EURUSD | Arriverà un nuovo aumento dei tassi a settembre?Il tasso di cambio EUR/USD ha mostrato una ripresa sopra 1,0750, dopo aver toccato un minimo giornaliero vicino a 1,0730 durante la sessione americana. Questo movimento è stato influenzato dai dati provenienti dagli Stati Uniti, che hanno indicato un aumento dell'inflazione dei produttori a gennaio, superiore alle previsioni, e un miglioramento marginale della fiducia dei consumatori all'inizio di febbraio. Nonostante ciò, l'EUR/USD si mantiene in una fase di consolidamento sopra 1,0750 venerdì, dopo aver chiuso in territorio positivo nei due giorni precedenti.
Le uscite miste di dati macroeconomici dagli Stati Uniti e il cambiamento positivo nel sentiment del rischio hanno reso difficile per il Dollaro statunitense (USD) mantenere la sua posizione, permettendo all'EUR/USD di estendere il suo recupero. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un calo dello 0,8% su base mensile a gennaio, mentre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 212.000 da 220.000. Secondo lo strumento CME FedWatch, i mercati stanno attualmente prezzando con una probabilità vicina al 70% che la Federal Reserve (Fed) lasci invariato il tasso di interesse alle prossime due riunioni di politica monetaria. Inoltre, l'euro (EUR) ha mostrato un movimento di ritiro dopo aver toccato un nuovo massimo di due giorni, poiché una misura dell'inflazione nel settore dei produttori negli Stati Uniti (US) suggerisce che il lavoro della Federal Reserve degli Stati Uniti non è ancora finito. L'EUR/USD ha oscillato intorno all'intervallo 1,0770-1,0730 dopo i dati sull'IPP, stabilizzandosi poi ai tassi di cambio attuali. Inoltre, sul fronte della banca centrale europea, c'è stata un'osservazione da parte di un membro del Consiglio direttivo, Isabel Schnabel, sulla necessità di una politica monetaria restrittiva, date le preoccupazioni per un possibile rimbalzo dell'inflazione. Analizzando un grafico H4 si evince come il prezzo sia in zona zona di inversione (precedente zona di demand), all'interno di un canale ribassista, ho individuato un possible punto si svolte al livello 1.0824 dove il prezzo potrebbe ruotare e invertire la sua rotta verso il livello 1.0650 e il livello 1.0520 il minimo di novembre 2023. Vedremo come il prezzo reagirà in settimana e come saranno i sentiment degli operatori verso la fed. Auguro a tutti un buon weekend, un saluto da Nicola.
Idee operative USDEUX
Eur/Usd - Next move H4Salve ragazzi, ricordate sempre di andare a dare uno sguardo allo spazio firma !
Fallimento di swing anche per EURUSD che si porta al di sotto della demand Weekly Daily per testare i precedenti break.
Ora se il minimo viene mantenuto e supera gli 1.07200, supply m15 al quale adesso sta reagendo short, e anche backtest di break della zona long precedente, possiamo portarci a target superiori, come gli 1.0800 e successivamente 1.0900
Primo livello intermedio per gli 1.0800 se supera i 1.07200, 1.07630
Se cosi non fosse e la supply m15 reagisce short, o gli 1.07630 ovvero l'ex minimo long che ha portato allo sbilanciamento short, allora attendete nuovi minimi per valutare long nelle zone indicate, 1.0600 / 1.0550
Prospettive a Lungo Termine per Euro DollaroL'Euro Dollaro (EUR/USD) è attualmente confinato all'interno di un'area di equilibrio (osserva il time mensile) che si estende da 1.1050 a 1.05 . Questa fascia di equilibrio è stata plasmata dalle politiche monetarie delle due principali banche centrali, la Banca Centrale Europea (BCE) e la Federal Reserve (FED) degli Stati Uniti. L'analisi tecnica suggerisce che l'Euro Dollaro continuerà a operare all'interno di questa zona fino a quando non si verificheranno cambiamenti significativi nelle strategie di politica monetaria adottate dalle banche centrali.
Le politiche monetarie attuali delle BCE e FED sono orientate principalmente a sostenere le rispettive economie, con un'enfasi particolare sul mantenimento della stabilità dei prezzi e la stimolazione della crescita. La presenza di questa area di equilibrio suggerisce che gli operatori di mercato stanno reagendo a tali politiche, mantenendo l'Euro Dollaro all'interno di determinati limiti.
