PMI EUROZONAPMI EUROZONA
L'economia dell'eurozona sembra avere difficoltà a stare in equilibrio.
Da gennaio, il PMI generale ha evidenziato soltanto un lieve accenno di crescita e a maggio il settore privato ha addirittura riportato una contrazione.
Le aziende del settore industriale hanno aumentato la loro produzione per il terzo mese consecutivo e, per la prima volta dall'aprile 2022, i nuovi ordini non sono diminuiti.
D’altro canto, le aziende dei servizi, che generalmente sono meno esposte alla politica commerciale degli Stati Uniti, ad eccezione dei settori come la logistica internazionale, stanno assistendo alla prima contrazione dell'attività economica da novembre 2024.
L'indice delle prospettive future è ancora ben al di sotto della sua media di lungo termine, anche se ci sono ragioni per essere fiduciosi nel futuro.
La ripresa del settore manifatturiero è generale, con segnali incoraggianti provenienti sia dalla Germania che dalla Francia.
Idee operative USDEUX
EURUSD -Potrebbe vedere 1,14.Uso il sistema Ichimoku per avere una idea sulla direzione di EURUSD e non per segnali operativi. In D1 siamo sopra la Kumo con la linea Kijun Sen e la linea Senkou Span A al rialzo, per me operazioni short sono pericolose.
Supponendo un long e applicando il mio indicatore delle proiezioni di Hosoda (scaricabile dal mio profilo), ipotizzando come minimo, del punto C, quello del 12 Maggio, abbiamo come primo target 1,14 in corrispondenza della linea NT (lo spartiacque).
Per arrivare alla linea NT bisogna che Fiber superi prima la 1X1 di Gann (linea verde tratteggiata).
Se il minimo del 12 Maggio venisse, invece, violato e Fiber entrasse nella KUMO il long verrebbe annullato.
Hosoda diceva che quando un asset entra nella Kumo è paragonabile ad un aereo che entra nella nebbia dove la scarsa visibilità rende meno evidente la direzione da prendere.
[TEORIA DEL CAOS APPLICATA AL TRADING]La teoria del caos applicata al trading parte dal presupposto che i mercati finanziari siano sistemi dinamici non lineari: estremamente sensibili alle condizioni iniziali, difficili da prevedere nel lungo periodo, ma con schemi sottostanti che possono emergere. In altre parole, anche se i mercati sembrano casuali, esiste un ordine nascosto nel disordine.
Ecco come si può applicare praticamente:
1. Analisi frattale
Cos'è: La teoria del caos è legata ai frattali, strutture che si ripetono su più scale temporali.
Applicazione :
Utilizzo di indicatori frattali per identificare punti di inversione o continuità del trend.
Esempio pratico :
Su un grafico daily noti che una certa configurazione di prezzo (come un doppio minimo) si è formata anche su timeframe più piccoli (H1, H4). Questa ripetizione frattale può essere usata per cercare conferme e migliorare il timing dell’ingresso.
2. Sensibilità alle condizioni iniziali (Effetto Farfalla)
Cos'è: Piccole variazioni nei dati iniziali portano a grandi cambiamenti nei risultati futuri.
Applicazione :
I modelli predittivi devono essere flessibili e aggiornati costantemente.
Esempio pratico :
Un algoritmo di trading basato su reti neurali o regressione non lineare deve essere ricalibrato frequentemente, perché piccoli cambiamenti nelle variabili possono alterare l’output.
3. Uso di indicatori Caotici
Cos'è: Indicatori tecnici ispirati alla teoria del caos, come il caos oscillator o l’Ehler’s Instantaneous Trendline.
Applicazione :
Questi indicatori cercano di catturare la “fase” caotica di un trend per individuare i punti in cui il mercato cambia comportamento.
Esempio pratico :
Usi l’oscillatore del caos per cercare divergenze rispetto al prezzo e anticipare inversioni.
4. Attrattori Strani e Zone di Stabilità
Cos'è: Nella teoria del caos, un “attrattore strano” è una configurazione verso cui un sistema tende, pur seguendo traiettorie imprevedibili.
Applicazione :
Identificare livelli di prezzo “attrattori” verso cui il mercato torna spesso (supporti/resistenze dinamici).
Esempio pratico :
Una certa zona di prezzo (es. 1.0950 su EUR/USD) si comporta da attrattore. Anche se il prezzo si muove caoticamente, tende a ritornarci, offrendo opportunità di mean-reversion.
5. Modelli Predittivi Basati su Sistemi Dinamici
Cos'è: Si costruiscono modelli basati su equazioni differenziali o metodi non lineari per simulare il comportamento del mercato.
Applicazione :
Sviluppo di algoritmi quantitativi che analizzano biforcazioni, cicli limite e punti critici.
Esempio pratico :
Uno script Python che analizza serie temporali di prezzo alla ricerca di segnali caotici di biforcazione (cioè un possibile cambio di regime di mercato).
Conclusione
La teoria del caos non fornisce previsioni esatte, ma aiuta a comprendere che anche nei movimenti apparentemente casuali dei mercati ci possono essere strutture ricorrenti e prevedibili a breve termine. Il trader che applica questa teoria cerca modelli frattali, segnali non lineari e pattern nascosti, consapevole dei limiti predittivi.
EURUSD, euro aggrappato con l'ombra al livello 1,12Chart di Capital.Com
Nel lungo periodo la forza sembra essere dal lato del dollaro
Sul grafico settimanale il livello di 1,12 sembra essere il protagonista.
