Euro sotto pressione in attesa (?) dei dazi di TrumpL' euro è crollato in apertura sui mercati asiatici generando un grosso gap sulla chiusura di venerdì scorso. Ovviamente il driver per questo scomposto movimento ribassista è stato quello dei dazi di Trump, su vari beni in tutto il mondo, in particolare Canada, Messico e Cina, ma che poi finiranno per coinvolgere anche l'Europa. Con ciò, l'euro è crollato, trovando un timido sostegno in area 1,024. a ridosso dei minimi di gennaio 2025. Sarà interessante vedere come andrà a finire, ma in questo momento si può ipotizzare una ripresa delle quotazioni verso 1,3015, prima di assistere a nuove nuove vendite, che propongono a ridosso della parità l'obiettivo più probabile.
Idee di trading
Calo in seguito all'escalation della guerra tariffaria di TrumpLa coppia EUR/USD ha registrato un ribasso questa mattina, spinta dall'annuncio di Donald Trump di nuove tariffe, che hanno riacceso i timori di una guerra commerciale globale. L'appeal del dollaro statunitense come bene rifugio è aumentato, provocando pressioni sull'euro.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Fattori fondamentali che pesano su EUR/USD
L'attuale guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali ha creato nuove incertezze, con le tariffe di Trump sulle importazioni da Canada, Messico e Cina che hanno aggravato le tensioni. Una tariffa del 25% sulle merci provenienti da Canada e Messico, unitamente ad una tariffa del 10% sulle importazioni cinesi, suscita preoccupazioni circa l'impatto sul commercio globale e sulla crescita economica. Alla luce di questi annunci, il dollaro americano si è rafforzato, esercitando un'ulteriore pressione sulla coppia EUR/USD.
A pesare sull'euro vi sono anche le divergenti politiche monetarie tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea (BCE). La BCE ha recentemente tagliato i tassi di interesse, esprimendo preoccupazione riguardo alla crescita fiacca dell'Eurozona, mentre la Federal Reserve mantiene la sua posizione, tenendo i tassi fermi al 4,25%-4,50%. Inoltre, gli scarsi risultati economici dell'Europa, tra cui una contrazione dello 0,2% del PIL tedesco nel quarto trimestre e un lieve aumento dello 0,9% su base annua per l'Eurozona, si contrappongono alla più solida economia statunitense, che nel quarto trimestre ha registrato una crescita del PIL del 2,3%, pur risultando inferiore alle aspettative.
Un gap segnala l’ipotesi di un forte momentum ribassista
L'ampio gap ribassista su EUR/USD di questa mattina riveste un'importanza significativa. Esso segnala un netto aumento del momentum ribassista, in linea con il trend ribassista dominante. negli ultimi sei mesi, L'EUR/USD ha registrato una tendenza ribassista che ha portato a un incrocio della media mobile a 50 giorni al di sotto della media mobile a 200 giorni. Dopo aver toccato nuovi minimi a metà gennaio, la recente ripresa delle quotazioni trova resistenza nella media mobile a 50 giorni, per poi rovesciarsi alla fine del mese. Questo ha formato un nuovo massimo di oscillazione inferiore.
Con il ribasso, l'RSI è sceso bruscamente ma resta al di sopra del territorio di ipervenduto, mentre la price action pare ora destinata a testare il supporto chiave intorno ai minimi di gennaio. In prospettiva, si prevede che la volatilità rimanga elevata, poiché i mercati potrebbero reagire alle politiche commerciali di Trump, anticipando i dati sui non-farm payrolls di venerdì. È possibile che la parte superiore e inferiore del gap fungeranno da resistenza in futuro, condizionando così la price action di breve termine nella coppia EUR/USD.
Grafico a candela giornaliero di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Euro: Reazione Inattesa ai Dazi di Trump.La chiusura di venerdì ha lasciato i mercati con un interrogativo: perché una reazione negativa dopo l'annuncio di dazi da parte di Trump, decisamente inferiori alle attese? La notizia dei dazi del 10% sulla Cina, anziché il 50% paventato in campagna elettorale, avrebbe dovuto generare un'ondata di sollievo. Invece, abbiamo assistito a una chiusura ribassista, soprattutto per quanto riguarda l'euro, che ha risentito di questa inaspettata avversione al rischio.
L'annuncio iniziale di dazi del 50% sulla Cina aveva creato grande incertezza e timore. L'effettiva imposizione di dazi del 10% dovrebbe, in teoria, essere vista come una vittoria per i mercati, un compromesso più gestibile. Tuttavia, la reazione non è stata quella prevista. Questo suggerisce che i mercati potrebbero aver già scontato questo scenario o che altri fattori stiano influenzando il sentiment.
Prospettive per la Prossima Settimana
La prossima settimana sarà cruciale per capire se la reazione di venerdì è stata un'anomalia temporanea o un segnale di una più profonda avversione al rischio.
-Recupero dell'Euro: Se la notizia dei dazi più contenuti verrà assimilata positivamente, potremmo assistere a un recupero dell'euro. Il mercato potrebbe iniziare a considerare il 10% come un segnale di distensione e una base per una ripresa del commercio globale.
-Lateralizzazione o Ulteriore Debolezza: In caso contrario, l'euro potrebbe continuare a oscillare in un range laterale o addirittura mostrare ulteriore debolezza, riflettendo la preoccupazione per la crescita economica europea.