Il punto chiave per l'evoluzione futura sarà rappresentato da eventuali cambiamenti nelle strategie di politica monetaria delle banche centrali, in particolare attraverso tagli dei tassi di interesse. Un taglio dei tassi potrebbe influenzare significativamente il rapporto di cambio, generando un'accelerazione verso la parte superiore dell'intervallo.
Se e quando si verificheranno tali modifiche, è probabile che l'Euro Dollaro inizi una fase di ripresa rialzista. In questo scenario, il cambio potrebbe superare la resistenza a 1.1050 e continuare ad avanzare fino a superare il massimo storico di 1.22, già raggiunto nel 2018 e nel 2020.
Tuttavia, è fondamentale monitorare attentamente gli indicatori economici e le dichiarazioni delle banche centrali per cogliere segnali anticipati di eventuali cambiamenti nelle politiche monetarie. Eventuali sviluppi in questa direzione potrebbero fornire agli investitori un'opportunità per adattare le proprie posizioni in modo tempestivo, sfruttando i movimenti di mercato che derivano da tali cambiamenti strategici delle banche centrali.
|EURUSD| - ANALISI SETTIMANALEBuona Domenica traders 👩🏽🚀
Oggi ho deciso di condividere con voi la mia analisi su FX:EURUSD per la prossima settimana.
DAILY
Partendo dal Daily possiamo notare come i prezzi dopo aver liquidato il minimo della struttura precedente ha iniziato a salire in maniera correttiva, dandoci un segnale di debolezza per i compratori.
H4
Ho segnato le possibile zone dove valuterò, con le dovute conferme, possibili operazioni Short.
Vediamo se a inizio settimana ci sarà anche la possibilità di prendere qualche operazione long per raggiungere le zone.
Mi raccomando fate trading in modo responsabile!
Fammi sapere la tua idea con un commento e lascia un like per seguire gli aggiornamenti 🤳
"Take the risk or lose the chance" 🐺
EurUsd Primo tentativo andato, avanti il Prossimo.Buon giorno ragazzi, se ricordate bene la precedente analisi avevo iniziato a provare un'ingresso Long sul primo livello valutabile, tornato sotto l'ultima rottura che per ora tiene il trend a ribasso, e poi fallito in quanto ripartito lo short in cerca di un'ulteriore minimo, quindi BreakEven Long scattato e si valuta la prossima entry!
Ora queste sono le ultime 2 zone che osserverò per valutare un Long di durata in ottica swing, perchè se non tengono queste 2 zone sul mensile, non oso nemmeno immaginare cosa possa accadere al nostro caro EUR, e dico non oso immaginare perchè siamo in ottica di guerra, e un ribasso tale (d'altronde possibile dal punto di vista analitico) non farebbe sperare ad ottime notizie insomma per l'europa.
Quindi rimango della mia idea di Swing Long a recupero di tutto Lo short avuto in questo lungo periodo provando prima un'ingresso al doppio Bottom (se si farà) alla Demand Weekly+Daily corrispendente al 0.61 del ritracciamento di Fibonacci di tutta l'ondata Long dal minimo più basso al massimo più alto avuto del Fake Out, e come ultimissima valutazione se fallisse anche questa (per sicurezza entro a mercato osservando i T.F. m5-m1), proverò l'ultimo ingresso al test d'inversione Long di tutto il movimento ai 1.06182 ovvero al 0.78 di ritracciamento del movimento.
Buon Trading a tutti :)
L'azionario corre, si schianterà?Potremmo, ogni santo giorno, ripetere sempre i medesimi concetti, riguardo ai mercati e segnalare quanto è bello questo mondo che ogni giorno ci mostra nuovi massimi storici dei listini americani, guidati quasi esclusivamente dal settore tecnologico, con una concentrazione di liquidità su pochi titoli che pare un paradosso. Senza di questi, l’S&P 500 verrebbe scambiato ai minimi storici (fonte Bloomberg).
Eppure, i mercati festeggiano quasi ogni giorno, con nuovi livelli che bucano i monitor delle sale operative. Ieri, per la verità. Dopo una apertura positiva, i listini USA hanno chiuso contrastati, con il Dow Jones in positivo dello 0.33%, mentre S&P e Nasdaq hanno chiuso in rosso dello 0.1% e 0.3%. Su base mensile, comunque, i tre indici hanno già portato a casa tra il 4 e il 7 per cento, considerando che avevano chiuso il 2023 già sui massimi, tanto che si parlava di esaurimento del rally di Natale.
