GBPUSD: sell limitDopo il profitto dell'operazione long, ho inserito un sell limit per un possibile movimento shortShortdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD: sell limit inseritoHo inserito un ordine sell limit sul pair: attenzione perché alle ore 20:00 ci sarà il FOMCShortdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD | Lateralizzazione prima della FED e di un nuovo massimo!Il GBP/USD rimane in una posizione sfavorevole e si negozia in territorio negativo vicino a 1,2650 durante la sessione americana di martedì. La cauta posizione di mercato aiuta il dollaro statunitense a rimanere resiliente contro i suoi rivali dopo rilasci misti di dati e pesa sulla coppia prima degli incontri della Fed e della BoE. Il GBP/USD ha chiuso il primo giorno della settimana praticamente invariato ma ha subito una leggera pressione ribassista all'inizio del martedì. La coppia si negozia al di sotto di 1.2700 durante la sessione europea, e l'outlook tecnico indica una mancanza di interesse da parte degli acquirenti. La cauta posizione di mercato sostiene il dollaro statunitense (USD), rendendo difficile per il GBP/USD guadagnare slancio all'inizio del martedì poiché gli investitori sono preoccupati per un approfondirsi del conflitto in Medio Oriente. Riflettendo il clima negativo, i futures degli indici azionari statunitensi si negoziano in territorio negativo. Nel frattempo, l'indice FTSE 100 del Regno Unito ha aperto in rialzo prima di ritirarsi leggermente. Nel caso in cui i principali indici di Wall Street si orientino al rialzo dopo la campana di apertura, il dollaro statunitense potrebbe perdere la sua forza, aiutando il GBP/USD a limitare le sue perdite. Il prezzo ha reagito bene nella zona di domanda al livello 1,26-1.2640 con un rimbalzo al livello 0.705 di Fibonacci. Il rialzo sembra interessante, ma non credo che il prezzo possa avere molta spinta dato lo swing high al livello 1.2720 e quindi l'elevato liquidità che il prezzo potrebbe assorbire prima di ritracciare ulteriormente. Quindi, mi aspetto un ulteriore giorno di mitigazione in attesa della Fed, e poi vedremo se effettivamente il prezzo potrà spingere al rialzo in zona 1.2750 come primo obiettivo. Vi terrò aggiornati sulla situazione, occhi aperti ai dati macro. Buon trading a tutti, un saluto da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy0
GBPUSD: buy stop attivatoHo inserito un buy stop, che è stato attivato, e la posizione è già in stop profit.Longdi iTraderFXAggiornato 0
GBP/USD Forma un Triangolo Rialzista con Target a 1.25 Il cross valutario GBP/USD sta avendo difficoltà a trovare una direzione decisa nel breve termine e oscilla all'interno di un noto intervallo di trading. Le scommesse ridotte su un imminente taglio dei tassi da parte della Banca d'Inghilterra sostengono la Sterlina britannica (GBP) e forniscono un certo sostegno alla coppia valutaria. Sebbene la prospettiva tecnica nel breve termine debba ancora evidenziare una costruzione di momentum ribassista, gli acquirenti potrebbero rimanere scoraggiati a meno che la coppia riesca a riconquistare 1.2700. I dati macroeconomici positivi provenienti dagli Stati Uniti hanno dato impulso al Dollaro statunitense (USD) durante la sessione americana di giovedì. Il Bureau of Economic Analysis (BEA) ha riportato che il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti è cresciuto a un tasso annuale del 3,3% nel quarto trimestre (prima stima). Questo dato ha superato le aspettative di mercato per una crescita del 2% e ha contribuito a far performare meglio l'USD rispetto ai suoi concorrenti. Il rapporto sul PIL ha mostrato giovedì che l'Indice dei Prezzi delle Spese di Consumo è aumentato del 2% su base trimestrale nel quarto trimestre, in linea con l'incremento del trimestre precedente e con le aspettative di mercato. Personalmente, ho ipotizzato su un possibile ribasso della sterlina nel grafico giornaliero, evidenziando una zona di offerta al livello 1.271, che è un forte punto di resistenza, e