontanarsi dal dollaro – considerato bene rifugio – per tornare verso valute più rischiose come l’euro.
💡 La mia opinione personale: Il contesto attuale favorisce ancora i compratori. Considerare posizioni long (BUY) soprattutto in aree chiave come i supporti, i limiti della trendline e le zone di reazione delle EMA 34.
Non dimenticate di impostare correttamente TP e SL, mi raccomando!
Dazi su EURUSD... situazione incerta ma tecnicamente rialzista.L'idea che mi sono fatto su EUR/USD è piuttosto chiara anche se un po' prematura... ovvero aspetterei lunedì.
Comunque, mi aspetto una discesa verso il primo o secondo fair value gap non ancora colmato, un movimento che servirebbe a riequilibrare il flusso di liquidità prima di un possibile rimbalzo. A quel punto il prezzo potrebbe allinearsi con la pitchfork tracciata dai massimi recenti, uno scenario che rafforzerebbe l’ipotesi di un trend strutturato e non solo di una correzione isolata.
Dal punto di vista volumetrico, la distribuzione che si sta formando mi ricorda molto una classica “P” di accumulazione, ma ancora incompleta. Questo significa che il mercato non ha del tutto accettato i nuovi livelli di prezzo: manca ancora una fase di consolidamento convincente, magari proprio in corrispondenza ad un rimbalzo di uno dei gap citati.
In parallelo, la dinamica politico-economica globale va monitorata da vicino. I nuovi dazi USA sulle importazioni europee hanno avuto un effetto molto negativo su indici e titoli di stato americani. Così, almeno nel breve, invece di indebolire l'euro, hanno spinto un flusso di capitale sull’area EUR in quanto alternativa credibile in un contesto di tensioni geopolitiche e protezionismo. Questo, unito a un dollaro meno dominante rispetto a qualche mese fa, sta offrendo spazio per un'inversione strutturale.
Il trading è principalmente istituzionale in questo periodo, non penso ci siano stati molti retail in gioco vista la pressione economico mondiale alla quale assisteremo.
Comunque, a livello tecnico, la media a 200 periodi resta un punto di controllo fondamentale. Se il prezzo non rimbalza lì, lo farà probabilmente poco dopo, su livelli leggermente inferiori ma strategici. In ogni caso, i volumi e la forza del movimento lasciano aperta la possibilità di un mercato rialzista più ampio che potrebbe partire proprio da queste settimane.
Lascio un solo target long (x) e i due target short (-) ma... non incito nessuno a fare investimenti o quant'altro. E' esclusivamente il mio parere personale.
EURUSD short TP 1.080Ho deciso di entrare short su EUR/USD dopo aver osservato un chiaro segnale di inversione nella zona di resistenza tra 1.13400 e 1.13840. Il prezzo ha mostrato segni di debolezza dopo il rally, con una serie di massimi decrescenti che hanno confermato la perdita di momentum rialzista.
Ho aperto la mia posizione di vendita intorno a 1.13043, posizionando lo stop loss poco sopra la resistenza a 1.13840, per proteggermi da eventuali falsi breakout. Il target è ambizioso, ma realistico: punto alla zona di supporto intorno a 1.08011, dove in passato il prezzo ha rimbalzato con forza.
La mia idea di trade si basa su un pattern di distribuzione seguito da una rottura del supporto intermedio e una possibile accelerazione ribassista. Se il prezzo seguirà il movimento previsto (come indicato dalla linea bianca), potrei chiudere in profitto con un ottimo rapporto rischio/rendimento.
EURODOLLARO: IPOTESI H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURUSD, la ricreazione potrebbe presto finireChart di Capital.Com
La tendenza di lungo periodo è comunque ribassista per il cambio eurusd nonostante il recente rally dell'euro
L'attuale gamba rialzista si è generata dopo l'abbandono da parte dei prezzi di un noioso trading range laterale.
Sul grafico mensile chiaramente il trigger è stata una candela doji, che per la forma che ha si capisce perché possa rappresentare un punto di svolta.
È una candela in cui l'apertura e la chiusura più o meno coincidono, denotando una estrema incertezza sulla direzione da prendere.
Dove c'è incertezza ci può essere inversione.
I prezzi dopo avere abbandonato la parte bassa del canale, hanno accelerato fino alla mediana del canale dove hanno fatto una pausa con un wedge da manuale.
