[Quando sono più forti i compratori e quando i venditori] - ?In questa illustrazione grafica molto semplice, potrai capire attraverso la conformazione delle candele, quando in quel determinato caso stanno avendo più forza i compratori o i venditori.
Presto pubblicherò un contesto simile ma a grafico reale, dove andrò a mostrarti quando, sempre basandoci sul pattern di candele, ti converrà comprare e quando invece ti converrà vendere.
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A presto! 🚀
Idee operative USDEUX
EURUSD Ce la fa?Sono settimane che Fiber si muove in una fascia ristretta di prezzo (accumulazione o distribuzione?). Analizzando D1 si nota, però, che le ultime due candele sono riuscite a mantenersi sopra la proiezione NT di Hosoda che è la zona dove, statisticamente, il prezzo si ferma, torna indietro oppure accelera. Se il prezzo volesse iniziare a salire dovrebbe fare i conti con i due angoli di Gann (trend-line rosse) dove, anche quì, o viene stoppato o accelera. Per arrivare dove?. Gli obiettivi naturali delle proiezioni di Hosoda, sono la linea N (la piu probabile) e la V ma di strada ce ne sarebbe parecchia.
Scalando in H4 abbiamo il primo ostacolo a 1,17450 (proiezione NT di Hosoda) superato il quale potremmo vedere, a breve, 1,1870/1,19 (proiezioni N e V).
Su 1,19 starei molto attento (grafico mensile).
[CALCOLA I PIP A GRAFICO] Senza l'uso di calcolatori + Esercizio - Se sto comprando
Devi considerare il livello di ingresso ed il livello di target e prendere la terza e la quarta cifra dopo la virgola:
spiegazione per il calcolo dei pip di profitto
LIVELLO DI TARGET → 1.17772
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 73, per arrivare al 77 mancano 4 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 2 e 6) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo dall'alto, dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
2-6= -6 (con questa sottrazione con numeri negativi il 4 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 3).
RISULTATO FINALE DI PIP DI TARGET: 3.6
spiegazione per il calcolo dei pip di stop-loss
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
LIVELLO DI STOP-LOSS → 1.17717
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 71, per arrivare al 73 mancano 2 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 6 e 7) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo sempre dall'alto (quindi dal livello di ingresso), anche in questo caso
dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
6-7= -9 (con questa sottrazione con numeri negativi il 2 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 1).
RISULTATO FINALE DI PIP DI STOP-LOSS: 1.9
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 72 e 36 e sottrai.
72-36=36 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
72-36=36/10=3.6 ✅
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 36 e 17 e sottrai.
36-17=19 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
36-17=19/10=1.9 ✅
ESERCIZIO CHE PUOI FARE PER ALLENARTI (Consiglio, usa il time frame a 5 minuti):
Basandoti su quanto riportato in questa pubblicazione, calcola lasciando un commento qui sotto, quanti sono i pip di profitto e quanti sono i pip di stop, secondo questi dati:
Pip di profitto:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di profitto : 1.16624
Pip di stop-loss:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di stop-loss 1.16301
Ti ringrazio moltissimo per essere arrivato fino a qui, supporta il mio lavoro lasciando un bel boost e commenta qui sotto eseguendo l'esercizio.
Se raggiungiamo i 10 boost pubblico anche la versione per quando vogliamo vendere. Sono fiducioso, so che potete farcela. 📈🚀💯
EURUSD: punto chiave sullo 0,5 di FibonacciIl prezzo dell’EURUSD si trova attualmente sul livello dello 0,5 di Fibonacci. Secondo la tendenza weekly, ci sono alte probabilità che il mercato possa rimbalzare al ribasso in questa zona e avviare una nuova fase discendente.
Tuttavia, bisogna considerare anche il contesto macroeconomico: con i tassi direttori negli Stati Uniti in fase di riduzione, il dollaro potrebbe perdere forza. In questo scenario, l’EURUSD avrebbe quindi spazio per salire ulteriormente, andando contro il segnale tecnico ribassista.
EURUSD presto in cadutaIl prezzo dell’EURUSD si trova in un canale rialzista che è stato rotto al rialzo poco tempo fa per poi rientrarvi. Questo SWEEP rialzista è dovuto alla smart money che, attraverso un movimento di manipolazione, cerca successivamente un’espansione ribassista affinché il prezzo vada a fare un SWEEP dei minimi che si trovano sotto ciascuna delle linee orizzontali blu.
EUR/USD – Livello di ingresso e obiettivi di breve periodoSul cambio EUR/USD sto monitorando con attenzione l’area **1,1745** (linea rossa).
👉 Solo in caso di ritracciamento su questo livello prenderò in considerazione un’entrata long.