due zone di domanda ravvicinate che potrebbero agire come supporto tra i livelli 1.256 e 1.259. Inoltre, ho tracciato due trendline, una ribassista e una rialzista, formando complessivamente un triangolo rialzista. Nonostante ciò, attualmente il prezzo si trova sul lato superiore del triangolo. Pertanto, secondo la mia opinione, è pronto per una discesa verso 1.25, considerando anche il supporto dell'EMA21. I dati macroeconomici di questa settimana saranno interessanti con la FED in vista, specialmente dopo che gli acquisti di EUR e GBP in abbinata al dollaro sembrano essere stagnanti da oltre due settimane, una situazione di mercato veramente bloccata. Saluti e una buona giornata di trading a tutti da Nicola.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
GBP/USD: Falso Massimo Prima di un Ribasso!Il tasso di cambio GBP/USD oscilla in un canale stretto appena sopra 1,2700 lunedì. La ripresa della coppia principale è sostenuta da un clima di rischio positivo. Tuttavia, la crescente tensione nel Mar Rosso potrebbe aumentare la richiesta di asset rifugio e limitare il potenziale rialzista della coppia. GBP/USD ha registrato un rimbalzo nella seconda metà della settimana precedente, cancellando gran parte delle perdite settimanali. Tuttavia, l'outlook tecnico a breve termine della coppia deve ancora mostrare un accumulo di momentum rialzista mentre si mantiene intorno a 1,2700 nella mattinata europea di lunedì. Il rialzo del dollaro statunitense (USD) ha esercitato pressioni ribassiste su GBP/USD la scorsa settimana. Il miglioramento del sentiment di rischio verso la fine della settimana, evidenziato dal notevole rally nei principali indici di Wall Street, ha indebolito l'USD e aperto la strada a un deciso rimbalzo nella coppia. Tuttavia, gli investitori sono incerti sul timing di un cambio nella politica della Federal Reserve (Fed) in vista dei dati chiave sulla crescita e l'inflazione degli Stati Uniti di questa settimana. Lo strumento CME FedWatch mostra che la probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a marzo è scesa dal 70% all'inizio del mese a circa il 50%. I futures sugli indici azionari statunitensi sono in territorio positivo nella sessione europea. Mi aspetto un robusto rialzo dal breve ma intenso canale rialzista che potrebbe portare il prezzo in zona di resistenza a 1.2750, rimbalzando sulla trendline ribassista. Al momento la sessione attuale è poco mossa, con l'attenzione rivolta alla BOJ; vedremo se avranno il coraggio di alzare i tassi e portarli sopra lo zero, io lo auguro e lo spero. Serve uno shock al mercato e allo yen in particolare. Un saluto e un buon trading a tutti da Nicola.Shortdi Forex48_TradingAcademy1
Previsione di debolezza della sterlina sul dollaro: 1.25200Salve a tutti, possibile segnale shortista che prelude una debolezza della sterlina sul dollaro. Anche se i dati macro-economici indicano un incremento della fiducia da parte degli investitori, dal punto di vista tecnico ci sono molte probabilità che la sterlina si stia preparando per un proseguimento ribassista intorno al target di 1.25200$. Da notare la correzione al 61% dell'ultimo impulso ribassista del 12 gennaio 2024 che potrebbe identificare un ABCD pattern in completamente D proprio sul target sopra citato. Inoltre il concentramento volumetrico sul livello 1.27 che ostacola gli acquisti, sta costringendo il movimento dei prezzi verso il basso, individuando un area ben definita evidenziata dai movimenti dell'ultima settimana. L'RSi sembra avvalorare tale ipotesi con una divergenza sui massimi, rafforzata dalla possibile configurazione di geometria classica di continuità. Inoltre sembra confermato la fine di una ciclicità a 30 giorni che confermerebbe il movimento di trend futuro. Christian CiuffaShortdi christian_ciuffa4