Da manuale è stato anche il breakout avvenuto con volumi esplosivi.
Raccontare il recente passato dei movimenti dei prezzi potrebbe sembrare poco o per niente utile ma l'intento è di fare capire il comportamento di un asset per avere esempi concreti di frattali che possono essere utilmente interpretati per arricchire la capacità di analisi per il futuro.
Sul grafico a 4 ore possiamo ora apprezzare un pattern ancora di pausa, un pennant con asta annessa molto interessante in termini di ricompensa del rischio assunto.
Vista l'estensione spazio-temporale del pattern i tempi dovrebbero essere maturi per il breakout.
Diversamente sarebbe come una minestra calda, se si aspetta troppo la buttiamo.
Scende la volatilità sui mercatiLa settimana è cominciata con un parziale ritorno dell’appetito al rischio, trascinato dagli indici europei che hanno sovraperformato mostrando importanti segni positivi. Anche Wall Street ha registrato una chiusura sopra l’1%. Le ragioni della ripresa sono le dichiarazioni di Trump, che ha sospeso i dazi nei settori dei computer, elettronica e semiconduttori, sostenendo quindi la ripresa dei giganti della tecnologia, che dipendono dalla Cina per la loro catena di approvvigionamento. Certo, per ora è tutto in divenire e non ci sono certezze che i dazi restino quelli attuali. Tutto potrebbe ancora cambiare.
VALUTE
Giornata di trading range sui principali rapporti di cambio, con l'indice del dollaro che è sceso fino a 98,75 per poi chiudere in area 99,5, in una seduta mista e interlocutoria. Si tratta comunque di prezzi che hanno raggiunto i minimi degli ultimi tre anni, poiché le preoccupazioni per le prospettive economiche e la direzione politica degli Stati Uniti hanno continuato a pesare sul sentiment.
A migliorare leggermente le cose, l'annuncio dell'amministrazione Trump di esenzioni tariffarie per smartphone, computer e altri prodotti tecnologici nell'ambito del nuovo regime tariffario "reciproco". Tuttavia, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che queste importazioni potrebbero ancora essere soggette a imposte separate entro i prossimi due mesi. Nonostante il forte calo del dollaro, Lutnick ha affermato di "non essere preoccupato per il dollaro USA".
La scorsa settimana, l'indice del dollaro è sceso del 3%, poiché le crescenti tensioni commerciali e le preoccupazioni per la crescita hanno spinto gli investitori a disfarsi degli asset statunitensi. I dati di venerdì hanno mostrato che il sentiment dei consumatori statunitensi è crollato ai minimi di oltre tre anni ad aprile. Il dollaro si è indebolito rispetto alla maggior parte delle principali valute, indebolendosi maggiormente rispetto all'euro, yen e valute oceaniche che hanno prontamente reagito al ribasso precedente.
BONDS USA
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni si è attestato al 4,43% lunedì, riducendo l'impennata della settimana scorsa, quando aveva toccato un massimo di oltre il 4,5%. I mercati rimangono incerti relativamente al futuro della politica commerciale statunitense e al suo impatto sulla crescita e sulla domanda estera di titoli di debito statunitensi.
Dopo le esenzioni alla Cina, abbiamo assistito a una breve pausa di riflessione nelle vendite di titoli del Tesoro. Tuttavia, permane una forte incertezza, poiché Trump ha avvertito che i futuri dazi su elettronica e semiconduttori verranno comunque approvati. La costante evoluzione dell'entità dei dazi da parte della Casa Bianca ha innescato vendite di titoli del Tesoro statunitensi ad aprile, a sottolineare i dubbi degli investitori sulla sicurezza del debito statunitense, in linea con il netto restringimento degli spread swap.
EXPORT CINA
Le esportazioni dalla Cina sono aumentate del 12,4% su base annua, raggiungendo i 313,9 miliardi di dollari a marzo 2025, ben al di sopra delle previsioni di mercato del 4,4% e in forte accelerazione rispetto all'aumento del 2,3% registrato nel periodo gennaio-febbraio. Si è trattato del più rapido incremento delle vendite all'estero da ottobre scorso, a dimostrazione di un'anticipazione delle esportazioni prima dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi.
Nel primo trimestre del 2025, le esportazioni sono aumentate del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo gli 853,7 miliardi di dollari. Nel periodo in esame, le spedizioni sono cresciute per prodotti agricoli, fertilizzanti, prodotti meccanici ed elettronici, elettrodomestici, telefoni cellulari e LCD. Al contrario, le esportazioni sono diminuite per terre rare e acciaio.
