USD/JPY LONGTREND: LONG CICLO: LONG OPPORTUNITÀ: Rottura supertrend D APERTURA OPERAZIONE: Rottura supertrend D, conferma ciclo long su W CHIUSURA OPERAZIONE: Swing SHORT su D GESTIONE POSIZIONE: stop loss a breakeven appena possibile. A seguire in guadagno dopo ogni consolidamento.Longdi Babylon_Invest220
Usd/Jpy: Idea di tradingBuongiorno a tutti, eccomi qui come ogni fine settimana per analizzare la price action di un mercato. Quest'oggi l'asset preso in considerazione per un trading di breve termine è il cambio valutario Usd/Jpy. Visto la struttura costruita nelle ultime settimane che mostra una chiara tenuta di area 141,00 e aumento di volatilità verso zona chiave 145,00, nei prossimi giorni ho ben chiaro cosa potrei fare a livello operativo. Infatti potrei pensare di attivarmi qualora il mercato vada in re-test di zona 143,80/143,40 e qui formasse uno dei miei trigger operativi: penso per esempio ad una Pin Bar, un D.M.H.C. o una Inside Fale Out su questo possibile pavimento dei prezzi. Questo è l'unico modo per cui potrei fare un long nel prossimo futuro. Qualora si creasse questo spunto operativo le aree di target primarie sono 148,30 prima e 151,90 successivamente. Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!di ArduinoSchenato32
USDJPY SHORT 145.500a solo studio didattico sui pattern armonici si evidenzia una forma detta "cup handle" tradotto tazza col manico. Auspico uno storno di circa 30/50 pipShortdi PammFactoryAggiornato 0
USDJPY | Dopo il CPI rialzo fino 147!L'analisi del cambio USD/JPY (Dollaro USA/Yen Giapponese) si basa su vari aspetti chiave: Inflazione e CPI negli USA: L'incremento dell'inflazione negli Stati Uniti a dicembre (3,4% contro il 3,2% previsto) segnala una forte economia e riduce la probabilità di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve, favorendo il dollaro USA. Richieste di Sussidio di Disoccupazione USA: Le richieste inferiori alle attese (202K contro 210K previsti) indicano un robusto mercato del lavoro negli USA, supportando il dollaro. Attese del Mercato e Tassi di Interesse: Le aspettative di un taglio dei tassi a marzo sono diminuite a causa dell'aumento dell'inflazione. Tassi di interesse più elevati tendono a rafforzare la valuta, nel nostro caso il dollaro USA. Indicatori Economici Giapponesi: I prossimi dati sul saldo commerciale e conto corrente del Giappone influenzeranno l'JPY. Dati deboli potrebbero indebolire ulteriormente lo yen. Analisi Tecnica USD/JPY: Tecnicamente, l'USD/JPY ha mostrato un trend rialzista, toccando un massimo a breve termine di 146,41. È importante monitorare la media mobile semplice (SMA) di 200 ore e l'area di congestione tra le SMA di 50 e 200 giorni. Il superamento di queste soglie tecniche potrebbe indicare ulteriori movimenti rialzisti. In conclusione, i recenti dati economici USA e le aspettative di politica monetaria favoriscono il rafforzamento del dollaro rispetto allo yen. Tuttavia, i futuri dati economici di Giappone e USA, inclusi i dati sul PPI, saranno determinanti per la direzione futura di USD/JPY. Dopo il CPI, il trend sembra delineato verso il rialzo, con obiettivo la zona di supply a 147.15. Inoltre, il prezzo sta rompendo una zona di supply che potrebbe fungere da supporto per un rimbalzo rialzista. Buon trading a tutti da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.01.2024Il Nasdaq tiene duro in un contesto privo di spunti! Azionario europeo guardingo, ma noncedevole, attende conferme! Mercato obbligazionario a rischio di indigestione di Govies e Corporate. Nikkei al max da 34 anni, borse cinesi in discesa costante: svolta vicina? La giornata di ieri, per le Borse europee, era partita in rialzo grazie al contagio della chiusura pimpante di Wall Street, per poi terminare con frazionali cali, forse per l’assenza di “trigger” positivi: Francoforte -0,18%, Parigi -0,32%, Londra -0,12%, Milano -0,5%: peggio di tutti Madrid, -1,5%, dove Grifols ha perso -25%, per l’elevato indebitamento che preoccupa l'hedge fund Gotham City. L’umore dei mercati dipende molto da alcuni dati macro in arrivo: negli Usa, giovedi’ 11, quello sui prezzi al consumo (CPI) di dicembre seguito, venerdi’ 12, da quello sui prezzi alla produzione (PPI): sempre venerdì inizia la “reporting season”, coi numeri del 4’ trimestre e intero 2023 delle “grandi banche USA”. Su tutto aleggia il dubbio sui tempi della svolta della politica monetaria delle Banche centrali Usa (Federal Reserve) ed Europea (ECB): cio’ contribuisce a spiegare lo stop, da un paio di settimane, del calo dei rendimenti obbligazionari e delle azioni. II rendimento del Treasury decennale americano, ad