Storicamente, per esperienza, possiamo dire che ci è capitato veramente poche volte, in 35 anni di presenza sui mercati, di assistere a movimenti di tale portata, senza che prima o poi vi fosse una benché minima correzione tecnica, una pausa di riflessione, chiamiamola così, nella quale i mercati potessero in qualche modo digerire i nuovi livelli e i target rialzisti raggiunti. E l’esperienza ci insegna che, meno correzioni vediamo durante un trend, poi, quando si concretizzeranno, trasformandosi eventualmente in inversioni, queste ultime diverranno devastanti.
Non vogliamo sembrare catastrofisti, anzi, abbiamo sempre affermato che questa liquidità aggiuntiva sopraggiunta e investita nei mercati azionari, arriva da lontano, come ha dichiarato Jerome Powell in occasione dell’ultima riunione del Fomc, quando ha ricordato che la resilienza USA nasce dai famosi 5 trilioni di dollari, iniettati nei mercati dall’ex Presidente Trump (3 trilioni) e dall’attuale Presidente Biden (2 trilioni), durante la crisi causata dalla pandemia.
E Powell ha infine messo in guardia gli investitori dal fatto che, quando si esauriranno gli effetti di questa enorme massa di liquidità, le conseguenze di tassi elevati, si faranno sentire. Ci schianteremo? Non si può sapere, sarebbe bello avere la bacchetta magica, ma per il momento accontentiamoci di guardare i grafici, cercando spunti operativi di breve. Non si possono fare altre previsioni.
VALUTE
Mercato valutario stabile e in equilibrio intorno ai trading range delle ultime settimane, in attesa di qualcosa che non arriva. Eppure, nel pomeriggio di ieri, qualche dichiarazione dei rappresentanti di politica monetaria, aveva lasciato intendere che potesse partire qualche movimento, ma in realtà esse non hanno aggiunto nulla di nuovo a quanto già non sapessimo, ovvero che le banche centrali rimangono prudenti e guardinghe nei confronti dell’inflazione.
EurUsd in 40 pip, così come tutti gli altri rapporti valutari, compreso lo Jpy che di solito appare più volatile, specie in questo periodo, con la BoJ che mostra un classico benign neglect nei confronti del tasso di cambio. UsdJpy che sembra puntare in ogni caso a 150.00, soglia psicologica importante, in attesa che qualcuno da quelle parti decida di alzare i tassi e ridurre la pressione sulla valuta.
ATTESA PER L’INFLAZIONE USA
Oggi pomeriggio, dopo la pubblicazione del tasso di disoccupazione inglese, e in seguito a quella dello Zew tedesco, due dati rilevanti ai fini delle price action valutarie, il vero market mover sarà la pubblicazione del CPI USA, atteso su base annua a +2.9% dal 3.4% precedente.
Su base mensile il consensus prevede un aumento dello 0.2% inferiore allo 0.3% di dicembre, mentre i numeri core, ovvero esclusi alimentare ed energia, sono per un +3.7% su base annuale e +0.3% mese su mese. Da ciò, potranno dipendere le prossime decisioni della Fed, quindi allacciamoci le cinture e prepariamoci.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EURODOLLARO: POSSIBILE STRUTTURA DA SEGUIRESu eurodollaro abbiamo assistito a un test dei minimi in area 1,072, zona che ha rilanciato le quotazioni in questi ultimi giorni seppur con poca forza rialzista.
Proprio per questo mi sento di ipotizzare un percorso che vada di nuovo a testare quel range di minimi e superarlo leggermente al ribasso per poi avere finalmente una vera fase di breve\medio termine rialzista con target 1,091 e non oltre.
Da questo livello si potrebbe trovare di nuovo la spinta per proseguire al ribasso raggiungendo i minimi in area 1,045.
Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!
Posizioni Aperte: Euro DollaroTra le posizioni aperte in portafoglio, mi ritrovo con Long aperto su Euro Dollaro.
La strategia è di tipo Mean Reverting, opera su Time Frame 60 minuti, multiday, cerca ingresso "contro Trend" utilizzando come parte del motore base le Bande di Bollinger. E' una strategia basica che tuttavia con poche regole, riesce a resistere in Out Of Sample.