Una shooting star generatasi qualche settimana fa ha condotto i prezzi su questa sensibile area.
La settimana appena conclusa, dopo una escursione sotto questo supporto ha chiuso sopra i minimi ma non riuscendo a chiudere sopra il livello.
Ci viene consegnata una candela di indecisione, una quasi doji, su cui ragionare per la prossima settimana.
I prezzi restano ancora aggrappati al supporto con l'ombra superiore della candela lasciandoci aperta la possibilità che il livello non sia ancora violato.
I primi due giorni della scorsa settimana hanno sancito un rimbalzo sulla parte bassa del canale rialzista in cui si muovono i prezzi.
Una figura di arami su un livello che coincide anche con la mediana del canale rialzista sul settimanale.
Insomma un discreto livello di supporto.
I prezzi spinti dall’harami validato non hanno trovato la forza di infrangere il livello 1,12 nel frattempo trasformatosi, ben visibile sul daily, da supporto in resistenza.
Il minimo della scorsa settimana in area 1,106 si conferma un discreto livello di supporto che sei violato aprirebbe ad un probabile, e a quel punto sensibile, allungo del dollaro.
Continua a prevalere l’incertezzaL’incertezza continua a prevalere sui mercati, a causa delle numerose questioni ancora aperte sui principali tavoli internazionali. In primo piano restano le tensioni geopolitiche, con gli sforzi diplomatici che, per il momento senza successo, cercano di raggiungere un cessate il fuoco duraturo tra Russia e Ucraina.
Nonostante ciò, i mercati mostrano un certo ottimismo: il semplice fatto che le parti si siano sedute a un tavolo di trattativa viene già considerato un successo, dopo tre anni di guerra logorante.
A contribuire alle tensioni ci sono anche i temi economici. Tra questi, i dazi, attualmente in stand-by in attesa della scadenza dei 90 giorni imposti da Trump per le tariffe reciproche e quelle verso la Cina. Inoltre, pesa il declassamento del rating del debito statunitense da parte di Moody’s, in seguito alla presentazione del piano fiscale della nuova amministrazione, giudicato rischioso per il debito pubblico USA a causa della mancanza di coperture finanziarie.
Tuttavia, anche in questo caso i mercati stanno reagendo positivamente: l’indice VIX si mantiene intorno a quota 18, l’azionario USA è vicino ai massimi e il dollaro è sotto pressione, ma senza segnali di panic selling.
I dati macroeconomici statunitensi mostrano un rallentamento, che sembra indicare un possibile soft landing. Questo scenario sostiene i mercati azionari, grazie all’aumento delle probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’incertezza, quindi, in alcuni casi può essere persino vista come positiva: prefigura un miglioramento delle condizioni di mercato, con un rallentamento fisiologico dopo anni di crescita, forse salutare, in attesa di una ripartenza. Tuttavia, con il mercato del lavoro vicino alla piena occupazione, una ripresa piena appare difficile: in caso di bisogno, mancherebbero i lavoratori.
EQUITY IN CORREZIONE
L’azionario USA ha chiuso in ribasso ieri: l’S&P 500 ha perso lo 0,4%, interrompendo una serie positiva di sei sedute. Il Nasdaq è sceso dello 0,38%, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,27%.
Il calo è arrivato dopo un rally alimentato dall’allentamento delle tensioni commerciali e dall’ottimismo sulle politiche fiscali e tariffarie proposte dal Presidente Trump. Tuttavia, permangono preoccupazioni che potrebbero influenzare il sentiment e cambiare la direzione del mercato.
Le vendite nel settore delle grandi aziende tecnologiche hanno trascinato il mercato al ribasso: Alphabet ha registrato un calo, così come Nvidia, Meta, Apple e Microsoft. Tesla si è distinta come una delle poche mega-cap in crescita, salendo del 2% dopo che Elon Musk ha confermato il suo impegno a restare CEO per i prossimi cinque anni.
La cautela è aumentata anche a causa dei risultati contrastanti di Home Depot e dei rinnovati avvertimenti di JPMorgan e della Federal Reserve. In particolare, il presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha osservato che i dazi potrebbero esercitare pressioni sull’economia e sulle prospettive di inflazione.
VALUTE
Il dollaro resta debole contro le principali valute, soprattutto nella sessione asiatica, caratterizzata da movimenti più erratici del solito.
L’EUR/USD ha riguadagnato terreno da ieri sera, salendo sopra 1,1300 e testando quota 1,1340, con possibili obiettivi in area 1,1380–90. Il GBP/USD è sopra 1,3400, con target in area 1,3490–00.
Lo USD/JPY è alla settima candela di discesa consecutiva, in un rally dello yen giapponese favorito dalla drastica riduzione del deficit commerciale. Le esportazioni sono aumentate per il settimo mese consecutivo, sebbene a un ritmo più lento, mentre le importazioni sono diminuite per il secondo mese dell’anno, ma meno del previsto.
Il capo negoziatore commerciale giapponese, Ryosei Akazawa, ha ribadito la richiesta di rimuovere i dazi statunitensi in vista del terzo round di colloqui commerciali, previsto per questa settimana.