esempio, è tornato sopra il 4,0%. La sorprendente resilienza del mercato del lavoro americano mette in discussione proprio la velocita’ con cui sono scesi i rendimenti dei bond e saliti gli indici azionari a novembre e dicembre. Infine, va considerato che il mercato obbligazionario dovra’ digerire un programma alquanto ricco di nuove emissioni governative e societarie, che durera’ probabilmente per tutto il 2024. Negli Usa questa questa settimana avra’ luogo il collocamento di Treasury 3-10-30 anni per un totale di 110 miliardi di Dollari!! Anche Wall Street, ieri, si e’ mossa senza convinzione: Dow Jones -0,4%, S&P 500 -0,2% e Nasdaq leggermente positivo, +0,1%, dopo il rally di lunedi’: alcuni titoli tech, per ragioni diverse, restano molto volatili: Unity Software ha perso -3% dopo l’annuncio del taglio del 25% dei suoi dipendenti: Netflix -1,6%, soffre il downgrade di Citi, Apple scende -1,2% sulla presunta debolezza delle vendite a inizio anno. In compenso Juniper Networks e’ salita oltre +20%, dopo che il Wall Street Journal, ha suggerito la sua potenziale ed imminente acquisizione da parte di Hewlett Packard, per circa US$ 13 miliardi. Terremoto nel cartello dei maggiori esportatori di greggio Opec+: l'Angola, a dicembre 2024, lascerà il cartello, che restera’ con 12 partecipanti: Algeria, Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Venezuela. L'Arabia Saudita, tuttavia, ringrazia i Paesi che dall'interno e dall'esterno di Opec+ si impegnano a favore della stabilità del mercato. Il Ministero dell'Economia e Finanze italiano ha agevolmente collocato l'emissione sindacata dual tranche del nuovo BTP 7 anni, insieme alla riapertura del BTP 30 anni gia’ esistente. Cio’ ha favorito la chiusura dello spread tra Btp/Bund da 168 della vigilia a 166 punti, in parallelo al lieve aumento del rendimento del BTP benchmark a 3,84%. Macro Europea: a novembre la disoccupazione in Area-Euro e’ scesa a 6,4%, dal 6,5% di ottobre, e 6,7% di novembre 2022. (dati Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione europea). La produzione industriale francese a novembre e’ cresciuta +0,5% mensile, da -0,3% di ottobre, battendo le attese di dato invariato. Nel trimestre settembre-novembre, rispetto allo stesso periodo 2022, la produzione manifatturiera è scesa -0,3%: un quadro non drammatico, ma che conferma una prolungata debolezza. La produzione industriale tedesca, a novembre, è calata -0,7%, mentre il consenso stimava +0,2%. Oggi saranno da seguire gli interventi di Louis De Guindos e Isabel Schnabel, membri di spicco dell’ECB. Cryptovalute: Bitcoin resta attorno 44 mila Dollari, ovvero al massimi da aprile 2022, nella spasmodica attesa del’OK della SEC (Autorita’ Usa dei mercati finanziari) ai “cripto Etf spot”. Ieri la SEC ha dovuto dichiarare uffcialmente di non avere ancora approvato alcun ETF, come sembrava invece affermare un post “fake” non autorizzato su X (ex Twitter) corredato dalla foto del Presidente Gary Gensler. Stamane, 10 gennaio, le borse asiatiche hanno chiuso deboli, con l’eccezione di Tokyo: +2,1% il Nikkei, a nuovi massimi dal 1990, sopra 34.000, spinto dal mix di Yen debole e momento magico dei “tech” nipponici. Il rallentamento a +0,2% annuale della crescita dei salari nominali a novembre, vs +1,5% precedente, riduce il rischio di cambio di rotta della politica monetaria. Hong Kong, alla 7’ seduta consecutiva di perdite, ha perso -1,0%: male anche Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,4% e Seoul -0,73%. Con gli indici cinesi sempre piu’ depressi ed ai minimi da 5 anni, non stupisce che l’indice Msci Asia-Pacifico sia tornato ai minimi da inizio dicembre. Apertura debole e in calo per le Borse europee, in media -0,2% a fine mattinata (ore 13.30 CET), mentre i future su Wall Street anticipano riaperture in calo frazionale, nel giorno in cui parlera’ il Presidente della New York FED, John Williams. Il prezzo del petrolio resta stabile, col WTI (West Texas Intermediate) attorno 72 Dollari/barile, nonostante i nuovi attacchi, anche con droni, al naviglio mercantile in transito nel Mar Rosso, e da li’ verso Suez, da parte dei ribelli yemeniti Houthi. I transiti diretti al Mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez sono diminuiti, e le rotte che circumnavigano l’Africa sono molto più lunghe e costose. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti1