I target principali che ho individuato sono:
* 🎯 1,1783
* 🎯 1,1799
In caso di prosecuzione rialzista più estesa, considero anche obiettivi più ambiziosi:
* 1,1811
* 1,1825
* 1,1837
📌 Finché i prezzi rimangono sopra 1,1745 lo scenario rimane costruttivo; sotto questo livello rivaluterò la mia analisi.
EURUSD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
Taglio Fed da 25 punti base, reazione del dollaroDOPO LA FED REAGISCE IL DOLLARO
Nella giornata di ieri, mercoledì, i principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni miste, in seguito alla decisione della Federal Reserve in materia di politica monetaria.
Come previsto, la banca centrale statunitense ha tagliato di 25 punti base il tasso di interesse di riferimento, ora fissato in un intervallo compreso tra il 4% e il 4,25%.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,57%, salendo a 46.018 punti. L’S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 6.600 punti, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,33%, attestandosi a 22.261 punti.
Si è trattato, probabilmente, di prese di beneficio, secondo il principio già segnalato di “buy on rumors and sell on news”.
Le proiezioni del FOMC indicano che la crescita reale e la disoccupazione sono migliori del previsto, riflettendo minori preoccupazioni sull’impatto dei dazi, nonostante i recenti dati sulla disoccupazione suggerissero un peggioramento del mercato del lavoro.
Le previsioni indicano almeno altri due tagli dei tassi nel 2025, nelle prossime due riunioni.
I beni di consumo di base e i servizi di credito sono stati tra i maggiori guadagni della sessione, con P&G, Philip Morris e American Express in crescita del 2%.
Al contrario, Nvidia e Broadcom hanno perso rispettivamente il 3% e il 4,5%, dopo che l’autorità cinese per la regolamentazione di Internet avrebbe impedito alle principali aziende tecnologiche del Paese di acquistare chip di intelligenza artificiale.
VALUTE
L’euro ha registrato un movimento impulsivo al rialzo subito dopo l’annuncio del taglio dei tassi, per poi subire un ribasso significativo: da 1,1917 è sceso a 1,1795, prezzo attuale.
Anche in questo caso si sono verificate importanti prese di beneficio da parte degli investitori istituzionali, con una price action che, sul grafico daily, sembra ora creare le condizioni per una correzione ulteriore.
Anche le altre valute hanno visto il dollaro riprendersi: il Cable è tornato a 1,3600, il USD/JPY è risalito sopra 147,20, mentre le valute oceaniche sono scese rispettivamente a 0,6630 (AUD) e 0,5910 (NZD).
Anche l’oro ha perso circa 55 dollari dai massimi, tornando a quota 3.650.
Che aspettarsi ora? Considerando che sui grafici daily c’è spazio per correzioni più significative, nel breve termine un eventuale rialzo dell’EUR/USD verso 1,1820–1,1830 potrebbe rappresentare un’occasione per acquistare dollari. Lo stesso vale per gli altri tassi di cambio contro la valuta statunitense.
Tecnicamente, il trend di fondo resta ribassista per il dollaro, con gli obiettivi di medio termine ancora intatti.
LA FED TAGLIA 25 PUNTI BASE
La Federal Reserve ha tagliato il tasso sui fondi federali di 25 punti base a settembre 2025, portandolo nell’intervallo 4,00%–4,25%, in linea con le aspettative. Si tratta della prima riduzione del costo del denaro da dicembre 2024.
Il neo-nominato governatore Stephen Miran si è espresso da solo contro la riduzione di 25 punti base, preferendo invece un taglio di mezzo punto.
La banca centrale ha pubblicato nuove proiezioni economiche. La Fed prevede di abbassare i tassi di altri 50 punti base entro la fine del 2025 e di un ulteriore quarto di punto nel 2026, leggermente più di quanto previsto a giugno.
Le proiezioni di crescita del PIL sono state riviste al rialzo:
2025: 1,6% (da 1,4%)
2026: 1,8% (da 1,6%)
2027: 1,9% (da 1,8%)
L’inflazione PCE è prevista al 3% per quest’anno, invariata rispetto a giugno, ma è stata rivista al rialzo per il 2026 al 2,6% (da 2,4%).
Anche la proiezione PCE core è stata mantenuta al 3,1% per il 2025, ma rivista al rialzo al 2,6% (da 2,4%) per il 2026.
Il tasso di disoccupazione resta previsto al 4,5% per il 2025, ma è stato rivisto al ribasso al 4,4% per il 2026.
ANCHE LA BOC TAGLIA
La Banca del Canada ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 2,5% nella riunione di settembre 2025, come ampiamente previsto dai mercati. Riprende così il ciclo di riduzione del costo del denaro.