Gbp/Usd: Falsa rottura e tenuta di area 1,2630Buongiorno a tutti, eccomi come sempre per l'analisi di fine settimana attraverso il mio approccio al trading di sola Price Action Naked. Il mercato preso in considerazione oggi è Gbp/Usd. Il cambio valutario infatti negli ultimi giorni ha mostrato un' interessante struttura a trading range ovvero i prezzi sono rimasti all'interno di un box tra 1,2800 e 1,2630. Mercoledì 17 gennaio si è poi creata una falsa rottura al ribasso che ha creato delle conferme operative tra giovedì 18 e venerdì 19. A questo punto si potrebbe impostare un'operatività LONG ad inizio settimana. Personalmente attenderò per vedere dove sarà il cambio nella mattinata di lunedì e, se ci saranno ancora i presupposti tecnici, potrei mettermi lungo con obiettivo iniziale area 1,2800. Successivo a questo livello chiave c'è poi il livello 1,3100. Il fallimento della mia view si avrebbe con un ritorno al di sotto di 1,2600 in chiusura di giornata. Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e soprattutto un buon TRADING SIMPLE!di ArduinoSchenato18
GBPUSDDopo aver avuto un chiaro cambio strutturale su 4h , con all'nterno della gamba su tf 1h il primo cambio strutturale sempre afavore sell; ho deciso di piazzare un ordine sell limit sulla creazione del FVG Daily con presa di liquidita nelle sessioni di Londra NY domani Shortdi duxe_FX0
GBPUSD è pronto per la Bullrun verso 1.281Il GBP/USD sta risalendo verso 1.2700, trainato da dati sorprendentemente alti sull'inflazione nel Regno Unito, che riducono le aspettative di tagli aggressivi ai tassi di interesse della BoE. I dati sulle vendite USA hanno intensificato la forza del dollaro, leggermente superiori alle aspettative. Il tasso di cambio rimane al di sopra del limite inferiore del canale ascendente, con l'indicatore Relative Strength Index (RSI) che indica un bias rialzista. I livelli di resistenza sono a 1.2780, 1.2830 e 1.2860; i supporti sono a 1.2750, 1.2710-1.2700 e 1.2670. Il GBP/USD ha invertito la direzione, chiudendo sopra 1.2750 grazie al miglioramento del sentiment di rischio. Si attendono i dati sull'indice dei prezzi al produttore USA, dopo un aumento del 3,4% dell'indice dei prezzi al consumo a dicembre. La reazione iniziale ha sostenuto l'USD, ma il mercato non è convinto che la Fed eviterà tagli ai tassi in marzo. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Regno Unito è cresciuto dello 0,3% a novembre, mantenendo la resistenza della Sterlina. Nel frattempo, il FTSE 100 è in rialzo dell'0,8%. Si prevede che l'inflazione produttore USA salirà al 1,3% a dicembre. La reazione dell'USD suggerisce che un aumento significativo nel PPI potrebbe influenzare una possibile svolta della politica monetaria verso la fine del secondo trimestre. Rimanete sintonizzati per eventuali aggiornamenti. Saluti, Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy0
GBPUSD: long a mercatoHo aperto un'operazione long a mercato: attenderò e valuterò il movimento del prezzo.Longdi iTraderFXAggiornato 1
Eccesso di ottimismoC’è, nei mercati, un eccesso di ottimismo riguardante le aspettative di riduzione del costo del denaro, considerato il fatto che una buona parte di analisti e investitori, ritiene che vi siano le condizioni affinché la Fed in primis, seguita a ruota da BCE e BoE, possano, già alla fine del primo trimestre, tagliare i tassi per dare nuovamente slancio alle diverse economie, specie alla luce degli ultimi dati contrastanti. In effetti, qualche dato fuori linea è presente, ma è altrettanto vero che il fatto che non tutti segnalino rallentamento, dovrebbe mettere in guardia gli operatori dal ritenere che l’allentamento dei cordoni della borsa, da parte delle autorità monetarie, sia inevitabile già da questo trimestre. Proprio questa notte, abbiamo avuto conferma di questo eccesso ingiustificato di euforia, con i mercati asiatici che sono scesi, in un contesto di aumento dei timori di tassi alti per un tempo più lungo. Tutti in calo gli azionari di Australia, Giappone, Corea del Sud, Hong Kong e Cina. GERMANIA, CONTRAZIONE DEL PIL L’economia tedesca, nel 2023, si è contratta dello 0.3%, che rispetto al +1.8% rivisto al rialzo del 2022, appare come un segnale di