USDJPY| Rottura del canale ribassista con target a 141.80Analizzando il cambio USD/JPY, noto che la coppia è in fase di consolidamento delle perdite al di sotto del livello di 144.00. Il Yen giapponese (JPY) ha guadagnato forza a seguito di dati sull'inflazione a Tokyo meno forti del previsto, rafforzando le aspettative di un approccio più rigido da parte della Bank of Japan (BoJ) e accentuando la divergenza di politica monetaria tra BoJ e Federal Reserve (Fed) USA. I dati economici USA mostrano un'economia resiliente, riducendo le aspettative di un allentamento aggressivo della politica della Fed. Ciò sostiene i rendimenti elevati dei titoli di stato USA, favorendo il dollaro. Tuttavia, i sostenitori del USD sono riluttanti a scommesse aggressive, in attesa dei dati sull'inflazione al consumo di giovedì. Il Yen continua ad attrarre acquisti, sostenuto da dati di inflazione a Tokyo superiori al target del 2% della BoJ. Questo potrebbe portare la BoJ a ridurre gli stimoli entro l'anno, rafforzando il JPY. D'altro canto, il USD è indebolito dalle previsioni di un taglio dei tassi della Fed a marzo, supportato da un calo nelle aspettative di inflazione al consumo negli USA. Di conseguenza, la coppia USD/JPY è scesa sotto i 143.50 durante la sessione asiatica. Le misure di stimolo governative post-terremoto in Giappone potrebbero aver ritardato la svolta della BoJ da un approccio ultra-accomodante. Ciò, insieme al tono positivo dei mercati azionari asiatici, potrebbe limitare un apprezzamento significativo del JPY. Gli investitori hanno anche ridotto le aspettative di un allentamento aggressivo della politica della Fed, data la resilienza dell'economia USA. I recenti commenti falchi dei funzionari della Fed sostengono i rendimenti elevati dei titoli di stato USA, favorendo il dollaro e limitando il calo della coppia USD/JPY. Il prossimo rapporto CPI degli USA potrebbe chiarire i tempi del possibile allentamento della politica della Fed, influenzando così la dinamica del dollaro e determinando la traiettoria a breve termine della coppia USD/JPY. Mi aspetto un rialzo nelle prossime ore, con un rimbalzo all'incrocio tra un nuovo trend ribassista in formazione a H4 e il canale rialzista rotto durante la sessione asiatica, per un possibile ingresso short in area 144.50 con target finale a 141.80. Vedremo se il mercato confermerà questa mia visione personale. Buon trading a tutti.Shortdi Forex48_TradingAcademy2
USDJPY ANALISI MULTITIMEFRAME PER UN POSSIBILE RIBASSO.Benvenuti trader, Condivido qui con voi la mia analisi, che adopero giornalmente sui mercati forex. L’analisi sarà multi-timeframe,partendo dal mio grafico di riferimento che è il Daily. Scrivi nei commenti se hai domande di qualsiasi tipo! Leggi sotto l’avviso di rischio e il disclaimer TradingView BUON TRADING!! Short05:28di TradingZone21Aggiornato 1
Il 2024 deve ancora cominciareAZIONARIO Dopo 9 settimane consecutive di rialzo, quasi perfettamente coincidenti con la fine del 2023, i mercati azionari hanno corretto, terminando una settimana caratterizzata da volatilità e incertezza. La ragione è chiaramente legata alle difficoltà di valutazione delle prospettive macro da parte degli operatori, oltre alle incertezze legate alle prospettive di politica monetaria da parte delle banche centrali, ancora molto prudenti e conservative di fronte all’eventualità di un taglio del costo del denaro, come abbiamo avuto già modo di spiegare, per cui sono emerse preoccupazioni che hanno portato a liquidare posizioni long sui titoli, con conseguente pull back dei principali listini, non solo statunitensi. Wall Street ha comunque chiuso in rosso la settimana con S&P e Nasdaq a -1.8% e -3.8% rispettivamente, mentre il Dow ha contenuto le perdite a un -0.7%. Anche il Dax ha chiuso la settimana in negativo, ma con una percentuale inferiore. INFLAZIONE EUROZONA Sale meno del previsto l’inflazione nel vecchio continente, con un +2.9% su base annua nel 2023, meno del consensus del 3%, ma in leggera ripresa rispetto a novembre. La ragione è legata ad un calo superiore alle previsioni dei i prezzi energetici, che hanno ceduto il 6.7%, anche se dall’altra parte sono aumentati i prezzi dei prodotti alimentari e industriali non energetici. Il tasso core, esclusi alimentari ed energia, è sceso al 3.4%, il livello più basso dal marzo 2022. VALUTE Sul mercato dei cambi, si pensava che un dato sui Nfp positivo, avrebbe dato slancio al dollaro, ma in seguito alla pubblicazione, dopo aver assistito ad un iniziale rafforzamento del biglietto verde, si è registrata una reazione delle valute concorrenti, probabilmente in seguito al principio del “buy dollars on rumors and sell on news”, che ha spostato gli equilibri di breve, senza però come già ricordato, andare a sfondare supporti o resistenze chiave di medio termine, ma rimanendo comunque confinati nel trading range