I target evidenziati fanno riferimento a dei valori medi di Take profit e stoploss in linea con il mercato, il time frame, l'obiettivo temporale e monetario, esistono tuttavia altri criteri di uscita (temporale, condizione di reverse).
Euro Dollaro negli ultimi anni è un mercato ostico da affrontare con strategie sistematiche, tuttavia il Forex per quanto specialistico e differente dagli altri futures, offre ottime possibilità di diversificazione.
EURUSD | Long fino a 1.10: Sfruttando l'Impennata di Liquidità!EUR/USD mantiene modesti guadagni giornalieri appena al di sotto di 1.0800 nella sessione americana di venerdì. Il dollaro statunitense fatica a guadagnare forza a seguito della revisione al ribasso del CPI di dicembre, permettendo alla coppia di avanzare. Tuttavia, EUR/USD non riesce a sostenere il suo slancio rialzista dopo un rimbalzo di due giorni e continua a muoversi lateralmente sotto 1.0800 mentre gli investitori cercano nuovi impulsi. I commenti cauti dei funzionari della BCE continuano a sostenere l'euro. Negli Stati Uniti, l'unico evento di rilievo di lunedì sarà il Resoconto Mensile del Budget di Gennaio. Nel frattempo, l'USD Index si trova in una fase di consolidamento dopo il forte rimbalzo di lunedì. In Europa, il Sentimento Economico per la Germania e per la zona euro è previsto per il 13 febbraio. EUR/USD termina la settimana con un bilancio positivo, mentre GBP/USD sembra incontrare resistenza intorno a 1.2650. In Giappone, i dati sui Prezzi al Produttore e sulla Produzione Industriale sono attesi il 13 febbraio. USD/JPY si avvicina a 150.00. In Australia, l'Indice della Fiducia dei Consumatori Westpac inizia la settimana, mentre AUD/USD rimane incerto intorno a 0.6500. In sostanza, il dollaro rimane debole, ma i segnali su EUR/USD sono chiari e definiti. Il prezzo ha superato la trendline ribassista al livello 1.0840 e ha testato nuovamente venerdì, questa volta a 1.0730, prima di prendere liquidità al di sotto del minimo giornaliero di dicembre. Mi aspetto un ulteriore ritracciamento fino al livello 1.0700 prima di assistere a una possibile ripresa verso la zona 1.10. Vi terrò aggiornati sull'evolversi della situazione. Un saluto e buon trading a tutti.
Possibile Continuazione Long EURUSDLa zona segnata è buona per cercare una possibile continuazione Long allineata con la struttura del rintracciamento. Una volta aspettate le conferme necessarie è possibile mirare ai massimi di liq. interna e successivamente a una mitigazione (parziale o completa) dell'inefficienza soprastante.
Stabilità o incertezza?I mercati, nel post decisione della Federal Reserve, rimangono in una sorta di attesa che qualche trigger, ovvero di una notizia che sia in termini di dichiarazioni di banchieri centrali o a livello macroeconomico, possa causarne lo spostamento delle price action, altrimenti stabili nei trading range delle ultime settimane.
I listini azionari, guidati da Wall Street, non accennano a correggere, guidati da pochi titoli performanti appartenenti al settore tecnologico, ma in una condizione di possibile bolla speculativa, o esuberanza irrazionale che sembra persistere, in una condizione di dati macro che appaiono ancora resilienti, ma anche oggetto di critiche.
Viene per esempio detto da più parti che, se è pur vero che il mercato del lavoro tiene, è altrettanto vero che la qualità dei lavori offerti scende, mentre sale l’under-employment, ovvero i lavori di bassa qualità, oppure si dice che i salari settimanali sono saliti esclusivamente perché sono diminuite le ore lavorate.
Insomma, qualche critica comincia ad emergere mentre Wall Street continua a macinare guadagni, almeno sugli indici. Nella notte i listini asiatici sono saliti seguendo gli USA, tra utili in crescita e aspettative di taglio dei tassi.
Salite le borse australiana e coreana, mentre quella giapponese è rimasta stabile. Rally anche per borsa di Hong Kong e Cina dopo che sono emersi segnali che Pechino stia intensificando le misure per sostenere i mercati.
VALUTE
Sul mercato dei cambi non si muove foglia, nel senso che siamo dentro i trading range delle ultime settimane, con un dollaro che sembra comunque forte. EurUsd che ha tenuto 1.0720, almeno per ora ma se non riesce a violare 1.0890, sembra difficile che possa tornare a salire strutturalmente. E quell’area, vista la price action attuale, sembra lontanissima.