pericolo da non sottovalutare. Le ragioni sono ovviamente da ricercare nell’inflazione, rimasta sopra gli obiettivi per tutto il 2023, un aumento dei prezzi che ha frenato la domanda interna ed estera. La produzione manifatturiera ha perso lo 0.4%, con la decisa contrazione del settore automobilistico. Anche i servizi hanno mostrato un calo delle vendite, con i settori dell’informazione, comunicazione e servizi pubblici in rallentamento. Anche i consumi privati, e gli investimenti hanno fatto registrare segni meno. HOLZMANN: NO AL TAGLIO DEI TASSI NEL 2024 Il Governatore della banca centrale austriaca Holzmann ha dichiarato che non si deve contare su alcun taglio del costo del denaro nel 2024, in ragione di possibili aumenti dei prezzi in seguito alle tensioni nel canale di Suez. Anche il Governatore Lagarde e il Capo economista Philip Lane sembrano orientati ad una politica ancora restrittiva, con richiami al fatto che sia troppo presto per tagliare il costo del denaro, tra l’altro ricordando come all’interno del board della BCE non si sia ancora discusso su una eventuale riduzione dei tassi. VALUTE Nessun movimento rilevante, ieri, sui mercati azionari, data la festività negli Usa per la ricorrenza del “Martin Luther King’s day”, con orario ridotto di negoziazione, ma anche sui cambi, le principali coppie valutarie si sono mosse, sempre nella seduta di ieri, in pochi pip, in assenza di interessi e volatilità. Questa notte invece, l’aumento di volatilità c’è stato eccome, con EurUsd sceso a ridosso di 1.0900 dopo che era stato in 30 pip tutta la seduta di ieri. Anche il Cable ha mollato la presa, e sembrerebbe finalmente prendere una direzione con obiettivi almeno a 1.2610-15. EurGbp nelle vicinanze delle resistenze chiave poste a 0.8615 20 area mentre il UsdJpy si è avvicinato ai livelli chiave di 146.40-50 area. Non cambia nulla rispetto a quanto ribadito già nei giorni scorsi, ovvero che ci sembra che il mercato fosse eccessivamente ottimista sul taglio dei tassi e avesse venduto dollari troppo presto, con possibilità di vedere un prepotente ritorno della valuta americana, che dopo questa notte, sembrerebbe emergere. Attenzione quindi alle resistenze chiave che se superate, potrebbero dare una spinta al biglietto verde, anche di qualche punto percentuale. Oceaniche che sembrano ancora puntare ai supporti chiave posti rispettivamente a 0.6610 e 0.6080 per AudUsd e NzdUsd. Meno rischiosi i cross, che in un mercato dollaro centrico come quello attuale, fungono come demoltiplicatori di volatilità. Buona giornata e buon trading Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades6
GBPUSD: entry long a mercatoSono entrato con un altro ordine long a mercato, per completare il paniere del mio portafoglio.Longdi iTraderFXAggiornato 1
Sterlina dollaroIl trend su sterlina dollaro arriva al deconto finale di chi ha cominciato a investire al ribasso, preparando uno short 1,28274. Avvicinandoci all'OB chiuderemo gli ordini in negativo per ricominciare a riscebdere. Vedremo se la mia ipotesi arriverà a svilupparsi.Shortdi cla883331
GBPUSD | Forte ritracciamento prima del rialzo nel 2024L'analisi di GBP/USD rivela un'interazione dinamica di fattori che influenzano la coppia di valute. La Sterlina britannica (GBP) si è rafforzata rispetto al Dollaro statunitense (USD), riprendendosi da un calo fino a 1.2700 e superando 1.2750. Questo recupero è legato alle sfide che il USD incontra nel suscitare domanda durante la sessione americana, in parte influenzato dai dati del Producer Price Index (PPI) di dicembre, più morbidi del previsto. Dal punto di vista tecnico, GBP/USD mantiene una posizione rialzista, rimanendo al di sopra del limite inferiore di un canale di regressione ascendente, con l'indicatore Relative Strength Index (RSI) sopra 50, a indicare un momento positivo. I livelli chiave di resistenza sono a 1.2780, 1.2830 e 1.2860, mentre i supporti si trovano a 1.2750, 1.2710-1.2700 e 1.2670. Lo spostamento positivo nel sentiment di mercato, insieme