delle ultime settimane. E per il momento, non vediamo come si possa uscire da queste fasce in assenza di notizie certe sul fronte tassi e dati. Per tale ragione ci pare di poter dire, sempre con la dovuta attenzione perché nulla sui mercati è facile, che in questo momento, l’utilizzo di metodologie mean reverting, possa ancora fare la differenza specie sui cross, in considerazione del fatto che il mercato dollaro centrico attuale, tende a presentare i cross come demoltiplicatori di volatilità. L’EurUsd resta per ora confinato tra 1.0830 e 1.1020, con limiti anche più stretti nei time frame più brevi, così come il Cable, compresso tra 1.2610 e 1.2830. Variabile e in trading range EurGbp, tra 0.8580 e 0.8650, cono possibilità però di violare i supporti e tornare a 0.8600 10, prossima area di arrivo. UsdJpy che dopo aver toccato quota 146.00 è tornato leggermente indietro, scendendo circa l’1%, ovvero 150 pip dai massimi anche se rimane in trend rialzista sui time frame a 2 e 4 ore. Ma non sarà facile rompere 146.00 nuovamente. Da segnalare interessanti movimenti sul dollaro canadese dopo che i dati di venerdì hanno mostrato un peggioramento della crescita economica che potrebbe spingere la Boc a ridurre il costo del denaro a fine del primo trimestre. Volatilità interessante anche per AudCad, NzdCad e EurCad, con mercato bilaterale e opportunità di muoversi all’interno delle recenti fasce di oscillazione. I DATI DELLA SETTIMANA È la settimana dell’inflazione Usa che, periodicamente segue quella dei Nfp. Giovedì prossimo, insieme ai jobless claims, i dati chiave saranno i prezzi al consumo, attesi a +3.1% su base annua nel dato generale e a +4% nel dato core, mentre i mensili sono attesi a +0.1% e +0.3% rispettivamente. Solo scostamenti importanti dalle previsioni però potrebbero segnalare un cambiamento dell’atteggiamento dei funzionari del Fomc, i quali sembrano ancora chiaramente orientati ad una certa prudenza. Sono attesi anche i dati relativi al commercio estero e prezzi alla produzione, che però non crediamo possano modificare le price action più di tanto. Interessanti anche i dati Cinesi, con inflazione al consumo, alla produzione, oltre ai numeri sul commercio estero. Per quanto riguarda l’Eurozona, produzione e ordini industriali, oltre alla bilancia commerciale. Uk invece che vedrà pubblicare i numeri sul Pil e produzione industriale di novembre 2023. Buona settimana e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades5
Finito il movimento ribassista, ed ora?ed ora niente, il cambio si trova in mezzo ad un fascio di medie mobili e da qui potrebbe tranquillamente invertire e riprendere a salire, anche vista la politica monetaria della BoJ, come anche riprendere a scendere. Quando le cose stanno così direi che è decisamente meglio restare a guardare. di gpelle911
USDJPY: Prossimo passo ribasso in direzione 143!Come trader che monitora i recenti movimenti della coppia valutaria USD/JPY, ho osservato diversi fattori chiave che influenzano la sua dinamica: Debolezza dello Yen Giapponese: Lo Yen ha mostrato un calo costante rispetto al Dollaro USA, segnando un minimo di tre settimane. Questa tendenza riflette una ridotta aspettativa di un cambio di politica aggressivo da parte della Banca del Giappone (BoJ) a gennaio. La mancanza di cambiamenti di politica aggressivi da parte della BoJ ha contribuito alla debolezza dello Yen. Forza del Dollaro USA: Il Dollaro USA ha guadagnato forza, in parte a causa delle aspettative diminuite di un allentamento aggressivo da parte della Federal Reserve. Questo cambiamento ha spinto la coppia USD/JPY oltre la soglia dei 145.00. Analisi Tecnica: Da un punto di vista tecnico, la coppia USD/JPY mostra potenziale per ulteriori guadagni. Ha superato il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38.2% della sua recente discesa. Con gli oscillatori dei grafici giornalieri che guadagnano trazione positiva, un movimento oltre il livello di 145.00 potrebbe portare a ulteriori guadagni, potenzialmente verso i 145.50 o persino il segno dei 146.00. Livelli di Supporto e Resistenza: Sul lato negativo, la coppia sembra avere un supporto decente prima del segno dei 144.00. Tuttavia, una rottura al di sotto di questo livello potrebbe portare a vendite tecniche, esponendo la Media Mobile Semplice a 200 giorni intorno a 143.25-143.20, che è un punto di snodo critico per i futuri movimenti. Impatto degli Eventi Esterni: Un terremoto in Giappone il giorno di Capodanno ha reso più difficile per la BoJ abolire i tassi di interesse negativi. Questo evento ha influenzato indirettamente lo Yen. Inoltre, la performance dei