-Attenzione ai Dati Macro: I dati macroeconomici in arrivo saranno fondamentali per definire il trend. L'attenzione sarà rivolta agli indici di fiducia dei consumatori, all'inflazione e alle decisioni delle banche centrali.
Analisi weekly EUR/USDSettimana di ribilanciamento per EUR/USD, che chiude correggendo l'espansione generata dalla scorsa settimana.
Attualmente la struttura sembra rimanere long, anche se sarà importante vedere come verranno sviluppare le giornate della prossima settimana, in quanto saranno cariche di news ad alto impatto, con infine il rilascio dei dati degli NFP venerdì prossimo.
Attualmente vendendo la struttura Daily, sarebbe interessante cercare un reversal sull'FVG Daily (1.0341 - 1.0330), fascia particolarmente interessante, in quanto permetterebbe il ribilanciamento dell'espansione generata lunedì alle 14:00, durante l'inizio della nuova presidenza Trump, la presa di liquidità sui minimi a 1.03415$, ed un numero psicologico (1.03$).
Grafico daily:
Una chiusura Daily sotto l'FVG 1D andrebbe ad invalidare l'idea di un posizionamento long in queste fasce di prezzo.
Il target per un'espansione sarebbe il massimo della settimana precedente, ovvero a 1.0533$
PO3 - "POWER OF THREE" - Come si forma una candelaIl concetto PO3 è stato uno dei concetti più importanti nel mio percorso di formazione, che non solo mi ha aiutato a comprendere con molta più chiarezza i movimenti di prezzo e le candele stesse, ma mi ha anche aiutato a sviluppare edge statistici con probabilità di successo molto più elevati e con potenzialità (a livello di rendimenti) molto più elevati.
Come si forma una candela?
Quando osserviamo una candela possiamo notare immediatamente 4 dati di fondamentale importanza: apertura, chiusura, massimo e minimo.
È importante però notare che questi punti nelle candele non vengono creati con un'ordine casuale, ma con un'ordine ben preciso .
Per esempio, in una classica candela rialzista (per esempio una full body) dopo l'apertura, avremo sicuramente la costruzione del minimo, per poi iniziare l'espansione a rialzo, creare il massimo della candela ed infine chiudere la candela ad un livello leggermente inferiore; lo stesso all'inverso per una candela ribassista.
Questo concetto, ci fa comprendere innanzitutto l'importanza del tempo: è infatti fondamentale comprendere quando una chiusura di una candela importante sta avvenendo (come ad esempio una candela ad 1h o 4h per i trader intraday, oppure una candela a 5m/15m minuti per uno scalper) per comprendere quale sarà la direzionalità di breve periodo per la prossima candela.
In più, avendo un bias concreto e corretto, ci permette di avere una notevole tranquillità emotiva nel cercare un movimento contro-direzionale.
Esempio di una candela Daily:
Uno dei maggiori utilizzi di questo concetto lo si ha osservando la candela Daily, una delle candele più importanti per la determinazione del bias nel day trading.
Se ci aspettiamo una giornata rialzista, vedere durante la prima parte della giornata un movimento ribassista, magari un movimento che va a sbilanciare una struttura, oppure ribilanciare un imbalance, ci darà l'opportunità di cercare proprio durante questi movimenti contrari un'inversione, per posizionarci ai minimi di giornata, puntando all'espansione della candela daily.
Graficamente, possiamo osservare la creazione della candela Daily di EUR/USD del 21 gennaio 2025:
All'apertura della candela, la struttura si presenta così:
Possiamo subito osservare che il punto migliore per cercare un reversal sarà alla presa dei minimi liquidi, in confluenza con l'imbalance a 4h.
Successivamente la sessione di Londra inizia a sbilanciare il prezzo a ribasso, andando a manipolare i minimi e reagendo sull'FVG a 4h.
Durante queste reazioni sull'FVG a 4h si potevano iniziare a cercare posizionamenti long, osservando le strutture a basso timeframe.
Durante la sessione di New York possiamo invece osservare la distribuzione della giornata, con un forte movimento rialzista che porta l'asset a prendere i massimi della giornata precedente:
Per poi, durante le ultime ore della tarda sessione di New York, costruire il massimo, e correggere leggermente, per chiudere la giornata a prezzi leggermente inferiori:
Costruendo un perfetto movimento PO3, come mostrato nel primo esempio:
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Questo concetto una volta compreso realmente ed avendone fatta esperienza, sarà uno strumento incredibile durante il proprio trading.
È importante ricordare che questo tipo di concetto, basandosi sulla formazione delle candele, è frattale , ed è quindi utilizzabile su qualsiasi tipo di candela a qualsiasi timeframe, basta ovviamente contestualizzare ogni volta in che contesto ci si trova, e quindi che tipo di candela ci si aspetta.
Possibile continuazione trend rialzista sulla coppia EUR/USDPolitiche monetarie della BCE e della Fed: Se la Banca Centrale Europea (BCE) mantiene o aumenta la sua politica monetaria espansiva, mentre la Federal Reserve (Fed) adotta una posizione più dovish (meno aggressiva sui tassi di interesse), ciò potrebbe favorire un apprezzamento dell'Euro. La differenza nei tassi di interesse tra le due banche centrali è uno dei principali fattori che influenzano il valore delle valute. Se la BCE dovesse alzare i tassi mentre la Fed li abbassa, l’Euro potrebbe guadagnare terreno rispetto al dollaro.