L’attenzione è rivolta anche al vertice dei leader finanziari del G7, iniziato martedì in Canada e in programma fino a giovedì. A margine del vertice, il Ministro delle Finanze giapponese Kato incontrerà il Segretario al Tesoro statunitense Bessent per discutere, tra l’altro, dei recenti movimenti valutari.
Le valute oceaniche sono in leggera ripresa, ma restano sotto le resistenze chiave: 0,6510 per AUD/USD e 0,6020 per NZD/USD.
L’ORO RISALE
Mercoledì l’oro è salito a circa 3.314 dollari, avvicinandosi ai massimi delle ultime due settimane e consolidando un guadagno di oltre il 2% rispetto alla sessione precedente. Il rialzo è sostenuto dai rischi geopolitici e dalla persistente debolezza del dollaro statunitense.
Le notizie secondo cui Israele starebbe pianificando un attacco contro i siti nucleari iraniani hanno alimentato timori di un’escalation del conflitto in Medio Oriente, con il rischio di ritorsioni da parte dell’Iran.
Nel frattempo, il dollaro resta debole a causa delle caute prospettive economiche della Federal Reserve e del declassamento del rating creditizio USA da parte di Moody’s, legato all’aumento del debito.
La fiducia degli investitori rimane solida, ma permangono incognite che potrebbero cambiare il quadro generale: la scadenza dei 90 giorni per le tariffe, il voto sulla riforma fiscale di Trump alla Camera e la debolezza del dollaro sono tutte questioni ancora aperte.
CANADA: SCENDE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale in Canada è sceso all’1,7% ad aprile, il livello più basso da settembre, in calo rispetto al 2,3% di marzo, ma leggermente superiore alle attese dell’1,6%.
La decelerazione è stata determinata principalmente dal calo dei prezzi dell’energia, dovuto all’abolizione della carbon tax e alla diminuzione dei prezzi del petrolio. Al contrario, pressioni al rialzo sono arrivate dai viaggi e dagli acquisti di generi alimentari.
Saverio Berlinzani
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[CASO ITALIANO RECENTE DI INSIDER TRADING PT.2] - Luigi Neri❝ Un caso recente di insider trading in Italia ha coinvolto Luigi Neri, un investitore che, nel 2015, ha acquistato azioni della società DelClima dopo aver appreso, durante una crociera estiva nell'isola di Mykonos, dell'imminente acquisizione della società da parte di
Mitsubishi. Questa informazione, non ancora pubblica, gli è stata trasmessa da Giuseppe De Longhi, presidente del gruppo De Longhi, proprietario di DelClima. L'accordo è stato reso pubblico solo il 25 agosto 2015.
CONSEGUENZE: 🧑🏽⚖️⚖️
Nel 2019, la Consob ha sanzionato l'investitore con una multa di 130.000€, un interdizione di 10 mesi dalla professione e la confisca di 38.955,45€, pari al profitto ottenuto dall'operazione.
La corte di Cassazione, con sentenza n.1147 dell'11 gennaio 2024, ha confermato la condanna, sottolineando che la semplice "conoscenza" dell'informazione privilegiata è sufficiente per configurare il reato di insider trading, indipendentemente dal fatto che l'informazione sia stata direttamente comunicata o intercettata.
CONCLUSIONE :
Questo caso evidenzia l'importanza di considerare anche le informazioni acquisite in contesti informali, come incontri sociali, come potenzialmente rilevanti ai fini dell'insider trading. ❞
Vi ringrazio tantissimo per aver superato il numero da me richiesto di boost per far uscire una seconda parte di questa serie che ho iniziato sui casi italiani e non di insider trading. Se vuoi che questa serie continui, anche questa volta ti chiedo un bel boost per supportarmi e per farmi capire che ti interessa l'argomento. Grazie ancora!
EURUSD H4 | Inversione rialzistaIn base all'analisi del grafico H4, il prezzo si sta avvicinando al nostro livello di ingresso di acquisto a 1,2265, un supporto di pullback allineato con il ritracciamento di Fibonacci del 38,2%.
Il nostro take profit è fissato a 1,1426, una resistenza di sovrapposizione.
Lo stop loss è posizionato a 1,1193, una resistenza di pullback.
EURUSD – Massimi decrescenti, rischio di un crollo più profondo?La coppia EURUSD si trova attualmente in una fase di “caricamento” abbastanza classica per uno scenario di continuazione ribassista. Dopo il forte calo all’inizio di maggio, il prezzo è rimbalzato per testare nuovamente l’area di resistenza intorno a 1.1245 – punto in cui convergono la EMA89 e una precedente zona di distribuzione. Si tratta anche della stessa area che aveva già respinto il prezzo poco tempo fa.
Attualmente, l’azione del prezzo sul timeframe H4 sta formando una struttura con massimi decrescenti. Se il rimbalzo attuale non riesce a superare la zona di 1.1245, è molto probabile che si formi una “spalla destra”, proseguendo la discesa verso l’area di supporto a 1.1138.
Strategia possibile:
Osservare attentamente la reazione del prezzo nella zona di resistenza a 1.1245.
L’obiettivo a breve termine è l’area di supporto a 1.1138 – che ha già sostenuto il prezzo in precedenza.
È il momento in cui i ribassisti devono riaffermare il proprio vantaggio, altrimenti rischiano di perdere l’iniziativa. Stiamo a vedere!
RATING USAMoody’s taglia il rating degli Usa per la prima volta dal 1919
L'agenzia di rating Moody's ha ridotto il rating degli Stati Uniti, abbassandolo da Aaa, il massimo livello possibile, a Aa1.