rendimenti dei titoli di stato USA, influenzata dalle politiche della Federal Reserve, sta giocando un ruolo nel supportare il USD. Future Politiche della BoJ: Anche se c'è speculazione che la BoJ possa passare da politiche monetarie ultra-lasse più avanti nel 2024, possibilmente dopo le negoziazioni salariali annuali a marzo, questo rimane incerto. Un tale cambiamento potrebbe impattare positivamente lo Yen. Influenza dei Mercati Azionari e del Rapporto sui Nonfarm Payrolls (NFP): Il tono dei mercati azionari e i prossimi dati mensili sull'occupazione degli Stati Uniti (NFP) potrebbero fornire ulteriori indicazioni. Il rapporto NFP è particolarmente significativo in quanto potrebbe offrire indizi sulla traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve, che influenzerà la dinamica del USD. Previsione: Il prezzo si trova al livello 144.62 e mi aspetto una discesa in zona 143.20 e 142.80 dove il prezzo potrebbe ruotare prima di nuovi rialzi. A grafico ho evidenziato la mia aspettativa con una leggera delucidazione tecnica, auguro a tutti una buona serata e un buon inizio di settimana, un saluto da Nicola.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
USDJPY Shortdollaro ancora in fase di debolezza pertanto apro una posizione short. ci aggiorniamoShortdi alex_player90Aggiornato 2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.01.2024Si conferma l’avvio 2024 incerto per le Borse mondiali: nessun allarme, pero’! Macro europea: primi segnali di stabilizzazione nei servizi. Inflazione UE in discesa, ma pesa l’”effetto base” su dicembre 2022. Rendimenti bond Usa in rialzo fermano il boom delle azioni “tech”. Dopo la spettacolare progressione di fine 2023, le borse europee ed americane hanno iniziato incerte il nuovo anno ed anche ieri, 3 gennaio, hanno chiuso in deciso ribasso: Parigi -1,58%, Milano -1,39%, Francoforte -1,38%, Madrid -1,26%, Londra -0,51%, Amsterdam -0,43%. Malumore anche a Wall Street, che ha accelerato al ribasso dopo la diffusione dei verbali della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED): Dow Jones -0,76%, S&P500 -0,80%, Nasdaq -1,18%. I verbali della FED confermano l’idea che sia conclusa la fase rialzista sui tassi, sebbene la tempistica dei futuri tagli resti incerta, dato che la maggioranza dei membri del comitato di politica monetaria FOMC (Federal open market committee) e’ incline a mantenere la politica restrittiva per “un po’ di tempo”, per contrastare la possibile re-insorgenza dell’inflazione. I mercati restano in attesa dei dati sull'inflazione e sull'occupazione americana di dicembre, previsti per venerdi', ma anche in Europa i dati sull’inflazione dell’ultimo mese 2023 alimenteranno congetture e speranze sulla prospettiva di tagli al costo del denaro da parte dell’ECB. Nel frattempo, ad incidere negativamente sull’umore degli investitori Usa, c’e’ anche l’inatteso rialzo dei rendimenti dei titoli governativi: quello del Treasury decennale e’ risalito sopra al 4%, impattando negativamente le valutazioni dei titoli della tecnologia: ieri, 3 gennaio, le azioni di tutte le 'magnifiche 7' ne hanno sofferto con cali pronunciati per Apple, Nvidia, Tesla, Meta Platforms e Alphabet. In Europa e’ giunta come una doccia fredda la “cautela” di UBS sul settore lusso: i suoi analisti anticipano "un finale 2023 debole" in Europa e vendite deboli nel 2024. Tutte le azioni del settore sono state colpite da vendite. Dopo l’impressionante galoppata recente (rialzo vicino al 160% nel 2023), le quotazioni del Bitcoin ieri, 3 gennaio, hanno perso quasi -6% a 42.440 Dollari: secondo Matrixport (Societa’ di servizi d'investimento nelle criptovalute) le domande inoltrate alla SEC (Autorita' USA di vigilanza dei mercati finanziari) saranno probabilmente tutte respinte. Il prezzo del petrolio ieri ha recuperato terreno, sostenuto dalle ipotesi di escalation ed estensione oltre i confini nazionali del conflitto in corso tra Israele ed Hamas: quello del WTI (greggio di riferimento negli Stati Uniti), ha segnato +2,7% a 72,6 Dollari/barile, ed anche il prezzo del metano in Europa ha recuperato oltre +3% a 31,2 Eur/megawattora. In Francia i prezzi al consumo (CPI inflation) sono tornati a salire a dicembre, +3,7% annuale dal +3,5% di novembre: l'Indice armonizzato alle regole dell’Unione europea e’ salito innvece a 4,1%, allineandosi alle previsioni di consenso, dal 3,9% di novembre. In Germania nelle regioni molto indicative del Nord-Reno e Westfalia, i prezzi al consumo sono scesi -0,1% mese su mese, contro previsioni di -0,3%, ma sono risaliti a +3,5% da +3,2% anno su anno, per uno sfavorevole effetto statistico di