Recupero economico nell'Eurozona: Se l'economia europea cresce più velocemente di quella degli Stati Uniti, questo potrebbe favorire l'Euro. Un aumento della produzione, dei consumi e degli investimenti nell'Eurozona spingerebbe l'Euro in modo naturale, poiché gli investitori potrebbero preferire l’Euro come una valuta più stabile e promettente. In particolare, la crescita economica nella zona euro potrebbe essere sostenuta da investimenti in infrastrutture, innovazione tecnologica e una possibile ripresa delle esportazioni.
Questi fattori, presi nel loro insieme, potrebbero supportare una tendenza al rialzo dell'Euro contro il dollaro nel lungo periodo, sempre che non ci siano sviluppi imprevisti che possano compromettere la stabilità economica o politica nell'Eurozona.
TARIFFE: CHI VINCERA'?Il 1º febbraio 2025, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'imposizione di tariffe del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e del 10% su quelle provenienti dalla Cina, con l'obiettivo dichiarato di affrontare l'emergenza nazionale legata al fentanyl e all'immigrazione illegale.
In risposta, il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato l'introduzione di tariffe del 25% su beni statunitensi per un valore di 155 miliardi di dollari canadesi, alcune delle quali entreranno in vigore immediatamente, mentre altre seguiranno nelle prossime settimane. Trudeau ha sottolineato la necessità di una risposta "decisa ed energica" alle misure statunitensi, pur ribadendo l'importanza di mantenere aperti i canali di dialogo tra le due nazioni.
Parallelamente, il Presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha ordinato l'implementazione di un "Piano B" che prevede misure tariffarie e non tariffarie in difesa degli interessi messicani. Sheinbaum ha espresso la volontà di collaborare con gli Stati Uniti nella lotta al narcotraffico, ma ha respinto le accuse di collusione con organizzazioni criminali, definendo le tariffe statunitensi come un attacco significativo.
La Cina, dal canto suo, ha annunciato l'intenzione di presentare un reclamo formale presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) contro le nuove tariffe statunitensi e ha promesso di adottare "contromisure corrispondenti" per salvaguardare i propri diritti e interessi.
Gli economisti avvertono che queste misure potrebbero portare a un aumento dei prezzi per i consumatori statunitensi, in particolare per prodotti elettronici, alimentari e abbigliamento, a causa dell'incremento dei costi di importazione.
Inoltre, si prevede che le tensioni commerciali possano causare volatilità nei mercati finanziari e influire negativamente sulla crescita economica globale.
Buon trading a tutti
Candele mensili, situazioni interessanti da monitorare Chart di Capital.Com
Con il completamento delle candele mensili vediamo alcune situazioni interessanti da monitorare da qui in avanti.
La panoramica dal mensile la ritengo molto utile, a prescindere dal time frame su cui si opera.
Restituisce una visione del contesto che può essere di aiuto nella operatività.
Ovviamente non è un elenco esaustivo ma solo una selezione tra tante possibili.
Dollar index
I dazi minacciati, poi imposti, da Trump hanno contribuito alla tenuta del supporto dei 106,95.
Possibile ritracciamento dei prezzi con retest del supporto.
Eurusd
Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del dollar index.
Bitcoin
In questo caso è interessante una considerazione sulla shooting star che minacciava il mese scorso una inversione di tendenza, quantomeno di breve.
In un mio recente post () a proposito di questo pattern scrivevo: “...se dovesse essere confermata la figura di shooting Star un po' di calo potremmo vederlo.. quanto non si sa visto il solito up trend Era breve gittata normalmente associata ai pattern di inversione single candle”.
Pattern è stato prima validato ma subito dopo smentito con la formazione di nuovi massimi. Il tutto in un contesto di bassi volumi che ne giustifica il movimento.
Natural gas
In questo caso le resistenze che i prezzi hanno dovuto affrontare erano troppo importanti.
Le resistenze statiche a 3.61 e l'area di gap a 4.10/4.4 si sono rivelate, per adesso, ostiche.
Primo tentativo di allungo fallito.
Petrolio
I prezzi sono in ribasso da settembre 2023. La trendline che ne disegna il movimento ha respinto tentativi rialzisti già per due volte.
Se la shooting star, timida visti i bassi volumi, dovesse funzionare sarebbe la terza bocciatura.
In questo caso sarebbe molto probabile il retest del supporto statico in area 65.
Audusd
Dopo la debolezza mostrata al contatto con la trendline discendente, i prezzi sono arrivati velocemente a testare nuovamente il supporto statico a 0.6167.
Adesso abbiamo una figura di inversione, un inverter hummer che merita di essere monitorato.
Se confermato potremmo facilmente assistere ad un retest della trendline discendente.
Palladio
Il Palladio è la mia spina nel fianco…
Ritengo la commodity in una fase di interessante accumulazione, dal notevole potenziale rialzista.
Per questo merita di essere monitorata da vicino.
I prezzi hanno formato un'area di supporto intorno agli 850.
Se la bullish engulfing venisse confermata, ritengo molto probabile l'approdo nell'area di resistenza a 1200.
Audcad
Si tratta di una coppia da risk-on.