Tiene meglio il Cable che ha resistito all’attacco del dollaro riuscendo anche a reagire e tornare sopra 1.2600, dopo il test dei minimi a 1.2515. EurGbp, intanto, sempre nel trading range 0.8520 – 0.8620. Sugli altri cambi poco da segnalare con il UsdJpy incapace di rompere 148.70 80 area, con i supporti chiave che intervengono a 146.00.
Per muoversi al forex serve un trigger credibile, qualcosa che sposti l’equilibrio attuale, e l’unica ragione potrebbero essere qualche movimento sui tassi di interesse, diversificato nei tempi, tra le diverse banche centrali, eventualità che per ora parrebbe esclusa vista l’uniformità dei commenti. La volatilità di breve c’è, ma manca quella di medio e lungo termine, per ora.
PETROLIO
Prezzi stabili sull’oro nero, dopo la discesa dei giorni scorsi. Fino a quando rimarranno le tensioni relative al canale di Suez tra le milizie filo iraniane e gli USA, sarà difficile che i mercati non scontino i timori sul calo dell’offerta, anche se va ricordato che le notizie positive sui negoziati tra Israele e Hamas fanno da contraltare alla salita dei prezzi.
In aggiunta, il venir meno delle aspettative di taglio dei tassi negli Stati Uniti e le persistenti preoccupazioni della congiuntura cinese, generano nuovi timori di indebolimento della domanda.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EURUSD | La situazione è cruciale dopo gli NFPEUR/USD ha recuperato fino alla zona di 1,0750 e si è stabilizzato durante la giornata dopo essere sceso verso 1,0720 nella sessione europea di martedì. Il dollaro statunitense mantiene la sua forza su tutto il mercato valutario, nonostante il momentum si sia attenuato insieme alla corsa dei rendimenti dei titoli di Stato. I mercati finanziari stanno ancora elaborando i ritardi globali nei tagli dei tassi, i quali non arriveranno tanto presto quanto previsto. All'inizio in Asia, la Reserve Bank of Australia (RBA) ha annunciato la sua decisione di politica monetaria, lasciando i tassi invariati come ampiamente previsto. Tuttavia, i policymaker locali si sono uniti al treno della prudenza e hanno affermato che non si possono escludere ulteriori rialzi. Le azioni asiatiche hanno registrato scambi misti, con gli indici cinesi sostenuti dall'intervento governativo. Sul fronte dei dati, la Germania ha segnalato che gli ordini alle fabbriche sono aumentati dell'8,9% mese su mese a dicembre, superando le aspettative del mercato. Al contrario, l'Eurozona ha comunicato che le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1,1% mese su mese nello stesso mese, peggio del previsto. A livello grafico, si segnala la rottura di un canale ribassista ad H4 con un retest del prezzo, il quale potrebbe protrarsi ulteriormente al ribasso, anche se nelle prossime sessioni sono previste poche mosse in assenza di news; sarà difficile aspettarsi grosse sorprese. Il mercato potrebbe rintracciare al livello 1.0714, che corrisponde al 62% di Fibonacci, o al livello 1.0650, ovvero al livello 0,705% di Fibonacci. Quindi mi aspetto di iniziare a valutare un long in quella zona. Un saluto e una buona serata a tutti.
EURUSD | Nuovo minimo a 1.0750 prima della ripresa!L'EUR/USD, dopo aver superato una zona di domanda compresa tra 1.07 e 1.0790, sta ora dirigendosi verso un'altra area di domanda al livello 1.075, coincidente anche con il minimo del canale ribassista. Questa zona potrebbe essere significativa per un'inversione al rialzo del prezzo, con un possibile ritorno verso 1.09. Sarà cruciale valutare l'andamento del prezzo all'apertura di Londra questa mattina, specialmente considerando la reazione ai dati NFP dopo la brusca caduta di venerdì.
Dal punto di vista fondamentale, il Dollaro statunitense si sta rafforzando mentre il presidente della Fed, Jerome Powell, ritarda eventuali tagli ai tassi. Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente stanno ulteriormente sostenendo il Dollaro. Attendiamo i dati Sentix dell'UE e l'ISM PMI degli Stati Uniti. Nella conferenza stampa post-incontro di mercoledì, Powell ha dichiarato che "un indebolimento inatteso del mercato del lavoro ci porterebbe a tagliare i tassi prima del previsto".