La banca centrale ha osservato che l’economia canadese ha mostrato segni di fragilità in risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti, dopo un iniziale periodo di resilienza. Lo dimostra la contrazione dell’1,6% del PIL nel secondo trimestre e il calo del 27% delle esportazioni.
Mentre i consumi e il mercato immobiliare sono rimasti robusti, il Consiglio direttivo prevede che l’impatto delle barriere commerciali e del rallentamento demografico peserà gradualmente sulla spesa privata e sull’occupazione.
Gli ultimi due rapporti sull’occupazione hanno mostrato un calo dell’occupazione netta, con un aumento della disoccupazione e pressioni sulla crescita salariale.
Nel frattempo, l’inflazione CPI è rimasta al di sotto dell’obiettivo del 2% ad agosto, aprendo spazio per una politica monetaria più accomodante.
UK, INFLAZIONE STABILE
Il tasso di inflazione annuo del Regno Unito si è mantenuto stabile al 3,8% ad agosto 2025, invariato rispetto a luglio e vicino ai massimi registrati a gennaio 2024, in linea con le aspettative.
I prezzi sono cresciuti meno del previsto nei trasporti, nei servizi, nell’abbigliamento e nelle calzature, mentre si sono stabilizzati per l’edilizia abitativa e i servizi pubblici.
L’inflazione ha invece accelerato per ristoranti e alberghi, alimentari, elettrodomestici e manutenzione.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato dello 0,3%, dopo l’incremento dello 0,1% registrato a luglio, in linea con le previsioni.
L’inflazione core annua è scesa al 3,6% dal 3,8%, anch’essa in linea con le attese
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Wall Street rallenta, dubbi su AI e Fed cautaLA BOLLA EQUITY SI SGONFIERÀ?
Wall Street ha ceduto terreno nella seduta di ieri, arretrando dopo un rally da record. Il contesto è stato segnato da dichiarazioni contrastanti di diversi funzionari della Fed e da crescenti dubbi sulla sostenibilità del settore dell’intelligenza artificiale.
L’S&P 500 ha perso lo 0,55%, il Nasdaq 100 lo 0,95% e il Dow Jones lo 0,19%. Nvidia è scivolata di quasi il 3% dopo l’impennata di lunedì, generata da ipotesi di nuovi investimenti da 100 miliardi di dollari nell’AI. Tuttavia, gli investitori sembrano nutrire dubbi sul piano presentato.
Anche Jerome Powell ha parlato ieri, sottolineando la presenza di eccessi nei prezzi dell’azionario, in uno scenario che appare chiaramente da bolla speculativa.
Oracle e Amazon sono scese rispettivamente del 4,6% e del 3,04%. Al contrario, Kenvue ha guadagnato il 2,8% dopo aver ridotto le perdite causate dalle critiche di Trump al Tylenol. Boeing è salita del 2% grazie a un ordine da 8 miliardi di dollari da parte di Uzbekistan Airways.
Powell ha inoltre ribadito che i prezzi dell’azionario sembrano "piuttosto elevati" e ha ricordato la necessità di bilanciare i rischi di inflazione con la debolezza del mercato del lavoro.
Altri funzionari della Fed hanno espresso cautela: Goolsbee ha messo in guardia contro una possibile riaccensione dell’inflazione, mentre Michelle Bowman ha suggerito che i tagli potrebbero accelerare se aumentassero le perdite di posti di lavoro.
VALUTE
Sul mercato valutario, poco da segnalare. Il dollaro resta tendenzialmente debole, ma i supporti tecnici hanno tenuto dopo alcune sedute di ripresa.
EUR/USD oscilla tra 1,1770 e 1,1820, mentre il Cable si muove tra 1,3450 e 1,3580. USD/JPY resta nel trading range degli ultimi due mesi.
Serve un innesco per violare i supporti o le resistenze di medio termine. Gli operatori attendono le prossime mosse della Fed, che, a giudicare dai commenti dei funzionari, non sembra ancora certa di procedere con ulteriori tagli.
Le valute oceaniche restano deboli, con una chiara decorrelazione rispetto a euro e sterlina. Se EUR/USD e GBP/USD dovessero superare rispettivamente quota 1,2000 e 1,4000, allora AUD e NZD potrebbero finalmente riprendere quota.
PARTITE CORRENTI USA
Il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti si è ridotto del 42,9%, attestandosi a 251,3 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2025, rispetto al divario record del trimestre precedente. Il dato è in linea con le attese di mercato.
La riduzione è dovuta principalmente al calo del deficit commerciale, sceso a 270 miliardi di dollari, grazie alla diminuzione delle importazioni e agli anticipi di acquisti per eludere i dazi imposti dall’amministrazione statunitense.