La conferma del pattern di piercing line potrebbe portare i prezzi a contatto con la resistenza 0.95.
In quel caso sarebbe anche in completamento una figura di testa spalle.
Russell 2000
Le small CAP americane dovrebbero beneficiare delle misure protezionistiche di Trump.
Tra l'altro tipicamente beneficiano del contesto di calo dei tassi di interesse che presumibilmente, a dispetto della pausa attuale, osserveremo nel medio termine.
Dogecoin
Dopo l'euforia del mese di novembre seguono le prese di profitto del mese di dicembre e i dubbi del mese di gennaio.
Febbraio potrebbe rivelarsi il mese dell'abbandono, quantomeno momentaneo.
Obiettivo: test del supporto statico a 0.2311
Settimana interessante per Euro DollaroDiciamo che se vogliamo trovare la spiegazione logica potremmo partire con un "La bce taglia i tassi e la Fed no", però penso che sia opportuno fare un analisi un pochino più approfondita.
Innanzitutto mi scuso per non aver pubblicato analisi infrasettimanali ma sono stato totalmente preso da questioni lavorative, cercherò tuttavia di fare un resoconto ora su Euro Dollaro.
Partiamo con il dire che di carne al fuoco ne abbiamo avuta veramente tanta a cominciare dalle due banche centrali di riferimento e dall'annuncio del presidente Trump (per ora si tratta solo di annuncio) di Venerdì sera della futura firma sui dazi nei confronti dell'Europa.
Lunedì si parte, va subito al rialzo a sporcare i massimi di settimana precedente e parte una prima violenta discesa, terminata in prima battuta mercoledì all'apertura dei mercati americani, Giovedì forte scossone al rialzo in concomitanza con la conferenza della Lagarde, massimo giornaliero e ripartenza ribassista con le quotazioni che poi hanno chiuso sui minimi settimanali a ridosso di un supporto volumetrico.
La dashboard è fortemente sbilanciata a favore di una forza netta del Dollaro nei confronti dell'Euro in linea con un movimento forte del Dollaro contro l'Euro.
Cosa fare ora? Siamo a ridosso di un supporto volumetrico ed anche se d'istinto potrebbe essere legittimato un tentativo long, questa volta non cliccherei sul tasto buy, mi sembra davvero sbilanciato lato short; al contrario potrei lavorare short in 2 modi:
- Alla rottura del supporto a 1,034 (confermato in chiusura di candela)
- Oppure tentare lo short sui rimbalzi, ossia ad 1,0385 (livello short di lieve forza) o meglio ad 1,042, livello certamente più di peso.
Come primo target short segnalo 1,0265, minimo della scorsa settimana.
In settimana appena ci sarà qualcosa di importante da segnalare cercherò di fare un analisi aggiornata.
Buon weekend
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 27-31Riassunto delle settimana:
- La fiducia dei consumatori USA scende ai minimi del 2024
- L'inflazione in Australia rallenta al 2,4%
- La Banca Centrale Canadese taglia i tassi di 25 punti base
- La FED mantiene invariati i tassi al 4,50%
- Nessuna crescita per il PIL europeo nel quarto trimestre
- La BCE taglia i tassi di 25 punti base
- Il PIL Americano cresce meno delle aspettative, 2,3% contro il 2,7% previsto.
Andamento delle valute:
- USD è stata la top perfomer della settimana
- AUD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
INFLAZIONE AUD:
Nel quarto trimestre del 2024, l'Indice dei prezzi al consumo australiano è aumentato dello 0,2%, portando l'inflazione annuale al 2,4%, ai minimi da aprile 2021.
Anche l'inflazione ridotta ha registrato un calo, scendendo dal 3,6% al 3,2%.
Tuttavia l'inflazione dei servizi rimane elevata al 4,3%.
EURUSD Passa 1,054?Fiber ultimamente ha mostrato molta energia ed ora si trova alle prese con area 1,054 dove, in D1, passano un Angolo 1x1 discendente di Gann e la Fibo 38,2% (così come io interpreto Fibonacci nelle proiezioni di Hosoda).
Inoltre siamo a ridosso della Kumo Ichimoku (sistema sempre di Hosoda)
Posizioni long saranno valutate in funzione dell'evoluzione del prezzo sopra 1,054.
EURUSD H4buonasera,
senza previsioni di prezzo (per ora) vi spiego la mia tecnica di trading che mischia soggettività all'oggettività. credo infatti che il valore aggiunto da un trader vincente ad un trader perdente sia la capacità di disegno, ma credo anche che la bara del trading sia il soggettivismo.
infatti, per mia esperienza personale solo il giusto equilibrio tra "mente e robot" porti al successo.
per intenderci, io NON SONO UN TRADER PROBABILISTICO, ovvero chi fa 10 piccoli errori e 2 operazioni giuste ed è in profitto. io punto sempre all'eccellenza della mia media personale e ad ogni stop o errore faccio seguire imponenti backtest sull'avvenuto.
in questo video inizio a spiegarvi il mio trading system attuale che è il frutto di 10 anni di mercato finanziario.
il tutto si svolgerà con assoluta trasparenza operativa e spiegazioni dettagliate.
grazie e buon trading a tutti.
EURUSD, macroeconomia e grafici puntano in bassoChart di Capital.Com
Proviamo a collocare il momento attuale del cross all'interno di un quadro di più ampio respiro.