alla crescita del PIL del Regno Unito a novembre, supporta GBP/USD. I dati sull'inflazione negli Stati Uniti, con un aumento del 3,4% dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) a dicembre, hanno inizialmente rafforzato il USD, ma rimane lo scetticismo sulla Fed che si astiene da un taglio dei tassi a marzo. Lo strumento CME FedWatch indica una probabilità del 70% di un taglio dei tassi di 25 punti base. Il contesto economico più ampio, incluse le tendenze dell'inflazione, le aspettative delle banche centrali e il sentiment globale di mercato, continuerà a plasmare il tasso di cambio GBP/USD. Questa era una piccola delucidazione sul quadro generale di GBP/USD, vi lascio al grafico per la mia personale aspettativa e spiegazione di essa. Un saluto ed un buon weekend a tutti da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy0
GBP/USD| Previsto un calo a Gennaio!Contesto Economico e Politico: Sentimento del Mercato: Il GBP/USD mostra una tendenza positiva sopra 1.2700 nella sessione europea di mercoledì, sostenuta da un miglioramento del sentiment di mercato e una debolezza rinnovata del dollaro USA. Influenza della Politica della Bank of England (BoE): Il governatore della BoE, Andrew Bailey, dovrebbe difendere la decisione di inasprire la politica per combattere l'inflazione. Se lascia aperta la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi, ciò potrebbe rafforzare la sterlina, spingendo il GBP/USD verso l'alto. Situazione Geopolitica: La preoccupazione per un conflitto prolungato in Medio Oriente e il suo impatto sui prezzi dell'energia e sull'inflazione potrebbero favorire flussi verso valute rifugio come il dollaro USA. Fattori Tecnici: Analisi Tecnica del Grafico Giornaliero: Il prezzo del GBP/USD mostra una potenziale zona di offerta intorno al livello di 1.2880. Questo potrebbe essere un punto chiave per un possibile cambiamento di direzione, dove si potrebbe considerare una posizione short. Obiettivo di Prezzo: Un possibile obiettivo per una posizione short potrebbe essere intorno al livello di 1.2550, che si allinea con un rimbalzo dalla trend line rialzista. Tendenza Recente: La coppia ha interrotto una serie di quattro giorni consecutivi di guadagni martedì, suggerendo cautela tra gli investitori. Altri Fattori Rilevanti: Asta dei Titoli di Stato USA a 10 Anni: I risultati dell'asta potrebbero influenzare il rendimento dei titoli di stato USA e, di conseguenza, il valore del dollaro USA. Un rendimento alto potrebbe rafforzare il dollaro, mentre un rendimento più basso del previsto potrebbe indebolirlo. Conclusione e Strategia di Trading: La combinazione di questi fattori suggerisce un approccio cauto ma attento alle opportunità di trading. La testimonianza di Bailey e l'asta dei titoli di stato USA sono eventi chiave da monitorare, poiché potrebbero influenzare significativamente la direzione del GBP/USD. La mia previsione prevede di entrare in posizione short vicino al livello di 1.2880 con un target intorno a 1.2550, e i dati di domani sul CPI americano saranno di vitale importanza e impatto.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
Attesa e poche certezzeNon possiamo certo dire che quest’anno sia iniziato all’insegna di trend ben definiti, o di certezze relative alle diverse congiunture o con riferimento alle differenti politiche monetarie. Ma probabilmente siamo solo all’inizio di un anno che si preannuncia pieno di sorprese, considerata proprio la nebbia che avvolge i mercati. A livello macro la congiuntura statunitense, il vero punto di riferimento, sembra tenere, nonostante alti e bassi, ma ciò è sufficiente a spingere la banca centrale americana a predicare prudenza e attenzione, prima di andare a ridurre il costo del denaro. Pertanto, abbiamo la netta sensazione che dovremo aspettare più di un trimestre per assistere al primo taglio, dopo anni di rialzi e ci vorrà ben di più di qualche sporadico dato negativo per intravedere l’inizio di un rallentamento marcato dei principali