Era dal 1919 che gli Stati Uniti non ricevevano un punteggio inferiore alla tripla A da parte di questa agenzia.
Moody's è stata l'ultima delle principali agenzie a mantenere il massimo dei voti per gli Stati Uniti: nel 2023, Fitch aveva già abbassato il rating, mentre Standard & Poor's lo aveva fatto nel 2011, a seguito della crisi del debito.
In sostanza, durante l'amministrazione Trump, il Paese ha perso l'ultimo punteggio perfetto che deteneva.
Uno dei motivi principali è il seguente:
"Diverse amministrazioni e Congressi non sono riusciti a trovare delle misure per invertire la tendenza che vede deficit annuali sempre più grandi e un costo degli interessi in aumento.
Negli ultimi anni il debito pubblico è cresciuto sempre di più, tanto che oggi vale 37mila miliardi di dollari, oltre 120% del PIL".
EURUSD - Mi aspetto ulteriore debolezza dell'EuroBuon venerdì 16 Maggio e bentornati sul canale con un contributo tecnico di aggiornamento sul cross Eur/Usd.
L'obiettivo del video di oggi è mostrare come ci siano tutte le condizioni tecniche - già tra l'altro anticipate nell'ultimo video sul cross - per pensare che l'Euro possa continuare la sua fase di flessione verso dei livelli di supporto a mio parere molto chiari e ben definiti.
Auguro a tutti una buona serata e buon week end
INDICE MICHIGAN SENTIMENTINDICE MICHIGAN SENTIMENT
Il sentiment dei consumatori è rimasto sostanzialmente invariato questo mese, scendendo di appena 1,4 punti indice dopo quattro mesi consecutivi di forti cali. Il sentiment è ora in calo di quasi il 30% da gennaio 2025.
Mentre la maggior parte delle componenti dell'indice è rimasta invariata, le attuali valutazioni delle finanze personali sono diminuite di quasi il 10% sulla base dell'indebolimento dei redditi. L'incertezza sulla politica commerciale continua a dominare il pensiero dei consumatori sull'economia.
Si noti che le interviste per questa pubblicazione sono state condotte tra il 22 aprile e il 13 maggio, chiudendosi due giorni dopo l'annuncio di una pausa su alcune tariffe sulle importazioni dalla Cina.
Le aspettative di inflazione a termine sono salite dal 6,5% del mese scorso al 7,3% di questo mese.
Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite dal 4,4% di aprile al 4,6% di maggio, riflettendo un balzo mensile particolarmente ampio tra i repubblicani.
[BACKTEST E FORWARD TEST] - Vedi le differenzeIl backtest e il forward test sono entrambi metodi utilizzati per valutare l'efficacia di una strategia di trading, ma si differenziano nel tipo di dati utilizzati e nel periodo di applicazione.
1. Backtest :
• Definizione: Il backtest è un processo che simula l'applicazione di una strategia di trading sui dati storici.
L'obbiettivo è verificare come una strategia avrebbe performato in passato, basandosi su dati di mercato già noti.
• Caratteristiche:
• Si usa un set di dati storici per testare la strategia.
• Permette di ottimizzare e adattare la strategia in base ai risultati storici.
• I risultati possono essere influenzati da overfitting, cioè una strategia che sembra
performare molto bene sui
dati storici, ma che in realtà potrebbe non funzionare su dati futuri.
• Limiti:
• Non garantisce che i risultati passati si ripetano nel futuro.
• Non tiene conto di variabili imprevedibili o di eventi fuori dal normale, come crisi
economiche improvvise.
2. Forward Test (o Paper Trading) :
• Definizione: Il forward test è un test di una strategia su dati reali, ma in tempo reale, senza rischiare denaro. Viene eseguito su un periodo futuro rispetto ai dati utilizzati nel backtest.
• Caratteristiche:
• La strategia viene testata in tempo reale, ma con denaro virtuale.
• Permette di verificare se la strategia può effettivamente funzionare in condizioni di mercato
attuali e future.
• È utile per simulare il comportamento della strategia in condizioni di mercato che
potrebbero non essere presenti nei dati storici.
• Limiti:
• Può richiedere tempo per raccogliere dati significativi.
• Potrebbe non riflettere completamente la performance di una strategia in un mercato reale,
dove emozioni e slippage (slittamento dei prezzi) entrano in gioco.
Confronto :
• Dati: Il backtest usa dati storici, mentre il forward test usa dati futuri, ma simulando
l'applicazione della strategia in tempo reale.
• Scopo: Il backtest è utile per verificare la fattibilità teorica di una strategia, mentre il
forward test cerca di validarla in un contesto più vicino a quello che si troverebbe nel
trading reale.
• Rischio di overfitting: Il backtest può risultare soggetto a overfitting, mentre il forward
test aiuta a capire se una strategia è robusta anche in un contesto incerto.
In sintesi :
Il backtest è il primo passo per testare una strategia, mentre il forward test serve a validarla in condizioni di mercato attuali, prima di applicarla con denaro reale.
#AN001: Situazioni Geopolitica e Impatto ForexSalve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di come le recenti turbolenze geopolitiche stiano influenzando i mercati valutari globali. In questa settimana di maggio 2025, eventi significativi stanno scuotendo l'equilibrio economico e politico mondiale, con ripercussioni dirette sul Forex.