confronto sul dicembre 2022. Come noto, nei prossimi giorni avremo dati aggiornati su altri Paesi europei e USA. In parallelo si osserva un quadro misto sul settore dei servizi europeo: in Germania l'indice PMI (Purchasing managers Index) è sceso a 49,3 punti, ma è migliorato in Francia a 45,7 punti, in Italia a 49,8 e soprattutto in Spagna a 51,5. Il dato PMI servizi medio dell'Eurozona è salito a 48,8, ancora in area di contrazione, ma al top da 5 mesi. Il tasso di disoccupazione in Germania è salito a 5,9% a dicembre, risultato anche della revisione al ribasso del dato di novembre, da 5,9 a 5,8%, minimo assoluto post riunificazione. I nuovi disoccupati sono stati pero’ solo 5 mila, contro i 20 mila stimati, un numero che gli analisti giudicano positivamente, dato il periodo “nero” della manufattura tedesca. Stamane le borse asiatiche hanno chiuso in ordine sparso e senza grandi strappi: Tokyo, alla 1’ seduta 2024 post-chiusura per festività, e’ scesa -0,53% per i temuti contraccolpi sull'economia del forte terremoto di lunedi’ 1 gennaio, che ha causato oltre 80 morti e gravi danni alla rete stradale. Hong Kong ha perso -0,1%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,8, Seul -0,7%, Sidney -0,3%. Le Borse europee hanno aperto in rialzo medio del +0,6%, ma a fine mattinata conservano un magro +0,2%, mentre i future su Wall Street indicano riaperture “piatte”. (ore 13.30 CET) Lo spread europeo piu’ famoso, quello misurato tra i rendimenti dei BTP decennali italiani e degli omolohghi Bund tedeschi, staziona oggi attorno a 166 punti, dai 168 di ieri: cala anche il rendimento del BTP benchmark: 3,67% da 3,69% di ieri. Prezzo del petrolio e del gas ancora in rialzo: Wti +1,0% a 73,4 Dollari/ barile, e gas naturale europeo scambiato sul TTF Amsterdam a 33,8 Eur/megawattora, +3,1%. Sul mercato valutario, cryptocurrency ancora protagoniste, ma in negativo: Bitcoin in calo sin oltre -4% a circa 42.700 Dollari ma in recupero verso la parita’ verso fine mattinata, e comunque distante dagli oltre 45 mila di lunedi’ 1 gennaio, livello top dall’aprile 2022. (ore 13.30 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. 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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti3
USDJPYVista l'uscita dei dati rilasciati in precedenza sono stati rinforzati per una ulteriore spinta del dollaro verso l'euro, USDJPY ne ha giovato in senso positivo. Ora si trova in una zona di possibile rintracciamento di breve termine, quindi per un eventuale possibilità di entrata SELL Shortdi FXSIMO7
YEN PRONTO A RAFFORZARSI? Scopriamolo insiemeNon potevo non fare un'analisi sul Dollaro/Yen a poche ore dalla riunione della Bank Of Japan (BOJ). 😇 Di cose da dire ce ne sarebbero tantissime su questo cambio valutario, ma cercherò di essere il più chiaro e veloce possibile. La mia view è ribassista , sia di breve che medio e lungo periodo, quindi vado Short! La BOJ è la banca più accomodante di sempre, in un anno e mezzo di alzo dei tassi di qualsiasi banca mondiale, lei non ha fatto niente. Conseguenze? Un cambio valutario che sale senza freni. Basta pensare che i livelli di 151 circa toccati un mese fa (e un anno fa), non si vedevano da più di 30 anni! Ma le cose stanno cambiando. Un tasso di cambio cosi alto inizia a star stretto al Giappone. Nonostante i ribassi iniziati il 14 novembre, questo cambio valutario ha una grossa strada per scendere davanti a se. ⇩ Si parla che la BOJ metterà fine al regime dei tassi negativi entro i primi mesi del 2024, con una previsione di un'aumento dei tassi dell'0,25%. Insomma, a livello macro la situazione è Short e il grafico, per me, parla chiaro! 💁🏻♂️ Tra l'altro, il prezzo Mercoledì ha rotto l'EMA a 200. Io cerco di approfittare della risalita di oggi per posizionarmi short in area 143.330 (In realtà sono entrata ora a 143.090) Stop a 145.150 e con 3 target differenti. Operazione con target R/R 1:1.5 (Target1), 1:2 (Target2) 1:3 (Target3) Come sempre scrivimi nei commenti o in privato per discuterne insieme 🤓 Shortdi DanieleMaioranoAggiornato 1