Questo esercizio è sempre di aiuto.
Anche quando si cerca di analizzare l'andamento di breve con lo scopo di individuare una tendenza oppure un qualche pattern di interesse
Ad esempio, possiamo scoprire come l’imponente rafforzamento del dollaro post covid, si è interrotto nell'autunno del 2022 in coincidenza con la campagna restrittiva, più o meno globale, da parte delle banche centrali.
L'euro ha perso velocemente quota contro il dollaro passando da 1.23 a 0.95 correggendo il precedente movimento ribassista (Fibonacci) per un 61.8% fino a 1.12
Questo punto sul grafico rappresenta, tutt'oggi, un pivot point di sicuro interesse.
Un riferimento cui guardare quando si è alla ricerca di conferme per indagare la qualità delle nostre analisi.
La circostanza che si tratti di un importante riferimento l’abbiamo meglio capita quando, a mano a mano che i prezzi si riavvicinavano dal basso lo scorso autunno, questi hanno esitato poco prima dell'area indicata formando un doppio massimo
Questa figura di breve periodo riveste tuttavia importanza anche nel medio termine perché, in combinazione con i precedenti massimo a 1.12, a sua volta oggi lo classifichiamo come nuovo doppio massimo i cui potenziali effetti ci riguardano oggi da vicino
Il secondo massimo di cui parliamo si è formato in coincidenza con il movimento di "risacca" della politica monetaria della BCE all'orché prende avvio la campagna, nuova e contraria alla precedente, di espansione.
A questo punto più facilmente si comprende il perché questo doppio massimo ci riguardi da vicino
Intanto faccio notare come la linea che traccia il minimo e il massimo entro cui è compreso il pattern non siano posti esattamente sui valori assoluti raggiunti.
Quello che più interessa, come al solito, è l'area di interesse.
Il movimento di pullback segnalato, infatti, se lo considerassimo in corrispondenza dei valori assoluti dei prezzi avrebbe poca rilevanza tecnica.
Se invece si usa più il buon senso e si allarga lo sguardo considerando piuttosto un'area anziché un punto, il movimento di pullback torna ad essere visibile e soprattutto comprensibile.
Se il pattern di doppio massimo fosse confermato, come sembra dirci il pullback in corso, allora presto l'euro potrebbe abbandonare la parità col dollaro.
A questo punto due booster potrebbero sostenere il movimento a mio giudizio.
Da una parte la violazione di un livello tecnico/psicologico di assoluto rilievo come la parità.
Dall'altra, la temporanea divergenza delle politiche monetarie tra BCE e FED potrebbe essere di supporto. Infatti la disponibilità dell'area dollaro di livelli di rendimenti risk free che si mantengono elevati produce un naturale afflusso di capitale che per essere impiegato deve essere prima necessariamente convertito in dollari.
Inoltre, non va certamente sottovalutato anche la diversa forza del ciclo economico tra le due aree monetarie.
L'America, a differenza dell'Europa, opera in un contesto di inflazione appiccicosa
…e solida crescita economica
Abbandonando le teorie sui massimi sistemi e atterrando nell'attualità, sul time frame a 4 ore questo movimento di pullback di cui abbiamo parlato si inserisce in un pattern di testa spalle ribassista
I prezzi stanno decidendo in questo momento se convalidare la figura producendo il breakout della neckline oppure di pensarci.
Nel grafico sono evidenziati gli ipotetici livelli tecnici e operativi per un eventuale short
Pil Usa un caloL'economia statunitense è cresciuta del 2,3% su base annua nel quarto trimestre del 2024, la crescita più lenta degli ultimi tre trimestri, in calo rispetto al 3,1% del terzo trimestre e alle previsioni del 2,6%. I consumi personali sono rimasti il principale motore della crescita, con un aumento del 4,2%, il più alto dal primo trimestre del 2023, rispetto al 3,7% del terzo trimestre del 2024. La spesa è aumentata più rapidamente sia per i beni che per i servizi.
D'altro canto, gli investimenti fissi si sono contratti per la prima volta dal primo trimestre del 2023. Tuttavia, gli investimenti in prodotti di proprietà intellettuale hanno continuato a crescere. Sia le esportazioni che le importazioni si sono contratte, mentre la spesa pubblica è aumentata a un ritmo più lento. Considerando l'intero 2024, l'economia è avanzata del 2,8%.
TRUMP CONFERMA I DAZI
A sorpresa, nella giornata in cui la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base portando il tasso di rifinanziamento principale al 2,9%, insieme alle notizie macro deludenti come il PIL di Germania e Italia, l’EurUsd, che ci saremmo aspettati in discesa impulsiva, ha retto egregiamente il livello di 1,0400, anche se in serata è sceso a 1,0390 dopo che Trump ha confermato tariffe del 25% per Canada e Messico. Ha poi promesso dazi anche alla Cina.
Tutte le altre valute concorrenti del dollaro sono scivolate dopo le parole del Presidente, soprattutto il dollaro canadese, con UsdCad che è salito fin oltre 1,4500. Va però detto che il dollaro fatica a rompere le resistenze e sembra aver perso slancio e momentum. È altresì vero che per ora la divisa USA tiene egregiamente i primi supporti, e il trend di fondo rimane pro dollaro. Cable a 1,2450 incapace di rompere 1,2480. EurGbp debole tra 0,8360 e 0,8390. Udjpy in correlazione alta e diretta con UsdCnh, con una price action che probabilmente è destinata a cambiare nel medio termine.