aggregati macroeconomici, che possa anche minimamente configurare un soft landing. AZIONARIO Anche ieri i listini hanno chiuso contrastati, con il Dow Jones che è sceso dello 0.42%, l’S&P in rosso dello 0.15% e il Nasdaq pressoché invariato con un +0.09%. I titoli dell’energia, dei materiali e dei servizi di pubblica utilità sono risultati i peggiori, mentre i tecnologici e i beni di consumo hanno ancora sovraperformato. Il mercato pare in attesa dei dati sull’inflazione, uno dei due market mover della settimana, in uscita domani alle 14.30, con prospettive di rialzo su base annua rispetto al dato precedente al 3.2%, così come ci si aspetta un aumento su base mensile dello 0.2% rispetto al precedente +0.1%. Il dato core invece è atteso in leggero calo sia su base mensile che su base annua. Da venerdì, usciranno anche le prime trimestrali, altro possibile market mover, va ricordato. VALUTE Giornata priva di volatilità sui principali rapporti di cambio, che in assenza di certezze, rimangono in attesa che emerga un motivo che possa generare movimenti e rotture dei punti sensibili. Le oscillazioni dei principali rapporti contro dollaro rimangono confinate in un range di 30-40 pip al giorno, con EurUsd che tiene per ora l’area di 1.0900 mentre al rialzo non riesce a superare quota 1.0950. Il Cable ha evidenziato una price action analoga anche se leggermente più volatile con oscillazione giornaliera di circa 80 pip, con supporto a 1.2680-90 area e resistenza chiave a 1.2770. EurGbp confinato tra 0 .8590 e 0.8610 mentre il UsdJpy si è mosso all’interno di un range di oscillazione di 120 pip da 143.40 a 144.60. UsdCad in recupero sopra 1.3400 e obiettivi di correzione rialzista a 1.3500 da dove il mercato potrebbe ricominciare a vendere. Sui cross segnaliamo un EurChf tornato sopra 0.9300, forse per la presenza della SNB sui bid. Poche novità anche sulle oceaniche, che restano deboli rispetto al dollaro e non riescono per ora a superare i livelli chiave posti a 0.6740 e 0.6270 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. PETROLIO A dimostrazione che niente riesce, almeno per il momento, a smuovere i mercati a livello di fondamentali, segnaliamo il ritorno del petrolio con un rialzo del 2% e un Wti tornato sopra i 72.5 dollaro dopo un calo del 4% due giorni orsono. Le tensioni mediorientali restano presenti, insieme alle preoccupazioni sulla domanda e l’aumento dell’offerta da parte dell’Opec. Non si placano neppure le tensioni in mar Rosso a causa delle minacce alla sicurezza da parte dei militanti Houti. E questo è servito a far rimbalzare l’oro nero. DATI MACRO Migliora la bilancia commerciale americana, con un deficit a 63.2 miliardi a novembre, ridotto dai 64.5 miliardi di ottobre e migliore del consensus di 65 miliardi di dollari. Calato l’export a 253.7 miliardi in ragione del calo delle vendite di Oro, petrolio e derivati. Mentre l’import è anch’esso diminuito a 316.9 miliardi a causa della discesa delle importazioni di prodotti chimici, e di articoli tecnologici (pc e computer). Diminuito il gap con la Cina di 21 miliardi e con l’Europa, di 15.6 miliardi. Per quanto riguarda l’Eurozona, segnaliamo la discesa del tasso di disoccupazione al 6.4% con un calo dei disoccupati di 99 mila rispetto al mese di ottobre, ad un livello generale di circa 11 milioni. In Spagna tasso di disoccupazione all’11.9%, mentre in I’Italia è sceso al 7.5% con la Francia stabile al 7.3%. Olanda e Germania al 3.1% e 3.5% per cento rispettivamente. Intanto nella notte è uscita l’inflazione in Australia, in crescita minore del previsto a +4.4% su base annua, e un incremento dello 0.4% su base mensile come da consensus. AudUsd senza grandi scossoni ancora nel trading range. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades9
GBPUSD: buy stop inseritoInserisco ancora un'ordine buy stop per il proseguo del trend di vision long.Longdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD: accumulo ulteriore posizioneHo inserito un'altra posizione long con uno stop aggressivo per completare il mio portafoglio.Longdi iTraderFXAggiornato 0