Il surplus dei servizi è leggermente diminuito, passando da 80,3 a 79,6 miliardi di dollari.
OCSE: CALA LA CRESCITA GLOBALE
L’OCSE prevede un rallentamento della crescita economica globale al 3,2% nel 2025 e al 2,9% nel 2026, rispetto al 3,3% del 2024. Il calo è attribuito all’impatto dei dazi statunitensi su commercio e investimenti.
Le previsioni per il 2025 sono comunque superiori di 0,3 punti rispetto a quelle di giugno, grazie alla resilienza mostrata nella prima metà dell’anno.
Negli Stati Uniti, la crescita è attesa all’1,8% nel 2025 e all’1,5% nel 2026, influenzata dai dazi, dalla moderazione dell’immigrazione netta e dalla riduzione della forza lavoro federale.
La Cina dovrebbe crescere del 4,9% nel 2025 e del 4,4% nel 2026, penalizzata dai dazi e dal calo del sostegno fiscale.
L’area euro è attesa in crescita dell’1,2% nel 2025 e dell’1,1% nel 2026, in un contesto di tensioni commerciali e incertezza geopolitica.
Il Regno Unito dovrebbe crescere dell’1,4% e dell’1,0%, mentre il Giappone dell’1,1% e dello 0,5% nello stesso periodo.
L’inflazione globale è prevista in calo al 3,4% nel 2025 e al 2,9% nel 2026, anche se potrebbero riemergere pressioni inflazionistiche.
PMI USA
L’indice PMI composito statunitense di S&P Global è sceso a 53,6 a settembre 2025, rispetto a 54,6 di agosto, al di sotto delle attese di mercato.
Il dato conferma un secondo mese consecutivo di crescita moderata, ma rappresenta comunque la più forte espansione trimestrale dalla fine del 2024.
L’attività del settore dei servizi ha rallentato al ritmo più basso da giugno, mentre la crescita della produzione manifatturiera ha rallentato rispetto al massimo di 39 mesi registrato ad agosto.
I costi di input sono balzati al livello più alto da maggio, trainati dai dazi, segnando il secondo aumento più rapido in oltre due anni e mezzo. Tuttavia, l’aumento dei costi di produzione è stato il più lento registrato, mentre la fiducia delle imprese è salita al massimo degli ultimi quattro mesi.
Nel complesso, i dati mostrano una certa resilienza dell’economia statunitense.
PMI EUROZONA
L’indice PMI composito dell’Eurozona è salito a 51,2 a settembre 2025, rispetto a 51 di agosto, in linea con le attese di mercato (51,1).
Si tratta del ritmo di espansione più rapido del settore privato degli ultimi 16 mesi.
La crescita è stata trainata dal settore dei servizi, salito a 51,4 (da 50,5), il valore più alto da inizio anno. Questo ha compensato la contrazione del settore manifatturiero, sceso a 49,5 (da 50,7).
I nuovi ordini sono rimasti stabili, con un aumento nei servizi che ha bilanciato il calo degli ordini alle fabbriche. Gli ordini all’esportazione hanno continuato a diminuire.
La domanda costante ha spinto le aziende a mantenere il personale, interrompendo una serie di sei mesi di crescita dell’occupazione. Tuttavia, il sentiment delle imprese è sceso al minimo degli ultimi quattro mesi.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Possibile rimabalzo dai livelli attuali per Euro-DollaroBuonasera, dovremmo essere giunti su un importante livello da cui il cambio Euro-Dollaro potrebbe quantomeno tentare uno spunto long.
Ma prima facciamo un rapido riassunto della settimana appena conclusa, con i movimenti registrati ed i livelli raggiunti.
Iniziamo con il dire che nel Fed day abbiamo raggiunto il punto più alto dell'anno per Euro-Dollaro, in scia al taglio dei 25bp e delle dichiarazioni del presidente della FED; toccato 1,1918 abbiamo avuto un veloce ripiegamento che ci ha portato a concludere la settimana su 1,1744.
Gli oscillatori nei timeframe di breve periodo hanno scaricato, ed anche scaricato bene, infatti si sono portati in zona ipervenduto, discorso diverso per quelli di medio/lungo, ma questo merita un discorso a parte.
Per quanto riguarda i livelli, le trendline mostrano un supporto dinamico nel livello attuale, in più area 1,172 ed area 1,168 sono livelli che hanno già mostrato la loro forza in varie occasioni.