USDJPY - lo yen prende forza con i nuovi dati macroAd aumentare la forza dello yen nei confronti del dollaro sono stati i dati della sessione asiatica che hanno riguardato le vendite al dettaglio e la produzione industriale. vendite al dettaglio Le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,3% YoY a novembre 2023, accelerando per la prima volta in tre mesi dopo il 4,1% rivisto al ribasso di ottobre e superando le previsioni del 5%. È stato anche il 21° mese consecutivo di espansione delle vendite al dettaglio poiché i consumi hanno continuato a riprendersi dal crollo indotto dalla pandemia. Le vendite di automobili (11,3%) e macchinari e attrezzature (11,3%) sono avanzate di più, seguite da alimenti e bevande (5,8%), vendite dei grandi magazzini (4,8%) e prodotti farmaceutici e cosmetici (3,9%). Su base mensile, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1% a novembre, opponendosi al calo dell'1,6% della lettura precedente. produzione industriale La produzione industriale in Giappone è diminuita dello 0,9% MoM nel novembre 2023, dopo la crescita dell'1,3% del mese precedente, ma meno delle stime di mercato di un calo dell'1,6%. È stata la prima diminuzione da agosto, trascinata dalla minore produzione di veicoli a motore (-2,5% contro il 2,0% in ottobre), macchinari elettrici e apparecchiature elettroniche per l'informazione e la comunicazione (-3,5% contro 2,9%) e macchinari per uso generale e orientati al business (-3,8% contro 2,3%). YoY il dato è diminuito dell'1,4% a novembre dopo un aumento dell'1,1% in ottobre. monthly chart Il prezzo prova nuovamente a superare il supporto data dalla Tenkan Sen e, quindi, sarà interessante vedere come chiuderà l’anno. Un superamento della zona di ritracciamento aprirebbe le porte verso la Kijun Sen, sebbene l’area di supporto e confluenza di volumi indicata con il rettangolo giallo. Shortdi Flanagan_Analysis1
USDJPY: apertura ordine shortHo inserito un ordine in vendita short sul pair: attenderò gli sviluppiShortdi iTraderFXAggiornato 0
USDJPY: short a mercatoAggiungo un'altra posizione a mercato short sul pairShortdi iTraderFXAggiornato 0
📊 USDJPY 19/12/2023Delude la Boj che non apre a nessuna rialzo tassi nella riunione di Dicembre 2023 e le scommesse su un potenziale yen giapponese rialzista vanno rapidamente ricoperte, generando interessanti movimenti rialzisti per usdjpy, che dai minimi di 140.90-141 figura è tornato prepotentemente a 144.90-145 figura. Sebbene il trend rimanga ora impostato a ribasso, non possiamo escludere la possibilità di un break out rialzista della trend line che congiunge i massimi decrescenti a partire da metà novembre a 151.50, e che oggi passa a 145 figura. La resistenza tecnica resta senza dubbio un livello psicologico importante, difficile da superare se si pensa che dalle prime ore di oggi usdjpy ha già performato oltre l’1.25% a rialzo, postandosi ad importanti espansioni di volatilità. Sembra ora propizia l’idea di ritorni nel trend discendente, ma successive aree di resistenza tecnica si pongono a 147 figura 147.25 il che rende non vantaggiosissimo un trade short, fatta eccezione per posizioni con adeguate size per potersi permettere ancora adeguati respiri rialzisti del mercato in virtù delle vendite di yen giapponesi. In conclusione riteniamo valida la posizione ribassista usdjpy, ma con size adeguate da consentire posizionamenti degli stop oltre i livelli di 146.75 buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
Dopo la discesa ecco il movimento che vorrei vedereCome da titolo, dopo la discesa e la rottura della media 200 giornaliera vorrei vedere un rintracciamento verso di essa prima di una prosecuzione del trend discendente che sembra essere partito. Ovviamente aspetto martedì ci sarà un appuntamento importante con la BoJ che potrebbe avere un forte impatto, anche se non ci si aspetta grossi cambiamenti. Shortdi gpelle91333
DOPPIO MASSIMOUSDJPY sta finalmente facendo vedere qualcosa di nuovo rispetto alla galoppata al rialzo che ha contraddistinto gli ultimi tre anni, ovvero quella che sembra la formazione di una delle figure classiche di inversione dell'analisi tecnica: un probabile DOPPIO MASSIMO . La conferma si avrà solo dopo la violazione del supporto dinamico dato dalla EMA200 che attualmente transita a quota 144 e della trendline verde di quota 140 . Anche se non dovessero essere violati, questi due supporti sono a mio parere comunque validi come target per operazioni a un mese sul pullback al ribasso dell'attuale trend rialzista.di GRCtradingAggiornato 3
USD/JPY, ultimo allungo prima del ritraccioIl grafico mostra l'andamento assolutamente rialzista avuto durante tutto questo anno. Siamo a mio avviso arrivati in prossimità della fine. L'anno corrente ha dato vita ad un'onda impulsiva facilmente identificabile (conteggio arancio) di cui si sta complentando onda v. Andando più nel dettaglio siamo in onda iv (conteggio rosso) ed una entrata long potrebbe essere fatta o alla rottura della diagonale freccia rossa in prossimità di area 147 o più prudentemente al tocco della trend line che ha sostenuto il rialzo di quest'anno in aria 145. A quel punto l'onda v (conteggio arancio) potrebbe portarci in area 156 per terminare la 5 rossa. La rottura della trend line che ha sostenuto tutto il rialzo di quest'anno invaliderebbe tale ipotesi e porterebbe i prezzi a rivedere area 126 dove passa una trend line costruita toccando i minimi di NOVEMBRE 2011 e GENNAIO 2021Longdi Lorytrade0