Azionario in recupero, ma il dollaro tieneI principali indici azionari hanno vissuto ieri una sessione di recupero dopo 4-5 ribassi consecutivi, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0.58% mentre l’S&P e il Nasdaq hanno chiuso rispettivamente a +1.41% e +2.2%, in una giornata caratterizzata dal recupero dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+5%), salita oltre i 517 dollari ad azione. Amd e Intel hanno anch’esse guadagnato il 6% e il 4%, mentre Amazon, Apple e Alphabet hanno chiuso tutte intorno al +1.5%. Crollati invece i titoli energetici, dopo la caduta del prezzo del petrolio. L’attenzione ora si rivolge ai dati sull’inflazione Usa unitamente alle trimestrali che cominceranno ad essere pubblicate a fine settimana, con in testa Bank of America, Citigroup, Jp Morgan Chase e Wells Fargo. PETROLIO IN CALO Scende il prezzo del petrolio di quasi il 5% avvicinandosi ai 70 dollari al barile, in una discesa che ha cancellato i guadagni della settimana scorsa. A causare tale crollo, il taglio dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita (da 2 dollari al barile a 1.5 rispetto al benchmark), e l’aumento della produzione dell’Opec di circa 70 mila barili al giorno, arrivando al livello di 28 milioni di barili al giorno. Dall’altra parte bisogna ammettere che non si sono allentate le tensioni mediorientali, ma per il momento sembra che l’offerta, in questo momento, superi decisamente la domanda. Tecnicamente l’area di 67-68 dollari sembra un obiettivo di medio termine, seguito, nel caso di violazione, dal livello di 64 dollari. Eventuali rimbalzi dovrebbero per il momento fermarsi in area 75 76, sempre per il Wti. VALUTE Sui cambi poco da segnalare, con un aumento generalizzato dell’appetito al rischio e un indice Vix tornato sotto i 14 punti mentre i rendimenti dei titoli di stato americano si sono stabilizzati intorno al 4% sul decennale. L’EurUsd ha cercato di rompere le resistenze poste a 1.0980, per ora invano ed è tornato a 1.0950, con prospettive di bassa vola e range trading compreso tra 1.0880 e 1.0990. Il Cable ha tenuto meglio salendo quasi a 1.2770 per poi correggere una ventina di punti. EurGbp sotto quota 0.8600 mentre il UsdJpy ha ceduto circa 120 nella sessione, da 144.90 a 143.70 per poi chiudere sopra quota 144.20. Tutto nella norma nel senso che per ora non c’è stato nulla in grado di stravolgere il trading range consolidato delle ultime settimane. Franco svizzero sempre forte dopo i dati sull’inflazione svizzera in rialzo al +1.7%, e un EurChf stto quota 0.9300. Cross sempre stabili e caratterizzati da una bassa volatilità per via di un mercato quasi perfettamente dollaro centrico. DATI MACRO Sale il surplus commerciale della Germania a novembre, sopra le attese, con un +20.4 miliardi contro +17.9 miliardi del consensus. È il dato migliore dal gennaio 2021, con un aumento dell’export del 3.7%, il massimo da 6 mesi e pari a 131.2 miliardi di euro. Le importazioni invece sono cresciute dell’1.9% a 110.8 miliardi di euro, leggermente al di sopra delle aspettative. Nella notte sono uscite le vendite al dettaglio australiane, salite del 2% su base mensile nella rilevazione di novembre, al di sopra delle stime di mercato che erano per un incremento dell’1.2%. Si tratta del rialzo più significativo dal novembre 2021, ben due anni. Tutti i principali settori hanno visto percentuali di crescita. Il dollaro australiano non ne ha beneficiato e ha continuato a perdere quota durante tutta la sessione asiatica con una discesa da 0.6735 a 0.6700, sull’onda di una tenuta del dollaro che per ora sembra in contrasto con l’andamento dei listini, se osserviamo le correlazioni inverse dell’ultimo periodo. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades7
GBP/USD ha rotto supportogbp/usd dopo aver rotto il supporto statico ha fatto un pullback su questo dove mi aspetto che il prezzo riprende a scenderedi GEORGE_1111