Tutto questo, unito al fatto che tutti i timeframe (dal H4 in su) sono ancora saldamente long, mi porta a ritenere valido un tentativo long dai livelli attuali (potrebbe cedere ancora un pochino ma non siamo avidi), che avrà un primo target in area 1,181, a seguire area 1,186 fino ad estendere eventualmente fino ai massimi settimanali; al contrario una discesa, confermata almeno in chiusura H4, sotto 1,172 mostrerà un deterioramento dello scenario, tuttavia solo la rottura di area 1,168, confermata in chiusura, mostrerà un cambiamento di trend nel timeframe H4.
EUR/USD: Target arrivatoNell'analisi di agosto e confermata in quella di settembre ho illustrato perché dal punto di vista ciclico il prezzo era atteso sopra il massimo precedente del primo luglio. Avevo ipotizzato un target di 1,18 con possibile estensione a 1.20.
Oggi il primo target è arrivato e con lui la possibile chiusura del ciclo annuale inverso. I tempi ora sono perfetti ed è ora di ridurre o abbandonare le posizioni long, anche se 1.20 è ancora raggiungibile. Vediamo come la TL stia frenando la spinta odierna e la prudenza è d'obbligo.
Per confermare 1.20 ora serve una rottura decisa della TL con chiusure di 1-2 giorni al di sopra. Viceversa, una chiusura W sotto la TL rende più probabile il ritorno in area 1.157
Quando il ciclo annuale inverso è chiuso, il prezzo non deve rinnovare il max per almeno 40 giorni circa, questo è di aiuto per capire se il ciclo è veramente chiuso qui o a breve termine ai fatidici 1.20 (area)
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire in qualsiasi strumento finanziario.
[COMUNICAZIONE IMPORTANTE] - Aggiornamento Weekly RecapCiao ragazzi! 👋
Volevo farvi sapere che, a causa delle regole di TradingView, non posso più condividere il mio Weekly Recap direttamente qui.
Per non violare ulteriormente le regole non posso nemmeno comunicarvi il link per accedere alla mia pagina telegram.
Per chi fosse interessato a seguire comunque i miei weekly recap, penserò ad un modo. Grazie a tutti per il supporto.
[8 Affermazioni da perdente] - Per ricordarti che tu non lo sei.1. Inizio domani.
2. Non è colpa mia.
3. Non ci riesco.
4. Non è giusto.
5. Non ho tempo.
6. Non fa per me.
7. Sono troppo stanco.
8. Loro sono fortunati.
Non è mai troppo tardi per cambiare il corso della tua vita. Ogni "domani" che rimandi è un'opportunità persa, te lo dice uno che ne sa qualcosa.. Ma ogni piccolo passo che fai oggi è una vittoria.
Le difficoltà esistono, ma non sono un segno di debolezza, bensì di crescita. La vita non è fatta di fortuna, ma di impegno e resilienza.
Se ti dici che non hai tempo, ricorda che il tempo non aspetta, e tu sei l'unico che può scegliere come usarlo. La fatica è solo il segno che stai spingendo i tuoi limiti, e quando senti di essere troppo stanco, è proprio in quei momenti che la tua forza interiore ti mostra di cosa sei capace.
Non sei un perdente, sei un guerriero in lotta per il tuo sogno. La strada non è mai facile, soprattutto per quelli come noi che vogliono realizzarsi, ma ogni passo ti porta più vicino a ciò che desideri.
Ogni singola persona che ha avuto successo ha attraversato momenti di dubbio. La differenza tra chi ce la fa e chi si ferma sta proprio nel fatto che non si è mai arreso. Ogni passo, anche se piccolo, ti avvicina sempre di più alla tua versione migliore.
Quindi, domani non esiste, c'è solo oggi, e la tua volontà di agire.
[La Potenza del Rapporto Rischio e Rendimento 1:2] - Con tabellaQuesto schema mostra l'importanza di un rapporto rischio/rendimento di 1:2, evidenziando come la gestione del rischio influenzi i risultati complessivi.
In particolare, per ogni operazione con un rischio dell'1% (stop loss di 20 pips), il guadagno atteso è del 2% (take profit 40 pips).
📌 Esempi con diversi tassi di vincita :
40% di tasso di vincita :
• 6 stop loss: -120 pips, -6%
• 4 take profit: +60 pips, +8%
• Totale : +40 pips, +2%
50% di tasso di vincita :
• 5 stop loss: -100 pips, -5%
• 5 take profit: +200 pips, +10%
• Totale : +100 pips, +5%
60% di tasso di vincita :
• 4 stop loss: -80 pips, -4%
• 6 take profit: +240 pips, +12%
• Totale : +160 pips, +8%
Questo schema dimostra che anche con un tasso di vincita inferiore al 50%, il mantenimento di un buon rapporto rischio/rendimento (1:2 appunto in questo caso) può portare a guadagni complessivi positivi nel lungo periodo.