Panoramica Geopolitica: Tensioni Crescenti
Crisi India-Pakistan
Dopo l'attacco terroristico a Pahalgam del 22 aprile, che ha causato la morte di 25 turisti indiani, le relazioni tra India e Pakistan si sono deteriorate rapidamente. Scambi di artiglieria lungo la Linea di Controllo, espulsioni diplomatiche e la sospensione del Trattato delle Acque dell'Indo hanno caratterizzato le settimane successive. Sebbene sia stato raggiunto un cessate il fuoco il 10 maggio, la situazione rimane instabile, con impatti significativi sul traffico aereo e sulle rotte commerciali regionali.
Wikipedia
Stallo Nucleare Iran-USA
Le trattative sul nucleare tra Iran e Stati Uniti sono in stallo. Teheran rifiuta di interrompere l'arricchimento dell'uranio e di negoziare sul programma missilistico, mentre Washington insiste su queste condizioni. L'Iran, sotto pressione economica a causa delle sanzioni, potrebbe cercare supporto da Cina e Russia, sebbene questi alleati affrontino proprie sfide geopolitiche.
Reuters
"Golden Dome" e Politiche Commerciali USA
Il presidente Donald Trump ha annunciato il progetto "Golden Dome", un sistema di difesa missilistico da 175 miliardi di dollari ispirato all'Iron Dome israeliano. Parallelamente, le politiche commerciali protezionistiche degli Stati Uniti stanno generando incertezza nei mercati globali, con l'Unione Europea che propone una strategia "Buy European" per rafforzare l'autonomia economica del blocco.
The Times of India
Financial Times
Impatti sul Forex: Analisi dei Mercati Valutari
EUR/USD: Pressione Ribassista
L'euro è sotto pressione a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e delle incertezze economiche interne. Le proposte di riforma degli appalti pubblici e le iniziative di difesa europea potrebbero influenzare la fiducia degli investitori. La BCE ha evidenziato rischi per la stabilità finanziaria derivanti da queste tensioni.
USD/JPY: Yen Rifugio Sicuro
In un contesto di incertezza globale, lo yen giapponese si rafforza come valuta rifugio. Le tensioni in Medio Oriente e le politiche statunitensi spingono gli investitori verso asset considerati più sicuri, favorendo l'apprezzamento dello yen.
GBP/USD: Verso una Nuova Relazione UK-UE
Il Regno Unito, sotto la guida del Primo Ministro Keir Starmer, cerca di ristabilire relazioni più strette con l'Unione Europea, senza però rientrare nel blocco. Questa strategia pragmatica potrebbe ridurre l'incertezza economica e influenzare positivamente la sterlina nel medio termine.
USD/CAD: Influenza dei Prezzi del Petrolio
Il dollaro canadese risente delle fluttuazioni dei prezzi del petrolio, influenzati dalle incertezze nelle trattative tra Iran e Stati Uniti e dalle tensioni in Ucraina. La dipendenza del Canada dalle esportazioni energetiche rende il CAD sensibile a questi sviluppi.
EUR/USD: Doppio Massimo in Formazione – Rischio di Discesa VersAnalisi Tecnica EUR/USD – Bias Ribassista in Formazione 🔍
🟪 Zona Chiave di Resistenza:
📍 1.1350 – 1.1450
Il prezzo ha testato più volte questa zona di resistenza, formando un doppio massimo (🔄) evidenziato nel cerchio. Questo suggerisce un esaurimento della pressione d’acquisto e un potenziale inversione. Il recente rifiuto rafforza la solidità della zona.
🔴 Confluenza delle Medie Mobili Esponenziali (EMA):
🧭 EMA 50 (rossa): ~1.1242
🧭 EMA 200 (blu): ~1.0961
Il prezzo si trova attualmente appena sopra la EMA 50, ma ben al di sopra della EMA 200, che funge da supporto dinamico. Il crossover è già avvenuto, quindi una rottura decisa sotto la EMA 50 potrebbe segnalare un cambio di momentum al ribasso.
🔻 Rischio di Rottura del Supporto:
Una rottura sotto l’area di 1.1200 (ovale rosso) confermerebbe il pattern di doppio massimo 🎯. Ciò aprirebbe spazio per un movimento verso la zona di domanda inferiore.
🟪 Zona di Forte Supporto:
📍 1.0700 – 1.0800
Questa zona coincide con precedenti fasi di consolidamento (minimi di marzo) e con la EMA 200, diventando così una zona di possibile inversione 📈 in caso di continuazione ribassista.
📌 Scenario di Trading:
✅ Conferma ribassista sotto 1.1200 📉
🎯 Target: area 1.0800
❌ Invalidazione: rottura sopra 1.1350
🔵 Riepilogo:
Il grafico mostra una classica configurazione di doppio massimo sotto una zona di forte resistenza. Se il prezzo rompe la linea del collo, i venditori potrebbero prendere il controllo e puntare alla zona di supporto tecnico vicino alla EMA 200.
📊 Bias: Ribassista 👇
📅 Timeframe: Giornaliero
🛑 Gestione del Rischio: Attenzione a possibili falsi breakout nella zona del collo; è preferibile una conferma con il volume.
Scossoni in riapertura per Euro-Dollaro?Buonasera, partenza subito in ribasso Lunedì per Euro-Dollaro che arriva sino ad area 1,107 (come segnalato la scorsa settimana), prima di iniziare il recupero fino ad 1,127 di mercoledì e proseguire la settimana nella zona centrale del range settimanale.