USD/JPY LONGAnalisi di lungo periodo sulla coppia OANDA:USDJPY Nel lungo periodo, la coppia sembra aver arrestato la sua fase di downtrend, arrivando su un importante numero tondo (147.000) che in passato è sempre stato molto sentito dalla coppia. Analisi di breve periodo con TF M15 Con il timeframe operativo M15, è possibile notare una schematica di accumulazione di Wyckoff, quasi completa in quanto si sono manifestate molte delle sue fasi. Non si evidenzia alcuna fase di SPRING (presa di liquidità a ribasso) ma non escludo che possa avvenire in futuro. Qualora la fase di SPRING non vada averificarsi, è possibile che il prezzo rompa la fascia di resistenza contraddistinta dalle due trendline azzurre e vada a formare un segno di forza (SOS) per poi eseguire un ritracciamento nella Last Point Of Demand (LPD) ed andare a rompere in modo deciso la fascia di resistenza per eseguir il JTC (Jump The Creek). Prevedo uno scenario rialzista per un trade long intraday. Due possibili entrate LONG Prevedo la possibilità di due diverse entry per un trade LONG: La prima nell'area di demand contraddistinta dal rettangolo giallo a seguito di una chiara evidence (una engulfing con TF M15 dovrebbe essere sufficiente); La seconda dopo il verificarsi del retest della fascia di resistenza (che quindi diventa un supporto) e quindi nella fase di JTC (Jump the Creek). Entrambe, a mio parere sono due zone valide per piazzare il mio trade. Chiaramente il primo trade avrebbe un rapporto di rischio rendimento maggiore in quanto si comprerebbe in una zona più "discount" rispetto a quella del JTC. A voi la scelta L'entrata corretta dipende dal vostro stile di trading, ma sono disponibile per un confronto attivo nei commenti, qui sotto. Grazie per la vostra attenzione. Marco.Longdi MarkTheShark_Aggiornato 6
EUR/JPY SHORTAnalisi nel lingo periodo di OANDA:EURJPY Nel lungo periodo, la coppia ha recentemente effettuato un inversione di tendenza, passando da una tendenza rialzista a una tendenza ribassista. Il prezzo che aveva infranto la soglia psicologica del livello 150.000, è stato immediatamente riportato a livelli più bassi dai trader istituzionali, arrivando a toccare quota 147.000. La soglia del 150.000 è una soglia che storicamente ha sempre rappresentato un livello chiave per questa coppia. In questi ultimi giorni il prezzo ha compiuto un ritracciamento fino ad arrivare a circa il 50% dell'impulso ribassista che ha causato il cambio strutturale attestandosi in una forte area di supply. Analisi con il timeframe operativo M15 Sul timeframe di breve periodo, si può notare una chiara schematica di distribuzione di Wyckoff. La distribuzione è iniziata con un Preliminary Support (PS), seguito da una reazione automatica (AR) e da un test (ST). Successivamente il prezzo ha compiuto il primo segno di debolezza, spingendosi nei pressi del livello del supporto preliminare. Lo scenario che prevedo è uno scenario short. Come può evolversi la schematica La schematica può proseguire con la cosiddetta "fase B" della schematica di distribuzione, ovvero potrebbe venire a formarsi una spinta verso l'alto (Up Thrust) che rappresenta una prima presa di liquidità da parte degli istituzionali ed eventualemente creare anche la "fase C", ovvero un secondo sbilaciamento verso l'alto (UTAD - Up Thrust After Distribution) prima di prendere direzionalità short. Quindi, potrebbe verificarsi una LPSY (last point of supply), all'altezza del POC (point of control disegnato in rosso nel grafico) e di conseguenza un secondo SOW (segno di debolezza) andando a violare con forza la trendline rossa ed avviare finalmente la fase di BTI (Break The Ice). Entrata short L'entrata short verrà eseguita, come di consueto, solo successivamente alla rottura decisa della trendline rossa, ed in particolare al momento del retest della stessa. Impostazione dei livelli di TP e SL SL aggressivo nei pressi dell'ultima zona di supply che ha causato la rottura della trendline rossa (SOW) o conservativo nei pressi dell'UT/UTAD. TP1 impostato a 148.800 (prima zona di demand) e TP2 a 148.300 (seconda zona di demand) Gestione della posizione Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero con la speranza che possa raggiungere anche TP2. Grazie per l'attenzione e per il supporto. MarcoShortdi MarkTheShark_Aggiornato 444