Lasciami un bel boost per farmi capire che apprezzi i miei lavori. Ti ringrazio e buon trading! 💯🚀📈
Fed attesa al varco, euro in volo e petrolio stabileBUY ON RUMORS AND SELL ON NEWS?
Ieri, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno aperto in rialzo, toccando nuovamente nuovi massimi storici, prima di ridurre i guadagni e chiudere in rosso. L’S&P 500 ha chiuso a -0,13%, il Nasdaq a -0,07%, mentre il Dow Jones ha registrato un calo dello 0,27%.
Gli investitori attendono con impazienza la riunione del FOMC, iniziata ieri, con la banca centrale statunitense che dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base questa sera. Tale decisione potrebbe innescare una correzione dei listini, secondo il principio “buy on rumors and sell on news”, ovvero la tendenza degli investitori a prendere profitto dopo aver accumulato posizioni long nel recente passato.
Sul fronte macroeconomico, sia le vendite al dettaglio sia la produzione industriale hanno sorpreso al rialzo. Anche i prezzi all’esportazione e all’importazione hanno superato le previsioni. Tuttavia, questi dati non hanno modificato le aspettative del mercato sulla politica della Fed.
A livello settoriale, l’energia ha sovraperformato, mentre i servizi di pubblica utilità e la tecnologia sono rimasti indietro.
Tra le notizie aziendali, Oracle è salita del 3,2% dopo le indiscrezioni secondo cui farebbe parte di un consorzio che consentirebbe a TikTok di continuare a operare negli Stati Uniti. Alphabet è rimasta pressoché invariata dopo l’annuncio di un investimento di 5 miliardi di sterline nel Regno Unito, da realizzare in due anni, per sostenere l’economia dell’intelligenza artificiale del Paese. Nel frattempo, Nvidia e Broadcom hanno perso entrambe circa lo 0,7%.
VALUTE, L’EURO SFONDA
Ieri mattina, l’EUR/USD ha rotto la resistenza chiave di 1,1830, raggiungendo il massimo degli ultimi quattro anni a 1,1788. Sebbene dal punto di vista macroeconomico non vi siano molte ragioni per un rafforzamento dell’euro, appare evidente che gli Stati Uniti desiderino un dollaro debole. Ma fino a quando?
L’Europa è in difficoltà, tra dazi commerciali, tensioni geopolitiche (Russia-Ucraina e Medio Oriente), problemi di politica interna (Francia e Spagna) e rallentamento economico (Germania e calo dell’export).
A ciò si aggiungono le parole di Christine Lagarde, che ha dato il via libera al rafforzamento della moneta per importare deflazione.
Quanto potrà reggere ancora il rialzo dell’euro? Non è facile rispondere, ma la sensazione è che prima di un’inversione si debbano raggiungere i target finali, compresi tra 1,2000 e 1,2500.
Nel frattempo, il dollaro sembra destinato a perdere terreno anche contro la sterlina, lo yen e, in parte, le valute oceaniche.
VENDITE AL DETTAGLIO USA
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,6% su base mensile ad agosto 2025, in linea con il dato rivisto al rialzo di luglio e al di sopra delle aspettative del mercato, che prevedevano un incremento dello 0,2%.
Gli aumenti più significativi si sono registrati nei negozi di abbigliamento, articoli sportivi, ristoranti e bar, stazioni di servizio e veicoli a motore.
Le vendite escluse ristorazione, concessionari auto, materiali edili e stazioni di servizio — utilizzate per calcolare il PIL — sono balzate dello 0,7%, dopo un aumento dello 0,5% e oltre le attese dello 0,4%.
USA, PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale negli Stati Uniti è aumentata dello 0,1% ad agosto 2025, superando le attese di un calo dello 0,1%, dopo una flessione dello 0,4% a luglio (dato rivisto al ribasso).
La produzione manifatturiera, che rappresenta circa il 78% del totale, è cresciuta dello 0,2% dopo un calo dello 0,1% a luglio, battendo le previsioni di un’ulteriore contrazione dello 0,2%.
L’utilizzo della capacità produttiva è rimasto stabile al 77,4%, un livello inferiore di 2,2 punti percentuali rispetto alla media di lungo periodo (1972–2024).
PETROLIO E TENSIONI GEOPOLITICHE
Ieri, i future sul greggio WTI sono rimasti pressoché invariati intorno ai 64 dollari al barile, interrompendo un rialzo durato tre giorni. Il mercato è stato influenzato dalle preoccupazioni legate ai rischi di approvvigionamento, in seguito agli attacchi con droni contro infrastrutture energetiche russe.