BORSE USA
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente lo 0,55% e lo 0,58%, mentre il Dow Jones è salito di circa lo 0,50%, in un contesto di attesa rispetto alle pubblicazioni delle trimestrali. I servizi di comunicazione, le utility, il settore immobiliare e i beni di consumo discrezionali sono stati i settori con le migliori performance, mentre la tecnologia ha avuto performance inferiori alle aspettative.
Meta è salita del 2,2% dopo aver superato le aspettative sugli utili e Tesla è salita di oltre il 4% nonostante il mancato raggiungimento delle stime di fatturato e profitto. D'altro canto, Microsoft è scesa di quasi il 6% poiché il bilancio previsionale ha deluso. Le azioni Apple sono state scambiate intorno alla parità.
Nel frattempo, l'economia statunitense è cresciuta del 2,3% annualizzato nel quarto trimestre, non raggiungendo la previsione del 2,6% ma indicando comunque una solida crescita, guidata dalla resiliente spesa dei consumatori. I prezzi PCE sono aumentati meno del previsto e le richieste iniziali di disoccupazione sono state inferiori alle previsioni.
EUROZONA, È CRISI
L'economia dell'Eurozona si è inaspettatamente bloccata nel quarto trimestre del 2024, segnando la sua performance più debole dell'anno, dopo una crescita dello 0,4% nel terzo trimestre e un'espansione prevista dello 0,1%. Le due maggiori economie hanno visto sorprendenti contrazioni, con il PIL della Germania in calo dello 0,2% e quello della Francia in calo dello 0,1%. L'Italia è rimasta stagnante per il secondo trimestre consecutivo.
Meglio hanno fatto Spagna (0,8%), Portogallo (1,5%) e Lituania (0,9%), con Belgio (0,2%) ed Estonia (0,1%) che hanno registrato anch'essi una crescita positiva. Su base annua, il PIL dell'Eurozona è cresciuto dello 0,9%, lo stesso del terzo trimestre e leggermente al di sotto delle previsioni dell'1%.
BCE TAGLIA ANCORA
La Banca centrale europea ha abbassato i tre tassi di interesse chiave di 25 punti base a gennaio 2025, come previsto, riducendo il tasso di deposito al 2,75%, il tasso di rifinanziamento principale al 2,90% e il tasso di prestito marginale al 3,15%. Questa mossa riflette le prospettive di inflazione attuali, con pressioni sui prezzi in calo e in linea con le proiezioni.
Mentre l'inflazione interna rimane elevata a causa di aggiustamenti ritardati di salari e prezzi, la crescita salariale si sta moderando e gli utili aziendali stanno assorbendo alcuni effetti inflazionistici. Nonostante le persistenti condizioni di finanziamento restrittive, si prevede che il taglio dei tassi allenterà gradualmente i costi di prestito per aziende e famiglie.
La BCE rimane basata sui dati e non si è impegnata in un percorso di tasso predeterminato, sottolineando un approccio cauto per garantire che l'inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del 2%. L’Euro, come già ribadito, ha tenuto egregiamente i supporti e sembra consolidare sui livelli attuali di 1,0400.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese di 16.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 207.000 nella settimana, ben al di sotto delle aspettative di mercato di 220.000, segnando un brusco calo rispetto al massimo degli ultimi due mesi della scorsa settimana. Nel frattempo, le richieste continuative sono scese di 42.000 unità rispetto al massimo di oltre tre anni toccato la settimana precedente, attestandosi a 1.858.000 nel periodo conclusosi il 18 gennaio.
Il risultato è stato coerente con la dichiarazione della Federal Reserve secondo cui il mercato del lavoro statunitense si è stabilizzato, è solido, e indurrà la Fed a rimanere ferma sui tassi per ancora qualche tempo.
Saverio Berlinzani
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EUR/USD Reversal intrasettimanaleAttualmente EUR/USD presenta un'ottima opportunità per cercare posizionamenti long.
Strutturalmente a livello settimanale potremmo aver posizionato il minimo della settimana durante la giornata di ieri, mercoledì 30, minimo che è stato costruito sul ribilanciamento della wick generata dal movimento di manipolazione del 23 gennaio, che presentava dei vuoti volumetrici (identificato sul grafico come il rettangolo viola).
In più la giornata di ieri è servita a costruire un pattern AMD (accumulo, manipolo, distribuisco) sul time frame daily.
Infatti la giornata di martedì è stata completamente lateralizzata, costruendo l'accumulo di nostro interesse, la giornata di ieri, ovvero mercoledì 30, è servita per sbilanciare questo accumulo e ribilanciare la struttura del 23 gennaio precedentemente elencata.
Quindi possiamo attualmente aspettarci un'espansione a livello di candela daily verso nuovi massimi, puntando come minimo all'FVG creato durante l'apertura della sessione asiatica di lunedì (su EUR/USD dai 1.0456 in su), per poi potenzialmente puntare nei prossimi giorni al massimo della settimana precedente.
FEDERAL RESERVE!Nessuna sorpresa dalla riunione odierna del FOMC, con la banca centrale statunitense che ha scelto all’unanimità di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo 4,25-4,5%.