Ci tengo a notare prima di fare analisi che venerdì in serata è arrivato il declassamento del rating USA da parte di Moody's, vedremo come reagiranno i mercati alla riapertura a questa notizia.
Cosa possiamo aspettarci per prossima settimana?
- Partiamo dal presupposto che un declassamento del rating Usa dovrebbe portare indebolimento del Dollaro nei confronti dell'Euro e potrebbe portare un pò di volatilità nel cambio nel breve termine.
- La dashboard mostra debolezza Euro nei confronti del Dollaro, ad eccezione del timeframe settimanale, in linea con l'evidenza di un Euro forte nel medio-lungo.
- A livello volumetrico area 1,107 potrebbe essere ancora un buon livello di supporto dove poter tentare dei long in caso di formazione in concomitanza del livello di validi pattern rialzisti; al contrario, al rialzo 1,128/1,13 ed 1,132 sarebbero ottime occasioni per prendere profitto, con 1,121 primo target intermedio dei long.
Per riassumere, salvo forti reazioni alla notizia, mi aspetto una settimana interlocutoria tra i livelli di 1,107 ed 1,128/1,13 dove poter operare in controtendenza.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 21.05.2025 Prosegue la sovra-performance di Europa e Asia su Wall Street.
Crisi Israele-Palestina e Russia-Ucraina ancora lontane da una svolta.
Debito pubblico Usa: un fronte critico di cui sentiremo parlare a lungo.
La ricerca di asset decorrelate premia oro e bitcoin, vicino ai massimi.
Situazione geopolitica ed economica globale: mercati in bilico tra guerra commerciale, tensioni internazionali e instabilità finanziaria
I negoziati internazionali per porre fine alla guerra commerciale sono attualmente in stallo. Dopo i tentativi falliti di accordi a Londra e Pechino, anche Bruxelles non ha raggiunto alcuna intesa concreta, alimentando un clima di incertezza che ha spinto l'Unione Europea a rivedere al ribasso le previsioni di crescita economica.
Sul fronte geopolitico, il colloquio telefonico tra il Presidente statunitense Donald Trump e il Presidente russo Vladimir Putin non ha sortito effetti immediati sulla guerra in Ucraina. La Russia, infatti, non ha accettato un cessate il fuoco, sebbene Trump abbia annunciato che Mosca e Kiev riprenderanno i negoziati diretti per cercare una soluzione diplomatica al conflitto.
I mercati finanziari restano altamente sensibili anche al recente declassamento del rating degli Stati Uniti da parte di Moody’s, che ha revocato la valutazione “tripla A” senza indicare alcuna prospettiva di miglioramento del bilancio federale. A peggiorare la situazione, il Congresso ha approvato un nuovo disegno di legge su tasse e spesa pubblica che potrebbe far salire il debito pubblico USA fino a 3.000 miliardi di dollari entro il 2034.
In questo contesto, gli investitori si sono rivolti verso asset considerati più sicuri. Il rendimento dei Treasury statunitensi è salito bruscamente: il decennale ha toccato il 4,50%, livello massimo degli ultimi tre mesi. La soglia critica, secondo gli analisti, si trova attorno al 5%, e un suo eventuale superamento rappresenterebbe un segnale d’allarme per l’economia americana.
Europa: borse in lieve rialzo e prospettive positive
Nonostante il contesto globale complesso, le principali borse europee hanno chiuso con variazioni positive: Milano ha segnato +0,89%, Francoforte +0,53%, Parigi +0,74%, Londra +0,95%, Amsterdam +0,16% e Madrid +1,66%. A Milano, il FTSEMIB Total Return – che include anche i dividendi – ha registrato il diciottesimo rialzo in venti sedute, con un guadagno superiore al 20% da inizio anno. Per confronto, l’indice americano S&P 500 ha perso il 7,6% nello stesso periodo.
Secondo diversi strategist di Wall Street, le azioni europee, comprese quelle italiane, potrebbero vivere la loro miglior performance degli ultimi vent’anni. Questo ottimismo è sostenuto da forti afflussi di capitale nei settori della difesa, banche, assicurazioni e utility, in parallelo ad una maggiore spinta verso investimenti in infrastrutture e sicurezza.
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi resta stabile a 100 bps, col rendimento del decennale italiano a 3,60%.
In un’anticipazione del rapporto sulla stabilità finanziaria, la Banca Centrale Europea ha segnalato che l’aumento delle tensioni commerciali globali non solo potrebbe danneggiare l’economia reale, ma anche aumentare i rischi sistemici. In particolare, si teme un peggioramento delle condizioni di finanziamento, una riduzione della redditività bancaria e una contrazione dei prestiti.
Nel Regno Unito, oggi 21 maggio, si attende il dato sull’inflazione di aprile, con previsioni di un aumento al 3,5% dal 2,6% di marzo, dato che potrebbe influenzare le future mosse della Banca d’Inghilterra.
In Canada, l’inflazione annuale è rallentata per il secondo mese consecutivo, attestandosi all’1,7% ad aprile (contro 2,3% di marzo), un dato comunque lievemente superiore alle attese (1,6%), ma che riflette il minor incremento dei prezzi al consumo in sette mesi. Il calo è legato soprattutto ai prezzi dell’energia, diminuiti dell’1,7%.