Fonti del settore hanno citato rapporti secondo cui l’operatore di oleodotti russo Transneft avrebbe avvertito i produttori della possibile necessità di ridurre la produzione, dopo che attacchi ucraini hanno colpito terminal di esportazione e raffinerie.
Tuttavia, Transneft ha successivamente smentito la notizia sul proprio sito web, definendola disinformazione occidentale.
Nel frattempo, funzionari europei hanno annunciato piani per accelerare la riduzione delle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, sollecitando misure più incisive per aumentare la pressione economica su Mosca.
Gli investitori attendono la decisione della Fed, che potrebbe ridurre il costo del denaro, sostenendo così l’attività economica e la domanda di carburante.
Saverio Berlinzani
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EURUSD / Fiber PoV - Se rompe 1.15... SI VOLA!📈 Analisi Tecnica e Fondamentale del Cambio EUR/USD: Tendenza Rialzista Sostenibile da 1.02 a 1.15
Il cambio EUR/USD ha recentemente mostrato segnali di un possibile rialzo sostenibile, supportato da fattori tecnici e fondamentali. Una trendline di supporto fissata a 1.02 rimane valida, con obiettivi a breve termine fino a 1.15.
🔧 Analisi Tecnica
Trendline di Supporto a 1.02: Il livello di 1.02 ha agito come supporto cruciale, impedendo ulteriori discese e favorendo un recupero del cambio.
Breakout e Momentum Positivo: Il superamento della resistenza a 1.12 ha innescato un rally, portando il cambio vicino ai massimi annuali. Indicatori come RSI, MACD e medie mobili supportano una continuazione del rialzo.
Obiettivi Tecnici: Il superamento di 1.12 potrebbe aprire la strada a target a 1.15 e successivamente a 1.20-1.25 nel medio termine.
📊 Analisi Fondamentale
Politiche Monetarie Divergenti: La Fed appare più cauta, mentre la BCE, con un taglio dei tassi al 2.5%, stimola la ripresa, favorendo l’euro.
Stimolo Fiscale Tedesco: Il nuovo piano da 500 miliardi di euro rafforza le prospettive economiche dell'Eurozona.
Riallocazione di Capitali Globali: Una progressiva uscita degli investitori istituzionali dagli asset in dollari sta indebolendo il biglietto verde.
🧭 Scenario Previsionale
Scenario Rialzista (40%): Superamento e consolidamento sopra 1.12 con target primario 1.15.
Scenario Neutrale (30%): Consolidamento tra 1.03 e 1.12.
Scenario Ribassista (30%): Rottura del supporto a 1.03 con potenziale ritorno verso 0.98.
✅ Conclusione
La combinazione di solidi fattori tecnici e fondamentali indica che il trend rialzista di EUR/USD è ancora valido. L’area 1.15 rappresenta un target realistico nel breve termine.
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EURUSD - Nuovo ITMIn base al TS sviluppato siamo in un nuovo ITM (simile al ciclo intermedio della analisi ciclica classica), a partire dal primo di Agosto, con target P20 (ventesimo percentile) intorno a 1.19 e P50 intorno a 1.21.
Il completamento del ciclo in oggetto ad oggi stimato intorno a fine Dicembre 2025. I rettangoli colorati indicano le aree di tempo prezzo associati ad un livello probabilistico del 40% (essendo gli estremi basati su livelli P70 e P30)
Se sei interessato all'analisi ciclica basata esclusivamente su considerazioni matematiche e geometriche, seguimi!
EURUSD in attesa dalla decisione della Fedl cambio Euro-Dollaro si presenta in una fase di sostanziale lateralità, seppur con una leggera inclinazione positiva, in un contesto di mercato dominato dall'attesa per le imminenti decisioni del Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve. Gli investitori mantengono un atteggiamento cauto, come evidenziato dai volumi di scambio che, pur mostrando un recente incremento, rimangono contenuti e non segnalano una forte pressione direzionale. L'analisi del grafico giornaliero del EUR/USD rivela un quadro tecnico complesso, dove diversi indicatori offrono spunti operativi sia in ottica rialzista che ribassista, suggerendo che la prossima mossa significativa del mercato sarà probabilmente innescata da fattori macroeconomici, piuttosto che da una dinamica puramente tecnica.