Tuttavia, nella nota ufficiale che accompagna la decisione, emerge un cambiamento di tono meno rigido.
La Fed sottolinea che saranno necessari segnali inequivocabili di rallentamento dell’economia prima di considerare nuovi tagli ai tassi.
L’attività economica continua a essere "robusta", ma è stato eliminato il riferimento ai "progressi" dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%.
Ora si afferma semplicemente che "l’inflazione resta relativamente elevata".
Non mancheranno probabilmente le critiche da parte di Donald Trump, che la scorsa settimana, al World Economic Forum di Davos, ha dichiarato: "Con il prezzo del petrolio in calo, chiederò un immediato abbassamento dei tassi d’interesse, e lo stesso dovrebbe accadere su scala globale."
EURUSD, fast trade con cuneo anomaloChart di Capital.Com
Il recente rafforzamento del dollaro, innescato dal risk-off post DeepSeek, sembra essersi placato nelle ultime ore.
La contrazione di volatilità con cui si è manifestato ha assunto la forma di un cuneo, dalla forma e comportamento un tantino anomalo rispetto ai cannoni.
Questo pattern, come sappiamo, solitamente rappresenta una pausa all'interno di un trend lasciando presagire una continuazione dello stesso.
Normalmente ha un'inclinazione contraria al trend dominante e durante la sua formazione i volumi si quietano.
Esattamente ciò che non abbiamo osservato, eccetto la forma.
L'inclinazione è in favore del trend segnando di fatto nuovi minimi ed i volumi, nervosamente, si sono mantenuti elevati.
Per adesso la conseguenza di tutto ciò è stata, sorprendentemente, la violazione al rialzo della formazione con un accenno di pullback che sta spingendo i prezzi a contatto con il massimo del pattern.
Se in pullback si rivelerà resiliente si potrebbe cogliere l'impulso rialzista conseguente all'eventuale rottura della resistenza fino a test di area 1,045.
IL GIORNO DELLA FED E' ARRIVATOI prezzi di mercato indicano una certezza vicina al 100% che il Federal Open Market Committee manterrà il tasso di riferimento della banca centrale in un intervallo obiettivo del 4,25%-4,5% (invariato).
È la chiamata giusta per rimanere fermi. L'andamento dell'inflazione forse non è in stallo, ma sta andando lateralmente, e ci sono quattro o cinque grandi cambiamenti strutturali in corso e in procinto di dispiegarsi" , ha detto lunedì Kaplan, ora dirigente di Goldman Sachs, in un'intervista alla CNBC.
"La cosa giusta da fare è non fare nulla in questa riunione".
Oltre alla FED alle 15:45 si riunirà anche la Bank Of Canada.
Le aspettative prevedono un taglio di 25 punti base.
Buon trading a tutti
Tremano i mercatiIl 2025 è cominciato all’insegna dell’alta volatilità bidirezionale, in cui si alternano momenti di euforia a fasi di paura, tutto collegato all’arrivo alla Casa Bianca di Trump, che vuole cambiare radicalmente l’approccio USA verso il resto del mondo. Assistiamo a dichiarazioni e risposte che lasciano i mercati in balìa delle notizie giornaliere. Prima Trump, con i dazi, l’immigrazione clandestina, le misure economiche, i rapporti con Cina e Russia; dall’altra parte arrivano risposte più o meno velate, tentativi di svalutazione competitiva, interventi verbali, in uno yoyo che mantiene le price action volatili ma non direzionali.
Ieri è stato il turno del crollo del Nasdaq, dopo che le aziende tecnologiche statunitensi sono crollate nelle contrattazioni pre-mercato. La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek sta seriamente preoccupando i colossi tech americani perché raggiunge prestazioni elevate con costi di gran lunga inferiori rispetto ai concorrenti americani.
L’app cinese sostiene di aver speso poco più di cinque milioni di dollari per sviluppare il suo modello, una somma piccolissima rispetto ai miliardi spesi dalle società americane. DeepSeek ha superato ChatGPT come app gratuita più scaricata in Cina e negli Stati Uniti, mettendo in seria difficoltà colossi come Nvidia e Meta.
EQUITY E CAMBI
Le azioni americane, proprio a causa di quanto successo con DeepSeek, sono crollate, specialmente il Nasdaq che ha perso oltre il 3%, mentre l’S&P ha chiuso a -1.8%. Solo il Dow Jones ha retto l’urto ribassista, con un +0.10%. Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD, fino a ieri sera prima della chiusura, ha continuato ad oscillare tra 1.0460 e 1.0530 tenendo i supporti. Nella notte ha però mollato 1.0460 testando 1.0425 dopo che Trump ha dichiarato la volontà di imporre tariffe su microchip per computer, prodotti farmaceutici, acciaio e rame, sconfessando il Segretario al Tesoro Bessent, che aveva parlato di dazi intorno al 3%.
Nonostante ciò, per ora l’Euro ha tenuto i supporti, ma ci avviciniamo alle decisioni di Fed e BCE, attese ad un nulla di fatto la prima e ad un taglio di 25 punti base la seconda. In seguito, la divaricazione dei tassi tra le due banche centrali potrebbe cominciare a ridursi. Ciò potrebbe spingere la divisa USA all’inversione del trend vissuto nell’ultimo anno, ma per ora sono solo ipotesi. Cable ha per ora tenuto 1.2420 come supporto con EUR/GBP nuovamente sotto 0.8400.