Sul mercato valutario, il dollaro statunitense si è nuovamente indebolito: l’euro è salito a 1,1261 USD, mentre è rimasto stabile sullo yen, 162,86. Il cambio dollaro/yen è 144,63.
A Wall Street, la seduta di ieri, 20 maggio, è stata leggermente negativa, con l’S&P 500 in calo di -0,4%, interrompendo una serie di sei rialzi consecutivi, sebbene il Presidente Trump abbia definito l’economia americana "in crescita e praticamente senza inflazione", in vista di un incontro cruciale con i repubblicani su tagli fiscali e immigrazione.
Oggi, 21 maggio, in Asia, Borse in prevalenza positive: l’indice MSCI dell’area Asia-Pacifico guadagna +0,6%, l’Hang Seng di Hong Kong +0,9%, il CSI300 +0,8% e il Taiex di Taipei +1,5%. In Giappone, Nikkei in lieve calo, -0,3%, a causa del calo delle esportazioni ad aprile, penalizzate dalle nuove tariffe statunitensi.
Il prezzo del greggio Brent (riferimento europeo) oggi sale +1,7%, raggiungendo il livello più alto da un mese. La causa è la crescente tensione tra Israele e Iran: secondo fonti CNN, Tel Aviv starebbe pianificando un attacco contro impianti nucleari iraniani e una risposta iraniana potrebbe bloccare il passaggio di petroliere nello Stretto di Hormuz, snodo strategico per le esportazioni di petrolio da Arabia, Kuwait, Iraq ed Emirati.
L’oro segna il terzo rialzo consecutivo (ieri +1,90%), tornando sopra 3.300 dollari/oncia, sostenuto anche dall’indebolimento del dollaro.
Anche il Bitcoin continua il suo rally: col quarto rialzo consecutivo, si avvicina al record storico (manca circa 2%. Il Senato USA ha approvato, con 66 voti favorevoli/32 contrari, il GENIUS Act, una legge per regolamentare le stablecoin. Questo passo rappresenta un segnale importante di legittimazione istituzionale per l’intero settore “crypto”.
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RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 12-16 maggioRiassunto della settimana 12-16 maggio:
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,5%
- L'inflazione USA scende al 2,3%, la Core rimane al 2,8%
- Il PIL UK sale all'1,3% su base annuale.
- La produzione industriale europea batte le aspettative
- I prezzi alla produzione USA scendono al 2,4%
- Il surplus commerciale europeo sale a 36 miliardi
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana📈
- EUR è stata la valuta più debole della settimana📉
Approfondimento:
Indagine sull'industria manifatturiera dell'Empire State:
L'attività commerciale ha continuato a diminuire modestamente nello Stato di New York a maggio.
L'indice principale delle condizioni generali per le imprese è rimasto invariato a -9,2.
I nuovi ordini e le spedizioni sono aumentati dopo il calo del mese scorso.
L'occupazione è diminuita, così come la settimana lavorativa media. Gli aumenti dei prezzi degli input hanno continuato a salire, mentre gli aumenti dei prezzi di vendita sono rallentati
EURUSD – Oscillazioni di accumulo, in preparazione a una rotturaLa coppia EURUSD è “intrappolata” in una fase laterale da diverse sessioni. Guardando il grafico H2, è evidente che il prezzo si muove all’interno di un range di accumulo tra 1.116x e 1.127x – rimbalza su e giù senza rompere né il supporto né la resistenza.
Un dettaglio importante: la pressione ribassista si è visibilmente attenuata. I massimi e minimi iniziano a salire gradualmente, segno che la forza dei venditori sta diminuendo. Se il prezzo non rompe il supporto inferiore, è probabile che EURUSD stia “caricando energia” per rompere al rialzo.
I dati fondamentali che supportano questo scenario:
L’indice di fiducia dei consumatori UoM è salito a 53,1 – meglio delle attese, segno che i consumatori americani sono ancora fiduciosi e disposti a spendere.
Le aspettative di inflazione UoM sono balzate al 6,5% – il che significa che la Fed potrebbe mantenere i tassi d’interesse elevati più a lungo. Questo rafforza il dollaro USA, ma se il mercato ha già scontato tutte le notizie negative, questo potrebbe essere il momento perfetto per un'inversione tecnica.
EURODOLLARO: PERCORSO AGGIORNATONella scorsa idea veniva ipotizzato un rallentamento fino la zona attuale, ora rimanendo comunque in trend rialzista vedo un possibile proseguimento della discesa come rappresentato in grafico.
!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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EURUSD / Fiber PoV - "Cit. L'Europa è peggio della Cina"Negli ultimi mesi, la coppia EUR/USD ha mostrato una decisa forza rialzista, superando la resistenza psicologica di 1,12 e puntando verso l’area di 1,15. Questo movimento è stato sostenuto da un indebolimento del dollaro statunitense, causato principalmente dalle politiche monetarie più caute della Federal Reserve e da una serie di misure protezionistiche adottate dagli Stati Uniti, che hanno sollevato dubbi sulla solidità della crescita economica interna. A questo si aggiungono le crescenti preoccupazioni sui conti pubblici statunitensi: il crescente deficit e le vendite di titoli di stato hanno contribuito all’aumento dei rendimenti obbligazionari, alimentando ulteriormente l’incertezza tra investitori e consumatori.