L'andamento del prezzo è attualmente ingabbiato all'interno del canale di regressione lineare. La linea mediana di tale canale, situata intorno a 1.1662, funge da baricentro per i prezzi, i quali hanno recentemente testato con successo la parte superiore del canale, corrispondente a due deviazioni standard, in area 1.1816. Questo livello si è rivelato una resistenza significativa, respingendo i tentativi di allungo e innescando una fase di consolidamento. Un'eventuale rottura confermata al di sopra di questa resistenza aprirebbe la strada a un'estensione del movimento rialzista verso il secondo livello di pivot Fibonacci (R2), posizionato a 1.2075. Al contrario, la perdita del supporto rappresentato dalla linea mediana della regressione potrebbe innescare una discesa verso la parte inferiore del canale.
Il pivot point principale (P) per il periodo in corso è un livello che al momento appare distante ma che costituirebbe un solido supporto in caso di una correzione più profonda. Superiormente, la prima resistenza (R1) a 1.1816 ha già dimostrato la sua validità. Per quanto riguarda le opportunità di posizionamento, un approccio long potrebbe essere considerato in caso di un ritracciamento verso la linea di regressione inferiore, o in alternativa, su una rottura decisa e con volumi in aumento della resistenza R1. La volatilità, misurata dall'Average True Range (ATR) a 14 periodi, si attesta su valori contenuti, indicando l'assenza di forti tensioni sul mercato, ma suggerendo al contempo di calibrare con attenzione la dimensione delle posizioni in vista di un potenziale aumento della stessa in concomitanza con l'annuncio della Fed.
Dal punto di vista degli oscillatori, lo stocastico si trova attualmente vicino in una zona di ipercomprato, con valori superiori a 70. Sebbene questo possa essere interpretato come un segnale di forza del trend in atto, suggerisce anche una crescente probabilità di un ritracciamento o di una pausa nel movimento ascendente. Un incrocio al ribasso della linea %K sulla linea %D all'interno di quest'area potrebbe fornire un segnale di vendita per gli operatori di breve termine. Il Momentum, pur muovendosi al di sopra della linea dello zero e confermando quindi la prevalenza di forze rialziste nel periodo recente, mostra un appiattimento della sua curva. Questa mancanza di accelerazione rafforza l'ipotesi di una fase di consolidamento e di attesa. Un'operazione short potrebbe dunque essere valutata in caso di una chiusura giornaliera al di sotto della linea mediana della regressione e con un'evidente flessione del momentum al di sotto della linea dello zero. In un tale scenario, i successivi livelli di supporto da monitorare sarebbero il pivot point a 1.1451 e, in estensione, il primo supporto Fibonacci (S1) a 1.1065. In conclusione, il quadro tecnico del EUR/USD suggerisce una strategia operativa prudente, attendendo un chiaro segnale direzionale che con ogni probabilità scaturirà dalle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.
[Analisi Fondamentale vs Analisi Tecnica nel Forex]Analisi Fondamentale vs Analisi Tecnica nel Forex
Nel Forex trading, la scelta tra analisi fondamentale e analisi tecnica è una delle prime decisioni che ogni trader deve affrontare. Ma la verità è che non sono in conflitto: si completano a vicenda.
Analisi Fondamentale 🔍
L'analisi fondamentale nel mercato valutario
si basa sullo studio di:
• Dati macroeconomici (PIL, inflazione, tassi
d'interesse).
• Politiche monetarie delle banche centrali
(FED, BCE, BOE, ecc.).
• Eventi geopolitici e notizie economiche.
Vantaggi ✅
• Aiuta a comprendere la direzione di
lungo periodo di una coppia valutaria.
• Fondamentale per capire il contesto
macro dietro movimenti importanti.
• Utile per posizionarsi prima di decisioni
chiave (come i Non-Farm Payrolls o le
decisioni sui tassi).
Limiti ⚠️
• Meno efficace per il timing preciso.
• Richiede conoscenze economiche e
aggiornamenti costanti.
Analisi Tecnica 📈
L'analisi tecnica è lo strumento principale per la maggior parte dei trader
retail. Si basa su grafici, price action, pattern e indicatori tecnici come RSI,
MACD, medie mobili, ecc.
Vantaggi ✅
• Perfetta per trading intraday e swing.
• Offre segnali chiari di entrata e uscita.
• Si adatta a qualsiasi coppia valutaria
e timeframe.
Limiti ⚠️
• Non considera eventi economici
improvvisi (es. comunicati stampa).
• Rischio di falsi segnali in mercati
laterali o poco liquidi.
La chiave? L'equilibrio ⚖️
Nel Forex, l'approccio ibrido è spesso il più efficacie:
• Usa la fondamentale per capire dove si muove il mercato.
• Usa la tecnica per sapere quando entrare e uscire.
📌 Esempio :
Se la Fed annuncia un rialzo dei tassi, potresti aspettarti un USD più forte. Ma per entrare long su USD/JPY, aspetti un segnale tecnico chiaro (breakout, pullback, ecc.).
EURUSD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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