Tra i partner commerciali, le esportazioni sono aumentate verso gli Stati Uniti, il Giappone, Hong Kong, l'India, il Regno Unito, l'UE e l'Asia, mentre sono diminuite verso la Russia, la Corea del Sud e l'Australia.
Saverio Berlinzani
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NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Tasso di disoc. (08:00) (GBP🇬🇧)
- Produzione ind. (11:00) (EUR🇪🇺)
- Indice ZEW (11:00) (EUR🇪🇺)
- CPI CANADA (14:30) (CAD🇨🇦)
MERCOLEDI'
- PIL Cinese (04:00) (CNY🇨🇳)
- CPI UK (08:00) (GBP🇬🇧)
- CPI EURO (11:00) (EUR🇪🇺)
- Vendite al dett. (14:30) (USD🇺🇸)
- Tasso d'int. (15:45) (CAD🇨🇦)
- Indice NAHB (16:00) (USD🇺🇸)
GIOVEDI'
- Tasso disocc. (03:30) (AUD🇳🇿)
- Tasso d'int. (14:15) (EUR🇪🇺)
- Jobless claims (14:30) (USD🇺🇸)
VENERDI'
- FESTA (ALL BANK)
Wall Street, recupero temporaneo?Venerdì Wall Street, dopo un inizio poco significativo, ha chiuso positivamente in una settimana che possiamo tranquillamente definire una delle più turbolente degli ultimi anni. A sostenere l’equity sono state le speranze di un potenziale accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, che hanno migliorato il sentiment degli investitori. L'S&P 500 è salito dell'1,8%, il Nasdaq dell’1,9% e il Dow Jones dell’1,56%.
L'ottimismo è cresciuto dopo che la Casa Bianca ha dichiarato che il Presidente Trump è "ottimista" sul fatto che la Cina cercherà un accordo con gli Stati Uniti, nonostante l'intensificarsi delle tensioni commerciali. Questo è avvenuto dopo che il Presidente ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi al 145% e la Cina ha reagito con un'imposta del 125% sulle importazioni statunitensi.
Sul fronte economico, gli aggregati dell'Università del Michigan hanno evidenziato un calo del sentiment dei consumatori, giunto al minimo dal 2022, con le aspettative di inflazione che hanno raggiunto un picco mai visto dal 1981. Nel frattempo, la stagione degli utili è iniziata con risultati bancari contrastanti: Wells Fargo è scesa dell'1%, mentre Morgan Stanley ha guadagnato l'1,4% e JPMorgan è balzata del 4% dopo aver registrato ricavi record.
Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 è balzato del 5,7%, il Nasdaq è schizzato del 7,3% e il Dow Jones è cresciuto di quasi il 5%, registrando la migliore performance settimanale in oltre un anno, alimentata da un rally storico mercoledì.
VALUTE
Venerdì l'indice del dollaro è sceso di oltre l'1,6% a 98,7, il livello più basso degli ultimi tre anni, con gli investitori che hanno continuato a vendere asset denominati in dollari. Le crescenti tensioni commerciali e le preoccupazioni per le ricadute economiche sull’economia USA hanno pesato pesantemente sul sentiment.
Venerdì, il ministero delle finanze cinese ha annunciato l'intenzione di aumentare i dazi sulle importazioni statunitensi al 125%, rispetto al precedente 84%, in diretta ritorsione per la decisione di Washington di aumentare i dazi sui prodotti cinesi fino al 145%. Inoltre, gli Stati Uniti mantengono un dazio del 10% sulle importazioni dalla maggior parte dei paesi e continuano a imporre un dazio del 25% su acciaio, alluminio e automobili.
Mentre la tregua di 90 giorni annunciata dal presidente Trump ha brevemente riacceso le speranze di una ripresa dei negoziati commerciali, i timori di una recessione stanno aumentando. Il dollaro si è indebolito principalmente nei confronti dell'euro e dello yen, ed è sceso al minimo degli ultimi 14 anni nei confronti del franco svizzero. Nel corso della settimana, il dollaro è sceso finora del 2%, sulla buona strada per il suo maggiore calo settimanale da novembre 2022.