In parallelo, l’euro ha beneficiato di una maggiore fiducia da parte dei mercati. La Banca Centrale Europea ha recentemente avviato un percorso di riduzione dei tassi di interesse, portando il tasso di deposito al 2,50%, con ulteriori tagli previsti nel corso dell’anno. Tuttavia, l’inflazione in graduale rallentamento e le prospettive economiche incerte rendono improbabile una politica monetaria estremamente espansiva. A sostenere ulteriormente la moneta unica è stato anche l’annuncio, da parte del governo tedesco, di un importante piano fiscale da 500 miliardi di euro per stimolare la crescita nell’Eurozona.
Nonostante questi segnali positivi, il contesto economico europeo rimane fragile. La ripresa è trainata principalmente dal settore dei servizi, mentre il comparto manifatturiero continua a mostrare segni di debolezza. Le tensioni geopolitiche e commerciali restano un rischio latente, in grado di invertire rapidamente il sentiment dei mercati.
Recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump hanno ulteriormente complicato il quadro. In una conferenza stampa del 12 maggio 2025, Trump ha definito l'Unione Europea "più cattiva della Cina", sottolineando le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e UE. Ha accusato l'Europa di squilibri commerciali significativi, affermando che mentre l'Europa esporta annualmente 13 milioni di auto negli Stati Uniti, gli Stati Uniti esportano praticamente nulla verso l'UE. In risposta, l'Unione Europea ha introdotto una lista di dazi statunitensi da 100 miliardi di dollari per una consultazione pubblica, segnalando un'escalation nelle relazioni economiche transatlantiche .
Axios
Guardando al futuro, possiamo delineare tre possibili scenari.
Scenario Ottimista: Il superamento di 1,15 potrebbe aprire la strada verso livelli tecnici più ambiziosi, come 1,20 o addirittura 1,25 nel medio termine, sostenuti da una BCE più prudente e da un contesto macroeconomico favorevole all’euro.
Scenario Negativo: Un eventuale rallentamento dell’economia europea combinato con segnali di forza da parte dell’economia americana potrebbe riportare il cambio verso l’area di 1,03 o addirittura sotto la parità.
Scenario Neutrale: La coppia EUR/USD potrebbe restare intrappolata in un canale laterale compreso tra 1,03 e 1,12 per i prossimi mesi, in attesa di nuovi catalizzatori.
In conclusione, il futuro della coppia EUR/USD resta legato all’evoluzione delle politiche monetarie delle due principali banche centrali, nonché agli sviluppi macroeconomici e geopolitici. Le recenti dichiarazioni di Trump sull'Europa potrebbero intensificare le tensioni commerciali, influenzando ulteriormente la direzione della coppia. Gli investitori dovranno continuare a monitorare con attenzione dati economici, dichiarazioni ufficiali e segnali tecnici per cogliere le opportunità e gestire i rischi in modo efficace.
EUR/USD a un Bivio: Pressione Ribassista Crescente sotto 1.12236Chart di Capital.com
🧭 Contesto generale (Timeframe 1D)
Sul grafico giornaliero si nota che il prezzo ha perso slancio dopo un’importante fase rialzista. Attualmente si trova a ridosso del livello 1.12236, un punto tecnico che, se violato al ribasso con una chiusura netta, rappresenterebbe l’invalidazione della struttura rialzista in atto da diversi mesi.
Negli ultimi giorni si sono già visti segnali ribassisti (short) in questa fascia, che in passato aveva rappresentato un’area di rotazione del prezzo. La perdita di questo livello potrebbe quindi aprire la strada a un’inversione più ampia.
🔍 Analisi operativa (Timeframe 4H)
Scendendo sul grafico a 4 ore, la lettura si fa ancora più chiara: si osserva una sequenza crescente di segnali short, mentre i segnali long si sono progressivamente ridotti e si concentrano ormai solo nella fase passata.
Sono stati inoltre individuati due potenziali target ribassisti:
TP1 in area 1.0870, in corrispondenza di una precedente zona di accumulazione.
TP2 in area 1.0620, supporto storico e possibile obiettivo di medio periodo.
Il comportamento del prezzo in queste aree potrà offrire spunti per eventuali prese di profitto o valutazione di rimbalzi tecnici.
🔄 Coerenza tra timeframe
Uno degli aspetti più rilevanti dell’attuale struttura è la coerenza tra il daily e il 4H: entrambi mostrano segnali di debolezza crescente, senza divergenze evidenti. Questo tipo di allineamento, secondo il mio approccio, aumenta significativamente la probabilità che il movimento in corso abbia continuità.
⚠️ Livelli da monitorare
Rimangono sotto osservazione i seguenti elementi:
Chiusura giornaliera sotto 1.12236 → conferma tecnica della rottura.
Eventuale pullback su 1.122–1.124 → possibile zona di rientro short.
Reazione sui target TP1 e TP2 → per valutare la forza della discesa o un’inversione temporanea.
🔚 Conclusione
Attualmente il quadro tecnico mostra segnali di indebolimento strutturale. La mia visione operativa è leggermente ribassista, in attesa di conferme decisive. La presenza di segnali multipli e ravvicinati, insieme alla perdita di momentum, suggerisce che una fase di discesa potrebbe essere imminente, salvo recuperi veloci sopra il livello di invalidazione.
Come sempre, la conferma tramite price action e volumi resta essenziale prima di qualsiasi operazione.