Le valute oceaniche sono sotto pressione per via dell’aumento del risk off con AUD/USD a 0.6250 e NZD/USD tornato sotto 0.5660. L’indice VIX, dopo aver toccato quasi 22, ha ripiegato a 18 con la tensione che progressivamente si è allentata. USD/JPY è tornato a 155.50 dopo aver testato 153.80. Per ora il rialzo della BoJ non ha avuto alcun impatto significativo sulla valuta giapponese, come avevamo accennato quando si parlava di USD/JPY che segue USD/CNH. USD/CAD è nel solito range, in attesa della BoC domani, stesso giorno della decisione della Federal Reserve. La BoC taglierà ancora mentre la Fed starà ferma, secondo le previsioni.
INDICE FED DI DALLAS
L'indice di attività manifatturiera del Texas della Fed di Dallas è salito di 7 punti a 12,2 a gennaio 2025, il livello più alto dall’ottobre 2021. Inoltre, i nuovi ordini hanno raggiunto il massimo da aprile 2022, mentre anche l'utilizzo della capacità e le spedizioni sono migliorati. Le condizioni aziendali hanno raggiunto massimi pluriennali, con l'indice di attività generale che è salito a 14,1 e quello delle prospettive a 18,7. L'occupazione è cresciuta leggermente, con il 14% delle aziende che hanno assunto. Le pressioni sui prezzi sono aumentate, con l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti.
USA, CHICAGO FED INDEX
Il Chicago Fed National Activity Index è salito a 0,15 a dicembre 2024, la lettura più alta degli ultimi sette mesi, rispetto a un -0,01 rivisto al rialzo a novembre. La lettura ha mostrato un aumento della crescita economica a dicembre, con indicatori correlati alla produzione che hanno contribuito per 0,19 (contro +0,03 a novembre) e indicatori correlati all'occupazione in aggiunta (contro invariati).
GERMANIA, IFO IN RECUPERO
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è salito a 85,1 a gennaio 2025 dall’84,7 registrato a dicembre, e al di sopra delle previsioni di 84,7. L'indicatore delle condizioni attuali è salito a 86,1 da 85,1, al di sopra delle previsioni di 85,4, mentre il sottoindice per le aspettative aziendali è sceso a 84,2 da 84,4, in linea con le previsioni. Il settore dei servizi sta migliorando mentre la produzione manifatturiera è nuovamente diminuita, e la stagnazione nell'economia tedesca non è ancora terminata, secondo il presidente dell'Ifo.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a quasi 73 dollari al barile lunedì, facendo registrare il minimo mensile, a causa dell’aumento del risk off globale, che pone dei rischi sulla crescita della domanda di petrolio. In precedenza nella sessione, i deboli dati economici dalla Cina, che mostravano una contrazione dell'attività delle fabbriche, hanno alimentato le preoccupazioni per il calo della domanda dal più grande importatore di petrolio al mondo. Queste preoccupazioni sono state ulteriormente accentuate dalla prospettiva dei dazi proposti dalla nuova amministrazione USA, che potrebbero esacerbare le tensioni sulla crescita economica e sulla domanda di energia.
Nel frattempo, una breve disputa tra Stati Uniti e Colombia sulle politiche migratorie, sebbene risolta senza sanzioni, ha tenuto i mercati in bilico. Nonostante queste sfide, l'Arabia Saudita sta segnalando l'intenzione di aumentare i prezzi del petrolio per l'Asia, cercando di bilanciare i tagli alla produzione dell'OPEC+ e le recenti sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio russo.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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INIZIO SETTIMANA CON IL BOTTO!Partenza con il botto!
Nvidia crolla del 17% guidando il sell-off tecnologico globale, mentre l'azienda DeepSeek solleva interrogativi sulla spesa per i chip AI.
DeepSeek ha lanciato un modello linguistico di grandi dimensioni gratuito e open source alla fine di dicembre, affermando che è stato sviluppato in soli due mesi a un costo inferiore a 6 milioni di dollari.
Questi sviluppi hanno rafforzato le domande sulle grandi quantità di denaro che le grandi aziende tecnologiche hanno investito in modelli di intelligenza artificiale e data center.
I principali indizi azionari americani registrano delle perdite fin dal primo minuto di contrattazioni.
BCE CHEAT SHEET
I membri della BCE hanno lasciato intendere con forza che la decisione di questo giovedì sarà un taglio dei tassi di 25 punti base.
Il mercato vede i tassi di deposito della BCE al 2,25% a giugno, con una discreta possibilità di un altro taglio al 2% prima della fine dell'anno.
Alla fine dello scorso anno, le aspettative avevano visto la BCE scendere fino all'1,75%.
Da allora, in una certa misura, gli effetti di ricaduta dagli Stati Uniti, ma anche una rifocalizzazione sull'inflazione più vischiosa e sulle dinamiche dei prezzi dell'energia, hanno reso i prezzi più aggressivi.
Dopo i PMI dell'Eurozona migliori del previsto di venerdì, i mercati hanno trovato un altro motivo per scontare un rialzo più cauto della BCE con l'avvicinarsi del territorio neutrale.
Buon trading a tutti






