Dai massimi di giornata di 1,1474, l’euro ha corretto fino a 1,1280, in una giostra caratterizzata da altissima volatilità e bassa liquidità, per poi chiudere a 1,1360 venerdì sera. La sensazione è che ci sia ancora spazio al rialzo e, in assenza di freni, potremmo vedere presto anche 1,1500 e 1,1580 area. Certo, c’è molto ipercomprato di euro, ma a dire la verità, i grafici di medio e lungo periodo sembrano evidenziare ancora molto spazio al rialzo.
Gli altri cambi contro dollaro sembrano andare a ruota della moneta unica, che sale più per debolezza del dollaro che per forza propria. Impressionante la forza del franco svizzero che contro dollaro è arrivato a 0,8100, il minimo degli ultimi 15 anni. E non sembra finita. EurChf vicino ai minimi a 0,9260.
TREASURY, RENDIMENTO AL 4,5%
Venerdì, il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è balzato di circa 10 punti base, superando il 4,5%, raggiungendo il livello più alto da metà febbraio. I rendimenti sono saliti di oltre 50 punti base, segnando la più forte svendita settimanale sul mercato obbligazionario statunitense da settembre 2019.
La flessione dei titoli del Tesoro si è aggravata con il crescente allontanamento degli investitori dagli asset statunitensi, segnalando una potenziale erosione della fiducia nel tradizionale status di bene rifugio del debito pubblico statunitense. La svendita avviene in un contesto di crescenti tensioni commerciali e preoccupazioni per le prospettive degli Stati Uniti, con timori di recessione e di elevata inflazione.
Nel frattempo, nuovi dati hanno contribuito ad aggravare il quadro fosco. La fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è crollata ad aprile, raggiungendo il livello più basso dal 2022, mentre le aspettative di inflazione a un anno sono salite a livelli mai visti dal 1981.
SORPRESA PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti inaspettatamente dello 0,4% su base mensile a marzo 2025, il primo calo dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) da ottobre 2023, dopo un aumento dello 0,1% a febbraio e rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,3%. I prezzi dei beni sono diminuiti dello 0,9%, anche in questo caso il calo maggiore da ottobre 2023, principalmente a causa di un calo dell'11% della benzina. Anche i prezzi degli alimentari, oltre a gasolio e carburante per aerei, sono diminuiti.
Inoltre, i costi dei servizi sono diminuiti dello 0,2%, il calo maggiore da luglio 2024, trainato da un calo dell'1,3% nel commercio all'ingrosso di macchinari e veicoli. I costi per i servizi ai passeggeri delle compagnie aeree, la vendita al dettaglio di generi alimentari, la vendita al dettaglio di abbigliamento, gioielli, calzature e accessori, la vendita al dettaglio di automobili (parziale) e l'affitto di camere sono tutti scesi.
Nel frattempo, i prezzi alla produzione principali sono diminuiti dello 0,1%, al di sotto delle previsioni di un aumento dello 0,3%. Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati del 2,7%, il minimo in sei mesi, rispetto alle previsioni del 3,3%. Anche il tasso di interesse di base annuo è rallentato al 3,3% dal 3,5%.
DATI DELLA SETTIMANA
Inizia un’altra settimana che sarà ancora caratterizzata da alta volatilità e movimenti erratici. Gli operatori, oltre ad analisti e investitori, continueranno a monitorare gli sviluppi sul fronte commerciale. L'incertezza sull'impatto dell'escalation dei dazi, in particolare sull'economia statunitense, continua a offuscare il sentiment e ad alimentare la volatilità tra le diverse classi di attività.
Allo stesso tempo, si intensificherà la stagione degli utili statunitensi, con la pubblicazione dei risultati di importanti istituzioni finanziarie, tra cui Goldman Sachs, Bank of America e Citigroup, oltre a Johnson & Johnson, Abbott Laboratories, American Express, Blackstone, UnitedHealth Group e Netflix.
Nel calendario economico, i dati chiave pubblicati includeranno le vendite al dettaglio e la produzione industriale negli Stati Uniti, i dati sulla crescita del PIL del primo trimestre in Cina, l'indice ZEW del sentiment economico tedesco, i dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro nel Regno Unito e i dati sull'indice dei prezzi al consumo di Giappone e India.
Nel frattempo, diverse importanti banche centrali dovrebbero annunciare le loro decisioni politiche, tra cui la Banca Centrale Europea, la Banca del Canada, la Banca Centrale della Turchia e la Banca di Corea.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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