Secondo lo strumento CME FedWatch, c'è una probabilità del 37,5% che la Fed riduca il tasso di politica del 25 bps al 5%-5.25% a marzo, mentre questa probabilità sale al 60% per maggio. Un cordiale saluto e buon trading a tutti.
EURUSD. -Ancora 1,13-"Pasti gratis Nighese", ovvero che non ci sono pasti gratis nella vita e soprattutto nel trading. Questo ripeteva sempre l'Ing. Giuseppe Migliorino, un illuminato nel trading, che chi non ha almeno anta_anni non ha potuto conoscere.
L'ultima candela Weekly restituisce un sostanziale 0 a 0. Il prezzo compresso in pochi pips (cosa più evidente a T.F. D1, H4 e H1) dovrà recuperare il tempo e lo farà in maniera esplosiva sia che vada su o giù.
La mia visione è ancora rialzista a 1,13.
Il grafico a candele settimanali mi dice che:
-Non si e ancora formato un massimo e che l'ultima candela Doji è inside alla precedente.
-La proiezione NT di Hosoda indica l'area 1,1360 prezzo, che se non ci fosse liquidità per andare oltre, si potrebbe comportare da resistenza.
-Il prezzo è sopra tutti gli angoli significativi (ascendenti e discendenti) di Gann che partono da Settembre 2022.
-Analizzando il sistema Hichimoku si nota che la linea Tenkan-sen ha incrociato al rialzo quella Kijun-sen e che il prezzo è sopra quest'ultima e sopra la Kumo.
Tutto ciò mi suggerisce ancora una view rialzista salvo stoppare la posizione se elementi grafici mi dovessero indicare di farlo.
Buon week end.
L'EURUSD tornerà a 1.0810?L'EUR/USD sta estendendo i guadagni verso quota 1.0900 nelle prime ore del mattino europeo di venerdì. Il dollaro statunitense sta faticando a trovare solidità, consentendo all'euro di salire ulteriormente in un clima ottimista. Tutti gli occhi sono ora puntati sul rilascio dei dati sull'occupazione non agricola (NFP) degli Stati Uniti. Per quanto riguarda il dollaro, l'indice del dollaro USA (DXY) è rimasto all'interno della consolidata gamma multigiornaliera mentre i partecipanti al mercato continuavano a elaborare gli ultimi sviluppi dell'evento FOMC del 31 gennaio. Su quest'ultimo punto, è utile ricordare che Powell ha dichiarato che la Federal Reserve è pronta a mantenere il tasso di politica attuale per un periodo prolungato, se necessario. Ha sottolineato che gli avanzamenti consistenti nell'inflazione sono incerti e ha accennato alla possibilità di avviare riduzioni dei tassi in qualche momento di quest'anno. Powell ha sottolineato la stretta del mercato del lavoro riconoscendo anche l'impatto potenzialmente negativo sull'economia se la riduzione dei tassi fosse ritardata. Ha enfatizzato che le decisioni saranno prese su base riunione per riunione, esprimendo la convinzione che il tasso di politica ha probabilmente raggiunto il suo picco e suggerendo allo stesso tempo che una riduzione dei tassi a marzo sembrava improbabile. In futuro, ci si aspetta che il dibattito degli investitori tenga ancora aperta la possibilità del primo taglio dei tassi a marzo o maggio, con una probabilità di circa il 37% e il 60%, rispettivamente, secondo lo strumento FedWatch di CME Group. NFP dovrebbe fornire ulteriori dettagli sul momento delle eventuali future decisioni sui tassi di interesse. Su questo punto, un altro solido dato sugli occupati a gennaio dovrebbe lasciare invariata l'idea di un mercato del lavoro stretto e dovrebbe rafforzare la percezione di un atterraggio morbido in mezzo a un'economia ostinatamente resiliente, sostenendo alla fine l'idea di un taglio dei tassi a maggio da parte della Fed e quindi sostenendo il dollaro statunitense così come i rendimenti almeno a breve termine. Per quanto riguarda la previsione a livello tecnico, mi aspetto in mattinata di Londra una presa di liquidità del prezzo sopra i massimi di Asia al livello 1.09 con cambio strutturale al ribasso ad M5 e configurazione di un FVG che sarà il nostro punto di ingresso per un trade short fino a 1.081. Un saluto e un buon trading a tutti da Nicola.